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Temo che gli agettivi e l’approccio che usi per descrivere la situazione sia un po’ troppo semplicistico. Anzi - ho appena scorso un po’ dei tuoi messaggi in questa discussione - un approccio semplicistico ancora una volta perché aprioristicamente russofobo. (Detto da uno che non ha mai avuto alcuna simpatia per Putin). Per me emerge una situazione in cui la Turchia sta cercando velletariamente di instaurare una no-flight zone nel nord della Siria - le tracce radar pubblicate sono interessanti, non solo per il percorso dei SU-24 ma anche per il grigio chiaro che scompare in modo angelico sul confine siriano. E non sono sicuro che la NATO voglia mandare lo stesso messaggio alla Russia preteso da Ankara.
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Un recente report del Royal United Services Institute for Defence and Security Studies che sembra ottimista sull’implementazione dei nuovi upgrade nei prossimi anni: https://www.rusi.org/downloads/assets/WHR_1-15_Maximising_European_Combat_Air_Power.pdf
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A propsito del cannone, scusate non ho più tempo per documentarmi come prima quindi faccio una domanda direttta: Ma ha senso pensare all’uso del cannone nell’aria-superficie? Ero abbastanza convinto che fosse cmq in atto una radicale trasformazione del CAS. Che senso avrebbe mandare un F-35 a fare male la stessa missione dell’A-10? Non è che il pod è indirizzato principalmente a quei servizi che avranno una monolinea e l’F-35 lo dovranno sfruttare anche come intercettore?
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E per fortuna anche a sinistra ogni tanto si perculano i complottisti Sconcertante: la strage di Parigi provocata dalle scie chimiche, qui le prove
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Sì Fabio, i dubbi sulle capacità operative del coso rimangono legittime. Tuttavia sui droni l’Iran ha una certa competenza (al contrario che per quanto riguarda gli aerei a pilotaggio tradizionale). Se non ricordo male si dice che qualche anno fa i servizi israeliani "neutralizzarono" un ingegnere iraniano che era un’autorità a livello mondiale in materia (non ho tempo per trovare le fonti, maledetto lavoro...)
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Considerata dai ranking la peggior compagnia aerea del mondo, alcuni degli pterodattili che ancora volano con queste insegne hanno indubbiamente un certo fascino. Una galleria fotografica: http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_ottobre_14/corea-nord-koryo-peggiore-compagnia-aerea-mondo-dc277912-53b9-11e4-a6fc-251c9a76aa3c.shtml
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So che non si parla di politica italiana su questo forum, ma solo una precisazione: Non mi consta che in area di sinistra (istituzionale, estrema o meno) in Italia qualcuno appoggi Putin minimamente. Mi consta invece che in area di destra (istituzionale, estrema o meno) in Italia parecchi appoggino Putin e gli ucraini filorussi, per questa crisi o come politica generale. A partire dal simpatico B., spesosi a favore del destinatario del suo regalo fraterno, fino alle vecchie ciabatte di casa pound da sempre, anche con i loro orpelli contro le Pussy Riot, a favore di Vlad Put, baluardo a difesa contro il complotto pluto-giudo-massone ecc. ecc. Quindi per favore, mettiamo i puntini sulle i. Date a Cesare quel che è di Cesare e a Putin quel che è di Putin.
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Rolls Royce investe ancora in Europa Microfusioni Aerospaziali
Scagnetti ha risposto a Scagnetti nella discussione News Aviazione
Riprendo questa vecchia discussione per segnalare un articolo di un quotidiano locale sulle altre realtà dei settori aeronautico e aerospaziale in Campania: Aerospazio, la sfida globale che rilancia la Campania Seguono link a diversi articoli su alcune delle realtà aerospaziali locali. Mi sembra utile segnalarlo in questa discussione e non aprirne una nuova. Ne approfitto per salutare i frequentatori del forum, specie quelli coi quali ho avuto la fortuna di interagire costruttivamente in passato. Vi seguo sempre, come continuo a seguire anche altre risorse su aerei, aerospazio, geopolitica e difesa, ma più sporadicamente di prima. Impegni lavorativi e di vita privata mi lasciano meno tempo per le discussioni. -
Conflitto Israelo-Palestinese - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Vorthex, se io avessi la soluzione in tasca avrei probabilmente già vinto alcuni Nobel (incluso forse quello per la fisica). Purtroppo non è così. La soluzione non la hanno nemmeno i miei amici di fede giudea (con passaporto israeliano o meno) né i miei amici palestinesi (tutti comunque per Al Fatah e lontani da hamass). Noi qui, nellio specifico di questo forum, potremmo cercare di documentare/capire meglio, al di la delle due opposte propagande. E cercare in Italia, non solo su questo forum, di andare oltre quelli che nell’articolo, l’ex direttore defenestrato di linkiesta chiama gli opposti conformismi. Hai ricordato il madornale errore di Arafat. Giusto. Io potrei ricordare il madornale errore dell’ultradestra israeliana nell’uccisione di Yitzhak Rabin, un altro passaggio che sabotò il processo di pace (ah, lo sai non sono complottista, ma quello non fu un gesto di un semplice isolato). Un "passaggio" che a me personalmente depresse moltissimo. Insomma converrai che la soluzione deve essere politica e non solo militare. -
Conflitto Israelo-Palestinese - Discussione Ufficiale
Scagnetti ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Non vorrei cadere nell’emotività in un forum che rimane di ambito tecnico, ma i miei due centesimi sulla questione morale li voglio spendere anche io. A chi in Italia ha posizioni aprioriscamente filopalestinesi sfuggono alcuni fatti importanti: Israele non considererà mai il disarmo una politica di sicurezza efficace e l’IDF considera imperativo vincere ogni conflitto in cui interviene, o almeno non perderlo (qualcuno in effetti lo ha pareggiato). Queste rispettabilissime visioni sono a torto considerate violente, fasciste e imperialiste qui nella comoda Europa occidentale. D’altro canto non è che Israele non abbia responsabilità storiche nell’esasperazione degli animi dei Palestinesi e nella radicalizzazione delle loro idee politiche/religiose (a propositio, nemmeno Israele è un corpo compatto, ci sono affianco a partiti più radicali, altri che hanno un approccio molto più moderato, e anche in questo caso i filoisraeliani italiani rischiano di mostrarsi più realisti del re.) Originariamente i palestinesi erano tra le popolazioni di fede muslmana più laiche e liberali. Se la maggioranza ora è per Hamas non è che la politica di Israele non abbia favorito questo processo (anzi qualche falco in Israele è a favore della radicalizzazione delle posizioni, fenomeno ben noto anche qui). Si è parlato molto delle telefonate dell’IDF prima degli attacchi per sgombrare i civili. La scuola ONU appena bombardata dall’IDF era uno dei pochi rifugi sicuri che i più pacifici tra i Palestinesi potevano scegliere per non essere annichliti. Questo bombardamento mostra appieno le contraddizioni di ogni conflitto. Non esisterà mai una guerra pulita, asettica e completamente giusta. Mi farebbe piacere che quelli che più hanno espresso qui il loro sostegno a Protective Edge condannassero senza riserve e senza "ma" quest’azione dell’IDF rendendosi conto che errore o meno, è una tragedia che radicalizzera gli animi dei palestinesi per anni e che allontanerà la pace. Infine una lettura che considero equilibrata sul difficile processo di pace da perseguire: Gli opposti conformismi e la questione mediorientale -
Fabio, credo che in ogni caso, questa tragedia sia stata determinata da diversi errori/concause. O almeno, se è vera l’idea che mi sono fatto, l’errore più grande sia stato affidare il comando della batteria a chi lo aveva in quel momento. Gente magari capace di lanciare il missile, ma incapace/non interessata a gestire un sistema IFF (Identify Friend or Foe). Sul blog di Cenciotti ci sono diversi post che potrebbero aiutare tutti a risolvere i dubbi in materia. Certo potrebbe essere successo anche tutt’altro, ma allora in questo oramai improbabile caso, perché Mosca (dove sicuramente si sa alla perfezione cosa è realmente successo, come del resto a Washington) non tira fuori le prove dell’oramai molto improbabile responsabilità dello stato sovrano ucraino?
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Credo che la distanza massima di ingaggio dipenda dal vettore e che quindi rimanga a 72,000 ft, con una portata di 32 km. Indipendentemente da se sia presente l’unità di comando o il radar. Per quanto riguarda i due missili che presumibilmente sono stati lanciati, non credo che ci sia bisogno di una battaglia di grandi dimensioni per lanciarne due. Ti risulta così incredibile o "fantastico" (per usare l’aggettivo che hai usato tu) lanciare due missili contro un singolo bersaglio? E spesso di questi due nessuno centra il bersaglio anche se questo è "stupido" e non dotato di ECM. Basta un’esplosione di prossimità di uno dei due per il lavoro. E cmq le immagini dei detriti caduti a terra sono abbastanza agghiaccianti così. Cosa pretendi che fosse impiegata una testata termonucleare in grado di vaporizzare all’istante tutto? È pur sempre un SAM con una testata da 70 kg. (relativamente grande ma non mostruosa). E gli aerei militari abbattuti da SAM e precipitati negli ultimi conflitti non mi sembravano esattamente ridotti in molecole. Ed erano in genere aerei molto meno grossi di un 777. E io sono il primo a non avere certezze per il momento. Come ho scritto nel messaggio nella pagina indietro. Però se la foto a Torez non fosse fotoshoppata (ed è quella la più interessante - in un contesto verificabile come una cittadina, non il video che potrebbe significare di meno), secondo me sarebbe un valido indizio per cercare di capire la verità e smentire affermazioni come "i separatisti non hanno esperienza per usare quelle armi". Cosa ci sarebbe stata a fare quella rampa a Torez, se nessuno sapeva utilizzarla, a fare da spauracchio a beneficio dei satelliti USA?
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Una valutazione di janes sulla possibilità che ad abbattere il 777 possa essere stato un SA-11 Buk/Gadfly: http://www.janes.com/article/40902/civilian-airliner-crashes-in-ukraine-believed-to-have-been-shot-down?utm_campaign=[PMP]_PC5308_Jane%27s%20360%20Newsletter%2018.07.14%20Malaysia_DeploymentEmail_KV&utm_medium=email&utm_source=Eloqua Si fa riferimento al fatto che normalmente il sistema è composto da tre moduli: lanciatore, centro di comando e radar, ma che il sistema può essere utilizzato anche solo col lanciatore: Poi, vista la nota "affidabilità" del quotidiano in oggetto, posto con tutte le cautele del caso un articolo del Daily Mail: Is this the smoking gun? Footage emerges of BUK missile launcher being smuggled back to Russia and missing TWO rockets In cui si mostrerebbero immagini di un lanciatore di SA-11 a Torez, enclave separatista, appena due ore prima dell'abbattimento. E quindi un fotogramma di un video: www.youtube.com/watch?v=mICnsgEY7wE dello stesso lanciatore che sarebbe stato trasportato in fretta e furia in Russia con due missili mancanti dopo l'abbattimento. Come ho detto nel mio messaggio di prima, è troppo presto per identificare con certezza le responsabilità e queste evidenze fotografiche non costituiscono certo la pistola fumante, in mancanza di date certe, tuttavia se qualcuno dei più esperti in sistemi missilistici potesse effetticamente smentire o confermare che quello mostrato è una rampa mobile di SA-11, forse avremmo qualche inidizio in più per la ricerca della verità.
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Mi fa abbastanza specie che qui e altrove si facciano affermazioni così certe sulla responsabilità per l’abbattimento del 777 malese. Specie dopo poche ore dall’abbattimento, senza nessuna evidenza certa su cosa sia avvenuto efffettivamente. Certo l’odio verso una delle fazioni deve essere molto forte se su un forum tecnico come questo si parte lancia in resta senza analizzare i fatti tranne3 un generico "mi pare assurdo che i separatisti riescano a mantenere efficiente un sistema del genere". Odio giustificabile forse per chi è parte in causa nel confltto, meno per chi scrive tranquillamente su questo forum dall'Italia. In quanto a me, certezze non ne ho. Né sono partigiano di una delle due fazioni o ansioso di scaricare la responsabilità sull'altra. In questo caso però sono sicuro che nei prossimi giorni avremo evidenze abbastanza certe su quello che è successo.
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Esiste già una discussione, ma è chiamata Mitsubishi ATD-X
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Ah sì scusa, parlavo proprio di SS e Taurus. Per il Meteor si dovrebbe aspettare la Phase 2 Enhancement A, per il 2016. Queste le ultime novità mi pare, risalenti al febraio scorso: http://www.janes.com/article/34447/typhoon-meteor-firing-trials-to-ramp-up-in-2014
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Al momento la previsione temporale per l’integrazione dei due sistemi è questa: Lo Storm Shadow sarà disponibile per il 2017, secondo i piani attuali. Non è chiaro se anche AMI, procederà all’integrazione o solo la RAF: le prove in volo sull’EPA di Alenia, non costituiscono certezza. Un radar AESA con capacità EW è previsto per l'adozione sui Tranche 3A verso il 2020. Da notare che l’integrazione dell’AESA dovrebbe avvenire in due fasi: prima un Captor-E "austero" e quindi quello definitivo, il tutto non smentisce certo l’attitudine dimostrata dal consorzio.
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Io più che altro spero che le nuove unità non sacrifichino in nessun caso il bacino allagabile per l’hangar, come si pensava improvvidamente di fare per tutte le unità della classe America.
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Non è che mantenere 15 F-35B costi di più di mantenere 15 F-35B e 10 Harrier, tutt’altro. Poi non capisco perché hai perplessità proprio nelle capacità di bombardiere dell’F-35. Alcuni critici del programma evidenziano anzi come il requisito dei Marines abbia condizionato forse troppo le altre due varianti. Il "Bravo" sarà probabilmente un sistema in grado di svolgere tutte le missioni dell’Harrier in modo più moderno ed efficace, oltre a svolgere anche altre missioni (il radar e i sensori del nuovo aereo l’Harrier se li sogna). La razionalizzazione delle linee di volo e manutentive è una tendenza che è in atto già da prima dello sviluppo dell’F-35. La US Navy ha demandato al Super Hornet i compiti che in precedenza venivano svolti da almeno 5 aerei diversi. UK ha rinunciato (un po’ a malincuore invero) a Harrier e Jaguar. L’USAF si appresta a tagliare gli A-10 e tu invece insisti a mantenere in linea due linee di volo per missioni praticamente identiche, con l’unica differenza che uno dei due aerei è molto più capace dell’altro? Dalle LHD americane opereranno solo gli F-35, man mano che verranno sfornati in numeri tali da sostituire tutti gli Av-8, mentre per quanto riguarda l’Armada forse ti sfugge un fatto fondamentale: la Marina Italiana acquisterà (si spera) gli F-35B, mentre gli spagnoli non acquisteranno il nuovo aereo, per questo cercheranno di mantenere in linea gli AV-8 quanto più a lungo possibile, per non perdere le competenze di operare aerei ad ala fissa dalle tuttoponte, competenze che richiedono anni per essere acquisite ma pochi mesi per essere disperse. Il tutto magari nella speranza di un futuro miracolo per il bilancio della difesa spagnola.
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La pagina del blog che hai linkato è stata aggiornata l’ultima volta il 01/01/2010. Qui Binelli Mantelli descrive le future navi, e parla di uno slittamento da 3 a 6 anni in avanti rispetto alle date precedentemente previste per le nuove unità di assalto. Ma la situazione è fluida. Attualmente dovrebbe essere in fase di progettazione una prima LHD o LHA, le cui caratteristiche non sono ancora note. Avevo postato di recente in un altro thread: Mantenere in servizio gli Harrier dopo che entreranno in servizio gli F-35B sarebbe una follia logistica. Tantomeno solo per queste unità. Forse la più importante delle nuove unità portaelicotteri potrà ospitare un limitatissimo numero di F-35B, con la scusa di "cross decking occasionale di emergenza". Aspettiamo che esca qualche novità, non dovrebbe mancare molto.
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Vagamente di argomento aerotecnico: http://youtu.be/3Y_ENSXz2Rk
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Aggiungo che io solo un anno fa ero molto più bendisposto verso il Typhoon. Quello che modificato la mia percezione: 1) La messa nero su bianco definitiva sul bilancio della difesa gli oneri complessivi per il programma da parte dell'Italia (sì ci sono distinguo, i soldi spesi restano in Europa, ecc. ma comunque la cifra è quella indicata sopra) 2) Il rilascio della recente schedule temporale per l'integrazione dei prossimi sistemi d'arma/radar 3) Alcuni atteggiamenti dei top manager del consorzio, atteggiamento che ha sfiorato spesso l'ignavia. A parte quanto scritto da Flaggy, tieni presente che parecchi Paesi europei negli ultimi anni sono stati impegnati in un altro importante progetto comune, anche se non riguardante un fast jet, l'A-400M, che, bontà del risultato finale a parte, ha evidenziato ancora una volta, le difficoltà tipiche di mettere insieme i requisiti dei diversi partecipanti, aumenti dei costi e ritardi a non finire. In Italia forse non lo abbiamo ben presente, perché praticamente non siamo mai entrati in tale programma, ma all’estero è stato un impegno gravosissimo, che ha fatto perdere voglia e risorse per un eventuale Tornado 2 e altro ancora. Non dovremo stupirci se per il futuro UCLASS che pare si chiamerà FCAS Francia e UK dcideranno di fare da soli, limitando il numero dei Paesi partecipanti.
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Guarda non saprei che dirti sui PPA (ah tra l’altro su questo forum ci si da del tu ), MM ha cambiato requisiti e caratteristiche tante di quelle volte che mi sembra inutile commentare su qualcosa che è ancora in via di definizione, non si sa neanche se questa è la sigla definitiva. MM, nella persona di quel volpone di DiPaola, è riuscito a sbloccare i fondi per 6 unità apparentemente (se ci metteranno sopra tutto quello che si è detto numero poco realistico con i miliardi della legge di stabilità). Ovvio che i requisiti sono in contraddizione tra loro. Quello che meraviglia tutti è ovviamente la velocità di 35 nodi. Mi sembra inverosimile che possano costare così poco rispetto alla panoplia e ai sistemi di sensori dei quali si è avuta notizia. Tra l’altro continuano a uscire indiscrezioni come queste: http://www.analisidifesa.it/2014/04/le-nuove-navi-polivalenti-della-marina-militare/ che mi sembrano francamente inverosimili. Se qualche moderatore o utente volesse aprire lui una discussione dedicata, cercando di riassumere questi anni di fasi preliminari sarebbe utile, ma io francamente non me la sento, per tema di esssere smentito alla succesiva giravolta. RID di luglio comunque dovrebbe contenere un sostanzioso articolo con novità.
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Credo che qualche problemuccio sia dovuto a monte alla diversità dei requisiti tra Marina Italiana e Francese. Tra i problemi minori, a parte l’allungamento applicato qualche tempo fa, le navi forse sono diventate un po’ troppo grandi il requisito di equipaggio e salito, con necessità di ricavare spazi per alloggi avanti e compromettere la possibilità di installare gli altri 16 pozzi Sylver opzionali. Ma questi sembrano essere problemi minori, hai individutato perfettamente quello che sembra il problema più evidente: le velocità di crociera e massima. Già la settima e ottava FREMM dovrebbero presentare qualche accorgimento propulsivo in grado di aumentare la potenza. Per quanto riguarda i PPA (per i quali mi sembra non esista qui una discussione uficiale), spèecificamente nella versione "combat" non so se sia nato prima l’uovo (le limitazioni di velocità delle FREMM) o la gallina (il fatto che MM sembra essere oggi meno interessata al pattugliamento tradizionale e desiderosa di avere tutte navi più da prima che da seconda linea). Sarebbe bello avere altri due caccia di classe Horizon/Doria evoluta, ma la vedo praticamente impossibile. Sono navi che oltre a sistemi d’arma hanno anche sistemi di comando e controllo superiori a una fregata. E che costano una barca di soldi. In prospettiva, come dici, si dovrà adottare qualche soluzione "creativa". Intanto si va avanti coi Durand de la Penne, di concezione non modernissima e di cui è previsto cmq il declassamento a fregate.
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Settima e ottava sono state contrattualizzate, già si aveva conferma dal bilancio di Fincantieri. Per nona e decima, si vedrà, dipende anche dalle nuove unità di seconda linea e se una parte di queste ultime, finanziate con la legge navale avrà effettivamente caratteristiche più "combat" delle "light". Diverse voci di insider darebbero inoltre MM soddisfatta ma non entusiasta delle FREMM. Per le nuove LHD, anche se alcune fonti (RID) continuano a parlare di 3 unità in sostituzione dei Santi, mi pare poco realistico, con i tagli di Mr. Cottarelli. In precedenza si era parlato di una prima unità da 20000 tonnellate, forse più simile a una LHA (che dovrebbe essere tra le prime delle nuove navi a essere costruite) e quindi dopo una decina di anni solo di una seconda LHD. Insomma alla fine dei giri, 2 in sostituzione di 3 (o di 4 se si vuole considerare anche il Garibaldi).