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Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Buona fortuna con i componenti elettronici di pregio, necessari per l'aereo e i test che continueranno ad arrivare col contagocce a lungo. -
Uno degli ultimi report sullo stato del conflitto, un po' lungo: https://www.twz.com/news-features/ship-full-of-fuel-train-cars-detonates-in-russian-port-ukrainian-neptune-missile-suspected Mi colpisce la parte finale che smentisce la propaganda russa degli scorsi anni sull'occidente costretto a nutrirsi di animali domestici in conseguenza del conflitto (chiedo scusa per la formattazione imperfetta):
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Per me lo scambio di prigionieri è sempre giusto in qualsiasi conflitto e potrebbe facilitare trattative serie per un cessate il fuoco. Stiamo tranquilli che queste ultime ipotetiche trattative sarebbero riservatissime e le indiscrezione di media occidentali degli ultimi anni sono pure speculazioni. Piccolo modestissimo parere: da parte russa per negoziare un ceasefire ci dovrebbe essere qualcuno con autorevolezza e un minimo di credibilità e indipendenza dal presunto Zar - figura che al momento non riesco a identificare.
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Si sarebbe potuto fare questo mesi fa? Prima dell'embargo repubblicano al parlamento USA? Invece dei proclami ucraini in video e del massacro per Robotyne (o come si chiama) con decine di Leopard e altri mezzi pregiati persi in modo spettacolare? Certo, io sto al comodo della mia sedia davanti al PC, ma mi è lecito interrogarmi.
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A proposito di "spesa", per sdrammatizzare un minimo. Emerge cmq un diverso atteggiamento: dall'esplicitamente predatorio dei ceceni al quasi goliardico degli ucraini, senza dimenticare che i Kadiroviti sarebbero li in teoria per proteggere gli insediamenti russi. Cristo con la cataratta ci ho messo 20 minuti a scrivere sto post
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Qualche dettaglio in più: https://www.startmag.it/innovazione/ecco-i-nuovi-droni-per-laeronautica-militare-italiana/
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Su Repubblica, il presunto analista militare Di Feo, ha sollevato torbidi per quella che è una Foreign Military Sale che evidentemente ignora cosa sia. Questo il link all'articolo di disinformatia: https://www.repubblica.it/esteri/2024/08/16/news/droni_attacco_vendita_usa_italia_contratto_inesistente-423449388/?ref=RHLF-BG-P5-S1-T1 Questo il link alla notizia reale, si sottolinea, per chiarirci le idee, che l'approvazione per la FMS è "possible ", ossia preliminare - ulteriori accordi seguiranno (se va tutto bene, o male per Di Feo, ma il più è fatto): https://www.dsca.mil/press-media/major-arms-sales/italy-mq-9-block-5-aircraft
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https://www.twz.com/air/jassm-stealth-cruise-missiles-now-on-the-table-for-ukraine-report Sarebbe un notevole incremento alla capacità degli f-16 in consegna. Vedremo, ci sarebbero dei grossi Boooommm! Sempre da The War Zone: https://www.twz.com/news-features/claim-swirl-around-strike-on-key-russian-logistics-hub-in-kursk Ma come spesso ultimamente da questo sito le cose appaiono un po' romanzate. A proposito, non riporto quanto scritto dal Corriere della Sera e ripreso dal Wall Street Journal ieri a proposito di come sia finito giù il North Stream, perché lo giudico eccessivamente romanzato. Se proprio volete, siete in gradi di usare la ricerca Google.
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Io non sono nella testa di Putin, né ci vorrei mai essere. Vediamo che accade,
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Il commento di Tom Cooper si quella che lui considera un'offensiva, piuttosto che un raid nella regione di Kursk: https://xxtomcooperxx.substack.com?utm_source=navbar&utm_medium=web Cooper spesso è per certi versi inaccettabile nei toni, cmq in pratica esprime che l'offensiva ucraina rappresenta ironicamente un esempio del meglio della dottrina sovietica messa in pratica magistralmente contro gli eredi dell'Unione Sovietica. 3 brigate e poco più hanno ottenuto risultati ottimi a fronte di pochi scontri.
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Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto condanna l'azione. L'autorevolissima dichiarazione rilasciata dal fresco di non so dove in basso. Certo cambierà le sorti del conflitto. https://www.ildifforme.it/politica/crosetto-kursk-possibilita-pace-kiev/ Edit; Crossetto cerca di chiarire la sua posizione, scatenando altra confusione. Link in basso. Non ho particolare acrimonia verso il ministro ma contesto scarsa chiarezza e tendenza a tenere i piedi in 3 scarpe. Per fortuna, sulla scena internazionale, conta come il 3 di picche a Poker. https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/40073773/ucraina-affondo-guido-crosetto-inforchino-infradito-tornino-spritz.html
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Io mi auguro che le prime immagini ufficiali degli F-16 ucraini non mostrino le vere dotazioni dei mezzi, ma siano più conservative rispetto alla realtà.
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I crociati sono invisi ai musulmani, anche a quelli moderati. Restiamo comunque perplessi.
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Le tue perplessità sono in parte anche le mie, espresse in passato e legate anche al tipo di pod e di altri gadget che verranno implementati e forniti o meno. Certo è che i velivoli per l'aviazione ucraina attualmente sono agli sgoccioli numericamente e, a un certo punto, è emerso che era imperativo dare continuità alla componente aerotattica, comunque vadano le cose, anche in vista di un medio periodo di anni. Quindi nessun game changer, ma una scelta razionale e inevitabile.
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Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Ma da dove dovrebbero spuntare questi fondi? (compreso sustainment per l'avvenire e i 24 EFA aggiuntivi previsti con 7 miliardi e circa) ci sarebbe anche il GCAP. Beh se ci sono i fondi a me non dispiace. -
Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
A parte che non so se sia più adatta la discussione sull'eurofighter typhoon; Io sono molto perplesso. Quasi 8 miliardi per 24 nuovi jet e supporto, aggiornamento, armamenti, sviluppo, integrazione non ben definiti come al solito. Ricordo che l'impegno italiano per l'EFA a oggi era stimato a 22-24 miliardi per 96 velivoli compresi di supporto. L'impegno italiano iniziale per 90 F-35 comprensivo di supporto, costruzione di FACO, aggiornamento delle basi, a nove miliardi aggiornabili. Sono molto critico nel mio piccolo. Certo 8 miliardi potrebbero aggiornare molto. Intanto ancora siamo indietro sugli ordini oltre il 55esimo F-35. E siamo indietro per gli impegni col Tempest (mi piace chiamarlo così). Fuori di bocca, QUESTAA MI SEMBRA LA PEGGIORE MARCHETTA A FAVORE DELL'ARRETRATA INDUSTRIA AEREONAUTICA ITALIANA ALMENO DAL 1937. -
Immaginatevi la situazione attuale: quel che resta (e in verità rimane efficace) dell'aeronautica ucraina ha già 2 esigenze in contrapposizione abbastanza evidente: 1) Assicurare continuità alle vitali operazioni che stanno continuando a portare avanti con un certo innegabile successo sui rattoppati (all'esterno e per sensoristica) SU-27 dotati di Storm Shadow e i Mig-29 con gli HARM. Ci sono anche altri sistemi d'arma, lo sappiamo 2) Garantire un futuro alla forza aerea mandando un'aliquota almeno equivalente di piloti a prendere la qualifica per gli F-16. Già così la situazione è complessa, logica vorrebbe che entrambe le esigenze siano equilibrate destinando aliquote di piloti esperti e di prima formazione. The Aviationist cj fa sapere che non è così: all'estero vengono mandati solo i piloti di primo pelo che devono anche familiarizzarsi con la lingua inglese. Io mi immagino quanto sia impegnativo e per certi versi amareggiante essere un pilota esperto ucraino destinato a volare un numero illimitato di importanti, impegnative (i missiloni a lungo raggio dei SU-35 russi sembra abbiano fatto bene il loro sporco lavoro - al contrario di altri sistemi d'arma), missioni con gli scassatissimi SU-27 con agganciati gli SS con il nastro telato e poco più e praticamente nessuna scorta (la stealthness dei poveri) mentre le reclute vanno ad assaggiare l'occidente, volando il veicolo sogno di parecchi piloti e potendosi permettere una libera uscita ai bar almeno una volta ogni 20 giorni. Magari tra qualche anno leggeremo in forma di saggio o di racconto le esperienze di quei piloti di SU-27 e MIG-29 che non avranno fatto la fine del noto collega Juice, e che non soffriranno troppo di PTSD. Intanto Macron se ne esce con: "Mirage 2000 c'est plus facile" E dall'articolo di The Avianotist leggiamo invece tutte le problematiche legate all'attivazione di uno stormo o magari un misero gruppo di volo basato sui Mirage. Aggiungo io che oltre a piloti, manutentori, supply chain specifica per (6? 12? 18?) Mirage, ci vorrà anche tutto l'ambaradan di ufficiali medi e superiori da destinare alle inevitabili scartoffie e da distogliere dai gruppi di volo di F-16 che saranno già per forza di cose striminziti.....
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Entro l'anno. E chi li piloterebbe e manuterebbe?
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
In giro si discute della componente aerea imbarcata per questa impegnativa missione. Sembra che la componente ad ala fissa sia rappresentata da 6 Harrier e 4 F35. In passato pare siano stati imbarcati fino a 6 F-35. Notizie sulla componente ad ala rotante (fondamentale) ancora non pervenute. Io mi stupisco un po' che per una missione tanto impegnativa si riesca o si voglia imbarcare ben 2 tipi ad ala fissa, con tutti i problemi logistici inerenti. Mi stupisco anche che nel gruppo italiano non sia presente nave Vulcano, che avrebbe significato un addestrativo plus a operazioni di tale genere. Va beh, i decisori decidono. -
Sì su F-16.net utenti preparati che avevano accesso ai manuali dei diversi velivoli USAF/Navy avevano già evidenziato come i dati dimostrassero in parte come le schede tecniche propagandate per l'F-15 fossero quantomeno aleatorie. Mi pare la comparazione più impietosa fosse per l'F-15E. Rimane il fatto che della velocità di punta ai pianificatori di missione frega poco. Mi riferisco nello specifico ai pianificatori israeliani, che praticamente sono stati i precursori della versione E con il loro uso preferito della versione D biposto in operazioni clamorose. I decisori IDF sembra continuino ad avere una preferenza di bombardieri su 3 (!) linee: F-35 e F-15 che già hanno e sono in ulteriore contemporanea ordinazione oltre agli F-16 Sufa in numeri ragguardevoli in linea che comunque scannano i gatti. Oltre ai velivoli per la difesa aerea. Va beh, loro possono e devono permetterselo.
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Esperienze di un loadmaster della RAF che ha volato sia la versione K che la più evoluta J in seguito come pilota. Articolo lungo e "allungato" come tutti quelli della war zone, ma interessante, https://www.twz.com/air/confessions-of-a-c-130-hercules-pilot
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L'ultimo rapporto del GAO sullo stato del programma F-35. Non ho avuto modo neanche di sbirciarlo - ho un fastidioso problema agli occhi che spero non si aggravi, ma ciò è paurosamente OT. Cmq lo posto qui: https://s3.documentcloud.org/documents/24665128/f-35-joint-strike-fighter-program-continues-to-encounter-production-issues-and-modernization-delays-may-16-2024.pdf
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Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Io credo che siano più aggiornabili gli F-35 dei lotti di cui è dotata AMI e MM rispetto ai Typhoon Tr2. L'integrazione dei sistemi d'arma sugli EFA è stato uno stillicidio vero e proprio. Ad es. il Meteor dovrebbe essere integrato sui nostri velivoli se tutto va bene a fine anno, a quanto mi risulta: https://theaviationist.com/2023/10/16/itaf-meteor-campaign/ Edit: forse avrei fatto meglio a parlare di integrazione definitiva del Meteor -
Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
IMHO sarebbe una scelta sbagliata: avrebbe più senso acquisire un maggior numero di F-35 rispetto a un velivolo di concezione più vecchia e con potenziali problemi a implementare nuove versioni del DASS e del radar. Tra l'altro per le nuove versioni ogni partner del programma mi sembra vada più o meno per conto suo. Mi puzza di bagno di sangue