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il tiro diretto contro gli MBT é ormai superato, é stato sostituito dagli ATGM. Questo perché un obice necessita di almeno 5 uomini (M777) o 8 (FH-70), un ATGM ne ha bisogno solo di 1 o al massimo 2, inoltre l'obice deve essere trainato mentre l'ATGM lo porti comodamente in spalla. Proprio per questi motivi la capacità di tiro diretto non é più presa in considerazione o é del tutto teorica e secondaria.
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Lo sbarco in Normandia - Topic ufficiale
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Eventi Storici
se guardate bene la foto si vede che é stata scattata dall'alto, probabilmente proprio da uno di quei dirigibili. -
Lo sbarco in Normandia - Topic ufficiale
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Eventi Storici
Ma sono dirigibili quelli che si vedono nella foto? -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Una delle azioni offensive (forse l'unica) che potrebbe tentere l'IRIAF in caso di guerra é quella di provare a fare un paio di incursioni con i Su-24 sugli aeroporti sauditi; certo non con lo scopo di fermare gli attacchi, ma solleverebbe numerose polemiche in occidente soprattutto se ci fossero molti morti. Se osservate la cartina noterete che ci sono vaste aeree montuose nel territorio iraniano, si potrebbe tentare un'incurione a volo radente con i Su-24 che a 100 piedi di altezza in mezzo alle montagne sono difficili da individuare, solo gli AWACS ci riescono ma non sempre e con un po' di fortuna forse potrebbero passare. il mare lo attraverserebbero nello stretto di Hormuz (dove dubito si troveranno navi occidentali), quì sul mare é più facile essere individuati, ma con il mare calmo si può scendere anche sotto i 100 piedi. Attraversato il mare ci sono subito delle basi aeree degli Emirati Arabi Uniti sulla costa che verrebbero attaccate. Certo, suvito dopo l'attacco (sempre se ci arrivano) verrebbero fatti fuori tutti da missili terra-aria e caccia e casa non ne tornerebbe manco uno, ma almeno l'impatto psicologico sull'occidente sarebbe forte. -
realizzazione di un caccia 100% made in italy
W L'ITALIA ha risposto a topogun nella discussione Aeronautica Militare
ben detto sono pienamente daccordo -
L'FH-70 é ancora un buon obice, nei confronti dell'M777 ha la stessa portata e lo stesso calibro l'unico problema é il peso. Poi non esistono solo le guerre asimmetriche in cui attualmente combattiamo all'estero; se no a che ci servono gli Ariete? Non é vero la missione in Afghanistan é classificata come missione di pace (anche se non lo é) eppure impieghiamo i mortai da 120 mm molto spesso.
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realizzazione di un caccia 100% made in italy
W L'ITALIA ha risposto a topogun nella discussione Aeronautica Militare
Siamo capacissimi a produrlo e quando avremo acquisito le conoscenze stealth dell'F-35 saremo in grado di farlo anche stealth (certo non ai livelli dell'F-22)... il problema non é se siamo in grado di farlo, il problema é che mancano i soldi per farlo da soli. E poi nel prossimo futuro tra EFA e F-35 non ne avremo bisogno di un nuovo caccia. -
Impiego attuale delle bombe di profondità
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Marina Militare
ora ho capito. Mi pare di ricordare però che, per trovare un sommergibile, il MAD deve trovarsi precisamente sopra ad esso, é vero? perché se fosse così prima di usare il MAD dovresti avere un'idea di dove potrebbe trovarsi il sub... per esempio, prima lanci delle boe sonar poi quando riescono a captare qualche suono proveniente dal sub e quindi a fare una stima di dove potrebbe trovarsi, a quel punto controlli quella zona con il MAD per verificare. -
Impiego attuale delle bombe di profondità
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Marina Militare
questo lo so, il MAD é uno strumento che viene immerso nell'acqua dall'elicottero e che rileva anomalie magnetiche riconducibili a sommergibili. Giusto? -
Impiego attuale delle bombe di profondità
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Marina Militare
Mi sfugge una cosa, se il sottomarino naviga a bassa velocità e ci sono altri fattori (temeratura dell'acqua ecc.) che lo rendono non individuabile al sonar, come fai a sapere che c'é? Insomma il MAD lo potrebbe vedere ma per usare il MAD devi sapere prima più o meno dov'é. Correggetemi se sbaglio. -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
I cannoni antiaerei della DCA (Defensive Counter Air) Alla difesa ravvicinata dei siti provvedono cannoni antiaerei dal calibro molto variabile: 940 pezzi dai 23 ai 57 mm, alcuni dei quali non sfigurerebbero in un museo di storia militare. Sopravvivono mitragliatrici da 12,7 mm ereditate dalla 2° guerra mondiale, quasi inutili contro gli aeromobili attuali. Le bocche da 57 mm datano dall'epoca sovietica. Un centinaio sono gli ZSU 57X2 SP, appannaggio delle forze corazzate più che della difesa aerea (DCA). Rumorosi più che efficaci sono i 50 S60 (57 mm), e ancor più obsoleti i cannoni da 40 mm: la contraerea allinea 95 Bofors L-70 e una ventina di M1. Pezzi da 23 mm campeggiano un po' ovunque, a Natanz (25), a Isfahan (13), a Bushehr (6), a Arak (23) e così via: 500 circa sono gli ZSU 23-2, montati su affusti o cingolati e 75 i 23-4, semoventi dal cannone quadruplo APV-23 inutili oltre i 2,5 km. Comune a tutti é la scarsa efficacia. L'unico cannone temibile per i vettori subsonici alle bassissime quote é l'ibrido da 35 mm Skyguard. Liran avrebbe attive non meno di 24 postazioni di tiro munite di radar e di un duplice Oerlikon GDF1/3. Sarebbe perfino riuscito a reingegniarizzarli, riproducendoli sistematicamente. Ma la qualità del munizionamento fa spesso la differenza. -
Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale
W L'ITALIA ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Alcune foto e schemi del T-50 -
Spostamento di un FH-70 FH-70 in azione
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Impiego attuale delle bombe di profondità
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Marina Militare
Quindi se vengono utilizzate per attaccare sottomarini non agganciabili a cosa gli serve il sonar attivo? -
Impiego attuale delle bombe di profondità
W L'ITALIA ha pubblicato una discussione in Marina Militare
Sono state recentemente sviluppate bombe di profondità molto avanzate, dotate di sonar attivo come l'MS500. Mi chiedo quali vantaggi possano offrire (in casi particolari) rispetto ai siluri. Qualcuno (Gianni065 e Dominus ho visto che ne sanno molto sull'argomento) può illuminarmi? -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Attaccare solo i centri di arricchimento é una stupidaggine perché si rallenterebbe solo di poco tempo la corsa al nucleare dell'Iran. Sicuramente si farà un attacco su larga scala, verranno distrutti come minimo tutte le strutture collegate al nucleare, tutte le basi aeree e tutti i siti SAM. Questi ultimi due tipi di obbiettivi che ho menzionato devono essere necessariamente neutralizzati per permettere un attacco in tutta sicurezza ai siti nucleari. Oltre a ciò non credo che verranno attaccati anche basi dell'esercito e obbiettivi strettamente secondari per il semplice motivo che non sono un pericolo, attaccarli provocherebbe solo un aumento dei tempi e dei costi dell'operazione. L'offensiva aerea comincerebbe sicuramente con una prima fase con l'attacco di aerei stealth (B-2, F-117) e aerei SEAD (preferibilmente Tornado ECR italiani e tedeschi se interverranno, se no con aerei multiruolo adibiti a tale compito) a SAM e aeroporti. Ci sarebbe poi una seconda fase con l'attacco massiccio di tutti gli aerei disponibili (anche quelli non stealth) a tutti gli obbiettivi prescelti. Sicuramente l'Iran riuscirebbe a concretizzare qualche abbattimento da parte dei missili terra-aria, gli aerei (almeno quelli da caccia) se ne staranno rintanati nei rifugi per scampare alla distruzione (un po' come i Mig-21 durante l'operazione Forza Alleata). Potrebbero invece verificarsi problemi se si concretizzasse l'ipotesi che l'Iran abbia acquistato sistemi S-300. Credo comunque che la DCA (difesa aerea) resterà operativa fino alla fine del conflitto visto che molti sistemi SAM sono nascosti nei centri urbani e la NATO ci penserebbe due volte prima di rischiare stragi tra i civili. -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Qui ci sono i siti nucleari, se si confronta questa cartina con quella che avevo precedentemente postato noterete che tutti i siti nucleari sono coperti dalla portata dei SA-5 Gammon. -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Ho mai detto che non lo sanno? Poi stai tranquillo che la cartina é giusta, basta andare su Google Hearth e vedi tutte le basi militari che vuoi. Tutti gli obbiettivi che hai menzionato sarebbero bombardati comunque, l'Iran non avrebbe niente da perdere e tenterebbe sicuramente di blocccare lo stretto di Hormuz anche con le mine con effetti a dir poco diastrosi sull'economia globale. -
Forza da Sbarco italiana MM - discussione ufficiale
W L'ITALIA ha risposto a Little_Bird nella discussione Marina Militare
Qualcuno può spiegarmi perché le navi da assalto anfibio sono quasi sempre sprovviste di armi offensive per il supporto delle truppe da sbarco? Non farebbero comodo cannoni da 127 mm, da 76 mm o sistemi come lo Spike NLOS? -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Siti SAM e basi aeree principali -
Cominciamo con il dire che gli USA non sono così stupidi da rischiare una terza guerra mondiale solo per fare entrare la Georgia nella NATO visto che non è un grande paese e se ne può fare a meno. Nel caso però che la Georgia entri nella NATO e la Russia sia veramente intenzionata ad attaccarla gli Stati Uniti si possono scordare l’aiuto dei pesi europei membri della NATO, Italia in testa, se gli stati europei dichiarano guerra alla Russia, la prima cosa che farà la Russia sarà quella di fermare l’esportazione di petrolio e gas verso l’Europa con effetti apocalittici sull’economia quindi l’Europa se ne starà zitta e buona fregandosene delle manie espansionistiche della NATO ad est. Quindi gli Stati Uniti sarebbero costretti a combattere da soli la guerra o al massimo con l’aiuto della Turchia che potrebbe vedere la guerra come un’opportunità per acquisire più prestigio e più potere a livello internazionale. Anche perché se la Turchia non desse il suo contributo agli USA, quest’ultimi dovrebbero operare con le sole portaerei (cosa molto rischiosa in un mare chiuso come il Mar Nero). Ma le complicazioni non finiscono qua, con l’entrata in guerra della Turchia la Grecia si opporrebbe per ovvi motivi a concedere i propri mari e il proprio spazio aereo agli Stati Uniti e ciò causerebbe non pochi problemi all’accesso al Mar Nero vista la posizione geografica che occupa la Grecia. Premesso questo, diciamo subito che il conflitto comincerebbe con un’invasione lampo della Georgia da parte della Russia (gli USA se vorranno far entrare la Georgia nella NATO come minimo non schiererebbero truppe sul suo territorio come segno che l’alleanza con la Georgia non è un’alleanza in funzione antirussa). All’invasione russa seguirebbe una crisi tra Russia e USA dove gli USA cercherebbero diplomaticamente di convincere la Russia a ritirare le sue truppe, in questo intervallo di tempo entrambi gli schieramenti si preparerebbero al conflitto, la Russia incrementerà la presenza delle sue navi da guerra nel Mar Nero e gli USA sposterebbero molte loro navi nelle basi navali turche. Il conflitto vero e proprio scoppierebbe con il tentativo degli USA di invadere la Georgia, per invaderla possono procedere con un invasione di terra tramite quel poco di confine turco che si affaccia sulla Georgia e/o con uno sbarco anfibio. Detto questo dubito fortemente che si possa limitare il conflitto alla sola area della Georgia.
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IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Certo, ma stare lì é un rischio non trascurabile, le coste iraniane e le numerose isolette sono piene di missili coast-to-ship che si trovano dentro bunker ulteriormente fortificati per resistere agli attacchi della US Navy. Si ricordi che nel 1987 la USS Stark fu quasi spezzata in due da un Exocet e nel 2006 un altro missile di questo tipo colpì la corvetta israeliana Hanit. -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Mettiamo bene le cose in chiaro: io non ho mai detto che l'Iran abbia una purché minima possibilità di vincere una guerra. Ho semplicemente detto che, se si sospende momentaneamente il programma nucleare in modo da avere più risorse da destinare ad un aggiornamento delle forze convenzionali, allora ci sarà una qualche possibilità di tentare di rallentare le operazioni NATO e infliggere perdite un po' significative. -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Gli F-22 sarebbero solo una manciata, gli F-15, F-16, F-18, sono inferiori a Mig-29 e Su-27 opportunatamente equipaggiati. Certo come hai detto tu ci sono anche gli AWACS in favore degli americani ma i Tomcat potrebbero abbatterli a 140 km con un Phoenix, totalmente al sicuro dal raggio dei missili americani. I tomcat sono ottimi aerei, buoni sia nel combattimento BVR che nel dogfight. Gli USA li hanno radiati solo perché dopo la guerra fredda non ce ne era più bisogno. La guerra inizierà al massimo tra 3 anni e l'F-35 sarà ancora ben lontano dall'essere operativo. -
IRIAF e difesa aerea iraniana
W L'ITALIA ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Armi superficie-aria
Mi riferivo a quello che avevo detto prima, cioé all'ipotesi che l'Iran abbandoni il programma nucleare per 2-3 anni a favore di un potenziamento delle forze convenzionali.