Vai al contenuto

W L'ITALIA

Cancellato
  • Numero contenuti

    436
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    3

Tutti i contenuti di W L'ITALIA

  1. dov'é che mi sarei contraddetto? Anche del Mig-25 si pensava che era impossibile da intercettare e poi non si é dimostrato un gran che; e anche l'F-117 pur essendo stealth é stato abbattutto dai Serbi con chissà quale sistema obsoleto!!! e comunque io ho detto solo che si sta sopravvalutando troppo l'F-22, non ho mai detto che il Raptor non sia un buon aereo.
  2. Per favore finiamola di considerare il Raptor come una spece di dio, non scordiamoci che l'F-22 é stato il primo vero caccia stealth, una tecnologia mai vista prima a quei livelli, quindi tutti ne rimangono impressionati, ma presto qualcuno farà un caccia anche meglio dell'F-22 e ci abitueremo a tali prestazioni e così questo stupido mito cadrà. Ammetto che l'F-22 é attualmente il miglior caccia in circolazione ma mi sembra che si stia un tantino esagerando sulle sue capacità.
  3. W L'ITALIA

    Come abbattere i Raptor?

    daccordo ma dentro quella spece di coda c'é un radar.
  4. andateci piano a sognare motori nucleari e nuove CVN, oggi il ministro della difesa La Russa ha annunciato tagli del 10% al bilancio della difesa. Intanto stiamo per inviare altri 1000 uomini in afghanistan, ci sono sempre meno soldi e chiedono di fare sempre di più alle Forze Armate, se si continua così tra poco ci ritroveremo ad usare i VM-90 come MBT.
  5. sono tutte ottime osservazioni, ma per quanto riguarda una gemella della Cavour non la faranno mai. il motore a propulsione nucleare da soli attualmente non possiamo costruirlo e non é detto che altre nazioni ci aiutino, negli anni sessanta stavamo progettando un sommergibile nucleare ma USA e Francia ci negarono il loro aiuto e non si fece più niente; se non ci hanno dato una mano neanche durante la Guerra Fredda perché dovrebbero farlo oggi? Quello che hai detto sul gasolio è giusto ma va considerato in una ipotetica terza guerra mondiale, infatti se verremmo coinvolti in una guerra regionale il petrolio lo aquisteremmo da qualcun altro, in una guerra mondiale sarà più difficile trovare petrolio sprattutto se i nostri alleati saranno quelli attuali e se i nostri nemici saranno Russia, Cina e Golfo Persico; in quest'ultima opzione si rischierebbe di fare la fine che abbiamo fatto nella Seconda Guerra Mondiale.
  6. W L'ITALIA

    Ariete

    Che sono poco utili lo dici te. Poi in tempo di pace vengono ovviamente smontate quindi tutta questa pericolosità non c'é.
  7. W L'ITALIA

    U.S. Army

    Fai male a dubitare della tecnologia italiana, se un prodotto é americano non vuol dire che sia il migliore, infatti l'ARX-160 ha un peso inferiore di 300 grammi nei confronti dell'ACR, ha un lanciagranate da 40 mm che pesa solo 1 kg (GLX-160), é ambidestro (può espellere i bossoli sia a destra che a sinistra), é smontabile in soli 3 pezzi, non ha bisogno di lubrificante, ha un costo di 1200 € che probabilmente si abbasserà con la vendita dell'ARX-160 all'esercito italiano (contro i 1400 € dell'APC) e se non bastasse l'ARX-160 lo stanno valutando anche gli USA.
  8. 250 € a testa? io personalmente ne spenderei anche 1000 €.
  9. E chi ha detto che il Lince é saltato in aria per colpa del codice di pace...
  10. Mi auguro che ora che sono morti altri due soldati italiani si decidano ad applicare il codice di guerra. Ormai non possiamo più continuare a farci sparare addosso per aprire il fuoco.
  11. Siccome non mi intendo molto di sottomarini vi vorrei chiedere come farebbe il sottomarino a scoprire che ha un'elicottero sopra la testa? prima di effettuare il lancio devi pur avere qualche strumento capace di individuare il bersaglio. L'IDAS verrà aquisito dalla Marina italiana?
  12. W L'ITALIA

    U.S. Army

    L'ARX-160 é meglio dell'ACR e anche se non lo fosse io lo aquisterei lo stesso perché sarebbe la rampa di lancio per futuri e migliori fucili di produzione italiana.
  13. ciao a tutti, vorrei comprarmi "Dentro la tempesta", mi dite secondo voi com'é?
  14. Come temi che vengano spesi?
  15. guarda che la fonte l'ho messa, sta all'ultima riga.
  16. A parte che non si capisce di che problema parli, comunque il problema delle lamentele interne si riperquote sulle truppe in Afghanistan, e questo é un dato di fatto.
  17. Più se ne discute e ci si lamenta più i talebani ci vedono deboli e ci attaccano sempre di più per farci mollare! La colpa é di quelli che si lagnano sempre se ci attaccano.
  18. Da dove estraevano i tedeschi quel poco petrolio che avevano?
  19. Ora ricominceranno le lagne pacifiste sul ritiro!
  20. Allo scopo di persuadere i tedeschi che l'invasione sarebbe avvenuta al Pas de Calais, gli Alleati prepararono un massiccio piano di inganno, chiamato Operazione Fortitude. Venne creato un fittizio 1° Gruppo d'armate USA, con falsi edifici ed equipaggiamenti, che inviava falsi messaggi radio. Il generale Patton ne venne addirittura posto a capo, per dare maggior credito al bluff. I tedeschi erano ansiosi di scoprire da sé il vero luogo dello sbarco, ed avevano un'estesa rete di agenti che operava in tutta l'Inghilterra meridionale. Sfortunatamente per loro, ogni singolo agente era stato "raggirato" dagli Alleati, e stava diligentemente inviando messaggi che confermavano il Pas de Calais come il probabile punto di attacco. Alcuni dei più inusuali preparativi da parte degli Alleati includevano veicoli corazzati adattati appositamente per l'assalto. Sviluppati sotto la direzione del generale maggiore Percy Hobart, questi veicoli comprendevano carri armati Sherman anfibi, carri bonifica mine, carri getta-ponti e carri getta-strade. Nel novembre 1943, quando Hitler decise che la minaccia di un'invasione della Francia non poteva più essere ignorata, Erwin Rommel venne nominato ispettore della difesa costiera, e successivamente comandante del Gruppo d'armata B, le forze di terra incaricate della difesa della Francia settentrionale. Era un fermo convincimento di Rommel, che l'unico modo di sconfiggere un'invasione era di contrattaccare sulle spiagge il prima possibile con veicoli corazzati, e volle che almeno alcuni di essi venissero posizionati sufficientemente vicini alle spiagge per sferrare un contrattacco immediato. Comunque, il suo comandante superiore, feldmaresciallo von Rundstedt non fu d'accordo, e nel risolvere la disputa Hitler decise di dividere le sei divisioni panzer disponibili nella Francia settentrionale, assegnandone tre direttamente a Rommel. Le restanti tre vennero posizionate a una buona distanza dietro le spiagge, e non potevano essere rilasciate senza l'approvazione diretta dell'Oberkommando der Wehrmacht (OKW). In questo modo Hitler (il solo che avesse personalmente intuito il preciso luogo dello sbarco) dimostrò la sua incertezza evitando di prendere una decisione definitiva: egli sparpagliò le sue forze sul territorio francese, indebolendole irreparabilmente. Inoltre, le difese aeree della costa del nord della Francia comprendevano solo 169 aerei da caccia. La zona dietro alle spiagge era stata estesamente fortificata dai tedeschi, come parte del loro sistema di difesa detto Vallo atlantico. Era sorvegliata da quattro divisioni, delle quali solo una (la 352ª) era di alta qualità, mentre la 91ª era leggermente inferiore. Le altre comprendevano soldati tedeschi che (di solito per motivi medici) non erano considerati adatti al servizio attivo sul fronte orientale, e di altre nazionalità (principalmente russi) che avevano accettato di combattere per i tedeschi piuttosto che sopportare la permanenza nei campi per i prigionieri di guerra. A difesa della costa e del retroterra da est a ovest si trovavano tre divisioni e varie unità minori dell'LXXXIV. Armeekorps del generale Marks: • 716. Infanterie-Division statica: con alcuni battaglioni Ost era a difesa di quella che sarebbero diventate le spiagge Sword Beach, Juno Beach, Gold Beach e Omaha Beach. • 352. Infanterie-Division: con un battaglione granatieri e un reggimento artiglieria a difesa della spiaggia che sarebbe diventata Omaha Beach. Le restanti unità della divisione erano schierate subito a sud e nei dintorni di Bayeux. • 709. Infanterie-Division statica: con alcuni battaglioni Ost era a difesa del settore est della penisola del Cotentin (tra cui Cherbourg) e Utah Beach. Come riserva della 7. Armee invece era presente la: • 91ª Luftlande-Infanteriedivision: normale divisione di fanteria strutturata in modo da poter essere aviolanciata, dotata di due reggimenti granatieri e uno artiglieria. Con aggregato il 6° Fallschirmjägerregiment della 2ª Fallschirmjägerdivision in Bretagna, era a difesa del retroterra di Utah Beach. Era dotata anche di carri francesi prede di guerra, inquadrati nel 100° Panzer-Ersatz-und-Ausbildungsabteilung. La 21. Panzerdivision era a guardia di Caen, e la 12. Divisione Panzer SS stazionava a sud-est. I suoi soldati erano stati tutti reclutati direttamente dalla Gioventù hitleriana nel 1943, all'età di sedici anni, e avrebbero acquisito una reputazione per la loro ferocia nella battaglia imminente. Alcune delle zone dietro la spiaggia Utah erano state allagate dai tedeschi come misura precauzionale contro un assalto di truppe paracadutate. Prima della battaglia, gli Alleati avevano accuratamente mappato e testato le aree di atterraggio, facendo particolare attenzione alle condizioni meteorologiche sulla Manica. Le condizioni del tempo nell'unico momento in cui gli atterraggi erano praticabili (a causa di considerazioni sulla marea e sulla luna piena) furono particolarmente severe. A causa di queste, i tedeschi non si aspettavano che gli sbarchi sarebbero avvenuti. I piani dell'invasione alleata richiedevano la cattura di Caen e Bayeux nel corso del primo giorno, con tutte le spiagge collegate ad eccezione di Utah, e una linea del fronte a 10-15 chilometri dalle spiagge. La 6a divisione aerotrasportata britannica fu la prima ad entrare in azione, dieci minuti dopo la mezzanotte. I suoi obiettivi erano il Ponte Pegasus e altri ponti dei fiumi sul fianco est della zona di atterraggio, ed anche una batteria di cannoni a Merville (vedi Operazione Tonga). I cannoni vennero distrutti, e i ponti vennero catturati e tenuti fino a quando i Commandos li rilevarono alla fine del 6 giugno. Il Commando Nr.4 sbarcò sulla spiaggia, guidato dalle truppe francesi e britanniche, così come era stato concordato tra di loro. Le truppe avevano obiettivi separati a Ouistreham, per i francesi un fortino e il casino, per i britannici due batterie che sovrastavano la spiaggia. Il fortino si rivelò troppo corazzato per i lanciabombe PIAT (Projector Infantry Anti Tank) dei commando, ma il casino fu preso con l'aiuto di un carro Centaur. I commando britannici raggiunsero entrambe le batterie solo per scoprire che i cannoni erano stati rimossi. Lasciando la procedura di eliminazione alla fanteria, i commando si ritirarono da Ouistreham per unirsi ai membri della Prima Brigata Servizi Speciali (Commando Nr.3, 6 e 45), e spostarsi verso l'interno per riunirsi alla Sesta aerotrasportata. Sulle spiagge Sword e Juno i britannici e i canadesi sbarcarono con perdite leggere. Ad ogni modo fallirono nel compiere i progressi che ci si attendeva dopo lo sbarco, ed avanzarono di circa otto chilometri per la fine della giornata. In particolare, Caen, un obiettivo principale, era ancora in mano tedesca alla fine del D-Day. Sulla spiaggia Gold le perdite furono molto più pesanti, in parte perché i carri armati Sherman anfibi vennero ritardati ed i tedeschi avevano fortificato pesantemente un villaggio sulla costa. Comunque, la 50a divisione superò le difficoltà e avanzò quasi fino alla periferia di Bayeux per la fine del giorno. Nessuno andò vicino agli obiettivi pianificati. I Commandos del Nr.47(RM) furono gli ultimi Commandos britannici a sbarcare e raggiunsero la spiaggia Gold, ad est di Le Hamel. Il loro compito era di procedere verso l'interno, piegare a destra (ovest) e marciare per 15 chilometri attraverso il territorio nemico per attaccare da dietro il porto costiero di Port en Bessin. Questo piccolo porto all'estrema destra dell'avanzata britannica era ben protetto dalle scogliere di gesso. Il significato particolare di questo piccolo porto consisteva nel fatto che quello era il punto in cui doveva approdare la tubatura sottomarina di rifornimento degli Alleati, "Pluto" (Pipe Line Under The Ocean). Sulla spiaggia Omaha la Prima Divisione Fanteria statunitense subì la peggiore esperienza in fatto di sbarchi. I carri Sherman anfibi vennero in gran parte persi prima di raggiungere la spiaggia; furono fatti sbarcare infatti dalle navi appoggio troppo lontani dalla riva e le deboli protezioni aggiunte per permettere la navigazione cedettero sotto gli urti delle onde di un mare agitato. I loro oppositori, la 352a Divisione tedesca, erano alcuni dei soldati meglio addestrati presenti nello schieramento tedesco in Normandia, e occupavano delle posizioni su scogliere ripide che sovrastavano le spiagge. Le registrazioni ufficiali affermano che "Nel giro di 10 minuti dall'abbassamento delle rampe, la compagnia avanzata era divenuta inerte, senza guida e praticamente incapace di agire. Ogni ufficiale e sergente era stato ucciso o ferito...divenne una lotta per la sopravvivenza e il soccorso". La divisione perse oltre 4.000 uomini. Nonostante ciò i sopravvissuti si raggrupparono e procedettero verso l'interno. Le massicce postazioni di artiglieria in cemento armato, poste sulle cime delle scogliere a Pointe du Hoc erano il bersaglio del secondo battaglione Rangers statunitensi. Il loro compito era scalare i cento metri di scogliera sotto il fuoco nemico con corde, scale a pioli, e quindi attaccare e distruggere i cannoni, che si pensava controllassero le aree di sbarco sulle spiagge Omaha e Utah. Le postazioni vennero raggiunte con successo grazie al massiccio impiego di bangalore torpedo e i cannoni, che erano stati spostati (probabilmente durante il bombardamento precedente) vennero individuati e distrutti. Il tasso di perdite tra le truppe sbarcate fu quasi del cinquanta per cento. Per contro, le perdite sulla spiaggia Utah furono di 197 uomini su circa 23.000 sbarcati, le più leggere tra tutte i punti di sbarco. Anche queste truppe si spinsero all'interno e riuscirono a collegarsi con parti delle divisioni aviotrasportate. L'82a e la 101a aviotrasportata erano state meno fortunate. In parte a causa dell'inesperienza nel pilotaggio e in parte a causa delle difficili condizioni del terreno, atterrarono male e disperse. Alcuni caddero in mare o in zone deliberatamente allagate. Dopo 24 ore solo in 3.000 uomini della 101a si erano radunati. Molti continuarono a vagare e combattere dietro le linee nemiche per giorni. L'82a occupò la città di Sainte-Mère-Église per un certo tempo nella mattina del 6 giugno, dandole il diritto di ritenersi la prima città liberata durante l'invasione. Una volta che la testa di ponte venne stabilita, due Mulberry Harbour artificiali vennero rimorchiati attraverso la Manica in segmenti. Uno venne costruito ad Arromanches, l'altro alla Spiaggia Omaha. Il porto di Omaha venne distrutto dalle tempeste circa dieci giorni dopo il D-Day. Circa 9.000 tonnellate di materiali vennero sbarcate giornalmente al porto di Arromanches, fino alla fine di agosto, per quel momento il porto di Cherbourg era stato assicurato dagli Alleati ed aveva iniziato a tornare in servizio. Situazione il 6 giugno I difensori tedeschi posizionati sulle spiagge misero in piedi una resistenza relativamente leggera, essendo male addestrati e a corto di trasporti ed equipaggiamento, ed essendo stati soggetti ad una settimana di intensi bombardamenti. L'eccezione fu la 352a divisione di fanteria che difese la Spiaggia Omaha, e la tenacia della loro difesa causò infatti gravi perdite alle due divisioni americane impegnate un quel settore (1a e 29aDivisione fanteria). I comandanti tedeschi impiegarono diverse ore per essere sicuri che i rapporti che ricevevano indicassero uno sbarco in forze e non una serie di incursioni. Le loro difficoltà di comunicazione vennero aggravate dall'assenza dai rispettivi posti di comando di diversi generali importanti. La dispersione dei paracadutisti statunitensi (causata da errori e difficoltà tecniche) paradossalmente fu un vantaggio per gli Alleati; essa aggiunse confusione nei comandi tedeschi, in quanto arrivavano rapporti che indicavano la presenza di truppe alleate in tutta la Normandia settentrionale. Uno dei motivi principali della sconfitta tedesca fu anche l'opera dello spionaggio britannico, che riuscì a "convertire" le spie tedesche in agenti britannici e a scambiare la Normandia per una colossale operazione diversiva. Lo stesso Hitler, che pure aveva indovinato con largo anticipo il luogo effettivo dello sbarco, fu indotto a credere che il teatro delle operazioni principali sarebbe stato il Passo di Calais, avendo prestato credito al messaggio del 9 giugno inviato dalla celebre spia Arabel (Garbo per i britannici). Di conseguenza, la potente 15a Armata fu mantenuta a Calais lasciando la costa normanna molto meno solidamente difesa. Inoltre, l'incredulità dei tedeschi fu condizionata dalle avverse condizioni atmosferiche del 5 e 6 giugno, che mai avrebbe fatto credere alla possibilità di uno sbarco in grande stile (il comandante della 15a Armata tedesca, sapute le prime frammentarie notizie, pensò di intavolare una partita a bridge coi suoi ufficiali). Non ultima causa di ritardo fu l'atteggiamento personale tenuto da Gerd von Rundstedt, generale di nobile estrazione sociale, che per circa un'ora si domandò se fosse il caso di telefonare a Hitler limitandosi ad impartire egli stesso l'ordine di contro attacco (giustamente diretto verso la Normandia). Infatti, il suo disprezzo nei confronti del Fuhrer - quell'oscuro caporale e artista di umili origini - era tale che raramente si degnava di chiamarlo. Quando la mattina dopo il capo di stato maggiore Alfred Jodl si svegliò e venne informato della situazione, ordinò immediatamente che la decisione arbitraria di Rundstedt venisse revocata, e le divisioni corazzate tedesche vennero malaguratamente fermate. Quell'ordine poteva essere dato solo da Hitler in persona, che però, sofferente d'insonnia, era andato a dormire la sera precedente bevendo un sonnifero. Il Führer si alzò alle dieci del mattino (6 giugno) e, considerando i precedenti messaggi ricevuti dal servizio di spionaggio, si mostrò incerto circa la scelta del luogo di attacco: lo sbarco stava avvenendo in Normandia o sarebbe avvenuto entro breve al Passo di Calais? A mezzogiorno, sempre indeciso sul da farsi, Hitler accompagnò alcuni ospiti ungheresi a uno dei suoi frugali pasti vegetariani ("l'elefante", disse, "è l'animale più forte della terra, ma nemmeno lui può sopportare la carne!"), quindi li invitò all'ascolto su disco della settima sinfonia di Bruckner. Tre giorni dopo, pur avendo finalmente autorizzato (in ritardo) l'ordine di Rundstedt di impiego delle riserve corazzate in Normandia, credette al già citato messaggio della spia Arabel, che lo spinse nuovamente a prestare maggiore attenzione a possibili nuovi sbarchi nella regione di Calais, favorendo in questo modo la vittoria alleata in Normandia. Situazione dal 6 al 12 giugno I piani dell'invasione alleata richiedevano la cattura di Caen e Bayeux nel corso del primo giorno, con tutte le spiagge collegate ad eccezione di Utah, e una linea del fronte a 10-15 chilometri dalle spiagge. In pratica nessuno di questi obiettivi venne raggiunto. Ad ogni modo, complessivamente le perdite non furono così pesanti come si temeva, e le teste di ponte avevano retto agli attesi contrattacchi. Le priorità degli Alleati nei giorni che seguirono lo sbarco furono: collegare le teste di ponte, prendere Caen e catturare il porto di Cherbourg per fornire una linea di approvvigionamento sicura. La 12ª Divisione Panzer SS "Hitlerjugend" assaltò i canadesi il 7 e l'8 giugno, infliggendo pesanti perdite, ma non fu in grado di spezzare il fronte. Nel frattempo le spiagge vennero collegate - Omaha il 10 giugno, Utah per il 13. Gli Alleati stavano rinforzando il fronte più rapidamente dei tedeschi. Anche se gli Alleati dovevano sbarcare tutto sulle spiagge, la loro superiorità aerea e la distruzione del sistema ferroviario francese resero ogni movimento delle truppe tedesche lento e pericoloso. Credendo che Caen fosse il "crogiolo" della battaglia, Montgomery la rese il bersaglio di tre attacchi separati dal 7 giugno al 1º luglio, prima che venisse circondata e bombardata il 7 luglio (Operazione Charnwood). Cercando una breccia decisiva nell'aperta campagna che portava a Parigi, Montgomery lanciò quindi una grossa offensiva dall'area di Caen con tutte e tre le divisioni corazzate britanniche, battezzata Operazione Goodwood. Inizialmente ebbe successo ma venne fermata da una determinata e improvvisata resistenza da parte della 1a e della 12a divisione Panzer, supportate dal Genio Militare tedesco che agiva come fanteria. Le perdite tra i carri britannici furono molto alte; tuttavia le riserve tedesche avevano l'ordine di mantenere la posizione, e non poterono essere usate per combattere le offensive degli statunitensi. Il territorio dietro alle spiagge Utah e Omaha era caratterizzato dai bocage; antichi terrapieni e siepi, spessi fino a tre metri e distanziati di 30-60 metri, che erano impervi per i carri armati, il fuoco delle mitragliatrici e la visione, rendendoli così una posizione difensiva ideale. La fanteria statunitense fece dei progressi lenti, e soffrì perdite pesanti mentre spingeva verso Cherbourg. Le truppe d'élite aviotrasportate vennero richiamate più volte per riavviare un'avanzata in stallo. Hitler si aspettava che la guarnigione di Cherbourg resistesse fino alla fine, e negasse il porto agli alleati. Ad ogni modo, la sera del 25 era iniziata la battaglia di Cherbourg che si protrarra´ fino al 30 giugno. (tratto da Inilossum.com e Wikipedia tranne gli schemi inseriti da me)
  21. Se l'Italia aumenta la sua spesa militare io sono più che contento e sono daccordo con Vorthex nel dire che se si riduce l'arsenale nucleare non vuol dire che si riduca la spesa complessiva.
  22. Ricordo di aver visto un film a riguardo......sai il titolo?
  23. W L'ITALIA

    ATGM vs. Cannone

    Comunque io non ho mai detto di sostituire il cannone con i missili. Sono tutte e due armi utilissime ed efficaci, vanno usate combinatamente fra di loro per essere efficaci: in una battaglia fra MBT appoggiati da IFV, quando i due schieramenti si trovano all'incirca a 6 km, gli IFV lanciano i loro missili sugli MBT avversari, quando si raggiungono distanze nell'ordine di 4 km all'ora si passa ai cannoni, nel frattempo però la forza del nemico si é di gran lunga diminuita grazie ai missili.
  24. quando l'ho trovato c'era scritto che era un phanter.....che carro é?
  25. Non avevo mai sentito parlare di questo aereo, potete darmi il link di qualche sito (possibilmente in italiano) che ne parla? Verrà aquistato dall'USAF?
×
×
  • Crea Nuovo...