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Non è che mantenere 15 F-35B costi di più di mantenere 15 F-35B e 10 Harrier, tutt’altro. Poi non capisco perché hai perplessità proprio nelle capacità di bombardiere dell’F-35. Alcuni critici del programma evidenziano anzi come il requisito dei Marines abbia condizionato forse troppo le altre due varianti. Il "Bravo" sarà probabilmente un sistema in grado di svolgere tutte le missioni dell’Harrier in modo più moderno ed efficace, oltre a svolgere anche altre missioni (il radar e i sensori del nuovo aereo l’Harrier se li sogna). La razionalizzazione delle linee di volo e manutentive è una tendenza che è in atto già da prima dello sviluppo dell’F-35. La US Navy ha demandato al Super Hornet i compiti che in precedenza venivano svolti da almeno 5 aerei diversi. UK ha rinunciato (un po’ a malincuore invero) a Harrier e Jaguar. L’USAF si appresta a tagliare gli A-10 e tu invece insisti a mantenere in linea due linee di volo per missioni praticamente identiche, con l’unica differenza che uno dei due aerei è molto più capace dell’altro? Dalle LHD americane opereranno solo gli F-35, man mano che verranno sfornati in numeri tali da sostituire tutti gli Av-8, mentre per quanto riguarda l’Armada forse ti sfugge un fatto fondamentale: la Marina Italiana acquisterà (si spera) gli F-35B, mentre gli spagnoli non acquisteranno il nuovo aereo, per questo cercheranno di mantenere in linea gli AV-8 quanto più a lungo possibile, per non perdere le competenze di operare aerei ad ala fissa dalle tuttoponte, competenze che richiedono anni per essere acquisite ma pochi mesi per essere disperse. Il tutto magari nella speranza di un futuro miracolo per il bilancio della difesa spagnola.
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La pagina del blog che hai linkato è stata aggiornata l’ultima volta il 01/01/2010. Qui Binelli Mantelli descrive le future navi, e parla di uno slittamento da 3 a 6 anni in avanti rispetto alle date precedentemente previste per le nuove unità di assalto. Ma la situazione è fluida. Attualmente dovrebbe essere in fase di progettazione una prima LHD o LHA, le cui caratteristiche non sono ancora note. Avevo postato di recente in un altro thread: Mantenere in servizio gli Harrier dopo che entreranno in servizio gli F-35B sarebbe una follia logistica. Tantomeno solo per queste unità. Forse la più importante delle nuove unità portaelicotteri potrà ospitare un limitatissimo numero di F-35B, con la scusa di "cross decking occasionale di emergenza". Aspettiamo che esca qualche novità, non dovrebbe mancare molto.
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Vagamente di argomento aerotecnico: http://youtu.be/3Y_ENSXz2Rk
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Aggiungo che io solo un anno fa ero molto più bendisposto verso il Typhoon. Quello che modificato la mia percezione: 1) La messa nero su bianco definitiva sul bilancio della difesa gli oneri complessivi per il programma da parte dell'Italia (sì ci sono distinguo, i soldi spesi restano in Europa, ecc. ma comunque la cifra è quella indicata sopra) 2) Il rilascio della recente schedule temporale per l'integrazione dei prossimi sistemi d'arma/radar 3) Alcuni atteggiamenti dei top manager del consorzio, atteggiamento che ha sfiorato spesso l'ignavia. A parte quanto scritto da Flaggy, tieni presente che parecchi Paesi europei negli ultimi anni sono stati impegnati in un altro importante progetto comune, anche se non riguardante un fast jet, l'A-400M, che, bontà del risultato finale a parte, ha evidenziato ancora una volta, le difficoltà tipiche di mettere insieme i requisiti dei diversi partecipanti, aumenti dei costi e ritardi a non finire. In Italia forse non lo abbiamo ben presente, perché praticamente non siamo mai entrati in tale programma, ma all’estero è stato un impegno gravosissimo, che ha fatto perdere voglia e risorse per un eventuale Tornado 2 e altro ancora. Non dovremo stupirci se per il futuro UCLASS che pare si chiamerà FCAS Francia e UK dcideranno di fare da soli, limitando il numero dei Paesi partecipanti.
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Guarda non saprei che dirti sui PPA (ah tra l’altro su questo forum ci si da del tu ), MM ha cambiato requisiti e caratteristiche tante di quelle volte che mi sembra inutile commentare su qualcosa che è ancora in via di definizione, non si sa neanche se questa è la sigla definitiva. MM, nella persona di quel volpone di DiPaola, è riuscito a sbloccare i fondi per 6 unità apparentemente (se ci metteranno sopra tutto quello che si è detto numero poco realistico con i miliardi della legge di stabilità). Ovvio che i requisiti sono in contraddizione tra loro. Quello che meraviglia tutti è ovviamente la velocità di 35 nodi. Mi sembra inverosimile che possano costare così poco rispetto alla panoplia e ai sistemi di sensori dei quali si è avuta notizia. Tra l’altro continuano a uscire indiscrezioni come queste: http://www.analisidifesa.it/2014/04/le-nuove-navi-polivalenti-della-marina-militare/ che mi sembrano francamente inverosimili. Se qualche moderatore o utente volesse aprire lui una discussione dedicata, cercando di riassumere questi anni di fasi preliminari sarebbe utile, ma io francamente non me la sento, per tema di esssere smentito alla succesiva giravolta. RID di luglio comunque dovrebbe contenere un sostanzioso articolo con novità.
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Credo che qualche problemuccio sia dovuto a monte alla diversità dei requisiti tra Marina Italiana e Francese. Tra i problemi minori, a parte l’allungamento applicato qualche tempo fa, le navi forse sono diventate un po’ troppo grandi il requisito di equipaggio e salito, con necessità di ricavare spazi per alloggi avanti e compromettere la possibilità di installare gli altri 16 pozzi Sylver opzionali. Ma questi sembrano essere problemi minori, hai individutato perfettamente quello che sembra il problema più evidente: le velocità di crociera e massima. Già la settima e ottava FREMM dovrebbero presentare qualche accorgimento propulsivo in grado di aumentare la potenza. Per quanto riguarda i PPA (per i quali mi sembra non esista qui una discussione uficiale), spèecificamente nella versione "combat" non so se sia nato prima l’uovo (le limitazioni di velocità delle FREMM) o la gallina (il fatto che MM sembra essere oggi meno interessata al pattugliamento tradizionale e desiderosa di avere tutte navi più da prima che da seconda linea). Sarebbe bello avere altri due caccia di classe Horizon/Doria evoluta, ma la vedo praticamente impossibile. Sono navi che oltre a sistemi d’arma hanno anche sistemi di comando e controllo superiori a una fregata. E che costano una barca di soldi. In prospettiva, come dici, si dovrà adottare qualche soluzione "creativa". Intanto si va avanti coi Durand de la Penne, di concezione non modernissima e di cui è previsto cmq il declassamento a fregate.
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Settima e ottava sono state contrattualizzate, già si aveva conferma dal bilancio di Fincantieri. Per nona e decima, si vedrà, dipende anche dalle nuove unità di seconda linea e se una parte di queste ultime, finanziate con la legge navale avrà effettivamente caratteristiche più "combat" delle "light". Diverse voci di insider darebbero inoltre MM soddisfatta ma non entusiasta delle FREMM. Per le nuove LHD, anche se alcune fonti (RID) continuano a parlare di 3 unità in sostituzione dei Santi, mi pare poco realistico, con i tagli di Mr. Cottarelli. In precedenza si era parlato di una prima unità da 20000 tonnellate, forse più simile a una LHA (che dovrebbe essere tra le prime delle nuove navi a essere costruite) e quindi dopo una decina di anni solo di una seconda LHD. Insomma alla fine dei giri, 2 in sostituzione di 3 (o di 4 se si vuole considerare anche il Garibaldi).
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Film di argomento storico, militare e di aviazione
Scagnetti ha risposto a fede1979 nella discussione Off Topic
Consiglio a tutti L'ultima corvè del 1973 con un giovane e superlativo Jack Nicholson e anche gli altri attori mica scherzano. Nessuna ripresa di azione bellica, è più un film on the road o sull’umanità in generale, che ha per protagonisti 3 marinai della US Navy. I lettori di questo forum magari storceranno il naso all’attitudine anti-establishment, ma apprezzeranno sicuramente lo spirito di corpo e di sacrificio (martirio?) dei marinai della pellicola supebamente ritratto. (A parte, bei tempi quando le colonne sonore non dettavano i tempi dei film). Mi raccomando non usate facili link come italia-film.org per trovare velocemente e gratuitamente in streaming la pellicola, ma usate i distributori autorizzati . -
B-21 Raider - Discussione Ufficiale
una discussione ha risposto a Scagnetti in Bombardieri & Attacco al suolo
A spizzichi e bocconi nuovi dettagli da LaPlante a Air Force Magazine sull’LRS-B: No Time or Speed Limits Feel Free to Do Better The 80 Percent Solution -
Si conferma ufficialmente una vecchia indiscrezione, ovvero che l’Australia potrebbe acquistare, oltre gli A, anche un certo numero di B per le LHD classe Canberra. È stata avviata una valutazione: Australia could buy F-35B
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Tutto da rifare sembra : Aereo scomparso: il luogo delle ricerche non è quello giusto
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Alitalia - Etihad stato attuale delle trattative.
Scagnetti ha risposto a Scagnetti nella discussione News Aviazione
Sembra che le trattative informali si siano concluse, presto la lettera di intenti ufficiale per l’entrata di Etihad in Alitalia. Previsti 2600 esuberi e la "bad company": Alitalia, arriva l'ok di Etihad all'intesa: nel piano anche 2.600 esuberi- 5 risposte
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B-21 Raider - Discussione Ufficiale
una discussione ha risposto a Scagnetti in Bombardieri & Attacco al suolo
Invece sembra che la Richesta di offerta ufficiale con i requisiti verrà resa pubblica tra poche settimane. La scelta del vincitore dovrebbe essere completata in un anno, e si conferma in qualche modo che ci dovrebbero essere già in giro prototipi volanti: The Bomber Countdown Has Started Sepre il responsabile delle acquisizioni USAF ha dichiarato, che il LRSB sarà ad architettura aperta che consentirebbe diverse varianti, ne da conto sempre Air Force Magazine in un altro trafiletto. -
Grazie Gian Vito. Personalmente ho apprezzato soprattutto le parti in cui hai confermato quanto sia difficile trarre valutazioni dai DACT. A maggior ragione quando i DACT sono complessi, implicano pacchetti di più velivoli da combattimento e magari assetti a terra o AWACS. Definitivamente un topic a cui indirizzare chiunque volesse in futuro ancora una volta presentare il semplicistico "aereo X vs. aereo Y". Per il momento mi studio bene quanto hai elaborato e nel caso abbia domande le sottoporrò qui in seguito.
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Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Sul sito dell’Aeronautica Militare è stato pubblicato il documento: Verso il 2018 - Linee guida di indirizzo strategico, a cura del CSM dell’AM, Preziosa. -
Aeronautica Militare Italiana - AMI
Scagnetti ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Segnalato su altro forum, riposto qui un link a un interessante documento: Il ruolo dei velivoli da combattimento italiani nelle missioni internazionali: trend e necessità (Istituto Affari Internazionali, 2014; PDF) Di Vincenzo Camporini, Tommaso De Zan, Alessandro Marrone, Michele Nones, Alessandro R. Ungaro. -
Fabio ti consiglio di guardare la sostanza dell’articolo da te linkato, che mi pare verta su altro, in particolare sull’inutilità delle sanzioni occidentali. E infatti: Secondo me è un ragionamento che può non piacere ma è molto realistico, specie alla luce degli ultimi fatti che non sono stati riportati qui: Gas, storico accordo fra Russia e Cina da 400 miliardi di dollari in 30 anni. Barroso a Putin: garantisca forniture Da cui traspare evidentemente che questo storico accordo mette tra le altrre cose sotto pressione soprattutto la UE, oltre a garantire alla Russia un mercato alternativo (anzi a questo punto altro che alternativo, praticamente primario) per la vendita delle proprie materie prime energetiche. I Paesi UE restano costretti a negoziare con la Russia e ad accettare le condizioni russe: Eni riallinea ai valori di mercato gli accordi sul gas russo E quindi, tornando a quello che ha scatenato il tuo disappunto - il riferimento alla megalomania dell’occidente - non mi sembra tanto campato in aria: è abbastanza chiaro chia ha il coltello dalla parte del manico.
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Grazie Alpino. Intanto un’analisi di Tom Kington, volta agli osservatori dall’estero, sullo stato attuale della partnership italiana al programma; con alcune interessanti novità: Finmeccanica-LM Team Works On Italian F-35 Upgrades Edit, qualche altra novità per gli F-35B: Pax ski jump readied for future F-35B Lightning II launches
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Concordo con Flaggy. Vorrei citare comunque una parte dell’articolo da me linkato forse poco verificabile, ma molto affascinante, giusto per far volare la fantasia. È fuffa? Probabile. Del resto ho linkato solo un post su un blog. Ma del resto senza andare in improbabili ipotesi, perché non sognare a proposito del gattone, così fascinoso e già nato nelle sue incarnazioni iniziali apparentemente come un tacchino troppo grosso per operare da una portaerei? Con quelle dimensioni il Tomcat sembrava un azzardo solo ad essere imbarcato. L’ASF-14 sarebbe stato ulteriormente un azzardo. Intanto però mi piace sottolineare che c’è stata la possibilità di questa evoluzione.
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Vorrei, se sei daccordo, andare oltre oltre quelli che io definirei malintesi, per fermarmi alla parte che hai evidenziato. L’organo dal quale hai linkato l’articolo mi sembra abbastanza serio. E l’articolo mi sembra effettivamente molto prudente (ho studiato lingua portoghese e letteratura lusitana e brasiliana solo per tre anni in ambito accademico, quindi prendi con un pizzico di sale la mia interpretazione). Il futuro del Gripen ora dipende dal Brasile, dice il titolo. E sembra conforme a quanto ho scritto a proposito di maggiori possibilità per Embraer in un programma che comunque secondo me andrà avanti. Effettivamente però dal resto del testo traspare qualche perplessità in più sulla scelta brasiliana, che sembra fortemente criticata dal sito economia.estadao.com.br partendo dai risultati della consultazione svizzera. Posizione politica delll’organo di informazione da te linkato, magari contrario a(lla scelta di) Dilma Rousseff? Non lo so. Anche qui in Italia si è del resto prontamente strumentalizzato il risultato della consultazione svizzera da parte di alcuni "esperti" del Fatto quotidiano per sostenere che l’AMI debba andare in malora. Aspettiamo qualche tempo per valutare come evolve in Svezia e Brasile.
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Oh my God, hai ragione. È effettivamente un termine ambiguo e relativamente nuovo mi pare. In uno dei rapporti ufficiali scorsi si parlava di vulnerabilità a "ballistic damage" da parte del sistema "fuel-hydraulic" e da parte di altri impianti in particolari circostanze, se ricordo bene i termini che ho virgolettato. E io ed altri mi pare evidenziammo già qualche perplessità sulla terminologia. Già per capire cosa sia un sistema fuel-hydraulic mi dovetti documentare abbastanza. E anche "ballistic damage" rimane purtroppo un concetto abbastanza ambiguo per me povera bestia che pensa a una parabola, sia nella circostanza precedente che sembrava significare un problema per il programma, che in quella attuale che sembra significare una risoluzione. Forse Flaggy può darci qualche chiarimento ulteriore, visto che credo sia la persona che abbia seguito con più continuità questa discussione ad oggi. Altrimenti prova comunque a fare una ricerca per "ballistic damage" sul web. Eventualmente sei autorizzato a sferzarmi per la mia cattiva traduzione in "danni balistici" (dovuta allo sforzo di dare un minimo riassunto in italiano al recente comunicato stampa P&W linkato).
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Comunicato stampa di Pratt & Whitney, il loro motore si è comportato oltre le aspettative durante test volti a valutare la resistenza a danni balistici: F135 Exceeds Expectations During Live Fire Survivability Testing
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Mah, non so se questa possa essere definita una questione di "onore". Un po’ me ne dispiace perché ho sempre interagito con te su questo forum in modo che ritengo proficuo, costruttivo e a volte divertente. In ogni caso se proprio vuoi mandami i tuoi padrini sono pronto a darti soddisfazione con spada o pistola Tornando al tuo quesito iniziale, ribadisco quello che ho scritto: E i miei riferimenti al Viggen e al Draken non sono stati casuali. Ci aggiungo anche il Tunnan, il Lansen e la prima incarnazione del Gripen. Tutti programmi che la Svezia ha sostenuto da sola, senza collaboratori esteri. Certo i tempi sono cambiati, ma pensare che la consultazione elvetica possa significare la morte di un programma nel quale la Svezia ha ribadito il suo impegno monetario ancora una volta e pensare che la crisi Ukraina non abbia influenza sulla situazione attuale, mi sembra francamente un po’ Naif, senza scomodare le questioni di onore. Al massimo ci sarebbe qualche ritardo. Ripeto, gli stringati link che ho sottoposto e le stringate frasi che ho citato secondo me danno perfettamente l’idea di quanto il programma sia in marcia. E sicuramente questa particolare discussione su questo forum in futuro diventerà un po’ meno "svizzerocentrica" per tingersi sicuramente di più di carioca. E l’insistenza tua e di Mr. mo-mo su questo forum a evocare la fine del programma, malgrado tutti i segnali (segnali che credo di aver ampiamente circostanziato con pochi link che magari potresti leggere integralmente, prima di scrivere che la Svezia non acquisterà 70 Gripen E) indichino altro, mi pare non sostenuta da razionalità. Libero comunque di farne una questione di "onore", se lo ritieni opportuno, mi mancava solo questa. Comunque tempi brevi ci daranno soddisfazione, vedremo presto se il Gripen E subirà solo un ritardo come ritengo io, o altrimenti si avvererà la circostanza evocata da te e da mo-mo, ovvero la consultazione svizzera tarperà le ali al progqamma. Intanto, per tornare pienamente in topic, segnalo una notizia recente -16 maggio, che mi pare non sia stata ancora indicata qui: Rinnovo del contratto di leasing per i Gripen alla Boemia fino al 2027.
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Vought Crusader F-8U-1P
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Stanno solo formalizzando l’acquisto del nuovo numero secondo i tempi previsti dal loro sistema democratico. Sai in Europa la Svizzera non è l’unica democrazia che si prende un po’ di tempo per rispettare regolarmente tutti i passagi del proprio dettato costituzionale Gripen E not reliant on Swiss referendum Comunque se vuoi, mettila in un altro modo: sai dove si è veramente brindato al risultato della consultazione svizzera? In Brasile alla Embraer. Adesso per loro si aprono più opportunità e maggior potere contrattuale. In ogni caso mettersi a gufare ora sul Gripen-E, pronosticando che non verrà mai realizzato, dopo che tanti utenti svizzeri sui forum di diverse nazioni hanno per anni evidenziato gli aspetti positivi del nuovo mezzo (e perché no ogni tanto anche gli aspetti negativi del programma), mi ricorda un po’ la volpe e l’uva di Esopo