-
Numero contenuti
3470 -
Iscritto il
-
Ultima visita
Obiettivi di dread
TOP GUN (11/11)
1
Reputazione Forum
-
Non è sicuramente la prima nel suo genere, ma a giudicare anche dal video (http://www.dvidshub.net/video/320460/awtc-opens-enhance-awgs-capabilities#.UwzIQPl5N1T) questa sembra lo stato dell'arte. Sarebbe interessante vedere anche la sala operativa e sistemi di controllo durante un'esercitazione. In Italia stavamo costruendo anche noi qualcosa di (riduttivamente) simile, sarei curioso di vedere a che punto sono i lavori.
-
Non sono un esperto di aerei della seconda guerra mondiale, ma sicuramente le armi erano montate su apposite staffe regolabili tramite viti in modo da poterle tarare e far convergere il tiro alla distanza che il pilota preferiva. Sono regolazioni minime che ad occhio sicuramente non percepisci, tieni presente che per correggere il tiro di una mitragliatrice posta a 1 metri dall'asse dell'aereo in modo che intercetti lo stesso asse a 400 mt, la correzione da fare è di 0,14 gradi (spero di aver applicato bene la trigonometria, sono un pò arruginito ) Tra l'altro nel film Pearl Harbour si vede proprio una scena dove regolano il tiro di un caccia con degli appositi bersagli.
-
Le canne non venivano piegate. Tutta l'arma, fino al meccanismo di caricamento, veniva inclinata di qualche grado rispetto all'asse dell'aereo.
-
Sono nuovo...Rispondetemi per favore
dread ha risposto a Yazzu_67 nella discussione Aeronautica Militare
Per quanto riguarda l'accademia non è importante il titolo di studio conseguito. -
Se sei focalizzato sul volo operativo, tanto per intenderci Mangusta, trasporto tattico, ecc l'AVES (Aviazione dell'Esercito) è la scelta migliore. Per entrare nell'AVES come pilota devi passare prima per l'Accademia Militare (e diventare ufficiale, ma volerai di meno in quanto gli ufficiali hanno anche altri incarichi) oppure la Scuola Sottoufficiali (dove diventerai maresciallo pilota, e volerai decisamente di più). La cosa che devi tenere a mente però è che entrare in queste due scuole non è facile, e altrettanto difficile è poi riuscire a vincere il concorso AVES una volta dentro, in quanto è una cosa abbastanza ambita. Se entri in Accademia Militare al quarto anno cominceranno le selezioni e alla fine del quinto anno comincerai il corso pilota (in questi 5 anni ovviamete farai tutte altre cose e non vedrai un elicottero, se non per qualche addestramento di elisbarco, divertente tra l'altro ) Per quanto riguarda la Scuola Sottoufficiali sinceramente non so quale sia l'iter previsto, ma sicuramente inizierai prima il corso, credo alla fine del terzo anno. Per quanto riguarda le visite mediche sono un pò un incognita, sicuramente una volta che le hai superate puoi tranquillamente camminare per la base con gli occhiali, però per il superamento delle stesse potrebbero farti qualche problema (ma fino agli 8/10 per occhio puoi andare relativamente tranquillo), dipende anche da chi ti trovi davanti. Il laser in teoria non lo si può fare, ma se lo fai con una tecnica poco invasiva durante la visita non se ne accorgono (sono volutamete poco approfondite). Durante la presentazione del corso il responsabile disse che esistono delle lenti a contatto particolari che se portate tutta la notte modificano temporaneamente il bulbo oculare permettendo di avere 10/10 per le successive ore, giusto il tempo di fare la visita insomma Poi un piccolo consiglio in generale, scambiare due parole con il personale del concorso, dimostrargli che si è motivati potrebbe fare al differenza tra un SI e un NO, senza però cadere nell'esagerazione e passare alla categoria dei "leccaculo" da mandare alla sedia elettrica..
- 44 risposte
-
- elicotteri
- esercito
-
(and 1 più)
Taggato come:
-
Tanti auguri a tutti e un pensiero ai ragazzi che adesso sono lontani da casa per svolgere il loro lavoro!
-
Salve a tutti, sono impegnato con trovare un buon argomento per la tesi di statistica (ahimè), preferibilmente a carattere militare, meglio ancora Esercito. Ho pensato a McNamara con il suo lavoro presso l'Ufficio di controllo statistico dell'Aeronautica durante la IIGM, specialmente riferito ai bombardamenti sul giappone. Purtroppo non si trova quasi nulla. C'è qualcosa invece sul suo lavoro al Pentagono negli anni '60, ma sinceramente poco interessa a me. Qualcuno ha del materiale, oppure conosce qualche libro a proposito del primo punto? Sono ben accetti anche suggerimenti su argomenti totalmente diversi...anzi, se trovate qualcosa di più interessante vi ringrazio di cuore!
-
Grazie per la pubblicità Mav (comunque il periodo dell'allievo è finito ) ragazzi, l'Esercito è il migliore, diffidate di Aeronautica e Marina Sto ovviamente scherzando, tutte le forse armate sono ugualmente valide, ognuna ha i suoi compiti che possono più o meno piacere. Per entrare nelle scuole militari, non credo si possa tentare il concorso più di una volta, perchè se non sbaglio si deve frequentare all'interno il 3 4 5 anno di scuole superiori, e se uno ha già fatto il 3 non può ripeterlo. E non fatevi neanche bocciare per entrare, primo perchè non ne vale la pena, secondo perchè se la cosa non è escludente, è certamente un fattore negativo di valutazione. Inoltre, un consiglio passionale, non vi chiudete dentro le scuole militari, vivete i vostri 16 17 e 18 anni al meglio. Per la carriera militare (quella vera) c'è tempo e non crediate che frequentando una scuola avrete chissà quali vantaggi. Per chi chiede informazioni specifiche sul concorso suggerisco di andare a vedersi i bandi, dove è scritto tutto dettagliatamente. Quando arriverete un pò più avanti cominciate a chiedere a chi ha già intrapreso la strada, che sicuramente saprà darvi consigli molto utili. Noto che molti si preoccupano della raccomandazione. Allora, parlo per esperienza personale e mi riferisco all'EI. I raccomandati ci sono, si vedono, ma non pensiate che la cosa sia esagerata. Alcuni "figli di papà" tra i miei colleghi sono veramente in gamba, dei ragazzi d'oro, e sono sicuro che sarebbero entrati comunque (e a dir la verità penso che telefonate non ce ne siano state, perchè devo dire che non sono ben viste ultimamente, quindi magari avere un papà che chiama può essere svantaggiante a volte, e anche questo lo dico per esperienza personale). Parlando con dei colleghi dell'aeronautica invece mi è sembrato che la cosa sia un pò diversa. L'Aeronautica è un pò più una casta, però penso che si trattino di voci di corridoio, e non bisogna mai stare a sentire troppo le persone quando si parla di queste cose, perchè si tende a giustificare in questo modo i propri insuccessi personali. Se volete veramente entrare, impegnatevi, studiate e correte. Lo dovete volere veramente, e se fallirete, saprete trarre altre ottime occasioni dalla vita.
-
Già questa è la ragione a basso livello. La ragione ad alto livello è che ormai l'opinione pubblica non è più disposta ad accettare certe cose, le persone si scandalizzano per quello che una volta era considerato normale. Aggiungiamoci una classe politica che non è capace di assumersi le proprie responsabilità, che preferisce nascondere la realtà dei fatti piuttosto che raccontare quale è la cruda realtà. Ed ecco che siamo costretti a ricorrere a queste figure che non scandalizzano l'etica morale dello stato e dei cittadini, in parte perchè le cose vengono infognate molto più facilmente, in parte perchè "prendono i soldi per fare quello che fanno". Parlando di motivi, non c'è da farsi molte domande, questo intendevo. Che invece rappresentino una buona fetta di mercato nessuno lo mette in dubbio.
-
Allora, prima parlavo in senso generale. Però la mia ultima domanda era specificatamente riferita ai contratti con i paesi occidentali, che ne usufruiscono in svariati modi, dall'addestramento delle proprie truppe (è successo con un reparto dell'US Army), all'interrogazione di prigioneri, alla fornitura di servizi di spionaggio, alle scorte in Iraq e Afghanistan. Secondo me è interessante parlare di come tutte queste attività sono svolte dai privati e non dalle nostre forze armate e dai nostri servizi segreti. E volevo sapere anche qual era la vostra idea. Se invece parliamo dei contractors in generale, che agiscono anche per conto di piccoli stati o addirittura di organizzazioni terroristiche o criminali, l'argomento è abbastanza limitato. Questi enti sono costretti a ricorrere a loro per l'impossibilità di provvedere da soli a tali servizi.
-
La Blackwater non era quotata in borsa, e se non sbaglio anche Xe non lo è ora. Per atterrare intendo buttare a terra...letteralmente Non sono piccolini questi ometti.
-
Cosa intendi per impiego in combattimento? Azioni di attacco? In questo caso, per ora queste sono solo prerogativa delle forze armate regolari (e speriamo lo rimaranno). Quello che può fare un'azienda e che non può fare una forza armata è di proteggere i suoi dipendenti, non so se tu sappia come funzionano le cose, ma se qualche Contractors apre il fuoco in maniera eccessiva, dicono che era ubriaco, lo rimpatriano, si aspetta che si calmino un pò le acque e poi lo si reinserisce nell'ambiente, magari in un altro teatro. Lo stesso avviene per intere aziende: vedasi la Blackwater, dopo i fatti del 16 settembre 2007, adesso si chiama Xe, ha un nuovo logo, ma le persone sono le stesse. Questa è vera immunità, oltre a quella che godono anche giuridicamente. Vi racconto un episodio, in Afghanistan uno di questi contractros si è permesso di atterare un Colonnello comandante di reggimento NELLA SUA BASE, perchè si era avvicinato troppo all'autorità che stava difendendo. Una cosa che un normale soldato o operatore di forze speciali che dir si voglia, non si sognerebbe mai di fare. Ora questo non è paragonabile a causare delle morte innocenti, ma non è stato preso nessun provvedimento, neanche verbale, questo secondo me la dice lunga sul "prestigio" di cui godono. Vorrei focalizzare l'attenzione su un altro argomento, secondo me fondamentale: cosa ha permesso, e obbligato aggiungerei, l'uso tanto massiccio di queste aziende negli ultimi anni da parte degli stati occidentali?
-
Questo non è vero. I mercenari o mastini della guerra sono una categoria ormai scomparsa. Erano dei privati, solitari o in piccoli gruppi, che offrivano i loro servizi di combattenti per soldi. Cosa li differenzia dai Contractors? Il fatto che questi ultimi sono organizzati in agenzie, hanno contratti più o meno legali, ma sopratutto dispongono di mezzi che i mercenari prima non potevano possedere. Le agenzie più grandi (Blackwater, attualmente Xe, per citarne una) dispongono di collegamenti satellitari, di mezzi all'avanguardia, sono in grado di fornire copertura legale e finanziara ai propri uomini nel caso succeda qualcosa. Tutto questo fa di loro dei piccoli eserciti, privi di etica e morale, e non sottoposti alle convenzioni internazionali (che in alcuni casi trattano di questo fenomeno, ma si riferiscono ai vecchi mastini della guerra, è quindo uno scherzo per qualsiasi avvocato aggirare la cosa). Il giro d'affari è dell'ordine di grandezza dei miliardi di dollari. E si tratta solo di quelli dichiarati. Bisogna anche tenere conto che numerose di queste agenzie, specialmente quelle di media grandezza, non sono quotate in borsa proprio per evitare di rendere pubblici i bilanci. E non dimentichiamoci dei contratti segreti, a enti pubblici o privati. Vorrei anche porre l'attenzione sul fatto che piccole agenzie senza nome addestrano addirittura terroristi internazionali, talebani e questo genere di persone, tutto in grande segreto ovviamente. Il problema è che, anche se piccole, queste agenzie sanno il fatto loro e sono brave nel loro "lavoro". Infine un ultimo dettaglio, se fate ricerche sui numeri del fenomeno state attenti alle fonti. Per Contractors si definiscono anche le persone che nelle basi all'estero si occupano di catering e servizio logistico vario (mense e lavanderie per esempio), che sono ovviamente lontane dalla figura del rambo della Blackwater. Comunque queste persone hanno bisogno di essere protette, e indovinate chi fornisce loro protezione?
-
Immagino tu sia molto giovane, è normale che ti vengano queste idee. Fare il pilota sarà sicuramente bello, ma (al di là dell'impossibilità pratica della cosa) servire un altro paese vestendo la sua divisa...che uomo saresti? Posso anche condividere la tua "voglia" di andare in un teatro operativo, ma fidati che tu non hai la più pallida idea di cosa significhi stare lì, e per esperienza diretta neanche io, ma qualcosa in più di te penso di conoscerla Se vuoi un consiglio: concentrati sugli studi, fai attività fisica e cerca di realizzare il tuo sogno di pilotare un caccia, ma nell'AMI, ma tieniti sempre aperte altre strade. Perchè a volte, la sola motivazione non basta, anche se contribuisce ad un buon 80% secondo me. E comunque non smettere mai di alzare gli occhi al cieli e sognare ogni tanto...ma fallo con i piedi a terra!