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www.tagesanzeiger.ch Sul quotidiano zurighese "Tages Anzeiger", non certamente scandalistico come il "Blick", appare oggi un vivace articolo sul Gripen E. Riassumo: il Consiglio federale (Governo svizzero), afferma il giornale, ci aveva promesso la consegna dei primi Gripen E nel 2018... Sembra invece che ci siano ... 5 anni di ritardo. La notizia non è fantasiosa ma confermata dal capo delle Forze aeree svedesi Mats Helgesson. Anzi, per essere ancora più a punto, saranno necessari alcuni anni in più, fino al 2027. Un po' come dire che la definizione sarcastica di "Papierflugzeug / Aereo di carta" non era poi così fuori posto. Sull'argomento è stato interpellato il Consigliere nazionale dell' UDC Thomas Hurter, già membro della commissione per la sicurezza nazionale e, di professione, pilota istruttore delle Forze aeree. Hurter, a suo tempo non un fan del Gripen, non si è detto sorpreso e ha confermato un suo punto fermo sull'acquisto di nuovi jet da combattimento: si dovrà trattare solo di tipi di aereo "collaudati", "provati" (erprobt in tedesco) e già sul mercato. Vedremo prossimamente qualche altra reazione.
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Sulla rivista aeronautica "COCKPIT" il comandante dell' Aeroporto di Meiringen colonnello Reto Kunz dà qualche informazione sulla "festa popolare" per il 75° della sua base aerea. All'' Air Show parteciperanno la Patrouille suisse, il PC-7 Team, lo Swiss Hornet Display Team, il PC-21 Display. A terra saranno in mostra attuali mezzi delle Forze aeree e qualche oldtimer delle Truppe d'aviazione. Dall'estero giungeranno due Efa della squadra 74 (Luftwaffe/Neuburg), due Rafale della squadriglia SPA162 (AdA/Saint-Dizier), due F-16 del 31° squadrone "Tijger" (Componente aerea Belgio/Kleine Brogel). Vi saranno pure dimostrazioni a terra. Entrata libera, la manifestazione è stata pianificata con il supporto di partner civili e si autofinanzia. L'aeroporto di Meiringen è stato costruito nel 1941 nell'Haslital, valle bernese di notevole importanza turistica. E' circondato da montagne alte oltre 2'200 m e la sua pista, per l'atterraggio, richiede un angolo di discesa di 11°. Difficile anche la situazione meteo: tempo assai variabile e frequenti, forti correnti d'aria.
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Ok, grazie per le considerazioni. Riprenderemo l'argomento fra qualche mese quando si riavvierà la procedura d'acquisto... Rimango in tema Gripen con qualcosa d' attualità: in vari siti aeronautici in lingua inglese si segnala l' acquisto prossimo da parte del Botswana di otto Gripen C/D di seconda mano. Visto che le Forze aeree svedesi avevano e hanno nuove necessità causate dal nervosismo russo degli ultimi tempi e mantenere una flotta di una certa consistenza è ritenuto necessario, gli aerei in questione dovrebbero essere parte di quelli riservati per la CH in attesa degli "E" (2020). Visto come andata i Gripen in questione sono stati piazzati altrove. Non mi pare quindi si possa parlare di surplus come si può leggere in alcuni siti.
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Ringrazio per l'impegnato e moderato intervento sopra. In Svizzera si è un po' più complicati. Affari nostri la disavventura politica (non rara per altri argomenti) dell'infelice proposta di finanziamento di 22 aerei Gripen "E". Contesto però che ci sia stato "entusiasmo" a livello governativo svedese per la nuova versione. Sull' importante stampa di lingua tedesca (ovviamente non solo svizzera) si è parlato lungo di "Schweizer Gripen" (Grifone svizzero) alludendo alla pressante richiesta elvetica di qualcosa di molto meglio della versione C/D uscita malconcia dalla valutazione. SAAB si è subito attivata e ha presentato un "Papierflugzeug"...aereo sulla o di carta. A supporto della ditta di Linköping, polo tecnologico svedese ormai ridotto nelle dimensioni e (secondo noi svizzeri) con un futuro finanziariamente un po' incerto, si attivato il governo del regno che ha assunto rischi finanziari non da poco a nome dell'azienda. E' finita come è noto da ormai due anni. In Svizzera viviamo di certezze ed è, magari, una mania. Si chiedeva un "aereo da combattimento" e il consorzio europeo ci ha propinato un cantiere, si chiedeva una versione chic del Gripen e vi è stata una confusionaria fornitura di dati e di promesse su una versione NG presentata solo in India.. Leggevo poco tempo fa affermazioni tecnico-militari sul Rafale (vincitore della valutazione CH) in cui si diceva della sua superiorità sugli altri due concorrenti. Non vedo come non possa essere in pole position il prossimo anno per la ripresa dell'argomento. E' un aereo magari non perfetto ma non bisognoso di ulteriori modifiche e miglioramenti nel breve termine. Tornando al Gripen: le nuove versioni E/F (costruite per una durata di 30/40 anni) non credo siano un importante salto di qualità, men che meno di categoria. Poi non è che sia venduto a basso costo: la quasi totalità dei Paesi che hanno un'aviazione militare non possono permetterselo. Vedremo.
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Ringrazio per l'impegno e per la risposta. In realtà, ai tempi dei rapporti Svezia/SAAB/Svizzera di qualche anno fa, il Governo del regno nordico (rappresentante in toto per SAAB), su richiesta della "politica" e dell'opinione pubblica svizzeri, aveva dovuto ammettere che i cosiddetti "Gripen E" per la Flygvapen svedese erano aerei ("C") già in servizio e modificati/aggiornati secondo l'esemplare NG presentato precedentemente solo in India con , sembra, risultati poco inferiori all' Efa e al Rafale (affermazione di parte in ogni caso). Costi evidentemente molto inferiori (quasi la metà mi sembra) della... non gratuita offerta al Governo di Berna. Stoccolma (a nome di SAAB) aveva poi detto che gli esemplari per la CH sarebbero stati interamente nuovi. In Svizzera abbiamo preso atto e, una parte dell'elettorato che conta, ha votato NO. La proposta di acquisto era poi risultata discutibile e pasticciata dopo la nota valutazione dalla quale era emerso che il Gripen © era risultato inferiore "in tutto" all' Hornet. Voglio dire: il Gripen "nuovo" è un... nuovo aereo oppure un finto nuovo aereo?... Le forze aeree svedesi non chiedevano espressamente una nuova versione, il ministero della difesa di Stoccolma era ed è impegnato anche nel rinnovo (molto costoso) della marina. Tutte cose scritte anni fa in vari forum, penso anche in questo. Per chi ci crede... W il grifone !!!...
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Per essere in chiaro... l'esemplare di preserie citato sopra è totalmente nuovo oppure un "C"... riciclato (secondo voi)?...
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www.vbs.ch Quest'anno ricorre il 75° dell' Aeroporto militare di Meiringen-Unterbach ("Comando aeroporto 13") nel Canton Berna. Il Ministero della difesa organizza una manifestazione speciale. Segnalo l'avvenimento anche perché questa base aerea montana è stata citata e fotografata da appassionati italiani a più riprese in vari forum. La manifestazione si svolgerà giovedì 16, venerdì 17, sabato 18 giugno 2016. Prove il 16, show vero e proprio il 17 e il 18 giugno.
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Finora abbiamo considerato solo l'acquisto degli aerei. Il contratto, che per materiali militari vede sempre l'intervento anche dei rispettivi Stati, chissà cosa comprende d'altro. Io non ho mai visto una lista precisa franco-indiana con i dettagli degli acquisti. Non si può quindi valutare in 240 milioni di USD al pezzo il prodotto di Dassault. Ci mancherebbe altro che, un prodotto che l' Armee de l'Air non riesce assolutamente ad acquistare nell'importante numero previsto anni fa, venga rifilato agli acquirenti di turno. L'offerta era di 4,1 miliardi di CHF/USD per 22 aerei alla molto pretenziosa Svizzera, non credo certamente in una così marcata lievitazione dei costi. Ci sarà molto altro.
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Carriera dei Tiger verso la fine anche per quanto riguarda l' ultima Scuola reclute dei soldati formati sul "venerabile" caccia americano. La prima SR si era svolta nell' estate del 1981 a Payerne, attuale maggiore base militare delle Forze aeree svizzere. D'ora innanzi i soldati saranno formati solo sugli "Hornet". Essendo "di milizia" i soldati d'aviazione non eseguono compliti complessi per i quali vi sono specialisti (civili) a disposizione tutto l'anno. Migliaia di giovani svizzeri hanno così operato sugli aeroporti militari svizzeri per il buon funzionamento dei Tiger... Adesso manca il successore!
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Il sito "avianews", che cito spesso e che è una seria e precisa fonte di informazione aeronautica del quotidiano svizzero "24 heures" , pubblica la notizia del cambiamento dell'ordine di nove PC-9M da parte delle forze aeree giordane comunicato nell'agosto 2015 nell' ordine di altrettanti PC-21. Visto che la ditta Pilatus non ha comunicato niente in questi giorni è possibile che il mutamento della comanda fosse già eventualmente previsto nel contratto firmato lo scorso anno.
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L'azienda di Stans ha pubblicato oggi un riassunto dell' esercizio 2015. Per la terza volta il fatturato ha superato il miliardo di CHF, i conti hanno chiuso con un attivo di 191 milioni di franchi, sono stati ordinati aerei per 1,4 miliardi, sono stati prodotti e consegnati 121 apparecchi. Soddisfazione certa per la ditta nidvaldese che agisce con successo da alcuni anni in un mercato aeronautico difficile e con l'handicap del "franco forte". Sempre in corso i test in CH e all'estero con i due prototipi del PC-24 "Super versatile jet". Le prime consegne del nuovo aereo sono previste per il 4° trimestre 2017. La ditta da lavoro, attualmente a 1788 lavoratori.
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Pilatus si appresta a fornire un secondo lotto di cinque PC-7 MkII alle Reali forze aeree della Malaisia. L'ordine iniziale era di 16 apparecchi. Il Paese asiatico è un vecchio cliente dell'azienda di Stans. Le sue forze aeree disponevano/dispongono dagli anni 80 della versione originale del PC-7. Sono oltre 600 i PC-7 ordinati finora da 21 forze aeree.
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Ogni Stato si organizza come vuole e come può, personalmente non mi interessa più di quel tanto. Vorrei dire, caro Jastreb, che tu metti un po' troppo in relazione il concetto Forze armate/Forze aeree e importanza di un Paese (Stato intendo). Volevo evitare il prossimo accenno ma vi sono Paesi poverissimi, sull'orlo della fame, come il Pakistan e la Corea del Nord che sono armatissimi, come sappiamo tutti. Meglio la Costa Rica citata sopra da Flanker, il più decente Paese del Centro America. Aggiungerei che il ridimensionamento di molte Forze aeree dell' Occidente è stato importante negli ultimi 20-30 anni. La Flygvapen svedese era considerata negli anni 50 la quarta o quinta forza aerea del mondo, ora ha forse solo 1/10 degli aerei di mezzo secolo fa, l'attuale Luftwaffe germanica è certamente molto ridimensionata rispetto alla dotazione prevista ed effettiva negli anni della guerra fredda. I tempi cambiano, le priorità sono altre.
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Credo che, in senso stretto Jastreb si riferisca a una flotta di "aerei da combattimento". Beh, su 193 Stati aderenti all'ONU la maggior parte non possiede aerei da caccia. Anche un Paese gigantesco come il Messico (oltre 100 milioni di abitanti) ha un'aviazione quasi disarmata. Basta dare un'occhiata, questione di avere un po' di pazienza, alle relative pagine su Wikipedia che sono (specialmente quelle in inglesi) abbastanza aggiornate. In pratica, al momento dell'indipendenza di molti Stati all'inizio degli anni 60, le potenze coloniali avevano lasciato aerei da combattimento, magari leggeri. I loro costi impediscono ormai un loro possesso come nel caso degli Stati africani. Anche la maggioranza dei Paesi europei, sul medio-lungo termine, non avrà più la possibilità di acquistare e di gestire aerei moderni. In proposito, alcuni anni fa, avevo pubblicato un elenco stilato dal ministero della difesa svizzero. Una soluzione di compromesso è il caso di Repubblica ceca e Ungheria che ricorrono al leasing: i Gripen rimangono però di proprietà dello Stato svedese anche se portano insegne dei due Paesi. Altri Paesi membri di alleanze (Islanda e Repubbliche baltiche per es.) sono difese, a turno, da altri membri della NATO.
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Taglio corto dicendo che a quanto detto nelle interessanti osservazioni/obiezioni sopra si occuperanno le centinaia di persone coinvolte dal prossimo anno nella tradizionale e costosa valutazione. Un paio di precisazioni: le truppe d'aviazione dei tempi della guerra fredda erano soprattutto (potenzialmente) impegnate nell' attacco al suolo... E bastavano aerei superati come i DH Venom e non modernissimi come gli HS Hunter. Era un'aviazione di massa con centinaia di apparecchi. La difesa aerea era assicurata dai Mirage IIIS, la ricognizione con una super squadriglia di Mirage IIIRS. DCA: le batterie di Oerlikon da 35 mm saranno dismesse come pure i missili Rapier. Tutto sarà sostituito con acquisti miliardari prima dell'eventuale acquisto di nuovi aerei. L'acquisto sarà ripartito su vari anni a partire dal prossimo. Per la polizia aerea occorrono aerei con, evidentemente, velocità superiore ai 900 km/h. Gli interventi, attualmente, sono circa 350 all' anno con gli Hornet. Grazie per gli interventi, alla prossima!
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Cerco di rispondere complessivamente. Innanzitutto le scelte, se avverranno davvero, sono ancora molto distanti nel tempo. A differenza del passato ormai lontano, le Forze aeree svizzere (da combattimento) hanno due scopi: la difesa dello spazio aereo e la cosiddetta polizia aerea. Il primo scopo, ci si chiede, non potrebbe essere svolto dalla DCA (difesa contraerea) che in CH è parte integrante delle Forze aeree?... E' in corso da poco il rinnovo della Difesa contraerea (operazione BODLUV) , arma che, essendo difensiva, svolge un ruolo maggiore nei Paesi neutrali rispetto a quelli schierati in alleanze. Cosa serve per la polizia aerea?... Il PC-21 è un po' lento, lo Skorpion pure (mi pare). Quindi di avvierà una procedura che si avvarrà di specialisti del ramo, dell'esercito, di associazioni militari e civili. Non si vogliono, insomma, fare errori come quello dell' affaire Gripen. Per la... mega "valutazione" prevista si esprimerà, con stanziamenti milionari, il Parlamento federale il prossimo anno. Poi la scelta e il voto delle camere nel 2022/23. Usando il normale budget della difesa non vi sarebbe il diritto di referendum ma un'eventuale iniziativa popolare (delle sinistre) per una moratoria di 10 anni. Se tutto va liscio prime consegne nel 2025. Essendo il numero di aerei necessario di 40-50 esemplari l'acquisto dovrebbe avvenire in più tranches. Da sostituire sono tutti i Tiger, oggi ridotti a 30, con limitazioni tali da renderli praticamente senza normali capacità belliche. Successivamente anche gli Hornet, fra 10 anni in fin di carriera (la US Navy li ritirerà nel 2023) anche per mancanza di pezzi di ricambio. Accenno di quest' ultimo argomento in "Forze aeree svizzere" di questo forum. Che tipo "vincerà"..?. A mio avviso una soluzione potrebbe essere quella del Superhornet (se sarà ancora in costruzione) oppure il Rafale preferito in varie cerchie CH e con Dassault alla ricerca di acquirenti che compensino i mancati ordini totali dell' AdA per motivi finanziari. Referendum: ... eh no. Il risultato popolare è legge e, dunque, impegnativo piaccia o non piaccia. Come contropartita gli Esecutivi svizzeri (comunali, cantonali e federali) non rischiano niente, restano in carica. Altre informazioni... gratis. Buon weekend!
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Oggi è stato pubblicato il "Programma d'armamento" 2016 delle Esercito svizzero, in pratica una decisione d'impegno per armamenti che verranno pagati durante vari anni con il normale budget militare. Su 1,3 miliardi di CHF , 127 milioni sono previsti per pezzi di ricambio per la flotta degli Hornet. L'acquisto avverrà gradualmente fino ai primi anni 20 e assieme agli altri utilizzatori dell' F-18 per ridurre i costi.
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www.vbs.ch Il Consiglio federale (Governo federale CH) ha deciso oggi di dare avvio a una nuova valutazione per sostituire l'intera flotta di aerei da combattimento. Il prossimo anno una prima richiesta di credito. Consegne degli aerei nel 2025. Sarà da vedere quali tipi di aerei saranno in produzione.
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www.vbs.ch Pubblicato oggi il calendario 2016 delle formazioni dimostrative delle Forze aeree svizzere. La Patrouille suisse avrà un importante programma in Patria. Quattro le trasferte estere: in Olanda, Germania (ILA), Regno Unito e Repubblica ceca.
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Il sito aeronautico svizzero del quotidiano "24heures" riferisce, circa l'emirato del Kuwait, della conferma (venerdì scorso) da parte del capo dell'aviazione dell'acquisto di 22 Typhoon monoposto e di 6 biposto della versione T3. La novità è l'intenzione di acquisto, in parallelo, di altrettanti F-18 E/F "Superhornet". Un acquisto che, per le limitate dimensioni geografiche e demografiche del Paese appare decisamente fuori misura. Il Kuwait, ovviamente, non si sente al sicuro e non vuole essere conquistato in breve tempo come alcuni anni fa dall' Iraq. Mi piacerebbe sapere l'opinione di un esperto sul grado di difendibilità di un Paese simile...
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www.psk.blog.24heures.ch/aviation Istruttori della RAAF sono giunti a Stans per l'introduzione sul PC-21, acquistato in 49 esemplari dalle Forze armate australiane.
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www.blick.ch Il quotidiano zurighese Blick ritorna sull'argomento Patrouille suisse. La formazione rimarrà attiva fino al 2018. Poi?... Poco probabile un passaggio a 4 Hornet (necessari per difesa e polizia aerea). In certi ambienti si suggerisce il disarmo dei 26 Tiger ancora efficienti per tenerli attivi sia per la PS, sia per usi secondari (aggressor e bersagli per la DCA). Vedremo cosa deciderà la politica.
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Per l'ennesima volta (sono anni ormai che lo scrivo e lo riscrivo): si tratta di sostituire "aerei da combattimento / kampfflugzeuge" (nel caso specifco i "Tiger") con altri "aerei da combattimento". Gli F-5 E/F (già modesti al momento dell'acquisto) erano adatti al grosso dei piloti delle allora "Truppe d'aviazione" costituito da non professionisti. Gli F-5 non hanno più valore bellico. Ne resteranno in servizio alcuni esemplari della versione E, per qualche tempo, per la Patrouille suisse e per qualche attività complementare. Non si tratta di una linea low...Sono aerei che non servono più. Ci serve il necessario, adatto ai tempi, da aggiungere agli Hornet. I candidati non sono tanti. Per la polizia aerea basterebbero aerei di sufficienti prestazioni e basso costo, per la difesa dello spazio aereo apparecchi con elevate prestazioni. Il tipo da scegliere uno solo, quale? Il prossimo anno ricomincerà la "saga" della valutazione...Sarà più semplice in quanto di prove ne sono state già fatte. Il Rafale è già ok, i Superhornet pure (forse, si dice, sarà prolungata la produzione), il Gripen E non ha ancora effettuato il primo volo, l' F-35 ???, l' Efa è già stato escluso (fine produzione). La battuta "moglie ubriaca con botte piena" evidenzia effettivamente una pretesa abbastanza tipica in CH che i miei colleghi giornalisti italiani definiscono "efficientismo svizzero". Per tornare al Gripen: dopo la figuraccia svizzera del 2014 direi proprio... basta (in Svizzera)! Il parlamentare svizzero Hurter (UDC di Sciaffusa), pilota, istruttore militare di professione e presidente della commissione per la sicurezza nazionale, ha detto chiaramente che un nuovo aereo dovrà essere "sperimentato", come dire già in servizio altrove da tempo. Mi pare perciò che il Gripen E sia "out". BUON ANNO A TUTTI!
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Noto che, dagli interessanti interventi specialistici sopra, vi siano perplessità sull'evoluzione proposta da SAAB delle attuali versioni standard C/D. Ricordo che, dalla famosa valutazione di qualche anno fa in CH, i Gripen provati sono stati inferiori IN TUTTO agli Hornet. C'era solo un dimostratore tecnologico (NG) provato in India con, cito la versione ovviamente di parte di SAAB, prestazioni che si avvicinavano ai bireattori Rafale ed Efa. Nelle tradizionali e magari semplicistiche affermazioni del mio Paese lo "Schweizer Gripen", come è stato soprannominato in Germania, cioè la versione "E"... era definita "aereo sulla carta" e, fintanto che non vola, per noi rimarrà così. L'affermazione del Dipartimento della difesa dello scorso anno che giudicava il Gripen (ovviamente E e magari F) l'aereo della categoria con il migliore rapporto costo/prestazioni non è stata creduta proprio dall'elettorato di centro... che è quello determinante. La fattura del Governo svedese (a nome di SAAB) era, per 22 apparecchi, di un 30% inferiore a quella del duo Dassault per il Rafale e di EADS Cassidian per l'Efa. Cosa vale veramente il nuovo Gripen?...Mah, vedremo. Grazie per le info tecniche sopra!
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Primo volo di 82', oggi, del secondo prototipo del PC-24 immatricolato HB-VXB. La certificazione e le prime consegne sono previste per l'inizio del 2017. Primo utente militare: le Forze aeree svizzere. www.psk.blog.24heures.ch