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Scagnetti

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  1. La posizione speculare di X2 sarebbe la posizione X4, a sud della Y4 nella gif postata da Vorthex. http://www.guardiacostiera.it/Napoli/ordinanze/Napoli_103_12Oct2012.zip per chi volesse approfondire. Quindi in rada a Napoli (come detto, in caso di crisi spinta difficile le portaerei USA sarebbero state ferme in qualche porto di appoggio intermedio a fare da bersaglio) significherebbe non proprio in rada nel porto di Napoli. Comunque nel 2013 tutti questi sono dettagli, e secondo me in definitiva è un esercizio sterile domandarsi oggi quanti megaton avrebbe dovuto avere un ordigno diretto al porto per investire anche un’ipotetica PA ferma a 3-5 km o sarebbe stato più conveniente per i russi usare un maggior numero di testate per colpire tutti i bersagli in una determinata area. E godiamocelo ancora per qualche anno il dividendo della caduta del muro di berlino...
  2. Quello che intendevo col mio intervento nell’altro thread era che un po’ di prudenza nel procurement del mezzo, secondo me non guasterebbe. Specie alla luce del recente affare SF-260EA (a proposito del quale, a quanto si legge in giro costruttore e cliente si rimpallano le responsabilità dei problemi). Magari alla fine il 311/345 sarà un’ottima macchina, ma mi sembra prematuro giudicarlo da un mock-up o da un rendering "artistico", così come è riduttivo giudicare un aereo dalla scheda tecnica resa disponibile pubblicamente. Probabile che una versione più moderna e aggiornata del PW JT15D sia la soluzione ottimale per il motore, ma una volta definiti motore e avionica nuovi, mi auguro che vengano fatte valutazioni approfondite prima di procedere ad un acquisto frettoloso.
  3. Premesse: 1) Dell’argomento già ne stiamo parlando in questo altro thread: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/16281-m346-frecce-tricolori-discussione-ufficiale/page-7 cambia solo 345 in 346 e più completamente in questo altro thread: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/8514-alenia-aermacchi-m311/page-3 in modo forse più completo, che va oltre la PAN. 2) L’estetica è un concetto soggettivo e personale, anche in fatto di aerei "ogni scarrafone è bell’ a mamma sua". Magari il concept avrebbe potuto riscuotere più consensi tra gli appassionati se chi avesse elaborato l’immagine al computer avesse deciso di usare un tettuccio trasparente invece di quell’orrido grigio da "gate guardian" o da aereo che non può più volare. Quindi possiamo continuare a discutere del 345, sia nell’ambito della PAN che in quello più vasto di addestratore per l’AMI. Per il momento sappiamo che AMI, a parte i 346 ordinati, ha espresso l’intenzione di dotare la PAN dei 345 (non sappiamo ancora se i 345 verranno utilizzati anche come addestratori in una certa parte del sillabus per gli allievi). Io ribadisco che secondo me è inconcepibile sottoscrivere un impegno di acquisto per un velivolo senza che lo stesso abbia una motorizzazione definitiva. E l’M-311/345, HET o come lo vorranno chiamare abbia avuto questo imprimatur senza un propulsore definitivo. Il che significa anche senza dati certi sulle prestazioni. Certo lo sviluppo del progetto viene condiviso da AMI e non sarà più solo una questione di sola competenza di Alenia Aermacchi. Ma io sono piccato dal fatto che AMI decida acquisti senza valutare bene il materiale. Nell’ambito dell’addestramento, che potrebbe riguardare anche il 311, sono stati recentemente dismessi 30 SF-260EA nuovi di 5 anni: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/674-siai-marchetti-sf260-discussione-ufficiale/page-3 con un consistente spreco di soldi da parte dei contribuenti. Questa ultima notiza ha riscosso scarso (nullo?) interesse sia tra gli appassionati che tra i fustigatori dei programmi FFAA che lavorano su organi come Il Fatto Quotidinao o M5S. Va bene, è più cool scannarsi sull’F-35, ma è il caso di acquistare aerei senza una motorizzazione certa, dimenticandosi di fiaschi in procurement come questo sopra? Perché AMI insiste in valutazioni premature sulle acquisizioni e alcuni appassionati continuano a lodarne la lungimiranza nello scegliere i mezzi per il sillabus addestrativo dei suoi allievi, malgrado i 30 SF-260EA disemssi all’inizio di questo mese? Dovremmo essere condizionati dall’efficacia estetica del rendering del 311 in blu scuro o piuttosto dovremmo pretendere che prima che venga acquistato si valutino le sue prestazioni?
  4. Scagnetti

    SR-72

    Beh non mi pare proprio così se evidenzia, alla fine del passaggio da te citato, che l’F-111 si dimostrò vulerabile a mitragliatrici, pellicani e tentativi di superare record ad altitudine minima.....
  5. Robbin Laird, in visita in Italia, dopo l’intervista a Preziosa, postata subito sopra, ha intervistato anche il Contrammiraglio Covella, responsabile italiano per il programma JSF. Ecco l’intervista, centrata più sulla versione B: http://www.sldinfo.com/the-italian-approach-to-the-f-35-a-discussion-with-rear-admiral-covella/ Altri articoli relativi alla situazione italiana, che riflettono il punto di vista di Laird, sono linkati in basso nella stessa pagina.
  6. No, come scritto sull’articolo di Eurofighter, le prove a terra e in volo col velivolo IPA 2 e lo Storm Shadow si stanno svolgendo a Decimomannu (il primo volo era previsto per il 18 novembre, il giorno dell’alluvione in Sardegna ) Le prove col Taurus si faranno in Germania con l’IPA 7.
  7. Sì la non partecipazione alla fase di sviluppo era nota. Resterebbe il fatto che comunque gli aerei delle LRIP dovrebbero partecipare alla fase di collaudo. Dettagli comunque. Scusatemi sono "volante", affaccendato improvvisamente in incombenze tristi e impreviste e per un paio di giorni costretto a non approfondire gli spunti di discussione che avevo lanciato ieri in questo thread e altri. Saluti a tutti, ci si sente tra qualche giorno.
  8. Io ci vedo punti di entusiasmo (generati forse dall’"esoticità" del programma e dal fatto che l’industria italiana sia stata la prima, a parte USA, a esplorare questo concept) e allo stesso tempo di perplessità. A favore del concetto: Gli USA hanno sfruttato spesso con buoni risultati questo tipo di piattaforme. Come detto, a parte esaminare i casi massimi (Vietnam) e minimi (guerra fredda), sono state usate in ogni singola operazione militare. I risultati sembrano essere stati buoni. A parte le perdite in Vietnam, risulta forse un solo aereo abbattuto in Jugoslavia. La piattaforma di partenza è buona. Sembra non risentire di sollecitazioni dal cannone. A quanto apprendiamo solo le torrette optroniche e gli altri sensori precludono l’uso del mezzo come cargo dopo un lavoro di pallettizzazione di 6 ore. Le torrette e l’altro ambaradan precludono solo l’uso del mezzo su piste austere. Gli USA mostravano interesse a lavorare sul concetto (una piattaforma gunship su C-27, più leggera dell’AC-130) fin dai tempi in cui avevano ordinato 78 C-27. Anzi volevano svilupparlo in totale autonomia, riservandosi poi di non rendere partecipi gli alleati dei sistemi d’arma considerati strategici come le gunship. Segno della validità dell’idea. Forse continueranno comunque a usare i 7 C-27 che hanno finalmente assegnato al SOCOM come gunship. Viceversa, a sfavore del concetto: A parte gli USA, nessuna aeronautica, anche quelle che hanno esigenze e/o fondi più consistenti di AMI hanno mai pensato di sviluppare un requisito di nicchia simile. Un requisito relativamente semplice da sviluppare, ma né inglesi, francesi, tedeschi, israeliani (il probabile primo potenziale cliente estero dei Pretorian a cui si rivolgerebbe Alenia?) hanno mai pensato di dotarsi o di sviluppare una simile piattaforma dai propri cargo, pur avendone tutte le potenzialità. Nemmeno i Russi mi pare abbiano mai pensato seriamente a un simile concept, se sbaglio mi corrigerete. Una cannoniera volante avrebbe probabilità di sopravvivere a sistemi di difesa antiaerei integrati A/A-SAM di buon livello? Io sto accettando il concetto che un F-35 sarà potenzialmente più efficace in un ventaglio futuro di possibili opzioni di impiego (anche e soprattutto in scenari ostici, in cui non si sia fondamentalmente annichilito l’avversario nei giorni precedenti) rispetto a un A-10 o a un AMX. Invece la gunship non sembra riportare indietro le lancette dell’orologio o la clessidra ai tempi in cui la stealthness e i sensori all’avanguardia non erano considerati fondamentali? Correlato al punto sopra, ma un Reaper armato, non sarebbe comunque più efficace, (scusatemi il termine trucido) letale, spendibile e economico di un MC-27? Se gli USA non vogliono vendere i kit di armamento né all’Italia, né ad alleati più fedeli in quanto rappresentano anche essi assetti tecnologici/strategici non esportabili, perché non sviluppare qualcosa ad esempio con alcuni di questi alleati che hanno simili problemi? UK e Italia avrebbero le capacità di sviluppare kit di armamento per i Reaper. I costi (di sviluppo e operativi) sarebbero minori o maggiori dei pallet per cargo? La piattaforma finale sarebbe più o meno flessibile di un Pretorian? Come detto, ma l’AMI, non ha nessun’altra priorità prima delle gunship? Aumentare gli assetti AEW, i rifornitori, le ore di volo per i piloti di tutti gli assetti? Ma perché queste novità ci arrivano inaspettate quando ce una fiera aeronautica tipo Dubai, o come nel caso della penultima genialata – il supposto M-345 - che è stato acquistato da AMI al penultimo salone, senza nemmeno che sia stato indicato il motore che smuoverebbe il macinino. Macinino dalle prestazioni ignote che si configurerebbe comunque come un concorrente dell’M-346. Va beh c’era il salone di La Bourget, e oggi c’è il salone di Dubai. Ma questà è serietà (o mancanza di serietà) nel preconfigurare i requisiti della forza armata e a renderli noti all'industria o piuttosto acquiscenza verso l'industria aerospaziale italiana? Quando Flaggy scrive che l’MC-27 non presenterà la necessità di "creare un gruppo dedicato (uno sfacciato spreco)." e io leggo dai comunicati che verrebbe assegnato al Comando Interforze Operazioni Speciali l’unica cosa che mi rassicura è che i 3/6 velivoli dovrebbero gestiti in ambito interforze. Per il resto non mi sembra possibile che vengano gestiti dalla 46° di Pisa, ma comuqnque dovrebbero essere assegnati al 17° Stormo incursori (Grazzanise ?) o al 32° in Puglia che opera Preadtor, Reaper e AMX (cosa che io auspico). In ogni caso sia che vengano assegnati a un nuovo reparto sia se vangano assegnati a un reparto esistente, il personale dovrà essere qualificato alle nuove funzioni della nuova piattaforma partendo da nessuna precedente esperienza simile di una gunship. Sarebbe necessario qualificare a mantenere qualificati specialisti di terra ed equipaggi per questo specifico ruolo, tra l'altro credo senza simulatori che consentano di rilassare le ore di volo annue - quante ore ore di volo annue in missione gunship, quanti equipaggi da qualificare per 6 aerei, a quale costo? Tutto ciò mi auguro sia chiaro non è sterile polemica, ma un invito aperto alla discussione. Ho specificato che il programma ha punti di forza anche secondo me.
  9. Io mi chiedo una cosa, a margine. Sappiamo che i primi 3 aerei della LRIP-6 italiani, dovrebbero andare in USA a Eglin, e partecipare alle fasi di testing e addestramento per piloti e specialisti. Ma per il 2015 e la LRIP-6 il rifornimento in volo sarà una pratica standard oppure riguarderà ancora test ufficiali? Alla fine questi saranno i primi aerei a non essere completati a Forth Worth. Problema secondario, d'accordo, ma pensate che la legittima voglia di Reparto Sperimentale Volo e Alenia di portare avanti prove prolungate e indipendenti sul mezzo possa fare leva su questo dettaglio per far rimanere i primi 3/6 aerei in Italia? Edit, sarebbero possibile rotte del genere senza rifornimento in volo: http://220kts.com/ferry-flights/atlantic-ferry-routes.html ? O comunque la relativa complessità di far atterrare/decollare/volare un aereo ancora non in servizio, senza molte certificazioni civili (semplifico) su tali rotte, potrebbe ancora rappresentare una "scusa" per tenere gli aerei in Italia?
  10. Chiedo scusa per il doppio post, sono fuori tempo massimo per editare. Intendevo nella prima frase "gli aerei NON li usa solo per rappresentanza".
  11. Forse non ti sei spiegato bene, ma una compagnia come Emirates gli aerei li usa solo per rappresentanza o per "intimidire le nazioni". Anzi gli aerei nuovi le servono per i suoi ambziosi obiettivi aziendali e non li fa certo volare vuoti. Dal link wiki di sopra: Vuole insomma giocare il ruolo di player globale di primo livello col suo hub di Dubai, non limitandosi certo al pur cospicuo turismo da e per gli Emirati. Riguardo alla foto che hai postato, forse intendevi dire che la economy class di un 777 è di elevato livello tecnologico, ma siamo ben lontani comunque da comfort e spazi di una classe business o addirittura di una prima classe .
  12. Dall’articolo linkato sopra.... E questo solo il primo giorno. L’order tracker effettivo si è già ulteriormente arricchito...
  13. Probabilmente di gunship tu ne sai più di me. Mi è abbastanza ovvio che un grosso turboprop, anche se difeso da contromisure, che svolazza in circolo su una grossa colonna del patto di Varsavia rinforzata da decenti assetti superficie aria non è che mi sembri una pensata geniale. Avrei fatto meglio a scrivere "un requisito di nicchia mai avuto qui in Europa da nessuna aeronautica, manco quando l'AMI (e le altre aeronautiche dell’Europa occidentale) schierava(no) centinaia di aerei da combattimento in numero doppio a quello di oggi." Detto ciò,vedo comunque dalla pagina wiki sull’impiego operativo recente dell’AC-130: https://en.wikipedia.org/wiki/Lockheed_AC-130#Cold_War_and_later_action che gli USA hanno impiegato le cannoniere volanti, con un certo successo, praticamente in ogni campagna in cui si sono impegnati. Questo, per amor di discussione e documentazione e non di polemica. Ricordiamo i due Spectre impiegati in Libia durante l'assedio di Misurata. Malgrado ciò, restava una specialità di nicchia, che io sappia né la RAF né i Francesi, né nessun altra aeronautica in Europa hanno considerato effettivamente un tale concetto, che sebbene sembri a volte efficace resta di nicchia. Come dici tu, sarebbe strano che invece di migliorare i 4 assetti AEW in croce che si hanno in Italia e di cercare di risolvere la diatriba sull'armamento dei Reaper (a proposito, dove eravamo rimasti? Mi sembra che non sia ancora chiaro se gli USA concederanno o meno all'Italia i kit di armamento), si procedi ad allargare le capacità dell’AMI, anzi delle forze speciali italiane in tal senso. Non voglio fare alcuna polemica, e proprio per questo ti faccio una domanda non retorica, ma per ottenere una vera risposta ed approfondire la presunta notizia: Ma che senso avrebbe assegnare i supposti 6 MC-27 italiani dell'articolo alle "Italian Special Forces"? Solo per seguire la falsariga USA in cui le gunship sono assegnate al SOCOM? Se effettivamente AMI si volesse dotare di 6 MC-27 (dagli aerei già acquistati per funzioni cargo, verrebbero acquisiti solo i kit), non si sa se in configurazione C2 / ISTAR oppure gunship (quest'ultima sarebbe un'alternativa creativa ai Reaper armati o agli AMX. Non credo sia un'alternativa cost effective), non avrebbe più senso assegnarli al 32° stormo rispetto al Comando Interforze Operazioni Speciali? Voglio dire, malgrado i voli pindarici, quanto affidabile è questa notizia da Dubai, anche se dovesse riguardare aerei ISTAR e non gunship? Non è che si tratta di una notizia inesistente, basata su un requisito inesistente, per mettersi un po’ in luce mentre dalla stessa fiera arrivano ben altri botti?
  14. Le notizie di commesse per Boeing e Airbus dall’air show di Dubai per le linee aeree di quelle regioni si stanno susseguendo senza soluzione di continuità. I numeri di aerei acquistati, opzionati e di miliardi dollari in ballo sono oramai difficle da monitorare. Circa 250 aerei per Boeing e più di 100 per Airbus, mi pare di capire. Riassunto in Italiano: Gli emiri arabi si comprano i cieli ordinati 300 aerei per 150 mld di dollari "Sono gli acquisti più grandi della storia " Commesse record per Boeing e Airbus Qualche approfondimento: DUBAI: Boeing formally launches 777X family with 259 commitments DUBAI: Etihad orders up to 117 Airbuses Questi sono numeri che fanno quasi impallidire le commesse militari in ballo allo stesso airshow. Non so se gli Emiri potranno sostenere a lungo lo stesso modello e vedremo anche in futuro gli stessi incredibili fuochi di artificio, certo i loro investimenti fanno intendere che vogliono diversificare il loro business accentuando il ruolo di fornitori di servizi globali.
  15. Boh, anche se dagli estratti di RID di sopra si capisce che il progetto MC-27 sembra abbastanza maturo, fa un po’ strano pensare all’AMI che usa le cannoniere volanti, un requisito mai avuto quì, manco ai tempi della guerra fredda. Magari verranno sfruttati di più i moduli Command & Control e ISR, comunque vedremo se il contratto verrà firmato e eventualmente approvato dal parlamento.
  16. In questi giorni si parla oltre che di forniture per gli EAU, anche della fornitura di un massimo di 72 jet per il Quatar: http://www.defensenews.com/article/20131110/DEFREG04/311100014/ Oltre ai Paesi del Golfo, lontano dalla fiera di Dubai, anche la Colombia potrebbe fare acquisti, non solo di fascia più alta, ma anche per la seconda linea: Colombia looks to procure new fighter type Io personalmente non credo che si potranno vendere AMX alla Colombia, la linea di produzione è chiusa da tempo, e quelli rimasti in servizio in Italia mi sembrano belli spremuti. E soprattutto, perché la Colombia non risolve i suoi problemi con un unico tipo? Il candidato ideale mi sembra l’F-16.
  17. Scagnetti

    SR-72

    È ovvio che l’idea di un velivolo tale velocità piace all’USAF, sotto sotto non hanno mai accettato lo "smacco" del Valkyrie. Tra l’altro sembra che i progetti di velivoli ipersonici in USA riescano ad attirare anche fondi privati di industrie diverse dal committente principale. Io personalmente resto della mia idea espressa sopra, e rimango scettico. Comunque per chi è entusiasta sulle possibilità di sviluppo del programma, riposto un intervento su un forum USA, da parte di una persona che starebbe lavorando a questo e ad altri progetti simili, e che ha dato presunte info su aspetti non classificati: http://www.defencetalk.com/forums/air-force-aviation/skunk-works-unveil-sr-72-concept-12838-4/#post271192 Ovvio che l’intervento su un forum di un utente relativamente anonimo non costituisca certo una notizia ufficiale e vada preso con più di un gramo di sale e di scetticismo, ma secondo questa persona conosciuta personalmente da amministratori e moderatori di defencetalk, l’ipersonico è oramai cosa fatta, si rischia solo di rovinarla. Va beh, posto a beneficio dei più ottimisti sapendo bene che non c’è nulla di ufficiale. A me ha fatto colpo (anzi decisamente ridere) questo passaggio secondario: .
  18. Ne parlavamo un annetto fa su questo forum, ti rispondo io se permetti visto che partecipavo alla discussione. Riassunto breve (ottobre si rifersice al 2012): http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/uominiemare/2012/10/25/Italia-India-via-libera-trasferimento-condannati_7693557.html e accordo ufficiale: http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_3.wp?tabait=y&aip=AIP919607&tab=a&ait=AIT32556&aia=AIA919611 Ovvio che in una vicenda tanto complessa, in cui tante evidenze sono state più volte ribaltate, per non portare sfiga io non abbia voluto intervenire dopo gli ultimi post, per precisare dove dovrebbe probabilmente essere espiata la pena, dopo l’eventuale sentenza di condanna. Comunque invito a leggere i link sopra.
  19. L’interrogatorio degli altri 4 fucilieri, ultimo oggetto del contendere, che per le autorità indianoe si sarebbe dovuto svolgere in India, e per le autorità italiane in Italia, si è finalmente svolta in videoconferenza nell'ambasciata di New Delhi a Roma.
  20. Probabile che la differenza sia appunto che il documento della Difesa faccia appunto riferimento alla percentuale sul PIL, mentre quello della Ragioneria dello Stato alla percentuale sulla spesa pubblica. le discrepanze trovate da Mustanghino potrebbero essere dovute al fatto che nel documento della Ragioneria è inserita anche la voce Debito Pubblico, che non so come influisca sui suoi calcoli o che vengano inseriti anche i fondi del Ministero dello Svilluppo Economico nella Spesa della Difesa. Sta di fatto che si dovrebbe calcolare la spesa per la Funzione Difesa, cioè al netto delle spese per la sicurezza del territorio (anche chimate spese per la sicurezza pubblica, ovvero spese per l’arma dei Carabinieri) e le spese per le Funzioni esterne (comunque marginali). Quindi si arriva a circa 14,4 miliardi per il 2013 (più i fondi del MiSE, nel 2013 in aumento sostanziale, circa 2,18 miliardi di Euro. resta ancora qualcosina a carico del Ministero Università e ricerca scientifica). Normalmente poi quando si raffronta la spesa per la difesa tra i diversi Paesi, normalmente leggo, oltre che in totale, anche in percentuale del PIL. Queste tabelle si riferiscono al 2010, fonte: http://www.qelsi.it/wp-content/uploads/2013/01/pil.png Ovvio niente vieta di calcolare la percentuale della Spesa per la difesa sul totale della spesa pubblica nazionale. Solo ribadisco, teniamo fuori la spesa per i Carabinieri, e limitiamoci alla Funzione Difesa, cioè 14.4 miliardi o 16,6 miliardi, inclusi i fondi MiSE). Ribadito quanto sopra, che pure essendo magari OT, può essere comunque interesante per tutti i frequentatori del forum, anche al di la dell’F-35, torniamo a dare un’occhiata al Bilancio programmatico della Difesa, triennio 2013/15. Andiamo a pagina 138, troviamo quello che ci interessa, ovvero le voci di spese per il 2013 e complessive per l’F-35. Ma semplifico le cose a chi fosse troppo pigro e posto uno screenshot: "Soli" 500,3 milioni per il 2013, con buona pace di chi vorrebbe abolire l’IMU, la Tares, implementare il reddito di cittadinanza per tutti e fare la legge di stabilità tagliando le ali all’’F-35. Come oneri complessivi si arriva a circa 13 miliardi. Andiamo indietro di due pagine dove viene contabillizzata la spesa per gli Eurofighter: Poffarbacco, 1 miliardo e 200 milioni per il 2013 e 21 miliardi complessivi. Sembrerebbe che apparentemente si possano costruire più asili tagliando i Typhoon rispetto agli F-35? Non è proprio così, sarei ingiusto verso l’Eurofighter e entro nel merito tra poco, ma comunque emerge subito che non è che i Typhoon costino poco, anzi. Quei 21 miliardi fanno riferimento al programma di acquisizione che oramai volge al termine, sono state consegnate a oggi 69 su 96 Typhoon ordinati dall’AMI. E anche buona parte di questi soldi sono stati già spesi, non rientrerebbero tagliando oggi il programma. Anzi, c’è il problema delle penali, se un singolo Paese partner rinuncia a una parte dei suoi aerei va incontro a pesanti penali, se tutti i Paesi rinunciano, non vi è nessuna penale. Quindi, anche la Spagna, che come noi non ha gli occhi per piangere, non può rinunciare ad acquistare i suoi tranche 3A. Al limite ne differisce l’acquisizione. Corollario: è improbabile che un solo Paese partner possa optare per acquistare la tranche 3B: tutti gli altri gli salterebbero subito alla gola. Inoltre in quei 21 miliardi sono stati inseriti con un artificio, volto tra l’altro a ridurre la spesa corrente rispetto alla spesa in conto capitale, anche costi di supporto logistico, che dovrebbero essere a rigore spese di esercizio, in quanto non siamo più nella fase del supporto logistico iniziale per l’EFA. Dalla famosa intervista di Analisi Difesa a Casolini, manager di punta di Alenia ed ex boss del consorzio Eurofighter, pagina 4: La risposta, secondo me solo parzialmente soddisfacente di Casolini: Insomma molto probabile, secondo me, che analogamente all’aumento dei costi dela logistica per l’Eurofighter anche i 13 miliardi complessivi stanziati per l’F-35 subiranno un aumento quando il velivolo inizierà a volare in Italia in numeri apprezzabili. Come detto questi escamotage, che secondariamente hanno come effetto di non far capire ad appassionati e contribuenti quanto realmente costi l’aquisizione e la gestione negli anni di un aereo, sono probabilmente volti a mettere a bilancio più spese in conto capitale e meno spese correnti - queste ultime particolarmente oggetto di continui provvedimenti di contenimento, tipo spending review. Resta il fatto che escamotage a parte la riforma Di Paola vorrebbe aggredire le spese per il personale, che attualmente fa la parte del leone all’interno della funzione difesa, riequilbrandola con esercizio e investimenti e arrivare a un’ipotetica ripartizione 50%-25%-25%. Ma invece anzi alla fine del triennio questo squilibrio rimarra praticamente immutato. Pagina 93 del Bilancio: Se non si aggrediscono quei 9/10 miliardi costanti all’anno per il personale, (molto maggiori dei 500/1200 milioni annui per acquisizione ) e si stanziano fondi significativi per l’esercizio (la cenerentola delle voci attualmente), oltre a dover vendere / svendere una ventina di Typhoon delle prime tranche, anche di non garantire un’adeguata manutenzione ai 90 F-35 previsti. E lo ripeto, 90 velivoli attualmente mi sembrano un requisito sovraddimensionato, che potrebbe essere ritoccato/riequilbrato. Pardon per avere in parte ricalcato quanto avevo scritto prima con un lungo post, ma forse ora quanto volevo intendere è più chiaro.
  21. Visto che siete off topic da un bel po' per bisogno di precisione (e non solo) devo intervenire, e non mi interessa se quanto scrivo corrobori una tesi o un'altra. Quanto riportato dal PDF linkato sopra (Il Bilancio in breve) e pubblicato dalla Ragioneria dello stato non corrisponde a quanto ufficialmente pubblicato dal Ministero della Difesa: http://www.difesa.it/Content/Documents/DPP_2013_2015.pdf Nel documento linkato da Fabio in alcune tabelle si parla di una spesa per Difesa e sicurezza del territorio pari al 3,9 del PIL. Alla faccia! Mi risulta che la percentuale sia molto più bassa. Non so come sia stata estrapolata tale percentuale che mi sembra troppo ottimistica. Forse c'è una strano modo di interfacciare le voci col "Debito pubblico" riportato alla fine delle tabelle. Nel documento ufficiale da me linkato si fissa la percentuale per la spesa Difesa e sicurezza del territorio rispettivamente al 1,308%, 1,246%, 1,235% del PIL per gli anni 2013, 2014 e 2015. Inoltrre, è bene specificare che la voce "Sicurezza del territorio" fa riferimento all'arma dei Carabinieri, facente funzione di polizia militare. Tolte anche le voci Funzioni Esterne, e Pensioni Esterne Personale in Ausiliaria, si arriva alla voce che veramente dovrebbe essere di interesse per gli untenti di questo forum desiderosi di raccapezzarsi coi numeri del bilanci, la voce Funzione Difesa, fissata rispettivamente per 0,911%, 0,864%, 0,863% del PIL per gli anni 2013, 2014 e 2015. (Pagina 62 del documento da me postato). A ciò vanno aggiunti i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico per alcune nuove acquisizioni considerate strategiche,come ad esempio, i programmi EFA, F-35 e FREMM, circostanziati nel bilancio pluriennale, ma che comunque non arrivano, anche se sommati ai fondi delle missioni all'estero a quel 3,9% del PIL della Ragioneria dello Stato, a quanto mi risulta. Tutto questo papiro solo per amor di precisione e corroborare ulteriormente il discorso di Fabio correggendo il suo 3,9 % del PIL per la funzione Difesa con un un più realistico 0,9%? Non proprio, se ho linkato tale documento, è per dare un'occhiata anche alla ripartizione dei fondi tra le voci Personale, Esercizio e Acquisizione. Secondo Di Paola, autore della riforma si dovrebbe arrivare (non si sa quando, le spese per il personale sono in aumento) a una percentuale del 50%, 25% e 25%. Ma per i prossimi anni la spesa continuerà a essere suddivisa circa tra 67% al Personale, il 9% all'esercizio e il 23,5% agli investimenti/acquisizioni. In tale quadro sussistono ulteriori diseguaglianze e sprechi. Per restare alla voce Personale, abbiamo la buffa prassi dei "generali di cartone" che hanno scatto di grado il giorno prima della pensione, ,mentre ad esempio uno specialista MM che deve sostituire urgentemente in missione un rotore di un AW-101 non ha corrisposte le poche centinaia di euro per il suo straordinario. Allo stesso tempo quello stesso rotore di AW-101, che necessita di essere sostituito dopo poche centinaia di ore di volo costa parecchie decine di migliaia di euro al bilancio della difesa e al contribuente italiano. Questo per sottolineare come anche le "eccellenze del made in Italy" spesso non siano eccellenze di efficienza risultati/costi. Sorry non posso linkare riferimenti sul web precisi alle mie ultime affermazioni, ma di queste sperequazioni dovreste comunque trovare tracce abbastanza attendibili. La mia seria preoccupazione è legata a quel mero 9% della funzione difesa allocato all’esercizio. Come detto in un’altra discussione non sono per niente sicuro che optando acquisizioni diverse dall’F-35 si avrebbe un significativo risparmio. Possiamo pensare di sostituire i Tornado con EFA Tranche 3B, o con SuperTucano. Potremmo anche ipotizzare una MM senza Cavour (per chiarezza un’ipotesi, io preferisco l’ipotesi/realtà di MM con il Cavour e con gli unici aerei capaci di operare in futuro dalla stessa), non è veramente il costo di acquisizione che mi fa tremare i polsi. Il costo di acquisizione (sia come fly-away che come weapon system, più completo) dell’F-35 sembra essere in discessa oggettivamente. Sul sustainment e altre voci di gestione invece ipotizziamo e abbiamo poche certezze. Il problema vero è che sussiste la reale necessità di disfarsi di almeno una ventina di Typhoon relativamente nuovi, per poter accomodare l’enrtata in servizio degli F-35 e lo scarso 9% della Funzione Difesa assegnato all’esercizio. Il Typhoon costa parecchio da volare e da manutenere, ma non abbiamo dati certi su quanto costerà l’F-35 da volare e manutenere. Ci arrivano ogni tanto presunti dati che la proiezione di tali costi sarebbe in discesa - quindi risparmiatemi il "Se ne è già parlato pagina 2xx di questa discussione": il quesito eventualmente aperto a pagina 2XX resta ancora aperto. Alla fine sembra che dopo USA e Turchia l’Italia sarà numericamente l’acquirente più consistente numericamente. Se compri meno aerei li pagherai di più a pezzo, sì ma con il rischio di dover mettere a terra una parte della flotta di 90 aerei che io, arrivo al punto, ritengo mal dimensionata a esigenze e risorse italiane. Si assicurino 22 B a MM e 36/46 A ad AMI. Poi si potrà valutare, con questa base tutte le obirezioni presentate sopra in questa discussione sui lunghi tempi necessari per implementare l’operatività di nuovi ordini cadrebbero. Il Regno Unito ha ordinato 48 aerei, nel 2015 potrebbe ordinarne altri. L’italia si è affrettata a ordinarne 136 e poi 90 senza valutare appieno le sue capacità a farli volare e dovremmo persino avere sensi di colpa se ci allineassimo al requisito UK o israeliano? Il prezzo scenderebbe di "soli" X" miliardi, certo ma senza contare il rischio della differenza di spesa a gestire una flotta di 90 aerei rispetto a 48/58 velivoli. Ci verrebbe forse presentato il giogo del: "se acquistate 90, scordatevi le commesse di xxx ali precedentemente accordatevi facendo conto che acquistavate 90n aerei"? Bon, ma adesso stanno tutti a dirci che il vero affare di Cameri consiste non nella produzione di ali o nell’assemblaggio di aerei, ma nella possibilità di fare la manutenzione agli aerei in servizio? A parte che non ci hanno spiegato come questo sliipping dei guadagni per Cameri da produzione di alli e assemblaggio a manutenzione pluriennale potrebbe interessare anche le assunzioni/riconveersioni dell’indotto EFA, ma perché cacchio ci dovremmo sentire in colpa per ordinare 58 aerei???? (6 più della Norvegia, 10 più dell’UK al 2015, 12 più dell’Olanda, xx più di Israele). UK per il momento è fermo a un ordine di 48 B per le sue portaerei, invece sembra che ITA debbia fare incetta di acquisti, con la possibilità di non riuscire a fruttare le sue acquisizioni nel lungo termine.
  22. Scagnetti

    Ariete

    Motore nuovo??? Ma non mi sembra proprio che le scarne informazioni da me ripostate autorizzino a pensare a uno sforzo di progettazione di tale genere. Casomai al limite si può pensare a filtri dell’olio e cingoli sostituiti con nuovi componenti di vecchia progettazione. Fai una cosa, visto che sei interessato, acquista RID, e nel caso facci sapere se trovi qualche accenno a motori nuovi. Poi, come spiegato anche nelle pagine preceenti capisco che tu possa avere entusiasmo per questo mezzo, ma tale entusiasmo non deve tradursi in inesattezze come la presunta superiorità dell’Ariete sull’Abrhams, per favore un po’ di serietà, senza "l ho sentito da qualche parte". Anche fosse che il C1 sia più veloce dell’Abhrams, non ne fa tout court un MBT migliore. dell’M-1. Anche la Innocenti Koral faceva più di 56 km/h, ma non è certo un MBT migliore dell’M1.
  23. Scagnetti

    Che Aereo è ?

    Ti ringrazio per i complimenti sulla competenza che probabilmente non merito: sono solo un vecchio appassionato di aeronautica con interessi che a volte sono stati molto diversi dagli aerei militari. Comunque, scusa l’OT/approfondimento: guardando la foto originale, mi era venuto dal taglio dell’abito della persona in primo piano di collocare la foto negli anni ’30. E così ho impostato la ricerca. In effetti l’AVIA FL.3 ha avuto una vita operativa lunga, che si è protratta dagli anni ’30 agli anni ’50. Il concetto era molto moderno per l’epoca, facendo ricerche su google (che anche io ho ho fatto per cercare di rispondere alla tua curiosità) sia per testo che per immagini potrai notare quanto questo piccolo gioiellino sia stato apprezzato e sia sopravvissuto anche alla II Guerra Mondiale. Nell’Italia Postbellica che non poteva permettersi grossi investimenti in nuovi progetti aeronautici, le nuove generazioni di piloti si formarono su questo aereo che era molto interessante - tra l’altro mi pare di capire sia stato il primo addestratore con i piloti affiancati. Comunque almeno in Italia ha avuto una diffusione non trascurabile. Ma forse il padre della tua amica aveva buon gusto e sfoggiava un abito degli anni ’30 negli anni ’50, ed era un precursore della moda Vintage. Gusto che condivido, mi piacerebbe molto volare oggi sullo stesso aereo, magari con lo stesso vestito del pilota della foto originale. Ah Belli i video, ho apprezzato molto quello del modello dinamico dell’EFA.
  24. Scagnetti

    Ariete

    Uhm, forse invece qualcosa si muove. Riprendo da una recente discussione su un altro forum: Resta da vedere cosa siano realmente questi "blocchi di partenza.
  25. Scagnetti

    Che Aereo è ?

    Mmmmm, noto diverse similitudini con l’AVIA F.3 Non sono sicuro che il tettuccio avesse quella configurazione, vedendo qualche foto di aeromodelli, ma per altri versi l’aereo sembra molto simile. Del resto leggo dalla versione inglese di wiki che l’aereo "either have an open or enclosed cockpit" e ne esistevano dioverse varianti (anche a 2 e a 4 posti). Potresti nel caso dare informazioni sulla foto, almeno per poter limitare il campo di ricerca ad anni/Paesi specifici? Edit, ho trovato un’altra foto che mostra come l’apertura del tettuccio sia proprio come quella della tua foto, al contrario di alcune produzioni di modelli 1/72 per il quali l’apertura sarebbe laterale: Direi al 95% si tratti proprio di un AVIA FL.3. Ho vinto quaccheccosa?
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