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Che ci mettiamo a fare come l'India, che i russi gli dicono che un vecchio incrociatore portaelicotteri sovietico è una portaerei e quelli ci credono pure? Una Kitty Hawk in compenso sarebbe una portaerei vera, ma non credo che sia economicamente valido riattarne una, specie per l'Italia: le vecchie navi non sono più a norma. Tutti gli impianti e i locali antincendio sono rivestiti d'amianto, cosa per fortuna non più permessa nei paesi civili e le macchine andrebbero sostituite insieme a tutti i vecchi impianti, ti rendii conto di che significa? In Italia non ci stanno i soldi per pagare gli stipendi e ci mettiamo a pensare alle portaerei? L'India e la Cina possono farlo, noi no. Certo che forse di posti di lavoro se ne creerebbero a costruire portaerei, ma non credo ci siano più i soldi. (E poi secondo me non suona molto bene...).
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Per caricarli su quale nave? L' F-35C sarà probabilmente il più moderno cacciabombardiere imbarcato del mondo, MA ha bisogno di una nave "grande". Una Queen Elizabeth, che già secondo me è al limite inferiore rispetto all'"ideale", stazza più del doppio della Cavour. Tradotto: se l'F-35B va a farsi benedire e non è necessario che venga cancellato, ma per me basta che il suo prezzo già esorbitante diventi stratosferico, allora ci vorrà almeno una portaerei più grande di quelle che abbiamo ora.
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No non c'entra il beccheggio.
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La Royal Navy dice addio agli Harrier e alla Ark Royal
Hobo ha risposto a matteo16 nella discussione News Aviazione
E poi c'è l'HMS Illustrious ai lavori a Rosyth in Scozia, da dove dovrebbe uscire l'anno prossimo e rimanere in servizio attivo fino a quando la Queen Elizabeth non raggiungerà la flotta. (Inoltre, l'Invincible e l'Ark Royal sono state messe in riserva ma non ancora radiate, nè tanto meno demolite). -
La Royal Navy dice addio agli Harrier e alla Ark Royal
Hobo ha risposto a matteo16 nella discussione News Aviazione
Sarò stordito, ma siete sicuri? Non è che stanno parlando del Sea Harrier? Perchè a parte che ci sono ancora gli Harrier II della RAF, ma mi pare d'aver capito che ci sono anche i GR-9 del Fleet Air Arm, che com'è tradizione operano in condivisione con i colleghi RAF (nel Joint Force Harrier). Quindi forse ritirano l'Ark Royal, ma mica dicono ciao ciao all'Harrier II. -
Come idea si grossomodo, ma il fatto è che le prestazioni richieste sono in proporzione diverse. Alla Svezia serve soprattutto un veloce intercettore supersonico e un aereo antinave, ma capace di atterrare e decollare da superfici gelate, ristrette e non sempre preparate. Tradizionalmente tutte queste esigenze sono state sempre soddisfatte dalla Saab con la linea supersonica del Draken - Viggen e ora con il Gripen. Inoltre gli svedesi prendevano ciò che gli serviva da fuori e addirittura, come gli israeliani, lo miglioravano in casa, come i missili aria-aria e soprattutto come il sistema della rete di difesa aerea integrato, in cui nessun aereo opera da solo, ma fa parte di una rete di difesa e si collega tramite data link e questo già negli anni '60, cioè cinquanta anni fà... Notare in questo vecchio video che avrete già visto le capacità STOL del vecchio Viggen supersonico, capace di atterrare e ridecollare da una strada sperduta nella foresta per salire a 80.000 piedi per cercare d'intercettare l'SR-71! (Notare la sua agilità con i reverse e la corsa di atterraggio e decollo, pur essendo un intercettore bisonico)
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Il 46% di tutti i Thuds prodotti, non di quelli inviati in V.nam. La verità era che il 105 era un enorme passo avanti rispetto all'F-100D, ma era inadatto alle missioni richieste in V.nam. La % di perdite (così alta, perchè è quasi uno su due) in realtà avrebbe potuto anche essere ancora più alta se l'inadeguatezza del 105 non fosse stata compensata dalla preparazione e dal sacrificio dei suoi piloti.
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Un futuro PM assetato di sangue aeronautico. Andiamo bene. (Il comandante affonda con la nave???????) Che spazio aereo era (che classificazione ICAO)? Richiedeva autorizzazione per il sorvolo? Innanzi tutto, l'aereo era certificato per quello svolazzo, cosa diceva il suo libretto di manutenzione, quali magagne aveva se le aveva? Il meteo aveva permesso il decollo? Quali erano le condizioni meteo e la visibilità al momento dell'impatto? Copertura nuvolosa? Notte/crepuscolo/giorno? C'erano altri velivoli? Loro rotta, quota e distanza? Era un volo visuale, cioè a vista (VFR) o strumentale (IFR)? L'aereo s'è guastato o era sano? Vale la pena tenere un petrolchimico a Marghera? O è meglio bombardarlo? Salvo che per le operazioni di decollo/atterraggio, o quando diversamente autorizzato, un volo visuale (VFR) su aree diciamo "sensibili", densamente popolate, o sopra un petrolchimico, da quello che so io NON potrebbe essere effettuato a quote INFERIORI ai 1.000 piedi a partire dalla sommità dell'ostacolo più alto presente in un raggio di 600 metri dal velivolo, anzi dall'AEROMOBILE, ti conviene incominciare a usare sto termine. Nel caso di volo VFR sopra superfici piane libere, come il suolo o il mare, il volo NON potrebbe essere effettuato sotto i 500 piedi. DATO CHE PER ORA NON FACCIO IL PILOTA, NON PRENDERE TUTTO QUANTO SCRITTO SOPRA PER ORO COLATO.
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Non saprei, ma di sicuro si dimostrò antieconomico: troppo pochi passeggeri, troppo consumo di carburante. Le ditte americane, anche se grandi, non ricevono in proporzione aiuti statali quanto quelle europee, specie per progetti che appunto si rivelano antieconomici. Il futuro venne conquistato da aerei molto più lenti, ma più semplici, meno assetati e con molti più passeggeri a bordo (B-747, B-777, A-380).
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Mi pare il simulacro a grandezza naturale del vecchio Boeing (progetto) 2707, che avrebbe dovuto essere il concorrente americano del Concorde, ma non se ne fece nulla.
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Tu scherzaci... Squadra che vince non si cambia. Il Cobra non è UN elicottero d'attacco: è L'elicottero d'attacco. Tutti quelli venuti dopo lo hanno scopiazzato. Quindi, siccome la formula generale del Cobra si è dimostrata valida da 40 anni e più perchè cambiarla e con cosa? Il Cobra sta agli elicotteri d'attacco come il B-52 sta ai bombardieri. Anche il B-52 non ha ancora trovato un degno sostituto, perchè la realtà è che semplicemente non ce ne sono e mi pare che è già la seconda volta che si sente dire che addirittura si favoleggiava di riaprire le catene di montaggio dello Stratofortress, quindi perchè non farlo anche con il Cobra?
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No no, altro che fotomontaggio. La Svezia ha sempre avuto il problema di terribili nemici troppo vicini: Hitler prima, l'URSS poi. Essendo così a tiro, la Svezia non è così fessa da concentrare i suoi caccia tutti in grandi basi facilmente individuabili, quindi li decentra in squadriglie o anche a coppie su piccole piste disperse in campagna. Tutte le autostrade e le statali svedesi poi sono anche loro altrettante piste. Da qui anche il requisito di avere la capacità STOL su tutti i caccia svedesi, infatti le grandi piste sono facilmente bombardabili e se un cratere accorcia una pista, l'aereo deve riuscire a decollare lo stesso, anche dalla superficie di un lago gelato per esempio. Cinque uomini di leva e un pilota possono approntare un Gripen su una normale strada, notare la praticità del caricamento mediante semplici manovelle. Il grande missile sul carrello e una delle armi principali del Gripen: il missile antinave lancia e dimentica Saab RBS-15.
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In 1/72 o 1 a 48 ?
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Era un gioco di parole, non pensavo di essere preso sul serio, ma siamo già a sto punto? Ma a Natale non si è tutti più buoni?.
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Sukhoi Su-34 Fullback - Discussione Ufficiale
Hobo ha risposto a Grogri nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
L' F-15E se non l'hanno cambiato può portare fino a più di 13.000 litri di carburo esternamente e circa 6.000 litri interni. -
In una missione kamikaze ce l'hai sempre la via d'uscita, mi pare facilmente intuibile... Comunque, il Natter a quanto vedo era concettualmente semplicissimo, dato che usava un motore a razzo a propellente liquido a idrazina e perossido d'idrogeno (Me-163), con in più quattro razzi a propellente solido che venivano usati per il lancio e per i pochi secondi immediatamente successivi, poi venivano sganciati. (Curiosamente, la combinazione di un primo stadio "sostentatore" a guida passiva e a prop. solido, più un secondo stadio a guida attiva e a propellente liquido mi appare la stessa dei primi SAM sovietici fino al SA-2 Guideline...). Una struttura conosce la "fatica" in genere dopo diversi voli, il Natter in pratica non credo che avrebbe fatto in tempo a evidenziare segni di fatica, anche perchè non era fatto per durare e poi era in gran parte in legno, non non metallico. Riguardo alle botte con il paracadute, la domanda mi pare molto pertinente dato che i serbatoi di perossido d'idrogeno NON devono mai avere perdite, sennò.... Quindi credo che bisognasse ricollaudare i serbatoi ad ogni nuova missione, una cosa molto pratica.... E comunque chi altri se non le SS potevano concepire (caso unico nella storia delle progettazioni aeronautiche) una roba del genere? Un missile guidato (da un uomo a bordo!) che sale, spara i razzi, poi usa sè stesso come sperone volante e poi ricade al suolo con paracadute, dopo di che si rifà il pieno di perossido d'idrogeno, si rimettono i quattro razzi e via... peccato che basta anche una miscroscopica crepa nei serbatoi a pressione dell'acqua ossigenata che salta tutto... Solo le SS potevano concepire una cosa così.
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Un missile balistico intercontinentale a testata multipla lanciato da sottomarino nucleare. Mi somiglia a un vecchio Polaris A2, o A3. Non vedo bene la foto è piccola.
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Non ho mai scritto che era suicida, ma che era da matti. Vorrei vedere che non si lanciava subito dopo il lancio dei razzi, in quel momento avrà fatto qualcosa come 1.000 all'ora per 4 G: il pilota non andava da nessuna parte manco volendo.
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Potrei suggerire invece bombardamento nucleare mirato sui siti? Nell'interesse del popolo nordcoreano ovviamente.
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Sukhoi Su-34 Fullback - Discussione Ufficiale
Hobo ha risposto a Grogri nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Temo che oramai non conti più un piffero quanta robaccia porti, ma dove la consegni e come. -
Infatti non è un velivolo, ma un missile terra-aria.
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Tu-22M - discussione ufficiale
Hobo ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
E' probabile che le prestazioni velocistiche non siano più necessarie grazie a nuova avionica e nuovi missili; gli aerei in CAP o BARCAP poi se ne stanno a distanza molto elevata dalla portaerei, fino 400 chilometri, proprio per impedire che il nemico arrivi a tiro, ma ripeto, a me sembrano tutte cose vecchie e già viste. Comincio a pensare che sono cose talmente risapute, che a sto punto i cinesi provano ad avere il Backfire per usarlo diversamente dall'attacco marittimo. La Cina è praticamente un continente, forse un bombardiere bisonico può servire anche per altri scopi, tipo raggiungere velocemente qualsiasi punto della Cina stessa, o minacciare i coreani, gli indiani, i nepalesi, i minacciosissimi monaci buddisti, i pakistani, gli afghani e qualsiasi altra minoranza dalla testa calda che possa far perdere notti di sonno ai pechinesi. -
Ho solo cercato di far capire che era un sistema impraticabile. Nella migliore delle ipotesi, diciamo che ogni Natter riusciva a tirar giù un bombardiere; per assurdo e in un mondo perfetto diciamo che qualcuno ne tirava giù addirittura due, mettiamo poi che più Natter venivano guidati sullo stesso bombardiere, quindi diciamo 100 Natter ogni 100 bombardieri circa, questo nella migliore delle ipotesi, (roba che manco i migliori sistemi di intercettazione tedeschi riuscivano a fare). E ogni volta c'erano 100 piloti tedeschi per aria appesi a un paracadute, con tutto quel che ne deriva? (Feriti, storpiati, catturati, uccisi dal nemico). Quanti lanci posso fare ogni giorno prima di rovinarmi la colonna vertebrale? (Domande che è meglio NON porre: capace che andavano a prendere qualche disgraziato a Auschwitz e cominciavano a paracadutarlo fino a polverizzargli la spina dorsale...) Quanta gente devo togliere alle altre operazioni per andarmi a ricercare i piloti dispersi e i razzi del Natter? A livello di ricerca scientifica nulla da eccepire. A livello di operatività secondo me zero, anzi, -1.
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Tu-22M - discussione ufficiale
Hobo ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Il B1 è fatto (almeno in teoria) proprio per penetrare di sorpresa in aree fortemente protette, il T-22M invece è un aereo di nicchia concepito negli anni '60 (mezzo secolo fà) per compiere velocissime missioni antinave, nel senso di anti-portaerei americane. Non mi stupirebbe se a dotarsene fosse guarda caso la Marina cinese e non l'aviazione. Lo useranno in senso diciamo "domestico" secondo me nel Mar Giallo (a ovest delle due Coree), lungo lo Stretto di Formosa o Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale, con lo scopo di farsi il loro mare privato, facciamo dalla Malesia, fino al Giappone-Coree, in modo da poterci far entrare-uscire le loro carrette petrolifere. Il fatto è che il Backfire è uno dei motivi storici dell'esistenza dell'F-14 e, ora, dell'F-18E. Tradotto: il nemico americano, indebitato fino al collo e che in pratica lavora per i cinesi, conosce il Backfire da quarant'anni ed anzi quasi iniziava a sentirne la nostalgia, temendo che i russi volessero buttarlo. Per fortuna ci penseranno i cinesi a immettere nuova linfa vitale nei circuiti elettrici ed idraulici del vecchio bombardiere e così anche le portaerei americane potranno ricominciare a gridare al lupo al lupo appena un Backfire ci prova, per la gioia dei piloti degli F-18, altrettanto entusiasti di poter scortare i Backfire lontano dalle loro portaerei. Inutile pensare quello che succederebbe se, per assurdo, i piloti dei Backfire cinesi ricevessero l'ordine di provarci per davvero e decidessero in modo acritico di far pure seguire i fatti alle parole: la verità è che il Tu-22M è un aereo troppo bello per pensare a quello che gli farebbero quei cattivoni dei Superhornets. C'era uno tempo fà che giustamente scriveva del fatto che siamo in un periodo in cui non ci sono più idee nuove, in televisione si rivedono Baudo, la Berti (!) e la Cuccarini. Qua invece il Backfire sembra avere una seconda giovinezza: se richiamano in servizio pure l'F-14 giuro che mi trasferisco in Fanteria. -
Che sia interessante non discuto, ma praticamente da quello che ho capito i "piloti" non erano addestrati all'atterraggio! Vi rendete conto doversi lanciare ad ogni missione !? Alla fine, se siete ancora vivi, roba che vi iniziano a spuntare le penne. E poi, una volta atterrati, dato che la Germania andava restringendosi a vista d'occhio, ogni volta vi aspetta una bella passeggiata in territorio nemico, immagino sovietico e i sovietici uscivano matti dalla voglia di mettere le mani su qualche pilota tedesco disperato. Sfuggiti alle attenzioni del nemico, dovete ora riattraversare le vostre linee, dove finisce che un ragazzino terrorizzato di 16 anni, che ovviamente dorme durante il turno di guardia, si sveglia e, per non saper nè leggere nè scrivere, vi spara. Fine missione: Heil Hitler! Questo per quanto riguarda la parte anteriore della fusoliera, quella da dove è facile lanciarsi. Per la metà posteriore invece l'Alto Comando alle Operazioni ha pensato bene di mettere su particolari gruppi speciali (dissidenti, partigiani condannati a morte, ritardati e maniaci psicopatici pescati in manicomio criminale) che hanno il preciso compito di aggirarsi per i campi minati, sotto il tiro delle mitragliatrici nemiche, alla ricerca dei razzi propulsori del Natter; una volta trovati, se li caricano e li riportano alla ditta costruttrice. Percentuale di successo di questa impresa recuperi: lascio a voi decidere la percentuale... Bisognava odiare molto la Luftwaffe e i piloti tedeschi e avere una grande necessità di smaltire gli oppositori del regime per riuscire a concepire un sistema così raffinato di eliminazione fisica.