PJ83
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Probabilmente nessuno, l'occidente bene che va naviga a vista cercando compromessi fra le varie voci che si esprimono all'interno delle opinioni pubbliche.
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La scelta di puntare su gasdotti collegati alle fonti russe per l'approvvigionamento della risorsa da cui dipende in larga misura il nostro fabbisogno energetico non fu scontata, e fu presa da gente che aveva la precisa intenzione di mettere le uova europee nel paniere russo. È vero che si credeva che una maggiore integrazione russa con l'ue avrebbe favorito la pace, ma quelle stessa cricca che era nelle cancellerie europee allora (penso a Berlusconi) di certo non avevano in mente una pace basata sul diritto e sul favorire il processo democratico in russia. Anzi, tentarono di sovvertire lo stato di diritto qui nella stessa europa, con qualche successo. Nota bene che in quegli stessi anni in cui si legava a doppia mandata l'approvvigionamento energetico europeo ad una dittatura che si mostrava senza scrupoli, si delocalizzava il grosso della produzione industriale occidentale e si legavano gli USA alla Cina. Con il senno di poi, considerate le menzogne che raccontavano e come hanno affossato gli stati Uniti per gli anni a venire, non credo che l'amministrazione Bush avesse a cuore la solidità del sistema democratico internazionale, ne gli interessi strategici usa in medio oriente quando davano il benvenuto alla cina nel wto mentre attaccavano 4 capanne in Afghanistan. Stavano indebolendo deliberatamente gli usa a vantaggio di una piccola cricca di costruttori di armi e appaltatori per l'esercito. L'unico che resta di quell'allegra combriccola di leader politici collusi e pericolosi dei primi anni 2000 è putin, che non a caso ha continuato nella crociata contro l'occidente democratico. Questa guerra parte da lontano e mi sembra solo uno degli atti di un piano decennale mirato a rendere l'europa e gli usa simili alla cina e alla russia. C'è tanta gente che accoglierebbe putin come un liberatore, non solo fra novax, complottisti e camionisti mentecatti.
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La modalità Ustica è sempre "on" No seriamente, mi girano davvero a vedere Scholz, e con lui il resto delle cancellerie europee che tentennano sui Leopard. E mandate sti cXXXo di carri !!!
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La russia ha iniziato la guerra contro gli stati di diritto 15 anni fa, indebolendo le istituzioni democratiche in UE, UK, USA etc.. assicurandosi la dipendenza delle economie europee dalle sue risorse, mettendo addirittura gente del calibro di Schroeder nel consiglio di amministrazione di gazprom. Mentre "l'amico Putin" faceva in bunga bunga in sardegna, si preparavano i pedoni per questa mossa. Il risultato è che dopo 1 anno di guerra l'occidente ancora non si decide a mandare artiglieria, munizioni, carri e aerei in quantità, mentre la russia cambia passo e recluta 500000 uomini e adatta la sua economia alla situazione. Putin ha sicuramente sbagliato i calcoli lo scorso febbraio, credeva che la nato era già morta e che l'ucraina sarebbe crollata in 3 giorni. Tuttavia la sua presa sulle nostre istituzioni è forte e la guerra si decide li, come ripeto da un anno.
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La conquista di quel villaggio apre la strada a bahkmut. I russi sono all'offensiva da Zaporiza fino a Svatove (fonte isw) e il loro potenziale è in crescita (fonte Stirpe). Se la Germania si impunta sull'invio di armi sono dolori per l'Ucraina. Invece di riflettere sulle inquietanti ragioni che spingono l'occidente a suicidarsi, sembra che alcuni utenti preferisco negare la realtà dei fatti, come se questo potesse cambiare lo stato delle cose.
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Non lo so, non c'ero e non ho mai vissuto una situazione del genere prima. Però la Germania nel 44 era sulla difensiva da quasi due anni.
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dal posts di facebook del 2 novembre 2022 giorno 252 "Continuo a sentirmi chiedere cosa mi rende così sicuro dell’ineluttabilità di un successo militare ucraino entro la prossima estate. Vorrei dedicare questo articolo a spiegare nei limiti del possibile questa mia convinzione in termini semplici e comprensibili ai più.. Il vero problema della Russia rimane il suo sistema-Nazione: indipendentemente dallo sforzo che il Regime possa mettere in atto per rafforzare il suo strumento militare – che comunque appare compromesso dal punto di vista qualitativo – non avrà mai la capacità di sostenere uno strumento quantitativamente tale da prevalere su quello ucraino: se non aveva questa capacità PRIMA delle sanzioni, è impossibile che possa acquisirla adesso. Al contrario, forte di un sistema-Nazione sorretto da un’elevata motivazione (ricordo che quasi l’80% della popolazione supporta lo sforzo bellico) e del sostegno occidentale, lo strumento militare ucraino mantiene una crescita costante seppure lenta sia in termini quantitativi che soprattutto in termini qualitativi e in questi ultimi ha ormai visibilmente sopravanzato il suo avversario. La curva del Momentum si mantiene favorevole all’Ucraina in maniera più o meno costante già da aprile, e come abbiamo visto è difficilissima da alterare e ancor più difficile da flettere. Nel tempo, la costante crescita di questa curva porterà inevitabilmente il potenziale militare ucraino ad un livello tale da prevalere su quello russo in maniera da consentire una controffensiva alla quale l’orso Vladimiro potrà solo provare ad opporsi. La mia personale valutazione è che il tempo necessario per raggiungere il rapporto di forze necessario sia di qui alla prossima primavera-estate." Eccoti la previsione, questa cosa continuava a dirla tr anovembre e dicembre nei vari articoli e dirette live da Campiochiari.. giorno 275 "La situazione sul campo è ora tale che la Russia è irrimediabilmente sulla difensiva, e la sua unica prospettiva è di riuscire a stabilizzare il fronte nella speranza che l’azione politica riesca ad interrompere la crescita del potenziale militare ucraino prima che questo sia tale da consentire una controffensiva tale da ripristinare il confine internazionalmente riconosciuto, atto che sancirebbe anche politicamente la sua completa sconfitta." Come vedi si è mantenuto cauto.. giorno 294 "Disporre dell’iniziativa non comporta l’obbligo di esercitarla: se chi la detiene non ne fa uso per attaccare, chi la subisce rimane comunque impossibilitato ad assumerla a sua volta, e rimarrà obbligato ad aspettare l’offesa avversaria. Ove si azzardasse a violare tale “regola”, si esporrebbe al rischio di un contrattacco devastante. La parte che gode di un Momentum favorevole vede in ogni caso il proprio potenziale crescere in proporzione a quello avversario, e se dispone anche dell’iniziativa ha modo di scegliere il momento in cui convertire il suo potenziale in energia cinetica con cui colpire il nemico. Si tratta della situazione in cui si trova l’Ucraina in questo momento: ha l’iniziativa e gode di un Momentum favorevole. Questa situazione di vantaggio può cambiare solo se il sostegno di cui gode Kyiv venisse meno e/o se Mosca ne ricevesse uno superiore (interno o esterno che sia), oppure se si verificasse un “Cigno Nero” di cui al momento non si vede traccia.. Per la Russia, considerato che non si vede una Potenza esterna disponibile a fornire un sostegno equivalente a quello occidentale per l’Ucraina (la Cina ha appena escluso di poter fornire superconduttori alla Russia per tema di reverse-engeneering, il che considerati i precedenti appare quantomeno ironico), rimane la convinzione di poter compiere un miracolo e generare questo sostegno internamente: attraverso la mobilitazione e la riconversione industriale a scopo bellico." Sembrerebbe che la Russia stia lavorando sodo al miracolo.. ce la faranno? giorno 292 "che l’industria sia in grado di ricostituire le scorte di mezzi da combattimento e di sistemi d’arma necessari per recuperare l’iniziativa, personalmente ritengo sia altamente improbabile. L’unica possibile variabile capace di riconsegnare l’iniziativa alla Russia rimane un eventuale disimpegno occidentale." Niente, se l'occidente non si sgancia la russia è spacciata.. Io capisco le ragioni di Stirpe e di alcuni che come lui sostengono l'Ucraina. Fra l'altro sono gente brava, piacevole da ascoltare e stanno dalla parte giusta. Però continuare a sostenere pubblicamente che la Russia sia spacciata quando chiaramente non è così secondo me è controproducente, soprattutto per uno come lui che ha un seguito notevole e fa opinione. Sarebbe meglio essere realistici, ammettere l'incompletezza e la parzialità assoluta delle informazioni che riceviamo e non lanciarsi in valutazioni così spinte. Sarebbe anche il caso di svegliare l'Europa, che non mi sembra così convinta di stare dalla parte giusta, e secondo me le influenze russo-cinesi qui sono profonde e radicate, e hanno il loro peso nella situazione che vive l'ucraina. Ma queste sono valutazioni personali, poi mi date del complottista..
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"La caotica ma anche massiccia mobilitazione russa ha fatto sì che la Russia ripristinasse parte della sua capacità operativa perduta nei mesi passati, immettendo in Teatro vasti numeri di soldati di leva e di mezzi corazzati obsoleti che consentiranno sicuramente una difesa efficace e forse anche una qualche capacità offensiva già durante l’inverno". Quindi la mobilitazione russa ha cambiato le carte in tavola? Possiamo dire che chi diceva che ormai l'ucraina avrebbe mantenuto l'iniziativa e la guerra sarebbe finita a primavera (Stirpe in primis) si era sbagliato?
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Così era una curiosità. Abbozzo sul tono aggressivo, tanto ormai..
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ODS? Desert storm? Com'era messo l'iraq di allora rispetto alla russia di oggi? Ne sapete qualcosa?
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https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-15-january-2023-192ac14b12b0 L'ultimo post di tom cooper. Dice che i carri e l'aviazione servono a poco se non si ha abbastanza artiglieria.
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Si producono proiettili d'artiglieria su un ordine di grandezza inferiore a quello che serve all'Ucraina. Cioè circa 10 volte meno..
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Comunque fra mandare una frazione di quello che chiede l'Ucraina e intervenire direttamente ce ne passa. Mandare 4-500 obici e 20 milioni di stupidissimi proiettili da 155mm all'anno richiederebbe magari investimenti consistenti, magari si dovrebbero aprire delle linee produttive (se avessimo iniziato la scorsa primavera saremmo un pezzo avanti), magari imporrebbe delle rinunce agli europei, ma certo non esporrebbe alla cattura del nemico tecnologie sensibili e non costituirebbe un casus belli. Non più di mandare gli himars, di cui comunque ce ne sono una manciata in Ucraina. Ma davvero qualcuno spera che putin perda in queste condizioni? nel caso vi chiedeste dove prendo questi numeri, questo è quello che dice Tom Cooper rispondendo ad un commento su fb Marijo Volarevic Is there any sign that domestic or friendly (poland, CZ) production is ramping up? At least there is plenty of knowledge and empty shells Tom Cooper Marijo Volarevic Yesno. An additional production line for 82mm mortar shells was opened in Poland, and Ukraine has - finally - re-launched its own production of shells calibre 152mm, perhaps even those calibre 203mm. Otherwise, NATO is shipping some 50,000 shells calibre 155mm a month, while its oligarchy is complaining it can't increase production... (read: they want yet more money). All of that is something like 20% of what the ZSU would actually need.... which actually means: too little for ZSU to die, and too little to survive. Questa invece è un'analisi un po' più dettagliata della situazione del munizionamento.
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Non è una cittadina che mi preoccupa. È che i russi hanno dimostrato di voler arrivare fino in fondo. Avevate dei dubbi sum fatto che avrebbero esitato a mandare ondate di uomini al macello? Beh l'hanno fatto, e hanno anche incrementato la produzione di armi e munizioni, nei limiti delle loro possibilità. Hanno provato a prendere l'Ucraina in tre giorni, non ce l'hanno fatta e si sono adattati perché il regime è pronto a tutto. La nato invece punta i piedi per mandare il meno possibile all'Ucraina. A me questa cosa fa incazzare come una bestia, poi voi siete liberi di sentirvi sicuri e di esprimere tutto l'ottimismo di cuj siete capaci, per carità. Per me siete voi che vivete in un mondo parallelo..
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https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-13-january-2023-16776827f0fe Toh guarda, ondate di russi male armati e affamati che sopraffanno gli ucraini semplicemente con i loro numeri, e la prospettiva di continuare la guerra con questa strategia. Ricordo molti che dicevano che non era possibile, e che questa era una strategia perdente. Cooper ha cambiato idea
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Rispondo a questi punti che ritengo più importanti. Ricordo quando l'esclusione della Russia dal sistema swift veniva definita l'opzione nucleare, che avrebbe definitivamente impedito alla russia di accedere ai mercati esteri per finanziare la guerra. Ricordo anche quando si diceva che la mancanza di chip avrebbe impedito loro di produrre missili cruise, e che dopo l'estate avrebbero esaurito le scorte. Si diceva anche fino al giorno prima della mobilitazione che putin non avrebbe richiamato i riservisti. Io sicuro mi sono fatto un film tutto mio, però non puoi negare che sono in buona compagnia, e che la risposta occidentale alla russia è stata calcolata male, e che necessita di una seria correzione. Tuttavia, mentre gli ucraini sono a corto di munizioni noi continuiamo a trasciniamo i piedi per mandare 20 carri, di due tipi diversi. Considerando che sono anni che gli orchi finanziano e fomentano ogni genere di feccia allo scopo di fare a pezzi l'ue, non credo di essere complottista se vedo una strategia ben precisa che parte da lontano. Se putin ha attaccato l'Ucraina significa che si è fatto i suoi conti, e crede evidentemente che l'europa è debole e non andrà fino nel difendere l'Ucraina. E per ora mi pare che almeno su quest'ultimo aspetto non ha avuto torto.
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La russia sta destinando una parte consistente della sua economia alla produzione di tutto il necessario per fare la guerra. È un'economia di medie dimensioni, d'accordo, ma quel poco che riescono a produrre è abbastanza per tornare all'attacco, fare molti danno e logorare gli ucraini impedendo probabilmente nuove offensive. Soprattutto è molto più di quello che prevedevano le morbidissime cancellerie occidentali quando parlavano (e noi ci credevamo pure!) di sanzioni che li avrebbero schiantati in sei mesi. Al momento i russi hanno preso pochi km di suolo ucraino e hanno perso migliaia di poveri cristi che sono stati mandati al macello. Tuttavia, quello che in occidente sarebbe già molto più che sufficiente per dichiarare la resa, in un posto come la russia evidentemente non è così grave. La popolazione non da segni di voler rovesciare il regime, o anche solo di malcontento. La strategia di quello che resta dell'Occidente era di portare la russia al collasso fornendo all'Ucraina quello che bastava per fermare i russi nel 2022, convinti che il regime non avrebbe retto alle sanzioni e, tantomeno, alla mobilitazione. Questa strategia è fallita. Al momento o si regge il passo dell'escalation e si inizia a produrre quello che serve all'Ucraina o si rischia seriamente che i russi prima o poi arrivino di nuovo a kiev. Cooper (leggo anche i commenti ai suoi post) mette l'accento sull'enorme disparità di artiglieria, che vede gli ucraini cronicamente a corto di munizioni. E sono a corto perché l'Occidente non le produce. E (secondo me, qui azzardo un'opinione) l'Occidente non le produce perché sotto sotto chi comanda davvero qui (le oligarchie, non i vertici istituzionali che devono rispettato gli accordi internazionali) non sarebbero così dispiaciuti da una vittoria russa.
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Era evidente che sarebbe andata così e l'oligarchia occidentale, per usare le parole del buon tom cooper, ha delle responsabilità enormi. Sono vent'anni (dalla guerra in Afghanistan) che quelle stesse oligarchie si muovono per scardinare gli stati di diritto e bisogna aver tenuto entrambi gli occhi chiusi per non accorgersene. E guarda che la Russia la guerra può vincerla eccome, soprattutto se USA e Europa continuano a legarsi le mani e a rifornire l'Ucraina con il contagocce.
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Precisamente. Un pil maggiore non equivale ad una maggiore capacità di difendersi, quando manca la volontà politica di fare sacrifici per produrre munizioni, cannoni, veicoli etc.. Volontà che deve essere in primis degli elettori e, di conseguenza, della classe politica. Purtroppo alcuni si ostinano a non capirlo.
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Lo spero davvero, senza ironia. Esatto. La capacità di fare la guerra, quando questa si trasforma in una guerra di attrito, dipende dalla capacità di convertire la propria economia ad un'economia di guerra. Questo a sua volta dipende dal pil, dalla disponibilità di risorse strategiche e, soprattutto, dalla disponibilità del popolo e della classe politica ad accettare sacrifici pur di vincere. Quello che si è visto da settembre ad oggi è che il popolo russo ha intenzione di continuare a fare la guerra nonostante le ristrettezze a cui sta andando incontro e le chiamate al fronte, e che il governo può aggirare almeno in parte le sanzioni. Questo cambia completamente le carte in tavola, visto che fino a una settimana prima della mobilitazione, i vari cooper, stirpe, etc.. ottimisti e giustamente pro-ucraina negavano tassativamente che il regime sarebbe potuto sopravvivere ad una mobilitazione generale. L'UE da sola avrà anche un pil che è svariate volte superiore a quello della russia, ma la volontà di combattere è pari a zero. La gente tollera la guerra a malapena, nella misura in cui non compromette le vacanze a madonna di campiglio. E già la scarsa volontà di accettare ristrettezze sta facendo un gran favore alla russia, perché per scaldarci abbiamo continuato a comprare gas, di fatto permettendo alle bestie di mordor di aggirare le sanzioni. Quindi la vedo male, soprattutto perché in europa ci sono di gran lunga troppe bestie filo putiniane e in questa situazione è impensabile un confronto diretto. Quindi, basta che putin lo pensi, faccia una mezza mossa in lituania, e l'ue e la nato si sbriciolano. Basta annusare fuori dalla finestra, la puzza di fogna è inconfondibile.
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Che vi devo dire, spero davvero che abbiate ragione.
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La forza della russia sta nella sua capacità di prendere bastonate e comunque resistere. L'Occidente poteva stare tranquillo se la russia fosse crollata a seguito della mobilitazione e se non avesse avuto modo di rimpiazzare le perdite di mezzi subite, come predetto dai vari analisti e commentatori. Entrambi questi assunti si sono rivelati sbagliati, la russia schiera mezzo milione di uomini, continua a produrre mezzi e missili e continua a combattere. In questa situazione secondo me la nato ha poco da stare tranquilla, considerando gli scarsi numeri di cui dispone e la scarsissima voglia di combattere degli europei.
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Con le fabbriche che producono a tutta manetta, 500 mila coscritti e, soprattutto, con l'aiuto di cina e iran che potrebbero aprire altri fronti in israele e taiwan o anche solo aiutare nella produzione di armamenti c'è poco da stare tranquilli. Leggevo che l'esercito ucraino adesso, consuma in due giorni la produzione usa di proiettili da 155mm di un mese (circa 10 mila). Gli attuali piani del Pentagono sono di aumentare la produzione a 40000 al mese. Molto al di sotto delle necessità in caso di conflitto con la Russia. La qualità dei mezzi NATO è indiscutibile, ma la quantità è irrisoria per lo scenario attuale..
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La russia sta convertendo la sua economia per rispondere alle necessità della guerra e adattarsi alle sanzioni. E stanno ottenendo risultati. Se l'Occidente intende difendersi da quest'aggressione (aggrediranno anche l'ue se vincono in Ucraina) non ha altra scelta se non sporcarsi le mani. Non dico intervenire direttamente, ma almeno dare tutto l'appoggio possibile a chi sta pagando un prezzo altissimo per difendere anche la nostra libertà. Questo include tank, aerei, artiglierie e munizioni in quantità.
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Scusate ragazzi, non capisco come sia potuto accadere, ovviamente il commento era per la discussione sull'Ucraina.