vuol dire che è limitato ma non ha bordi e/o limiti: puoi misurarne la grandezza, ma non i suoi "confini".
è un pò difficile da contestualizzare se ragioniamo in 3D, per questo ti faccio l'esempio in 2D
Immaginati la terra, e immaginati un essere che possa percepire solo 2 dimensioni: i suoi sensi e la sua razionalità non permottono loro di notare la terza dimensione ossia l'altezza. Per quell'essere la terra sarà piatta (un pò come per gli antichi ). Un giorno vuole scoprire quanto è grande il "suo" universo e inizia a viaggiare sempre in una direzione: vuole quindi raggiungere i confini dell'universo. Alla fine con stupore si ritroverà al punto di partenza e dovrà constatare che l'universo è chiuso (è limitato, ne ha misurato la lunghezza!) ma contemporaneamente infinito (non ha confini). Poi inizierà a cercare di capire esattamente cosa è: prova e riprova alla fine trova un esempio calzante. Toglie una dimensione e immagina un essere che si muove solo monodimensionalmente (quello che noi facciamo con lui, lo fa con questo altro essere). Disegna un cerchio, che è l'universo fittizio di questo essere monodimensionale, e fa percorrere a questo essere tutta la circonferenza. Ne deduce che se l'universo è cosi ci deve essere per forza qualche dimensione in più su cui tutto si curva.
Intuisce quindi che il suo universo 2D si curva intorno ad un'altra dimensione.
Allo stesso modo il nostro universo 3D si curva intorno a un'altra dimensione. E' il solo modo per spiegare qualcosa che occupa tutto, ma al contempo non è infinita.