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Una Scozia indipendente .... sarà in grado di proteggere il proprio spazio aereo?
Scagnetti ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Discussioni a tema
Interessante. Ovvio che ci sì chieda anche se l’eventualità della vittoria dei sì al referendum 2014 per l’indipendenza scozzese non pregiudichi anche il futuro del sottomarino nucleare futuro SUCCESSOR con i cantieri navali di BAE in Scozia e la base navale di Faslane, come evidenziato nel penultimo numero di RID. (Non ho il coraggio di leggermi 120 pagine di PDF in forma non retribuita di sabato pomeriggio, per il momento quindi faccio riferimento a RID invece che a "The Defence Implications of Possible Scottish Independence" dando per scontato che anche la problematica del Successor sia sviscerata a fondo, oltre alla questione delle basi di Leuchars e Lossiemouth). Ma appunto visto che ci sarebbereo implicazioni anche per la RN, oltre che ovviamente geopolitiche non era meglio aprire una discussione in "Discussioni a tema" piuttosto che in "News aeronautiche" ? -
Grazie Flaggy, però anche su alcuni punti da te evidenziati il testo da degli spunti di discussione interessanti: Insomma, malgrado la "grezzezza" dell’elettronica e la proverbiale scarsa attenzione per l’usabilità per gli operatori da parte dei progettisti di velivoli (e di altri mezzi) russi, qualche sorpresa nell’avionica sembra averla data ai piloti dell’IAF anche il "brutto anatroccolo" MIG-29.
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No, non credo che siano fattori completamente slegati. Non è che la fine della durata utile sia un processo non progressivo e arrivi improvvisamente al raggiungimento di x ore. E mi pare di aver letto report che parlavano invece di una vita utile dei motori di MIG-25 e SU-27 limitata a molto meno di 1000 ore (e le sollecitazioni alle quali venivano sottoposte i motori sarebbero state il parametro discriminante). In particolare la storia pubblicata sul sito della IAF credo si riferisca a MIG-29 ex DDR, con sul groppone diverse ore di volo già. (Se qualcuno vuole proporre un’interpretazione diversa io certamente non farò il muro contro muro ma lo leggerò con piacere). Poi ovviamente qualsiasi dichiarazione ufficiale pubblica dell’IAF va presa col beneficio del dubbio. Se si è deciso di enfatizzare una minaccia, non è detto che la stessa sia effettivamente così impegnativa, ma potrebbero esserci anche interessi a ingigantirla. Per quanto mi riguarda, qualsiasi commento in materia è beneaccetto.
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Dall’articolo linkato: Insomma la gara F-X III, apparentemente impostata quasi esclusivamente sul rispetto del limite di spesa prefissatio, sarebbe stato un tentativo di abbassare il costo degli F-35 che era l’aereo che l’aeronautica coreana voleva dall’inizio. Tentativo non andato a buon fine, mi sembra di ricordare che la differenza monetaria tra l’offerta Boeing e quella LM fosse sostanziale, e adesso Seoul ha deciso di bandire una nuova gara ma... Con buone possibilità che alla F-X IV si presenti solo LM che potrebbe, in quanto unico concorrente, persino fare un’offerta più costosa di quella presentata per la F-X III. Una cattiva figura per Seoul verso eventuali bidders militari, a cui probabilmente non seguiranno i risparmi economici che intendeva ottenere.
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A me ha colpito questo invece: Ma non si diceva che una delle grosse limitazioni degli aerei russi più recenti era il fatto che (specie i motiori) erano destinati a durare molto meno degli aerei occidentali?
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Mah. Flaggy per il momento c'è stata solo una dichiarazione del ministro Mauro in visita a Rivolto che "ha precisato che l’attuale velivolo delle Frecce sarà sostituito entro il 2017 con il nuovo M-345 HET". Ora giustamente fai notare che attualmente esiste solo un concept vecchio di decenni come il 311, che dovrebbe essere rimotorizzato, aggiornato nell'avionica e nei sossosistemi, a meno che non si voglia sostituire i 339 con velivoli di concezione coeva. Come dici, "anche considerando il ruolo del velivolo", si tratta di lanciare un programma per un aereo militare, e a me francamente la dichiarazione di Mauro per il 2017 con il 345 HET pienamente operativo nella PAN sembra più che altro una sparata che pecca di semplificazione. Tra l'altro, Mauro non ha parlato del futuro ruolo dell'M-345 come addestratore, si è limitato a parlare della PAN. Ma c'è un'altra cosa, più importante,ovvero gli aspetti giuridici: la riforma Di Paola, la legge 244/12, assegna al Parlamento molti più poteri rispetto al passato per l'acquisizione di nuovi mezzi. Se il programma F-35 è stato salvato perché in precedenza fu approvato dal Paralmento l'8 aprile 2009, per l'acquisizione degli M-345 nell'ambito del normale bilancio della difesa, si applica quanto segue: E non ho bisogno di ricordare l'attuale situazione economica in Italia e le obiezioni che in commissione difesa potrebbero essere mosse dalla maggior parte dei parlamentari al finanziamento/acquisizione del nuovo velivolo per la PAN, che invece Mauro ci dice che sostituirà i 339 entro il 2017 (l"entro" lascerebbe intendere che magari la cosa si potrebbe fare anche prima!). Insomma non è che la casella si sia riempita, abbiamo avuto una dichiarazione di Di Paola, adesso vediamo cosa succede, se risulterà improvvida o viceversa se è sostenuta da una visione per il futuro (in ambito PAN e di sillabus addestrativo) capace di convincere i parlamentari dell'attuale legislatura (o delle prossime).
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Credo anche che, tra le altre cose, ciò significhi la fine del Silent Eagle.
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Dopo igli upgrade CONECT e Sniper, già presentati in questa pagina l'upgrade 1760 Internal Weapons Bay Upgrade che aumenterà la capacità di carico di JDAM del 67%: http://www.defencetalk.com/upgrade-gives-b-52-bomber-more-teeth-49162/ Io sinceramente non so proprio se valga la pena investire in tanti upgrade sul B-52 (il terzo di cui parliamo dall'estate in questa pagina) invece di concentrare gli sforzi sul programma per il bomber futuro...
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Il fatto è che l’autrice non cercava di interloquire coi complottisti: non è certo andata su qualche forum di invasati a cercare di farli ragionare. Scriveva sulla "Stampa" e non Su "Kazzenger", e essendo il suo un giornale serio (a tratti persino impettito) doveva ovviamente eccepire le presunte verità scientifiche che questi buontemponi stanno sottoponendo persino al Parlamento italiano. Malgrado ciò la sua casella e-mail è stata inondata di insulti. A metà tra il preoccupante e il farsesco IMHO:
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La reazione di complottisti e scientofobi vari all’articolo di Silvia Bencivelli pubblicato sull’inserto della Stampa da te linkato è stato a dir poco rabbioso: Scie chimiche e nuove bufale Il dibattito impossibile
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Grazie per la segnalazione il link, il libro disponibile gratuitamente in formato PDF, mi sembra veramente interessante. A questo punto devo decidermi ad acquistare un Kindle o un iPad per sfogliare queste cose anche dal divano....
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A me sa tanto di Photoshop...
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Edit: non ho niente da aggiungere.
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I "could" e le ipotesi sembrano non essere mai stati considerati dalla tua relativamente recente frequentazione al forum, incentrata sulle certezze. Rispetto ai condizionali e alle ipotesi, ribadisco quanto evidenziato da anni in questo thread: Ascolteremo in commissione difesa del parlamento italiano le audizioni riguardanti ad esempio quali prospettive si affacciano alla porta di Cameri, e eventualmente le discuteremo e/o contesteremo, come abbiamo fatto in passato, giudicando i dati presentati come veritieri o come colossali balle (e successo spesso). In questo ambito si inseriscono le considerazioni del mio precedente link: sono impaziente di vedere se a Cameri passerà mai un aereo con insegne diverse dall’AMI, e la propsettiva che Cameri diventasse il centro unico per la manutenzione di tutti gli F-35 europei non l’ho prospettata certo io, kma quelli che solo ora si accorgono che esistono anche i congiuntivi, e non solo le certezze. Leggeremo con analoga attenzione i risultati del l’indagine in corso da parte della Corte dei conti italiana riguardo alla partnership Italiana al programma e ne rispetteremo le sentenze. Ah, e non crederemo alla maggiore efficienza di droni o di sciami di droni controllati da un pilota di F-35 rispetto a quando vengono controllati da 1, 5, 15 equipaggi basati a terra, finché la cosa non verrà provata in combattimento, proprio perché è opportuno considerare tutte le ipotesi e non solo i desideratia,
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Benissimo, mi trovo perfettamente daccordo, viene indicato il principale punto di forza dell'F-35, che lo renderà per molti anni utile e probabilmente vincente in cotesti sia asimmetrici che simmetrici - il suo sofisticato sistema sensoristico, a proposito delle potenzialità del quale anche io resto ammirato. Dato atto di questo, voglio evidenziare che malgrado siano stati definiti i requisiti per il futuro dell'USAF, non è detto che questi requisiti, dopo qualche esperienza negativa, o magari se si ritiene utile investire dollari in più per rispondere a gap operativi, non possano cambiare, dando spazio persino (non necessariamente) a qualcosa di simile al Super Tucano. I programmi USAF (per semplificare) per i prossimi decenni non sono scolpiti nelle tavole dei 10 comandamenti. Vedremo se l'attuale visione rimarrà immutata o se verranno apportate correzioni. Inoltre, per un punto specifico, non posso che evidenziare il mio disaccordo con holems: Questo è uno scenario (propagandato originariamente da LM) che mi vede assai scettico. Ho molta fiducia negli UCAV, ma non vedo la razionalità, né il vantaggio da controllarli da un F-35 monoposto in missione sul territorio ostile e ben difeso, con un pilota che deve gestire tantissime altre priorità. Non ci credo all'efficienza degli sciami di drone, controllati da un F-35. Per quanta situational awarness possa avere un pilota di F-35, credo proprio che, visto il daffare che il pilota ha già di per se, i droni continueranno a essere pilotati da terra, magari con più equipaggi assegnati a un singolo drone. Indipendentemente dalle dimensioni e dalla "spendibilità" dei drone. Ah, un'altra cosa. È passata inosservata la notizia postata da Pinto: Qualcuno potrà vederci il frutto di un ulteriore progresso del programma. Ad altri, non sfugge che le prospettive per manutenzione e logistica bruciano ulteriormente il campo attorno a Cameri. E se Norvegia e UK raggiungono accordi per la manutenzione che smentiscono le pretese italiane di gestire l'intera logistica degli F-35 europei (a parte i motori - Olanda), non è certo colpa degli utenti di questo forum che manifestano perplessità sul programma di partecipazione come ora è attualmente strutturato.
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Rispondendo in modo più articolato, e facendo riferimento al testo da te linkato, è noto che tra gli aerei che l’F-35 dovrà andare a sostituire il più diverso dall’F-35 è l’A-10. La standardizzazione delle linee e la rinuncia ad asset specializzati è un processo che coinvolge anche aeronautiche come quella Francese, che non acquisteranno l’F-35. E un discorso ampiamente trattato qui, ovvero specializzazione degli aerei vs. versatilità. Di fatto l’USAF ha senz’altro optato per la versatilità delle linee future, e si evolverà verso una nuova visione di CAS rispetto a quella attuale, arrivando a quello che ha scritto Alpino. Sottointendi anche a un altro discorso che rimane più aperto, ovvero quantità vs. qualità. Semplificando, secondo alcuni vi è un certo parametro di quantità al di sotto del quale non si dovrebbe scendere per non vanificare i miglioramenti qualitativi impliciti nell’introduzione di un aereo di nuova generazione. Semplificando ulteriormente un esempio: 25 o 32 F-35 possono sostituire efficacemente 100 F-16, tenendo conto anche delle attrizioni in un periodo di 30 anni circa di vita operativa del velivolo? Sotto quale numero non si dovrebbe comunque scendere? Ho detto che questa domanda rimane più aperta, ma secondo me dipende anche da tutto quello che sta attorno ai 30 F-35 o ai 100 F-16: Tanker, AWACS, altri assetti di intelligence non aerei, razionalità della linea logistica, capacità di assicurare continuamente ricambi e manutenzione efficaci agli aerei di attacco, ecc. Riguardo alla più specifica questione che poni sull’M-346: guarda, l’IAF ha scelto l’M346 come addestratore avanzato, campo in cui eccelle, non certo per andare a combattere Hezbollah, cosa per la quale non è mai stato concepito. Nella discussione ufficiale sul Master, http://www.aereimilitari.org/forum/topic/363-macchi-346-discussione-ufficiale/ troverai infiniti motivi che smontano l’eventualità di una versione K. Se proprio ci saranno aerei di fascia più bassa da mandare a contrastare Hezbollah, stai sicuro che Israele userà drone e non improbabili M-346K.
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Sì ma non è che se su un sito o su un blog israeliano viene postato un testo critico verso l’F-35, da parte di chi non ha alcun ruolo istituzionale, significhi che "pure ad Israele vengono i dubbi".
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Sono d’accordo, andrebbero evitate queste cose. Per "queste cose" mi rifersico alle spettacolarizzazioni di una situazione già oggettivamente tesa non necessarie da parte di organi di informazione popolare come il Mirror, da cui mi pare di capire la notizia sia stata lanciata originariamente. Partiamo dal drammatico incipit del link riportato sopra dal Sunday People, il domenicale di notizie, opinioni, sport e gossip del Mirror: http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/syrian-warplanes-flee-after-testing-2259425 Sembra quasi uno scenario da terza guerra mondiale, e i Typhoon della RAF hanno vinto il duello. Ma cosa è in realtà successo? Cosa ha effettivamente confermato il portavoce del Ministero della Difesa Britannico? Insomma gli sfigatssimii SU-24 siriani erano molto più lontani da Cipro delle 14 miglia di cui si blaterava sopra, semplicemente volavano nello spazio aereo internazionale, come capita quotidianamente a centinaia di aerei militari, e non solo non c’è stato nessuno "showdown" vinto dai Typhoon RAF; ma non è stato necessario nemmeno eseguire un’intercettazione.
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Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Sì nettamente, e evidenzia ancora di più la non brillantissima realizzazione di quel modellino senza virgolette. Malgrado tutto, tu insisti a voler parlare da esperto in materia dopo aver dimostrato di non distinguere un modello da un aereo. Anzi inisisti. Per le le scale cromatiche dei colori disponibili per i modelli e le altre domande che mi poni, a questo punto non perdo più nemmeno un minuto e ti rimando alle ricerche su Internet. Io me ne vado a godermi al mare l'ultima probabile giornata di sole dell'estate. -
Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
I protopi successivi peccano ancora molto in fatto din stealthness. E come ho scritto non è per niente certo che anche i modelli di preserie di serie saranno imbattibili in fatto di furtività. Ma i rossi forse sembrano imboccare finalmente una strada diversa dalla risposta speculare alle innovazioni occidentali troppo a lungo affannosamente ricercata. -
Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Posto qui con un copia incolla senza ritegno alcune foto postate in questi giorni su un altro sito (beh almeno ne do credito): e che potrebbero dare indicazioni interessanti sul motore attuale del PAK-FA Come è noto a tutti, entusiasti o meno del programma, i rossi hanno adottato un approccio diverso allo sviluppo (comunque in ritardo rispetto ai vagiti del programma) del loro caccia noto più avanzato rispetto ai programmi noti più avanzati dell’occidente. Incrementeranno (cercheranno di incrementare) le caratteristiche stealth solo dopo aver risolto altre fasi/problematiche (se sarà possible, anche io ne ho dubbi), forse adotteranno significativi cambiamenti al motore, e forse addirittura implementeranno un nuovo propulsore, a quanto leggo in giro. Stanno impiegando un processo di testing meno rigoroso e meno trasparente di quello a cui viene sottoposto l’F-35, che probabilmente genererà problemi iniziali che non saranno immediatamente noti ai media internazionali. Ma solo tra 5/10 anni, vedremo se l’approccio rosso sarà inferiore (e di quanto) all’approccio LM che con la sua concurrency tra testing e produzione è sicuramente criticabile. Tuttavia, non mi sfugge che si è preteso, con una delle più memorabili gaffe che ricordi mai firmata in questo forum, nella pagina addietro di confrontare il PAK-FA volante con un aereomodello statico, prentendendo che quest’ultimo sia più rifinito, se non addirittura più avanzato del PAK-FA! (e ricordo che il Pak-fa vola e vola molto bene, a quanto vediamo dai video non riguardanti aeromodelli) , e che al giusto e prevedibile fact-check di Pinto: holmes ha risposto: Ora a tutti può capitare di prendere cantonate pazzesche, e io stesso ne ho prese di enorrmi, ma in genere rinsavisco dopo che qualche utente gentilmente (o meno) mi corregge, non cerco certo di mantenere una posizione indifendibile. Sarebbe opportuno scusarsi, e non peggiorare le cose. Il baldo holmes, invece insiste scrivendo che la foto da lui postata come confronto è di un modellino fedelissimo!!!! A questo punto è evidente che è holmes che dovrebbe inforcare gli occhiali. È anche evidente che di aerei militari ne capisce meno di aeromodellismo, e può trovare riproduzioni fedelissime e molto più apprezzabili della troppa omogenea ciofeca da lui postata, lustrandosi gli occhi partendo dai link raccolti in http://www.aereimilitari.org/forum/topic/7248-la-bacheca-degli-assi/ , nella sezione modellismo. Ah e il prevedibile paradosso di ribattere "il PAK-.FA attuale è meno rifinito di un modellino mal realizzato", evitalo di scriverlo, ti anticipo che sarebbe inefficace, tra l’altro per alcuni dettagli che a te sfuggono come il fatto che il PAK-FA voli (fin troppo bene, con una supermanovrabilità che potrebbe essere persino criticabile) e che non è in scala. È evidente che i tuoi interventi in questo thread siano postati solo per scrivere che rossi e cinesi hanno l’anello al naso, come suggerito. Il che poi è in contraddizione con alcune altre tue affermazioni: ovvero che l’occidente ha l’obbligo di spendere millemila miliardi per contrastare le presunte minacce imprevedibili che arriverebbero da Rossia e Cina, ma sono ormai stanco din confrontarmi con le tue contraddizioni, e continuiamo a parlare del PAK-FA. -
Grazie Holmes, ma l’avevo già segnalato qualche pagina/giorno addietro: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/9756-siria-topic-ufficiale/?view=findpost&p=302931 Mi rendo conto che non è facile seguuire tutti gli aggiornamenti su una discussione calda in cui i post si accavallano con i più furiosi offtopic che riguardano persino la presunta perdita dell’unilateralismo USA nel determinare e muovere da soli lo scacchiere internazionale, infischiandosene di tutto il resto del mondo, (cosa che tra parentesi non mi risulta sia mai avvenuta). Tornando alle posizioni delle navi, le portaerei USA presenti in zona (zona non vicinissima, tra mare arabico e mar rosso) continuano a essere Nimitz e Truman, come avevo segnalato. Tu avevi indicato che la Nimitz era prossima a rientrare dopo la missione svolta. Niente porto per adesso per la Nimitz, trattenuta in zona ad affiancare l’altra carrier a sorvegliare hormuz e forse a spostarsi nel Mediterraneo.
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Memorandum d'intesa tra AgustaWestland e Embraer per il mercato elicotteristico brasiliano
Scagnetti ha risposto a Scagnetti nella discussione News Aviazione
La posto qua, anche se riguarda investimenti di AW in Cina e non in Brasile, perché non saprei in quale post metterla:Finmeccanica AgustaWestland signs an agreement worth about EUR 170 million in China -
Non sosterrò mai che la Svizzera o la Germania del 2013 siano Paesi razzisti. Magari i "parvenue" sono più tendenti alla xenofobia dei suddetti Paesi, perché più insicuri. Teniamo presente che la risposta al problema profughi è complessa, e le comunità che stanno più in prima fila meritano rispetto. Rispetto e solidarietà però spesso tardivamente accordati dalla comunità internazionale. Avanti con le discussioni sul problema siriano.
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Visto che sei tu a voler approfondire sui profughi, malgrado io abbia sottolineat invito a consideare ancora una volta la situazione di Lampedusa. Come detto non credo che sia evidente quanto l’isola sia piccola, sommersa dal problema, ma le autorità italiane vengono solo bersagliate soprattutto dalla Germania per non respingere i barconi e i gommoni. D’altra parte, in Europa e in particolare in Svizzera, si reagisce così: Alpnach, il paese che chiude le aree residenziali al passaggio degli immigrati Non cito nessun passo particolare dall’articolo, prendo atto della situazione, e di nessuna smentita arrivata da Alpnach. Nessuno se ne frega nel contempo di Lampedusa, e dei paesi temporaneamente in prima linea nell’accoglienza ahgli immigrati. Faccio solo una facile previsione: ad Alpnach si troveranno a fronteggiarte ancora più indesiderati se dovessero cadere tomahawk in Siria. EDIT per rendere le idee più chiare: perché i residenti di Lampedusa dovrebbero avere meno diritti di quelli di Alpnach? Entrambi i luoghi sembrerebbero baciati dalla natura. Ma ad Alpnach 300 immigrati in un anno sono considerati insostenibili mentre a Lampedusa 30.000 immigrati soccorsi in un anno sono considerati sintomo dell’inefficienza della polizia di frontiera italiana, che a sentire molti o non dovrebbe soccorrere i barconi, o li dovrebbe addirittura affondare o comunque non si merita nessun appoggio dal resto dell’Europa per accogliere i disperati,. Soluzione a questi complessi problemi e a quelli contingenti dalla Siria? Un paio di salve di Tomahawk.