mo-mo
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Ieri il Consiglio federale (Governo federale svizzero) ha autorizzato Pilatus a esportare in Qatar 12 (dodici) apparecchi del tipo PC-21 e in Arabia Saudita di 2 (due) aerei del medesimo modello. Questi ultimi saranno usati dalla Royal Saudi Air Force per una serie di test.
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Le Forze di difesa dello stato sudafricano del Botswana hanno comunicato di aver firmato un contratto di circa 40 milioni di CHF per l'acquisto di 5 aerei PC-7 Mk2 con pezzi di ricambio e supporto logistico-addestrativo. Le Botswana Defence Forces sono già clienti della ditta svizzera dagli anni 70 (PC-7).
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Ci riferisce evidentemente al PC-24 che, a parte il fatto che sarà bimotore e che sarà più grande del PC-12, non si sa niente. Il CEO di Pilatus O. Schwenk ha detto che con il futuro aereo sarà creata una "nuova nicchia di mercato", sarà costruito un aereo di una categoria che, finora, ... non c'è ancora. Nessuna concorrenza diretta dunque ai tre modelli citati sopra. La notizia di un nuovo apparecchio della ditta svizzera era stata data da una rivista tedesca, poi confermata da altre e finita poi in forum germanofoni già a metà gennaio 2011. Effettivamente c'è curiosità anche perché, oramai, in campo aeronautico si è inventato quasi tutto. Ho inserito anche alcune informazioni sul PC-21 in quanto facevano parte delle risposte del boss di Pilatus al quotidiano di Lucerna.
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Credo sia il primo esempio di "aggiornamento spinto" degli F-5. E' una decisione, anche comprensibile, che appare però più politica che militare. In Svizzera l'azienda di Stato RUAG, ricordando che vi sono ancora 1'000 apparecchi delle varie versioni di F-5 in tutto il mondo, aveva proposto qualcosa di simile per quelli delle Forze aeree della Confederazione. La risposta era che la spesa (miliardaria) era sproporzionata al risultato. In Svizzera gli F-5 Tiger II rimarranno in servizio fino al 2020 con la normale manutenzione.
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Sì, è una "festa dell'aria" quadriennale che si svolge sull'aeroporto di Sion con la presenza a terra e in volo di ogni tipo di aerei: civili, militari, ad ala fissa, elicotteri, aerei d'epoca. Nel sito che ho indicato sopra vi sono tutte le indicazioni necessarie.
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Credevo di essere stato chiaro, invece... Il Pilatus PC-24 NON è un aereo militare ma un nuovo aereo civile che sarà presentato nell'autunno 2012, quale successore del PC-12. Non ha niente a che vedere con il PC-21 che è già in servizio ion due forze aeree (Svizzera e Singapore) e lo sarà, da quest'anno negli EAU!...
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Su quanto ho detto vi è un preciso comunicato dell'azienda sul sito: www.pilatus-aircraft.com
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"Pilatus va all'offensiva": con questo titolo in prima pagina il maggiore quotidiano della Svizzera centrale"Luzerner Zeitung" presenta una lunga intervista al CEO di Pilatus Oscar J. Schwenk. In pratica si confermano i lavori di costruzione del prototipo di un nuovo aereo: il PC-24. Sarà un bimotore (turbo o jet non si sa), di dimensioni doppie rispetto al PC-12, del costo unitario di 8/9 milioni di USD. L'investimento per la sua creazione è di 400 milioni di CHF. Al progetto lavorano, attualmente, 250 persone. Sarà presentato ufficialmente fra un anno e mezzo, cioè nell'autunno 2012. Pilatus, con questo progetto, intende occupare (cito) "una nuova nicchia di mercato". Apparecchi da addestramento: Svizzera: due apparecchi da consegnare nel 2012 (PC-21) Emirati arabi uniti: 25 apparecchi in fase di costruzione Qatar: trattative "avanzate" per x apparecchi Giordania: trattative in corso Botswana: contratto imminente per 9 apparecchi e un simulatore India: partecipazione alla gara per 75 (!!!) apparecchi. I concorrenti sono tre. Pilatus spera di essere finalista. Infine Pilatus ha comunicato che il 2010, nonostante le fosche prospettive di un anno fa, si è chiuso con un guadagno "da record". Bene!
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Mancano ancora poco più di 150 giorni... ma segnalo il grande Airshow che si terrà nei giorni 16-17-18 settembre 2011 a Sion, capitale del Canton Vallese. Credo possa interessare parecchi forumisti data la vicinanza della città svizzera al confine italiano. Esiste un sito trilingue: www.breitlingsionairshow.com
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Paese "relativamente piccolo la Svezia"? ...Non mi pare. L'Italia, allora, è piccola senza "relativamente" . Beh, a parte i giochi sulla superficie degli Stati. E' vero che un apparecchio di un dato Paese è fatto, per principio, per la difesa del proprio Paese. Però, per la Svezia, era il caso per di anni fa. La flotta di centinaia di apparecchi della Flygvapnet durante la guerra fredda appartiene al passato e ora SAAB deve vendere all'estero per giustificare la costruzione di un aereo... Superhornet al Brasile? Ma sì... No alla Svizzera, allora, perché (in confronto del Brasile) è microscopica? Semmai, a mio avviso, è piuttosto il numero di apparecchi (certamente dio qualità) che conta.
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Visto che la Lega nord è nata ai confini svizzeri... la Lega "non si rende conto" che l'Italia non è uno Stato federale e che le Regioni non sono Stati. Senza citare gli USA, dove la Guardia nazionale (Army e USAF) risponde anche ai Governatori dei singoli Stati federati, basta guardare all'esempio svizzero dove l'Esercito, se necessita, può dipendere anche dai singoli Cantoni che, essendo veri Stati, hanno anche se non un ministero almeno un ufficio cantonale per gli affari militari. E' un problema di organizzazione (storica) dello Stato. Un Esercito può essere utile in compiti di supporto ma non è concepito, come tale, per interventi speciali come quelli di cui sio discute.
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Una piccola modifica/aggiunta:I Tiger II usati rivenduti negli USA sono stati 44 per 50 mio di USD
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Interavia... la comperavo anch'io quand'ero studente. L'aspetto era serioso, un po' d'altri tempi. Effettivamente un punto di riferimento. Costi: effettivamente sono relativamente elevati ma dipende anche dalle limitate tirature. Un' osservazione per le 4 riviste svizzere che escono, mensilmente, in Svizzera. Per scelta tentano di seguire l'attualità, con un buon successo, mi pare. Complessivamente sono più "divulgative" e meno per specialisti di quelle italiane. In più occorre dire che di cose militari si parla anche (frequentemente) sui quotidiani: articoli non sempre legati alla cronaca. Chi scrive gli articoli non è mai un laico in materia, nemmeno un super specialista però. In ogni caso il legame con la politica/democrazia diretta e con gli aspetti finanziari della difesa nazionale sono sempre presenti e l'aspetto tecnico non viene mai lasciato solo. Paese che vai...
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Torno ai Tiger. Su una rivista svizzera (numero di aprile) vi è una lunga e interessante intervista a Markus Gygax (grado "Lieutnant general") capo delle Forze aeree svizzere. Riferisce sulla realtà dell'aviazione militare: "situazione, organizzazione ed efficienza buone". Conferma che i Tiger rimarranno in servizio fino al 2020, utili , di giorno, a effettuare un servizio di polizia aerea come complemento degli Hornet. Potranno essere pilotati , per esempio, anche da ex piloti di Hornet passati all'aviazione civile, quindi come piloti "di milizia". Sostituzione Tiger: entro l'anno saranno comunicate le future possibilità finanziarie del Dipartimento della difesa che condizioneranno gli acquisti di nuovi jet. Se una decisione dovesse cadere dopo il 2015 è "auspicabile" l'inserimento dell'F-35. L'affermazione ha una certa logica (e mi pare che qualcuno in questo forum l'abbia già fatto notare). La Svizzera è un Paese che si può permettere (o ambisce di avere) apparecchi "molto recenti" almeno in un limitato numero di esemplari. Era stato il caso all'inizio degli anni 60 con i Mirage III e una ventina di anni fa con gli F-18. Passati i tempi degli acquisti i massa: 300 DH Venom o 250 HS Hunter (150 dei quali rappresentavano quasi interamente la dismessa flotta di terra della Royal Navy), oppure, per finire, i 110 F-5 E/F in due tranches. L'inserimento degli F-35 dev'essere vista anche come "concorrenza" ai tre noti competitori che... non sono nuovissimi come concezione. Ancora F-5: è definito un "ideale sparring partner" per l'allenamento al combattimento aereo, lo favorisce anche la sua esile silhouette che lo rende poco visibile. Per questo motivo (ed è un'affermazione ufficiale svizzera) è stato acquistato in 48 esemplari (ricondizionati) dall'US Navy. L'intervista, molto lunga e complessa, si conclude auspicando che nel 2014 (100° anniversario dell' aviazione militare) vi sia chiarezza per quanto riguarda: 1. nuovi aerei da combattimento, 2. nuovi "droni" (aerei senza pilota) , 3. nuovi missili per la DCA (difesa contraerea che in Svizzera fa parte delle Forze aeree).
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Non avevo visto prima l'osservazione circa i "Paesi amici". Non voglio calcare la mano sull'argomento dei rapporti "difficili" con l'Italia. Non è una mia senzazione negativa o prevenzione personale nei riguardi del Bel Paese ma una realtà ufficiale, del Governo federale e di quella del Governo/Parlamento ticinesi. La posizione antisvizzera del Governo italiano (Tremonti/Frattini) rimane. Probabilmente il presidente Napolitano sarà il primo capo di Stato italiano a non visitare ufficialmente il mio Paese. Chiamiamola "anomalia". E' un peccato però. Non posso farci niente. Con gli altri Stati confinanti le relazioni sono buone e confrontate perlomeno (su certi argomenti sensibili) con un' elastica "comprensione". Parentesi doverosa, ma non insisto, rischio di non essere capito!
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Grazie per le precisazioni!
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I "Tiger", nome ufficiale svizzero per gli F-5 E/F, rimarranno in servizio (non tutti però) fino al 2020. Saranno tolti dal servizio gli "F" cioè i biposto che sono stati sostituiti per l'addestramento avanzato dai Pilatus PC-21. Nuove consegne, sia per decisioni prima del 2015, sia dopo, avverranno dunque dopo il 2020. Non è più prevista la figura, tanto svizzera, del pilota di milizia. Non lo permette più la tecnica odierna. In ogni caso, visto che i nuovi piloti di aerei sono solo 5-6 all'anno, non sarà possibile avere una flotta delle dimensioni dei decenni passati. E' evidente che si cerchi un apparecchio di alte prestazioni. Una soluzione di compromesso per un Paese che "vive" di compromessi.
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Quando andavo a scuola gli aerei erano quasi 600! Vabbè c'erano i mitici DH "Venom" che erano aeroplanini fatti in parte di legno ed erano adatti, al massimo, a trasportare bombe da 400 kg. In realtà la Svizzera, nei decenni scorsi, è sembre stata abbondantemente armata rispetto alle sue dimensioni. La Finlandia, per es., appare quasi disabitata ma ha una superficie un bel po' più grande dell'Italia ed è giustificato che abbia una buona protezione aerea (Hornet). Tiger: non so se l'ho già scritto da qualche parte ma sono pilotati da piloti di milizia e quindi passano un bel po' di tempo negli hangar. A parte quelli della Patrouille suisse con piloti professionisti delle squadriglie "11", "17" e "18" (Hornet).
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La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Vero,...però dal dopoguerra si è sempre rivalutato. Quando frequentavo le elementari (anni 50) il dollaro valeva 4,50 franchi e la sterlina 12 franchi. E' divenuta una "moneta rifugio" negli anni senza danneggiare troppo l'economia nazionale. Adesso però è l'economia/finanza statunitensi ad essere in affanno. Mah...Speriamo in un riequilibrio. -
Poi, dopo l'acquisto, i costi per il loro esercizio. A proposito: le Forze aeree svizzere, con una flotta di 33 Hornet, hanno una "disponibilità" di 22 apparecchi 24ore su 24....Disponibilità definita "buona" in un confronto internazionale. Che dite?....
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Si tratta di una scelta basata su una valutazione accurata e che deve tener conto di elementi ininfluenti in altri Paesi. Per esempio la compatibilità con un servizio (a terra) da parte di militari non professionisti (è la regola in Svizzera) assieme al personale civile. Poi il numero di apparecchi: se ne occorrono almeno 22 (per due squadriglie) e non si aumenta il credito a disposizione entra in considerazione solo il Gripen (NG). Gli aspetti sono anche "politici" in senso svizzero. Un acquisto del genere occupa anche le prime pagine dei giornali, non è confinato in riviste aeronautiche o in forum (utili) come questi. Una ventina di anni fa (circa) vi era stato uno sforzo da parte delle autorità federali per assicurare che l'Hornet (scelto) era decisamente superiore all'F-16 , "preferito" (in modo epidermico) dalla popolazione. Di quest'ultimo era stata evidenziata l'inferiorità ("Unterlegenheit") rispetto all'F-18. Importante (forse anche decisiva) la relazione fortemente negativa fornita, allora, dell'USAF sull'F-16. Si cerca anche una certa compatibilità con quello che c'è già: in questo caso sarebbe fuori gioco il "Rafale", tutto francese (e va bene) e compatibile con "niente" che c'è già presso la Luftwaffe svizzera. Intanto continua la pubblicità dei tre modelli (già in competizione) ...Sembra una corsa fra "disperati" per arrivare a una meta (vendita di aerei) che non si vede mai...!
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Presentazione al pubblico AgustaWestland Da Vinci
mo-mo ha risposto a motogio nella discussione News Aviazione
Ho letto con interesse i contributi precedenti. Segnalo il sito REGA; www.rega.ch Si tratta di un'istituzione che fa parte della "swissness" ormai, della quale fanno parte ben... 2'200'000 (sì duemilioniduecentomila) soci. Le consegne dei "Da Vinci" sono state quasi completate: dieci esemplari, ne manca uno, poi vi sono altre quattro opzioni. I "K2" sono stati venduti all'estero o posti in museo (Lucerna). Per il lungo raggio è prevista la sostituzione degli attuali Canadair Challeger a medio termine. -
La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Buon 150° a tutti gli italiani, innanzitutto. Noi, ma è un'altra storia, abbiamo celebrato il 700° nel 1991. Torno in argomento. E' possibile che una decisione circa la sostituzione dei Tiger avvenga prima del 2015. In questo caso i tre concorrenti proporranno i noti modelli aggiornati. Se invece la decisione dovesse cadere dopo entrerebbero in competizione, come già detto, altri modelli. Una cosa non cambia: le consegne non possono avvenire prima del 2021/22. Fra dieci anni dunque...Saranno ancora in produzione? Mah! Intanto stamattina le due valute di riferimento (EUR e USD) sono "crollate" rispetto al Franco svizzero. Il "povero" dollaro vale ormai solo 0,91 CHF e l'Euro 1,25 CHF (perdita di più del 30%, quest'ultimo, in due anni). Aerei scontati?....Ah ah ah. Buona giornata! -
Un prototipo di aereo "Stealth" giapponese potrebbe volare nel 2014
mo-mo ha risposto a matteo16 nella discussione News Aviazione
Poco fa è stata comunicata la stima dei danni del terremoto: 35 mia di dollari...e manca la cifra dei danni dello tsunami. Questi i problemi giapponesi, altro che lo stealth... -
A proposito di F-35. Una rivista aeronautica svizzera riferisce di una discussione fra specialisti in materia. Dell'apparecchio statunitense si dice dei ripensamenti in fatto di acquisti, dei danni strutturali dopo 1'500 ore , delle dimensioni del propulsore (troppo grande) che non ci sta sui "Greyhounds" della Navy. Poi, per la prima fornitura alla RAAF, l'Australia pagherà una cifra pari a 168 mio di EUR al pezzo, per l'esercizio (30 anni) dell ' intera flotta di 100 aerei la spesa prevista sarà di circa 15 mia di EUR. Gli olandesi si apprestano a pagare un maggior costo di 1,4 mia di EUR. Costi che sfuggono ai progettisti e ai governi. Brutto affare in momenti in cui le priorità sono, obiettivamente, ben altri.