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Scagnetti

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  1. Forse non ti sei spiegato bene, ma una compagnia come Emirates gli aerei li usa solo per rappresentanza o per "intimidire le nazioni". Anzi gli aerei nuovi le servono per i suoi ambziosi obiettivi aziendali e non li fa certo volare vuoti. Dal link wiki di sopra: Vuole insomma giocare il ruolo di player globale di primo livello col suo hub di Dubai, non limitandosi certo al pur cospicuo turismo da e per gli Emirati. Riguardo alla foto che hai postato, forse intendevi dire che la economy class di un 777 è di elevato livello tecnologico, ma siamo ben lontani comunque da comfort e spazi di una classe business o addirittura di una prima classe .
  2. Dall’articolo linkato sopra.... E questo solo il primo giorno. L’order tracker effettivo si è già ulteriormente arricchito...
  3. Probabilmente di gunship tu ne sai più di me. Mi è abbastanza ovvio che un grosso turboprop, anche se difeso da contromisure, che svolazza in circolo su una grossa colonna del patto di Varsavia rinforzata da decenti assetti superficie aria non è che mi sembri una pensata geniale. Avrei fatto meglio a scrivere "un requisito di nicchia mai avuto qui in Europa da nessuna aeronautica, manco quando l'AMI (e le altre aeronautiche dell’Europa occidentale) schierava(no) centinaia di aerei da combattimento in numero doppio a quello di oggi." Detto ciò,vedo comunque dalla pagina wiki sull’impiego operativo recente dell’AC-130: https://en.wikipedia.org/wiki/Lockheed_AC-130#Cold_War_and_later_action che gli USA hanno impiegato le cannoniere volanti, con un certo successo, praticamente in ogni campagna in cui si sono impegnati. Questo, per amor di discussione e documentazione e non di polemica. Ricordiamo i due Spectre impiegati in Libia durante l'assedio di Misurata. Malgrado ciò, restava una specialità di nicchia, che io sappia né la RAF né i Francesi, né nessun altra aeronautica in Europa hanno considerato effettivamente un tale concetto, che sebbene sembri a volte efficace resta di nicchia. Come dici tu, sarebbe strano che invece di migliorare i 4 assetti AEW in croce che si hanno in Italia e di cercare di risolvere la diatriba sull'armamento dei Reaper (a proposito, dove eravamo rimasti? Mi sembra che non sia ancora chiaro se gli USA concederanno o meno all'Italia i kit di armamento), si procedi ad allargare le capacità dell’AMI, anzi delle forze speciali italiane in tal senso. Non voglio fare alcuna polemica, e proprio per questo ti faccio una domanda non retorica, ma per ottenere una vera risposta ed approfondire la presunta notizia: Ma che senso avrebbe assegnare i supposti 6 MC-27 italiani dell'articolo alle "Italian Special Forces"? Solo per seguire la falsariga USA in cui le gunship sono assegnate al SOCOM? Se effettivamente AMI si volesse dotare di 6 MC-27 (dagli aerei già acquistati per funzioni cargo, verrebbero acquisiti solo i kit), non si sa se in configurazione C2 / ISTAR oppure gunship (quest'ultima sarebbe un'alternativa creativa ai Reaper armati o agli AMX. Non credo sia un'alternativa cost effective), non avrebbe più senso assegnarli al 32° stormo rispetto al Comando Interforze Operazioni Speciali? Voglio dire, malgrado i voli pindarici, quanto affidabile è questa notizia da Dubai, anche se dovesse riguardare aerei ISTAR e non gunship? Non è che si tratta di una notizia inesistente, basata su un requisito inesistente, per mettersi un po’ in luce mentre dalla stessa fiera arrivano ben altri botti?
  4. Le notizie di commesse per Boeing e Airbus dall’air show di Dubai per le linee aeree di quelle regioni si stanno susseguendo senza soluzione di continuità. I numeri di aerei acquistati, opzionati e di miliardi dollari in ballo sono oramai difficle da monitorare. Circa 250 aerei per Boeing e più di 100 per Airbus, mi pare di capire. Riassunto in Italiano: Gli emiri arabi si comprano i cieli ordinati 300 aerei per 150 mld di dollari "Sono gli acquisti più grandi della storia " Commesse record per Boeing e Airbus Qualche approfondimento: DUBAI: Boeing formally launches 777X family with 259 commitments DUBAI: Etihad orders up to 117 Airbuses Questi sono numeri che fanno quasi impallidire le commesse militari in ballo allo stesso airshow. Non so se gli Emiri potranno sostenere a lungo lo stesso modello e vedremo anche in futuro gli stessi incredibili fuochi di artificio, certo i loro investimenti fanno intendere che vogliono diversificare il loro business accentuando il ruolo di fornitori di servizi globali.
  5. Boh, anche se dagli estratti di RID di sopra si capisce che il progetto MC-27 sembra abbastanza maturo, fa un po’ strano pensare all’AMI che usa le cannoniere volanti, un requisito mai avuto quì, manco ai tempi della guerra fredda. Magari verranno sfruttati di più i moduli Command & Control e ISR, comunque vedremo se il contratto verrà firmato e eventualmente approvato dal parlamento.
  6. In questi giorni si parla oltre che di forniture per gli EAU, anche della fornitura di un massimo di 72 jet per il Quatar: http://www.defensenews.com/article/20131110/DEFREG04/311100014/ Oltre ai Paesi del Golfo, lontano dalla fiera di Dubai, anche la Colombia potrebbe fare acquisti, non solo di fascia più alta, ma anche per la seconda linea: Colombia looks to procure new fighter type Io personalmente non credo che si potranno vendere AMX alla Colombia, la linea di produzione è chiusa da tempo, e quelli rimasti in servizio in Italia mi sembrano belli spremuti. E soprattutto, perché la Colombia non risolve i suoi problemi con un unico tipo? Il candidato ideale mi sembra l’F-16.
  7. Scagnetti

    SR-72

    È ovvio che l’idea di un velivolo tale velocità piace all’USAF, sotto sotto non hanno mai accettato lo "smacco" del Valkyrie. Tra l’altro sembra che i progetti di velivoli ipersonici in USA riescano ad attirare anche fondi privati di industrie diverse dal committente principale. Io personalmente resto della mia idea espressa sopra, e rimango scettico. Comunque per chi è entusiasta sulle possibilità di sviluppo del programma, riposto un intervento su un forum USA, da parte di una persona che starebbe lavorando a questo e ad altri progetti simili, e che ha dato presunte info su aspetti non classificati: http://www.defencetalk.com/forums/air-force-aviation/skunk-works-unveil-sr-72-concept-12838-4/#post271192 Ovvio che l’intervento su un forum di un utente relativamente anonimo non costituisca certo una notizia ufficiale e vada preso con più di un gramo di sale e di scetticismo, ma secondo questa persona conosciuta personalmente da amministratori e moderatori di defencetalk, l’ipersonico è oramai cosa fatta, si rischia solo di rovinarla. Va beh, posto a beneficio dei più ottimisti sapendo bene che non c’è nulla di ufficiale. A me ha fatto colpo (anzi decisamente ridere) questo passaggio secondario: .
  8. Ne parlavamo un annetto fa su questo forum, ti rispondo io se permetti visto che partecipavo alla discussione. Riassunto breve (ottobre si rifersice al 2012): http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/uominiemare/2012/10/25/Italia-India-via-libera-trasferimento-condannati_7693557.html e accordo ufficiale: http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_3.wp?tabait=y&aip=AIP919607&tab=a&ait=AIT32556&aia=AIA919611 Ovvio che in una vicenda tanto complessa, in cui tante evidenze sono state più volte ribaltate, per non portare sfiga io non abbia voluto intervenire dopo gli ultimi post, per precisare dove dovrebbe probabilmente essere espiata la pena, dopo l’eventuale sentenza di condanna. Comunque invito a leggere i link sopra.
  9. L’interrogatorio degli altri 4 fucilieri, ultimo oggetto del contendere, che per le autorità indianoe si sarebbe dovuto svolgere in India, e per le autorità italiane in Italia, si è finalmente svolta in videoconferenza nell'ambasciata di New Delhi a Roma.
  10. Probabile che la differenza sia appunto che il documento della Difesa faccia appunto riferimento alla percentuale sul PIL, mentre quello della Ragioneria dello Stato alla percentuale sulla spesa pubblica. le discrepanze trovate da Mustanghino potrebbero essere dovute al fatto che nel documento della Ragioneria è inserita anche la voce Debito Pubblico, che non so come influisca sui suoi calcoli o che vengano inseriti anche i fondi del Ministero dello Svilluppo Economico nella Spesa della Difesa. Sta di fatto che si dovrebbe calcolare la spesa per la Funzione Difesa, cioè al netto delle spese per la sicurezza del territorio (anche chimate spese per la sicurezza pubblica, ovvero spese per l’arma dei Carabinieri) e le spese per le Funzioni esterne (comunque marginali). Quindi si arriva a circa 14,4 miliardi per il 2013 (più i fondi del MiSE, nel 2013 in aumento sostanziale, circa 2,18 miliardi di Euro. resta ancora qualcosina a carico del Ministero Università e ricerca scientifica). Normalmente poi quando si raffronta la spesa per la difesa tra i diversi Paesi, normalmente leggo, oltre che in totale, anche in percentuale del PIL. Queste tabelle si riferiscono al 2010, fonte: http://www.qelsi.it/wp-content/uploads/2013/01/pil.png Ovvio niente vieta di calcolare la percentuale della Spesa per la difesa sul totale della spesa pubblica nazionale. Solo ribadisco, teniamo fuori la spesa per i Carabinieri, e limitiamoci alla Funzione Difesa, cioè 14.4 miliardi o 16,6 miliardi, inclusi i fondi MiSE). Ribadito quanto sopra, che pure essendo magari OT, può essere comunque interesante per tutti i frequentatori del forum, anche al di la dell’F-35, torniamo a dare un’occhiata al Bilancio programmatico della Difesa, triennio 2013/15. Andiamo a pagina 138, troviamo quello che ci interessa, ovvero le voci di spese per il 2013 e complessive per l’F-35. Ma semplifico le cose a chi fosse troppo pigro e posto uno screenshot: "Soli" 500,3 milioni per il 2013, con buona pace di chi vorrebbe abolire l’IMU, la Tares, implementare il reddito di cittadinanza per tutti e fare la legge di stabilità tagliando le ali all’’F-35. Come oneri complessivi si arriva a circa 13 miliardi. Andiamo indietro di due pagine dove viene contabillizzata la spesa per gli Eurofighter: Poffarbacco, 1 miliardo e 200 milioni per il 2013 e 21 miliardi complessivi. Sembrerebbe che apparentemente si possano costruire più asili tagliando i Typhoon rispetto agli F-35? Non è proprio così, sarei ingiusto verso l’Eurofighter e entro nel merito tra poco, ma comunque emerge subito che non è che i Typhoon costino poco, anzi. Quei 21 miliardi fanno riferimento al programma di acquisizione che oramai volge al termine, sono state consegnate a oggi 69 su 96 Typhoon ordinati dall’AMI. E anche buona parte di questi soldi sono stati già spesi, non rientrerebbero tagliando oggi il programma. Anzi, c’è il problema delle penali, se un singolo Paese partner rinuncia a una parte dei suoi aerei va incontro a pesanti penali, se tutti i Paesi rinunciano, non vi è nessuna penale. Quindi, anche la Spagna, che come noi non ha gli occhi per piangere, non può rinunciare ad acquistare i suoi tranche 3A. Al limite ne differisce l’acquisizione. Corollario: è improbabile che un solo Paese partner possa optare per acquistare la tranche 3B: tutti gli altri gli salterebbero subito alla gola. Inoltre in quei 21 miliardi sono stati inseriti con un artificio, volto tra l’altro a ridurre la spesa corrente rispetto alla spesa in conto capitale, anche costi di supporto logistico, che dovrebbero essere a rigore spese di esercizio, in quanto non siamo più nella fase del supporto logistico iniziale per l’EFA. Dalla famosa intervista di Analisi Difesa a Casolini, manager di punta di Alenia ed ex boss del consorzio Eurofighter, pagina 4: La risposta, secondo me solo parzialmente soddisfacente di Casolini: Insomma molto probabile, secondo me, che analogamente all’aumento dei costi dela logistica per l’Eurofighter anche i 13 miliardi complessivi stanziati per l’F-35 subiranno un aumento quando il velivolo inizierà a volare in Italia in numeri apprezzabili. Come detto questi escamotage, che secondariamente hanno come effetto di non far capire ad appassionati e contribuenti quanto realmente costi l’aquisizione e la gestione negli anni di un aereo, sono probabilmente volti a mettere a bilancio più spese in conto capitale e meno spese correnti - queste ultime particolarmente oggetto di continui provvedimenti di contenimento, tipo spending review. Resta il fatto che escamotage a parte la riforma Di Paola vorrebbe aggredire le spese per il personale, che attualmente fa la parte del leone all’interno della funzione difesa, riequilbrandola con esercizio e investimenti e arrivare a un’ipotetica ripartizione 50%-25%-25%. Ma invece anzi alla fine del triennio questo squilibrio rimarra praticamente immutato. Pagina 93 del Bilancio: Se non si aggrediscono quei 9/10 miliardi costanti all’anno per il personale, (molto maggiori dei 500/1200 milioni annui per acquisizione ) e si stanziano fondi significativi per l’esercizio (la cenerentola delle voci attualmente), oltre a dover vendere / svendere una ventina di Typhoon delle prime tranche, anche di non garantire un’adeguata manutenzione ai 90 F-35 previsti. E lo ripeto, 90 velivoli attualmente mi sembrano un requisito sovraddimensionato, che potrebbe essere ritoccato/riequilbrato. Pardon per avere in parte ricalcato quanto avevo scritto prima con un lungo post, ma forse ora quanto volevo intendere è più chiaro.
  11. Visto che siete off topic da un bel po' per bisogno di precisione (e non solo) devo intervenire, e non mi interessa se quanto scrivo corrobori una tesi o un'altra. Quanto riportato dal PDF linkato sopra (Il Bilancio in breve) e pubblicato dalla Ragioneria dello stato non corrisponde a quanto ufficialmente pubblicato dal Ministero della Difesa: http://www.difesa.it/Content/Documents/DPP_2013_2015.pdf Nel documento linkato da Fabio in alcune tabelle si parla di una spesa per Difesa e sicurezza del territorio pari al 3,9 del PIL. Alla faccia! Mi risulta che la percentuale sia molto più bassa. Non so come sia stata estrapolata tale percentuale che mi sembra troppo ottimistica. Forse c'è una strano modo di interfacciare le voci col "Debito pubblico" riportato alla fine delle tabelle. Nel documento ufficiale da me linkato si fissa la percentuale per la spesa Difesa e sicurezza del territorio rispettivamente al 1,308%, 1,246%, 1,235% del PIL per gli anni 2013, 2014 e 2015. Inoltrre, è bene specificare che la voce "Sicurezza del territorio" fa riferimento all'arma dei Carabinieri, facente funzione di polizia militare. Tolte anche le voci Funzioni Esterne, e Pensioni Esterne Personale in Ausiliaria, si arriva alla voce che veramente dovrebbe essere di interesse per gli untenti di questo forum desiderosi di raccapezzarsi coi numeri del bilanci, la voce Funzione Difesa, fissata rispettivamente per 0,911%, 0,864%, 0,863% del PIL per gli anni 2013, 2014 e 2015. (Pagina 62 del documento da me postato). A ciò vanno aggiunti i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico per alcune nuove acquisizioni considerate strategiche,come ad esempio, i programmi EFA, F-35 e FREMM, circostanziati nel bilancio pluriennale, ma che comunque non arrivano, anche se sommati ai fondi delle missioni all'estero a quel 3,9% del PIL della Ragioneria dello Stato, a quanto mi risulta. Tutto questo papiro solo per amor di precisione e corroborare ulteriormente il discorso di Fabio correggendo il suo 3,9 % del PIL per la funzione Difesa con un un più realistico 0,9%? Non proprio, se ho linkato tale documento, è per dare un'occhiata anche alla ripartizione dei fondi tra le voci Personale, Esercizio e Acquisizione. Secondo Di Paola, autore della riforma si dovrebbe arrivare (non si sa quando, le spese per il personale sono in aumento) a una percentuale del 50%, 25% e 25%. Ma per i prossimi anni la spesa continuerà a essere suddivisa circa tra 67% al Personale, il 9% all'esercizio e il 23,5% agli investimenti/acquisizioni. In tale quadro sussistono ulteriori diseguaglianze e sprechi. Per restare alla voce Personale, abbiamo la buffa prassi dei "generali di cartone" che hanno scatto di grado il giorno prima della pensione, ,mentre ad esempio uno specialista MM che deve sostituire urgentemente in missione un rotore di un AW-101 non ha corrisposte le poche centinaia di euro per il suo straordinario. Allo stesso tempo quello stesso rotore di AW-101, che necessita di essere sostituito dopo poche centinaia di ore di volo costa parecchie decine di migliaia di euro al bilancio della difesa e al contribuente italiano. Questo per sottolineare come anche le "eccellenze del made in Italy" spesso non siano eccellenze di efficienza risultati/costi. Sorry non posso linkare riferimenti sul web precisi alle mie ultime affermazioni, ma di queste sperequazioni dovreste comunque trovare tracce abbastanza attendibili. La mia seria preoccupazione è legata a quel mero 9% della funzione difesa allocato all’esercizio. Come detto in un’altra discussione non sono per niente sicuro che optando acquisizioni diverse dall’F-35 si avrebbe un significativo risparmio. Possiamo pensare di sostituire i Tornado con EFA Tranche 3B, o con SuperTucano. Potremmo anche ipotizzare una MM senza Cavour (per chiarezza un’ipotesi, io preferisco l’ipotesi/realtà di MM con il Cavour e con gli unici aerei capaci di operare in futuro dalla stessa), non è veramente il costo di acquisizione che mi fa tremare i polsi. Il costo di acquisizione (sia come fly-away che come weapon system, più completo) dell’F-35 sembra essere in discessa oggettivamente. Sul sustainment e altre voci di gestione invece ipotizziamo e abbiamo poche certezze. Il problema vero è che sussiste la reale necessità di disfarsi di almeno una ventina di Typhoon relativamente nuovi, per poter accomodare l’enrtata in servizio degli F-35 e lo scarso 9% della Funzione Difesa assegnato all’esercizio. Il Typhoon costa parecchio da volare e da manutenere, ma non abbiamo dati certi su quanto costerà l’F-35 da volare e manutenere. Ci arrivano ogni tanto presunti dati che la proiezione di tali costi sarebbe in discesa - quindi risparmiatemi il "Se ne è già parlato pagina 2xx di questa discussione": il quesito eventualmente aperto a pagina 2XX resta ancora aperto. Alla fine sembra che dopo USA e Turchia l’Italia sarà numericamente l’acquirente più consistente numericamente. Se compri meno aerei li pagherai di più a pezzo, sì ma con il rischio di dover mettere a terra una parte della flotta di 90 aerei che io, arrivo al punto, ritengo mal dimensionata a esigenze e risorse italiane. Si assicurino 22 B a MM e 36/46 A ad AMI. Poi si potrà valutare, con questa base tutte le obirezioni presentate sopra in questa discussione sui lunghi tempi necessari per implementare l’operatività di nuovi ordini cadrebbero. Il Regno Unito ha ordinato 48 aerei, nel 2015 potrebbe ordinarne altri. L’italia si è affrettata a ordinarne 136 e poi 90 senza valutare appieno le sue capacità a farli volare e dovremmo persino avere sensi di colpa se ci allineassimo al requisito UK o israeliano? Il prezzo scenderebbe di "soli" X" miliardi, certo ma senza contare il rischio della differenza di spesa a gestire una flotta di 90 aerei rispetto a 48/58 velivoli. Ci verrebbe forse presentato il giogo del: "se acquistate 90, scordatevi le commesse di xxx ali precedentemente accordatevi facendo conto che acquistavate 90n aerei"? Bon, ma adesso stanno tutti a dirci che il vero affare di Cameri consiste non nella produzione di ali o nell’assemblaggio di aerei, ma nella possibilità di fare la manutenzione agli aerei in servizio? A parte che non ci hanno spiegato come questo sliipping dei guadagni per Cameri da produzione di alli e assemblaggio a manutenzione pluriennale potrebbe interessare anche le assunzioni/riconveersioni dell’indotto EFA, ma perché cacchio ci dovremmo sentire in colpa per ordinare 58 aerei???? (6 più della Norvegia, 10 più dell’UK al 2015, 12 più dell’Olanda, xx più di Israele). UK per il momento è fermo a un ordine di 48 B per le sue portaerei, invece sembra che ITA debbia fare incetta di acquisti, con la possibilità di non riuscire a fruttare le sue acquisizioni nel lungo termine.
  12. Scagnetti

    Ariete

    Motore nuovo??? Ma non mi sembra proprio che le scarne informazioni da me ripostate autorizzino a pensare a uno sforzo di progettazione di tale genere. Casomai al limite si può pensare a filtri dell’olio e cingoli sostituiti con nuovi componenti di vecchia progettazione. Fai una cosa, visto che sei interessato, acquista RID, e nel caso facci sapere se trovi qualche accenno a motori nuovi. Poi, come spiegato anche nelle pagine preceenti capisco che tu possa avere entusiasmo per questo mezzo, ma tale entusiasmo non deve tradursi in inesattezze come la presunta superiorità dell’Ariete sull’Abrhams, per favore un po’ di serietà, senza "l ho sentito da qualche parte". Anche fosse che il C1 sia più veloce dell’Abhrams, non ne fa tout court un MBT migliore. dell’M-1. Anche la Innocenti Koral faceva più di 56 km/h, ma non è certo un MBT migliore dell’M1.
  13. Scagnetti

    Che Aereo è ?

    Ti ringrazio per i complimenti sulla competenza che probabilmente non merito: sono solo un vecchio appassionato di aeronautica con interessi che a volte sono stati molto diversi dagli aerei militari. Comunque, scusa l’OT/approfondimento: guardando la foto originale, mi era venuto dal taglio dell’abito della persona in primo piano di collocare la foto negli anni ’30. E così ho impostato la ricerca. In effetti l’AVIA FL.3 ha avuto una vita operativa lunga, che si è protratta dagli anni ’30 agli anni ’50. Il concetto era molto moderno per l’epoca, facendo ricerche su google (che anche io ho ho fatto per cercare di rispondere alla tua curiosità) sia per testo che per immagini potrai notare quanto questo piccolo gioiellino sia stato apprezzato e sia sopravvissuto anche alla II Guerra Mondiale. Nell’Italia Postbellica che non poteva permettersi grossi investimenti in nuovi progetti aeronautici, le nuove generazioni di piloti si formarono su questo aereo che era molto interessante - tra l’altro mi pare di capire sia stato il primo addestratore con i piloti affiancati. Comunque almeno in Italia ha avuto una diffusione non trascurabile. Ma forse il padre della tua amica aveva buon gusto e sfoggiava un abito degli anni ’30 negli anni ’50, ed era un precursore della moda Vintage. Gusto che condivido, mi piacerebbe molto volare oggi sullo stesso aereo, magari con lo stesso vestito del pilota della foto originale. Ah Belli i video, ho apprezzato molto quello del modello dinamico dell’EFA.
  14. Scagnetti

    Ariete

    Uhm, forse invece qualcosa si muove. Riprendo da una recente discussione su un altro forum: Resta da vedere cosa siano realmente questi "blocchi di partenza.
  15. Scagnetti

    Che Aereo è ?

    Mmmmm, noto diverse similitudini con l’AVIA F.3 Non sono sicuro che il tettuccio avesse quella configurazione, vedendo qualche foto di aeromodelli, ma per altri versi l’aereo sembra molto simile. Del resto leggo dalla versione inglese di wiki che l’aereo "either have an open or enclosed cockpit" e ne esistevano dioverse varianti (anche a 2 e a 4 posti). Potresti nel caso dare informazioni sulla foto, almeno per poter limitare il campo di ricerca ad anni/Paesi specifici? Edit, ho trovato un’altra foto che mostra come l’apertura del tettuccio sia proprio come quella della tua foto, al contrario di alcune produzioni di modelli 1/72 per il quali l’apertura sarebbe laterale: Direi al 95% si tratti proprio di un AVIA FL.3. Ho vinto quaccheccosa?
  16. Io intendo che per il momento non abbiamo nessuna prova che il gruppo propulsore di questo coso ESISTA, sia montato all’interno, e non sia costituito da un autocarro che traina . Quando vedremo il drone volare (e non prima, mentre è trainato da un autocarro), prenderemo atto che il propulsore è in linea magari con quello del Global Hawk. Per il momento valuto che il velivolo già solo per il rullaggio, pardon per essere trascinato in pista, ha bisogno di essere trainato dal trabiccolo azzurrino evidenziato. E, per il momento, non sono per niente sicuro che possa decollare o volare autonomamente.
  17. Il gruppo propulsore come evidenziato nei primi secondi del video è veramente spettacolare. Va beh, per qualcuno questi potrebbero essere solo dettagli.
  18. Scagnetti

    SR-72

    Mah, prendo atto delle perplessità tue e di altri espresse specie nella pagina precedente. Tuttavia il motivo per cui LM se ne esce così in un giorno non qualsiasi ce lo vedo bene. Il motivo secondo me è questo: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/8306-nuovo-bombardiere-americano/page-6?do=findComment&comment=304652 In pratica una strategia di marketing, direttta non al Pentagono, che conosce ovviamente bene lo stato attuale sia del Next_Generation Bomber che dell’eventuale SR-72 ma rivolta a contribuenti e appassionati. Anche Northrop Grumman ha cercato molto recentemente di fare questo tipo di marketing, in vista sempre del contratto per il Next Generation Bomber, rendendo disponibile gratuitamente un libro sulla storia di successo del suo B-2 (per me un tentativo di promuovere la sua immagine nel campo) http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2642-b-2-spirit/page-11?do=findComment&comment=303561 Quanta importanza ha questo tipo di marketing rivolto ai contribuenti in vista della gara del bombardiere futuro? Non lo so, ma come detto l’USAF è l’unica struttura che conosce sia lo stato attuale dell’NGB che dell’SR-72 (un 1 in più rispetto a uno dei miti dell’USAF). Poi io mi chiedo quale sia la possibile utilità di un ricognitore a mach 6. Tale velocità, anche in quota, anche con i sensori più avanzati, non rischia di essere in qualche modo controproducente per una missione di ricognizione? Di fatto gli USA continuano a utilizzare in caso di emergenza gli U-2. Non gli SR-71. E mi sembra più ponderato un approccio nuovo basato su Global Hawk e RQ-170, rispetto a questo missile in atmosfera. Il problema dei satelliti è che non sono sempre nell’orbita giusta è magari per valutare l’efficacia di un attacco su un dato obiettivo bisogna aspettare molto tempo. Eventuali avversari di primo rango potrebbero poi sfruttare la relativa prevedibilità delle orbite dei satelliti per distruggerli o renderli inefficaci. Va beh vedremo, tra l’altro a Mach 6 quanto tempo ci vuole per superare il Nevada da un capo all’altro?
  19. Il Consorzio Eurofighter ha pubblicato l’ultimo numero dell’Eurofighter magazine. Per adesso, ha destato il mio interesse solo questo passaggio: Già avevo notato dalla foto sopra e da un’altra in costruzione gli agganci per i CFT. Sapevo anche dell’irrobustimento del radome in vista del nuovo radar, non sapevo dell’aumento della capacità di carburante e dell’aggiornamento del databus.
  20. WOW, dopo tante esercitazioni di velivoli MM e AMI nel deserto e nel mare di Israele, e dopo le visite IAF in Sardegna, sembra che la collaborazione diventi ancora più seria. Dall'articolo linkato da Pinto: L'ultimo paragrafo è un po' ambiguo, Blue Plug denominata Blue Flag si è tenuta lo scorso gennaio e vi hanno partecipato anche i Tornado (suppongo) e AMX (sicuramente) AMI: http://www.upi.com/Top_News/World-News/2013/01/02/Israeli-air-force-to-conduct-large-drill/UPI-22931357127042/ A margine c'era anche un'eserecitazione col gruppo d'altrura Italiano con Cavour, Caio Duilio, Duran De La Penne, Zeffiro e Stromboli Comunque parteciperanno questi reparti di elite israeliani: "Edge of the Spear", "Knights of Twin Tail", "Knights of the North", "First Jet" , "Knights of the Orange Tail", "One" e "Bat" e gli aggressor del "Flying Dragon" squadron, sempre estrapolando dal link postato da Pinto. Ovvero, il meglio del meglio del meglio di tuitti i reparti di aeronautica militare a livello mondiale, per quanto mi riguarda, mancano solo i "Martelli" del 69°. Altro che le scrause Red Flag! Ma la presenza italiana sarà rappresentata solo da AMI o anche il gruppo di volo imbarcato sul Cavour, impegnato nella lunga crociera attorno al mondo per promuovere le eccellenze del Made in Italy avrà modo di confrontarsi con tali reparti lungo la strada per i ricchi emirati arabi? Insider MM, per favore battete un colpo se ci siete.
  21. Interessante special su diversi argomenti attinenti il futuro dell’aeronautica e dell’industria aerospaziale italiane pubblicato su Flightglobal. È richiesta la registrazione gratuita al sito per visualizzarlo: https://www.flightglobal.com/fg-club/in-focus/italy-special/ Posto quì in News Aviazione, perché gli argomenti trattati sono alquanto disparati, dagli addestratori, all’elicotteristica, agli UAV fino JSF.
  22. Dopo la pubblicazione del report sull'incidente in Adriatico di gennaio, dell'aereo di base ad Aviano il cui piolota avrebbe sofferto di disorientamento spaziotemporale, è stato reso pubblico anche il report su un altro recente incidente di un F-16D avvenuto a giugno 2013 in Arizona, questa volta dovuto a una errata scelta del pilota per contrastare comunque un un evento drammatico, come l'impatto con uno stormo di uccelli in decollo. Riposto da una fonte non di prima mano ma credo comunque affidabile come il sito F-16.net: http://www.f-16.net/news_article4800.html Per fortuna in questo caso entrambi i membri dell'equipaggio del D si sono eiettati senza rimetterci la pelle.
  23. Ehm, mi dispiace aver scatenato involontariamente una polemica e mi autofustigo , ma la foto postata per la notizia con il Typhoon ancorato a terra con i post bruciatori accesi, era per molti versi spettacolare. Naturale che tale foto mi abbia provocato curiosità e io abbia chiesto gentilmente chiarimenti su questo forum, che altrettanto gentilmente mi/ci sono stati forniti. Tra l'altro si può notare dalla astessa foto che la struttura dietro gli scarichi del motore non sia certo improvvisata, e che tali prove costituiscano una routine per BAE, per quanto spettacolari. Torniamo in topic, per quanto sia stato interessante l'off-topic. Siamo finalmente arrivati alla tranche 3.
  24. Ulteriore frenata del governo di Ankara in materia: Turks May Rethink China Missile Deal Questa dichiarazione del premier turco è del 25 ottobre, una ventina di giorni dopo l’ultimo intervento di Nik che ha dato conto del parziale dietrofront turco il 4 ottobre.
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