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Alla buon’ora. Ho seguito un po’ le vicende di questo aereo su qualche forum internazionale ed è utile ricordare che gli Indiani usano i termini IOC e FOC in modo un po’ diverso dagli altri. Prima viene la IOC e la FOC da parte del produttore, chimata appunto come nell’articolo sopra Clearence e poi seguono IOC e FOC da parte del cliente - l’aeronautica indiana, che è appunto assimilabile alle initial operational capability and final operational capability come la intendiamo, ad esempio, per le versioni del programma F-35. Si veda qusto messaggio su questo forum: http://forum.keypublishing.com/showthread.php?120949-Tejas-Mk1-and-Mk2-thread&p=2096054#post2096054 La IOC appena raggiunta significa, in pratica, che il primo velivolo è stato consegnato all’aeronautica che inizierà ora le sue prove.
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Sukhoi SU-35 Super Flanker - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Reizer ti do il mio benvenuto personale su questo forum. Se hai nuove informazioni per valutare meglio il Flanker, il SU-35 o altri aerei, saranno le benvenute se le esporrai in modo plausibile senza limitarti a una presunta conoscenza di aerodinamica. Se invece sei arrivato qui per commentare messaggi inviati nel 2009 e poi partire lancia in resta a membro di canide contro tutti quelli che hanno avuto la gentilezza di rispondere ai tuoi messaggi, temo che tu abbia sbagliato comunità. -
C’è una cosa che pensavo, che non riguarda solo la PAN ma il futuro di tutte le pattuglie acrobatiche in generale: Una componente importante dei moderni LIFT, sia come requisiti che ovviamente come costi è l’avionica. Ora, una pattuglia acrobatica non mi sembra che abbia tutte queste esigenze di avionica. O sto dicendo una castroneria? Sarà quindi per tutte le aeronautiche sempre più uno spreco di risorse usare macchine sempre più sofisticate per le pattugilie acrobatiche. Certo, ad esempio la PAN ha anche altri scopi oltre alle semplici esibizioni e i suoi MB-339 attuali possono essere prontamente destinati ad altri ruoli, ma mi sembra pacifico che è necessario comunque allocare un certo numero di macchine in pianta stabile al reparto in oggetto. Usare non proprio il top della gamma (nel nostro caso il 345 invece che il 346) potrebbe avere più di un senso.
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Riaperta la competizione per il caccia brasiliano F-X2
Scagnetti ha risposto a zander nella discussione News Aviazione
Non dobbiamo dimenticare che apparentemente i 36 Gripen acquistati andrebbero a sostituire solo i Mirage 2000 che stanno andando in pensione. Il possibile sbocco della gara F-X2 è che altri Gripen in futuro vengano ordinati per sostituire, solo nella FAB i circa 100 F-5 e AMX recentemente modernizzati. Ovviamente non credo a una sostituzione su base 1:1, ma un secondo futuro ordine a medio termine di, ad esempio, altri 36 Gripen per la FAB è possibile. Per quanto riguarda il Gripen navale, non so se è già stato postato, SAAB a questo punto dopo la boccata di ossigeno delle ultime commesse sembra comunque interessato a procedere, anche perché a quanto ho letto, sembra che l’India sarebbe comunque interessata (mica possono standardizzare la componente imbarcata sui soli Mig-29K, sarebbe troppo razionale per gli indiani ) Pert il momento sembra che gli Skyhawk della MB siano relativamente in buone condizioni, anche essi hanno ricevuto significativi update e quando erano in servizio con il Kuwait ovviamente non sono stati utilizzati con catapulte, non hanno usura per i componenti in oggetto. Continueranno a essere utilizzati con la São Paulo/Foch finché la nave e la catapulta della nave tirano avanti. Quindi il Sea Gripen, dopo gli anni necessari a eventualmente svilupparlo, in Brasile avrebbe senso solo su una futura portaerei volta a sostituire il São Paulo. Alcuni brasiliani scrivono che questo concetto potrebbe concretizzarsi per il 2025/2030. Altri non sono affatto sicuri che verrà portato avanti. Del resto al Brasile non interessa essere il partner sudamericano privilegiato di una qualsiasi potenza mondiale, né è interessato in missioni expeditionary. È soddisfatto di essere la maggiore potenza economica dell’area e di avere buoni rapporti con tutti i suoi vicini. -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
A parte che nel mio precedente post avevo indicato qualche problema in più, come perplessità all'affidarsi a sponsor privati per le funzioni operative delle FFAA, rimanendo all'ambito di quello che scrivi, il problema è che per mostrare la bandiera se l'operazione è la promozione del Made in Italy, non c'è bisogno di una flotta portaerei completa. Bastano pochi biglietti in business class per gli operatori del settore, un cargo per portare il materiale da mettere in showroom e se proprio si vuole essere più razionali ed efficaci, il potenziamento degli uffici commerciali all'estero e delle strutture informative in Italia per le PMI che vogliono internazionalizzare le proprie vendite. Fermo restando ancora una volta che i fondi per l’esercizio delle FFAA DEVONO essere assicurati - senza escamotage come questa missione - trovo rischioso dar fare alle FFAA compiti non proprio attinenti all’ordinamento. delle FFAA stesse. Siano tali compiti simili alla vigilanza, a quelli delle polizie urbane o di vettore di marketing per specifiche industrie italiane. -
Miiii, immagino come stanno a rosicare i Coreani. Nulla contro il T-50, ma sui forum internazionali, a sentire gli appassionati della Corea veramente insopportabili, il T-50 si mangerebbe in un boccone tutta la concorrenza. Invece, in ogni gara in cui sono stati in competizione M-346 e T-50 (a parte Emirati, per cui non è chiara ancora la situazione, dopo la presunta vittoria Alenia) il Golden Eagle ha preso schiaffoni, o mi sbaglio?
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Riaperta la competizione per il caccia brasiliano F-X2
Scagnetti ha risposto a zander nella discussione News Aviazione
Un "Mi piace" per il rosicamento dei Francesi. Intanto il Brasile sembra interessato a un leasing di alcuni Gripen C e D dell’aeronautica svedese, in attesa della consegna dei più avanzati E/NG ’per i quali ci vorrà qualche anno ancora: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/150475/brazil-may-lease-gripen-cs-as-mirages-retire.html Si bypassano in qualche modo le negoziazioni per la firma definitiva del contratto per i Gripen E che si svolgeranno nei prossimi mesi. -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
E invece penso proprio di poter avere delle perplessità riguardo a come sono stati invitati/selezionati i partner. Non trovo documenti pubblici a riguardo ed è naturale che pensi a una certa mancanza di trasparenza. Non so se per questa missione, o eventuali altre missioni future analoghe quali requisiti di italianità siano necessari. E se, per esempio, viene venduto in tale ambito un numero di sistemi Selex ES non Made in Italy, ma Made in UK e in buona misura Taxed in UK, la ragione del "tutto maiuscolo" col quale hai evidenziato le parole Italia e Italiani decade un po' e rischia di essere alquanto retorica. I problemi fondamentali sono: La sponsorizzazione privata, sebbene applicabile a diverse operazioni della funzione pubblica, per altri settori – vedi FFOO, Magistratura, FFAA non è proprio ammissibile. Il perché non devo certo spiegarlo io. Se proprio si vuole farlo, allora si provi a cambiare l'ordinamento delle FFAA. Quando di seguito parli del "bene del paese", a qualcuno può sorgere il dubbio che in realtà si tratti del bene di qualche industria specifica. Come avevo scritto nella pagina precedente, lasciamo che i militari facciano le cose da militari e lasciamo che il marketing e gli scambi commerciali ai professionisti del settore. Riguardo alla necessità di maggiori fondi per l'esercizio delle FFAA con me (e credo con tutti gli utenti di questo forum) sfondi una porta aperta. A ciascuno le proprie competenze e i propri compiti. Come detto una campagna di questo tipo, con toccate e fughe di pochi giorni è effimera per natura rispetto a un potenziamento strutturale permanente degli uffici commerciali all'estero. Nessuno nega le necessità di internazionalizzazione delle vendite delle nostre industrie, piccole, medie o grandi, ma è proprio questo il modo più efficace di farlo? E anche per quanto riguarda l'aspetto umanitario, per quanti bambini (o adulti) possano essere curati dai medici della squadra navale, con correlate foto una volta che la squadra raggiunge i porti africani, anche l’impegno umanitario è una cosa seria, che ha bisogno di costqanza nel tempo. Si si può fare qualche intervento nei pochi giorni che la squadra e in porto, ma per chi invece necessita di cure costanti? Non dico un ospedale, ma un semplice ambulatorio, generico o specialistico, stabilmente funzionanete in una delle città più sfortunate che prossimamente verranno visitate dalla crociera otterrebe sicuramente risultati molto più significativi dei pur apprezzabili interventi una tantum. Guarda il fatto che non sia parlato di Mare Nostrum su questo forum potrebbe significare semplicemente che l'attività sul forum è ultimamente un po' ridotta, e non che si voglia sminuire o sisia contrari all'operazione. Del resto su questo forum non si è parlato molto nemmeno del concetto UPAD, della "nuova legge navale" e della relativa campagna di comunicazione di DeGiorgi a favore di MM. E su questi ultimi punti ci sarebbe sicuramente da discutere e non dico che debbano essere commentati esclusivamente in negativo. -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Vigilante, se non riesci a vedere il motivo di questa polemica evidentemente la mancanza di comunicazione tra paese reale e FFAA è ancora più accentuato di quanto pensassi, e ci sarà ancora ulteriore spazio e consenso per le proposte più populiste che prevedono un modello di difesa basato sul modello Costarica. Al Ministero della Difesa da tempo sottolineano l’esigenza di migliorare le comunicazioni con cittadini e contribuenti su esigenze e funzioni delle FFAA. Tutto ciò si espirmerebbe nella magistrale frase dell’Amirraglio Treu a prospositio del Cavour usato come piattaforma di promozione per una Lamborghini in vendita a 3 milioni € e passa: "possenti ruote sul nostro ponte elitario"? Ma eravamo messi meglio quando si cercava di far arruolare gente motivata in ferma permanente ai tempi della naja basandosi sulle opportunità di riscatto sociale e di reale uguaglianza offerte dalle FFAA stesse. Oggi invece Treu parla come un barone prussiano o francese prima della rivoluzione, non so, portato non si sa come nel ventunesimo secolo. Io invece trovo sterile assoggettarsi alle direttive emanate non si sa in questo particolare contesto bene da chi (Ministero Difesa, MiSE?) per impiegare le FFAA in un ambito che sconfina vistosamente dai compiti istituzionali assegjnati alle FFAA stesse. E mi dispiace ancora di più perché apparentemente le scelte (che io vedo forzature) vengono difese con poche righe tacciando di sterilità le ovvie critiche a questo impiego perlomeno discutibile di mezzi e risorse acquistate e rese operative con le tasse dei contribuenti. All’obiezione che il costo per il contribuente sarebbe pari a 0 perché le aziende coivolte stanno finanziando la campagna, ti devo ricordare che parecchie delle aziende coinvolte sono partecipate statali e quindi stanno usando i soldi dei contribuenti comunque. E sai bene che non sei su un blog del M5S o del Fatto Quotidiano, ma su un forum in cui tutti gli utenti sono mediamente più consapevoli (nelle loro diversità) della necessità di allocare risorse alla funzione difesa. Eppure su questo forum non trovi nessun commento "molto positivo" alla missione, ma solo commenti variamente critici, e sarebbero tutte polemiche sterili? Fossi in te, a me sorgerebbe perlomeno il dubbio che da parte di Ministero della Difesa o MiSE si siano fatti errori. Mi farebbe piacere sapere come sono state invitate le aziende private e pubbliche a partecipare al finanziamento di questa missione, a quali requisiti dovevano rispondere, se il capitale societario doveva essere necessariamente italiano, se ad esempio Selex ES che svolge parecchie operazioni in UK pur essendo di proprietà italiana possa usufruire del gruppo navale del Cavour per il marketing dei suoi prodotti, o per assurdo anche Dassault avrebbe potuto (o magari un prossimo futuro potrà - basta che paghi) avvalersi dei servigi delle FFAA italiane per cercare di vendere sistemi d'arma agli emiri. Sono disponibili tali documenti? Immagino che non siano classificati visto che anche l'atelier Giada Curti deve averli in qualche modo consultati per assicurare alle modelle una passerella coi suoi abiti sul ponte del Cavour in compagnia degli ufficiali di MM, ma chissà perché, io che pago le tasse che servono anche per pagare una piccola parte degli stipendi di MM o una piccola parte delle attività di Fincantieri non riesco a trovarli. Evidentemente la stilista Giada Curti è un cittadino di serie maggiore della mia. -
L'Asse avrebbe potuto occupare Cipro?
Scagnetti ha risposto a Frencio nella discussione Eventi Storici
Non voglio entrare nello specifico di Cipro, ma voglio sottolineare come sopra sia espresso uno dei motivi per i quali si imbastiscono what if riguardanti le FFAA italiane della WWII: cercare in qualche modo di pensare scenari in cui non ne fossimo usciti facendo "la figura che abbiamo fatto". E in generale le FFAA italiane non fecero un’ottima figura, o meglio la percezione del soldato italiano magari è stata peggiore del suo potenziale reale, la cosa può magari dare un po’ di fastidio – forse lo da anche a me – ma alla fine ciò è secondario rispetto alle vere conseguenze per il conflitto, che sarebbero state, in ultima istanza, solo quelle di prolungare la carneficina o la dittatura fascista. Cosa sarebbe successo se l’Asse avesse vinto, ad esempio, a El-Alamein? Che magari il conflitto sarebbe durato diversi mesi in più, con ulteriori migliaia di vittime da una parte e dall’altra. Ma l’esito finale sarebbe stato sicuramente lo stesso a lungo termine, con gli USA già entrati in guerra. Cosa sarebbe successo se Mussolini non fosse mai entrato in guerra? Che probabilmente l’Italia avrebbe subito la dittatura fascista fino a tempi recenti, restando uno stato marginale come la Spagna di Franco o il Portogallo di Salazar. E probabilmente il boom degli anni ’50 non lo avremmo avuto. L’unico "what if" che mi sembra più interessante, e che avrebbe sicuramente potuto portare conseguenze positive sia per il prestigio delle FFAA italiane che per il futuro della nazione, è "Cosa sarebbe successo se alla vigilia della marcia su Roma dell’ottobre ’22 fosse stato dato l’ordine di arrestare i capi del fascismo e di disarmare gli straccioni nerovestiti?". Ecco appunto, chi fa sbagli imperdonabili, merita di perdere. E ne sono stati fatti altri di ancora più imperdonabili, come il sottovalutare la capacità del popolo e delle FFAA inglesi di resistere anche da soli e non accettare la pace dopo la sconfitta della Francia e il sopravvalutare le capacità di popolo e FFAA italiane a condurre un lungo conflitto. Mertitata la sconfitta quindi, senza che ci si scervelli su lunghi "what if" specifici su questo o quel teatro. Per non parlare degli errori, anzi degli orrrori, etici delle ideologie fasciste e nazista, che proprio non mi sono di stimolo a immaginare gli scenari ipotetici coi quali avrebbero potuto vincere la guerra... -
Sì ma negli Emirati ci sarebbe anche qualche altro contendente. Alla fine gli emiri hanno speso un bel po' di dindi in ricerca e sviluppo per il block 60, che resta la versione di F-16 più avanzata mai costruita e potrebbero decidere di rimpolpare i numeri e di sfruttare anche loro un po' di economia di scala e una volta tanto di razionalizzare le linee. Magari in attesa che venga reso disponibile anche per loro il giocattolo più costoso.
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Riaperta la competizione per il caccia brasiliano F-X2
Scagnetti ha risposto a zander nella discussione News Aviazione
@ mo-mo: generalmente uno solo dei partner del programma EFA cura i rapporti con un potenziale cliente. Eads era responsabile per la gara svizzera, così come viceversa BAE è responsabile per i rapporti con EAU, ecc. Ma credo tu abbia abbastanza esperienza per riconoscere che, al di la del "single point of contact" per un potenziale cliente estero quanto scritto da Vorthex sulla natura del consorzio è fondamentalmente corretto. Comunque se vuoi discutere se il Typhoon sia germanico (suona bizzarro e un po’ desueto alle orecchie italiane questo aggettivo, anche se fosse applicato a una Mercedes), o piuttosto tedesco, o inglese o un progetto multinazionale, ne potremmo discutere nell'apposita discussione. Quì dovremmo parlare della gara brasiliana, da cui il Typhoon era fuori da tempo, se mai ci fosse entrato. E in questo ambito - ciò che ci interessa di più e che costituisce l'ultima notizia - la vittoria del Gripen nella gara brasialiana, faccio nel mio piccolo i complimenti a SAAB per l'ennesimo appalto vinto. Appalto meritato perché in parte il Gripen si distacca dagli altri 2 eurocanard europei per essere in qualche misura più cost-effective. Comunque, in questo caso, a leggere gli organi di informazione, sembra aver giocato un ruolo anche la nota vicenda dello spionaggio della NSA americana a sfavore di Boeing, ma non so quanto il governo brasiliano fosse effettivamente all'oscuro della vicenda prima che scoppiasse la bomba mediatica e quanto il Super Hornet sia stato effettivamente penalizzato dai rapporti internazionali o invece da altre ragioni più pratiche. Aspetteremo comunque i dettagli del contratto e come e quando verrà formalizzato, ho l'impressione che l'adozione del Gripen da parte della FAB non sarà proprio immediata e forse non andrà tutto giù liscio, visti anche alcuni segnali che provengono dal Brasile sulla spesa pubblica, le prossime elezioni, ecc.. -
Ciao Blabbo, sì il ritiro definitivo dei Tornado inglesi è previsto per marzo 2019. Trovi i dettagli qui e dopo di allora il ritiro dalla RAF e continuato ulteriormente, altri due squadron sono stati sciolti nel frattempo. Al momento la RAF dovrebbe avere cinque squadron di circa 12 velivoli operativi e un sesto di riserva, con più velivoli destinato alla OCU. Del resto se in UK spendono soldi per rendere più efficaci i Typhoon nell'aria suolo e per acquisire F-35, è normale secondo me che vadano mandati in pensione i vecchi tonkas, che comunque sono in servizio da un bel po' di tempo.
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Possibile implementazione di un sistema anticollissione sui Typhoon inglesi: http://www.janes.com/article/31750/uk-typhoons-to-get-collision-avoidance-system Tra l’altro probabilmente sarà installato un sistema analogo anche sui Tornado inglesi, anche se questi ultimi dovrebbero essere ritirati per il 2019.
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Ciao e benvenuto. Allora dovrebbe farti piacere questa notizia: http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/AW_12_16_2013_p28-645490.xml relativa al possibile update degli F-18 della US Navy con conformal fuel tanks. Non dare troppo peso alle velocità massime riportate nelle schede tecniche degli aerei da combattimento. Tra l’altro, come cita una famosa definizione: Airspeed: Speed of an airplane. Deduct 25% when listening to a Navy pilot.
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Nuova Guerra Fredda in arrivo?
Scagnetti ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Discussioni a tema
Mi autocito per correggermi: gli ulteriori 28 F-35 non sono in aggiunta ai 42 del lotto precedente, ma dovrebbero fare parte dello stesso. Di quel lotto al momento il Giappone dovrebbe aver formalizzato l’acquisto di 6-10 aerei. -
Questa foto della sequenza degli Obama con la premier danese è ancora più esplicità: Io lo avevo detto: Arcibaldo e Petronilla, va beh basta gossip e , torniamo a parlare di aerei...
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Nuova Guerra Fredda in arrivo?
Scagnetti ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Discussioni a tema
Il Giappone aumenta del 5% il budget per la difesa, in risposta alla presenza militare cinese sempre più forte nel Mare orientale cinese e alla non proprio amichevole Corea del Nord: http://ajw.asahi.com/article/behind_news/AJ201312140033 http://www.japantoday.com/category/politics/view/japan-to-hike-mid-term-defense-spending-by-5 La lista della spesa, che dovrebbe essere approvata definitivamente tra pochi giorni, include 28 F-35 (oltre ai 42 precedentemente acquistati), 2 fregate Aegis che portano il numero totale a 8, 17 Osprey e 3 Global Hawk, ai quali il giappone era interessato da tempo e 52 veicoli anfibi. Qui invece alcuni accenni al nuovo approccio difensivo giapponese, più interforze, integrato e velocemente dispiegabile. -
Su un forum internazionale ho visto che alcuni utenti irakeni contestano l’economicità dell’affare: Dalle fonti ufficiali si hanno 1,1 miliardi di dollari per l’acquisizione dei 24 velivoli + ulteriori 1 miliardo di dollari per supporto logistico e sustainment ventennali. Quindi si avrebbero 24 aerei a circa 45,8 milioni di dollari ognuno (esclusi i costi di supporto a parte). Una cifra molto superiore ai circa 30 milioni per aereo degli ultimi contratti messi a segno da KAI per l’F-50 con motore F404 e radar Elta 2032. Vista la prima consegna piuttosto ravvicinata, Aprile 2016, si esclude una rimotorizazzione dell’aereo con il più prestante F-414 (della possibile rimotorizzazione con il F-414 si legge in giro da un po’, ma sicuro non si farebbe in tempi brevi) e visto che al posto del radar di produzione israeliana Elta EL2032 dovrà essere montato qualcosa di diverso, e si esclude un radar AESA perché probabilmente gli USA porrebbero veti per i propri componenti (anche gli F-16 venduti all’IRAQ di recente sono in qualcjhe modo dei downgrade, mi pare), probabilmente avranno un radar ancor meno performante dell’Elta EL2032, forse l’APG67 del T-50 base. A qualcuno di questi utenti iracheni questi prezzi non sembrerebbero proprio giustificati e ipotizzano che il contratto siglato dal primo ministro iracheno verrà successivamente bloccato dal ministero delle finanze, analogamente a quanto già successo per altri precedenti sistemi d’arma (L159BQ, Mirage F1, Mi17, W3 e T72 aggiornati).
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Di cui se ne da conto in inglese, ad esempio qui per chi non conoscesse il tedesco. Personalmente sono un po’ perplesso, i fuochi d’artificio al salone di Dubai ci sono stati anche per gli Airbus (EADS si chiamerà presto Airbus, mentre la sua divisione difesa e spazio si chiamerà Airbus DS), che mi lascerebbe supporre che una riconversione delle posizioni dal settore difesa a quelo civile sia possibile, se non necessario, ma forse mi sfugge qualcosa. Stavo guardando un po’ di organigrammi delle complesse partecipazioni societarie in cui sono coinvolte EADS e Cassidian, compresa la partecipazione del 46% ad Eurofighter e non sono proprio convinto che sia il caso di scaricare la colpa sul fatto che dall’India o dai Paesi del Golfo non siano arrivati ulteriori ordini di Typhoon per giustificare un tale piano di tagli di posti di lavoro. Potevano forse pensare con maggior vigioore a un LIFT volto a sostituire gli Alpha jet, comunque per il momento Alenia ringrazia per lo spazio di mercato lasciato aperto. Parecchi programmi stanno comunque andando bene, mi pare, Eurocopter nel settore militare per primo e le difficoltà recentemente superate dall’A-400 sembravano indicare lo stato complessivo del gruppo. Ma come detto, forse mi sfugge qualcosa.
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Ci era sfuggita un po’ a tutti una notiza dello scorso marzo, che sebbene non proprio "storica", come l’ha definita il sito ufficiale della US Navy, sembra comunque interessante e degna di nota e di menzione anche se oramai un po’ datata: Lo scorso marzo il primo aereo italiano della storia ha decollato da una portaerei USA (per i puristi, una nave d’assalto anfibio, non proprio una CVN), la USS Kearsarge, pilotato da un aviatore della MM, nell’ambito del programma di aggiornamento degli AV-8B+ italiani a Cherry Point (a margine ne deduciamo che a marzo già 3 harrier italiani hanno completato il lungo programma di aggiornamento in USA, di cui si dava conto pagine addietro). Italian Sailors Make History on Kearsarge -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Anche se è una campagna orientata verso i Paesi toccati dalla crociera, da quelle parti al massimo uscirà qualche trafiletto e qualche galleria fotografica sulal stampa locale. Le visite degli addetti ai lavori invitati a bordo e poi la cosa verrà dimenticata, a parte qualche eventuale contratto siglato. Quì invece la cosa sarà seguita per tutti e 5 mesi della crociera e giornali e partiti ci vanno e ci andranno a nozze per denunciare lo spreco, in questo caso secondo me anche giustamente. E sono sicuro che di questa crociera molti se ne ricorderanno anche anni dopo la fine campagna. Qui, non all'estero. Un effetto collaterale che il genio al ministero della difesa, al MISE o dove diavolo si trova, che ha inventato la cosa poteva ben prevedere. Mettici pure che il ministro Mauro ha avuto la brillante idea di dichiarare alla Camera che "La missione della portaerei Cavour nei mari dell'Africa per promuovere il made in Italy, non ha alcuno scopo di vendere sistemi d'arma all'estero", salvo poi essere smentito dalle foto dei giornalisti degli Emirati in visita a bordo, e l'utile (di immagine) sul capitale investito è assicurato. Prendo atto che sei contrario per principio, e come detto mi risulta in ogni caso forzato mettere le forze armate a promuovere l'industria privata (o partecipata o statale). Indipendentemente da se si vendano supercar o provoloni. Che poi si sia scelto di promuovere in ambito di prodotti civili, quelli del settore del lusso, mi sembra un'ulteriore scelta infelice per l'immagine della campagna (e delle intere FFAA) in Italia. Ma dico, perché non far fare ai militari le cose da militari e a chi è esperto di marketing o di scambi commerciali appunto il marketing e gli scambi commerciali? Migliorare le strutture ufficiali di rappresentanza commerciale italiane già presenti negli Emirati no? Offrire più sostegno in Italia agli imprenditori propensi all'internalizzazione? Non mi risulta che i fondi stanziati siano così sostanziosi, e fare una campagna di pochi giorni per ogni porto è un'iniziativa per sua natura effimera e non strutturale. Ma voi ve la immaginate la US Navy a cercare di vendere scarpe da ginnastica, elicotteri, iPhone, sistemi d'arma o personal computer nei porti visitati dalle sue navi espressamente mandate in giro per scopi commerciali coi soldi dei contribuenti? In USA ne nascerebbe un tale casino che non sono sicuro di quante e quali teste cadrebbero.... -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Quando uscì la notizia di questa campagna promozionale, immaginavo che sarebbe stato un disastro. Ma non di queste proporzioni: Gli abiti di Giada Curti presentati in collaborazione con Lamborghini sul ponte della portaerei Cavour Già pensare alle FFAA messe a fare marchette, pardon marketing, per l’industria privata lascia perplessi. Se poi l’industria privata in questione è quella del lusso, con tanta gente inca***** perché non ha più prospettive economiche decenti, l’effetto in Italia è assicurato e la percezione del cittadino medio che il Cavour (e le FFAA) sono un lusso che non possiamo più permetterci ne esce rafforzata. Ed infatti sulla pagina twitter di un parlamentare M5S è prontamente spuntato: "possenti ruote sul nostro ponte elitario"? Ma l’ammiraglio Treu in che paese vive quando non è imbarcato? Magari avrebbero potuto limitare i danni dello spararsi nelle parti basse da soli facendo pubblicità a qualcosa di più rustico e vicino alla realtà degli italiani. Chessò qualcosa tipo questo: -
Relitto di aereo della seconda guerra mondiale ritrovato davanti a Tripoli
Scagnetti ha risposto a LColombo nella discussione Velivoli Storici
La seconda foto della serie mi fa pensare a un caccia a motore radiale, come detto l’erosione del mare o l’angolazione della fotografia potrebbe giocarci brutti scherzi. Comunque il motore radiale, a torto o a ragione, è il mio punto di partenza per cercare di aiutare i nostri nuovi amici. Ho notato l’ala che sembra essere leggermente "sbalzata" (come dici tu potrebbe essere anche questo un effeto dell’impatto o della deformazione del tempo.) Il Fiat G-50 era l’unico velivolo con un’ala più a sbalzo, rispetto a quelli della prima serie italiana. L’Re.2000 aveva, al contrario, un’ala dritta, come si evince anche dalla foto del recente recupero. Ma hai notato come la carlinga sembra essere in posizione molto avanzata? Mi sembra un dettaglio più evidente delle tue considerazioni sul bordo di uscita dell’ala. Presumendo un velivolo con motore radiale, solo il RE.2000 sembra avere questo tipo di configurazione molto particolare. Sto facendo qualche breve ricerca e non trovo nè aerei della regia aeronautica né versioni dell’FW-190 con l’abitacolo così avanzato. Il Reggiane 2000 comunque ha avuto sì impiego marginale, ma non nullo. A quanto leggo sui siti più immediatamente disponibili, potrebbe essere più che plausibile un impiego a largo di Tripoli. Forse qualche aereo americano impiegato in quel teatro nella seconda parte del conflitto? A meno che le nostre considerazioni sul motore radiale siano nulle. Edit: Visto solo ora l’ultimo messaggio di LColombo. No per quanto mi riguarda l’interessante relitto è sicuramente risalente alla WW II. Cercheremo di andare a fondo di questo piccolo mistero -
RQ-180, nuovo drone svelato
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Drones ed Aerei Spia
Già, forse anche io ho fantasticato troppo Magari quello nell'hangar aperto potrebbe essere un modello in scala (le dimensioni dell'hangar, non della larghezza alare del presunto velivolo sono 80 piedi, circa 24 metri, calcolati dal blog sopra dalla foto di googlemap), ma anche no - da quel poco che riesco a vedere la fusoliera e la presa/prese d'aria sembrerebbo sottodimensionate anche per un modello in scala di un bombardiere di quel tipo, con stive da massive ordnance penetror. Sempre se effettivamente la foto si riferisca in qualche modo effettivamente al concept.