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La Tranche 1 Typhoon RAF è non solo "combat ready", ma anche "combat proven" in a/s dalle operazioni militari in Libia. Non hai difficoltà a trovare la documentazione che i Typhoon RAF che sganciavano ordigni in Libia fossero T1 aggiornati, più testati dei T2. Motivo della scelta: contrastare il marketing francese sul Rafale certo, precisione e capacità a/s inferiore a quelle dell'F-35 certo, ma resta il fatto che resta inconsistente tutto quello che hai scritto sulla combat readiness e soprattutto sulla deficienza della T1 dei tiffies in superiorità aerea. Anche col radar attuale i T. sono in grado di restare tra i migliori mezzi di superiorità aerea a lungo, probabilemente superiori a SU-35 e anche altro ancora per molto. Un aspetto particolare che magari andrebbe approfondito: Hai magari notato che Navy e USAF stanno frettolosamente implementando sui loro per te avionicamente superiori aerei soluzioni IRST su pod esterno che in precedenza avevano snobbato mentre gli sfigatissimi eurocanard europei e gli ancor più antidiviluviani aerei russi sfruttavano da tempo tattiche basate su questo tipo di sensori? Discorso sulla sostenibilità/radiazione della T1. Veramente credi che i T1 siano obsoleti e da radiare con urgenza entro 2018? A parer mio, no. Semplicemente RAF ed AMI ad esempio, si rendono conto di non poter sostenere più equipaggi e linee manutentive di un massimo di circa 120 aerei da combattimenton nel futuro medio termine. Cercano di sostenere le loro scelte di procurement con bugie come la necessità di disfarsi di aerei dipinti come obsoleti come la T1. Per la Luftwaffe, ancora una volta, sono scelte loro e del Parlamento e del Governo tedesco. Ti contesto comunque la tua affermazione che nei prossimi anni avranno 70 aerei real combat: invece ne avranno 138. A loro va più che bene come strumento militare, mentre hanno scelto di disclocare anche i fondi per l'aggiornamento della linea di aerei combat (oltre a tanti altri) per affermare la loro supremazia politica sull’Europa, come non sono riusciti viceversa a fare in 150 anni di sforzi, follie e investimenti militari. E se ne fregano di partecipare a ulteriori coalzioni di volenterosi, tantomeno nell’area del Pacifico. Anzi, vorrebbero piuttosto sbattere ogni B-61 residua fuori dal loro territorio. Se Zio Sam chiamerà la Merkel o i suoi epigoni, essi probabilmente non non risponderanno o risponderanno con molta flemma, continuando a fare affari nel frattempo con la Cina. A te o Zio Sam, questa scelta può non fare piacere, ma se sarà lungimirante o meno verrà probabilmente giudicato tra qualche anno. Ma come detto sopra, questi discorsi trascendono la discussione specifica.
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Guarda o non ti spieghi bene tu o non capisco io precisamente di cosa vuoi discutere. Prima di tutto contesto la tua affermazione che i Typhoon T1 non sarebbero veri caccia da superiorità aerea. Magari gli aerei di quella tranche non saranno mai caccia multiruolo, senza spese consistenti, ma come superiorità aerea se la caveranno più che bene e abbiamo indicazioni attendibili che danno filo da torcere anche a velivoli potenzialmente più letali, ma che al momento mancano di alcuni accorgimenti basilari come un casco visore o chip non da metà anni '80. E il progetto di integrare il casco visore al momento sembra sia stato tagliato. Quando qualche generalone si degnerà di fare un minimo sforzo di efficienza obiettiva e comunicherà il portento sui pochi organi di informazione che tu consideri obiettivi, mentre gli altri continueranno a fare disinformatia e a non dare queste interessanti informazioni, comunicacelo nella discussione inerente il velivolo in questione. Per il momento, con tutta la mia personale ammirazione per tale veliviolo, non accetto che si basi la sua presunta totale superiorità esclusivamente sui fact di Chuck Norris. Se vuoi rinfocolare il noioso dualismo Typhoon/F-35 potrei risponderti che nessun F-35 sarà mai un vero caccia da superiorità aerea e che alcune nazioni partner non avranno in linea alcun caccia da superiorità, preferendo una piattaforma più dinamica e potenzialmente più flessibile, ma meno versata alla specializzazione in superiorità come l'F-35. Mi aspetto allora che tu metta in guardia da questa pericolosa deriva anche i Paesi che non avranno una sana linea di caccia da superiorità per i prossimi 30 anni molto più della Germania. Se vuoi fare un'analisi storica su quello che è successo tra 1989 e 1992 e sulle conseguenze del procurement militare - ne possiamo parlare nella sezione Eventi storici, dove forse è stato già approfondito l'ancora per te inesplicabile motivo del taglio della T3B per i paesi partner. Anche utenti meno in la negli anni di me potranno forse spiegarti perché dopo il crollo dell'Unione Sovietica, alcuni Paesi dell’Ovest abbiano considerato che 250 Typhoon ognuno fossero eccessivi. Nel caso mi aspetto che gli ringrazi visto che per te al momento la decisione del taglio sembra essere ancora basata su considerazioni piuttosto misteriose. Se vuoi parlare del ridimensionamento della Luftwaffe o della politica estera e militare della Germania, che non riguardano esclusivamente il Typhoon, esistono le appropriate sezioni di questo forum Se invece vuoi parlare delle limitazioni alle missioni aria suolo del Jagdbombergeschwader 31, l'unica unita cacciabombardieri tedesca su EFA che al momento ha meno capacità a/s dei T1 inglesi o degli EFA spagnoli, forse questo topic è quello giusto, ma dovresti circostanziare meglio, nel caso. Deciditi. Hai a che fare con interlocutori pronti a criticare aspetti dei programmi F-35 come EFA, E anche ogni tanto a esaltarne i punti di forza. In ogni caso l'informazione è tempestiva sui numeri. Non è che non ne si parla mai come sostieni. Di numeri ne parlano tutti, da questi si possono trarre indicazioni discordanti. casomai a volte sovrabbondanti, e comunque la discussione su questo forum, anche se ultimamente la partecipazione è piuttosto limitata, mi pare sia da alcuni anni di altissimo livello, rispetto per esempio a come a volte vengano trattati questi argomenti su alcuni forum esteri troppo propensi a basarsi sui calci rotanti. . .
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La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
Scagnetti ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
Caro motogio che ti devo dire? Non posso mettermi certo a discutere dell’equilibrio dei poteri costituiti in CH, né di eventuali equilibri tra sovranità popolare espressa tramite rappresentanti o viceversa tramite referendum. Se il popolo svizzero fosse deciso an non acquistare il Gripen o addirittura in una possibile futura consultazione a tagliare un eventuale allargamento del bilancio per l’esercizio della componente aerea, beh sono fatti del popolo Svizzero. Io o te possiamo solo fare qualche commento tecnico in materia di sicurezza aerea. Beh, non ho idea di come aumentare la disponibilità degli Hornet, se dovessero rimanere da soli. Vedo in quest’eventualità auspicabile comunque un aumento dei piloti qualificati alla QRA. Come non lo so, magari puoi fare tu qualche proposta. Non rinunciare ai riservisti che attualmente volano sugli F-5 e tenerli a operare di giorno sugli F-18, e assegnare invece i professionisti agli stessi aerei negli altri 2 turni? Credo che i riservisti cmq siano ex professionisti militari, comunque molto esperti, che adesso lavorano altrove. Correggimi se sbaglio. Una difesa aerea basata solo su missili contraerei non mi sembrta ottimale: pensa a tutti i molteplici casi in cui è necessario stabilire un contatto visivo con lo zombi. Riguardo alle considerazioni sull’aeroporto di Ginevra e alla mappa generale della Svizzera, ho fatto le mie considerazioni abbastanza circonstanziate in http://www.aereimilitari.org/forum/topic/3985-swiss-air-force/page-6?do=findComment&comment=307075 - l'aereo nel caso particolare ha fatto diversi giri dell'aeroporto prima di atterrare - con bella pace dei confini sorvolati più volte e, soprattutto, un dirottatore per definizione non se ne frega di cambiare una seconda volta destinazione dopo magari averne scelto una prima fittizia. Non vi sono proteste dei passegeri o indicazioni del traffico aereo che tengano. E se questo fosse stato il caso, se cioè il dirottatore avesse deciso di cambiare rotta su, ad esempio Zurigo? O in caso di condimeteo avverse? Comunque credo che possiamo continuare la discussione su questo spiacevole incidente e prosepttive future della Luft.fe svizzera in quel thread, qua rischiamo effettivamente di essere off-topic. -
Sono gli aerei della T3B, di cui si sapeva già da tempo che erano spacciati per ogni Paese partner.
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La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
Scagnetti ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
E io quale problema ho proposto di superare? -
Resterà solo un highlander?: Analyst: It’s the End of an Era for Military Aviation Industry
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Sensore IRST montato su POD, come correttamente indicato:
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Il problema non è di misurarsi con le aeronautiche dei Paesi vicini, il problema è un altro. Vero che Ginevra è proprio al confine francese, e che era interesse principalmente italiano e francese scortare un aereo dirottato lungo le molte centinaia di miglia degli spazi aerei italiani e francesi, Ma anche vero che l’atterraggio, specie di un aereo dirottato, è una responsabilità qualitativamente più impegnativa e delicata, e che ovviamente dovrebbe essere sotto l’assoluto controllo del Paese interessato dalla rogna, anche se per sorvolare da lato a lato quel particolare Paese ci vogliono solo circa 10 minuti con un jet militare. Il Boeing ha inoltre girato sopra Ginevra a lungo, prima di avere l’autorizzazione ad atterrare. E cosa sarebbe successo se al posto dello sfigato copilota ci fossero stati dirottatori più agguerriti e preparati, che dopo aver aspettato che le forze di sicurezza speciali svizzere fossero dislocate a Ginevra, avessero deciso di puntare ad esempio su Zurigo per atterrare colà o fare di peggio? È ovvio che ogni decisione militare sulla delicata fase di atterraggio o anche la spiacevolissima e speriamo abbastanza remota possibilità di procedere a un abbattimento di un aereo carico di civili, spetta in toto a chi è il target della violazione o dell’attentato. Come ho scritto altrove, una difesa aerea serve non solo verso i paesi amici confinanti, ma anche e soprattutto i pazzi, che non hanno orari di ufficio e che potrebbero pensare che colpire il sistema finanziario svizzero con un Boeing potrebbe avere conseguenze a livello globale. Che poi le sedi di data center delle banche e della borsa svizzera siano forse più protette passivamente del NORAD e in grado forse di resistere non a un Boeing ma forse a numerosi ordigni termonucleari, è un dettaglio che il pazzo di turno potrebbe anche ignorare, mentre oramai sono ancor più di pubblico dominio gli orari di lavoro della difesa aerea svizzera.
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La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
Scagnetti ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
A beh, questa notizia potrebbe essere strumentalizzata sia dai sostenitori del No al referendum sul Gripen, sia da quelli del Sì. Il mio modestissimo suggerimento è in ogni caso andare verso il il progetto Ilana, volto a superare la possibilità di scramble in condizioni normali solo negli orari di ufficio. E questo non per supposte brutte figure verso i Paesi amici confinanti e non di UE e NATO (anche considerando tutte le differenze di spazio aereo tra USA e CH, l’11 settembre qualche figura non ottimale in materia di difesa aerea la fece anche l’USAF, senza minimamente dare spago a tesi complottiste, c'era una certa indisponibilità di aerei USAF/Air National Guard a controllare gli ultimi due aerei dirottati da AQ - mi pare che un F-16 (pilotato da un ufficiale donna?) fosse pronto a speronare uno dei Boeing, perché era uno dei pochi aerei disponibili, ma senza missili o proiettili nel cannone), ma per gli interessi di difesa di CH, non minacciata dai paesi confinanti ma più probabilmente occasionalmente da qualche pazzo. E i pazzi in genere, purtroppo, hanno orari di lavoro molto variabili e flessibili. Non so se il Gripen sia fondamentale per Ilana o meno, ma nel caso il referendum respingesse l'acquisizione, consiglierei a chi ha cuore l'efficienza delle forze aeree CH di assicurare un numero di equipaggi adeguato, o addirittura ridondante, anche due equipaggi combat ready per ogni Hornet, una percentuale che i Paesi Nato da tempo non mi sembra abbiano più . Questo nessun referendum potrebbe interdire, o no? Modesta proposta -
La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
Scagnetti ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
Sei stato profetico Circa sei ore dopo che hai scritto questo messaggio, un Boeing etiope dirottato dal copilota, al di fuori degli orari di ufficio, su Ginevra è stato scortato da caccia italiani e poi francesi, in linea con quanto hai scritto sulla collaborazione italo-franco-svizzera nella discussione sul Gripen. http://www.tdg.ch/suisse/forces-aeriennes-suisses-encore-service/story/16122563 Divertenti alcuni dei commenti degli amici lettori svizzeri alla notizia sulla Tribuna di Ginevra. Edit: la notizia anche su un sito in lingua italiana: http://www.tio.ch/News/Svizzera/778544/I-jet-svizzeri-disponibili-soltanto-in-orario-di-ufficio Ri-edit: ooopss, notizia già postata nel topic Swiss Air Force -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Segnalo un lungo articolo sulle possibilità della versione B per i Marines sul blog Aviationintel, notoriamente critico verso il programma. Cerco di riassumere in 2 parole: Tyler di AI, dopo aver individuato come una delle cause dei problemi di prestazioni delle versioni A e C il peccato originale di aver dovuto adattare tali versioni alle peculiarità del requisito STOVL, scrive che a questo punto dovrebbero esssere sfruttate tutte le potenzialità della versione B, in grado di offrire all'USMC molto più degli AV-8, se supportata al meglio migliorando le infrastrutture e i sistemi che ci stanno intorno, fino a poter rendere, rispetto al passato, un Expeditionary Strike Group dei Marines molto più letale e autonomo da altri assetti aerei Navy e USAF. -
Per rendere un elicottero pienamente "navale" ci vorrebbero un sacco di cose, non solo un trattamente anticorrosione. Se hai tempo, voglia e buona conoscenza dell'inglese, ti consiglio questi pareri di diversi produttori: http://www.aviationtoday.com/categories/military/Not-Just-Folding-Wings-and-Tails_79999.html#.Uu_ferSnl8F Ovvio che qualcosa sui Mangusta è stato fatto visto che sono stati impiegati in precedenza dal Garibaldi (forse anchen dalle Santi? Non ricordo), ma la navalizzazione non si ferma alla sola superficie. In futuro idealmente avendo a disposizione Garibaldi e Cavour contemporaneamente, forse sarebbe più razionale far andare i Mangusta EI su Garibaldi e non complicare ulteriormente la logistica del Cavour,impegnata con gli F-35 che proprio parchi di spazio non sono. Ma tutto dipende ovviamente dal tipo di missione, dalla disponibilità delle navi, dal numero di velivoli e navi che si ritiene conveniente fare operare, ecc. Tra l'altro per la "legge navale" di De Giorgi dovrebbe essere finanziata anche una nuova LHD che inizierebbe a sostituire i Santi.
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Ma no, se non mi sono perso qualcosa, credo che l'articolo di Flight Global da te linkato faccia riferimento a un accordo tra Esercito e Marina e riguardi il personale non un ulteriore aggiornamento fisico dei Mangusta. Gli ultimi aggiornamenti dovrebbero essere questi: http://www.aviationtoday.com/regions/weur/AgustaWestland-ARH-129D-Mangusta_73461.html#.Uu_TL7Snl8E http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/AW_03_25_2013_p06-557258.xml&p=3
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Sulla natura dell’aggiornamento dei Raptor (oltre a parlare anche di altre questioni: dismissione A-10/U2 e nuovi programmi F-35 e Global Hawk), fa chiarezza il Gen. Hostage, a capo dell'US Air Combat Command, forse il comando dell'USAF più importante: http://www.airforcetimes.com/article/20140202/NEWS04/302020005/Air-Combat-Command-s-challenge-Buy-new-modernize-older-aircraft
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E di grazia di cosa vorresti discutere su questo topic, di Pirandello o dell’ultimo libro di Philippe Daverio? Anche se su questo forum non si parla generalmente di politica italiana, è evidente che le scelte di procurement, vengano decise e approvate dal Parlamento italiano, così come il bilancio annuale della difesa, per quanto questa pratica possa apparirti decrepabile, e quindi non sono ASSOLUTAMENTE discorsi peregrini o off topic all’argomento se il partito che si esposto di più fino a questo momento a favore del programma ora ha deciso di dare una virata. Difficile che Napolitano possa mettersi di mezzo, come al tempo delle mozioni parlamentari, cambiate le cose come sono negli ultimi mesi. O le scelte in materia di procurement delle istituzioni USA sono degne di discussione e quelle delle istituzioni italiane non contano una cippa? Se proprio consideri le funzioni di parlamento e partiti inaccettabili, prova tu a comprare da privato cittadino 90 dei tuoi giocattolini preferiti e vedi cosa ti risponde il JPO.
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Va beh, a essere onesti l’ho tirato io in mezzo il gattone, e poi holmes ha proseguito con la sua famigerata verve polemica. A proposito. Una volta tanto sono daccordo con lui. Torniamo in topic. La notizia di queste ore è sul fronte del procurement italiano. Costano troppo, meglio gli Eurofighter: il Pd vuol dimezzare l'acquisto degli F35 Era nell’aria da tempo, si sapeva che Renzi non voleva prestare il fianco al M5S per restare impallinato su una questione per la quale l’opinione pubblica è a torto o a ragione, schierata decisamente contro. Si fosse cercato di fare maggiore chiarezza forse si sarebbero potuti portare a casa più degli scarsi 45 aerei che si prospettano (sempre se alle prossime elezioni Grillo non stravinca). Ma tra l’altro l’AMI nella sua ansia di strangolare MM ha insistito sul concetto dei B, che manco l’USAF ritiene necessari per le sue esigenze. MM ha contrattaccato, semplificando secondo la stampa non specializzata dallo stesso articolo sopra: che non si discosta molto dalla realtà: il nemico che le UPAD devono contrastare non è la marina russa o cinese, ma l'AMI. Io, facendo il commissario tecnico, con tutte le critiche al programma, avrei visto bene 20 B a MM e 40 ad AMI. I vertici militari hanno insistito che 90 aerei acquistati era il minimo per avere chance di avere commese. Adesso, vedremo invece cosa succederà. Comunque ci possiamo scordare la T3B EFA. Se uno dei Paesi partner dell'EFA scegliesse di andare avanti con la seconda parte della T3, anche gli altri sarebbero obbligati a fare altrettanto o a pagare penali, mi pare. E certo che salterebbero alla gola all’Italia prima ancora che possa dire T3B.
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E infatti ho scritto anche io che ho avuto difficoltà a cercare di capire cosa significasse questà particolare vulnerabilità del sistema elettrico (piuttosto che dell'intera struttura dell'aereo o del motore) in caso non di impatto diretto o esplosione particolarmente ravvicinata (mi sembra così di capire, ma non ne sono sicuro). Tra l'altro un SAM o un missile A-A segue sempre una traiettoria che si può definire balistica (specie quei fastidiosi missili a guida IR)? Letto ora il messaggio di Holmes: prima di tutto hai franteso (o voluto fraintendere) la mia concezione delle primissme incarnazioni dell'F-14, che per essere chiari per me era molto più simile alla corazzata Kotiomkin della corazzata Potemkin. Ma non erano ancora i tempi di Computer Aided Design e altre meraviglie inimmaginabili all'epoca e non era proprio un aero tri-service (per usare una definizione a te simpatica) al quale erano destinati gli stessi fondi a millemila cifre per sviluppo e realizzazione del JSF e non mi sembra avesse altri Paesi partner impegnati a finanziare il programma o mi sbaglio? L'ho citato proprio perché estremamente immaturo all'inizio e appartentemente un successo acluni anni dopo - tra il primo volo e l'entrata in servizio passarono solo 4 anni (una frazione della storia travagliata dell'F-35), o mi sbaglio anche qui? Di ogni punto da te citato si potrebbe discutere più approfonditamente - col rischio di diventare pedanti o andare OT - le capacità iniziali limitate dell’F-16 erano in parte "esaltate" dall’USAF per non tarpare le ali all'F-15, il 2011 è stato forse l'anno in cui le prospettive per il JSF eanro le più nere in assolute, ritardi e problemi avevano raggiunto il loro picco, naturale e (meno male) che ci sia stata un qualche cambiamento rispetto al picco più basso, ma se qua non scriviamo di problemi e sviluppi nuovi e recenti, forse il forum potrebbe pure chiudere baracca, ecc. Per il resto, di nuovo, attendo (credici o no, non ho alcun interesse o soddisfazione a gufare il programma, ho solo una legittima, alquanto moderata incacchiatura) il rapporto completo DOTE (non è che mi cambi la vita, sia chiaro), ma per il momento, in capacità di spargere legende metropolitane, disinformazione e tendenza a fingere di ignorare, alcuni sostenitori del programma (non tutti) mi sembrano essere più capaci e agguerriti dei pur ingegnosi e stupefacenti detrattori stile Fatto Quotidiano. O cercare di identificare qualche problema nuovo in aggiunta ai vecchi, di ponderare l’effettivo impatto di entrambi e riconoscere (senza né stracciarsi le vesti né sogghignare per la "disgrazia") che è molto più probabile la IOC a fine 2016 rispetto alla data recentemente propagandata di fine 2015 per te significa fare disinformazione?
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Prima di commentare in modo più esauriente, vorrei aspettare che venisse pubblicato integralmente l’ultimo rapporto del DOTE, invece degli stralci, per capire effettivamente se questi problemi sono in via di risoluzione, o al contrario si aspettasse che fossero in via di risoluzione mentre continuano a richiedere risorse per una risoluzione non ancora identificata. Per il momento, i problemi di cui mi pare non avevamo mai discusso, dai vari stralci del rapporto riportati da stampa specializzata e non: 1) "The vulnerability of the f-35 to electrical system ballistic damage" (prima sapevamo di vulnerabilità ai fulmini che verrà risolta, provocata da particolari scelte per valvole, attuatori e sistema fluido-qualcosa). Ci ho messo un po', forse per stanchezza a capire cosa possa significare vulnerabilità a "electrical system ballistic damage" e a "ballistically-induced propellant fire from all combat threats", mi auguro che LM risponda "stiamo lavorando duro per risolvere questo problema", invece che uscirsene con una delle sue tipiche affermazioni come "tanto il velivolo non sarà mai individuato e nessuno riuscirà a sparare munizioni in grado di avvicinarsi significativamente all'aereo, gli altri aerei di 4a e 5a generazione non hanno alcuna chance di individuare l'F-35 e se anche ci riuscissero Chuck Norris scatenerebbe i suoi calci rotanti" 2) Da http://www.defense-aerospace.com/article-view/release/151191/expert-views-of-ot%26e-report-on-f_35-testing.html "In a full-page discussion of durability testing and cracking, Gilmore disclosed an incident in late September when a bulkhead “severed.” He said “analysis and corrective actions” were continuing." Non mi pare abbiamo avuto notizia fino ad ora di alcun incidente della fine di settembre. Se leggeremo il rapporto completo vedremo se queste cricche sono assimilabili ad altre cricche di cui sapevamo, alcune delle quali determinate da stress-test. 3) Ovvio si cerchi di ridurre i pesi di ogni aereo in sviluppo, ma mi pare che si stia arrivando a una vera ossessione in tal senso per questo programma. Già abbiamo avuto notizia di componenti meno efficienti montati perché meno pesanti, che hanno determinato significativi problemi, adesso abbiamo anche "A ballistic liner (che cacchio sarà mai un rivestimento balistico?) in the fuel tank could mitigate this vulnerability, but the program removed this feature during its weight-reduction efforts, saving 48 pounds." Cacchio, arriveranno a purgare i piloti prima del decollo come si fa con i pugli prima della pesatura? E anche di questa ossessione per la riduzione dei pesi, non mi pare abbiamo mai approfondito. Per il resto dei problemi significativi trapelati e in parte già noti, vedremo la reale entità leggendo tutte le pagine del rapporto DOTE. Per il momento al di là dei noti problemi di contemporaneità tra collaudo e produzione mi pare che alcuni progettisti abbiano fatto diverse ingenuità, inaccettabili per un programma così importante e costoso. Per esempio, sul forum di F-16.net tutti considerano Pierre Sprey un vecchio rimbambito quando crititica il progetto del programma, arrivando a scrivere che non abbia mai progettato in realtà un tubo. La verità è che alcuni errori in fase di progettazione, come la posizione del gancio della versione "C" din cui parlava, o la vulnerabilità a minacce di combattimento di cui apprendiamo ora, mi sembrano francamente grossolani; ogni aereo ha avuto problemi di progettazione, ma risorse e strumenti per la progettazione che ha LM ha al giorno di oggi non sono paragonabili minimamente a quelli che aveva, ad esempio, Grumman quando sviluppava l'F-14.
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Uranio, Parisi: 255 militari malati in 10 anni missioni
Scagnetti ha risposto a Magno nella discussione News Aviazione
Prima condanna per la vicenda dei veccini sbagliati: Lo scandalo dei vaccini ai militari. Condannato il ministero della Sanità Da notare che per questo caso specifico è stato condannato il Ministero della Sanità, non quello della difesa. Secondo i militari del Cocer, i vaccini non sarebbero ancora gestiti al meglio: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/29/news/vaccinati_a_morte_la_condanna-77211807/?ref=HREC1-14 -
AgustaWestland AW-101 - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a easy nella discussione Elicotteri
Mi sembra di capire che al posto degli AW-101 recentemente impallinati, l’India sceglierà questa soluzione: India's Leaders Will Fly In Kazan Helicopters -
F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Intanto in USA non ci sono fondi per l’aggiornamento avionico di 300 F-16, precedentemente previsto come conseguenza dei ritardi del programma F-35: F-16 Upgrade Dropped From US Budget Proposal Mi sembra di ricordare che contestualmente era previsto anche un analogo aggiornamento per un certo numero di F-15C, che dovevano diventare "Gold". Non si menzionano nel testo di Defense News, cmq ci sono implicazioni anche per gli F-16 di Taiwan: -
F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Nasce il Block-61: United Arab Emirates – Equipment in Support of a Direct Commercial Sale of F-16 Block 61 Aircraft Credo che l'acquisto di questi 30 nuovi aerei corrisponde a quello di presunti 25 di cui si parlava ad Aprile, ad esempio, qui Quindi in totale, considerati gli 80 dei primi lotti, arriverebbero a 110 (non 135) Block-61. -
Non ho proprio gioia a postare o ad aggiornare questo tipo di notizie, ma mi sembra che l’inizio del 2014 sia stato brutto per la sicurezza dei velivoli militari in tutto il mondo. L’ultima notizia è che è precipitato un AB-206 dell’Esercito Italiano, morti un pilota e il Gen. Calligaris, capo dell’Aviazione dell’Esercito. Avevo già postato una lista di incidenti nella discussione sul Tornado. L’elenco aggiornato si allunga con quest’ultimo fattaccio e con un Jaguar Indiano precipitato, mi sembra una lista lunga per 3 settimane senza operazioni importanti in corso. In circa 3 settimane sono precipitati: Un MH-53E Sea Dragon della US Navy, 3 non sopravvissuti Un MC-12 ISAF in A-stan, 2 militari e un civile uccisi Un U.S. Air Force Pave Hawk HH-60G in Inghilterra. Nessuno dei 4 a bordo è sopravvissuto. Un F-18E della Navy, pilota OK Un Mirage III pachistano, 2 piloti non sopravvissuti Tornado Luftwaffe, piloti OK. Jaguar indiano, piloti OK. L’AB-206 dell’EI di sopra. Inoltre non proprio precipitati, ma coinvolti in incidenti in atterraggio: Un MH-60 Black Hawk dell’US Army. Una vittima e due feriti Un F-16 norvegese, pilota OK, danni considerevoli all’aereo.
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Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
In un momento in cui il calore e la simpatia per l’India su questo forum credo siano prossimi a –273,15 °C, mi auguro che la Russia dreni tutti i soldi investiti dall’India nel progetto, si costruisca l’aereo al meglio lo venda magari al Pakistan e all’India ritorni un numero di aerei senza motore, così loro ci potranno montare il potentissimo Kaveri. -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
Scagnetti ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Le ultime due settimane sono state alquanto disastrose, se non terrifficanti. Sono precipitati: Un MH-53E Sea Dragon della US Navy, 3 non sopravvissuti Un MC-12 ISAF in A-stan, 2 militari e un civile uccisi Un U.S. Air Force Pave Hawk HH-60G in Inghilterra. Nessuno dei 4 a bordo è sopravvissuto. Un F-18E della Navy, pilota OK Un Mirage III pachistano, 2 piloti non sopravvissuti Il Tornado di sopra sopra, piloti OK. Inoltre non proprio precipitati, ma coinvolti in incidenti in atterraggio: Un MH-60 Black Hawk dell’US Army. Una vittima e due feriti Un F-16 norvegese, pilota OK, danni considerevoli all’aereo.