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Hobo

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  1. Si, grazie a una fusoliera portante e soprattutto a una robusta dose di Fly By Wire, senza il quale lo volevo vedere il pilota (che comunque ha dimostrato un gran sangue freddo, oppure non ha voluto girarsi a valutare i danni decidendo che era meglio non guardare...). La deriva singola o doppia o tripla dipende dal disegno generale dell'aereo, la resistenza all'avanzamento e da necessità particolari, tipo l'altezza dell'hangar della portaerei.
  2. Hobo

    Addestramento sas.

    Tutte le forze speciali sono uguali, per il semplice motivo che sono fatte sempre e solo da uomini non da robot o da dei. L'addestramento è simile, l'equipaggiamento è simile, le filosofie d'impiego sono simili. Le vie per raggiungere l'obbiettivo saranno diverse da paese a paese, ma il succo non cambia: agire da soli dietro le linee nemiche creando il caos. La cosa più pesante da trasportare è l'acqua (come sempre). Si fa presto ad avere addosso 45 chili di equipaggiamento e altrettanti d'acqua. Bisogna stare attenti a quante informazioni si vogliono avere sulle forze speciali e a quanto vicino ci si vuole andare, perchè allora significa che tanto vale arruolarcisi e ci si toglie ogni dubbio; io ci ho provato, ma non ci sono riuscito e forse e meglio così: psiche quasi normale, un problema a una cornea e soprattutto cosa che mi ero dimenticato di dire, ca**o sono allergico alle graminacee! Morale: pensate quanto si può essere cretini a 19 anni: sono stato così scemo da rischiare di essere mandato a combattere senza essere adatto a ogni terreno (come recitava il depliant pubblicitario della "società" cui mi ero "rivolto"). Vi immaginate se finivo paracadutato in primavera in un campo di grano? Starnutivo e facevo ammazzare me e i miei amici e soprattutto sputtanavo la missione e facevo fare al gruppo la più colossale figuraccia della sua storia. Forse avremmo potuto raggiungere lo stesso il nostro obbiettivo: il nemico sarebbe collassato dalle risate! (E soprattutto ci rimettevo la pelle. Meditate gente, meditate....).
  3. Corretto. ho chiesto qua a un tecnico, dice che l'alta tensione è corrente alternata o sarebbe sprecata per calo di potenza.
  4. Si la dritta è la destra o "tribordo" e le isole sulle portaerei sono le sovrastrutture che sporgono sopra il ponte volo come le isole sporgono da sopra il mare e ospitano plancia, punti d'osservazione, alberi, radar, fumaioli e a volte pure armamenti. Le due Queen ne hanno due: suppongo quella a prua per la navigazione, quella a poppa per le operazioni sul ponte. Secondo Wikipedia i due RR Trent sono nei mensoloni che sporgono dallo scafo sotto ciascuna isola. Non servono come sugli aerei, come motori a reazione, ma sono usati come sugli elicotteri solo in modo molto più grande nel senso che sono turboalberi, che fanno girare un albero motore connesso dietro alla turbina della turboventola e l'albero motore qui ti fà girare non un rotore, ma un alternatore (o una dinamo, ma nessuno usa più dinamo non so). Hai presente la ruota delle biciclette che gira, tu ci metti sopra la dinamo e i fanali si illuminano? Qualcosina del genere un paio di milioni di volte più in grande. Poichè non penso proprio che a bordo usino corrente alternata (quella di casa per intenderci, che è come un'onda curva che va su e giù), la corrente dell'alternatore legato al turboalbero sarà poi raddrizzata in corrente continua da un apposito "raddrizzatore", dopodichè andrà dappertutto: macchine elettriche della nave, impianti di illuminazione, radar, navigazione, batterie, ecc... Mi sembra un'innovazione notevole: una grande nave esclusivamente elettrica. In questo modo bypassi tutta la parte meccanica che era un peso inutile, e richiedeva costante attenzione. Non hai più condutture del vapore che possono danneggiarsi o perdere, ma tutto è gestito eletticamente solo da cavi elettrici (alta tensione in Volts) che viaggiano fino a motori elettrici che fanno quello che vuoi tu. Mi sembra una specie di fly by wire applicato alle navi, un "sail by wire" direi. Schema esemplificativo di un Turboshaft (Turboalbero): si vede che dietro l'ultimo stadio della turbina c'è ingranato un albero coassiale (power shaft, o albero "di forza" o potenza). Su questo albero ci puoi ingranare quello che vuoi: un rotore, sugli elicotteri, un albero dell'elica (previa riduzione dei giri), o una dinamo o alternatore sulle navi e sui treni per fare corrente. Il jet viene scaricato ai lati (condotti colorati in rosa: exhaust). Ecco perchè sulle due Queen hanno trovato più comodo mettere le due turboventole fuori dall'acqua. Infatti una turboventola ha bisogno di aria da davanti e di scarico del jet da dietro. Questo è molto più facile da fare se la turboventola sta fuori dall'acqua che se sta di sotto nella pancia dello scafo. Se stesse di sotto, pensa che impianto di condotte dell'aria e del jet di scarico bisognerebbe fare per motori a reazione così grossi e su una nave, come su un aereo, gli spazi ed i pesi vanno attentamente risparmiati, specie se la nave ti deve imbarcare uno stormo aereo.
  5. Secondo me dovranno fare qualche bella modifichetta, a meno che l'F-35C non decolli anche da skijump. Di catapullte elettromagnetiche so meno di niente, ma credo che vadano a elettricità. Dato che le Queen Elizabeth sono anche loro elettriche, allora avranno bisogno di qualcosa in più, che ora come ora a bordo non vedo. Le due nuove navi infatti andranno a elettricità, quindi per dare Megawatt anche alle catapulte forse ci vorrà un impianto apposta. Le due Queen useranno una coppia di turboventole Rolls Royce Trent versione marina dei motori dell' A-380 e del 777, più una coppia di grandi impianti diesel-elettrici (generatori elettrici diesel) per alimentare quattro grandi motori elettrici, due per ogni asse. Le due grandi turboventole cosa davvero inusuale saranno alloggiate nell'opera morta cioè fuori dall'acqua! (La parte di scafo fuori dall'acqua). Wikipedia dice che staranno tutte e due sulla dritta, alloggiate nei mensoloni sotto ognuna delle due isole, in questo modo l'alimentazione e lo scarico delle turboventole sarebbero più facili e pratici che se fossero nella pancia dello scafo; i diesel invece stanno sotto come in tutte le navi e avranno bisogno di condotti dell'aria e dei fumi. (Insomma, basta un AS-4 al punto giusto e le Queen possono perdere uno o entrambi i motori? Fortuna che sono bireattori.) Dato che nave e propulsione assorbono tutta la corrente, per le catapulte magnetiche la corrente (o il vapore) chi la dà? In ogni caso a me ste navi sembrano bellissime, veramente impressionanti.
  6. Il Signore in questione è DRAKLOR AUPC, chiedete un po' a lui...
  7. L'ADV era molto diverso dall'IDS: non poteva fare il terrain-following, era più lungo di un paio di metri, portava più carburante e aveva un nuovo radar d'intercettazione. Non sapevo che la RAF li avesse ancora, ma non c'hanno i Typhoon? Lo scopo come è stato detto era la sorveglianza radar del tratto di mare che va dalla Scozia, alla Groenlandia passando per l'Islanda. L'ADV poteva stare in volo per ore, anche usando le ali a freccia minima. La sua arma principale era il nuovo radar d'intercettazione che stava nel radome che era più affusolato di quello del Tornado IDS e i missili Skyflash che come lo Sparrow erano semiattivi. Aveva motori diversi rispetto all'IDS, che davano all'ADV una potenza maggiore ad alta quota e più accelerazione. Gli obbiettivi erano gli aerei russi diretti verso l'Atlantico settentrionale. Anche l'Italia ha avuto gli ADV nel 1995, poi non so più che fine fecero. Erano armati con lo Skyflash? Nel '94 c'erano spesso Tornado dipinti di grigio a Grottaglie, ma non vedevo se erano ADV. Anche l'Arabia Saudita aveva gli ADV e li usò in Desert Storm insieme alla RAF.
  8. E' grossa! La Royal navy ridotta male? Secondo me invece è la tipica particità e intelligenza britannica: questi si dotano di portaerei convenzionali vere, altrochè tagli. E se è vero il disegno di Wikipedia, direi che forse avevano previsto anche questa eventualità: non vedo ascensori a centronave come sulle portaeromobili, ma sono entrambi ai lati del ponte di volo. Niente "buchi" nella copertura dell'hangar e soprattutto spazio per almeno due catapulte a vapore. Basta probabilmente che ridisegnalo la prua per farla più a sbalzo e aggiungono ancora qualche metro in più per la navetta delle catapulte e il gioco e fatto. Se poi ci mettono anche il ponte obliquo per gli appontaggi sono a posto.
  9. Non mi trovo d'accordo. 1) Non siamo uguali, per un motivo storico. La libertà dovrebbe essere usata da chi è stato storicamente educato a usarla senza ammazzarcisi, altrimenti non è più libertà, ma legge della jungla. Noi siamo figli dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese che alcuni Autori chiamano addirittura non rivoluzione francese, ma la "Rivoluzione dell'Occidente" e nonostante questo noi stessi abbiamo problemi con la nostra libertà, perchè noi stessi ancora non la sappiamo "usare" bene, ma di sicuro la sappiamo usare mediamente meglio di chi viene da una società che ha fatto un percorso storico completamente diverso e non ha i presupposti storici per capire e usare quella libertà che noi gli proponiamo. Non è bene dare una Desert Eagle calibro .50 con caricatore pieno e colpo in canna a un bambino, per i motivi che tutti possono immaginare. 2) Vuoi che uno ti odi sul serio? Vagli a dire cosa deve o non deve fare in casa sua, con la sua macchina, con la sua donna, ecc ... Poi mi dici che succede... Mutilano le loro donne? E a me che mi cambia? Pagherò meno tasse? O pagherò meno la benzina, il gas, la luce e acqua se gli afghani cambieranno modo di trattare le donne? Credi forse che smetteranno di mutilarle perchè glielo diciamo noi? Lo faranno finchè avranno la canna della nostra pistola sulla loro nuca, ma questo NON significa che dentro di loro cesseranno di credere che sia giusto trattarle così. Appena saranno di nuovo liberi, torneranno a comportarsi come hanno sempre fatto: ci vogliono secoli di storia per cambiare la testa della massa.
  10. Non mi sono spiegato forse: è per dare l'idea di quanto possa far presa su ragazzi ignoranti e che non hanno mai conosciuto altro che la guerra l'idea di aver sconfitto gli infedeli occidentali obbligandoli ad andarsene. Un'dea del genere secondo me può avere sulle masse primitive conseguenze difficili da quantificare, ma potenzialmente esplosive. Quello che fanno alle loro donne a casa loro a me non frega niente, se le possono mangiare se vogliono.
  11. Tutto giiusto sono d'accordo in linea di massima, tranne su un paio di cose. "Società civile": chi stabilisce cos'è civile? Per quelli "civile" è scannare la gente allo stadio mentre tutti applaudono il grande spettacolo e pensano "ma quanto è forte chi ci comanda e che fine orribile fà chi lo delude!". Questo per loro è "civile". Per noi no, ma è questo un buon motivo per invadere un paese, anche se abietto e antipatico? Ho i miei dubbi che lo sia. Secondo. Cus'è che avemo fatto noi? "Piazza pulita"??? Se abbiamo fatto "piazza pulita" perchè sono quasi otto anni che siamo ancora lì a sparacchiare e a saltare sulle mine? Terzo. Non credo che possiamo permetterci di andare in giro per il mondo a bombardare e invedere ogni paese di morti di fame che vivono ancora nell'età del bronzo e in cui i servizi ci informano che Al Qaeda secondo loro ha messo piede, perchè sennò la lista mi sa che è lunghetta. Quarto. Appena ce ne andiamo, perchè secondo me ce ne andremo, i "taliban", i "jadisti", gli "insurgent", o come cavolo li chiamiamo noi, torneranno e torneranno più forti di prima e alla grande e tutto ciò grazie a noi. Infatti potranno ritornare presentandosi alla popolazione analfabeta come coloro che "hanno sconfitto l'Occidente infedele" con tutta la sua strapotenza tecnologica. Questo non solo gli permetterà di prendere un potere che prima manco si sognavano, ma anche di sbandierare a destra e a manca che la loro "idea" FUNZIONA ed ovunque ragazzini di 17 anni faranno la fila per arruolarsi e per sbandierare alle ragazzine il fatto di essere anche loro "parte del grande progetto" ! E di questo dobbiamo ringraziare gli idioti che ci hanno comandato negli ultimi 30 anni: una generazione (forse l'unica generazione della storia moderna) cresciuta nel benessere del dopoguerra e convinta che tutto si possa risolvere con sterili chiacchiere e soprattutto che tutto sia facile, gratis e dovuto e il prezzo delle cui cazzate ora, come credo tutti possono vedere, lo paghiamo noi, che siamo venuti dopo. Secondo me equivale a consumare, senza poi presentarsi alla cassa a pagare il conto.
  12. Be se ti perdi e se sei a tiro puoi finire ad atterrare dagli americani.
  13. Non so cosa cìè in rete, non ho tempo, ma comunque non erano solo gli inglesi. Gli inglesi ci ricorsero per ingannare i ricognitori tedeschi, quelli da alta quota potevano cascarci, quelli a bassa quota e le spie tedesche invece erano più difficili da fregare. Lo scopo era decentrare gli intercettori disponibili, evitando di concentrarli su grandi basi, ma sparpagliandoli in piccoli gruppi o addirittura a coppie su tante piste secondarie sparse un po' dappertutto. Insieme a quelli veri poi si creavano anche aerei e piste finti, in modo che i tedeschi sprecassero risorse a bombardare aerei di cartone. Volevo parlare di quello che sapevo sulla Battaglia d'Inghilterra, ma purtroppo o per fortuna non ho più molto tempo. Rommel usò panzer di cartone in Africa.
  14. Hobo

    Sikorsky S-97 Raider

    Bello, peccato per il nome, a chiamarlo Rossi era uguale.
  15. Infatti mi riferivo a quando l'F-35 sarà diventato un vecchio scassone che perde la vernice scolorita...
  16. No, ma di che ti preoccupi? Quando l'F-35 andrà in pensione, noi butteremo gli Harrier vecchi di 50 anni e prenderemo in leasing gli F-35 vicini alla trasformazione in drones.
  17. Ti ci vuole un elicotterista. Cosa si intende sugli elicotteri per "fuel control"? La manetta? I tempi che hai credo che siano come sugli aerei, dipendendo da quota, vento e velocità al momento dell'emergenza. Sull'elicottero credo che poi entri anche il fatto di essere in volo traslato oppure in hovering.
  18. Guardate che una grande nave è letteralmente come una galassia vera e propria. C'è un miliardo di cose che funzionano e che si possono scassare. Incidenti e guasti più o meno gravi ci sono su tutte le navi nuove di zecca che prendono il mare: nessun computer, nessun simulatore conosciuto possono prevedere tutte le eventualità e condizioni che si verificano in navigazione vera. Questo succede per gli aerei nuovi, che addirittura a volte devono essere rimessi a terra e riprogettati, immaginiamoci per una portaerei. Per le grandi navi civili da crociera addirittura succede una cosa dimostrata scientificamente ed è questa, molto curiosa: la nave non raggiunge il tutto esaurito a bordo, fino a che non è passato un certo tempo dal suo "maiden voyage", cioè il suo viaggio inaugurale. Motivo? La cosa più probabile risulta questa e accade molto curiosamente quasi per tutte le grandi navi (tranne forse al giorno d'oggi, dato che ormai la massa non sa più niente di niente e monta su qualsiasi cosa gli dicano di montare): la gente non si fida per istinto di un'imbarcazione che non è stata ancora messa alla prova dal mare e non ci sale a bordo. Notare una altra cosa secondo me: dislocamento e lunghezza della CdG sono sovrapponibili a quelli delle precedenti Clemenceau. Notare anche il contrasto stridente tra la nave e il suo bacino di carenaggio: sembra quasi che non c'entri, o almeno sembra a me. Questo per dire quanto le infrastrutture a terra possano pesare nella progettazione di uno scafo: non posso fare una portaerei da 100.000 tonnellate se non ho porti che possano accogliermela.
  19. E poi che legame diretto hanno le bombe dell’aviazione con gli Alpini che saltano su una mina? Il discorso secondo me è più vasto. Innanzi tutto per me basta con i discorsi sule bombe più o meno “intelligenti”. Io adoro i metodi anglosassoni, è una mia debolezza lo ammetto, ma li trovo semplici ed efficaci e poi stanotte ho girato parecchio quindi dovrete sopportarmi. Facciamo una specie di quiz all'anglosassone: Le bombe "intelligenti" servono a: 1. Ridurre i danni collaterali 2. Ridurre le vittime civili 3. Entrambe le precedenti 4. Portare i bambini a scuola all'altro capo della città mentre faccio la spesa e l'idromassaggio contemporaneamente 5. Colpire con precisione quasi assoluta piccoli bersagli molto importanti e molto protetti 6. Tutte le risposte sono esatte (Una sola risposta è corretta). Altro argomento. Una volta superato tutto il discorso del "ma che ci stiamo a fare in Afghanistan", poniamo per assurdo che abbiamo raggiunto tutti un accordo e concordiamo che bisogna restarci e combattere. E mettiamo sempre per assurdo che non ci sia più il problema dell’Oppio (cosa questa veramente improbabile…). Fatto salvo il discorso dell’avere un’imponente servizio di intelligence, il resto mi sembra solo una cosa tecnica. Allora abbiamo a che fare con un nemico mobilissimo ed elusivo, che può sfruttare quando vuole il territorio e gode dei favori della popolazione locale, in un ambiente arido, in larga parte desertico, montagnoso, pieno di forre, gole, valli, grotte e privo di vere strade e vie di comunicazione. Come si fà? Io non voglio insegnare niente a nessuno, ma questa è la mia idea. Come sono finiti quei poveracci degli indiani d'America? Come hanno fatto i cinesi ad arrestare i mongoli? Sia i mongoli che gli indiani erano nomadi, cioè beati loro si spostavano in continuazione. Bisogna colpirli sulla mobilità. I cinesi costruirono la più gigantesca opera dell’uomo: la Grande Muraglia. Che non andava intesa come fortificazione pura e semplice, ma come fortificazione dalla quale uscire all’attacco per colpire quando lo si riteneva opportuno. Cioè una cosa attiva e non passiva. Costruiamo letteralmente una cosetta simile al confine con il Pakistan. Gli indiani d’America furono sconfitti, tra le altre cose, dalla ferrovia, dalle strade e dai fortini. Tralasciando le prime due cose, io direi che i fortini mi sembrano la soluzione: la costruzione nei punti più critici (incroci di vie di comunicazione, vette montane, passaggi obbligati, passi, valichi, strettoie, sentieri, ecc...) di una vera rete capillare di fortificazioni in continuo e stretto contatto tra loro e dotate di pista d’atterraggio, artiglieria e della capacità di controllare il territorio circostante in ogni momento, costringendo il nemico a doversi muovere solo di notte e sui percorsi e passaggi montani più disagiati (e prevedibili), perché su tutti gli altri ci siamo noi. Tutto questo però comporta secondo me un enorme aumento delle dimensioni e della qualità del contingente da inviare. Nel frattempo, Emergency e compagni proseguiranno nel loro lavoro stile "arte di sedurre i cuori" : guarire gli infermi, resuscitare i morti, ridare la vista ai ciechi, dar da bere agli assetati, seppellire i cadaveri, perdonare le offese, pregare per chi ci maledice, fare del bene a chi ci odia e ci fa saltare in aria, ufficiali che spendono la paga di un mese per mandare a scuola ragazzini che non vogliono starci, farsi fotografare mentre stringiamo la mano alla prima donna afghana senza veli sul paginone centrale di Playboy (ve l'immaginate le maledizioni e la fatwa che si beccherebbe la poveretta? Roba da far tremare i polsi perfino a Magdi Allam! La ammazzerebbero tre volte prima di seppellirla viva) e quant’altro. Facciamo così per due o trecento anni (quattrocento forse è meglio) e l’Afghanistan diverrà la Svizzera dell’Asia Centrale.
  20. Qua addirittura non si discute più su "se armare i nostri aerei da guerra". Che già di per sè è mi pare una domanda cretina in sè stessa: a che cavolo serve un aereo da guerra disarmato? Ma si discute addirittura su come verranno impiegate le bombe! A che serviranno secondo voi delle bombe? Non so, a svegliare i dormiglioni? O forse serviranno a curare l' Alzheimer? Se voi chiamate l'idraulico e quello si presenta senza attrezzi, ma vi chiede comunque 25 euro per la chiamata, voi che pensate? A che serve inviare militari con mezzi disarmati? Boh. Hanno ragione i talebani! La TV e le droghe spappolano i cervelli!!! Qua abbiamo dimostrato di aver raggiunto le alte quote ragasoli: siamo alla frutta, decadenza totale dell'Impero. I barbari berranno nei nostri teschi! Mi vien voglia di andare da loro per accelerare il trapasso.
  21. E sai a quelli che gli frega? Ricorreranno alla buona vecchia società "Fili & Cavi SRL" come ai bei vecchi tempi: miccia corta o cavo e detonatore a manovella come nel vecchio West, senza contare poi gli aspiranti al paradiso pieno di "vergini", che scoppiano dalla voglia di suicidarsi nell'atto di far esplodere qualche infedele! James Coburn in una delle sue secondo me migliori interpretazioni: l'ex perito minerario che viaggiava carico di Nitroglicerina (dinamite), scoperta da un certo Nobel... Nell'ultima guerra mondiale abbiamo dimostrato di avere il coraggio di farci vedere a cercare di scoprire l'arrivo dei bombardieri nemici grazie al rumore, per mezzo di "aerofoni", in pratica dei megafoni giganteschi al contrario, con un "orecchione" che stava lì sempre in ascolto, NOI, che siamo il paese di Guglielmo Marconi...... (Un'arma da 27 mm NON è un "cannoncino"... E non c'entra nulla con l'armamento di caduta di un aereo, perchè non può essere paragonata a quest'ultimo nè come scopo, nè come effetti, che non sono nè più "leggeri", nè più "pesanti", ma sono diversi).
  22. Noi NON possiamo essere paragonati alla Francia. La Francia la seconda guerra mondiale l'ha vinta, venendo ripescata all'ultimo, ma ufficialmente l'ha vinta ed è questo quello che conta. La Francia ha un Impero coloniale, o ciò che ne resta, cosa che l'Italia non ha, la Francia ha ruoli che l'Italia non ha. Non so che problemi hanno con i reattori nucleari della Charles de Gaulle, ma la Francia ha un'esperienza di più di mezzo secolo in campo atomico, cosa che l'Italia non ha (e questo significa università e ingegneri in campo nucleare e della ricerca nucleare che vanno avanti da più di cinquant'anni, senza contare l'industria che li segue...). La Francia ha sottomarini lancia missili balistici intercontinentali a propulsione nucleare che l'Italia non ha (il tutto di costruzione nazionale). La Francia ha coste atlantiche e pacifiche che l'Italia non ha. La Francia ha un'evasione fiscale che è pari a un decimo di quella italiana. La Francia ha possibilità di approvvigionamento e smaltimento di materiale fissile che l'Italia non ha. Al massimo noi possiamo dargli Carla Bruni, se la vogliono, ma non andiamo molto più in là come mire.
  23. Mi piace il titolo (e anche la foto con la doppia scia sull'acqua): "The dream machine"! Effettivamente l'MV-22 è una cosa davvero mai vista, ma io prima di salirci aspetterei che ci montino altri, diciamo per qualche annetto. Probabilmente le possibilità che dà in volo sono sconosciute e forse troveranno nuove manovre d'emergenza, ma non ci credo più di tanto purtroppo. Dico purtroppo perchè in realtà è un velivolo che non può non piacere (da fuori). Non riesco ad immaginare la torsione che ci sarà nei giunti tra ala e rotori al momento in cui inizia a spostarsi in avanti, inclinando in avanti le eliche. Teoricamente se lo fà troppo svelto il muso dovrebbe alzarsi e la coda abbassarsi, ci penserà il computer. Chissà se il rotori dell'Osprey funzionano come quelli dell'elicottero? (Non credo). Anzi mi sa di si: http://www.globalsecurity.org/military/systems/aircraft/v-22-flt-cntrl.htm E poi, piedi su pedaliera, mano destra sul ciclico, sinistra sul collettivo e al "tilt", cioè all'inclinazione chi ci pensa? Forse il comando dell'inclinazione dei rotori è nella leva del ciclico?
  24. E io sarò rincretinito, ma ancora non ho capito di che parlate. Il 27 mm Mauser un "cannoncino"? Lo stesso del Mangusta? ? 1.000 colpi non becchi niente? Muri di gomma? Disturbare quelli che seminano IED con le ECM? Ao un altro po' e passo al nemico se non altro per dimostrarvi che non funziona...
  25. Non abbiamo queste esigenze, che sono strategiche-oceaniche e l'Italia non dà su nessun oceano, ma nel mezzo del Mediterraneo. La Cavour è una portaeromobili senza catapulte e senza ponte inclinato. Può imbarcare una trentina di velivoli, un terzo di quelli di una grande portaerei di squadra come le CVN-Nimitz, che imbarcano un intero stormo aereo. La Cavour non può operare aerei che non siano STOVL, come gli AV-8B e gli F-35. Inoltre una portaerei nucleare credo che vada parecchio al di là anche dei sogni più mostruosamente proibiti di qualunque contabile del bilancio delle Forze Armate Italiane. Non solo la costruzione, ma anche il mantenimento degli impianti atomici, il reperimento dell'uranio e lo smaltimento delle scorie superano le possibilità economiche e infrastrutturali italiane: non siamo attrezzati e non abbiamo i presupposti. Ci sono regioni italiane dove ci vuole l'esercito solo per far smaltire la monnezza "normale" e noi pensiamo a una portaerei NUCLEARE? (E poi una serve a poco: ce ne vuole una intera classe solo per cominciare a ragionare e per fare cosa poi?).
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