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Scagnetti

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  1. La dottrina comune è che, almeno le aeronautiche NATO concordano che nel futuro a medio/lungo termine si avrà meno spazio per velivoli specializzati a favore di versatilità di utilizzo, efficienza e riduzione delle linee logistiche/addestrative/manutentive e beneficiare di economie di scala per la produzione di velivoli. L’F-35 è figlio anche di questa filosofia. Per questo ritengo che a questo punto "diversificare la linea (di attacco)" da parte di AMI, come scrivi tu, sia un passo azzardato e poco sostenibile. Già faremo fatica a mantenere una doppia linea Typhoon/F-35, a meno di non radiare aerei con meno di 2000 ore di volo. Altre aeronautiche si faranno bastare una monolinea per i prossimi 35 anni. Non mi sembra possibile una programmazione di una seconda portaerei. Non ci sono proprio fondi né per metterla in linea né per gestirla. Personalmente credo e auspico che la nuova LPD di MM risponda esclusivamente al requisito di assalto. Flaggy, scusa leggo solo ora il tuo interessante intervento. Meriterebbe sicuramente di più e affronti diversi punti interessanti, compreso il fatto che l’AMI di questo secolo non dovrebbe più essere quella di Desert Storm, ma per il momento, a questo orario, mi limito a: allora perché non acquistare solo i B? Al di la della provocazione, non siamo Israele che può permettersi di mantenere tutte le versioni di F-15 aggiornate allo stato dell’arte, 2 versioni di F-35 e F-16 a iosa in tutte le varianti, fino ad avere uno squadron di aggressor. Certo, magari avere 2 versioni di 35 con le premesse che hai indicato, sarebbe un nice to have, ma personalmente fossi un pianificatore, e non un umile utente di forum darei prima altre priorità per il procurement AMI. Priorità che non riguardano le linee strettamente combat. Altrimenti insistere sul requisito di un gruppo B, mi lascia pensare più a una politica di contrasto e retroguardia a MM che a reali esigenze. Cmq hai messo in ballo un bel po’ di questioni inrteressanti. Per il momento, do il link per tutti all’intervista al Gen. Preziosa a second line of defence, mi sembra ancora oggi la spiegazione resa disponibile online più articolata sulla doppia scelta AMI A e B, e nel caso a domani! http://www.sldinfo.com/a-21st-century-approach-to-airpower-the-italian-air-force-and-the-f-35/
  2. Mah, riguardo la doppia scelta AMI per A e B, non sono tanto d’accordo sul fatto che il requisito AMI per un gruppo su B sia dettato solo da cristalline esigenze di allargare la capacità di deployability a basi su piste più corte e quindi a un maggior numero di basi di rischieramento. Se guardo al passato, oltre alle vicende oramai remote di casa nostra relative agli Helldiver, riscontro che la RAF di fatto ha, ancora abbastanza recentemente, affossato la Fleet Air Arm, anche forse a scapito dell’interesse nazionale britannico. Un affossamento fortemente voluto - secondo me - e che non ha avuto molto riguardo nel preservare la durata degli investimenti fatti. Se guardo al presente e futuro della nostra aeronautica, oltre a sintomi di conflitti e gelosie tra le diverse armi delle nostre FFAA, che mi sembra ogni tanto continuino ad affiorare, mi chiedo soprattutto quanti mezzi potrà rischierare in missioni fuori area l’AMI su un gruppo di 12 velivoli (3 sarebbero sempre dislocati in USA per addestramento) in un arco di circa 30 anni. Oltre ai limiti per i mezzi sussisteranno anche limiti per il numero del personale. Qualificare piloti e specialisti, dotarsi di strutture logistiche efficaci e sempre più costose, garantire il normale flusso di parti di ricambio non è poco impegnativo. 25 anni fa è stato estremamente impegnativo mantenere 8+2 Tornado operativi per alcuni mesi per Desert Storm. Si è dovuto ricorrere a mezzi e personale di tutti i gruppi del Tornado. La comunanza logistica tra A e B è relativa. Io non credo che convenga alla nostra aeronautica lo sforzo di mantenere efficiente un solo gruppo, per poter poi rischierare 2-4 velivoli massimo alla volta. Un gruppo che poi dovrebbe avere come missione primaria/requisito operativo proprio il rischieramento! Magari poi con l'AM a dover ammettere di non avere le risorse economiche e umane per mantenere in linea i Typhoon T1 almeno per la difesa aerea, integrare il Meteor sugli F-35 (e penare a integrarlo persino sui Typhoon) e tante altre cose. Meglio sarebbe avere la capacità di schierare sui 10 velivoli come abbiamo sempre fatto (o perché non un gruppo a rotazione? Ah già forse non abbiamo abbastanza personale combat ready in ogni gruppo) Se magari poteva avere un senso una diversificazione tra A e B per AMI quando prevedevamo di acquistarne 131 in totale, ora con il numero fissato a 90 (se tutto va bene, spero che a Palazzo Chigi si cessi di interpretare gli accordi presi, le scadenze e la pianificazione di AMI e MM per l’F-35 in modo così creativo come negli ultimi mesi), questa diversificazione mi sembra dettata o dalla voglia di interferire col Grupaer o da cattiva pianificazione. Ma cmq ammetto che questo è solo uno dei lati della pianificazione delle nostre FFAA che non riesco proprio a comprendere. Mi lasciano molto perplessi, anche - esempi - le cannoniere volanti AMI, l’interesse di tutte le Armi per gli MV-22, gli Hammerhead, e per la Marina i PPA e il desiderio di arrivare fino a 12 sottomarini. E tralascio le spese per il personale, centellinate per i poveri specialisti della manutenzione e molto più prodighe per i quadri. Ma sto scadendo nei luoghi comuni e alcune di queste scelte sono probabilmente misteri non solo per me ma anche per molti altri utenti del forum....
  3. Cribbio si scrive Rafale. In pochi giorni sei riuscito a sbagliarne il nome almeno 10 volte nella discussione sul PAK FA, senza imbroccarlo nemmeno una volta.
  4. Mi limiterò a rispondere a quanto attinente alla discussione: Sì, questa è l’unica cosa sensata che hai scritto nel tuo ultimo intervento e che riguarda il PAK FA. Il resto è roba o espressa con i piedi o inesatta o totalmente irrilevante ai fini della discussione sul PAK FA. E che, puoi starne certo, in ogni caso non interessa minimamente chi dovesse leggere questo topic per farsi un’idea sulle caratteristiche dell’aereo Sukhoi. Se cercavi di fare un confronto con altri aerei (esercizio spesso sterile o inesatto, specie quando per almeno uno o più dei velivoli oggetto del confronto si sa relativamente poco) , hai sbagliato completamente approccio, metodologia, terminologia, identificazione degli obiettivi del tuo confronto, carenze nel delineare parametri fondamentali, come profilo di missione, quote, carburante imbarcato, minacce con le quali confrontarsi e altre cosucce che tu sembri considerare quisquilie.
  5. Scusa quali sarebbero questi "dati di volo oggettivi" per i quali il Typhoon tallonerebbe l’F-22? Secondo quali parametri? Potresti magari postarli, completi di riferimenti attendibili sulla specifica discussione del forum dedicata al Typhoon, invece che fare un contorto guazzabuglio sulla già incasinata discussione sul Pak-Fa? In tale discussione potresti anche esplicitare meglio la tua affermazione secondo la quale l’ej-230 "sarebbe solo da approvare". Affermazione che non ha alcuna base. Approvare per cosa? Per la cancellazione dalle pagine web che lo menzionavano come ipotesi? Se non te ne fossi reso conto la T3 Typhoon è in dirittura di completamento, è nemmeno nelle più propagandistiche brochure di marketing del consorzio si parla di più di rimotorizzazione. Stiamo a faticare anni per integrare armamenti. A tutt'oggi il Meteor non è impiegabile. Il consorzio ricicla a ogni salone aeronautico presunte notizie e foto di prove con SS o Marte ER scattate 2 anni prima e usate per propagandare una presunta milestone appena raggiunta e ci ritroviamo davanti un’impervia via di implementazione dell’AESA in più incrementi, forse nemmeno per tutti i partner europei, e tu adesso ci parli di approvazione di una rimotorizzazione? Approvazione da parte di chi, con che tempi e su quali velivoli? Pregasi rispondere nell’apposita discussione.
  6. Leggendo un po’ in giro sembra che al primo ordine di un AW101 VVIP dovrebbero seguire altri 5 velivoli nella medesima configurazione entro il 2019. Potete passare al Google translate questo articolo di CNN Indonesia che sembrerebbe confermarlo: http://www.cnnindonesia.com/nasional/20151124074957-20-93622/tni-akan-beli-setengah-lusin-helikopter-vvip-antipeluru/ L’alternativa sarebbe una variante dell’Eurocopter EC725/EC225, del quale Indonesian Aerospace produce parte della fusoliera e del gruppo di coda, non solo per i 9 velivoli ordinati dall’Aeronautica Militare Indonesiana, ma anche per altri clienti. Indonesian Aerospace si è ovviamente scagliata contro la scelta AW101 VVIP, ma in giro si legge che comunque il governo indonesiano è orientato a confermare la scelta Agusta per VVIP transport e, allo stesso tempo ad aumentare a 16 il numero di ordini di EC725 per altre esigenze.
  7. Scagnetti

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Temo che gli agettivi e l’approccio che usi per descrivere la situazione sia un po’ troppo semplicistico. Anzi - ho appena scorso un po’ dei tuoi messaggi in questa discussione - un approccio semplicistico ancora una volta perché aprioristicamente russofobo. (Detto da uno che non ha mai avuto alcuna simpatia per Putin). Per me emerge una situazione in cui la Turchia sta cercando velletariamente di instaurare una no-flight zone nel nord della Siria - le tracce radar pubblicate sono interessanti, non solo per il percorso dei SU-24 ma anche per il grigio chiaro che scompare in modo angelico sul confine siriano. E non sono sicuro che la NATO voglia mandare lo stesso messaggio alla Russia preteso da Ankara.
  8. Un recente report del Royal United Services Institute for Defence and Security Studies che sembra ottimista sull’implementazione dei nuovi upgrade nei prossimi anni: https://www.rusi.org/downloads/assets/WHR_1-15_Maximising_European_Combat_Air_Power.pdf
  9. A propsito del cannone, scusate non ho più tempo per documentarmi come prima quindi faccio una domanda direttta: Ma ha senso pensare all’uso del cannone nell’aria-superficie? Ero abbastanza convinto che fosse cmq in atto una radicale trasformazione del CAS. Che senso avrebbe mandare un F-35 a fare male la stessa missione dell’A-10? Non è che il pod è indirizzato principalmente a quei servizi che avranno una monolinea e l’F-35 lo dovranno sfruttare anche come intercettore?
  10. E per fortuna anche a sinistra ogni tanto si perculano i complottisti Sconcertante: la strage di Parigi provocata dalle scie chimiche, qui le prove
  11. Sì Fabio, i dubbi sulle capacità operative del coso rimangono legittime. Tuttavia sui droni l’Iran ha una certa competenza (al contrario che per quanto riguarda gli aerei a pilotaggio tradizionale). Se non ricordo male si dice che qualche anno fa i servizi israeliani "neutralizzarono" un ingegnere iraniano che era un’autorità a livello mondiale in materia (non ho tempo per trovare le fonti, maledetto lavoro...)
  12. Scagnetti

    Koryo - Dalla Corea del Nord

    Considerata dai ranking la peggior compagnia aerea del mondo, alcuni degli pterodattili che ancora volano con queste insegne hanno indubbiamente un certo fascino. Una galleria fotografica: http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_ottobre_14/corea-nord-koryo-peggiore-compagnia-aerea-mondo-dc277912-53b9-11e4-a6fc-251c9a76aa3c.shtml
  13. So che non si parla di politica italiana su questo forum, ma solo una precisazione: Non mi consta che in area di sinistra (istituzionale, estrema o meno) in Italia qualcuno appoggi Putin minimamente. Mi consta invece che in area di destra (istituzionale, estrema o meno) in Italia parecchi appoggino Putin e gli ucraini filorussi, per questa crisi o come politica generale. A partire dal simpatico B., spesosi a favore del destinatario del suo regalo fraterno, fino alle vecchie ciabatte di casa pound da sempre, anche con i loro orpelli contro le Pussy Riot, a favore di Vlad Put, baluardo a difesa contro il complotto pluto-giudo-massone ecc. ecc. Quindi per favore, mettiamo i puntini sulle i. Date a Cesare quel che è di Cesare e a Putin quel che è di Putin.
  14. Riprendo questa vecchia discussione per segnalare un articolo di un quotidiano locale sulle altre realtà dei settori aeronautico e aerospaziale in Campania: Aerospazio, la sfida globale che rilancia la Campania Seguono link a diversi articoli su alcune delle realtà aerospaziali locali. Mi sembra utile segnalarlo in questa discussione e non aprirne una nuova. Ne approfitto per salutare i frequentatori del forum, specie quelli coi quali ho avuto la fortuna di interagire costruttivamente in passato. Vi seguo sempre, come continuo a seguire anche altre risorse su aerei, aerospazio, geopolitica e difesa, ma più sporadicamente di prima. Impegni lavorativi e di vita privata mi lasciano meno tempo per le discussioni.
  15. Vorthex, se io avessi la soluzione in tasca avrei probabilmente già vinto alcuni Nobel (incluso forse quello per la fisica). Purtroppo non è così. La soluzione non la hanno nemmeno i miei amici di fede giudea (con passaporto israeliano o meno) né i miei amici palestinesi (tutti comunque per Al Fatah e lontani da hamass). Noi qui, nellio specifico di questo forum, potremmo cercare di documentare/capire meglio, al di la delle due opposte propagande. E cercare in Italia, non solo su questo forum, di andare oltre quelli che nell’articolo, l’ex direttore defenestrato di linkiesta chiama gli opposti conformismi. Hai ricordato il madornale errore di Arafat. Giusto. Io potrei ricordare il madornale errore dell’ultradestra israeliana nell’uccisione di Yitzhak Rabin, un altro passaggio che sabotò il processo di pace (ah, lo sai non sono complottista, ma quello non fu un gesto di un semplice isolato). Un "passaggio" che a me personalmente depresse moltissimo. Insomma converrai che la soluzione deve essere politica e non solo militare.
  16. Non vorrei cadere nell’emotività in un forum che rimane di ambito tecnico, ma i miei due centesimi sulla questione morale li voglio spendere anche io. A chi in Italia ha posizioni aprioriscamente filopalestinesi sfuggono alcuni fatti importanti: Israele non considererà mai il disarmo una politica di sicurezza efficace e l’IDF considera imperativo vincere ogni conflitto in cui interviene, o almeno non perderlo (qualcuno in effetti lo ha pareggiato). Queste rispettabilissime visioni sono a torto considerate violente, fasciste e imperialiste qui nella comoda Europa occidentale. D’altro canto non è che Israele non abbia responsabilità storiche nell’esasperazione degli animi dei Palestinesi e nella radicalizzazione delle loro idee politiche/religiose (a propositio, nemmeno Israele è un corpo compatto, ci sono affianco a partiti più radicali, altri che hanno un approccio molto più moderato, e anche in questo caso i filoisraeliani italiani rischiano di mostrarsi più realisti del re.) Originariamente i palestinesi erano tra le popolazioni di fede muslmana più laiche e liberali. Se la maggioranza ora è per Hamas non è che la politica di Israele non abbia favorito questo processo (anzi qualche falco in Israele è a favore della radicalizzazione delle posizioni, fenomeno ben noto anche qui). Si è parlato molto delle telefonate dell’IDF prima degli attacchi per sgombrare i civili. La scuola ONU appena bombardata dall’IDF era uno dei pochi rifugi sicuri che i più pacifici tra i Palestinesi potevano scegliere per non essere annichliti. Questo bombardamento mostra appieno le contraddizioni di ogni conflitto. Non esisterà mai una guerra pulita, asettica e completamente giusta. Mi farebbe piacere che quelli che più hanno espresso qui il loro sostegno a Protective Edge condannassero senza riserve e senza "ma" quest’azione dell’IDF rendendosi conto che errore o meno, è una tragedia che radicalizzera gli animi dei palestinesi per anni e che allontanerà la pace. Infine una lettura che considero equilibrata sul difficile processo di pace da perseguire: Gli opposti conformismi e la questione mediorientale
  17. Fabio, credo che in ogni caso, questa tragedia sia stata determinata da diversi errori/concause. O almeno, se è vera l’idea che mi sono fatto, l’errore più grande sia stato affidare il comando della batteria a chi lo aveva in quel momento. Gente magari capace di lanciare il missile, ma incapace/non interessata a gestire un sistema IFF (Identify Friend or Foe). Sul blog di Cenciotti ci sono diversi post che potrebbero aiutare tutti a risolvere i dubbi in materia. Certo potrebbe essere successo anche tutt’altro, ma allora in questo oramai improbabile caso, perché Mosca (dove sicuramente si sa alla perfezione cosa è realmente successo, come del resto a Washington) non tira fuori le prove dell’oramai molto improbabile responsabilità dello stato sovrano ucraino?
  18. Credo che la distanza massima di ingaggio dipenda dal vettore e che quindi rimanga a 72,000 ft, con una portata di 32 km. Indipendentemente da se sia presente l’unità di comando o il radar. Per quanto riguarda i due missili che presumibilmente sono stati lanciati, non credo che ci sia bisogno di una battaglia di grandi dimensioni per lanciarne due. Ti risulta così incredibile o "fantastico" (per usare l’aggettivo che hai usato tu) lanciare due missili contro un singolo bersaglio? E spesso di questi due nessuno centra il bersaglio anche se questo è "stupido" e non dotato di ECM. Basta un’esplosione di prossimità di uno dei due per il lavoro. E cmq le immagini dei detriti caduti a terra sono abbastanza agghiaccianti così. Cosa pretendi che fosse impiegata una testata termonucleare in grado di vaporizzare all’istante tutto? È pur sempre un SAM con una testata da 70 kg. (relativamente grande ma non mostruosa). E gli aerei militari abbattuti da SAM e precipitati negli ultimi conflitti non mi sembravano esattamente ridotti in molecole. Ed erano in genere aerei molto meno grossi di un 777. E io sono il primo a non avere certezze per il momento. Come ho scritto nel messaggio nella pagina indietro. Però se la foto a Torez non fosse fotoshoppata (ed è quella la più interessante - in un contesto verificabile come una cittadina, non il video che potrebbe significare di meno), secondo me sarebbe un valido indizio per cercare di capire la verità e smentire affermazioni come "i separatisti non hanno esperienza per usare quelle armi". Cosa ci sarebbe stata a fare quella rampa a Torez, se nessuno sapeva utilizzarla, a fare da spauracchio a beneficio dei satelliti USA?
  19. Una valutazione di janes sulla possibilità che ad abbattere il 777 possa essere stato un SA-11 Buk/Gadfly: http://www.janes.com/article/40902/civilian-airliner-crashes-in-ukraine-believed-to-have-been-shot-down?utm_campaign=[PMP]_PC5308_Jane%27s%20360%20Newsletter%2018.07.14%20Malaysia_DeploymentEmail_KV&utm_medium=email&utm_source=Eloqua Si fa riferimento al fatto che normalmente il sistema è composto da tre moduli: lanciatore, centro di comando e radar, ma che il sistema può essere utilizzato anche solo col lanciatore: Poi, vista la nota "affidabilità" del quotidiano in oggetto, posto con tutte le cautele del caso un articolo del Daily Mail: Is this the smoking gun? Footage emerges of BUK missile launcher being smuggled back to Russia and missing TWO rockets In cui si mostrerebbero immagini di un lanciatore di SA-11 a Torez, enclave separatista, appena due ore prima dell'abbattimento. E quindi un fotogramma di un video: www.youtube.com/watch?v=mICnsgEY7wE dello stesso lanciatore che sarebbe stato trasportato in fretta e furia in Russia con due missili mancanti dopo l'abbattimento. Come ho detto nel mio messaggio di prima, è troppo presto per identificare con certezza le responsabilità e queste evidenze fotografiche non costituiscono certo la pistola fumante, in mancanza di date certe, tuttavia se qualcuno dei più esperti in sistemi missilistici potesse effetticamente smentire o confermare che quello mostrato è una rampa mobile di SA-11, forse avremmo qualche inidizio in più per la ricerca della verità.
  20. Mi fa abbastanza specie che qui e altrove si facciano affermazioni così certe sulla responsabilità per l’abbattimento del 777 malese. Specie dopo poche ore dall’abbattimento, senza nessuna evidenza certa su cosa sia avvenuto efffettivamente. Certo l’odio verso una delle fazioni deve essere molto forte se su un forum tecnico come questo si parte lancia in resta senza analizzare i fatti tranne3 un generico "mi pare assurdo che i separatisti riescano a mantenere efficiente un sistema del genere". Odio giustificabile forse per chi è parte in causa nel confltto, meno per chi scrive tranquillamente su questo forum dall'Italia. In quanto a me, certezze non ne ho. Né sono partigiano di una delle due fazioni o ansioso di scaricare la responsabilità sull'altra. In questo caso però sono sicuro che nei prossimi giorni avremo evidenze abbastanza certe su quello che è successo.
  21. Esiste già una discussione, ma è chiamata Mitsubishi ATD-X
  22. Ah sì scusa, parlavo proprio di SS e Taurus. Per il Meteor si dovrebbe aspettare la Phase 2 Enhancement A, per il 2016. Queste le ultime novità mi pare, risalenti al febraio scorso: http://www.janes.com/article/34447/typhoon-meteor-firing-trials-to-ramp-up-in-2014
  23. Al momento la previsione temporale per l’integrazione dei due sistemi è questa: Lo Storm Shadow sarà disponibile per il 2017, secondo i piani attuali. Non è chiaro se anche AMI, procederà all’integrazione o solo la RAF: le prove in volo sull’EPA di Alenia, non costituiscono certezza. Un radar AESA con capacità EW è previsto per l'adozione sui Tranche 3A verso il 2020. Da notare che l’integrazione dell’AESA dovrebbe avvenire in due fasi: prima un Captor-E "austero" e quindi quello definitivo, il tutto non smentisce certo l’attitudine dimostrata dal consorzio.
  24. Io più che altro spero che le nuove unità non sacrifichino in nessun caso il bacino allagabile per l’hangar, come si pensava improvvidamente di fare per tutte le unità della classe America.
  25. Non è che mantenere 15 F-35B costi di più di mantenere 15 F-35B e 10 Harrier, tutt’altro. Poi non capisco perché hai perplessità proprio nelle capacità di bombardiere dell’F-35. Alcuni critici del programma evidenziano anzi come il requisito dei Marines abbia condizionato forse troppo le altre due varianti. Il "Bravo" sarà probabilmente un sistema in grado di svolgere tutte le missioni dell’Harrier in modo più moderno ed efficace, oltre a svolgere anche altre missioni (il radar e i sensori del nuovo aereo l’Harrier se li sogna). La razionalizzazione delle linee di volo e manutentive è una tendenza che è in atto già da prima dello sviluppo dell’F-35. La US Navy ha demandato al Super Hornet i compiti che in precedenza venivano svolti da almeno 5 aerei diversi. UK ha rinunciato (un po’ a malincuore invero) a Harrier e Jaguar. L’USAF si appresta a tagliare gli A-10 e tu invece insisti a mantenere in linea due linee di volo per missioni praticamente identiche, con l’unica differenza che uno dei due aerei è molto più capace dell’altro? Dalle LHD americane opereranno solo gli F-35, man mano che verranno sfornati in numeri tali da sostituire tutti gli Av-8, mentre per quanto riguarda l’Armada forse ti sfugge un fatto fondamentale: la Marina Italiana acquisterà (si spera) gli F-35B, mentre gli spagnoli non acquisteranno il nuovo aereo, per questo cercheranno di mantenere in linea gli AV-8 quanto più a lungo possibile, per non perdere le competenze di operare aerei ad ala fissa dalle tuttoponte, competenze che richiedono anni per essere acquisite ma pochi mesi per essere disperse. Il tutto magari nella speranza di un futuro miracolo per il bilancio della difesa spagnola.
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