matteo16
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Per la prima volta assisterò ad un Air Show di primo piano in Europa http://aviazioneaereimilitari.altervista.org/blog/airpower-2013/
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LE LEGGENDE DEI CIELI NON MUOIONO MAI......
matteo16 ha risposto a holmes7 nella discussione News Aviazione
senza dubbio scriviamo delle parole a queste associazioni e/o persone che fanno volare questi aerei storici nei nostri tempi di cui potrò vedere il 29 giugno quando andrò a Zeltweg all'Air Power... -
Propongo una mia idea se l'AMI lo avrebbe operativo sarebbe il sostituto ideale per l'MB-339A invece l'M-346 sostituirebbe il 339CD più in la essendo velivoli moderni i CD, cosa ne pensi Flaggy? E le frecce che si farebbe M-345 o M-346?
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Scusami Legolas ma il titolo della discussione è stato un pò cambiato ti faccio presente se puoi correggerlo...Ciao
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LE LEGGENDE DEI CIELI NON MUOIONO MAI......
matteo16 ha risposto a holmes7 nella discussione News Aviazione
Grande Pinto Il C-47 Skytrain/Dakota e la versione civile DC-3 può essere sicuramente il candidato numero 1 in fatto di vecchiaia Oggi ne esistono oltre 400 in grado di volare, principalmente in alcune aree dell'Asia, Africa e Sud America, senza contare quelli nei musei. Ne sono stati costruiti, dagli anni '30 ai '40, 16.079 esemplari, di cui 10.655 Dc-3 - 607 civili e 10.048 C-47, dotati di serbatoi supplementari per poter attraversare l'Atlantico - oltre a 4.937 Lisunov Li-2 in Unione Sovietica e 487 in Giappone dalla Mitsubishi, motorizzati Kinsei, denominati L2d, entrambi su licenza. C-47 TP sudafricano -
Republic F84 thunderjet,thunderstreak e thunderflash
matteo16 ha risposto a tomcatMaic98 nella discussione Caccia
Peccato lo stato di abbandono di questo Thunderstreak ,la livrea si, ma le numerazioni e gli stemmi non sono accuratamente riportati allo stato originale In italiano è appena uscita la monografia sul F-84 -
Aggiornamenti sul M345 Al via lo sviluppo dell'addestratore M345 http://www.analisidifesa.it/2013/06/al-via-lo-sviluppo-delladdestratore-m-345/ "Alenia Aermacchi e il Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale degli Armamenti del Ministero della Difesa hanno siglato un accordo per definire congiuntamente le specifiche operative e per collaborare allo sviluppo di un nuovo velivolo da addestramento basico-avanzato, denominato M-345 HET, High Efficiency Trainer, la cui disponibilità per l’adozione in servizio è prevista per il 2017-2020"... cliccate sul link
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si ma va adesso l'ora di volo del Tifone costa meno anche del'F-16 si si dai che pubblicità...
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LE LEGGENDE DEI CIELI NON MUOIONO MAI......
matteo16 ha risposto a holmes7 nella discussione News Aviazione
EH si ma non dimentichiamo anche l'U-2 Dragon Lady che lo stanno aggiornando in continuazione e si mantiene agli apici della sua categoria -
Republic F84 thunderjet,thunderstreak e thunderflash
matteo16 ha risposto a tomcatMaic98 nella discussione Caccia
Profili -
Cresce la flotta di F-35 e si intensifica l'attività di formazione a Eglin http://www.analisidifesa.it/2013/06/cresce-la-flotta-f-35-e-si-intensifica-lattivita-di-formazione-a-eglin/
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Via libera al bombardiere strategico del futuro PAK-DA Secondo le dichiarazioni rese dal Tenente Generale Viktor Bondarev comandante in capo delle Forze Aeree russe durante un incontro coi parlamentari, sarebbero state emesse le specifiche per il futuro bombardiere strategico russo denominato PAK-DA (acronimo di Perspektivnyi Aviatsionnyi Kompleks Dalney Aviatsyi – Complesso Aereo Futuro per le Forze Aeree Strategiche) e contestualmente è stata approvata la progettazione concettuale del velivolo. Bondarev ha dichiarato che lo sviluppo dell’aereo sta procedendo come pianificato: il suo design e le caratteristiche salienti sono state approvate e i documenti rilevanti sono stati firmati consentendo in questo modo già lo sviluppo dei sistemi di volo del prototipo. Del progetto del PAK-DA se ne parla già da alcuni anni, tuttavia la conferma del programma si è avuta dal primo ministro Dmitry Medvedev soltanto lo scorso anno. Il progetto estremamente ambizioso dovrà rimpiazzare entro la prossima decade la vecchia flotta composta da 63 Tupolev Tu-95MS (Codice NATO “Bear”) e da 13 bombardieri strategici Tu-160 (Codice NATO “Blackjack”). Allo stato attuale, secondo recenti rapporti dei media che citano fonti vicine al ministero della Difesa, sarebbe Tupolev (e non Sukhoi) l’ufficio di progettazione che avrebbe vinto l’appalto per lo sviluppo del supersonico PAK-DA, con una struttura indirizzata verso l’ala volante con capacità d’invisibilità ai radar. Le specifiche del Ministero della Difesa richiederebbero al nuovo bombardiere strategico tra l’altro la dotazione di sistemi di armamento dedicati e nuovi missili di crociera nucleari e convenzionali a lungo raggio oltre ad un’ampia varietà di armi convenzionali ad alta precisione. Si prevede che il nuovo bombardiere verrà avviato alla produzione entro il 2020 presso una nuova linea di assemblaggio sita nell’impianto della KAPO (Kazan Aircraft Production Association); la stesso impianto produttivo che ha costruito in passato i Tu-95MS e i Tu-160. http://www.analisidifesa.it/2013/06/news-da-mosca-10/
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F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
matteo16 ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Bagdad riceverà entro l'anno i primi F-16 Entro la fine di quest’anno l’Iraq riceverà dagli Usa i primi dei 36 aerei caccia F16 denominati IQ Block 52 (versione meno sofisticata degli F-16 C/D Block 52 dell’Usaf) ... http://www.analisidifesa.it/2013/06/baghdad-ricevera-entro-l-anno-i-primi-f-16/ -
Ottimo Cutaway come sempre MC72 quando parlavi nel post precedente di F-16DJ pensavo americano,con scoperta invece hai fatto la versione con la spina dorsale dell'aviazione cilena,e che dire complimenti,il prossimo sarà il B-50 o il T-33?
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L’ANNO SCORSO 2.500 CYBERATTACCHI CONTRO LA NATO
matteo16 ha pubblicato una discussione in News Aviazione
http://www.analisidifesa.it/2013/06/lanno-scorso-2-500-cyberattacchi-contro-la-nato/ -
Non è troppo presto perchè mentre Cina e Russia pensano a rendere operativi intorno al 2020 i loro velivoli di 5 generazione,gli USA dopo quella data pensano già alla 6 generazione,diciamo che più o meno sono avanti di una generazione...come dici te Legolas.
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Ma certamente non c'è più l'URSS, ma abbassare la guardia sarebbe errato visto i vari movimenti che sono sorti e sorgeranno anche vicino a noi,negli ultimi anni non c'è da stare tranquilli,siamo nella NATO conseguenza dobbiamo continuare sugli standard NATO... Germania e Inghilterra e anche Spagna stanno spingendolo sul multiruolo a tutti gli effetti visto che la Luftwaffe sarà monotipo e la RAF l'ha già messo all'opera nel ruolo aria suolo,ricordiamo che nella RAF l'F-35 prenderà il posto degli Harrier già ritirati dal servizio preventivamente Ok visto che pensi che l'F-35 è una spesa inutile dimmi un velivolo per sostituire gli Harrier sulla Cavour,e un velivolo per sostituire gli AMX e i Tornado in cui siamo coinvolti in qualche modo... Ma anche il Raptor ha avuto tanti problemi e non è ancora maturo da come si è visto, e alle ultime esercitazioni sembra che gli EF-2000 se la siano cavata egregiamente contro l'F-22,"non può concettualmente proiettare potenza nello spazio aereo nemico come l'F-22" Ma lo sai che l'F-22 non ha ancora ricevuto il battesimo al fuoco?non poteva dialogare con altri velivoli ma solo tra altri Raptor?L'F-22 è il miglior caccia ma non è ancora al 100% di tutto quello che potrebbe fare deve ancora essere dotato per esempio dei caschi visore
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SI il nostro Tifone è nato con una concezione da guerra fredda,ma attualmente lo stanno portando a capacità operative maggiori implementando l'integrazione di nuovi sistemi di vario tipo alle Red Flag e nelle ultime operazioni belliche anche nel ruolo aria-suolo non ha affatto sfigurato, anzi... Be insomma mi pare che se la cavi anche nel mercato internazionale partecipando ai vari concorsi, be oltre alle 4 nazioni del consorzio Eurofighter e all'Arabia Saudita, ci sono l'Austria e l'Oman come ultimo acquirente, con potenziali paesi acquirenti mediorientali a differenza del Rafale che lo ha esportato solo in India...non male alla fine e con buone possibilità future di altri acquirenti. Fine OT E finiamola con povero F-35 sempre bersagliato come se fosse nel mirino sopratutto qui in Italia,intanto i contratti sono stipulati e sicuramente saranno acquistati magari non 90 ma sicuramente i B per la Marina per forza e almeno il numero iniziale per sostituire i Ghibli al più presto e i Tornado in seguito!Non c'è altra soluzione vanno sostituiti prima o poi!
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Come sempre ottima anche l'ultima tua fatica! Qual'è la base di partenza del tuo cutaway? E il prossimo quale sarà?
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F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
matteo16 ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
No non è un'addestratore è un aereo d'attacco un signor cacciabombardiere notare i vari rigonfiamenti e antenne rispetto ai soliti F-16...comunque deriva dai D...http://www.israeli-weapons.com/weapons/aircraft/f-16i/F-16I.html http://www.globalsecurity.org/military/world/israel/f-16i.htm Foto:http://www.primeportal.net/hangar/isaac_gershman/f-16i_sufa_253/index.php?Page=1 -
F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
matteo16 ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Non più nuovissimi,calma se erano gli F-16I Sufa sono velivoli molto moderni con un avionica e una suite elettronica d'avanguardia da far invidia a molti paesi Guardare questo link http://www.israeli-weapons.com/weapons/aircraft/f-16i/F-16I.html -
F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
matteo16 ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Il Viper gode... -
Aggiornamento informazioni
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Il calvario F-35 continua... http://www.analisidifesa.it/2013/03/nuovo-rapporto-del-pentagono-inutile-oggi-laddestramento-sullf-35/ F-35: PER IL PENTAGONO È INUTILE OGGI ADDESTRARE I PILOTI di Silvio Lora Lamia9 marzo 2013, pubblicato in Analisi Mondo Oltre a quella fra sviluppo e produzione in serie, che ne ha complicato oltremodo lo svolgimento, il programma F-35 comincia a soffrire anche di una “concurrency” fra sviluppo e addestramento. Si tratta della sovrapposizione temporale fra la fase di sperimentazione e verifica del nuovo velivolo da combattimento e delle sue reali capacità, irta di ostacoli e comunque ancora lontana dalla conclusione, e quella della formazione di piloti e specialisti, partita a gennaio dopo un laborioso “rodaggio” di oltre due anni sulla Eglin Air Force Base, dove l’Integrated Training Center (ITC) prevede di brevettarne rispettivamente 72 e 711 entro dicembre. A confermare la novità è un nuovo rapporto inviato il 15 febbraio al Congresso e alle forze armate dal responsabile dell’Operational Test and Evaluation del Pentagono, lo stesso che all’inizio dell’anno aveva denunciato una serie di preoccupanti malfunzionamenti del nuovo aereo d’attacco di Lockheed Martin. Esaminata la valutazione del “sistema” velivolo/apparato logistico fatta in autunno dall’Air Force in preparazione all’addestramento, l’OTE è giunto alla conclusione che a causa della generale immaturità di quel sistema, “le restrizioni nelle operazioni di volo a questo stadio dello sviluppo, limitano in maniera sostanziale l’utilità dell’addestramento”. Tra le altre cose, le release di software attualmente disponibili non consentono alcuna capacità di combattimento. Air Force e Lockheed Martin hanno prontamente ribattuto che l’addestramento, ancorché forzatamente ancora basico, può invece tranquillamente aver luogo. Ma se da un lato forze armate e costruttore premono per bruciare le tappe (arrivando al paradosso dei Marines, che hanno già costituito un primo reparto operativo con un aereo ancora per nulla operativo), dall’altro un’Amministrazione per di più alle prese con i tagli della sequestration cerca di non perdere altri soldi in un programma che, sfondati tutti i tetti di spesa, non si vede come possa avviare al momento procedure di training senza doverle poi necessariamente “ristrutturare”, con ulteriori perdite di tempo e soprattutto di denaro. Dal canto suo, il direttore dell’OTE Michael Gilmore nel rapporto ha dettagliato tutte le limitazioni cui gli allievi piloti di F-35 (per ora tutti provenienti dalle linee operative, prima che nel 2014 l’ITC possa iniziare l’addestramento di piloti “inexperienced”) dovranno sottostare nell’effettuare il passaggio sul nuovo caccia. L’elenco, abbastanza impressionante, dà una prima conferma del fatto che a causa di questa “doppia concurrency” anche la fase di training del programma Joint Strike Fighter sarà particolarmente travagliata, quantomeno nei tempi e nelle modalità. Ma ecco tutte le “proibizioni” alle quali sono sottoposte le operazioni di volo a Eglin: 1) Effettuare sotto i 20.000 piedi (6.000 metri) discese a ratei maggiori di 6.000 piedi al minuto (30,48 metri a secondo), in attesa che venga riprogettato il sistema di gestione dei gas residui nei serbatoi. 2) Volare a più di Mach 0.9 (l’F-35 può arrivare a 1.6). 3) Assumere angoli d’attacco non superiori a -5/+18 gradi (il limite massimo è +50, valore al quale peraltro la perdita di energia dell’F-35 è recuperabile solo in tempi lunghi). 4) Manovrare a non più di -1/+5 g (il limite di progetto è 9 g). 5) Decollare e atterrare in formazione. 6) Volare di notte o con cattivo tempo. 7) Impiegare armamento reale o simulato. 8) Imprimere impulsi rapidi alla cloche e alla pedaliera; 9) Manovrare per l’ingaggio di bersagli sia nell’aria-aria che nell’aria-suolo. 10)Rifornirsi in volo. 11)Volare entro 25 miglia nautiche di distanza dai fulmini. 12)Usare le contromisure elettroniche. 13)Aprire i portelloni dei vani bombe in volo. 14)Usare sistemi di anti-jamming, secure communications o data-link. 15)Usare l’apparato di puntamento elettro-ottico. 16)Usare il sistema di scoperta dei bersagli EO-DAS 17)Usare il sistema IFF (identificazione amico-nemico). 18)Usare l’Helmet Mounted Display come sistema primario di condotta del velivolo. 19)Usare i “mode” aria-aria e aria-suolo del radar per l’attacco elettronico, la ricerca di bersagli in mare, di bersagli mobili sul terreno e il combattimento aria-aria ravvicinato. A proposito di questa ultima limitazione, il nuovo rapporto del Pentagono riferisce il malcontento dei test pilot dell’Air Force impegnati nella valutazione preventiva circa l’impossibilità – aborrita da ogni “cacciatore” – di guardarsi alle spalle, dettata dalla particolare conformazione del tettuccio dell’F-35, che è diversa da quelli “a bolla” con visibilità su quasi tutti i 360 gradi dei vari F-16, F-15 e F-18. Una conformazione che il costruttore ha giustificato spiegando che il pilota di F-35 durante il combattimento non ha bisogno di voltarsi indietro perché a garantire la visibilità e una completa “situational awareness” anche nei settori posteriori provvede il sistema di sensori di cui l’aereo è dotato. Ma soprattutto il report riferisce come nella sua valutazione l’USAF non abbia potuto effettuare tutte le manovre normalmente previste in una Typical Fighter Transition, quelle cioè che servono a familiarizzare il pilota col nuovo velivolo, saggiandone le qualità in un utile confronto con quelle dell’aereo impiegato precedentemente. Tra poco più di un anno sulla base americana cominceranno ad affluire i primi piloti dell’Aeronautica e della Marina Militare italiane. Vedremo quali e quante, delle odierne limitazioni, il prosieguo del programma di sviluppo del JSF avrà permesso di togliere.
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Tra i monoposto e biposto dovrebbero essere più di 57 attualmente in attività...