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Nuova Guerra Fredda in arrivo?
Scagnetti ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Discussioni a tema
Ma l'articolista del National Review si è bevuto il cervello? Le azzorre non sono uno sperduto gruppo di scogli, ma parte integrale del Portogallo da almeno 500 anni, con una popolazione di 238.767 abitanti e non sono soggette a contese internazionali con altri stati. Sono una regione autonoma, sì ma pacificamente inserita nello stato portoghese. È un po' come ipotizzare "se la Cina controllasse la Sicilia".... -
Un po' difficile stare dietro a tutto quello che posta, cmq grazie Andrea!
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A me chiede l'abbonamento a Defense Industry per visualizzare quella parte Comunque ecco alcune foto dell'HMSS del Typhoon: Altro sull'HMSS e sul JHMCS qui
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Sì si sapeva da tempo che la vendita di 2 maestrale fosse a buon punto (e si ipotizzava se non sbaglio anche la vendita di due Minerva). Comunque al buon Andrea gli ultimi sviluppi non potevano certo sfuggire , solo che ha postato nella sezione Marine militare italiana. Vedi il suo ultimo messaggio di ieri in quel tjhread e il realtivo link incluso: http://www.philstar.com/Article.aspx?articleId=866838&publicationSubCategoryId=63
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Una bella immagine : Ah, dimenticavo: http://www.flightglobal.com/news/articles/us-navy-to-issue-draft-rfp-for-new-unmanned-strike-aircraft-before-years-end-378562/
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Dichiarazioni cautamente ottimiste sulle prestazioni dell'F-35 dal punto di vista manutentivo e dell'affidabilità operativa generale dei sistemi. Le dichiarazioni sono da parte di un ufficiale USAF, quindi da parte di un organo più "neutrale" rispetto a LM e al suo VP O’Bryan: http://www.flightglobal.com/news/articles/us-air-force-praises-early-performance-of-lockheed-martin-f-35-378578/ Credo però che non siano stati presi in considerazione i problemi relativi alll'avanzatissimo casco, la principale interfaccia tra pilota e mezzo che mi pare sia il problema tecnico principale attuale del programma.
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Grazie per le chiarifiazioni
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Notiza dalla Corea: http://english.yonhapnews.co.kr/national/2012/11/01/0301000000AEN20121101004000315.HTML KAI sta spingendo per afferrare per i capelli il contratto con UAE
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Arrticolo recentemente pubblicato molto apologetico verso il mezzo: http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Pages/2012/November%202012/1112fighter.aspx Tra le altre valutazioni positive date al velivolo, notevoli le capacità di guerra elettronica attribuite: L'O’Bryan intervistato è Stephen O’Bryan, Vice President di Lockheed Martin e uomo di punta di LM per le relazioni sul progetto. Notevole anche questa dichiarazione, ma forse mi sono perso qualcosa in passato:
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Mi sembra che stai mettendo un bel po' di carne al fuoco per un unico post, vedrò di dare la mia opinione su ogni singolo punto questa volta, visto che parli di argomenti alquanto diversi. Faccio una premessa che non sarà breve: secondo me non sempre le esigenze delle FFAA e dell'industria nazionale coincidono. A molti frequentatori di questo forum piacerebbe avere un aereonautica militare efficiente e cost-effective, preferibilmente dotata di mezzi prodotti o co-prodotti da un'industria aerospaziale nazionale di prestigio in grado di dare lavoro a maestranze e di affermarsi come un polo tecnologico di eccellenza internazionale, che possa anche assurgere a un ruolo di riferimento. Purtroppo, la storia recente ha smentito spesso questo ipotetico quadro ideale (anche se sussistono comunque nicchie positive come l'elicotteristica e il programma M-346). Ti faccio solo alcuni esempi: i programmi di aggiornamento dell'F-104 ASA e ASA-M possono essere considerati casi esemplari di dilapidazione di pubblico denaro per foraggiare l'industria nazionale con cifre altissime, garantendo all'AMI uno strumento ridicolmente inadeguato alle funzioni a cui era chiamata a svolgere. Di converso il leasing degli F-16 ADF, che non ha dato praticamente niente ad Alenia- Finmeccanica è stata considerata da molti il miglior programma in termini di costi/efficienza intrapreso da AMI da lunghissimo tempo. Veniamo all'EFA, pare che tutti (tranne i piloti che lo volano in modalità CIO) lo odino. Un programma gestito male, con ritardi paragonabili a quello dell'F-35 che ha reso operativo quasi fuori tempo massimo un progetto che poteva essere valido quando fu concepito. Il tutto con costi estremamente elevati. I vertici AMI non ne vogliono proprio sapere di ulteriori sviluppi di integrazione di caratteristiche aria-suolo ai Typhoon italiani, frustrati dai precedenti ritardi e dall'aumento dei costi che il programma ha accumulato negli scorsi anni. Gli ingegneri e le maestranze che hanno lavorato al progetto, sembrano altrettanto frustrati, anche per la probabilissima fine della linea produttiva entro il 2015. Le scelte del top management di Eurofighter hanno portato a una lievitazione eccessiva dei costi, rendendo il velivolo molto poco competitivo per le esportazioni. Spesso poi i governi sono riluttanti a definire chiaramente il ruolo strategico che le FFAA dovranno svolgere a medio e lungo termine, i partiti poi sembrano interessati solo a mettere al vertice di aziende come Finmeccanica persone assolutamente inadeguate nel settore particolare che dovrebbero guidare, ma decisamente qualificate alle funzioni considerate più decadenti e bizantine associate al top management pubblico. Prova per esempio a googlare Guarguaglini;) E ora veniamo a quanto da te scritto: Sono 178 pagine ed è probabile che continui ancora per diversi anni. Tu hai scritto qualche pagina addietro: Io e altri abbiamo giustamente sottolineato che quel 5% di ricavi automatico non è scritto da nessuna parte. Solo se qualche industria dei Paesi partner riuscirà ad aggiudicarsi commesse offrendo prezzi più bassi degli altri concorrenti si avranno dei ritorni, altrimenti non è che ci si siede e si aspettano i profitti. Lo ripeto, quello che hai scritto tu: è disinformazione non confermata da alcun documento ufficiale. Hai per caso adesso qualche documento ufficiale a sostegno della tua tesi? E chi abbiamo noi tra i vicini pericolosi? Sono state smontate le capacità di Libia e Serbia, spero che qualche genio di Finmeccanica o Dassault non cerchi di dotarli subito di EFA o Rafale. Restano comunque potenziali Paesi instabili, eventuali crisi andrebbero affrontate in un'ottica multilaterale NATO, come abbiamo sempre fatto. Una eventuale crisi con Egitto o Algeria riguarderebbe la NATO, quindi anche USA e Paesi nordici, come le precedenti che abbiamo avuto nei Balcani e in Liibia. I danesi e gli altri stati nordici sono sempre stati molto veloci a mettere i loro F-16 a disposizione, salvo poi lamentarsi che la NATO (a cui loro sembra non facciano parte) è stata inefficace nell'acquisire bersagli e dare informazioni ai loro gioiellini unici. Magari potremmo avere un'aviazione (e una marina) più efficiente aumentando l'acquisizione di aerei SIGNIT e AEW, rispetto ai 2-3 assetti che avremo su piattaforma G-550 nei prossimi anni. Invece ancora si discute qui di avere 15 F-35 in più per MM o AMI e ci si chiede se i Thyphoon AMI sono in grado di portare bombe o meno. Confesso che forse non ho capito tutto o tu non hai elaborato perfettamente. Comunque si chiama Gripen, ed è un valido multiruolo. Questi Paesi prevedono che le loro forze aeree non siano demandate solo alla difesa dei rispettivi spazi nazionali, ma possano anche essere integrate in compiti multilaterali. L'Olanda si è resa conto della necessità di rivalutare tali compiti a medio e lungo termine. Fermo restando che l'Olanda ha la volontà di savaguardare quel che resta di Fokker Aerospace Group, nella stessa ottica di slavaguardia che ho sintetizzato nella siuddetta premessa, con le possibili non convergenze degli obiettivi delle diverse FFAA e delle industrie aerospaziali. Hai notizie inedite riguardanti una mai sentita scelta spagnola per l'F-35? Ancora una volta questa la considero disinformazione. Oh Baby Jebuz, da dove desumi che verranno messe in linea altre portaerei in Italia a parte il Cavour entro i prossimi 40 anni? L'esigenza di MM ovviamente grida il requisito di una ventina di F-35B per il Cavour, ma nessun'altra nave simile è prevista. Agli inglesi servono per la Navy circa 40 F-35B. Le loro PA non avranno mai catapulte, quindi non parlare di F-18. L'EFA navalizzato è impossibile, e la più inrealistica di tutte le ipotesi è un Rafale su una QE class. In definitiva agli inglesi (e a USMC e MM) serve uno STVOL, non necessariamente uno Stealth, incidentalmente l'unico STVOL sul mercato è anche stealth, ma questo non lo aiuta nelle operazioni di lancio da QE, Wasp e Cavour. Era da diverso tempo che non leggevo su questo forum concetti così, come definirli? "arditi". Confesso che quest'ultimo paragrafo non lo avevo letto, altrimenti probabilmente non avrei perso tempo cercando di dare una risposta articolata al tuo post che adesso appare per quello che è: un vero e proprio delirio. Veramente mi cadono le braccia, pensavo che il mio sforzo di chiarificazione avesse un interlocutore razionale. Qui stai facendo non solo disinformazione ma sfoggio di incredibili paranoie, visioni razziste e teorie complottiste. Quindi secondo te dovremmo imporre rotte commerciali utilizzando gli F-35 per "bonificare" e ammansuire popolazioni (queste le parole che hai usato)? Sei sicuro che nessun ruolo dovrebbe svolgere l'aristocrazia italiana? Sono sicuro che diversi utenti e moderatori del forum ricordano l'infelice intervento a cui alludo qui. Buonanotte e grazie ancora per la chiarezza dimostrata.
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Avresti potuto trovare la risposta alla tua domanda cercando in questa pagina. Le ultime notizie sull'aggiornamento aria-suolo le ha date Andrea pochi messaggi sopra: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/14230-eurofighter-typhoon-discussione-ufficiale/page__view__findpost__p__291969 Fermo restando quanto linkato, ho letto da qualche parte perplessità sul fatto che i computer di bordo della T1 possano gestire al meglio questi aggiornamenti del software, in quanto non sarebbero potenti come quelli della T-2. Inoltre al momento i diversi Paesi del consorzio hanno approcci diversi sull'implementazione delle piene capacità aria suolo. UK, sicuramente intende procedere, implementando anche il Captor-E. L'AMI è alquanto più fredda, per una serie di ragioni, all'implementazione delle piene capacità aria suolo sul Typhoon. Edit: risfogliando l'ultimo numero della rivista ufficiale del consorzio, a pagina 8 è chiaramente indicato che i miglioramenti del programma P1E sono destinati ai velivoli della tranche 2, mentre i velivoli della T1 hanno ricevuto già solo miglioramenti alle capacità-aria suolo di base (austere, nell'articolo e a quanto leggo al paragrafo Air-to-ground capabilities su wikipedia solo per i velivoli RAF). Ricordo inoltre la composizione degli ordinativi italiani per le diverse tranche: Tr. 1 mono - 18 Tr. 1 biposto - 10 Tr. 2 mono - 44 Tr. 2 biposto - 3 Tr. 3/A mono - 19 Tr. 3/A biposto - 2
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Devo dire che come appassionato di aereonautica sono impressionato, 2 aerei stealth in avanzata fase di sviluppo da parte di una nazione che alcuni sconsideratamente giudicano come ancora al medioevo aeronautico. Impressionante anche l'articolo della reuters linkato da Andrea sugli investimenti per il punto debole dell'industria aerospaziale di quel paese - i motori. Magari potranno anche permettesi di rimotorizzare J-20 e J-31 tra due anni.
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Oppure significherebbe rimodulare gli impegni NATO a lungo termine per l'aeronautica olandese che precedentemente si pensava si potessero assumere, alla luce che si avrà un minor numero di aerei, realisticamente 42, invece di 58. Non dimenticare anche la necessità (e i costi) di aggiornare gli F-16 che si pensava potessero essere radiati presto. Il numero di 42 è quello che leggo sui forum internazionali indicato dagli utenti olandesi che hanno seguito meglio di noi la loro vicenda nazionale. A sentire gli utenti su tali forum, l'unica alternativa valida da considerare e più economica dell'F-35 sarebbe il Gripen, non c'è realisticamente spazio per un inserimento dell'EFA. Il passaggio chiave che devi leggere, alla luce che il bilancio olandese per la difesa è stato congelato è questo: Il tutto, dal punto di vista del contribuente italiano significa probabilmente maggiori oneri. Se l'Olanda, partner di livello 2 per l'F-35 taglierà o azzererà gli acquisti, pur restando in teoria competitiva come partner del programma e in grado di aggiudicarsi commesse (o comunque di fare offerte, con conseguente corsa al ribasso per gli stessi), il numero degli aerei totali da produrre scenderanno, e il costo unitario salirà ulteriormente. Tieni presente, che anche un altro partner del programma, la Danimarca sta facendo la stessa "scelta" dell'Olanda e sta considerando il Gripen in alternativa all'F-35, anche se su questo forum non ci sono riscontri, vedi notizie su un altro forum internazionale un pochino troppo confuso per i miei gusti: http://forum.keypublishing.com/showthread.php?t=119833
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No, non è proprio così, prima di tutto si deve distinguere tra: 1) L'impegno dell'Olanda come partner di livello 2 del programma e i relativi oneri (e possibili ricadute) in ricerca e sviluppo e testing del programma e 2) L'acquisto degli F-35 per l'impiego operativo. I due punti, può sembrare strano sono completamente indipendenti. La nuova coalizione, anche seguendo le raccomandazioni della Court of Audit (equivalente alla nostra corte dei conti credo) e del SEO Economic Research, dell'University of Amsterdam, avrebbe deciso di... non decidere niente per il momento Il che è particolarmente criticabile visto che hanno un governo di coalizione con elezioni tenutesi solo nel 2012 che avrebbe tutti i crismi per decidere ora. Vedi anche: http://www.defense-aerospace.com/article-view/release/139666/audit%3A-dutch-should-continue-f_35-test-phase-but-costs-far-exceed-budget.html oltre all'altro articolo di d-a. Interessante la sezione Cost of Withdrawing from the Joint Strike Force Programme della Dutch Court of Audit e il relativo imbarazzo a prendere una decisione immediata. Ovvero io alla fine leggo: rispetto al suddetto punto 1 l'Olanda continuerà il suo impegno in ricerca e sviluppo e testing del programma, per cercare di salvaguardare quel che resta dell'industria aerospaziale nazionale ma per il punto 2 si prende tempo per riconsiderare l'acquisizione degli aerei, in quanto l'aumento dei costi dell'aereo richiede valutazioni a lungo termine sulla riduzione del numero degli aerei a cui l'Olanda ambiva e/o grossi tagli agli altri programmi della difesa, insomma una completa rivalutazione del ruolo che le FFA di quel Paese dovranno svolgere e dei mezzi che potranno utilizzare. Oltre, che per i noti ritardi del programma, anche la necessità di stanziare fondi prima non previsti per l'aggiornamento degli F-16 fino all'entrata in servizio del suo prossimo sostituto. In breve, il governo ha deciso di non aumentare il budget per la difesa. Continuare con il punto 1 e scegliere di rimandare la decisione sul punto 2, aprendo la porta anche alla valutazione di altri aerei per la sostituzione degli F-16. Se ho interpretato male, una cortese correzione è gradita.
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Sì, in teoria (con probabilità moooolto basse) si potrebbe arrivare anche ad avere comesse per un valore che superi l'impegno totale per il programma (nel caso dell'Italia tra i 16 e i 17 miliardi di dollari). Ma in ogni caso se non si fa nessuna offerta (e non la si vince soprattutto) per le commesse, non arriva nulla. Quello che contestavo era questa asserzione di david79: che tra l'altro riferiva a 4000 F-35 da vendere in tutto il mondo, parlando di un incasso di 16 miliardi anche nel caso nessuna industria aeronautica italiana si aggiudicasse alcuna commessa. Vedi http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2565-f-35-lightning-ii-discussione-ufficiale/page__st__3500__p__292920#entry292920
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David, personalmente non sono per le barricate contro l'F-35, credo però che ad esempio su questo forum, dobbiamo cercare di capire al meglio tutte le implicazioni del programma. Per favore, rileggiti l'ultimo paragrafo del mio ultimo intervento. Quelle che ho posto non sono domande retoriche, mi interrogo siulla convenienza della partnership vs. acquisizione invocando dati certi. Alcuni utenti anche in privato mi hanno fatto presente alcuni vantaggi della partnership. Però, anche se così fosse dobbiamo sfatare alcune inestattezze, ad esempio mi sembra che i presunti ricavi e dividendi (non ricordo se prima dei tuoi interventi citati in questo forum o su altri spazi di discussione) siano appunto meramente presunti. Questa è l'ultima edizione che ho disponibile del memorandum di intesa tra il Department Of Defense USA e i ministeri della difesa dei Paesi partner del programma: http://www.jsf.mil/downloads/documents/JSF_PSFD_MOU_-_Update_4_2010.PDF Puoi vedere che è un bel malloppo di 114 pagine, io ho dato una lettura non completa, ma comunque per quanto riguardava la mia prima domanda, nel documento si fa spesso riferimento all'esigenza di "identify opportunities for the most cost-effective common sustainment of the Participants’ JSF Air Systems" Per la seconda domanda non mi sembra che si faccia alcun riferimento a profits o revenues, sono invece ampiamente e meticolosamente identificati gli impegni finanziari e di altro tipo che i paesi partner (e le relative aziende) dovranno assumersi. Se tu, che affermi di avere esperienza, (o altri) poteste gentilmente indicare in questo memorandum o in altri documenti ufficiali dati a sostegno di quanto da te citato nel tuo ultimo messaggio a proposito dei dividendi, ne sarei estremamente grato. Altrimenti credo che il tuo riferimento a un presunto 5% di ricavi per i paesi partner a fronte di un mero 5% di investimenti in R&D non abbia basi, anzi sia abbastanza disinformativo. I partner hanno come detto sopra, semplicemente la possibilità di lanciare offerte per commesse che saranno poi assegnate secondo base competitiva, come specificato nel memorandum di intesa.
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Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Un insider della Marina scriveva al 2008 che l'aveva sempre sentito designato come NH-90.... http://www.aereimilitari.org/forum/topic/4204-nuovi-nomi-per-gli-elicotteri-ami/page__view__findpost__p__186478 -
Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Intendi per caso questa? Comunque sembra che solo AMI la usi e non tutte le altre istituzioni: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/14252-f-16-trasformazione-in-qf-16/page__view__findpost__p__264467 Edit, ho trovato anche questa discussione, anche se non è recente come la prima lista. -
Sì, ma anche prima di questo rapporto riservato danese sapevamo che le cose erano andate esattamente così. Ad aprile era trapelata una valutazione riservata NATO sulle oeprazioni, se ne era discusso qui: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/15480-operazioni-militari-in-libia/page__view__findpost__p__287595 Emergevano esattamente le stesse problematiche, come evidenziato dall'articolo del NY Times a cui si faceva riferimento in tale post: Da questo rapporto di Aprile, la NATO sembra indicare che avrebbe imparato la lezione (o meglio le 15 lezioni). In quest'ottica si inquadrerebbe, oltre che la trasformazione della base di Sigonella, anche l'annuncio del prossimo investimento di oltre 2 miliardi di Euro in Command, Control, Communications, Computers, Intelligence, Surveillance and Reconnaissance che hai postato oggi nella discussione ufficiale sulla NATO. Che poi i Danesi siano insoddisfatti delle capacità C4ISR della NATO, mi lascia un po' perplesso. Infatti non è che la NATO sia un'entità estranea alla Danimarca. Se la Reale aeronautica militare danese non si preoccupa di dotarsi di uno straccio di assetto I.S.R. o AWACS, mi sembra pretenzioso poi lamentarsi di cattiva gestione delle informazioni. Certo mandare 6 F-16, di cui 4 operativi, a Sigonella, può sembrare una dimostrazione di muscoli. Ma poi non ci si può lamentare se si hanno muscoli senza cervello...
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Beh grazie mille, mi era sfuggito. Interessanti le conclusioni, e almeno per me molto interessante questo passaggio che mi chiarisce una cosa che non conoscevo: Cioè, i ritorni e le partecipazioni industriali garantite sono esplicitamente proibite per i Paesi partner, ma garantiti per chi acquista meramente l'aereo. Ai Paesi partner viene garantita la sola possibilità di fare offerte per i contratti che le loro industrie nazionali potranno o meno eventualmente aggiudicarsi, a seconda del livello di concorrenzialità dell'offerta. Adesso, può anche darsi che chi compra l'aereo off the shelf lo paghi di più di un partner (qualcuno può cortesemente confermare o smentire? Inoltre comunque dovremmo aggiungere al costo dell'aereo "scontato" per i partner i costi precedentemente sostenuti in R&D) e che ai Paesi partner vengano riconosciuti dividendi su ogni aereo venduto (anche in questo caso qualcuno può cortesemente confermare o smentire e in caso di conferma, con quale percentuale?), ma dal punto di vista del contribuente e anche da quello dell'industria nazionale (con ritorni e partecipazioni industruali garantiti, senza magari la necessità di lavorare in pareggio per aggiudicarsi una commessa) dei Paesi che scelgono di dotarsi dell'aereo, mi sembra l'ennesima conferma che sia molto più conveniente essere acquirenti che partner.
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Flaggy, la funzione multiquote di questo forum può dare il risultato di incaponirsi e cercare di controbattere a una singola parte di un intervento, senza riuscire a cogliere il senso dell'intero messaggio. È inutile che cerchi di vivisezionare il mio post precedente, i fatti alla luce dell'ultima notizia del prossimo appalto restano questi: 1) Essere diventati partner del programma con una spesa già erogata di circa 1 miliardo di dollari non ci ha garantito alcun beneficio in termini di ritorni industriali. Mia considerazione (forse anche di altri): non sarebbe stato più razionale essere invece che partner, semplici acquirenti? 2) Israele (Israeli defense industries ) si appresta a produrre 811 pairs of wings , tu che sei tecnicamente più esperto di me traducimi questo dato in numero di semiali o ali (anche e soprattutto a beneficio degli altri utenti del forum). Per favore, allo stesso tempo cerca di quantificare quanto spazio di produzione per questi componenti rimarrà per la produzione in Italia, così potremo liquidare anche parecchi interventi di questo mostrusoso thread di 175 pagine come basati su dati non veritieri. Ovviamente mi dispiace che tu abbia dormito 2 ore e apprezzo i tuoi interventi che hai iniziato a postare in questo thread ancora prima che io fossi iscritto a questo forum. Anche io ovviamente faccio altro nella mia vita che copiaincollare qui, ma veramente anche se non stappi la bottiglia di spumante, sembra che la notizia originale: http://www.defense-aerospace.com/article-view/release/139560/israel-negotiating-production-of-f_35-wings.html non ti provochi nessun fastidio, dubbio, perplessità, incazzatura. Se un miliardo di dollari investiti in ricerca e sviluppo (e il punto è questo, i soldi li abbiamo già spesi, non è che l'Italia fa chiacchiere mentre Israele acquista) a fronte di nessun ritorno industriale ti sembra una cosa da poco, posso darti il mio IBAN, mi aspetto un trattamento altrettanto generoso di quello che tu sembri accordare senza battere ciglio a Israeli defense industries. Infine sono assolutamente d'accordo su una delle tue ultime frasi, anche se dai tuoi messaggi sembra talvolta trasparire fastidio per ogni visione non allineata alla tua in materia: "Chi decide non li guarda nemmeno i forum e le scelte strategiche e politiche che commentiamo sono fatte sulla base di logiche non necessariamente limpide" Aspetto a questo punto con serenità le scelte di chi decide e deciderà in Italia nei prossimi due anni, a fronte della commessa che Israele sta incamerando. Mi auguro la stessa serenità da parte tua. Buonanotte e a domani.
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Stiamo andando pericolosamente off topic rispetto al post originale, e non c'è da meravigliarsi, i soggetti sono affascinanti sia per i semplici appassionati come me sia per chi ha competenze più solide come te e sarebbe in grado di aggiornare con competenza le pagine di Wiki in questione. Ultimamente mi sono imbattutto in un tentativo di ricostruzione della genesi dell'RQ-170 Sentinel a partire dal progetto Darkstar, passando per Tacit Blue e l'innaspettato rientro in servizio dell'SR-71. http://aviationintel.com/2011/12/28/rq-170-sentinel-origins-darkstar-has-grown-up/ http://aviationintel.com/2012/01/12/rq-170-origins-part-ii-the-grandson-of-tacit-blue/ In breve, si ipotizza come anello mancante della catena di aerei tattici di ricognizione stealth classificiati un "TR-3 ”Black Manta”" che avrebbe operato attivamente durante Desert Storm come designatore per gli F-117. Prendiamo la lettura dei post su aviationintel con un po' di sano scetticismo e magari più avanti apriamo un thread sul Black Manta nella sezione dedicata agli Aerei sperimentali. Su Aurora non mi esprimo, anche se tentato dall'inedita (per questo forum) immagine. Forumisti più qualificati di me hanno gettato abbastanza luce sul progetto e su tutto l'ipotizzabile correlato.
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Abbiamo (tra le altre cose) pagato circa 1 miliardo di dollari (1000 milioni di dollari) circa in ricerca e sviluppo del programma, mentre Isaele imponeva a LM la sua agenda di implementazione di sistemi elettronici proprietari al costo di 0 shekel in R&D. I dubbi sulla FACO li esprimono alcuni utenti di questo forum e di altre comunità senza alcuna voce in capitolo a parte il legittimo diritto di critica, mentre il Ministero dello sviluppo economico ha investito almeno altri 800 milioni di Euro (da sommare ai suddetti 1000 milioni) nella FACO di Cameri giustificando la spesa con chimerici ritorni industriali e cercando di presentarci il tutto come un affare (le famose 1200 semiali che Alenia avrebbe dovuto produrre e che ora sembra saranno Made in Israel). Al momento l'impegno programmatico dell'Italia è per 90 velivoli totali, a fronte dei 20 + opzione di 40 a cui sono interessati le IDF. Tu presenti qui questo gravoso impegno come un mero taglio di 40 velivoli. Io non sono d'accordo. Numeri attorno agli 85-90 probabilmente sarebbero ottimali per le FFAA italiane e anche necessari, di più non ci serve e non dobbiamo vergognarci di esprimere questo concetto. Non siamo traditori per aver rimodulato le esigenze a un numero di aerei persino superiore a quello ordinato (o in vian di ordinazione) da uno stato in condizione di guerra permanente. Veramente non riesco a capire come puoi interpretare la notizia positivamente. Magari secondo te è colpa di chi esprime dubbi sui forum aeronautici italiani che Israele, che non è partner del programma, sta per aggiudicarsi una grossa commessa oltre ai finanziamenti per l'acquisto del sistema, mentre i partner di secondo livello rimangono a bocca asciutta?
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E infatti proprio a quelli mi riferivo E agli heli stealth di cui è stata rivelata una versione in Operation Neptune Spear Per i meno esperti in materia di Pinto, il nome ufficiale di questi programmi è: Special access program al suddetto link di wiki anche info di base su come vengono gestiti tali programmi. Lista mooolto parziale dei progetti riportata all'indirizzo: http://en.wikipedia.org/wiki/Black_project
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...anche se non scuce un dollaro in R&D, in Partnership del programma e ha persino larghissime sovvenzioni dagli USA per la mera acquisizione.