Antonello
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Alla fine degli anni '80, quando a Decimo la presenza Luftwaffe era massiccia, conobbi in circostanza di piacevoli riunioni conviviali, Lothar M. , che era stato il Capopilota tedesco del programma Tornado. Figlio "d'arte" ( padre pilota della caccia notturna), inutile dire il numero dei passaggi dall' F-84 all' F-15, passando per un paio di dozzine di altri aerei. "Lothar, qual'è stato l'aereo più bello sul quale hai volato?" "Ma l'F-104, ovviamente...." "???????? .......ma l'F-15, l'F-4......" "Nononono...tutti cassoni rispetto al 104.......aerei che tu facevi volare, con il 104 volavi tu..." Questo la dice lunga sull'amore dei piloti di 104 per il loro aereo....
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Quoto in pieno. Come disse una volta un Vescovo Cattolico di Tripoli, "nell'Islam ci sono moltissime persone che praticano in maniera esemplare le tre Virtù Teologali, anche se seguono la legge di un capopolo che non fu mai un profeta" ed io ne ho conosciute molte: ma da qui ad affermare che siano esportabili, sic et simpliciter, i metodi occidentali di governo delle masse, ce ne passa e ce ne corre, perché sono totalmente diversi i presupposti filosofici sui quali si basa il nostro comportamento e il loro. Non necessariamente migliori o peggiori: semplicemente diversi. Che poi l'Egitto abbia mille carri armati pesanti, la cosa mi preoccupa assai poco: senza pezzi di ricambio i carri non vanno da nessuna parte e sono solo ferrovecchio e anzi, meglio da questo punto di vista che le armi siano di fornitura occidentale. E soprattutto, l'esercito egiziano non va da nessuna parte senza le navi cariche di grano che dai porti americani attraccano a Suez.....figuriamoci..... nell'esercito Egiziano le promozioni una volta venivano fatte a peso: occorrevano almeno novanta chili per essere nominato Colonnello, e non si arrivava a Generale se non si superava il quintale.....qui scherzo, ovviamente.
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Conosco molto bene i Paesi arabi del Nordafrica, la mia famiglia ha vissuto nel paese che ha inventato l'integralismo islamico dal 1967 al 1989. Mio Padre, dopo essersi trovato da ragazzo in mezzo ai bombardamenti del 1943, venne svegliato nella notte del 15 aprile 1986 dagli F-111. Devo dire di essere seriamente preoccupato di questa situazione: una repubblica islamica da Gibilterra a Suez è uno scenario da brivido. In particolare, le parole sull'argomento di tutti i giornalisti politically correct e in particolare della Corrispondente RAI da N.Y., sentite stasera, sono veramente il trionfo della più vuota retorica. Mi sembra di risentire un vecchio 45 giri o meglio, mi sembra di rileggere questa frase comparsa nel 1979 nel quotidiano dei maîtres à penser nostrani: ".......come non essere d'accordo con questa guerra di popolo contro il regime feudale dello Scià?......" Cito a memoria, ma esattamente queste parole, nonostante siano passati tanti anni, me le ricordo ancora benissimo. Già......il regime feudale dello Scià........ Una scrittrice iraniana, adesso in esilio a Parigi, raccontava mesi orsono in un'intervista alla radio della gioia con la quale, a diciott'anni, raccontava alla madre quelle manifestazioni di piazza: "Hai visto mamma? Stiamo mandando via lo Scia!" "Te ne accorgerai, figlia mia...." "Ecco, adesso me ne sono accorta....." è stata la conclusione della Scrittrice. Per carità: non amo certo le dittature e tantomeno le satrapie orientali. Sarò lieto di sbagliarmi, e ovviamente spero di poter assistere all'avvenimento ma, a mio giudizio, dovrà passare molto tempo, prima di vedere una democrazia di stile occidentale in un paese arabo. Scusate le reminiscenze personali.....
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Mentre la cellula rimane sostanzialmente la stessa in tutta la vita dell'aereo, il motore no............ Gli americani lasciano pure che nel mondo volino aerei non prodotti da loro, purché volino con i loro motori, sempreché gli aerei non scoccino troppo, come il Concorde e l' A-380. Stiamo parlando del bussiness dei liners civili.... P.S.: non vorrei sembrare il solito antiamericano di turno perché mi guardo bene dall'esserlo. Se noi europei utilizzassimo solo una frazione del loro pragmatismo anziché pensare solo in maniera ideologica le cose per noi andrebbero sicuramente meglio.
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Ma il vero bussiness non mi sembra tanto quello degli aerei, ma quello dei motori......e lì gli americani, sostanzialmente,mi pare la facciano da padroni, almeno per le parti "calde".......
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Ribadisco che la mia non è stata un'accurata osservazione ma praticamente un'impressione visiva, posso essermi sbagliato sui particolari: pertanto la mia non poteva e non voleva essere una richiesta di identificazione precisa, ma solo un range di aerei con presenza plausibile da queste parti. Può darsi che la prospettiva abbia fuso ali e piani di quota ( da qui l'impressione di delta) e che in particolare mi siano rimaste impresse le sommità delle derive, che nell'F-15 sono abbastanza "appuntite". Ripeto, in ogni caso erano qualcosa di diverso dagli aquiloni che, in primavera e autunno, si vedono qui quasi ogni giorno. Che abbiano qualcosa a che fare con le attuali turbolenze che si stanno verificando ad un'ottantina di NM da casa mia?
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E pensa che lo Squadron di F-15 è atterrato mentre mi trovavo nell'hangar dell'Aeroclub, a non più di 200 m di distanza, una section per volta, indimenticabile.... Purtroppo una malformazione congenita all'occhio destro non mi ha permesso di fare l'agognata professione, ma il sinistro vedeva 11/10 sino a qualche anno fa: nei miei verdi anni ho partecipato a Campionati di Carabina Libera, 60 colpi a terra....adesso il sinistro vede male anche lui, sighhh...... Ma purtroppo sono passati una ventina d'anni da quando ho visto de visu l'ultimo F-!5 da queste parti, se si esclude l'ultimo possibile avvistamento..... Comunque d'ora in poi terrò i binocoli più a portata di mano.
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Potrebbe essere possibile: erano aerei di quella taglia e, come detto, visti per pochi secondi in mezzo alla foschia, l'effetto prospettiva potrebbe averne cambiato la "fisionomia", sovrapponendo parzialmente ali e piani di quota. Anche la colorazione mi è sembrata più chiara dei "nostri". Gli F-15 erano da queste parti una presenza costante sino al 1991: a metà degli anni '80 ne vidi per caso atterrare uno Squadron intero a Elmas perché la pista di Deci era inagibile per un incidente, uno spettacolo veramente grandioso. Dopo la Ia guerra del Golfo, da un giorno all'altro, praticamente spariti.
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Gli aerei provenivano dal poligono di Capo Frasca o da quello di Teulada. Spesso il circuito di atterraggio a Decimo li fa passare proprio sopra casa mia, per cui erano molto lenti: mi sembra pertanto difficile che fossero Tornado con ali a freccia massima. Ventre grigio molto chiaro. Ripeto, Tornado etc. si vedono molto spesso, per cui sicuramente li avrei riconosciuti, questi mi sono sembrati veramente "rara avis"..... Purtroppo al giorno d'oggi tutti i miei amici ufficiali della base di Decimo sono da tempo in pensione ...... Ma anche la mia vista non è più quella di una volta Grazie a tutti per le cortesi risposte. P.S. : che siano ritornati a Deci gli Aggressors?
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Tenderei ad escluderlo: di sicuro a poppa c'erano due piani di quota, o due derive.
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Abito in una zona non lontana ( aeronauticamente parlando) da importanti poligoni di tiro militari e spesso passano sopra la mia testa svariati tipi di velivoli. Qualche giorno fa sento il rombo di aerei a bassa quota, esco in giardino e vedo esattamente sopra la mia testa, a circa 1500', due aerei con ala a delta molto accentuato, diciamo con rapporto corda/apertura circa 2, piani di quota piccoli e che mi sono sembrati "a farfalla" e comunque ben diversi dai soliti Tornado, F-16, AMX etx che si vedono di solito. Mi sono sembrati bimotori. Purtroppo non ho fatto in tempo a prendere i binocoli per osservare altri particolari, la visibilità inoltre non era delle migliori per una certa foschia e la visione è durata solo pochi secondi. Tra tutti gli aerei che conosco non ricordo nulla di simile e capisco che i particolari non sono molti, ma qualcuno potrebbe avere qualche idea per un'identificazione?
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ecco i drones...addio top gun!
Antonello ha risposto a NAVIGATORE nella discussione Drones ed Aerei Spia
Non sono certo di aver capito bene i concetti che esprimi: se la “è” tra la parola “problema” e “quella tattica” per un errore di battitura è diventata una “e”, proprio su questo non sarei d’accordo. Basta vedere l’enorme lavoro fatto da drones grandi e piccoli nei teatri operativi tattici odierni. Che sul civile ancora per molti anni ci saranno piloti a bordo degli aerei, questo è ovvio, per tutta una serie di motivi; così come ci saranno, come ho già affermato, a bordo dei trasporti militari. Molti anni fa, più volte ho avuto modo di incontrare un amico, pilota di Atlantique, al ritorno da una missione di venti ore a livello del mare con cattivo tempo: la faccia sembrava una ragnatela di rughe per la fatica, a trentasette anni era finito come pilota militare, e credo che neanche la dozzina di specialisti a bordo scendessero dall’aereo in condizioni migliori. Per cui, a parte il fatto che l’arte della guerra si sta sempre più trasformando in una guerra di software, ma questo è un altro discorso, che un uomo a bordo di un aereo sia per i top brass dell’aviazione militare di tutto il mondo un serio problema di cui, se la tecnologia lo consentisse, si sbarazzerebbero su due piedi, mi sembra un dato di fatto incontrovertibile e mi pare che la maggior parte degli investimenti attuali in campo aeronautico mirino proprio a questo obbiettivo. -
ecco i drones...addio top gun!
Antonello ha risposto a NAVIGATORE nella discussione Drones ed Aerei Spia
Sorry. Volevo modificarlo ma mi è partito un messaggio duplicato e non sono riuscito a cancellarlo. Parlando sempre di piloti, il vero problema dell'SR-71, ad esempio, erano proprio loro: inutile dire quale sarebbe stato il piacere ed ii festeggiamenti con i quali il KGB ne avrebbe accolto uno...... Per cui questi poveracci non avevano vita privata: gli era formalmente proibito anche solo di accennare a chiunque quello che facevano, le loro telefonate, i loro movimenti e i loro incontri erano strettamente controllati dalla CIA, insomma erano sorvegliati anche quando andavano al gabinetto...... immagino che molte persone abbiano tirato un sospiro di sollievo ( i piloti per primi...) quando quel meraviglioso aereo venne messo in naftalina e sostituito dai satelliti spia..... -
ecco i drones...addio top gun!
Antonello ha risposto a NAVIGATORE nella discussione Drones ed Aerei Spia
Il "problema" è proprio il seggiolino eiettabile... (è un paradosso, ovviamente). Basta ricordare il caso di dell'U-2 di Powers o l'enorme pressione psicologica che il Vietnam del Nord riuscì ad imporre con abilità all'opinione pubblica americana mostrando i piloti abbattuti e catturati e che si ripeté in scala minore nella Ia guerra in Irak, pressione psicologica alla quale i governi delle nazioni democratiche sono sensibilissimi. Un drone può non avere tutta una serie di sensori che valutino l'integrità della struttura in seguito a danni, può avere un motore con una "affidabilità" inferiore e con meno ridondanza di sistemi duplicati, può non avere corazzature e in genere sistemi dedicati alla sicurezza, con ovvi vantaggi in termini di pesi e costi, può affrontare missioni enormemente rischiose e soprattutto non ha un pilota dentro che si può catapultare e che può essere catturato. Anzi tutta l'aviazione militare in genere, così come si è evoluta dai tempi di Gavotti sino ai giorni nostri è destinata a sparire ( IMHO....) con la sola eccezione, forse, della componente trasporti: basteranno satelliti muniti di armi laser che facciano secco qualsiasi oggetto che si accinga ad entrare in uno spazio aereo e non risponda come si deve a un messaggio lanciato da un transponder. Che poi gli appassionati di aviazione ( ed io fra questi) possano vedere questo scenario con occhi colmi di lacrime di nostalgia, questo è un altro discorso..... -
ecco i drones...addio top gun!
Antonello ha risposto a NAVIGATORE nella discussione Drones ed Aerei Spia
In questa foto di gruppo scattata a Bardia (Libia) nell'agosto del 1969, il terzo signore da sinistra in alto, ormai alle soglie della pensione, comandava il Rescue Service dell'Aeroporto militare di El Adem (Tobruk, Libia) e aveva fatto tutta la 2a G.M. come navigatore sui Lancaster, con le avventure conseguenti..... Durante le nostre conversazioni di argomento aeronautico, una volta mi disse, testualmente: "Il n'ya pas de plaisir à voler avec les avions d'aujourd'hui. Ils sont seulement des radio à transistor qui volent..." Veniva usato il francese, lingua diplomatica.... I costi degli aerei da combattimento pilotati sono ormai fuori controllo, perché in pratica il 10% dell'aereo serve per fare la missione, il restante 90% serve a riportare a casa la pelle del pilota, il cui addestramento costa dal canto suo una marea di soldi per una vita operativa di pochi anni. E inoltre un pilota che tiri 20 G lo devono ancora inventare. I piloti a breve spariranno, e saranno riinventati tra qualche secolo, quando qualcuno riscoprirà la necessità operativa dell'irrazionalità del cervello umano ( da un racconto contenuto in un libro fatto circolare dalla IBM negli anni '60). -
Der Adler Angriff - I giorni delle Aquile
Antonello ha risposto a Hobo nella discussione Eventi Storici
L'episodio è ampiamente citato in questo libro dal protagonista W/Cdr R.R. Stanford Tuck, D.S.O. D.F.C. and two bars, libro del quale possiedo una copia firmata dal protagonista medesimo, pag 202-210. Non credo sia mai stato tradotto in italiano. Lettura interessantissima di un combattimento tra Hurricanes del 257 Squadron e C.R. 42 di scorta ai B.R.20., che mostra tutto il rispetto dei piloti inglesi verso i colleghi italiani con le relative deformazioni propagandistiche della stampa....... -
Durante la IIa G.M. molti dei Ferry Pilots alleati che pilotavano gli aerei dalle fabbriche ai reparti operativi, effettuavano voli di prova etc. erano Gentili Signore. Una di queste, mentre uno Specialista le illustrava l’abitacolo di uno Spitfire, chiese la funzione di un certo tubo. “That’s only for Gentlemen Pilots, not for Lady Pilots....” fu la cauta risposta.....
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Il Comandante dell’ U-852, Heinz-Wilhelm Eck e due dei suoi ufficiali vennero fucilati a Norimberga per aver mitragliato i naufraghi della Nave Peleus. http://www.executedtoday.com/2009/11/30/19...boat-commander/ Al Comandante del Wahoo, Dudley W. Morton, che fece la stessa cosa anche se, bisogna dirlo, nei confronti di militari e non di civili e non per questo episodio, venne data la Medaglia d’onore del Congresso. http://en.wikipedia.org/wiki/Dudley_W._Morton Episodi poco commendevoli entrambi, ma esempio di Storia scritta dai vincitori.
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Per carità. Tutto il mio rispetto per chi è morto combattendo, di qualsiasi Patria. Ma è l'errore maggiore non è stato quello di non sganciare i serbatoi (errore tecnico) quanto la sottovalutazione dell'avversario che hai di fronte (errore di presunzione) ed è questo che non è scusabile. Che poi il rapporto ufficiale dei superstiti, tenuto nascosto sotto il segreto militare per anni, dicesse determinate cose, anche questo è comprensibile, per svariate ragioni. Per quanto riguarda la storia fatta dai vincitori, faccio un esempio: chi guarda il film U-571 ( a parte la grossolana manipolazione per il fatto che a mettere le mani sopra la macchina Enigma furono gli Inglesi, e non gli Americani, per cui Tony Blayr si infuriò quando vide il film...) il regista del film "dimentica" che nei sommergibili della 2a G.M., tranne i più grandi, si usava la "cuccetta calda" vale a dire che chi smontava dalla guardia andava a dormire nella branda ( e nel tanfo....) di chi montava: ma negli Stati Uniti, in quegli anni, vigeva una rigida apartheid, che venne abolita solamente nei primi anni '60, per cui, a bordo dei sommergibili americani, nella 2a G.M. di neri non se ne trovavano..... Mi scuso per l'O.T. Saluti
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mi scuso per il doppio ma ho avuto un piccolo problema.... On Sunday January 7, 1945 at approximately 0710 local time a flight of four U.S. Army Air Corps P-38 aircraft were conducting a fighter sweep of the northern part of Negros Island in the central Philippines. Their mission was to search for and engage any airborne Japanese aircraft they might encounter. After circling one Japanese airfield at Fabrica they headed for a second airfield at Carolina. Approximately three miles from the Carolina Airfield they suddenly observed a lone Japanese single engine fighter aircraft flying below them and heading directly towards them. As the Japanese aircraft passed directly underneath the flight leader an intense aerial engagement broke out. In less than two minutes two of the P-38 fighters lay burning on the ground, their pilots killed. The two remaining P-38’s continued to fight the lone enemy fighter but eventually sought the safety of the overcast clouds and headed back to their base on Leyte. The lone Japanese fighter apparently got away undamaged. The news of this dogfight devastated the morale of the American fighter pilots prosecuting the war against the Japanese. The top Army brass immediately slapped a “Top Secret” classification on any talk of this incident. For two decades after the war any details of this incident was kept from the public. Finally in the late 1960’s the Freedom of Information Act finally opened up the military’s records on this incident and allowed military historians to finally learn the truth about what happened that day over Negros Island. omissis link citato http://www.pacificwrecks.com/aircraft/p-38/44-24845/
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Voler seguire un monomotore giapponese in una virata a bassa quota con un P-38 con i drop tanks ancora attaccati sotto le ali? Allora significa proprio cercarsela....... nel lessico tradizionale milanese esiste una particolare parola per definire chi fa queste cose........... e soprattutto la "Storia" viene sempre fatta dai vincitori......
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qui altre interessanti notizie: http://www.pacificwrecks.com/aircraft/p-38/44-24845/
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Quando hai due 20 mm e due 7,7 dietro la nuca, sai di essere nel collimatore di un pilota di cui hai avuto la dimostrazione che non spreca i colpi e che ha un aereo che ha una maggiore accelerazione e che starà all'interno della tua virata, sei a livello delle palme e hai un aereo pesante behhh...... lo stallo è inevitabile....... Le circostanze della morte di McGuire vennero tenute addirittura top-secret dalle autorità militari, che avevano paura che la notizia deprimesse gli animi dei piloti americani.
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Anche se, secondo alcune altre ricerche, ad abbattere McGuire fu un Ki-84A pilotato dal M.llo Mizunori Fukuda.
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In mani esperte lo Zero era un Signor Aereo, altroché....... “Allowed back in the air on January 7, 1945, McGuire was out for blood. Leading a flight of 4, he spotted a lone "Zero" low over the jungle of Negros Island. He had always preached never to get low, slow and heavy with the P-38, but this time he didn't let go his drop tanks. He saw the "Zero" as an easy kill, and with it and one more he would tie Bong. He made the fatal decision to keep his tanks, make the bounce, and continue the hunt. Unfortunately for McGuire, the pilot he attacked was NAP 1/c Soichi Sugita, at that time the top-scoring surviving IJN ace with 80-odd kills scored over Rabaul, a master at the controls of a "Zero". In the ensuing fight, Sugita managed to shoot down one of McGuire's wingmen, and severely damage the other two. He then went after McGuire. Low over the jungle, heavy with fuel, McGuire stalled out trying to get away from Sugita and crashed to his death, a pointed example of the dark side of the lust for fame and glory. The USAAF couldn't admit the truth about the real nature of their Number Two ace. The official account of McGuire's demise has his flight attacked by a lone Zero, which shot down his junior wingman and damaged the other two, who only escaped with their lives when McGuire came to their rescue and tangled with the "Zero", only to stall over the jungle and crash. For this selfless act, "above and beyond the call of duty," McGuire was awarded a posthumous Medal of Honor. McGuire Air Force Base in New Jersey is named in his honor.” http://www.elknet.pl/acestory/mcguire/mcguire.htm A scappare come un tacchino ( e a lasciarci le penne......) in un combattimento 4 contro 1 era il 2° Asso Americano della 2a G.M, il 7 gennaio 1945.....