mo-mo
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Il quotidiano economico "Handelsblatt" pubblica oggi un'interessante intervista al ceo di Pilatus Oskar J. Schwenk. La novità è l'apertura della ditta nidvaldese alla Cina: non è prevista una delocalizzazione della produzione ma una possibile costruzione su licenza di aerei della ditta. Soddisfazione per i recenti contratti con India, Arabia Saudita e Qatar: saranno costruiti due nuovi padiglioni a Stans e creati 400 posti di lavoro. Per il medio-lungo termine confermato un contratto con la Svezia per il PC-21, un possibile contratto con l'Australia (Stato già fra i maggiori clienti di Pilatus con i PC-9 e i PC-12) e, novità, con la Francia alle prese con il rinnovo delle linee addestrative militari. Pilatus conta molto poi sul "segretissimo" PC-24 che sarà presentato nella primavera del prossimo anno all' EBACE di Ginevra. Si tratta del primo jet di Pilatus: apparecchio bireattore con (cito) ampia cabina, porta cargo e caratteristiche costruttive per atterraggi su piste semipreparate o in cattivo stato. Per finire il ceo Schwenk, alla testa di una ditta "privatissima", se la prende con RUAG, società con capitale interamente statale (Confederazione/Dipartimento della difesa) a causa di una sorta di concorrenza sleale. RUAG effettuerebbe riparazioni di aerei Pilatus con prezzi competitivi esclusivamente a causa delle sovvenzioni statali (... dei contribuenti insomma). Tutto il mondo è paese! www.handelszeitung.ch
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La regina su un elicottero italiano ... ma l’Italia non deve saperlo
mo-mo ha risposto a matteo16 nella discussione News Aviazione
Il sito web dell'azienda di Cascina Costa mette in bella evidenza la "presenza olimpica" dei suoi prodotti. Cosa non è funzionato? Perché la notizia non è giunta alla stampa? Informazione troppo timida o altre italiche abitudini? Mi pare che, in generale, si vanta molto spesso il "Made in Italy" ma per prodotti o produzioni (belle, simpatiche, affascinanti) dalla debole consistenza "tecnologica". Gli elicotteri poi sono oggetti dalla diffusa ampia utilità civile. Mi pare, nel caso specifico olimipico, di una (gratuita) occasione persa di evidenziale il prodotto. Aggiungo che l'industria aeronautica italiana, in parte concentrata in provincia di Varese, appare abbastanza in ombra in un ambito lombardo. Se ne parla se vi sono problemi sindacali o rivendicazioni politiche. Particolarità italiane che oltre confine si notano. -
La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Il SAAB 105 (jet da addestramento) e il "Lansen". -
La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Il "Gripen" sarà presente alla prossima dimostrazione di tiro delle Forze aeree svizzere all' Axalp. Sarebbe (mi pare) la prima volta di una partecipazione di un apparecchio extra Luftwaffe alla ormai divenuta famosa esercitazione aerea autunnale dell'Oberland bernese. SAAB festeggerà poi, quest'anno, il suo 75°. La "Fabbrica svedese di aeroplani Società per azioni" (SAAB è la sigla svedese) venne infatti fondata nel 1937 con lo scopo di assicurare al regno un'adeguata fornitura di apparecchi per la Flygvapnet. -
Altro importante contratto per Pilatus. Il Qatar ha ordinato 24 PC-21 per le proprie forze di difesa. Nel contratto, valore di 600 milioni di CHF/USD, sono compresi simulatori, logistica, supporto per la manutenzione. La fornitura è prevista per metà 2014. Con quest'ordine sono 131 gli apparecchi di questo tipo ordinati e in parte già consegnati: Svizzera (8), Singapore (19), EAU (25), Arabia saudita (55), Qatar (24). Gli ordini per i PC-21 e PC-7 MkII (India) daranno lavoro alla ditta di Stans per vari anni. E' pianificata l'assunzione di 400 nuovi dipendenti (ora Pilatus ne conta ca. 1'400).
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Sono Paesi molto speciali, senza controlli parlamentari, partitici o politici che fanno comodo ai costruttori aeronautici occidentali. Occorre avere magari un po' di pazienza ma quando decidono di pagare..., pagano!
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Beh, siamo precisi. Chi ha voglia può guardare in questo forum le informazioni di un po' di mesi fa leggerà qualcosa di diverso. L' Arabia saudita, più che ordinato, ha pagato in petrodollari almeno un certo numero di EFA 2000 destinati al Regno Unito e quindi, burocraticamente almeno, aerei di "seconda mano". Si era parlato poi anche degli speciali rapporti fra UK e il regno saudita con migliaia di "consiglieri" e militari sul posto. Anche il recente ordine di addestratori (Hawk e PC-21) risente molto del ruolo importante dell'industria (BAe) e delle Forze armate britanniche.
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Ancora informazioni ... quasi nulle per quanto riguarda il nuovo bigetto PC-24 di Pilatus. Non si sa ancora se vi sarà un roll out a Stans entro l'anno. E' certo però che l'aereo sarà esposto, a Ginevra Cointrin, all' EBACE che si terrà nel maggio 2013.
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La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Il ministro della difesa svedese, signora Katrin Enström, è in Svizzera per una visita di lavoro ieri e oggi. In discussione argomenti di politica militare per situazioni (a parte le molto diverse dimensioni dei due Paesi) simili. In attesa della (per ora solo eventale) fornitura di 22 Gripen E/F ha proposto alla Svizzera il noleggio di una decina di Gripen convenzionali (C/D). Il Capo del Dipartimento della difesa Ueli Maurer ritiene possibile il concretamento dell'offerta, ma solo dopo le decisioni parlamentari e del popolo. -
La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Si stanno concretando le operazioni per le compensazioni industriali nell'operazione "Gripen". I dettagli sono precisati (anche in italiano) nel sito del Dipartimento della Difesa... www.vbs.ch -
Sì ma la curiosità della notizia è che un Paese come la Norvegia si permetta acquisti del genere. Questione di scelte di politica militare pur favorite da un'eccezionale stato di salute (positivo) del Paese.
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Il parlamento norvegese ha autorizzato l'acquisto di 52 F-35A. I finanziamenti sono stati autorizzati per due aerei che rimarranno negli USA per addestramento piloti. Oltre a questi altri due apparecchi rimarranno in America. Gli altri 48 saranno consegnati a partire dal 2017 e saranno stazionati sulla base di Orland. Costo dell'operazione: 9,96 miliardi di USD, maggiore acquisto per le Forze armate norvegese.
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Durante la prossima estate sarà ritirata dal servizio la prima delle fregate della classe 122, la "Köln" ("Colonia"). E negli scorsi giorni, a Colonia, si è tenuta la cerimonia di conclusione di un gemellaggio (Patentschaft) fra la Marina germanica e la città sul Reno. Al sindaco è stata donata la campana della "Köln", ultima nave ad avere questo nome. Sono state cinque le navi che, senza interruzione, hanno avuto il nome "Köln" negli ultimi 103 anni. Questi gemellaggi, ai quali la Bundeswehr/Marina dà molta importanza, hanno un significativo rilievo sulla stampa. Vi è una generale preoccupazione di mostrare il legame fra le forze armate, le loro attività, i loro servizi e la popolazione.
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Una situazione decisamente complicata. Segnalo l'articolo seguente, mi pare esprima abbastanza bene la situazione... www.arc.usi.ch/ra_2912_08.pdf
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La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
mo-mo ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Il Comandante di corpo (Lieutnant general) Gigax si è recato negli scorsi giorni in Svezia, presso SAAB, per aggiornarsi sullo stato di avanzamento dei lavori per le nuove versioni del Gripen. Nel sito del Dipartimento della difesa informazioni anche in italiano, foto e video. www.vbs.ch -
La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
mo-mo ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
Il consorzio EADS/Cassidian era stato invitato a presentare il proprio "Typhoon" per la valutazione effettuata in Svizzera, durante tre settimane per modello, nella seconda metà del 2008. Gli altri modelli erano il "Rafale" di Dassault e il "Gripen" di SAAB. La scelta del Gripen (da acquistare nelle versioni E/F) è stata determinata dal fatto che era l'unica che rientrava nel budget massimo previsto di poco superiore ai 3 miliardi di CHF. Typhoon e Rafale (per 22 apparecchi) sarebbero costati, secondo le offerte presentate, un miliardo in più. Ti invito però a guardare le decine di interventi su..."sostituzione dei Tiger" durante ormai ...cinque anni! -
La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
mo-mo ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
sì, condivido, anche peché l'argomento "sostituzione dei Tiger" continuerà almeno fino al 2020! -
Torno a Pilatus con una notizia da Vienna. L' Esercito federale, alle prese con una programmata riduzione dei mezzi terrestri e aerei, si è recentemente liberato di otto apparecchi Pilatus acquistati in Svizzera nel 1984. Si tratta di 5 PC-6 "Turboporter" e di 3 PC-7 riacquistati dall' azienda di Stato svizzera RUAG per 2,5 milioni di EUR. Nelle "Luftstreitkräfte" rimangono in servizio 12 PC-7 e 8 PC-6. Aggiungo dicendo che, di tanto in tanto, vi è l'idea di assegnare la difesa aerea dell' "Alpenrepublick" a un Paese estero (Svizzera), proposta riaffermata ancora a inizio anno da parte di esponenti socialisti (SPö) in relazione anche al tanto contestato "affare Typhoon". Chiudo perché sono andato in OT.
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Dai che sono in pensione e ho tanto di quel tempo per risponderti... BAe "Hawk", corrispondente britannico dell' "Alpha jet" (non più in costruzione da anni) era, è (soprattutto) un "addestratore avanzato". Che poi sia o possa essere armato è un altro argomento. Definibile "caccia" è solo un aereo che ha come compito principale il combattimento. Se è biposto è chiaro che può portare un allievo pilota per la transizione sul tipo di aereo.
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Un fotomontaggio con il PC-21 nei colori della RSAF sulla copertina del sito... www.luftfahrt.ch
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Pilatus ha confermato oggi l'accordo con l' Arabia saudita per la vendita di 55 PC-21... Periodo storico veramente per la ditta della Svizzera centrale. www.pilatus-aircraft.ch
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Scusa ma qui stiamo parlando di Pilatus e non di aerei britannici. Gli Hawk in questione sono nuove versioni di un addestratore avanzato concepito qualche decennio fa. Certamente non una baracca. Occorre dire poi che, da vari decenni, in Arabia saudita vi sono migliaia di consiglieri britannici (militari e civili) al servizio di un Paese che vive grazie ai petrodollari. Quindi il contratto di BAe è più che facilitato.
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Pilatus, su richiesta dell' ATS (Agenzia telegrafica svizzera), si è rifiutata di commentare la notizia con "trattative ancora in corso". Le esportazioni di materiale bellico dalla CH verso l'Arabia saudita (zona delicata) sono vietate dal 2009. Quindi, se veramente da esportare, i PC-21 non potranno essere come quelli forniti agli EAU (aerei da ev. armare) ma da usare per il solo addestramento (aerei considerati "civili"). Mi risulta poi che, finora, il Consiglio federale abbia autorizzato l'esportazione (con uso in noleggio) unicamente di PC-21 per prove valutative. Insomma, una cosa molto svizzera, che rischia di suscitare molte polemiche...
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Pilatus non commenta l' "affare saudita" (su quotidiani svizzeri sono espresse sorpresa e perplessità) ma pubblica oggi un comunicato "trionfale" sul proprio sito. Si riferisce alla vendita di un primo lotto di 75 PC-7 MkII all' Indian Air Force per oltre mezzo miliardo di CHF (oltre 400 milioni di EUR). www.pilatus-aircraft.com
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Grazie per la pronta segnalazione! Adesso attendiamo il comunicato di Pilatus, ditta sempre molto cauta. In ogni caso un bel colpo per un'azienda aeronautica mediopiccola (1'400 dipendenti) come quella di Stans.