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Hobo

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Tutti i contenuti di Hobo

  1. Mai come in Svizzera: lì anche i cani hanno la cuccia antinucleare d'emergenza con tanto di sacchi di mangime, birra, cioccolato e giochini per almeno tre anni. Tutto di qualità svizzera ovviamente. Questo non è un problema: fagli scegliere tra rimanere fuori durante la terza (ed ultima) guerra mondiale e il successivo "inverno nucleare" e vedrai che i migliori manutentori del mondo faranno la fila per essere presi...... Torniamo in topic. I bombardieri nucleari avevano la livrea bianca "riflettente" (voi ci credete?) quando il profilo di missione era ancora quello dei B-17 sulla Germania. Quando il profilo e le armi cambiarono guarda caso anche la livrea dei bombardieri cambiò e divenne, anzi tornò, mimetica. Quando poi la parola passò alle difese aeree strategiche e alla Marina con gli SSBN, questo problema della protezione dei bombardieri passò in secondo piano, ammesso che sia mai stato prioritario dal momento che ripeto l'importante è sganciare sugli obbiettivi, quello che accade dopo al bombardiere e al suo equipaggio non ha alcuna importanza.
  2. E allora visto che esistono grotte a propulsione nucleare da riempire di tutti i comforts ? Per farci salire chi per fare cosa?
  3. Hobo

    Mach, Ias, Tas

    Non era mach = TAS / velocità del suono a quella quota ? Siccome poi la velocità del suono si riduce con la quota perchè l'aria è più rarefatta, TAS dovrebbe avvicinarsi sempre più a mach, o no? (La TAS da quel che so è la velocità dell'aria corretta per l'errore di densità, dovuto al fatto che salendo l'aria è meno densa. TAS e IAS coincidono solo a livello del mare).
  4. Beh, l'E-6 srotola la sua antennona a bassa frequenza, l'E-4 drizza le orecchie e chiacchieriamo sul da farsi mentre io me ne sto a quota periscopio; nel frattempo loro fanno da bersaglio (dato che la gente pensa che io sia appunto a bordo di uno dei velivoli, mentre invece sono sotto l'oceano).
  5. In caso di uragani e cicloni i canditati eroi possono anche decollare: io non ci penso neanche a montare su un aereo. Ho la mia grotta completa di reattore nucleare, un Mister JD e la coniglietta del mese per farmi passare sete e noia in quest'ordine (tutto secondo manuale operativo, scritto da me è ovvio).
  6. Se fossi io il presidente mi farei portare al più vicino sottomarino nucleare, sparirei negli abissi e tanti saluti. Non monterei mai su nessun aereo. Godetevi pure la festa e l'inverno nucleare a seguire.
  7. Si, per i gran botti delle esplosioni.
  8. Intanto da parte israeliana: http://news.smh.com.au/breaking-news-world/israel-to-buy-20-f35-fighter-jets-in-deal-with-us-20101008-16bk0.html
  9. Per ammorbidire l'atterraggio qualcuno usa i retrorazzi. Qua invece scaricano un camion. All'arrivo mi sembra un po' sgarrupato, ma funziona. Non ho capito se il supporto sotto ha quella specie di "lame" che penetrano nella terra in modo che non cappotta.
  10. Che intendi per debolezza di imbardata? E comunque il rotore principale non può essere messo in "folle" in volo perchè le ali mica bastano. Senza rotore l'elicoplano mica vola. Le ali concorrono, ma non sarebbero sufficienti. (E un rotore mica lo puoi mettere in bandiera). Questo concetto era già noto. Lo usava il buon Mil Mi-6 sovietico (che fu il più grande elicottero del mondo quando comparve), che poteva montare un paio di ali per quando doveva trasportare velocemente grandi carichi. Queste ali poi venivano smontate per i lavori normali, perchè disturbavano l'hovering. Una cosa secondo me molto pratica e redditizia. Il V-22 porta internamente nove tonnellate circa di roba, quanto un S-65 (CH-53), ma il ch-53 va a 250 km/h, il V-22 invece sfiora i 500 e ha un'autonomia superiore, ma nonostante tutto ciò sono trent'anni che lo provano e ancora non mi pare che i V-22 affollino i ponti delle portaerei o le basi dell'US Army, un motivo ci sarà... Io penso che il motivo è che è pericoloso. Se voglio spedire nove tonnellate a destinazione, è molto più pratico e meno costoso spedirle con un ch-53, o con un ch-46, mentre se devo andare più lontano uso l'aereo. Elicoplano e convertiplano sono in realtà vie di mezzo. Il convertiplano è vicino all'ideale, ma non entra ancora in servizio e quando comparve la gente andava ancora in giro con i pantaloni a zampa d'elefante e i basettoni e internet e i telefonini erano di là da venire! Parlando dell'Harrier, mi sa che invece c'hai preso: il futuro secondo me NON è il V-22 (che verrà accantonato), ma sarà qualcosa di molto simile a un grosso F-35B, da trasporto però.
  11. Hobo

    Aeroporto Ghedi

    Io i cargo russi li ho visti anche in altre occasioni: un Il-76 si è caricato (in due tranches) un'intera fabbrica di scarpe marchigiana al completo di tutto (meno gli operai) e se l'è portata via...
  12. Alora primo , io non sono elicotterista, però, TUTTE le eliche generano portanza (e questo ha creato non pochi problemi all'elicottero), perfino le pale delle turbine o le eliche delle navi, o non servirebbero a nulla. Mica si "avvitano" nel fluido che attraversano, ma ci volano in mezzo trascinandosi dietro tutto il resto. Le pale sono ali. Notare inoltre come corda, profilo e angolo di incidenza delle pale varino a seconda della distanza dal mozzo: questo serve perchè i segmenti esterni di una pala girano (e volano) più veloci di quelli interni vicino al mozzo, di conseguenza profilo e angolo di incidenza variano con la velocita o si avrebbero squilibri molto spiacevoli e, soprattutto controproducenti. Secondo. Per motivi di stabilità tutti suoi, sull'UH-60 Black Hawk e mi pare pure sul Super Stallion il rotore di coda è orientato in modo da contribuire alla portanza (o alla deportanza) generale e a spingere una parte del flusso del rotore anticoppia sul profilo dello stabilizzatore di coda, che porta pure lui. Notare come quella mostruosità a elica intubata che è il Pisecki X-49 con le ali faccia "fatica" a sollevare la coda... Sembra un Black hawk con un'anomalia congenita alla nascita: io invocherei la Rupe Tarpea. Inoltre, una cosa è avere una turbina, o turboventola, ingranata sul rotore (che in realtà non è ingranata come uno pensa, ma c'è un albero posteriore, coassiale alla turbina e che quindi gira con essa e che poi va al rotore tramite una trasmissione), una cosa è derivarci un albero di trasmissione per il rotore anticoppia, che non deve sollevare e far volare l'elicottero, ma deve in sostanza avere quasi solo funzioni anticoppia. Per spingere un elicoplano invece ci vuole per lo meno un motore completamente "dedicato" alla propulsione orizzontale e non al rotore principale. Non so fino a che punto si possa prendere un elicottero, togliergli un motore dal rotore per mandarlo all'elica propulsiva di coda. Il fatto dei pesi è semplicissimo: le pale hanno un loro peso, che conferisce un'inerzia, inoltre, se metti un pesetto all'estremità di una cosa che gira tu aumenti questa inerzia e quindi faciliti e mantieni il moto delle pale. Pale "pesanti" possono essere molto utili anche quando si deve atterrare e decollare vicino agli alberi, perchè ti fanno da tagliaerba senza rallentare troppo o scassarsi (entro certi limiti è ovvio...) e inoltre sono utilissime quando devi venire giù a picco in planata senza più i motori, perchè conservano a lungo il loro moto. E comunque io non mi affiderei mai troppo all'elettronica, perchè può sempre fare come una che conosco che è un po di tempo che viene meno. Se una cosa non è in grado di volare senza computer, non è un velivolo secondo me: è un "affare" che vola. C'è una grossa differenza tra i due, nel velivolo se l'elettronica ti abbandona qualcosa te lo puoi inventare lì per lì, perchè in aria bene o male ci rimani, nell'"affare" che vola invece ti devi eiettare (e se non c'è eiezione, come credo sul V-22, beh allora hai un problema...). E' la stessa differenza che intercorre tra un Ho-229 e un B-2: l'Ho-229 è un velivolo, il B-2 secondo me invece è un "affare" che vola e se l'elettronica lo abbandona sul serio, allora due miliardi di dollari corrono davvero il pericolo di sbriciolarsi.
  13. Sono gli incerti del mestiere, notare il trattore a 01:15, parte a razzo che pare che la guerra la vuole vincere tutta da solo, io gli darei una medaglia seduta stante solo per questo:
  14. Si e soprattutto il ritorno del velivolo dopo i lanci non è considerato indispensabile e comunque è ragionevole pensare che, se si è arrivati a questo, allora molto probabilmente non ci saranno più neanche basi a cui tornare.
  15. Hobo

    graney ssn class

    Il tempo è variabile. Quando una nave viene varata è uno scafo vuoto e può passare mesi e mesi al molo dove viene allestita; cioè si riempiono lo scafo e le sovrastrutture di tutto quello che è previsto che ci debba andare, come impianti di condizionamento, riscaldamento, armi, impianti antincendio, sicurezze varie, rifiniture, interni, dotazioni, impianti elettrici, idraulici, radar, sistemi vari.... Poi tutti gli impianti vanno provati e riprovati, poi si porta la nave in mare e si riprova tutto. Prove di allagamento, sbandamento, incendio, avarie, prove di velocità... Questo in tempo di pace può far sì che una nave ci stia anche un anno in allestimento. Con i sottomarini è un po' diverso. Innanzi tutto anche se sembrano grandi da fuori, dentro semplicemente ci va meno roba di una nave di superficie, inoltre non è facile allestire un sub perchè una volta completato le aperture dello scafo sono minime, quindi lo costruiscono a moduli quasi completi di tutto e poi li saldano tra loro. Inoltre, un sottomarino pone problemi di sicurezza tali per cui solo un pazzo al tempo dei soviet poteva ordinare a un sottomarino non completamente allestito di prendere il mare, magari con gli operai ancora a bordo, specie a un sottomarino nucleare.... Gli impianti di sicurezza, idraulici, elettrici, dell'aria compressa, ecc... di un sottomarino credo che siano completi al 100% o quasi il giorno del varo. Quindi penso che i tempi di allestimento di un sottomarino siano molto più brevi di quelli di una grande nave, un po' perchè il sottomarino è più piccolo, un po' perchè il sottomarino richiede sicurezze e garanzie molto maggiori di una grande nave e quindi penso che sia completo quasi di tutto quando lo buttano a mare. La cosa più importante però non è rappresentata da questi problemi. La vera Arma di qualunque battello che solchi i mari (o che ci vada sotto) è il suo EQUIPAGGIO e questo vale per tutto, dalla barca a remi, al peschereccio, alla portaerei. E' l'equipaggio che fa andare tutto e che deve essere addestrato fino a conoscere ogni "segreto" della propria nave: ognuno deve sapere dove portarsi in ogni condizione, quale posto occupare, cosa fare e perchè. E' questo e non l'allestimento o meno di una nave il vero nocciolo della questione, specie se il battello è nuovo e gli uomini (e le donne) a bordo ancora non sono in confidenza con lui. Non ci sono mai passeggeri a bordo: ognuno ci si trova per un motivo preciso e serve a qualcosa e deve sapere come portarsi al suo posto nel più breve tempo possibile, cosa fare e soprattutto cosa fare se qualcosa non funziona. Non è un caso che tradizionalmente l'equipaggio sia conosciuto anche come l'"Armo" dell'imbarcazione, a sottolineare che la vera arma sono le persone a bordo, non i missili nucleari. Numerosi naufragi, anche in guerra, furono dovuti all'incompleto allestimento della nave che era nuova (Titanic!) e all'incompleto addestramento dell'equipaggio, che non conosceva ancora la nave. La fine della grande Shinano (fu silurata) ne è un esempio.
  16. Hobo

    Ro.37 bis

    Eheheheh, c'era una volta, tanti anni fà in una galassia lontana lontana, un Me-109 nel cortile sotto casa... (Scusate, le foto sono stampate): http://img529.imageshack.us/i/foto3og.jpg/ http://img228.imageshack.us/i/foto2cd.jpg/ http://img443.imageshack.us/i/foto1xv.jpg/ Non era un G2? Io mi ricordo che parlavano anche di un 110, ma magari me sbaglio sono passati 12 anni.
  17. Hobo

    Il Primo Caccia A Reazione

    Era un aereo a reazione, anche se NON aveva nè un turboreattore (come il Me262), nè un pulsoreattore (come le V-1). Ma andava lo stesso con il principio di azione-reazione: un normale motore alternativo a pistoni faceva girare un compressore. L'aria in entrata veniva quindi compressa e immessa in una camera di combustione dove veniva spruzzato il carburante che si incendiava, il flusso risultante veniva espulso all'indietro attraverso un ugello di scarico. Era un primitivo aereo a reazione che però usava un motore a pistoni invece di un turboalbero (turbina) per far girare il compressore.
  18. Hobo

    John Paul Stapp

    Si tratta solo di stare seduti qua? Sarà una ca**ata vedrai.... E ora Signori verrà testata la vostra reazione ad un RVI, il famoso impatto - radicale - verticale............ Ah ah ahaaaahhhahahahha
  19. Per curiosità, voi dite che il kit Bf-109 E3 Airfix 1/24 di trent'anni fà vale ancora qualcosa?
  20. Hobo

    graney ssn class

    L'immissione in bacino: http://img440.imageshack.us/i/yasen5.jpg/ http://img835.imageshack.us/i/yasen2.jpg/ http://img547.imageshack.us/i/yasen.jpg/
  21. Hobo

    Ro.37 bis

    Che figata! Cavoli mi pare la prima vera bella notizia che viene da laggiù.
  22. Hobo

    graney ssn class

    Dato che hanno scomodato Medvedev e addirittura i preti dovrebbero essere quelle del varo (che per i sub si chiama "immissione in acqua"). http://english.ruvr.ru/2010/06/15/9855867.html
  23. Hobo

    John Paul Stapp

    Certo, meglio a lui che a me o a qualche poveraccio di orso.
  24. Hobo

    John Paul Stapp

    Non è sempre così semplice, comunque in compenso hanno usato anche gli alimali, tipo questa poveraccia di femmina di orso nero, eiettata a 850 miglia orarie e a 35000 ft di quota per testare le capsule del B-58. Spero che almeno l'avessero sedata povera bestia, dalla faccia direi di si... http://www.ejection-history.org.uk/Aircraft_by_Type/B-58_hustler.htm
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