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Sempre off topic riguardo strettamente a navi, anche io negli scorsi mesi ho notato diverse volte formazioni di 2 o più Chinook, specie all'inizio dei fine settimana. Oggi semplice passaggio delle Frecce per il giuramento del Corso Rostro IV dell'Accademia e conferenza di Parmitano in Hdemia con tutto l'equipaggio della Soyuz
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Non lo so, l’agenzia Stanleybets qui sotto ha chiuso e non saprei quali sono le quote attuali sul Defcon4. Del resto non sono abituato a prepararmi i popcorn quando una crisi internazionale si incancrenisce. Comunque, se vuoi il mio modesto parere, come ho scritto già una quindicina di giorni fa, se anche le truppe russe entrassero in Ucraina orientale, il massimo che i Paesi Nato farebbero sarebbe un’accentuazine delle sanzioni.
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Nord Corea [Discussione Ufficiale]
Scagnetti ha risposto a mats88 nella discussione Discussioni a tema
Tensioni diplomatiche fra Corea del Nord e Regno Unito a seguito di una provocazione di Londra. Ferma protesta del governo nordcoreano con richiesta, tramite l’ambasciata in UK, di adottare «azioni necessarie a fermare la provocazione». http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_aprile_16/derisa-pettinatura-kim-jong-un-pyongyang-contro-londra-a5ce5be0-c595-11e3-ab93-8b453f4397d6.shtml -
Il roll out del dimnostratore dovrebbe essere per il 2014, col primo volo previsto per lo stesso anno: http://www.janes.com/article/36713/japan-s-indigenous-stealth-jet-prototype-to-fly-this-year Vedremo se ce la faranno.
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Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Sapevamo da tempo che si sarebbe arrivati verso questa gara. Peculiare perché sappiamo bene che la Danimarca è partner del programma F-35 e, paradossalmente, in teoria potrebbe continuare ad essere partner e ricevere commesse per la produzione di componenti del programma, pur impiegando un aereo diverso. Di fatto però credo che l'esito della gara sia abbastanza scontato, e tale gara rappresenti più che altro un modo per "rassicurare" l'opinione pubblica nazionale sulla bontà dell'F-35 e/o cercare di ottenere più quote industriali. -
Scusa ma di che ti lamenti? Del fatto che i tuoi interventi siano stati spostati in una sezione più appropriata, invece che a fare discussione a se stante? Le risposte le hai comunque avute e di mio ci aggiungo che l’F-18 non è stato usato solo da Finlandia, come già fatto notare e Svizzera. Altri operatori sono Canada, Australia, Kuwait Spagna e Malesia - nessuno dei quali dispone di portaerei - e in numeri anche abbastanza consistenti. Se navalizzare un velivolo, ad ala fissa o rotante, può presentare problemi anche insormontabili, fare l’opposto ovvero impiegare un velivolo progettato per l’uso su portaerei da basi a terra tradizionali e molto più semplice. E l’Hornet non è certo il primo caso del genere né il più rappresentativo in assoluto. Tra l’altro nasce dall’YF-17, prototipo sconfitto nella gara dell’USAF. Un altro aspetto - peculiarità dell'F-18 e sua origine e sviluppo - di cui abbiamo parlato abbondantemente e sul quale esiste già una discussione dedicata. Se poi trovi insopportabile che un moderatore sposti i tuoi interventi in una discussione esistente, perché non ti sei assicurato che quello di cui vuoi discutere ha già una sede, come specifcato dal regolamento, non so proprio che dirti. Se io entro in una comunità, virtuale o reale, sono obbligato a seguirne le regole anche se le ignoro e devo darmi da fare per conoscerle al meglio, per quanto pedanti o diverse dalle regole della comunità da me precedentemente frequentata. Infine, relativamente a quanto scritto da mo-mo, non sono affatto sicuro che si riferisse al mio intervento, quando parlava di rozzezza, o piuttosto a quello di Fabiuz o invece ancora volesse riferirsi solo a una buona parte degli interventi degli utenti italiani sui forum, ma in ogni caso anche io non ci perdo il sonno.
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Sì va beh, ma se il problema è il vecchio articolo che avevi letto a proposito del concorso del 1985, in cui era ancora presentabile una qualche incarnazione del Mirage, il Rafale non aveva ancora forma, il Typhoon manco partecipava e non si sapeva che il muro di Berlino sarebbe crollato e di li a poco l’URSS, non ti pare sarebbe meglio approfondire questi fatti risalenti a quasi 30 anni fa oramai nella sezione eventi storici? Altrimenti, se i tuoi dubbi riguardano il 2015, magari potevi semplicemente continuare la discussione in uno dei tanti thread aperti sull’argomento, tipo La Svizzera sceglie il Gripen o Swiss Air Force o SAAB JAS-39 Gripen - discussione ufficiale o Svizzera: forze armate "di milizia" o professionistiche? Con tutto il rispetto per il dilemma svizzero sulla sostituzione degli F-5, non è che il mondo aeronautico si interrogherà effettivamente per i decenni a venire su tale contratto, né tantomeno sull’esito del referendum e se avrà come esito i Sì al 51% piuttosto che al 49%. Di fatto la CH non userà mai i suoi Gripen/Hornet/Tiger nemmeno contro un Paese come la Libia del 2011, col quale era arrivato ai ferri cortissimi per le note vicende dei rampolli Gheddafi in soggiorno in Svizzera. Le vicende della Difesa Aerea CH e eventuale dipendenza dalla nuova piattaforma Gripen per assicurare un servizio 24/7 sono state/possono essere trattate nei thread suddetti. Continuiamo, please, a parlare di tali vicende senza credere che tutto il settore aeronautico dipenda dalla gara svizzera e senza aprire millemila post sullo stesso argomento.
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Mi è piaciuta molto l’ultima puntata di Eco della Storia, divulgativa sulla crisi Ucraina. Gianni Riotta ne parla con il direttore della rivista “Limes” Lucio Caracciolo, tra i maggiori esperti italiani di geopolitica, e con la giornalista Anna Zafesova, commentatrice politica e sovietologa de “La Stampa”. Se volete vedervi un po’ di TV e in diretta non c’è nulla di interessante il link alla puntatta integrale è qui.
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Intedevo da parte russa, non da parte della CE/NATO. Poi se la Russia dovesse effettivamente scegliere l’opzione militare anche in Ucraina dell’Est, ovvio che le cose si complicherebbero ulteriormente.
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Una volta tanto sono d’accordo col blog War is boring. Questi David Deptula e Michael Makovsky del Jewish Institute for National Security Affairs, che "spingono" per vendere a Israele B-52, devono essere proprio dei bei tipini che hanno l’incubo che venga raggiunto un accordo con l’Iran e che questo non sia più considerato uno stato canaglia. Da qui come scritto sul blog, questa mera provocazione, più che altro un tentativo di influenzare la politica più che comprenderla con l’obiettivo di "sventare la minaccia della pace". E anche le argomentazioni tecniche sono un nonsense, come spiegato, i B-52 per l’IDF sarebbero tra l’altro contro la filosofia che da decenni ha adottato l’aeronautica israeliana per perseguire i propri obiettivi, con incontestabile successo operativo.
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Su Repubblica online è uscito un sunto di un’inchiesta di Seymour Hersh, credo pubblicata integralmente nella versione cartacea, che sta destando interesse in Italia e nel mondo. In estrema sintesi: la tesi è che la Turchia - insieme ad Arabia Saudita e ad altri - sia il principale responsabile della destabilizzazione della regione e della fornitura di armi chimiche ai ribelli risultata nel ben noto "incidente" dell’estate scorsa, che ci ha portato tutti molto vicini al baratro. Il resto all’indirizzo: http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/10/news/se_la_turchia_una_potenza_con_l_immunit-83199550/
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No Mustanghino, è il contrario. È casomai l’industria militare russa che ha bisogno della componentistica ucraina. Avevo letto recentemente che il cambio di governo in Ucraina poteva mettere un freno, mi pare allo sviluppo dei nuovi SU-35. Cercando su Google la source che avevo letto qualche giorn fa, mi sono imbattuto in questo paper: http://gorshenin.eu/news/199_a_key_to_understanding_putins.html Ora che questa sia la chiave esclusiva delle motivazioni di Putin, mi sembra eccessivo. Ma sicuramente le industrie ucraine erano considerate un assetto amico sul quale si contava in fase di pianificazione della produzione. Ora con un governo apertamente ostile ci sarebbero molti più problemi rispetto alla mancata vendita di parti di ricambio e interi sistemi d’arma, che invece verrebbero acquisiti dai Paesi diversi dalla Russia. D’altra parte le industrie ucraine potrebbero perdere un importantissimo commitente - la Russia, ma non sono propriamente ancora completamente in libero mercato. I loro manager sono ancora principalmente funzionari statali. Situazione un po’ complessa quindi. Poi si cercherà di risolvere tutto con misure e ricatti economici più che con bombardamenti di basi aere, almeno secondo me.
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Due senatori USA dichiarano che la dismissione degli A-10 e il taglio dell’addestramento dei relativi piloti potrebbe essere illegale: http://www.defensenews.com/article/20140408/DEFREG02/304080033/Lawmakers-Say-USAF-Plans-Cut-10-Flights-Training-Illegal?odyssey=mod|newswell|text|FRONTPAGE|p Uno dei senatori è Kelly Ayotte, moglie di un pilota di A-10 e da tempo schierata in lobbying a favore dell’A-10, come ben sappiamo.
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Il capo di stato maggiore dell’aeronautica svedese ha dichiarato che per i 60 Gripen E svedesi, c’è un cambio di programma. Fino a ieri sapevamo che sarebbero stati nominalmente riconvertiti da versioni C/D precedenti, anche se i componenti ricovertiti sarebbero stati solo un 10% (seggiolino eiettabile e parti del sistema di alimentazione e del sistema idraulico), più che altro per far passare l’acquisizione dei nuovi aerei come riconversioni alle parti dell’opinione pubblica più antimiltarista. Adesso invece si prevede di costruire i 60 Gripen E per l’aeronautica svedese completamente nuovi, lasciando oltre 100 aerei C/D quasi nuovi disponibili per vendita, leasing e prestiti. Fonti: http://www.nyteknik.se/nyheter/fordon_motor/flygplan/article3819358.ece https://twitter.com/GripenNews
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Jack d. Ripper malgrado avesse un buon piano, era già stato troppo colpito dal contagio, altrimenti non si sarebbe lasciato fregare così facilmente da Bat Guano. La verità è che, puoi chiamarli come vuoi, SAC, ACC, AFGSC, sono oramai tutti dei covi di checche bolsceviche. Non le vedi tutte quelle scie chimiche in cielo? La fluorocontaminazione oramai si è raffinata e i rossi oramai usano anche i nostri aerei per contaminarci.
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Mi spezzate sul nascere un’emozione Ero convinto che finalmente tutti i bombardieri fossero finalmente in mano solo agli equipaggi senza dover dipendere da alcun comando pacifinta del .
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Secondo Guido Olimpo, che non è proprio uno scarpàro, l’area sarebbe più piccola, parla di un corridoio di 240 Km (lineari) vero parla di area più probabile (e non certa) sulla base di nuove analisi, ma tali nuove analisi sono state svolte in modo sufficientemente tempestivo? Almeno dal 19 marzo quando è stata individuata l’area grande quanto la Francia di sui si parlava sopra? All’inizio dell’articolo comunque:
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Detesto fare il complottista, i cui panni mal mi si addicono, ma la poca chiarezza in materia continua. Tra pochi giorni la scatola nera dovrebbe smettere di trasmettere. E malgrado sembra si sia individuata grossomodo la zona del crash da diversi giorni, la scatola nera non è stata né recuperata né a quanto sembra localizzata.
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Conformemente alla discussione che si sta svolgendo altrove: Cerchiamo di mettere qualche punto fermo: I 10 miliardi di Euro circa, pari a 90 miliardi di corone svedesi a cui fa riferimento l’articolo NZZ, non sono i meri costi per la riconvesione di 60 Gripen C svedesi in E, come hai scritto. Ma sono il full system (o life-cycle) cost, ovvero non solo i costi per sviluppare il progetto e acquisire gli aerei (weapon system cost), ma comprendono anche i costi operativi da qui al 2042, compresi i costi per formare e pagare il personale, la manutenzione degli aerei, il carburante, gli aggiornamenti, i sistemi d’arma ecc., logistica e infrastruttura, ecc. Infatti dalla pagina wiki su cui probabilmente, vista l’identicità del dato sui 10 miliardi di Euro, si è basato il "conoscitore della materia" del "quotatissimo" NZZ: http://en.wikipedia.org/wiki/Saab_JAS_39_G...ls.2C_and_costs In cui è importante il passaggio dove si scrive che il costo per mantenere in servizio 100 C/D fino al 2042 sarebbe di 60 miliardi di corone, circa 6,6 miliardi €. Ora è evidente che la Svezia ha già pagato i costi di acquisizione per circa 100 C/D (a loro volta riconvertiti da A/B) , quello che resta, 60 miliardi SEK, sono il costo per operare gli aerei. E quindi i 90 miliardi SEK, sono, come esplicitamente scritto tra l'altro su wiki, il full system cost, comprensivo di weapon system cost + costi operativi. Diverso ancora come abbiamo imparato tante volte nella discussione sull'F-35 il flyaway price di $43 milioni per aereo (2,5 miliardi di dollari per la conversione di 60 aerei) indicato dal marketing SAAB (che, imparando da LM ha iniziato a parlare del costo più basso di tutti ). Il fatto è che tutti questi diversi costi non sono in contraddizione tra loro! Per la Svizzera i 144 milioni CHF per aereo (meglio, circa 3,16 miliardi per un sistema di 22 aerei, dovrebbero essere i weapon system (o acquisition) costs, i costi che generalmente fino a poco tempo venivano usati da tutti. Per il resto, e certo districarsi tra tutti questi costi è dura, lo sappiamo bene noi in Italia stretti tra il Tifone e il Lampo
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Con tutto il rispetto per il quotidiano di Zurigo, mi sembra che solo da quelle parti sia uscito quel prezzo esorbitante. La stampa specializzata parla di soli 43 milioni di dollari a pezzo per la riconversione dei 60 aerei svedesi e in genere in queste materie è preferibile usare come riferimento la stampa specializzata: http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/AW_03_17_2014_p28-671785.xml
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Ah ottimo. Va meglio, sai che ci leggono anche ogni tanto persone non in possesso dei requisiti tecnici per valutare se una tale affermazione sia ironica o meno. Un povero Cristo magari fa una ricerca su Google tipo "visita di Obama" "Museo di Amsterdam" "elicotteri" e magari si beve il tuo dato senza filtrarlo con un minimo di ironia. Magari è un povero Cristo ancora più sfigato che ha il blog sulla difesa ospitato sul Fatto Quotidiano on line ma non ha voce in capitolo sulle poche pagine stampate dello stesso organo che vanno in edicola ogni giorno, e correresti il rischio di essere ripubblicato acriticamente dal blogger Fatto di turno. Ai blogger Fatti non parrebbe vero di trovare dopo poche ricerche su Internet dati sensazionalistici e di ripostarli come verità assolute senza fact check. Ovviamente la colpa non sarebbe tua che cerchi di tenerci aggiornati, con un minimo di ironia, ma di qualcun altro. Tornando alla notizia, beh non sono certo un fan sfegatato di Obama, come si può vedere da quanto ho postato in questo thread, ma riguardo al popò di elicotteri messi in volo per la visita, mi viene da dire che almeno i piloti si sono smarcati qualche ora di volo utile per la certificazione annua. Ne approfitto e posto una bella foto recente di diverso contesto, ma visivamente simile, pubblicata originariamente su altro forum. Merlin e Puma decollano da RAF Benson, direzione Scozia per la Joint Warrior. Ovvio che visita di Obama e Joint Warrior non hanno la stessa valenza per l’efficienza delle componenti elicotteristiche.
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Aspè, ora mi stai confondendo ma hai scritto 500 elicotteri come esagerazione a scopo di paradosso, o è un dato reale? Ci sono 500 elicotteri in tutta quella parte di Europa del Nord? Dai abbi pazienza e dammi (e anche agli altri) la risposta senza che mi debba scorrere tutti testi linkati....
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Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Ah, scusatemi una volta tanto per il doppio post, non posso modificare più il messaggio dopo un'ora. Ma, a proposito dell'impossibilità dei raffronti tra aereo X e Y, volevo sottolineare come tutti dovrebbero essere consci che a parte i parametri di sopra che rendono difficile un confronto tra aerei apparentemente più o meno simili, andrebbero presi in considerazione anche altri parametri per fare un raffronto effettivo. Parametri che oltre il carico bellico prevedono anche cose meno appariscenti a un'occhio superficiale, a partire dal tipo di carrello, all'anno delle tecnologie impiegate per la concezione e la costruzione dell'aereo. Comprendono anche le capacità di comunicazione con altri assetti, la famigerata stealthness, l'impiego operativo (la capacità di volare relativamente a bassa quota di un Tornado sulle colline dell'Europa implica vantaggi diversi dalla capcità di volare alla stessa quota nel piatto deserto del Kuwait, come bene abbiamo appreso). I moltiplicatori di forza, come AVACS; tankers, aerei da guerra elettronica nello spettro più ampio e ore volate annue dai piloti, forse il discriminante più lampante. Evidente che io non mi azzarderei nemmeno lontanamente a tentare un paragone che volesse avere la pretesa della completezza, in via esemplificativa, tra un F-16 Block 60 EAU, un F-35 israeliano, un EFA RAF o a un Su-30 indiano, senza aver prima tentato di valutare tante cosucce prima di cercare di capire quanti G possano reggere gli aerei X o Y con un supposto carico bellico simile. -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Robby grazie per l’allargamento del discorso, che può essere un ripasso per me e utile anche di più anche ad altri. Infatti quando hai chiaramente scritto: ho ritrovato un concetto che per me è perfettamente chiaro, conosco perfettamente la differenza tra ipermnaovrabilità ed agilità e nel mio precedente messaggio avevo sottolineato che non considero minimamente l’agilità una caratteristica inutile. La confusione tra agilità e ipermanovrabilità magari potrebbe invece riguardare il discorso di altri utenti, che avevano invece scritto: Se hai il tempo e l’interesse di rileggere indietro gli ultimi messaggi di questa discussione ti potrai rendere facilmente conto che non ero certo io a confondere tra ipermanovarbilità e agilità. Magari comunque il tuo chiarimento però potrà essere utile anche per qualcun’altro. Riguardo ad aero XXX vs. aereo YYY, io personalmente non credo di aver mai fatto questo rischiosissimo tipo di esercizio da quando sono iscritto a questo forum. Su qualche forum internazionale ho letto, tra i pochi tentativi più seri, di qualche tentativo di ricerca approssimativo, esplicitamente chiamato tentativo non scientifico, da parte dei pochi qualificati che tentavano di capirci qualcosa, ben consci, appunto perché piuttosto qualificati, che mentre magari i manuali degli F-16 sono più o meno accessibili, quelli per dire dei SU-30 o degli F-35 lo sono molto meno. E non basta parlare di "metà del carburante" o di carico di bombe analogo, ma andrebbe studiato anche l’impatto sulle prestazioni in volo dei piloni non sganciabili, al contrario dei carichi esterni e dei pod esterni che un F-16 per acquisizione bersagli o contromisure, che, ad esempio, un F-16 potrebbe portare per essere confrontabile a un F-35. Discorsi che non ho comunque mai tentato di affrontare su questo forum, se la memoria non mi inganna. -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
In ritardo (non è che per fortuna sia sempre collegato), ringrazio Flaggy e Vorthex per l’espansione del discorso e prendo atto dei punti di vista di holmes7, che sembra darmi ragione sul fatto che un Sufa, un F-16 block-60 on un F-35 possano avere delle analogie in concezione. Mi rassicura vedere che resto in dissenso con holmes che pone ancora una volta l'accento sul fatto che Riconosco che per fortuna il progetto non è fallito, ma il fatto di dover essere "tri-service", secondo me lungi dall'essere un pregio, ha condizionato pesantemente e in modo negativo le caratteristiche del sistema. Con la versione B che ha posto pesanti limitazioni alle caratteristiche delle altre versioni. Ah, e secondo me, per quanto l'agilità di un velivolo può essere relativizzata rispetto ad altri parametri come sensoristica o furtività, non è un requisito inutile che ha l'unica sua ragione di essere agli air show. Ultima menzione per Pinto, ma non è che la traduzione italiano-italiano attuale di "state sereni" è "rassegnatevi e procuratevi grosse scorte di liquido lubrificante"?
