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Scagnetti

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  1. Ciccio fai una cosa, visto che hai continuato a citarmi in ben 3 messaggi, dopo che avevo deciso di ignorarti, evita di citare il mio nome per una quarta eventuale volta. Non ho mai sopportato i chiagnazzari che passano il tempo a piangersi addosso, specie quelli che si nascondono dietro una tastiera. E tu non stai facendo altro che piagnucolare, prima piagnucolando su presunta attitudine mafiosa, inefficienza e corruzione dell’intera Accademia e poi piagnucolando perché il brutto e cattivo Scagnetti non è d’accordo con le boiate che scrivi a proposito di mafia e incompetenza. E a proposito, Scagnetti ti aveva originariamente dato il benvenuto su questo forum e risposto educatamente, casomai invitandoti a circostanziare meglio, perché pensava tu fossi almeno in buona fede e non venuto qua per trollare istituzioni rispettate e utenti del forum. Sei stato tu che hai invitato il sottoscrtitto a essere più cattivo: E io con chi avrei dovuto essere cattivo, con un’istituzione che tra mille difficoltà riesce comunque a svolgere abbastanza efficientemente il suo ruolo o con un tizio che senza né presentarsi, né altro spaccia come verità voci incontrollate e diffamatorie, nascondendosi dietro il più banale degli escamotage - ovvero scaricandosi in parte dalla responsabilità (l'attitudine chiagnazzara non si smentisce) delle boiate che scrive citando come fonte originaria un presunto conoscente? Ah e ogni tanto il CapsLock, con i duri di comprendonio, è inevitabile: CHIAMARE MAFIOSA UN’ISTITUZIONE O UNA PERSONA SENZA CHE QUESTA SIA STATA CONDANNATA PER MAFIA È DIFFAMAZIONE! - inutile che ci piagnucoli sopra, né che cavilli sul tuo "conoscente": il responsabile della diffamazione resti comunque tu. Quindi fai una bella cosa, per i prossimi mirabolanti e circostanziati interventi, che sono sicuro intertesseranno tutti gli utenti e i lettori di questo forum, evita di citare la cattiveria dell’utente Scagnetti, visto che sei stato tu a invitarmi a essere più cattivo.
  2. Senti francamente hai rotto le scatole. Hai aperto ben due discussioni per sfogare il tuo livore nascondendoti dietro presunte testimonianze non verificabili di un allievo che accusa tutti quelli che sono passati per l’Accademia di avere indole mafiosa. Ora a parte che quello che scrivi sull’indole mafiosa di tutti i piloti dell’AMI, potrebbe anche essere oggetto di querela, da parte di chi ne avesse tempo, verso di te o verso i gestori di questo sito, io che non ho tempo, e non sono minimamente interessato a interagire con uno sconosciuto che si nasconde dietro l’escamotage dell’allievo del Centauro V, semplicemente scrivo per gli altri eventuali lettori di questo thread (di te non me ne può fregare di meno), che l'allievo in questione, se esiste (e mio cuggino mi ha detto che non esiste), ha semplicemente narrato cose infondate e diffamatorie.
  3. Allora ti do la risposta cattiva che desideravi: non credo che tu abbia la minima idea di cosa stai parlando, come si evince chiaramente quando scrivi "una volta dentro è difficile essere mandati a casa". E come se tu scrivessi che una volta superati i test per entrare a una facoltà come Medicina, la laurea è assicurata. In quanto alla conoscenza dell’inglese, in Accademia, ma anche in qualsiasi corso di studi tecnico di livello superiore, non è un requisito "culturale", ma un requisito di base un po’ come il respirare o il saper distinguere un libro da una betoniera. Non sono minimamente moralista, ma so benissimo discriminare tra le istituzioni che funzionano, malgrado tutto, e chi semplicemente a 20 anni per giustificare la propria incapacità a superare i primi test importanti della propria vita si scarica dalle proprie responsabilità dando la colpa a presunte pratiche di corruzione, inefficienza e subordinarietà a raccomandazioni da parte dei propri esaminatori. Per altro citando come fonti niente di più attendibile di qualcosa simile a "Me l’ho ha detto mio cuggino". Buona fortuna per tutto.
  4. Ciao e benvenuto su questo forum. Ero indeciso se rispondere o meno al tuo intervento, in quanto narri di un presunto episodio di cui non sei testimone diretto (hai specificato che non conosci personalmente il protagonista della vicenda), né verificabile esternamente da poveri utenti come noi di un forum. Cmq decido di rispondere soprattutto a beneficio di chi si imbattesse in questa discussione in futuro. Un giovane che ha conoscenze/parentele nel campo nel quale vuole affermarsi o ha soprattutto mezzi economici per rendere la sua formazione effettivamente più efficace ha più probabilità di successo rispetto a chi deve combattere per ogni cosa. È un dato di fatto in qualsiasi settore in Italia e anche in altri Paesi più meritocratici del nostro. Invece che una capra arrivi addirittura ad affermarsi come pilota da caccia (ruolo raggiunto solo dalla crema dei giovani cadetti) semplicemente perché ha il "padre in aeronautica" è francamente inverosimile ed è una legenda metropolitana da sfatare per te e per tutti. La selezione in Accademia a Pozzuoli (e nelle fasi successive) è durissima per tutti. Ci sono ancora migliaia di giovani che aspirano ogni anno a diventare piloti di velivoli militari. Alcuni hanno i mezzi economici per pagarsi i corsi di pilota civile prima/contiguamente ai corsi. Chi può permettersi di prendersi un brevetto e smarcare ore di volo sul suo log pagando per la sua formazione privata è sicuramente avvantaggiato al figlio di Maria senza mezzi. Ma che una persona arrivata in Hdemia senza preparazione alle materie solo propedeutiche che tu hai indicato possa andare avanti, non sta né in cielo (cosa che ci interessa di più) né in terra. In Hdemia, si mettono tutti gli anatroccoli sotto stress addestrativo e psicologico . Inizia per questi "sfortunati" un duro percorso volto a selezione e apprendimento e non c’è raccomandazione che possa supplire a eventuali carenze nei risultati. A questo punto vengono esclusi una buona parte dei cadetti, indipendentemente da se abbiano o meno parenti in AMI. Si valutano le capacità dell’anatroccolo a diventare un ufficiale delle FFAA, dopodik la sua vita diventa studio/attività fisica/esperienza di volo. C’è anche una certa soddisfazione a tagliare le ali a chi sia entrato in Hdemia facilitato da conoscenze da parrte degli istruttori, se mi chiamo ad es. DeBertolis o Preziosa, sono sicuro che i miei istruttori saranno estremamente corretti con me, ma allo stesso tempo corretti nel respingermi agli esami, altrimenti passerebbero loro un guaio. Nel caso tu sia in disaccordo con quanto da me scritto, per favore circostanzia le tue motivazioni.
  5. Il programma Avenger, continua, come riportato su Exclusive Pics Of What Could Be The Navy's First Stealth Combat Drone
  6. Intanto ieri la Ministra Pinotti se ne uscita con un discutibilissimo, anche alla luce dei tagli che sta avvallando senza batter ciglio, "Armiamoci e partite": http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/04/news/ucraina_pinotti_litalia_non_pu_stare_a_guardare_disposti_a_inviare_una_forza_di_pace-85209358/ Non mi risultano commenti alla sua esternazione né da parte di chi conta nel Governo, né da parte delle opposizioni.
  7. Inizialmente ero molto scettico sullo sviluppo dell'M-345 dall'M-311. Principalmente per preoccupazione che il 345 avesse potuto in parte sovrapporsi all'offerta dell'M-346. Da un po' di tempo vedo invece una strategia per la proposta di addestratori da parte di Alenia, simile a quella di elicotteri AW. Mezzi che in parte si potrebbero sovrapporre, ma che comunque consolidano AW o Alenia come leader del settore. Aspetto ora più fiducioso il volo dell'anatroccolo col nuovo motore.
  8. Meh, metti, forse inconsapevolmente, un po’ troppa carne al fuoco. Per prima cosa forse è il caso di lasciare fuori da questa discussione il 104. O almeno non fu radiato per cedere il passo ad "aerei più potenti". Il mezzo come brutale esuberanza in alcuni parametri aveva pochi concorrenti, era diventato obsolescente per altri motivi, con vistose carenze proprio negli standard operativi che tu indichi come "elevati". Cmq su questo forum abbiamo una discussione bella lunga sullo Spillone. Ci sono abbondanti informazioni su cosa significarono gli aggiornamenti ASA e ASA/M sia in termini operativi per l’AMI che in termini industriali per Aeritalia, o come si chiamava ai tempi degli Aggiornamenti Sistema d'Arma. Per restare in tema, parliamo qui della radiazione dei Typhoon T1, che appare prossima per la RAF e appariva fino a poco tempo fa solo di poco successiva per i T1 AMI (forse qualcosa cambierà). Certo sembra uno spreco radiare da qui a 5 anni mezzi relativamente giovani e non obsoleti. Io personalmente lo considero un spreco. Il fatto è che il "periodo di ristrettezze" non riguarda solo le acquisizioni, ma anche l’operatività e l’AMI si è resa conto che realisticamente, con i fondi a disposizione per l’esercizio attuali e futuri, non potrà addestrare equipaggi e operare efficientemente più di circa 120/massimo 150 fast jet. E ci dobbiamo mettere il cuore in pace con questi numeri. È solo colpa dell’AMI aver definito in 96 Typhoon il requisito per una pianificazione discutibile, squilibrata numericamente per un mezzo che rimane, nel 2014, ancora quasi esclusivamente di difesa aerea? Oppure questa pianificazione, ancora figlia della guerra fredda, ha avuto per responsabili anche l’industria aerospaziale nazionale, con una certa collaborazione da parte della politica? Rimane discutibile quanta parte dei ritardi nelle integrazioni delle capacità aria/suolo nei Typhoon italiani dipenda dai vertici AMI, stufi di avere a che fare con un consorzio EFA, per molti versi bizantino, vertici che probabilmente col passare del tempo si sono ricreduti sulla bontà dei programmi nazionali e/o in consorzio europeo, a partire dagli ASA, agli AMX, a parecchio dell'EFA e forse a molto anche del Tornado (forse l'AMI avrebbe col senno di poi preferito una semplicissima e alquanto banale parola di 4 caratteri: "F-16" a tutti gli affascinanti e fascinosi aerei che ho citato prima, per tacere dei leasing Tornado ADV e Peace Caesar) e quanto dal consorzio Eurofighter stesso, non propriamente un esempio di efficienza industriale e/o manageriale. L'approccio all'integrazione delle capacità A/S, del radar AESA, e anche di alcuni sistemi che apparirebbero scontati, da parte del consorzio, appare francamente irrispettoso delle scadenze e quantomeno commercialmente ingordo (21 miliardi al momento quanto previsto come capitolo di spesa dall'Italia per la voce acquisizione. Meteor, Captor-E, integrazione Storm Shadow e CFT apparentemente non compresi). Cerchiamo in ogni caso di volgere lo sguardo al futuro: anche se concordassimo (o meno) che il numero di 96 Typhoon sia stato sbagliato per qualsiasi motivo, sarebbe giusto dire "adesso prendetevi la bicicletta e pedalate" a pianificatori magari incolpevoli che pensano cosa potrebbe realmente servire da qui 40 anni? O piuttosto non sarebbe più appropriato dire "cercate di non fare gli stessi errori di pianificazione del passato, non ordinate più F-35 di quanto in realtà possiate gestire nel lungo termine"? Comunque non trovi che per una flotta fast jet come quella a cui sembrava aspirare fino a poco tempo fa l'AMI (l'Italia), i numeri di ad es. 70 Typhoon e 50 F-35 (taccio delle esigenze di MM) sia più equilibrata ad es. di un'ipotesi 96+30? Certo si può discutere di qualsiasi modello, anche del "modello Costarica" auspicato da Grillo (mi sorprende non abbia ancora scoperto l'esistenza dell'Islanda). A patto che si vada effettivamente a studiare prima il bilancio della difesa italiano e si scopra che prima di fare gli incastri per le acquisizioni, magari sarebbe opportuno intervenire sulla vera voce di spesa abnorme: le spese per il personale. Spese per il personale che incidono molto più delle voci di esercizio e acquisizioni; e a loro volta squilibrate: mentre uno specialista non becca un euro per le ore di straordinario passate a sostituire il rotore di un EH-101 in emergenza, un ufficiale di grado elevato ha tutt'altro tipo di retribuzione, retribuzione che magari paga anche il silenzio in caso abbia voglia di fare dichiarazioni sui veri squilibri. Pagassimo un po' meno ufficiali di alto grado, magari ci sarebbero più fondi per esercizio e acquisizione, e magari gli alti ufficiali rimanenti (non sono assolutamente numeri marginali) sarebbero più franchi di cerimonie quando devono barcamentarsi a parlare delle esigenze delle FFAA, a volte in contrasto con quelle dell'industria. Scusate per la mia solita prolissità e per i parziali OT.
  9. Disponibile online la puntata di Fischia il vento di Gad Lerner sulla partecipazione italiana al programma F-35 e sulla Difesa italiana. Interventi, oltre che del mondo pacifista che il programma appoggia abbastanza evidentemente, anche della ministra Pinotti e del CSM Binelli Mantelli.
  10. Gli aerei sopra Amarillo in data April 9th erano B-2. Gli aerei avvistati da Steve Douglass e Dean Muskett in data March 10, were not. Scusa, lascio qualche parola della frase in Inglese per non rompere i link. Seguili, e leggi anche gli update alla fine degli articoli. Sembra che dopo l’avvistamento originario l’USAF abbia fatto fare qualche sortita a formazioni di 3 B-2, per "gettare un po’ di fumo negli occhi". Sai bene che è piuttosto inusuale una formazione di 3 B2.
  11. General Dynamics si accaparra un contratto per 18 miliardi di dollari per la costruzione di 10 nuovi sottomarini classe Virginia: http://www.navyrecognition.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1773
  12. La prima MLP, nave base logistica alle operazioni anfibie, USNS Montford Point di 35.000 tonnellate è ai lavori di retrofit per il suo completamento. http://foxtrotalpha.jalopnik.com/exclusive-photo-usns-montford-point-the-navys-new-sea-1567333241
  13. Scagnetti

    TARANIS

    Su Flightglobal, c’è un’intervista a un responsabile Rolls Royce sul Taranis, e sul progetto in cui sembrano essere sfociati Taranis e nEuron, l’FCAS. L’intervista è disponibile dietro registrazione gratuita al sito di Flightglobal: ANALYSIS: Rolls-Royce details UCAS power challenge Alcuni highlights: Interessante il fatto che nell’FCAS non verranno rese pubbliche tra i due partner anglofrancesi alcune delle tecnologie più sensibili di nEUROn e Taranis.
  14. Lo avevo indicato nel primo messaggio in alto: Comunque grazie per le precisazioni .
  15. Scagnetti

    P-38 Lighting

    Non è un fotomontaggio, ma un lavoro di Lyle Jansma, noto fotografo di velivoli storici. Potete trovare altre foto di vecchie glorie in forma smagliante a questi indirizzi: http://foxtrotalpha.jalopnik.com/amazing-warbird-photos-look-like-they-were-taken-by-a-t-1568149786 http://www.jansmadesign.net/aircraft_detail.cfm?id=35 Jansma ha anche preparato una app gratuita per iPhone e iPad "Cockpit 360" che consente di esplorare a 360° l’abitacolo di diversi velivoli storici, quì l’elenco. Ottima per modellisti e appassionati. Chi non ha un gadget Apple, può avere un assaggio dell’abitacolo di alcuni velivoli partendo da questa pagina del suo sito web.
  16. Cenciotti ne immagina il perché: http://theaviationist.com/2014/04/27/tu-214-near-finland/
  17. Non sono totalmente d’accordo David. Anche altrri Paesi si accingono ad acquistare il sistema in numeri simili a 45 (pensa anche ai numeri indicativi dei potenziali clienti non partner asiatici, alcuni dei quali esposti a situazioni molt calde). E se vogliamo guadare a casa nostra, al momento ne abbiamo 4 di linee di volo, una delle quali - quella degli AV-8B+ - attualmente di 16 velivoli (erano 18) e che ha svolto egregiamente il proprio ruolo negli anni. Certo per i gruppi di volo una tale solouzione non sarebbe per niente ottimale operativamente. Ci sono anche i 3 velivoli in media ogni 15 da destinare all'addestramento in USA (fatto in parte compensato dal fatto che tutti gli F-35 sono monoposto, mentre parecchi dei biposto "fast-jet" attualmente in uso in Italia non sono completamente ottimizzati per il combattimento) Ma se tali sono i dettami della politica, le FFAA possono solo adeguarsi. Non mi piace "giocare agli organigrammi", cmq a quel punto sarebbe auspicabile avere almeno un gruppo EFA con funzioni CB.
  18. Mah, Alcune premesse: 1) I tagli alla funzione difesa/MiSE previsti per circa 475 miloni nel 2014 e un miliardo nel 2015 riguarderebbero anche altro, e andrebbero discussi forse in un topic più generale. 2) La stesura di un Libro Bianco della Difesa diventa inutile: si è prima deciso il taglio, è poi si chiede alla Commissione DIfesa di individuare gli biettivi delle FFAA, invece di operare in modo inverso, ovvero decidere gli stanziamenti dopo aver definito gli obiettivi. È evidente che oramai l’F-35 è diventato il simbolo generalizzato dell’avversione pubblica per i costi delle FFAA, ampiamente strumentalizzato da parecchi media. Traspare un approccio da parte dei parlamentari in Commissione Difesa, alcuni dei quali erano li anche nelal scorsa legislatura, un approcci che non esito a definire "rozzo". Ad esempio, non mi pare sia stato postato su questo forum il documento del gruppo parlamentare PD in commissione difesa sull'F-35. Per gli utenti che non lo hanno letto, cito solo una delle tante perle, per farsi un'idea della competenza dei nostri rappresentanti: Anche le FFAA anche le loro colpe, non solo mancanza di comunicazione, ma anche una certa incapacità di farsi la spending review prima che la facciano altri. Un esempio: nei prossimi mesi il 155° gruppo si trasferirirà co suoi Tornado da Piacenza a Ghedi. Credete che la base di Piacenza verrà chiusa, non ospitando più gli ECR e consentendo così significativi risparmi? Sbagliato! Piacenza resta aperta! L’USAF a fronte della sequestration chiude intere linee di volo, tra l’altro generando pressioni dalle realtà territoriali locali perché non si tagli indiscriminatamente sulla difesa. In Italia invece vige oramai lo "State sereni". Io sono primo ad auspicare una rimodulazione del programma F-35, a partire dai Bravo per l'AMI, ma in quest'atmosfera da caccia alle streghe non credo proprio che ci siano le premesse per rimodulare in modo razionale. Ad esempio, temo che il dimezzamento del programma F-35 si traddurrà nell'acquisto di 90 di questi:
  19. Oopps, mi sono confuso io, mea culpa. Grazie per la risposta, ma potresti chiarire meglio? Cos’è qualcosa di posticcio, le gobette/raccordi dei T3 inglesi? Fermo restando quanto hai scritto dopo:
  20. Avete dimenticato l’RQ-180 e le ipotesi varie: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/17566-rq-180-nuovo-drone-svelato/ La ricostruzione grafica di AW potrebbe essere non corrispondente alla realtà e uno degli oggetti traingolari potrebbe essere l’RQ-180, oppure quest’ultimo è il terzo o il quarto prototipo "nero".
  21. Sì, è molto bello. Solo che non è uno speciale in prossima uscita, ma uno speciale arretrato allegato a qualche numero fa.
  22. Scagnetti

    jessica lynch

    Bah se intendi come è avvenuta tecnicamente la cattura, penso che su Internet troverai notizie a bizzeffe, era un reparto di fureria e supporto quello a cui appartenevano le tre sfortunate soldatesse oggetto della vicenda. Puoi partire da wiki inglese. Mediaticamente ricordo personalmente che la cosa fece molto scalpore: era la prima volta che gli USA avevano impiegato donne in un conflitto (va beh sì, c’erano state ausiliarie infermiere, ecc., ma non era proprio la stessa cosa) e fu credo la prima prigioniera donna. IAncora più che in Italia che non aveva partecipato a guerre dalla II WW e che subito ebbe fatto prigionieri due piloti, con quei volponi dei media che imbastirono circhi mediatici a profusione, per far salire l’audience mentre la gente si guardava la guerra in TV mangiando il popcorn. Fece anche scalpore nella stessa azione che portò alla cattura della Lynch, la morte della soldatessa USA, Lori Piestewa, mentre ci fu auqlache polemica dopo la guerra perché Shoshana Johnson, catturata assieme alla Lynch non ebbe la stessa copertura mediatica della commilitone, probabilmente perché non altrettanto giovane e bella. Comunque tutte queste persone (Bellini e Cocciolone compresi) non hanno alcuna colpa per i circhi mediatici che furono costruiti, né per le false ricostruzioni di presunti atti di eroismo. Furono i media e la propaganda del Pentagono casomai i colpevoli della spettacolarizzazione e della strumentalizzazione dei fatti.
  23. Intendi che anche i T3 italiani hanno comunque la predisposizione per i CFT, e che le gobbette sul primo T3 RAF, sono praticamente un "elemento superficiale", o comunque applicabile in seguito anche ai Typhoon italiani che comunque hanno l’impianto di alimentazione del carburante che arriva fino al dorso? La cosa mi rincuorerebbe: una cosa è dire per il momento non siamo interessati ai CFT, poi magari vedremo e dcomunque c’è la predisposizione; altra cosa sarebbe che l’AMI avesse detto non siamo interessati ai CFT né ora né mai e non vogliamo nemmeno che i nostri T3 abbiano la predisposizione. D’altra parte le gobette/raccordi sul primo T3 UK erano mostrate anche quando l’aereo era in una fase di assemblaggio nemmeno troppo avanzata (c’è sicuramente una foto qualche pagina addietro in questa discussione), il che mi farebbe pensare che non siano proprio un elemento superficiale.
  24. Bell’intervento Blitz. Purtroppo, partendo dalla gara danese ho allargato la discussione a Typhon e Rafale in una discussione sull’F-35. Normalmente cerco di tenere gli argomenti separati. Casomai continuiamo a parlare di Rafale e/o Typhoon nelle loro discussioni, Buona Pasqua a tutti.
  25. Oppure in Danimarca non si voleva ammettere alla valutazione un competitor serio contro l’F-35. Vedi il mio messaggio più in alto. Il Rafale al momento ha quasi doppiato il Typhoon. 6 AASM da 250 kg 2 Meteor 2 MICA IR 2 MICA EM 3 tank da 2000 litri l'uno Anche se i Meteor sono piuttosto una prova di carico, a sentire le ultime notizie, è probabile che i Francesi concludano l’integrazione prima del consrzio EFA. L’AESA sul Rafale è cosa più reale che il CAPTOR-E sul Typhoon, che prevederà due fasi, una con un AESA limitato e quindi se ci sono i soldi e la voglia si procederà all’AESA completo, non si sa bene in che anno. Per i serbatoi, al momento il Thyphon se li sogna 3 tank da 2000 litri. E gli Storm Shadow pssono essere montati solo sui piloni bagnati dell’EFA, limitandone alquanto l’autonomia. Paveway ed Enhanced Paveway sono integrate sul Rafale dal 2007. Altri carichi sono possibili e soggetti a integrazione in breve, al conhtrario che sul Typhoon, dove per arrivare a qualsiasi integrazione si arriva alle Calende Greche.
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