mo-mo
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Ok, se è più preoccupato dei rapporti Lombardo Veneti si concentri piuttosto in questi suoi legittimi interessi e stia alla larga di "problemi" ...per carità..., di dimensioni un po' diverse. Incidente chiuso? A me pare di sì.
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ah ah ah... Ma no, sono affari "svedesi", si arrangino loro. Su questa versione "E" del Gripen si è ormai detto quasi tutto. Vale quel che si dice? Bisogna poi che sia messo alla prova. In ogni caso la notizia citata dei ritardi di sei mesi è stata pubblicata (in Svizzera) su più o meno tutti gli organi di stampa (senza commenti). Che ci sia, sotto sotto, una "Schadenfreude" forse no però i dubbi abbastanza diffusi sull'aereo non sono diminuiti. Vabbè. Niente di grave. Saluti a tutti!
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Non ho capito l'idea di postare un articolo (vecchio di quasi tre anni) pieno di inesattezze. Mi sembrava una provocazione. Ho preferito mandare all'autore le mie osservazioni e ho ottenuto la risposta. Avevo ragione. Visto che nei miei confronti in questo forum si adotta (magari a ragione) una linea dura chiedo l'intervento degli amministratori/moderatori anche nei riguardi del signor Rossetti. Grazie.
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Il Consiglio federale (Esecutivo svizzero) ha deciso ieri di prolungare la missione del contingente svizzero in Kosovo (SWISSCOY) fino al 31 dicembre 2020. Trattandosi di un servizio che supera le tradizionali "tre settimane" la decisione dovrà essere avallata dai due rami del Parlamento. Il contingente, attualmente di 235 militari, sarà ridotto di alcune decine di unità. Il personale è composto unicamente da volontari che partecipano in base a un normale concorso. La presenza di un contingente svizzero in Kosovo, una primizia per lo Stato federale, è giustificata dal legame particolare fra la Confederazione e la regione ex Jugoslava. In Svizzera vive infatti circa 1/10 della popolazione kosovara (2 milioni di ab.)
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No, non esistono accordi del genere. La difesa aerea e la polizia aerea sono di normale competenza della Confederazione. La politica di neutralità non consente, di norma, interventi esteri. Le esercitazioni bilaterali o multilaterali devono avere una cosiddetta "base legale", per le Forze aeree svizzere non ci sono quindi gli automatismi esistenti fra membri di un' alleanza. La collaborazione con forze aeree estere è un po' il tradizionale "pallino" delle sinistre politiche svizzere ma, a parte i limiti costituzionali, nessuna possibilità di successo con un'opinione pubblica impregnata di patriottismo (... mamma mia che paroloni!). Beh, spero di essermi spiegato.
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Prime proposte del gruppo di esperti "Nuovo aereo da combattimento": 1. Stanziamento credito di 10 milioni di CHF per progetto, collaudo e preparazione acquisto 2. Stanziamento di circa mezzo miliardo per prolungamento vita operativa degli Hornet 3. Rinuncia al previsto pensionamento, quest' anno dei Tiger... che resteranno in servizio ancora un po' ("Patrouille suisse" compresa)
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... una situazione che può sembrare simile a quella svedese. Non è però che per questi contratti ci si comporti come si debba barattare qualcosa. Ognuno fa i suoi calcoli, la CH pretende per legge le cosiddette "compensazioni industriali" pari al 100% del valore contrattuale in caso di acquisti militari importanti, altri Stati no. Poi per il Rafale c'era in ballo un contratto da 3,2 miliardi di CHF, ...per una ventina di PC-21 solo, si fa per dire, 300 milioni... Non è proprio la stessa cosa. Piuttosto, leggendo forum francesi sull'argomento, ho notato una diffusa, malcelata frustrazione per non avere pronti nuovi aerei da addestramento di concezione nazionale. Una soluzione la troveranno anche con una "grandeur" ammaccata!
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Non sarà la Bibbia ma Wikipedia ti può dare parecchie informazioni. L' Aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova Sestri soffre, da sempre, della concorrenza di aeroscali più o meno "vicini": Pisa, Nizza, Torino, Milano Malpensa e, per questo motivo, il suo numero di pax è limitato e stagnante da anni. Essendo stato sul posto per motivi professionali (TV) mi pare proprio di escludere che sia mai stato "militare". Quanto poi al controllo del volo in Italia, verifica per bene, un tempo era gestito totalmente dall' AMI...
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La notizia, data dal ceo di Pilatus durante un discorso alla NBAA in Florida, ha suscitato sorpresa e perplessità. Sorpresa, soprattutto, perché Pilatus è molto cauta nei comunicati e nelle affermazioni dei suoi dirigenti. Si sono sempre comunicate, di solito, solo notizie dopo affari conclusi. In realtà il PC-21 è stato presentato all' AdA e agli enti francesi per la formazione dei piloti già sei o sette anni fa e almeno la scelta militare è di tre anni fa: l'aveva comunicata l'allora CSM dell' Armée de l'Air generale Mercier durante un incontro con la stampa nell'ambito del salone del Bourget 2013. Effettivamente i PC-21 non dovrebbero sostituire direttamente gli Alpha Jet:... si vorrebbe creare un sistema basato su due "linee" (in francese si è usato il termine "cercle") di piloti di Rafale. Una seconda linea, chiamiamola così, si allenerebbe parzialmente sui PC-21 con la strumentazione dei Rafale, con un evidente risparmio sui costi. L'acquisto era definito già pressante tre anni fa, ora è ovviamente molto urgente e Pilatus sarebbe in grado di soddisfare le esigenze francesi in tempi adeguati con un apparecchio ormai collaudato. In sospeso... e nessuno si è ancora espresso ufficialmente, la vera sostituzione degli Alpha Jet che volano anche per la "Patrouille de France". In altri forum ho letto di adeguamenti dell'ormai maturo addestratore avanzato che consentirebbero un suo impiego per almeno 10 o più anni ancora. Affaires (français) à suivre... Per Pilatus: certamente l'affermazione, in un certo senso clamorosa, del dirigente è apparsa piuttosto propagandistica: a prima vista la vendita di una ventina o poco più di aerei potrebbe apparire poco significativa in confronto, per esempio, alla maxi vendita di PC-21 all'Arabia saudita o al contratto miliardario con l' India per i PC-7. Si tratterebbe, invece, di un affare strategico, molto visibile, vicino a casa, in Europa... parente povera per il costruttore di Stans che deve invece la sua sopravvivenza (e le sue fortune) ai contratti in Medio Oriente, Africa, Asia e Nordamerica. Oltre alla Francia Pilatus attende poi decisioni da altri Paesi europei... Vabbè..., vedremo a inizio 2017!
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www.breitlingsionairshow.ch Recentemente è stata annunciata la maggiore manifestazione aerea, in Svizzera, nel prossimo anno. Si tratta del "Breitling Sion Airshow 2017" che si terrà nei giorni 15 - 16 e 17 settembre del prossimo anno. La manifestazione avrà luogo sull'aeroporto civile-militare della capitale del Canton Vallese cioè Sion. Il programma non è ancora noto, in ogni caso la spettacolarità è assicurata anche per il luogo: Valle del Rodano con ai lati alte montagne.
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Segnalo il maggiore meeting aereo in programma il prossimo anno in Svizzera. Nei giorni 15-16 e 17 settembre 2017 si terrà sull' aeroporto militare / civile di SION (capitale del Canton Vallese) il "Breitling Sion Airshow 2017". La spettacolarità sarà anche assicurata dall'ambiente della Valle del Rodano con alte montagne ai suoi lati. Il sito è appena stato pubblicato e verrà aggiornato mano mano nei prossimi mesi. www.breitlingsionairshow.com
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Ho letto ieri sul sito svizzero avianews, anche però in un paio di altri siti, la notizia dell'autorizzazione da parte del Dipartimento di Stato e del Pentagono della vendita di 28 Boeing E/F Superhornet al Kuwait. Costo indicato: 3 miliardi di USD... La linea di costruzione sarebbe (cito) assicurata fino al 2020. Non posso credere, però, al costo indicato...
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Ahhh, piuttosto che una cesta di cioccolato, vieni su qualche giorno, abito poco distante dal confine... ci beviamo su! Buon Ferragosto!
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Allora, ...simpatizzanti dell'ultima ora del Gripen, cosiddetto "E",... vola o non vola questo aereo?...
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Da qualche giorno gira una notizia non da poco: il Sa'al israeliano dà un aut aut ai costruttori dell'F-35..."Se non ci viene consentito di eseguire le manutenzioni in Patria non acquisteremo gli F-35 per le nostre Forze aeree". Il riferimento è la prevista centralizzazione europea della manutenzione in Italia (Cameri), ovviamente contestata da Tel Aviv. L'obiezione israeliana circa l'avere in mano totalmente la gestione di un oggetto tanto costoso e di rilevanza strategica mi pare non faccia una grinza. Probabilmente non sarà il caso ma, teoricamente almeno, anche per un acquisto di F-35 da parte delle Forze aeree svizzere una gestione della manutenzione in proprio sarebbe una (logica) condizione essenziale. Vedremo...
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Oggi il primo PC-21 prodotto per le forze di difesa australiane ha effettuato il 1° volo dall'aeroporto di Buochs (NW) dopo soli sette mesi dalla firma del maxi contratto per l'acquisto di 49 velivoli. Gli apparecchi saranno ripartiti su 4 basi australiane e serviranno per la formazione avanzata dei piloti delle tre armi. La consegna ufficiale è prevista per il giugno 2017.
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L'Unione Europea ha raggiunto la sua massima espansione?
mo-mo ha risposto a Heinrichböll2012 nella discussione Off Topic
All'inizio c'era una domanda ambiziosa, ...qualche settimana fa un' "imprevista" risposta. Che si dice in questo forum?... Continuiamo a dire qualcosa o, come si dice dalle mie parti, "schiviamo l'oliva"?... -
Pilatus ha annunciato la consegna, negli USA, del 1'400° PC-12. Il monomotore, che viene prodotto in una versione "NG", continua a riscuotere un successo di vendite. L'azienda, anni fa, aveva auspicato di arrivare a vendere 2'000 esemplari, una metà che sembra raggiungibile. Sarà poi il turno del fratello maggiore PC-24 che otterrà la certificazione fra poco più di un anno.
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Eh sì, chi fa parte di un'alleanza ha diritti e doveri...
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Al di fuori dell'Italia non si riesce a capire... perché nel Bel Paese il Regno Unito viene sminuito nella sua importanza, perché si ipotizzano in maniera maniacale disastri internazionali dovuti al Brexit, perché si danno per probabili le secessioni di Scozia e Ulster. Andiamoci piano con le affermazioni su un Paese sicuramente e fondamentalmente serio che, da solo per un bel po' della II Guerra mondiale, ha fatto fronte alle armate più o meno efficienti di due Paesi con regimi antidemocratici e criminali. Calma. Piuttosto che preoccuparsi del futuro bellico del Regno Unito io mi preoccuperai dei problemi casalinghi... Perché, per esempio, l'Italia ha perso il 10% del (presunto) PIL in 8-9 anni. Non ci possono essere dubbi che il Regno Unito ce la farà. Ce la fanno ottimamente due Paesi europei extra UE. A nome di alcune persone che leggono questi interventi:... W il Regno Unito!
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www.vbs.ch Autorità politiche e militari hanno deciso la partecipazione della Patrouille suisse ai prossimi festeggiamenti per il 75° dell'aeroporto di Meiringen (BE) il 17 e 18 giugno prossimi. La formazione sarà ridotta a 5 apparecchi. Mancherà il pilota ferito nell'incidente della scorsa settimana in Olanda.
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Ai piloti è andata bene...!
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www.blick.ch Scontro in volo fra due F-5 della Patrouille suisse in Olanda. Un apparecchio, danneggiato, ha effettuato un atterraggio d'emergenza, l'altro è precipitato. Il pilota si è gettato con il seggiolino eiettabile.
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Un paio di settimane fa il Comandante della Luftwaffe svizzera Aldo Schellenberg, durante un rapporto con i quadri civili e militari del Dipartimento della Difesa ha parlato, fra l'altro, del... futuro dei Tiger. Di questi aerei si parla da parecchio tempo, erano 110 acquistati in due tranches, ora ne sono rimasti 26 ufficialmente in servizio. Nessuno si illude che abbiano un valore bellico significativo: non... amano né la notte, né il cattivo tempo. Si ammette che possano avere, anzi hanno, qualche uso di supporto agli Hornet. Schellenberg ha dichiarato che saranno ritirati dal servizio non prima del 2018... Quindi si è già aggiunto parecchio tempo rispetto alle previsioni di qualche anno fa. Si ipotizza pure un prolungamento della loro vita fino al 2025 se il Parlamento lo vorrà. Non saranno effettuati miglioramenti sugli apparecchi ma solo una normale manutenzione da parte della società federale RUAG. In pratica si vuole mantenere in vita la Patrouille suisse che vola, appunto, con aviogetti americani. I 12 aerei con la livrea rossocrociata sono stati gli ultimi consegnati alle Forze aeree svizzere.
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Wow... che rozza eleganza nel tuo dire!... Ti risponderò che, per i nemici che abbiamo noi svizzeri, ci basterebbero un po' di pistole ad acqua!... Ma dai Flaggy, siamo seri, come ti diremmo noi ticinesi in dialetto... "cala giò dò dida...". Su di giri e buona domenica.