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Senza contare che le strade potrebbero essere ritenute non necessarie: in Cina chi va a curiosare in prossimità di una grossa base aerea nel deserto? Secondo me nessuno si azzarda. Quindi meno possibilità ci sono di raggiungerla e più "privacy" hanno. Una grande base aerea raggiungibile in pratica solo dall'aria è più sicura. Via terra magari la "strada" c'è pure, ma solo chi ha un buon fuoristrada o un cingolato (e acqua a sufficienza) riuscirebbe a praticarla, per cui... Le sfumature bianche che si vedono vicino a quella specie di strade sterrate potrebbero essere date dalla polvere sollevata dal vento.
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A-10 Thunderbolt II
Vultur ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
No veramente (pur troppo o per fortuna) non è che sia proprio unica nel sul genere: la lista di ste robe è lunga. L'unica cosa che ho visto è effettivamente la velocità alla bocca del proiettile, che nel gau-8 mi sembra la più elevata (in pratica bisonica). Mentre se vai a guardare, le sette canne dovrebbero far sì che la cadenza di tiro sia relativamente bassa rispetto a molte altre armi (il che mi sembra un bene dato che sennò magari fondiamo). La peculiarità dell'a-10 semmai è secondo me il disegno dell'aereo che gli dovrebbe permettere di sopportare anche danni gravi. Questo significa che in genere si avvicinava molto ai suoi bersagli. Ma cannoni ce ne sono proprio per tutti i "gusti". Per esempio i diversi Gryazev Shipunov da 30 mm del Su-25 e del Mig-27, oppure il KCA del Viggen in utilizzo aria-aria, o il defa da 30 mm dei Mirage e dei Jaguar (e mi sa pure del Rafale di oggi). -
Tradizione a parte, ogni addestramento ha più fasi. Pure quello al volo. Credo che non si può certo tralasciare l'aereo ad elica per vari motivi, non ultimo quello rappresentato dal fatto che mica tutti i piloti finiscono (nè vogliono "finire") sui caccia a reazione, anzi. Molti di essi andranno sui plurimotori ad elica e comunque tutti non possono mica avere nella loro istruzione una "lacuna" che riguardi i monomotori ad elica. Inoltre l'addestramento "basico" cioè il primo contatto con il volo ha anche lui molte fasi. E la prima non è mica imparare a volare, ma è soprattutto la fase in cui è l'istruttore che si deve fare un'idea molto precisa di ogni candidato che gli passa per le mani. Quindi non si tratta di quale aereo, ma si tratta di CHI ci monta sopra, di che motivazioni ha e di che doti ha. Non a caso molti, forse pure troppi, a Latina con gli SF-260 ci rimettono le penne (simbolicamente parlando) nel senso che finiscono sbattuti fuori dall'Accademia perchè ritenuti inidonei dall'istruttore che li studia ogni mattina. Significa quindi che nella prima fase dell'addestramento basico, quando per la prima volta ci si siede sul seggiolino dell'SF-260, non si è li per imparare come si pilota, ma si è lì soprattutto per essere giudicati come persone e come candidati piloti, per cui si è superata la prima fase di selezione, ma NON si è ancora dentro l'Accademia. Quelli giudicati idonei dal proprio istruttore vanno poi all'addestramento basico vero e imparano le basi del volo, dell'acrobazia, delle emergenze e della navigazione. Per cui si tratta di un esame in cui non c'è assolutamente bisogno di un bireattore ad alte prestazioni, perchè è soprattutto un grosso esame psicologico e attitudinale. A questo poi si aggiunga il fatto che in tutte le cose si va per gradi. Che io sappia non c'è nulla come un piccolo aereo ad elica per imparare i principi del volo, il comportamento dell'elica, del suo flusso attorno alla fusoliera, dei suoi effetti sulle superfici di controllo e poi gli effetti del vento e le varie reazioni dell'aereo nelle verie situazioni e nelle varie manovre. Un potente jet queste cose non permette di "sentirle". E' un po' come se un bambino mi impara a scrivere con Office Word su un computer: mi impara solo a pigiare i tasti, ma non saprebbe tenere una penna in mano, nè saprebbe muoverla su un foglio di carta, quindi non saprebbe scrivere! Non a caso ancora oggi nell'addestramento basico ci sono gli aerei ad elica. Riguardo ai turboelica io penso che siano ottimi. Non credo che non possano sostituire i jet da addestramento avanzato, anzi. Si tratta di fare solo le debite proporzioni. Non si tratta infatti di salire a trentamila piedi in trenta secondi netti, ma di imparare la manovra e le uscite dalle manovre, da soli e in formazione e la potenza del turboelica sicuramente sarà esuberante, dato che lo usano anche gli acrobatici, per cui in proporzione le reazioni di un piccolo ma potente turboelica, in quanto a velocità e accelerazioni, simulano, nel piccolo, le stesse reazioni di un jet. Per esempio: un gatto non è altro che una tigre mostruosa, visto dal punto di vista del topo e se pesasse un paio di quintali invece che tre chili, vedreste che fine faremmo. La velocità, l'accelerazione, la ferocia, gli artigli del gatto sono gli stessi della tigre. In rapporto, non cambia nulla. Chi impara a muoversi come gatto, impara a muoversi e pensare anche da tigre. La verità è che i caccia moderni sono computers non aerei. Non ha alcun senso, quando si tratta di insegnare i principi del volo a uno che ancora non ne sa nulla, farlo partire da un computer, nè piazzarlo nell'abitacolo di un'"astronave" che lo isoli completamente dall'ambiente esterno, iperproteggendolo e quindi impedendogli di sviluppare il vero senso del volo (e impedendogli così di sviluppare i sensi dell'"airman", cioè di un uomo o di una donna "del cielo"). Anche gli americani a Pensacola usano i PC-9 come addestratore base. L'F-22 non ha il biposto? Vero, ma quante ore di studio e al simulatore oggi saranno richieste prima di montare su quello vero?
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A-10 Thunderbolt II
Vultur ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Che poi appena quelli sentono rumore di motori in cielo, conoscendo la nostra supremazia aerea, si dileguano. Ci vogliono aerei o UAV ad alta quota, quindi "invisibili" da terra, che colpiscono sul più bello con una bomba guidata o un missile. -
Una no fly zone a forza di missili infrarossi spalleggiabili? Possibile, ma la vedo un po' dura. A che quota sarebbe sta non fly zone?
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Immagino che per chi è di Milano andare in Svizzera possa essere una buona idea. Guarda bene anche in cosa esattamente consiste il corso e quante ore di volo e quanta teoria ti permette di fare (e per superare quali esami). Tra atpl e cpl non lo so perchè dipende da cosa vuoi fare poi te, in quanto tempo ti servirebbe trovare lavoro una volta che hai fatto gli esami e le ore di volo ecc... Devi chiedere a qualcuno che è già professionista, perchè ci sono diversi "percorsi" possibili, più o meno convenienti.
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A-10 Thunderbolt II
Vultur ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Forse questo può avere qualche significato se si spara a gente appostata all'aperto in agguato, ma in mezzo al frastuono di una battaglia "classica" non credo che sentire lo sparo sia possibile, nè tanto meno che serva a qualcosa. Il GAU-8 tra le "mitragliatrici"? Ammazza! E per "cannone" invece loro cosa intendono? -
Ancora non lo so. In Italia non so se hai visto i prezzi... tanto vale comprarsi casa! Il problema soprattutto per me è la serietà. Ho avuto brutte esperienze e i soldi buttati magari li rifai, ma il tempo perduto non te lo ridanno. Il fatto per me è che ormai io inizio ad essere vecchiotto per ste cose e non vorrei che il lavoro che ho trovato per mettere da parte i soldi mi diventi definitivo. Come formazione credo che suppergiù sia la stessa, ma mi hanno parlato di certi paesi tra cui USA, Australia e Spagna in cui si dovrebbe spendere in proporzione addirittura meno che qua. Dal poco che so penso che all'estero ci siano più occasioni lavorative. Molto dipende da quanta gente conosci (non in senso cattivo, ma nel senso che mi sembra che in altri paesi ci sia più movimento, quindi più occasioni). Ovvio che però all'estero devi provvedere a tutto da solo, cosa che magari qui risolvi in altro modo perchè se magari sei di Milano la sera te ne ritorni a casa o te ne vai da un parente.
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Non infastidirti. L'ho messo tra virgolette apposta. Era per dire che non penso venissero a prendere in giro qualcuno. Un'azione di disturbo per definizioone deve disturbare, per cui è chiaro che uno si sentisse come preso in giro. Sono convinto che chiunque fosse, ne avrebbe fatto volentieri a meno, specie sapendo che la guerra era persa.
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Credo che ci fosse poco da "prendere in giro", sicuramente erano azioni di disturbo, unite forse alla ricognizione. Hai presente il classico Policarpov Po-2? I tedeschi in Russia li conoscevano molto bene e avevano imparato. La notte i russi venivano a "fermarsi sulla testa e a sganciare qualche bombetta", così, tanto per dare la sveglia ai fascisti e per infiltrare partigiani, o capire dove stavano i tedeschi e le loro difese. Come? E' molto semplice: se da dove hai appena sganciato un "bombetta" si solleva un putiferio di contraerea, vuol dire di sicuro che lì le difese ci sono eccome. Per capire poi se sono amiche o nemiche devi abbassarti di più, lanciare un bel bengala da un miliardo di candele e guardare meglio chi ti spara, così ti fai un'idea (e se la fanno pure loro). Ci mandavano gli aerei più sfigati? Forse. Ci mandavano i piloti più sfigati? Errore. Gli uomini di queste missioni potevano anche essere nemici del partito e nemici del popolo condannati a morte mediante suicidio, ma erano i migliori piloti che si potesse immaginare. Gente capace di volare a bassa quota nel buio (mica gli davano radar terrain following e LANTIRN) sopra un nemico che sbavava dalla voglia di mettergli le mani addosso e capaci anche di atterrare ovunque in territorio ostile per depositare/recuperare qualche spia. Ovviamente a fine ostilità di quasta razza non ne rimanevano più molti, ma ciò non penso che tolga nulla al loro valore. Detto questo, ma che nel mezzo del fronte in movimento, nel clou di una Guerra Mondiale, si pretende pure di dormire beatamente al calduccio nel proprio letto? He he he he he hi. Io avrei protestato con l'amministratore per il gran fracasso. Ho i miei diritti IO!
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A-10 Thunderbolt II
Vultur ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Se ce l'hai puoi aprire pure l'ombrello, ma dubito che serva a qualcosa: è che non dovevi entrare nei carristi e ormai per un trasferimento alle cucine è tardi. Inoltre non credo che in un carro ci siano sensori per capire che si è finiti alla portata di un cannone anticarro volante ed è meglio così, almeno si è convinti di vincere fino alla fine e non si muore terrorizzati al massimo sorpresi, ma senza troppa paura. (L'unica cosa che volevo dire è che quel libro mi è parso un po' retorico tutto qui). -
Anche io sono interessato, ma pensavo all'estero VonGraav.
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Io però non ho capito, ma chiamavate "Pippo" qualunque aereo sentivate la notte: sia esso tedesco o alleato?
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A400M - discussione ufficiale
Vultur ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Impressionante. Secondo me l'A400 è un aereo spettacoloso spero che riescano a venderne tanti. -
Bel modello. Forse aerofreni laterali un po' troppo aperti.
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A-10 Thunderbolt II
Vultur ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Era per dire che anche io da bambino lessi "Uragano Rosso". Può anche entusiasmare, ma poi ripensandoci neanche tanto. Il rischio potrebbe essere che leggendolo uno si posssa fare un'idea sbagliata, pensando che i russi siano tutti dei bulli aqgressivi senza cervello e che potesse bastare "un a-10" per risolvere il problema. In realtà nessuno progetta un aereo come l'a10 se non ci è costretto, perchè l'a10 fa una cosa sola in un modo molto specializzato. In pratica non serve a nient'altro. Il fatto era come tutti sanno che i sovietici avevano messo in est Europa una massa di carri armati come nessuno aveva mai visto prima (e neanche dopo grazie al cielo). Questa massa di mezzi corazzati era una cosa così grossa da assumere ovviamente peso politico e da pesare nelle relazioni internazionali. Se uno dice: "Guarda che c'ho 100 testate nucleari", tutti rispondono: "E allora? Ce le abbiamo pure noi!". E tutto ritorna nell'alveo della "ragionevolezza", nel senso che nessuno si sogna di far scoppiare per primo uno scontro nucleare. Ma se uno dice: "Guarda che ho venticinquemila carri armati in Germania Est e Cecoslovacchia", questo è un problema. Perchè c'è sempre di sicuro qualche matto che pensa di poterli usare per davvero i carri armati, dato che mica sono testate nucleari. Per cui era una cosa veramente seria. Il rischio per i russi era giudicare ragionevole scatenare i loro carri, dato che, superficialmente pensando, si potrebbe essere tentati di credere che la cosa si fermi lì, alle sole armi convenzionali, mentre invece tutti sanno che poi il rischio di passare a quelle nucleari era concretissimo. Da parte nostra invece il rischio era di poter iniziare a pensare che lo scontro fosse "sostenibile" e addirittura "vincibile" perchè tanto avevamo la tecnologia e aerei come l'A-10. In entrambi i casi secondo me, erano due minchiate pazzesche ed estremamente pericolose. Pensare che l'a10 sia la "soluzione" è un errore. L'A-10 non è che il tentativo di disporre di armi estremamente specializzate per cercare di arginare l'offensiva sovietica, dato che noi a loro non gli stavamo più dietro con i carri armati (e intelligentemente neanche ci provammo, altrimenti diventava una gara a chi ne ammassava di più e alla fine la tentazione di usarli sarebbe risultata per entrambe le parti irresistibile). Ma la cosa era estremamente più complessa. L'A-10 NON può lavorare da solo, ma, traendo esperienza come si dice sopra dalla Wehrmacht '39-'45, l'a-10 deve lavorare in strettissimo contatto con le forze di terra e gli elicotteri. Inoltre, l'a-10 non può sopravvivere da solo in un ambiente fittamente difeso da missili SAM, che richiedono prima l'intervento di altri aerei, per cui non è che io ho l'a-10 il mio "aereo preferito" e me ne sto tranquillo e beato. L'A-10 da solo non poteva manco illuminare attivamente i bersagli con il laser, perchè il pave penny era solo un sensore passivo, per cui richiedeva l'illuminazione laser altrui, o neanche vedeva bene i bersagli primari. L'a-10 è veloce nelle manovre, ma come aereo è lento. Se ci sono aerei nemici è in gravissima difficoltà, perchè non ha un radar aria-aria, per cui duellerebbe come un P-47 del 1944, cioè a vista. Basta guardare la mimetica originaria dell'A-10, che non era quella bianca di oggi, ma era la "Lizard", tipica del verde che domina l'Europa centrale. Significa che l'a-10 NON doveva scollarsi dal suolo e doveva confondersi con esso, perchè appena provava a prendere quota potevano essere guai grossissimi per lui (SAMs). Il lavoro dell'A-10 quindi era estremamente duro e pericoloso. Quasi "disperato" direi. La dimostrazione è il fatto che in realtà c'erano pronti gli F-111F a Lakenheath in Inghilterra, con le testate nucleari, che rappresentavano la vera risposta della NATO per fermare i carri russi. Mentre secondo me invece Tom Clancy presenta l'A-10 in un modo diciamo enfatico e piuttosto idealizzato: se la missione dell'A-10 fosse stata così "facile", come uno potrebbbe pensare leggendo Uragano Rosso, l'aereo non avrebbe un'intera vasca di titanio solo per il pilota... Ma soprattutto ripeto il rischio era di presentare uno scontro con le migliaia di carri armati sovietici in Europa Orientale come una cosa "fattibile", quasi una bella passeggiata avventurosa. Cosa che ho i miei dubbi sarebbe stato. -
A.S.A.P.?? Anti Satellite Purposes? Alcohol Student Awareness Program?
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A-10 Thunderbolt II
Vultur ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Ma pensa te. Non ci avevo mai pensato sai. I russi tremeranno tutti dalla fifa. Penseranno solo a come buttare alle ortiche l'uniforme. Basterà fargli vedere un a10 perchè corrano tutti ad arrendersi a Tom Clancy o alla prima troupe della CNN che trovano! -
Non lo so, sarà un cavetto o nastrino metallico oppure oggi a fibre ottiche che il missile si trascina dietro. Penso che la matassa del filo sia sul tubo lanciatore: perchè appesantire il missile con qualcosa che può stare da un'altra parte? C'era un bel video con un Lynx della British Army, ma non lo trovo più. Qua si vede il cavo su un HOT francotedesco (dal min. 04.30 in poi). Il bello è che bisogna rimanere fermi per tenere il mirino sul bersaglio. Suppongo che se il missile non colpisce niente, finito il cavo, quest'ultimo si spezza (o viene tagliato dall'operatore) e ciò dovrebbe causare l'autodistruzione del missile.
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Competizione per un Bombardiere a Grande Raggio
Vultur ha risposto a MC72 nella discussione Eventi Storici
L'autonomia in miglia e quella in ore sono un discorso secondo me estremamente interessante. Non è che uno dice 8.500 chilometri, divide per due e ottiene il raggio d'azione (con quale carico poi?). La pianificazione del volo deve tenere conto di un sacco di cose, soprattutto le prestazioni dell'aereo, il carburante usato, le previsioni meteo, le carte del vento alle varie quote e il carico trasportato. Soprattutto quando ci si accinge a un volo al limite dell'autonomia, in cui se si è poco accurati si potrebbero avere grosse sorprese. -
No puoi provare a far finta di niente.
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Se il cavo non resta attaccato dubito che il missile colpisca qualcosa. Se la gittata è 2 km, ci vuole un cavo di più di 2 km. Sul Mangusta non so cosa ci sia di preciso sul "naso", con tutte le versioni non ci capisco più nulla, ma dovrebbero esserci un telemetro laser e un visore infrarosso. Il TOW è a guida ottica diurna e notturna. Il telemetro dovrebbe dare la distanza precisa, il visore infrarosso dovrebbe servire per vedere nel buio e/o nel fumo.
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Antonov An-225 Mriya
Vultur ha risposto a DESTROYER96 nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
An-124 ancora in produzione? -
Antonov An-225 Mriya
Vultur ha risposto a DESTROYER96 nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Da ciò che so, l'an-225 dovrebbe essere un aereo fuori produzione, costruito per compiti speciali (shuttle Buran), da un regime morto da vent'anni, in un mondo che non esiste più. Di conseguenza la sua concezione non seguiva scopi commerciali; non credo proprio sia in vendita, per il fatto che come si fà a mantenere un'intera catena logistica per un solo aereo tra l'altro fuori produzione e di cui esiste un solo esemplare? Secondo me, solo chi deve esserselo trovato per le mani al momento del crollo, con una congrua scorta di pezzi di ricambio prodotti secondo logica sovietica (costo zero), ha potuto metterlo in linea, magari cannibalizzando l'altro esemplare, quello incompleto e vivendo di rendita sui pezzi rimasti in magazzino. In fondo però è un aereo che vola da vent'anni, trasportando carichi di tutti i tipi, sicuramente con profitto, ma alla fine, quando le ore di volo saranno raggiunte e i materiali di ricambio inizieranno a scarseggiare che faranno? Riapriranno la produzione di pezzi per un solo aereo? -
Antonov An-225 Mriya
Vultur ha risposto a DESTROYER96 nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Non so, ma se per caso te lo puoi permettere ricordati di me. In ogni caso non credo sia commercializzabile: ne esiste un solo esemplare volante e solo un'azienda come la Volga-Dniepr credo possa permettersi di mantenerlo. Altrove non penso avrebbe molto senso. E dovrebbe esistere già un thread su questo aereo mi sembra.