Antonello
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La politica e la storia militare, in particolare quella della tecnologia bellica, sono da oltre cinquant’anni le mie passioni ma, visto che nella vita vorrei fare anche qualcosa d’altro e che il tempo dedicato a questo forum tende verso l’eccessiva dilatazione, pregherei gli Amministratori del Forum di voler cortesemente cancellare in maniera definitiva il mio account: “Posso resistere a tutto, fuorché alla tentazione” ha detto qualcuno....... Devo però anche dire che a fronte ad alcuni interessantissimi scambi di opinione, ho avuto modo di osservare taluni punti di vista che, secondo il mio personalissimo giudizio, potrebbero tranquillamente essere situati in quello che il filosofo francese Georges Bataille (Billom – 16 settembre 1897- Parigi 9 luglio 1962) ha definito.......“Scatologie”. Sulle prime anche la lettura di alcuni post a mio parere deliziosamente naif mi ha anche interessato e divertito ma alla lunga mi sta diventando noiosa per cui, detto in maniera franca come è mio costume fare, non mi sembra proficuo utilizzare il mio tempo per annoiarmi. Ma soprattutto non mi interessa minimamente convincere chi è già convinto della verità delle proprie opinioni, in quanto mi interessa solo manifestare in libertà le mie e lascio tranquillamente agli altri quelle che già possiedono. Ringrazio comunque in maniera sentita e cordiale coloro con i quali ho avuto interessanti discussioni, e auguro agli Admin, ai Mod e a tutti gli utenti del Forum un buon proseguimento. Cordialità.
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Francamente non ho capito se ti riferisci a me.
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Infatti...... L'idea era quella di distruggere Gran Bretagna e Francia come potenze coloniali, e quindi mondiali. Ancora prima di Suez l'operazione Market Garden lo dimostrò in maniera chiarissima. "Tanto con la bomba atomica e la flotta di B-36 teniamo bassa la cresta di chiunque" pensavano....... Con ottimi risultati per loro, meno esaltanti per altri: i Polacchi, i Cechi etc. ringraziano Roosevelt, gli Iranianni Jimmy Carter, i sudvietnamiti e i cubani Kennedy e i morti di Sebrenica ringraziano ancora Woodrow Wilson...... i danni fatti in politica estera dai Presidenti democratici in Politica estera sono stati veramente devastanti ( anche se durante la crisi di Suez il Presidente era Eisenhower...) Speriamo che Egiziani, Libici, Tunisini etc. non debbano tra qualche anno ringraziare Obama, premio Nobel per la pace proprio come Wilson.....
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Mahhhhh..... a me sembra che, se non tutte, molte di queste popolazioni dispongano di molti più soldi di quelli che il loro cervello sia in grado di gestire utilmente.......da qui l'affermazione di Feisal, che ho riportato in un precedente post......
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Non credo: Gheddafi è pazzo, non scemo.... L'attacco più dirompente che tutto il Nordafrica può lanciarci è quello di migliaia di barconi con centinaia di disperati disarmati dentro e questo loro lo sanno benissimo. Che facciamo, li affondiamo? Paradossalmente anche la creazione di uno stato islamico ostile in tutto o in parte del Nordafrica potrebbe tornarci comodo, perché potrebbe consentirci di avere un'ottima scusa per sigillare le frontiere, almeno per alcuni anni. Solo per alcuni anni perché, dato il totale fallimento della decolonizzazione, o si trova un nuovo ordine mondiale che ci permetta di aiutare queste popolazioni a casa loro o si verificherà quanto già successo trentamila anni fa, quando il Neanderthal venne sostituito dal Sapiens.....
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No: è la scrivania, non l'ufficio, da 6 mq..... Io sarei anche perfettamente d'accordo: come mi disse un amico inglese una volta " All these people once wore palm gowns, danced all day and had a jolly good time", ma chi lo va a dire a questi, adesso, che quando uno dei loro n figli sta male devono tornare a chiamare lo stregone con maschera e maracas e non usare gli antibiotici prodotti dalla nostra sporca società capitalistica? "Quando tutte queste masse africane si muoveranno ci saremo noi dietro a spingerli" ( sic). ( Frase ascoltata con le mie orecchie e pronunciata da un missionario Comboniano in occasione di una conferenza nella scuola dove insegno, due o tre anni fa).
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Un paese che, nonostante abbia grazie al petrolio un reddito pro-capite altissimo, che investe nella Juventus e in Unicredit, ma non riesce neppure a garantire che un bambino entri in ospedale con una malattia e non ne esca con una ben peggiore..... http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/libia-infermiere/liberate-infermiere/liberate-infermiere.html Ho ascoltato in questi giorni le dichiarazioni di un medico Italiano attivo in organizzazioni sanitarie del terzo mondo, che ha affermato che la sanità libica è persino peggiore di quella della povera Tunisia. Può darsi che questa gente si stia ribellando per poter ottenere un sistema di governo più decente. Però...il problema è: chi prenderà il potere? Chi si ricorda oggi chi era Albohlassan Banisadr? Intanto la TV e youtube fanno vedere molti giovanotti con la barba "a collare" ( chi ha un minimo di conoscenza di Islam sa cosa questo vuol dire...) che agitano armi automatiche....... E comunque, anche se prendesse il potere un moderato, con libere elezioni (cosa che auspico ma della quale dubito....) se la loro cultura del "Buchran, Inch'Allah" (dialetto libico per " certo non oggi, forse domani, ma solo se Dio vuole" ) non si occidentalizzerà nulla potrà cambiare: non vorrei che tutti questi giovinotti aspirassero ad un bel lavoro con ufficio con scrivania da 6 mq, due segretarie in topless, pianta carnivora e acquario con impiegati dentro mantenendo il loro ritmi abituali di lavoro..... I giapponesi sono partiti da un sistema culturale ancora più agli antipodi rispetto al nostro eppure ci sono riusciti e forse ( qui ho qualche dubbio) potranno riuscirci i cinesi. Per l'islam la vedo dura, dovrebbero rinunciare a troppe cose della loro cultura. Cultura che, almeno per certe zone d'Italia, non ci è del tutto estranea.....
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Non dico che la notizia non sia vera. Mi sembra difficile riconoscere un uomo come non-libico solo dal colore della pelle, in Libia in particolare almeno il 30% della popolazione è nerissima. Si saranno inventatiun sostituto in arabo ai "ceci" dei Vespri Siciliani. Un tempo, quando le persone erano più educate di una volta e il turpiloquio non scorreva a fiumi alimentato dalle reti televisive, non si usava dire “ Ma questo è un ca@ino!......” ma si diceva in tono più sommesso “ Ma questa è una Repubblica......” Se poi questa Repubblica si basa perdipiù su determinati e pressanti presupposti confessionali, figuriamoci....... di rivoluzioni ce ne vogliono una all’anno.......
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Anche questa notizia riportata dai media mi sembra strana, ci sono moltissimi libici di etnie "nere" come alcune tribù fezzanesi, ad esempio. Mahhh...
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mahhhhh......a meno che non si installi una Repubblica Islamica di stampo iraniano....... http://www.youtube.com/watch?v=gXfUthcBOAg
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Stamattina ho notato un bel movimento di navi militari nel porto e nel Golfo....
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Quoto........ Un'amica andò a fare un lungo viaggio in un paese africano con la "voglia di non stare nei grandi alberghi, ma veramente a contatto con la popolazione.." secondo il modello più vieto di politically correct. Andò che votava Bertinotti e tornò dicendo che voleva votare Pino Rauti..... Mio padre dirigeva grandi cantieri in Libia: non ebbe mai, dico mai, un solo carpentiere, un muratore, un autobetonierista libico: gli specializzati erano italiani, i manovali thailandesi o pakistani. Anche noi abbiamo fatto, nel 1969, un viaggio da Tobruk al Cairo con due auto ( due Fiat 124...) passando per Sollum, El Alamein, Alessandria e non ci è capitato niente di male ...... ma prova a farlo oggi, senza una scorta.
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A proposito di Turchi.... Anni fa un Atlantique del 30° andò in Turchia per uno Squadron rotation. Appena atterrato, il Colonnello comandante la base, contrariamente alle usanze, manda a prendere l’equipaggio per un rinfresco di benvenuto. L’equipaggio, ancora in tenuta di volo, si siede nel salotto del Comandante, che ordina di portare le bibite. Entra un aviere con un vassoio con le bevande e...ne rovescia una sulla tuta di volo di un Ufficiale italiano. Il Comandante si alza e, con il frustino che ha in mano, inizia a suonarle di santa ragione sul groppone del malcapitato aviere, che congeda alla fine con un potente calcio nel sedere. Gli Ufficiali italiani sgranano tanto d’occhi..... Il Comandante turco capisce che gli ospiti sono a disagio e cerca di scusarsi in qualche modo “Ehhhhh....sapete....i nostri uomini non sono come li vorremmo......”
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Che una donna occidentale che non solo va in giro in un paese islamico vestita in un certo modo, ma dimostra tutto questo "entusiasmo" nel voler stringere amichevoli relazioni con i maschi locali è probabile trovi nella controparte un rispondenza altrettanto entusiastica.....
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Re Feisal d'Arabia una volta ebbe a dire: "La mia generazione è passata dal cammello alla Cadillac. E' possibile che la prossima passi dalla Cadillac al cammello.....". Basta lasciar fare a un bel regime islamico....
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Mio padre per ventidue anni ha diretto grossi cantieri nel paese che ha inventato l’integralismo islamico. Alle sue dipendenze aveva svariati geometri italiani e un bel dì arriva eccitatissima dall’Italia la giovane moglie di uno di questi, felicissima di mettere in pratica quello che oggi spiega con dovizia di particolari quella maîtresse a penser di Licia Colò, che allora non imperversava ancora sulle reti televisive. Una seguace della Teologia della Liberazione, insomma. Dopo qualche giorno, a mio padre arrivano delle voci sul civettuolo comportamento della sullodata Signora con i maschi locali ( donne in giro non se ne vedevano e quando si vedevano erano coperte dalla testa ai piedi dal barracano) e la convoca immediatamente nel suo ufficio . “Signora, il suo comportamento qui è pericoloso. I suoi comportamenti qui possono essere facilmente travisati. Non vada da sola al suk, eviti di uscire vestita come è vestita adesso, niente minigonne, pantaloni o vestiti scollati e soprattutto non dia troppa confidenza a nessuno.” “ Lei è un fascista! Lei è un razzista! Loro sono esattamente uguali a noi! Io esco con chi mi pare, vestita come mi pare parlo con chi mi pare e vado dove mi pare!” “Signora, io l’ho avvertita. Faccia come crede.” Naturalmente dopo qualche giorno è successo quello che era naturale succedesse. Sin qui niente di eccezionale, poteva succedere in qualsiasi città italiana. Il fatto interessante è avvenuto immediatamente dopo, quando la coppia politically correct, piangente, è andata alla polizia. La risposta alla domanda di sporgere denunzia è stata lapidaria: “Eri vestita così? Ben ti sta. Vattene a casa e ringrazia che non ti mettiamo dentro noi per abbigliamento sconveniente.” QED
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In effetti questa discussione mi ha fatto tirare fuori un piccolo telescopio che ho in casa, ma in questi giorni il cielo è coperto.....
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Il Pilota di Ferro - Hans Ulrich Rudel
Antonello ha risposto a Dave97 nella discussione Libri & Riviste Aeronautiche
Senz'altro un bel libro e, ovviamente, tanto di cappello al Rudel pilota sommo; uno dei più grandi di tutta la IIa G.M., se fosse possibile una classifica. Ma come narratore di fatti bellici e scrittore in generale, direi di aver letto di meglio. -
Tra le centinaia di versetti del Corano che si potrebbero citare prendo dalla Sura IX: At-Tawba ( Il Pentimento o la Disapprovazione) 29. Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati. Per l’Islam il nostro principio fondamentale “ libera Chiesa in libero Stato” è una cosa assolutamente priva di senso: Islam e Stato devono essere esattamente la stessa cosa. Come si possono fondare"libertà e democrazia" senza questo fondamentale presupposto della civiltà occidentale, conquistato a caro prezzo, ricordiamocelo?
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Le motivazioni non erano economiche: erano le risorse tecniche ( ingegneri, operai specializzati...) e soprattutto il tempo che mancavano. La luftwaffe aveva bisogno di intercettori notturni lì e in quel momento e non poteva aspettare i due ( o forse anche tre... con i bombardamenti diurni e notturni che stavano devastando il Reich ) anni necessari per mettere su una nuova linea di produzione di massa per un aereo che, per quanto efficiente, non rappresentava in effetti un passo in avanti decisivo in fatto di tecnologia.
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Riprendo quasi integralmente da un mio vecchio post a proposito di un altro bellissimo aereo che non vide mai una produzione in serie. Negli anni precedenti al CAD e al CAM ( oggi le cose sono un po' diverse) un prototipo di aereo, o anche una piccola serie, era una realizzazione artigianale eseguita "a mano" che serviva per valutare prevalentemente le doti di volo: se queste erano soddisfacenti e le prestazioni dell'aereo valide, si poteva pensare ad una produzione di "pre-serie" e, in caso di necessità di grandi produzioni, ad una costruzione di grande serie. A questo punto veniva la parte veramente complessa, in quanto il costo maggiore nella fabbricazione di un aereo è dato dallo studio per l'"ingegnerizzazione", cioé dalla predisposizione delle macchine utensili per la produzione dei singoli componenti, degli "scali di montaggio" e soprattutto, la dispersione della costruzione di singoli componenti a sub-contractors, che possono essere anche svariate migliaia, con tutti gli appesantimenti della linea di produzione che questo comporta: disegni esecutivi estremamente dettagliati, controlli di qualità per verificare che le centine prodotte dalla fabbrica X si sposino entro le tolleranze prescritte con i longheroni prodotti dalla fabbrica Y e via dicendo. A questo punto l’aereo che esce dalle catene di montaggio può essere, sotto la “pelle”, anche una cosa abbastanza diversa dal prototipo. Basti pensare che per mettere in produzione industriale lo Spitfire Mk I occorsero oltre seicentomila ore/uomo, mentre per sviluppare ciascuna delle versioni successive, anche la più complessa e diversa dal prototipo, bastò al massimo un decimo di quella cifra; si ricordi in proposito quanti anni ci vollero per mandare a regime la fabbrica di Castle Bromwich. Sempre parlando di Spitfire la costruzione su vasta scala del bordo d'entrata ellittico fu, ad esempio, estremamente complessa: i sub-contractors si lamentavano che le lavorazioni erano troppo difficili da eseguire entro le tolleranze prescritte, e richiesero di modificare il bordo d'entrata facendolo dritto, affermando che "tanto l'aria non si sarebbe accorta se il bordo d'entrata era ellittico oppure rettilineo...." e altre amenità che non sto qui a raccontare. E’ quindi del tutto logico il rifiuto della Luftwaffe di sostenere i costi ( e, soprattutto, i tempi tecnici necessari....) per la messa in produzione di massa di un aereo come l'He-219, quando si potevano utilizzare altri aerei le cui linee di montaggio erano pienamente operative. E anche nella piena consapevolezza ( vedi il Me-262 notturno) che gli intercettori a pistoni avevano ormai le gambe corte a confronto con i turbogetti, e che nessuno poteva essere in grado di allungargliele.....
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Non saresti il solo ad aver preso Giove per qualcos'altro ....
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Potrebbe essere stato il pianeta Giove.
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Il padre di un amico comandò negli anni della guerra fredda il 27° Rgt. Art. Pe. Smv. e, di fronte alle mie insidiose domande, affermava, sia pur vagamente, le esercitazioni per testare la capacità di risposta della catena logistica nucleare del reparto:
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Certamente, a meno appunto che i piloti non gli diano una di quelle scaldate......ma immagino che poi l'Amministratore delegato della Compagnia la scaldata la dia a loro.... Voglio solo dire che le manutenzioni periodiche dei motori e degli impianti con le relative parti di ricambio rappresentano un bussiness molto più lucrativo di quello della manutenzione delle sole cellule. Certo, motori inglesi erano usati su liners americani già dai tempi del Lockeed TriStar, che però, guarda caso, fu un terribile flop commerciale, anche se l'aereo ( e i motori per l'epoca, risolti i problemi che ne travagliarono lo sviluppo) erano ottimi. Ma sarebbe interessante conoscere l'attuale composizione azionaria della RR: ne sai qualcosa? Non è che il maggiore azionista oggi è per caso il Fondo pensioni dei falegnami americani?