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Quelli erano manufatti quasi artigianali che rappresentavano il meglio del meglio della tecnologia dell'epoca, per cui c'erano piccole variazioni. La velocità (quale velocità? La velocità indicata?) in sè non credo dicesse molto. L'importante erano la potenza disponibile, da cui la velocità di salita, la quota di tangenza massima, il raggio di virata, la manovrabilità.
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Non so, ma mi pare che non ci sia una gran differenza: 29 Km/h. Gli aerei della grande guerra poi erano relativamente primitivi e avevano una grossa variabilità da aereo ad aereo e da un giorno all'altro perchè molto dipendeva anche dalla messa a punto dei motori. E poi bastava un forte vento contrario e in pratica operavano da elicotteri.
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Tutte cose giuste, ma il mondo del 1970 non esiste più. Quella volta c'era la suddivisione in due blocchi contrapposti e in pratica tutti gli altri paesi più o meno allineati si rifacevano a quello che avrebbero deciso USA e URSS. L'Unione Sovietica non c'è più da vent'anni. Il trattato di non proliferazione nucleare per l'Iran suppongo che lo firmò lo Scià, ma la Scià non c'è più da trent'anni. Nel trattato si dice anche che si fa se un paese di settanta milioni di abitanti si mette a costruire l'atomica? Forse lo si sanziona. E se le sanzioni non bastano? Io credo che quella volta si confidasse nel fatto che alla fine sarebbero stati rispettivamente USA e URSS a ricondurre alla ragione chi, nella loro rispettiva sfera di competenza, avrebbe dimostrato di voler iniziare a fare "di testa sua", offrendogli però contemporaneamente anche la loro protezione. Questo meccanismo mi sembra non esistere più. Per cui che si fa? Io un'idea ce l'avrei: "Obama e dagliele Te all'Iran le testate nucleari strategiche! Almeno loro non si sforzano troppo sottoterra, Israele non ha più bisogno di attaccare nessuno e gli iraniani finalmente se la fanno finita. Il Medio Oriente si stabilizza a un nuovo livello di equilibrio nucleare da bambini grandi e noi smettiamo di preoccuparci per Natale (e per il petrolio) anche perchè io devo andare a sciare a Natale!".
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In genere anche su wikipedia c'è una lista incidenti, ma per l'F-14 io non l'ho trovata. Riguardo alla "diatriba" F-14/F-15, io credo che siano due aerei simili, ma non sovrapponibili, soprattutto perchè, da quel che so, la minaccia per affrontare la quale erano stati progettati era diversa. L'F-15 è un grosso intercettore basato a terra, pensato per ottenere la superiorità aerea contro i caccia nemici. Questa forse può sembrare una banalità, ma invece è una cosa diversissima dalla missione dell'F-14. Durante la guerra fredda i due contendenti dei due blocchi abbandonarono presto l'attacco alla controparte tramite bombardieri più o meno veloci e passarono direttamente ai missili balistici intercontinentali. Per cui i caccia dell'USAF, sebbene ne avessero la capacità, non nascevano più come antibombardiere. Ma come aerei progettati per la superiorità aerea in un previsto scontro caccia contro caccia, rifacendosi al massimo alla gittata dell'AIM-7 Sparrow. In mare, invece, le portaerei americane continuarono ad essere minacciate dai bombardieri nemici e dai loro missili. Motivo per cui l'F-14 è soprattutto un intercettore di grossi bombardieri e di grossi missili antinave. Il radar an-awg9 dell'F-14 quindi era progettato per l'intercettazione a lungo raggio mediante AIM-54 di grossi bersagli volanti ad alta quota e alta velocità (bombardieri), e per la ricerca e distruzione dei missili antinave russi in volo a pelo d'acqua. Il radar dell'F-14 quindi era fatto per guidare contemporaneamente 6 Phoenix su bersagli ad alta velocità che distavano fino ad oltre cento miglia dall'aereo lanciatore e che potevano trovarsi a quota compresa tra zero e 30.000 metri. Un tipo di missione che non riguardava più gli aerei basati a terra dell'USAF.
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Se c'è, io ci sono! Qualcuno di voi sa qualcosa dell'Antonov 2 di cui ho postato una foto da lontano in aerei storici?
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He he he. Pensa che roba se il cattivo di turno era più fortunato: al "cecchino buono" gli toccava morire con addosso catetere urinario e pannolone come allo spizio degli anziani... Io non ci riuscirei. Preferisco farmela addosso mi dispiace solo per il mio osservatore, ma se dici che si piazzava distante non avrebbe avuto problemi olfattivi. La posta alla preda è una dura arte militare. Ho letto che i ricognitori dei Marines, dei NAVY SEALS, o dei Berretti verdi imparano a rimanere appostati per interi giorni senza muoversi. Nel Delta del Mekong era tutta così: giorni interi in acque infestate di parassiti o serpenti, o su un albero, ad aspettare. Spesso niente. Se nel JAG facevano vedere la somministrazione sotto controllo medico, è possibile che si trattasse di Efedrina più che Benzedrina. Comunque sono tutte molecole con pesanti effetti collaterali sul cervello e sul cuore (come la pressione arteriosa per esempio, che si alza). Personalmente, se mi dessero pasticche varie, le butterei subito. Il medico mica è lui che poi si trova in combattimento in aria.
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Ed è proprio il buon senso che ci vuole. Gheddafi era tutto meno che stupido o pazzo, come Hitler del resto. Non si conquista il potere in un paese, detenendolo per 41 anni, se si e stupidi (tranne forse in Italia). Gheddafi era solo un uomo che è stato accecato da sè stesso. Il potere gli ha dato alla testa e ha commesso la scemenza di aprire il fuoco sul suo popolo. Che di per sè purtroppo in alcune parti del mondo non sarebbe neanche tanto una scemenza se si considera che ci sono paesi in cui questo avviene tutt'oggi e il massimo che succede è una "reprimenda" da parte dell'ONU, come in Siria. La scemenza di Gheddafi è stata, secondo me, non capire che così facendo avrebbe dato a qualcuno il pretesto per attaccarlo e detronizzarlo. C'è un per me bel film di molti anni fà, "Barry Lindon" di Kubrick, che descrive ascesa e caduta di un avventuriero. Verso la fine (malinconica) c'è una frase molto semplice quanto efficace, più o meno il senso era il seguente: "Le capacità che permettono a un uomo di raggiungere il suo obbiettivo sono le stesse che poi glielo fanno perdere". Cioè l'aggressività e la spregiudicatezza possono servire, ma fino a un certo punto. Perchè oltre, in realtà, sono solo un danno. In poche parole, credo che significhi che non bisogna strafare e molti non lo capiscono mai, anche nel nostro disgraziato Paese. Gheddafi ha strafatto. Nel momento sbagliato. Personalmente è mia opinione che se Muammar avesse avuto armi di distruzione di massa, non avrebbe esitato un solo minuto a usarle contro il suo popolo, perchè per certa gente queste armi possono essere le "armi della disperazione" dell'ultimo minuto di guerra. Per cui non penso proprio che Muammar le avesse. Riguardo alla "Guerra Globale al Terrore" (o forse al Petrolio), anche lì ci vuole molto buon senso. Ammesso che si tratti di una corsa alle risorse energetiche per i prossimi mille anni, il discorso potrebbe anche essere ribaltato e cioè: noi andiamo non tanto per prenderci quello di cui abbiamo bisogno, MA per toglierlo agli altri (non chiamiamoli avversari, ma "altri", forse qualche grande Potenza orientale emergente?). Se una cosa me la prendo io, è ovvio che non sarà di un altro. L'intuizione di Osama Bin Laden potrebbe essere stata quella di capire che chi si aggiudica le risorse dominerà il mondo per molto tempo e così potrebbe aver rivestito la sua corsa all'oro nero da "Jihad" islamica, per indorare la pillola (o forse supposta) ai suoi, che sennò magari non capivano. Da noi forse abbiamo fatto lo stesso, solo che invece di chiamarla Jihad, la chiamiamo "War on Terror". In qualunque modo la si rigira, sia da noi che da loro, la cosa non mi pare che cambi molto nella sostanza. Insomma forse non siamo noi ad andare per primi, ma andiamo per davvero a stanare Al Qaeda nelle posizioni strategiche in cui minacciava di insediarsi, o in cui si era già insediata da tempo e nelle quali è possibile che dovremmo stare noi, non loro. Cambia solo il motivo che sta alla base: non guerra santa, nè guerra alla guerra santa, ma ricerca di Risorse energetiche con la R maiuscola. Mi rimarrebbe fuori solo il "povero" Saddam, che in tutto questo ci fa la figura del cornuto e mazziato. Ma francamente penso che la sua Mesopotamia sia talmente ricca di idrocarburi da non poter essere assolutamente lasciata fuori, per cui bisognava a tutti i costi fare qualcosa, anche a costo di dire poi: "Scusate era un errore!". Tipo l'indimenticabile Nino Manfredi in Vedo Nudo: "Sior Pretor! Quella gallina [volatile] mi provocava, avrei voluto vedere Lei!". Bin Laden forse aveva intuito che proprio su di queste risorse mondiali, almeno un terzo delle quali in paesi a maggioranza islamica, si poteva fondare un Califfato come nessuno ha mai più visto da mille anni a sta parte.
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He he he. Quando si pensa a un portavalori c'è chi pensa allo spessore della corazza e chi pensa a come bucarlo.
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La Russia che dà testate nucleari a Gheddafi?? ? Non mi stupirebbe se tra un po' parlassero anche di testate nucleari siriane. Anzi si, mi stupirebbe: la Siria non ha nè gas nè petrolio in quantità degne di nota. Secondo me è quanto meno strano che in pratica tutti i paesi grossi produttori di greggio inizino a venir indicati a dito come "possibili potenze nucleari", o comunque come detentori di armi di sterminio di massa. Partirono con quelle di Saddam e si rivelò che si era sbagliata la CIA (che si prende tutte le colpe e sta zitta) e così l'Iraq è finito (bene o male) nella nostra orbita. Mo c'è l'Iran e lì è molto probabile che ci siano per davvero le armi nucleari. Adesso pure quelle di Gheddafi? Iran, Iraq, Libia, Filippine, Georgia (Caucaso!), Caraibi e Centroamerica, Trans Sahara, Kirghisistan, Afghanistan, Corno d'Africa. Tutti paesi ricchi di risorse naturali, o comunque in probabile posizione strategica per un oleodotto o qualche fantomatico gasdotto e tutti oggetto di un'Enduring Freedom, o di una qualche missione nato/otan nell'ambito della "war on terror". http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Enduring_Freedom
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Se la US Navy collabora con la produzione della serie non può certo permettere che essa possa avere contenuti che vanno contro gli interessi dell'US Navy. Nella fattispecie, quelli che dici che assumevano anfetamine figuravano tra i "buoni" o tra i "cattivi"?
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Cancella pure tutto.
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Credo che allora quel pilota sia stato il più fortunato del mondo e il suo avversario l'ultimo della sua classe. Ammesso che si stessero inseguendo, se uno mi stesse dietro credo che l'ultima cosa che io farei sarebbe mettermi a perdere energia cinetica (si dice così?) e quindi potenza, mettendomi a salire. O accelero e cerco di seminarlo, se ne ho il tempo, o lo faccio avvicinare mentre il mio navigatore insulta i miei antenati da mia madre in su e poi, come dice quello nell'atto di dare manetta e diminuire bruscamente l'angolo di freccia: "Rallento e mi faccio superare!". E poi vediamo quello che fa lui!
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Mamma! E io che per "liner" intendo un Boeing 747... Comunque quello che volevo dire è che dentro un mezzo colpito da una carica cava purtroppo per gli occupanti la temperatura e pressione salgono a livelli incompatibili, per cui anche carta o denari possono incendiarsi no? Fortuna che non sono nei carristi.
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Se un pilota assume sostanze, credo che lo fa a suo rischio e pericolo. Finchè si tratta di marciare o di guidare un camion potrà anche passare, ma non penso proprio che si possa pilotare senza sapere bene che giorno è... I piloti militari sono professionisti, non gente di leva sbattuta in prima linea chissà dove. I piloti di F-14 potevano starsene in una barcap anche per sei, nove ore. Si rifornivano e ricominciavano. Se poi c'erano problemi a bordo e i colleghi facevano ritardo, questo significava che si rifornivano ancora e rimanevano in zona finchè qualcuno (chiunque purchè non avesse una stella rossa sulle ali) non arrivava a dargli il cambio. I piloti di a10 nel Golfo arrivarono a farsi tre, quattro missioni al giorno, ognuna della durata di due o tre ore.
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La carica perforante non fonde il metallo in un getto a 700 gradi? (Senza contare l'aumento di pressione all'interno).
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Non saprei, ma l'uso di sostanze per lo meno improprie "improprie" in guerra è conosciuto ripeto dalla notte dei tempi. La Benzedrina era già fatta girare già nella wwii quando in Russia c'era da marciare e marciare e marciare e poi ancora marciare... Nella prima guerra mondiale sono tristemente famosi gli attacchi di massa uomo contro uomo. I fanti sapevano che gli sarebbe toccato, quando, poco prima dell'attacco veniva fatta girare la doppia razione di grappa e chi più ne ha più ne metta...
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La Benzedrina diciamo che è "conosciuta" dalla notte dei tempi: servirebbe per non addormentarsi. Il problema è che in genere può dare svariati effetti secondari come disorientamento spaziale e temporale. Non ricordi più che giorno è, se è mattina o sera e perdi coordinamento muscolare. Per un pilota non dovrebbe essere una gran cosa. Il problema è che in una missione di 12 ore il sonno viene, per cui come si fà?? Boh. Se sei su un biposto il secondo uomo a bordo può essere utilissimo nel richiamarti all'ordine, iniziando a cantarti tutte le canzoncine di questo mondo, o a insultarti, dipende dai gusti...
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Dice rpg-7, ma con quale carica? Boh. Comunque, direi che una cosa è voler ammazzare chi sta dentro, come negli attentati, un'altra è fare una bella e soprattutto profiqua rapina a mano armata. Non mi sembra una buona idea usare armi anticarro: oltre ad ammazzare tutti all'interno, danno anche fuoco ai soldi!!! A meno che non si parli di lingotti e anche lì pure quelli potrebbero sbriciolarsi o fondere che ne so. I Cash in Transit dovrebbero essere in grado di resistere alle armi leggere, ma una volta immobilizzati non credo che abbiano vita lunga...
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Fino al calibro che tu vuoi. Alcuni mezzi come il T-98 li danno capaci di resistere a granate lanciate sotto, o all'RPG. Se poi non ti basta giriamo con il Buffalo e non se ne parla più. Io però preferirei il T-72: mi piace poter rispondere. http://www.texasarmoring.com/armoring_levels.html http://en.wikipedia.org/wiki/T-98_Kombat
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Ma gli F-35 non erano stealth? Come hanno fatto i droni ad arrivare così vicini? I droni non superano abbondantemente il massimo carico di g sopportabile da un umano? Per cui: come fanno due F-35 a durare così tanto contro due macchine che nonostante tutto li surclassano in manovrabilità e potenza? Bellissima poi l'occhiatina di intesa tipo: "Stasera usciamo? Che poi ci penso io a farti assumere la corretta posizione di lancio...". E senza alcun rispetto per il grado! He he he he. A parte che dubito che si possa vedere lo sguardo del pilota in mezzo a un duello aereo manovrato, ma con l'HMD non correva anche il rischio di acquisire la collega girando la testa per guardarla invece di tenere d'occhio il nemico? Il finale poi mi pare che la regia traballa un po'. Ora io non sono il barone Von Richthofen, ma cercare di seminare un nemico che mi sta in coda con una bella cabrata verticale mi sembra proprio l'unica cosa da non e ripeto non provare a fare.
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Prima di questi credo che vengano sistemi di difesa aerea strategica dotata di capacità antimissile, dato che non credo che in un ipotetico attacco qualcuno se ne vada svolazzando sopra l'Iran a lanciare bombe, ma userebbero i cruise dall'Oceano Indiano o da sottomarini nel Golfo persico. Per cui mi sa ci vogliono sistemi grossi, tipo gli s300 e 400, nonchè missili aviolanciabili come l'AA-9 amos, o l'aa-13 arrow che potrebbero avere anche qualche capacità antimissile, a patto di averci anche l'aereo giusto. Se fossi l'Iran proverei a chiedere i Patriot, ma mi sa che per dispetto non glieli danno. Comunque dubito che qualcuno farà qualcosa: il Golfo brulica ormai di cinesi (il che secondo me la dice lunga su parecchie cose, compresa l'ormai leggendaria capacità occidentale di conquistare subito cuori e menti...) e quelli si incaz+ano parecchio se qualcuno gli affonda una petroliera.
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Senza contare che la sola espulsione inaspettata basta e avanza a uccidere o a polverizzare qualche vertebra e strappare gambe e braccia.
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Non saprei, ma guarda che dentro potrebbe esserci gente... Meglio fare come su Heat, uno dei miei film preferiti: lo blocchi in qualche modo e fai saltare la serratura con l'esplosivo giusto.
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A me non fa paura. Israele è circondato da nemici dai tempi della Bibbia, per loro non è una novità, nè tanto meno Israele ha mai costituito una minaccia nucleare per nessuno, a meno di non venire attaccato direttamente sul suo territorio ovviamente. Quindi l'Iran non può voler semplicisticamente volere la bomba atomica perchè minacciato da Israele. Per cui il problema supera i confini di scacchiere. Preoccupa l'atomica iraniana? Ma perchè le atomiche pakistane no? Ovverossia, noi abbiamo fatto una guerra ormai decennale a paesi sovrani a causa di Al Qaeda. Siamo andati a fare un putiferio in Afghanistan perchè i talebani appoggiavano i terroristi e il capo di quei terroristi dove risiedeva? Ad Abbottabad a pochi chilometri dall'accademia militare. Il capo e fondatore di Al Qaeda se ne stava in Pakistan, con tutto quello che un fatto del genere può voler dire in fatto di sicurezza e le atomiche pakistane non paiono preoccupare nessuno? A rigor di logica, il Pakistan avrebbe dovuto essere attaccato per poi spargerci sopra il sale in modo che non vi crescesse manco più l'erba all'uso di Marco Livio "Salinatore". Invece niente! E' molto importante secondo me recuperare un po' del buon senso del bravo colonnello Lionel Mandrake, della Reale Forza Aerea di Sua Maestà Britannica, che in mezzo alla pazzia generale era l'unico a non perdere la testa e disse apertamente al suo superiore americano: "Insomma colonnello, qui mi pare che ci sia, anzi C'E', qualcosa che non va...".