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Anche i problemi dello spionaggio cinese erano stati segnalati qui un paio di pagine fa http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2565-f-35-lightning-ii-discussione-ufficiale/page__st__2960__p__285181#entry285181 http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2565-f-35-lightning-ii-discussione-ufficiale/page__st__2960__p__285183#entry285183
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Il premier Italiano Monti sembra abbia accennato ad alcune problematiche da te sollevate nella telefonta col suo omologo indiano. Mi sono documentato un poco sull'accordo tra Difesa e Confitarma - la confederazione italiana degli armatori - sull'accordo che regola appunto le regole di ingaggio per i security team italiani, questo è quanto di meglio che ho trovato che possa rispondere ad alcune delle tue perplessità: Fonte: http://www.loccidentale.it/node/113802 (non penso sia corretto quotare tutto, usa il link perché vengono esaminati anche altri importanti aspetti) Aggiungo che a quanto vedo in giro, detto accordo è stato ratificato dall'ex ministro La Russa e dalla confederazione italiana degli armatori. Sembrava che comnportasse un forte risparmio vs. il mantenimento di un gruppo navale nell'Oceano Indiano, andrà propbabilmente rivisto, ma in ogni caso credo di aver capito che non abbia mai ottenuto lo status di norma internazionalmente ratificata/accettata. Se qualcuno ne sa di più, ci illlumini....
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Continuo a leggere cose dettate più dall'emotività che dal realismo e dalla reale voglia di supportare i nostri due marò. Cercando di non polemizzare con nessun singolo, invito al realismo. Ritirare l'ambasciatore italiano o espellere l'ambasciatore indiano significherebbe buttare le chiavi della cella dei nostri 2 marò in una fogna. Mi sembra egoistico che venga proposto qui da chi non ha niente da rischiare. L'invio di un gruppo navale da quelle parti non lo prendo nemmeno in considerazione per motivi tecnici, a meno che non sia provocatoriamente invocato in questo forum per coprire l'Italia di ridicolo. Piccolo dettaglio che a qualcuno forse è sfuggito: Un'azione militare richiederebbe per fortuna l'approvazione del parlamento italiano e del capo dello stato. Non mi sembra che queste 2 istituzioni si stiano muovendo per la linea "Spezzeremo le reni all'India". Pensare che qualche membro di questo forum sia pronto ad avocarsi queste prerogative, occupare le 2 camere, il Quirinale e assumere il comando delle FFAA ovviamente genera e genererà sempre solo ironia. Se qualcuno proprio vuole esercitare pressione sull'India, dal basso, faccia uno studio serio su un possibile boicottaggio commerciale da proporre verso l'India. In questa caso, se qualcuno volesse iniziare un lavoro certosino e che abbia un minimo peso (campagne di 7000 e-mail inviate all'ambasciata di un Paese di quasi un miliardo di abitanti mi sembrano controproducenti) inizi a stilare una lista di marchi da boicottare. Ci dica se si devono semplicemente boicottate le più diffuse marche di abbigliamento che vendono in Italia prodotti "Made in India" e quelle minuscole multinazionali del settore IT che fanno la stessa cosa (Intel, Microsoft, IBM, Apple per citare alcune delle più piccole) o anche le imprese fondamentalmente rimaste in Italia con produzione in India. O anche se si devono boicottare/censurare le aziende italiane che collaborano con l'India per lavori di interesse strategico, come le aziende che collaborano con l'India per la costruzione della classe Vikrant (Tinto ha documentato con belle foto questa collaborazione un paio di pagine fa). Valuterò con serenità un'eventuale boicottaggio e/o la proposta di censura per ogni azienda italiana coinvolta in collaborazioni strategiche con l'India. Nel frattempo, buona discussione e solidarietà ancora una volta ai 2 marò.
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Ovviamente anche io concordo in pieno. La diplomazia è un'arte che richiede perseveranza, coesione nazionale e riservatezza. Se il nostro ministro degli esteri lanciasse strali di fuoco in questo caso, dubiterei della sua efficienza e penserei che viceversa fosse teso a strumentalizzare la vicenda per meri fini interni. Parlare di palle, sfere e piramidi più o meno grosse non aiuta la sosrte dei due marò.
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È perché solo al limite delle acque internazionali? Mandiamole direttamente downtown Mumbay utilizzando il teletrasporto di Star Trek. Interventi di questo tipo non aiutano la discussione, né a fare chiarezza su quello che è successo, né la sorte dei nostri marò. Tradiscono solo frustrazione e impotenza. La diplomazia è arte ben più complessa della bullagine di cortile.
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Non c'è contratto che vada giù liscio. Da parte israeliana si alzano perplessità salla capacità italiana di onorare a breve termie i prerequisiti di finanziamento del contratto commerciale. http://www.defensenews.com/article/20120305/DEFREG01/303050002/Doubt-Mounts-Over-Italian-Israeli-Trainer-Deal?odyssey=tab|topnews|text|FRONTPAGE
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L'ultima pagina di questo thread, tutta off topic rispetto alla battaglia di Dien Bien Phu in senso stretto, mi pare comunque interessante perché allarga l'orizzonte dal particolare al generale, come un buon forum dovrebbe fare e, per una volta, portata avanti in modo razionale e non ideologico. Al contrario dell'off topic delle prime pagine su chi fosse il "generale che l'avesse più lungo" o dalla mera lunga trascrizione di altre fonti sull'argomento "in topic", che però uccide la discussione. Condivido quasi tutto dell'argomento principe di Vultur espresso all'inizio di questa pagina, che si rende conto che Dien Bien Phu è stata la fine della politica colonialista (almeno per la Francia, GB lo aveva capito prima che aveva perso il predominio mondiale e una volta chiesto l'aiuto degli USA in WW2, gli USA precedentemente quasi isolazionisti, non avrebbero più tollerato che altri Paesi fossero stati gli attori principali sullo scacchiere internazionale). Tutto, tranne un passaggio: Beh, a parte la Palestina, in cui i Palestinesi sicuramente hanno preso calci nei denti - caso che non voglio riaprire quì, altrimenti mi tacciano di essere una zecca e cmq caso tropo complesso - ricordo Armeni, Curdi e Tibetani, che hanno avuto le loro aspirazioni di autodeterminazione semplicemente tarpate in maniera brutale da Paesi di regime socialista e/o "islamico moderato". Non so se il loro caso possa essere definito guerra di indipendenza o semplice genocidio da parte di altri, cmq sono popoli che non hanno avuto nessun riconoscimento dei loro sforzi.
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Afghanistan - Topic ufficiale
Scagnetti ha risposto a Thunderalex nella discussione Discussioni a tema
Devo riportare - visto che comprensibilmente nessuno ne ha avuto voglia finora - con nessun entusiasmo e giusto per la futura completezza storica di questo thread, la notiza della morte di altri tre soldati italiani, coinvolti in un incidente - capovolgimento del Lince: http://www.corriere.it/esteri/12_febbraio_20/tre-militari-italiani-morti-in-afghanistan_ad444698-5b96-11e1-9554-12046180c4ab.shtml Fine atroce. Ancora una volta il tributo è di giovani della povera Italia meridionale. Non che se fossero nati a Brescia il boccone sarebbe stato meno amaro. -
Applicazioni e giochi per Android - iPhone
Scagnetti ha risposto a gcm981 nella discussione News Aviazione
Complimenti Tenente. E visto che siamo in vena di suggerimenti ai moderatori, magari questo thread non ci azzecca con News Aviazione, o no? -
incidenti tornado e amx
Scagnetti ha risposto a solamnia74 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Stavo infatti cercando di capire in giro per il web quante macchine restino in servizio in AMI e aggiornate a quali standard e i post di uavpredator sono molto illuminanti. Mi sembra sicuro di quello che dice (e affidabile), quindi al Dicembre 2008, 17 macchine erano state cancellate per incidenti (circa 12 dei quali in volo) e circa altre 27 radiate per il raggiungimento delle ore utili. Da allora sicuramente altre macchine sono state radiate per fine della durata della cellula, quindi è plausibile che avendo in corso l'aggiornamento MLU RET 7 per 15 IDS (di cui 3 a doppi comandi), l'aggiornamento pianificato MLU RET 8 che riguarderà altre 25 macchine (15 ECR e 10 IDS) probabilmente riguarderà anche le 18 macchine già interessate dall'aggiornamento RET 6 concluso nel 2006. Quindi è plausibile dire che adesso siano in servizio circa 50 macchine che scenderanno a circa 40 (tutte aggiornate a RET 7 o RET 8) nel 2015 quando si concluderà anche l'MLU RET 8? -
Afghanistan - Topic ufficiale
Scagnetti ha risposto a Thunderalex nella discussione Discussioni a tema
Il ministro Di Paola avrebbe deciso la possibilità di usare bombe sugli AMX italiani in A-stan. http://www.repubblica.it/politica/2012/01/28/news/caccia_bombe-28933503/ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/27/italia-mette-le-bombe-sui-caccia.html -
Guarda, i Paesi che ho indicato non ne vogliono proprio sapere del trattato (così come Grecia e Turchia, Paesi NATO in pace armata tra di loro) e si riservano il diritto di costruire e usare munizioni a grappolo. Sono stati tentati accorgimenti per limitare i danni ai civili, come dipingere le munizioni con colori vivaci, cosa che ha dato pessimi risultati perché i bambini venivano attratti da tali colori - scambiavano le munizioni per giocattoli. Gli USA hanno fatto qualcosa di più serio cercando di adottare altri sistemi non cluster. Il problema è che in alcuni casi i danni ai civili sono voluti e non collaterali, pensa alle situazioni di instabilità in Africa o Asia o a uno degli ultimi casi ecaltanti. Ma forse stiamo andando un pò troppo fuori dall'argomento specifico CBU-97 SFW.
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Vorrei che qualcuno mi spiegasse un'unica cosa (altri dilemmi sull'F-35 non sono risovibili da nessuno al momento): ma come si fa a pensare all'F-35 o all'EFA per sostituire gli AMX? Mi sembrano classi di velivoli completamente diverse. L'AMX è nato soprattutto in considerazine di contenimento dei costi operativi, e sta trovando ora finalmente una sua efficace dimensione in scenari di guerre assimmetriche. In tal tipo di conflitto, come l'A-stan, sarebbe razionale usare macchine come F-35, EFA da attacco al suolo o simili o non sarebbe meglio usare, ad esempio un M-346 in configurazione da attacco al suolo, con costi operativi infinitamente minori? Condizioni di conflitti asimmetrici sembrano proprio gli scenari nei quali nei prossimi 40 anni è probabile che le FA dovranno operare più frequentemente. A me pensare di sostituire l'AMX con un F-35 fa pensare alla sostituzione di una city car con una BMW. E perdonatemi se ne avete già parlato nelle 148 pagine di questo thread, ma al momento la funzione Cerca mi fa cilecca (se cerco all'interno di questo thread AMX o CAS non ottengo neanche un risultato). Edit: lo so bene che l'F-35 deve sostituire, almeno in Italia, Tornado, Harrier e AMX. Nessuna obiezione di principio per Tornado e Harrier, ma l'AMX?
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Alla convenzione internazionale sulle bombe a grappolo non hanno aderito, tra gli altri, Stati Uniti, Russia, Cina, India, Israele, Pakistan e Brasile.
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Sembra che al momento (metà gennaio 2012 per chi dovesse rileggere il thread in seguito ) non vi sia aderenza tra USA e Israele sulla questione. Il Capo di Stato Maggiore delle forze armate statunitensi ha incontrato i vertici israeliani per avvertirli delle terribili conseguenze ("dire consequences " nell'articolo del Guardian) di un eventuale attacco di Israele all'Iran, oltre a cercare di identificare le vere intenzioni di Israele. Tutto questo malgrado le dichiarazioni israeliane che considerano "molto lontana" la decisione su se bombardare o meno le strutture nucleari israeliane. Fonte: http://www.guardian.co.uk/world/2012/jan/19/israel-iran-war-us L'articolo è interessante per diversi spunti. Suggerisce ad esempio che le operazioni dei servizi segreti israeliani (come gli assassinii selettivi) possano essere volte non solo a ostacolare il piano di sviluppo nucleare di Tehran, ma anche a spingere l'Iran ad azioni che possano costituire un casus belli da presentare alla comunità internazionale. Piccolo OT: la lingua italiana, a giudicare dall'articolo, ha prestato un altro termine consolidato al lessico inglese: la parola omertà viene usata nell'articolo con l'accento corretto.
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Forse la mia terminologia non è adeguata, cerco di spiegarmi in modo più pratico. Confrontando le prime due foto che hai postato in http://www.aereimilitari.org/forum/topic/16303-tf-104g/page__p__282795#entry282795 puoi spiegarmi/spiegarci meglio cosa hai fatto tra "prima" e "dopo"? Tra le due foto i pannelli risultano molto meglio evidenziati. La linea di separazione tra la parte inferiore del radome bianca e quella superiore in colore più scuro è assolutamente perfetta (e perfettamente simmetrica, senza la minima sbavatura), come si evince anche dalle foto del modello completato dalla vista frontale. Ogni modellista (e ogni persona che si diletta di pennelli) sa quanto sia difficile ottenere tale perfezione, tra bianco (rognosissimo, ti è mai capitato che stinga col colore passato a pennell poco sopra?) e colori più scuri, specie se la linea di demarcazione è così netta. Se è possbile ottenere tali spettacolari risultati senza usare nastro e aerografo, ma solo pennelli, puoi per favore dare qualche altra dritta a chi sacramenta ogni giorno per raggiungere risultai molto inferiori ai tuoi? Rinnovo i complimenti, beneinteso. In particolare per la simmetria e la colorazione del radome, eseguita esclusivamente a pennello e senza maschera.
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Quessto modello denot proprio grande abilità manuale. Ho letto che hai lavorato esclusivamente a pennello, usando bombolette per il trsparente opaco. Posso chiederti che tipo di supporti hai usato per le mascherature e maggiori dettagli su come hai proceduto per le stesse. Sono curioso anche di ricevere qualche dritta su come sei riuscito a evidenziare così bene le fotoincisioni.
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Grazie per la segnalazione. Per completezza sui filmati con protagonisti le forze armate in A'ghan credo che questo sial il thread corretto per segnalare anche questo, uscito proprio in questi giorni: http://www.youtube.com/watch?v=F6lR3ZGFwvI La relativa recensione su un noto foglio di pacifinti: http://www.ilgiornale.it/esteri/marines_scandalo_orinano_nemici_morti/13-01-2012/articolo-id=566635-page=0-comments=1 E la critica talebana al filmato, che non sembra troppo mossa da scene viste sembra troppe volte: Appena diffuso, il corto ha scatenato reazioni durissime ma non tra i talebani, il soggetto che più avrebbe potuto approfittarne per motivi propagandistici. Anzi. I talebani, che lo hanno qualificato come un caso di ordinaria barbarie tipica di una forza occupante, han fatto sapere che il caso non comprometterà gli sforzi per andare avanti col negoziato i cui problemi son ben altri.
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No mi pare che non sia stato postato. Però mi sembra che sia stato redatto a Dicembre 2010, quindi sullo stato del programma di collaudo, mi sembra più aggiornato e, quindi più completo il documento linkato da Flaggy nella pagina precedente, scaricabile da http://s3.documentcloud.org/documents/283239/section-on-the-f-35-joint-strike-fighter-from.pdf e che mi sembra redatto tra fine 2011 e inizio 2012. Significativo che quest'ultimo documento faccia riferimento anche ai collaudi dell'F35-B sull'USS Wasp a ottobre 2011, mentre la data di questi test era ancora da definire nel documento da te postato. Comunque un file ufficiale, anche se non recentissimo.
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Immagino intendessi scrivere la distanza tra il gancio e il carrello principale, non i fili di atterraggio Comunque nulla di nuovo, il testo da te segnalato non fa che riprendere il documento del Dipartimento della Difesa del 27 novembre, il grafico in questione è alla pagina 31 del suddetto documento, già segnalato da Madmike pagine indietro di questo thread: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2565-f-35-lightning-ii-discussione-ufficiale/page__view__findpost__p__283430 con relativa discussione nelle pagine seguenti
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Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
C'è un documento programmatico che lo illustra, ma è del 2007: "La trasformazione dell’Aeronautica Militare: realtà e prospettive". Comunque l'ambito del documento è a lungo termine, e mi sembra ancora valido. Può interessarti, oltre alla tabella a pagina 31 con le basi MOB, DOB e da dismettere nella sezione Roadmap - Logistica e infrastrutture, anche l'interà sezione Capacità, da pagina 16 del PDF linkato. -
carica cava vs uranio impoverito
Scagnetti ha risposto a blackout85 nella discussione Armi superficie-superficie
Posso sapere, per favore, chi dovrebbe rivolgersi al "mercato nero" per fare scorta di munizioni all'uranio impoverito? Quali sono le leggi dello Stato italiano che dovrebbero regolare la sapiente e lungimirante acquisizione in tempi di tranquillità di questi gadget presso il mercato nero, con quali soldi finanziare l'acquisto e, infine, come e per quali fini impiegare poi tali materiali contrabbandati? Qua mi sembra si stia confondendo l'Esercito Italiano con la banda della Magliana... -
Su wikipedia è stata prontamente creata una pagina dedicata all'evento: http://en.wikipedia.org/wiki/United_states_unmanned_aerial_vehicle_seizure_by_Iran può essere utile come riferimento per le dichiarazioni ufficiali, non ufficiali e i commenti rilasciati dagli esperti del settore. Al 10 dicembre l'unica notizia nuova per me è che l'RQ-170 in oggetto era in forza alla CIA e non all'ISAF. Edit, dopo aver letto gli ultimi interventi: Flaggy i tuoi commenti sono condivisibili tranne che per un punto: affermi che un drone del genere deve essere spendibile. Alla fine invece io penso che si tratta di un aereo che deve violare lo spazio aereo di uno stato sovrano. Non è solo questione di risparmiare un pilota. La prova di una violazione dello spazio aereo con un veicolo sostanzialmente integro (catturato o atterrato per avaria) è fonte di imbarazzo diplomatico (e non solo). Imbarazzo che si voleva evitare, altrimenti non si sarebbe usato un sistema ancora quasi "unofficial" e si sarebbe usato un ancora più "spendibile" Predator. Non so se mi spiego bene.
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Va bene, mi hai convinto è un RQ-170, magari non volevo crederci di primo acchitto, ma: Concordo che l'HESA Saeqeh è una pippa propagandistica basata sull'F-5, ma le capacità della difesa aerea iraniana vanno considerate alla luce dei fatti ultimi. Capacità più che buone a questo punto, a meno che non si voglia far credere che l'aereo sia stato fatto perdere a bella posta. Resta aperta la discussione su perché il non plus ultra della tecnologia drone USA sembra adottasse tecnologie molto lontane dalla perfezione low visibility.
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Quel coso non è un RQ 170, poco ma sicuro. Gli USA hanno perso un drone in questi giorni in quel teatro, e a leggere il link postato da Madmike, c'è la conferma USA che è stato perso (fagocitato dalle difese software iraniane?) proprio il coso mostrato dalla TV iraniana. Gli ufficiali USAF e NATO non mi sembrano tranquilli: questa non è la miglior tazza di thé mai sorbita in vita loro, tanto più che hanno dovuto cambiare versione più volte negli ultimi giorni. L'(interessante) discussione è aperta.