No no per favore, non datemi attributi che non possiedo! Sono solo un ing. aeronautico appassionato e che ogni tanto riesce ad avere informazioni più accurate frequentando seminari di settore!
Detto questo penso che ancora ce ne voglia da qui alla costruzione di un ottimo prodotto bellico in grado di competere con i colossi americani e russi. La progettazione, designazione e costruzione di un caccia richiede una (lasciatemi passare il termine) cultura industriale aeronautica che l'Italia non ha mai avuto eccetto che nel periodo bellico della Seconda Guerra Mondiale.
La situazione geopolitica italiana attuale non ha bisogno, a mio parere, di una industria di tale livello; non dimentichiamoci che la produzione di velivoli parte da due requisiti essenziali: guadagno economico e reale bisogno. Non credo che da qui ad un futuro prossimo l'Italia sia pronta a questo sia perchè non c'è la disponibilità economica (la ricerca e la sperimentazione richiedono valanghe di denaro e solo il Senato USA può permettersi certe spese folli anche se poi paradossalmente non si arriva a nessun risultato o a risultati scadenti, cito ad esempio il tanto acclamato convertiplano V22 Osprey che, a detta degli esperti USA, doveva essere la spina dorsale di ogni aviazione marina ed aeronautica futura invece non hanno trovato riscontri da nessuna parte se non da qualche suo stresso alleato come Israele) nè il reale bisogno di fare una request for proposal inerente industrie sul territorio; non è nel nostro bisogno nè nella nostra cultura.
E' molto più semplice entrare in partnership con altre nazioni più avanti di noi da questo punto di vista (Francia-Rafale, USA-Loockheed) e mettere a disposizione sia il know how che l'industria, pensa ad esempio alle gondole motore che produce la Aermacchi o ai propulsori della Avio. Non ci mancano i mezzi ma gli scopi capisci?
Non ricordo un buon velivolo caccia interamente italiano nel dopoguerra (il G91 non era un buon velivolo, era afflitto da numerosi problemi di manovrabilità) e tutto ciò che ne è venuto fuori è stato fatto con partnership internazionali (vedi Tornato, AMX).
Certo poi la scelta di far parti di aeromobili o intraprendere la produzione in toto di velivoli da combattimento è opinabile perchè di questo passo abbiamo un peso limitato nel mercato internazionale ma queste sono scelte che non dipendono dalla tradizione aeronautica di un paese ma dalla potenza e dalla disponibilità economica.
Questo è il mio modesto parere che potrebbe anche non corrispondere al vero, per questo mi piacerebbe se qualcuno di voi ne parlasse e mi dicesse cosa ne pensa!