mo-mo
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Una risposta complessiva: uno dei concetti della politica svizzera è quello di riconoscere i "popoli" prima che i governi. E' stato il caso dei rapporti fra Confederazione e regime tedesco dal 33 al 45. I contatti economici non sono mai stati interrotti, la fornitura dei Messerschmitt si è protratta fino a guerra inoltrata. Citerei poi gli stretti rapporti fra la Reichsbank e la BNS svizzera fino all'aprile del 45. In certi casi opera (da molti anni) la cosiddetta "politica dei buoni uffici" come per esempio la rappresentanza, con le proprie ambasciate, anche degli interessi USA a Cuba o in Iran. Ora va di moda in tutto il mondo la Cina: la Svizzera è stata uno dei primi Paesi a riconoscere la Cina comunista (e non quella di Formosa). A Pechino se lo ricordano e stanno privilegiando la Confederazione con importanti accordi commerciali e doganali... Non significa che si simpatizzi per il regime cinese, per un Paese che vive di esportazioni non bisogna però fare i difficili. E' anche vero che l'accusa alla Svizzera di essersi barcamenata troppo fra buoni e cattivi può anche essere condivisibile. La Confederazione è sempre stata, diciamo, "capita". In proposito cito una battuta di Winston Churchill, nella sua famosa visita nella Confederazione alla fine degli anni 40...Non era quella in cui citava per la prima volta la "cortina di ferro" ma... "la Svizzera sta al comunismo come un farfallino (cravatta) sta a un maiale". Come dire che si può star sicuri su da che parte sta la Svizzera quanto a democrazia e modo di vivere.
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A proposito di "neutralità": nell'annuale studio sulla sicurezza in Svizzera curato dal Politecnico federale di Zurigo il valore di neutralità ottiene un altissimo consenso...94%! L' Esercito (Forze armate) nella sua forma attuale, cioè con l'obbligo di servire con il sistema "di milizia" , ottiene un 56% di consensi e, in generale, è considerato necessario dal 72% degli intervistati (1'200 persone di tutte le regioni linguistiche).
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Visto che è stato chiuso l'argomento "Esercito svizzero" metto qui qualche dato sulla sicurezza in CH risultante dall'annuale sondaggio/studio del Politecnico di Zurigo. Maggiore "bene" la neutralità che ottiene un elevatissimo consenso: 94% su 1'200 intervistati. Sistema attuale, servizio obbligatorio "di milizia", ottiene un'approvazione del 56% Esercito "necessario" per il 72%, il 62% degli interpellati auspica un Esercito (Forze di terra e Forze aeree) "più forte" www.rsi.ch
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Una vera chicca!...Grazie per la scoperta della foto, non è ancora pubblicata da nessuna altra parte...!
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www.psk.blog.24heures.ch Canada "partner obbligato" per l' F-35?... Così titola il quotidiano svizzero romando "24 heures" in riferimento alle perplessità sulla rinuncia all'acquisto del contestato aereo e agli obblighi contrattuali... (se non c'è il collegamento digitare... avia news)
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E' passato quasi un anno e di contratti...pochi pochi... Gripen per la Flygvapen svedese, F-16 per gli EAU, poi...
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Hopp Schwytz!!!! Sapete, siccome, francamente, in Svizzera di problemi (gravi) non ne abbiamo, dobbiamo pur inventare qualcosa...eh eh eh
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La presentazione di ieri del PC-24 è stata una delle notizie del giorno sulla stampa svizzera, quotidiani, radio, TV. Quello presentato non era il prototipo ma un modello in scala 1:1 , il primo aereo farà il suo roll-out a Stans verso la fine di quest'anno e il 1° volo un anno dopo. Si specula intanto sui potenziali acquirenti: non si tratta di un aereo executive nel vero senso della parola e quindi destinato soprattutto a enti militari, polizie, servizi di soccorso... Fra i primi acquirenti potrebbero esserci clienti tradizionali di PILATUS come il Reale servizio aereo medico australiano o la Gendarmeria reale canadese. Si tratta di un aereo che crea una nuova cosiddetta "nicchia di mercato" e che non vuole creare concorrenze a grandi gruppi industriali. La somiglianza con i Phenom brasiliani rimane una ...somiglianza. Le caratteristiche specifiche del PC-24 sono abbastanza diverse. L'occasione dell'uscita del PC-24, primo jet concepito in Svizzera dopo oltre 50 anni, è stata occasione di riprendere la disavventura dell' FFA P-16, apparecchio militare che doveva essere costruito in 100 esemplari per le Truppe d'aviazione ma poi rifiutato per motivi, oggi, ritenuti esagerati. Era poi stato acquistato l' HS Hunter britannico, famoso certamente ma dalle prestazioni inferiori a quello svizzero. Il P-16 è poi stato "acquistato" da Mr Lear che ha sviluppato il suo famoso Lear Jet. La rinuncia a costruzioni di aerei da combattimento nazionali (come la Svezia) è ormai considerata un errore. Pilatus ci ha pensato con qualcosa d'altro e la soddisfazione in Patria, dopo tanti anni, è (quasi) generale.
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A400M - discussione ufficiale
mo-mo ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
French Army... Beh, è una traduzione un po' "semplificata" di "Armée de l'Air", l' Esercito è l' "Armée de Terre". -
La visita di 20 militari svedesi in Svizzera, dal 13 al 17 maggio 2013 sulla base di Sion, servirà anche a valutare le capacità del sistema JEPAS e del Pilatus PC-21 da parte dei rappresentanti della Flygvapen del regno nordico. Le forze aeree svedesi devono infatti sostituire, a partire del 2016/17, gli obsoleti jet SAAB 105. Non vi sono ancora contratti ufficiali ma il PC-21 è in una situazione di pre-scelta dopo contatti con il costruttore che durano da anni.
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"ALAVIA" è il nome di una campagna di allenamento per la difesa aerea che 50 militari delle Forze aeree svizzere, con 6 F/A-18 (+ uno di riserva), effettueranno fra il 15 e il 31 maggio 2013 sulla base aerea francese di Landivisiau. La delegazione svizzera parteciperà pure a un'esercitazione multinazionale con militari di quattro altri Paesi. Dal 13 al 17 maggio 2013 una delegazione della scuola piloti della Flygvapen svedese sarà ospitata dalle Forze aeree svizzere sull' aeroporto militare/civile di Sion. La trasferta sarà effettuata con quattro SAAB 105 e un aereo di trasporto. In partenza dalla struttura aeroportuale della capitale vallesana i piloti svedesi potranno pure valutare e provare il Pilatus PC-21 il cui acquisto è messo in preventivo per il medio termine per sostituire i vecchi jet di SAAB.
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Un po' deludente il "non interesse" (in Italia) per una ricorrenza tonta tonda come questa!
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Ha fatto bene Holmes 7 a segnalare la realizzazione del "Solar impulse", un' operazione scientifica di studiosi del Politecnico federale di Losanna diretti da Bertrand Piccard, figlio di Jacques Piccard e nipote di Auguste Piccard, persone di una famiglia che ha dato lustro alla Svizzera. Il singolare apparecchio è immatricolato HB-SIA ed è stato costruito nella maggiore base militare svizzera, quella di Payerne nel Cantone di Vaud. Sulla stampa italiana si son lette molte stupidaggini in materia compreso il servizio della RAI sulla tournée negli USA del Solar impulse. Si è detto in particolare che è un'operazione che prefigura il futuro dell'aviazione... Beh...Bertrand Piccard aveva dichiarato un paio di anni fa più o meno il contrario: nessuna illusione per aerei normali a energia solare!
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Ieri, a Emmen, prima presentazione ufficiale di AIR14 che si svolgerà in varie parti della Svizzera nell'estate del prossimo anno e che avrà la manifestazione principale sulla base aerea di Payerne (Cantone di Vaud) il 30/31 agosto e il 6/7 settembre 2014. Sono previsti, in caso di bel tempo, 100'000 spettatori a giornata. Costo di AIR14: 10 milioni di CHF, coperti totalmente dalle entrate e dagli sponsor. Per i festeggiamenti dei 50 anni della Patrouille suisse sono in corso trattative con le formazioni di quattro altri Stati per poter avere (anche) uno show complessivo finale.
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Low-Cost vs Compagnie tradizionali: cosa scelgono i business man?
mo-mo ha risposto a gcm981 nella discussione News Aviazione
Su una rivista svizzera (Skynews 12/12)è stata pubblicata un'intervista al ceo di Easyjet Switzerland Marc Thévenaz che, in pratica, conferma quanto pubblicato sopra. -
F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
mo-mo ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Gli EAU, secondo il sito del quotidiano svizzero 24 Heures, acquisteranno 25 F-16/E/F Block 60 per 5 miliardi di USD. -
La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
mo-mo ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
Negli articoli di Blick e 24 heures indicati sopra si legge di una presunta informazione privata, ad alcuni deputati, di un'offerta di EADS/Cassidian alla "Svizzera" di 22 Typhoon T1 (aggiornati)per 1,5 miliardi di CHF. Costo d'acquisto meno che dimezzato (costo per 22 aerei nuovi 4,1 miliardi di CHF) ma... costi di gestione e manutenzione che rimangono (per 30/40 anni) i medesimi, cioè molto elevati e insopportabili per il budget della difesa. Che aerei sono?...Sono T1 della Luftwaffe germanica alle prese (da parecchio tempo ormai) assieme alle altre due armi della Bundeswehr a un' importante cura dimagrante. Nessun commento da parte svizzera (non c'è stata nessuna ufficialità nell'offerta) e una vaga e imbarazzata risposta da parte di un portavoce del Consorzio. Eh si, c'è di mezzo anche il cattivo gusto! -
La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
mo-mo ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
Continua a non convincere il Programma d'armamento 2012 per l'acquisto di 22 Gripen E. La commissione per la politica di sicurezza del Consiglio nazionale riunita oggi , con 20 voti contro 3 e un astenuto, non è entrata in materia sul previsto acquisto. Si ritiene che ci siano ancora punti oscuri sull'aspetto finanziario. La proposta d'acquisto non verrà quindi esaminata dal plenum. Tutto è rimandato ad agosto. Inoltre: sul Blick e su 24 Heures viene pubblicata la notizia di un'offerta non ufficiale di EADS/Cassidian alla Confederazione per 22 Typhoon T1 per 1,5 miliardi di CHF, cioè per la metà del costo dei Gripen. Si tratterebbe di EFA con 400, 800 e 1200 ore di volo, aggiornati. -
Riaperta la competizione per il caccia brasiliano F-X2
mo-mo ha risposto a zander nella discussione News Aviazione
Ah quei militari... Mai contenti! Mi permetto di tifare (non mi costa niente) per l'autorità civile che non considera prioritario il rinnovo dell'aviazione militare. Può significare che il Brasile non ha un bisogno, (almeno urgente) di nuovi jet da combattimento. -
Il numero 1 di Pilatus O.Schwenk ha ribadito più volte che con il PC-24 non si vuole far concorrenza a qualcosa di esistente ma di creare una "nuova nicchia di mercato". Il nuovo aereo non può dunque essere l'ennesimo ("banale") business jet. Il rischio mi pare più che calcolato: non si spendono 400 milioni di CHF per partire perdenti...
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Grazie per aver pubblicato la singolare pubblicità del futuro PC-24. Non si sa se l'ombra sia veramente quella del futuro aereo (le ali sono del PC-12), in ogni caso la pista (quasi sicuramente in ambiente australiano) confermerebbe le voci del potenziale cliente di lancio: l' RFDS (Royal Flying doctor service of Australia). Vedremo a metà maggio....
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www.pilatus-aircraft.com Pubblicati oggi, sul sito del costruttore nidvaldese, dati del 2012 e informazioni su ordini e prospettive aziendali. Pilatus si dice molto soddisfatta per l'andamento della ditta lo scorso anno. Da record (2,2 miliardi di CHF) gli ordini di PC-7 MkII / PC-21 da parte di tre forze aeree che daranno lavoro per 4 anni. Gli ordini militari hanno di nuovo preso il sopravvento. La produzione di PC-12, in ripresa dopo la crisi americana, è stata di 62 apparecchi. E' stato poi reso noto l'ordine da parte dell' USAF per 18 PC-12 "Spectre". Conferma della presentazione all' EBACE di Ginevra (maggio prossimo) del bigetto VIP/Utility PC-24.
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La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni
mo-mo ha risposto a Alpino nella discussione News Aviazione
www.rsi.ch "Il Gripen dà lavoro in Svizzera", così titola (oggi) il sito della Radiotelevisione svizzera. Informazioni importanti che potrebbero dare una mano alla politicamente debole e incerta (secondo me) proposta di acquisto di 22 Gripen E. -
La notizia di "tagli demenziali" prospettati da certe fonti sono partiti da... fonti ufficiali e non sono stati altro che "ballons d'essai" per valutare le reazioni. Siti francesi semplificano meno il problema difesa dell'Esagono di quanto si legge nel dispaccio della britannica Reuter. Sono in ogni caso affari dei cittadini e dei contribuenti francesi. Se va bene così...Si confermano in ogni caso "scelte" che riguardano tre elementi non da poco della difesa francese: 1. Rafale 2. Scorpion 3. SNA Suffren
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Ridimensionamento in vista per la Marine Nationale. Sulla stampa svizzera trova ampio spazio, in questi giorni, il ridimensionamento dello strumento militare del grande vicino a occidente della Confederazione. Si parla dell'eventuale messa fuori servizio della Charles de Gaulle, della riduzione di 30'000 militari e di 15'000 impiegati civili...Si accenna anche dello scenario "Apokalipse" che prevede la cancellazione di 30 reggimenti, della rinuncia all' A400M, ecc, ecc... www.tagesanzeiger.ch