

PJ83
Membri-
Numero contenuti
492 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
11
Tutti i contenuti di PJ83
-
interessante punto di vista sulla situazione in Ucraina http://temi.repubblica.it/limes/ucraina-e-adesso-che-succede/58854 di seguito alcuni estratti
-
Scusa Scagnetti, ma cosa ti porta ad attribuire un ruolo agli USA ( o alla NATO? o all'UE? ) nelle proteste di Kiev? a parte il "cui prodest" intendo (che poi non mi sembra così vantaggioso per noi portare l'ucraina in UE, viste le ritorsioni russe sul gas..). Hai notizie a riguardo?
-
1 metro quadro equivale a un quadrato di 100 cm X 100 cm, pari a 10 000 cm quadrati. Per cui 0,1 metri quadrsati sono pari a 1000 cm quadrati. L'rcs d un agm 129 è di soli 10 cm quadri, un centesimo di quella di un tomahwk.
-
Ancora con questa storia? al tracciato di marsala mancava la pagina relativa al 27 giugno, e alcuni registri del centro di controllo mancano. Non è che non li ha chiesti la magistratura, è che proprio mancano. E dovevano essere conservati obbligatoriamente (per legge) vista la gravità dell'accaduto. Non mi risultano neanche i tracciati di siracusa, a riguardo dei quali fra l'altro si segnala la contraddizione in cui cade il gen. tascio, il quale afferma il 21 ottobre 1989 in commissione stragi che il sito fosse in manutenzione, sebbene questo contrasti con le telefonate e i riscontri in possesso della magistratura, fra cui una nota dello stesso Tascio. Mancano anche pezzi dei documenti richiesti dalla magistratura al sito di Licola (il più vicino all'area del disastro). Inoltre trovo assai bizzarro che il colonnello Guidi abbia tanti buchi dei ricordi di quella sera, e come non riconosca la sua voce registrata. In ogni caso la recente sentenza riapre il caso, confermando il fatto che un depistaggio è avvenuto. Inoltre, se la tesi del missile è piena di lacune e incongruenze, ancor più lacunosa è apparsa la tesi della bomba a bordo, che non è stata affatto scartata a priori come alcuni di voi sostengono. Le varie commissioni di inchiesta che si sono susseguite l'hanno più volte presa in considerazione, vacillando nell'attribuire il disastro al missile poi alla bomba (ogni tanto ad un cedimento strutturale), per poi scartare la bomba in quanto del tutto incoerente con le evidenze in possesso degli inquirenti (resti dell'aereo etc..). Insomma ragazzi, a me sinceramente non va di rispondervi punto su punto su questa questione, non ho tempo di spulciarmi ogni sentenza, ogni perizia, ogni testimonianza, sebbene tutto ciò sarebbe richiesto per una discussione seria ed approfondita. Voi due siete esperti di cose militari, io solo un appassionato (ma voi non avete un lavoro ? ?). Dico semplicemente che chi ha lavorato per decenni su quest'inchiesta avvalendosi di esperti giunge a conclusione diverse dalle vostre. E' l'unico commento che mi sento di fare ogni volta che c'è una novità su questo caso. Se vogliamo arricchire la discussione dovremmo invitare Priore nel forum, o uno dei periti che hanno condotto una delle inchieste con la quale non siete d'accordo, e fare si che siano i diretti interessati a motivare le scelte che hanno fatto.
-
Dai dialoghi e dalle testimonianze sembrerebbe che vedevano un bel pò di cose interessanti che significa? l'ambasciata a Roma tiene i radar? no! più che fare un terzo grado agli operatori, io avrei studiato le loro credenziali e fatto esami del sangue per scoprire tracce di alcool o stupefacenti... perchè non ha alcun senso chiamare un ambasciata per scoprire "gli aerei scomparsi in quel preciso momento". Anche qui posso anche credere a te, che sicuramente hai più competenze aereonautiche di me. Ma è la tua parola contro quella di un ufficiale dell'aeronautica che sta testimoniando ad un processo per strage. p.s. penso di avere problemi con la funzione "cita"
-
Ipotesi fatte al momento da chi stava osservando appunto il radar Ne abbiamo già discusso di chi sia la responsabilità, senza rientrare nel merito. Ora mi spieghi come fai a dire che i tracciati radar non mostrano aerei, se tu stesso ammetti che parte del materiale radar (una parte fondamentale), non è disponibile? Alla luce poi di quanto emerge da numerosi altri riscontri e testimonianze..
-
Prendo atto di quanto mi dici vorthex, la tesi del depistaggio emerge da elementi già in possesso della magistratura, dei quali riporto un noto frammento (copiato e incollato da wikipedia). Abbiamo gli addetti radar che parlano di traffico aereo, abbiamo i militari che chiamano l'ambasciata americana e avvisano i superiori e poi magicamente se ne dimenticano. Secondo voi Guidi e De Falco davvero non ricordano di essersi parlati quella sera?Secondo me se i giudici hanno deciso di contraddire la precedente sentenza un motivo ce l'hanno.
-
amici come sempre da parte mia. Tuttavia continuo a fidarmi più dei giudici che hanno letto tutto, piuttosto che di te e vorthex che avete letto qualcosina.
-
Stando a quanto riportato dalle principali testate circa l'ultima sentenza, alla quale mi attengo non avendo letto tutti verbali dei processi, i risultati di tutte le perizie, delle testimonianze etc.. (ma neanche te flaggy e fabio li avete letti..) abbiamo le prove del depistaggio. Ovvero abbiamo le prove che qualcuno ha cancellato le prove del missile. Da qui appunto le condanne. Ci sono delle verità alle quali uno sceglie di credere per fiducia. Per fare un esempio banale, pur non essendo un fisico e non comprendendo appieno le implicazioni della meccanica quantistica, credo che la materia sia fatta di atomi, a loro volta composti di particelle ancora più piccoli soggette al principio di indeterminazione di Heisenberg. Allo stesso modo credo alle sentenze che emette la magistratura, o comunque ci credo di più che a qualsiasi chiacchierata da forum (per quanto piacevole essa sia), se non altro perché chi ha dedicato più tempo al caso sono senz'altro i magistrati, e non gli arguti utenti di questo forum. Se qualcuno di noi avesse il tempo e la voglia di spulciarsi gli atti di questa odisseica inchiesta il discorso si potrebbe riaprire, in caso contrario non vedo cosa altro aggiungere senza sfociare nel politico. Qualcuno ha fiducia nella magistratura, qualcun altro no, le ragioni dell'una e dell'altra parte sono ben note a tutti.
-
Se non avessero depistato a dovere la magistratura forse lo sapremmo
-
Esattamente. Tutto questo per tutelare la sicurezza dell'alleanza atlantica.
-
Ma magari il segreto ci può anche stare, se serve a scongiurare una crisi internazionale dai risvolti imprevedibili. Però almeno, se segreto deve essere, che sia mantenuto bene. Già solo il fatto che noi sappiamo oggi (come lo sapevano tutti 30 anni fa) che c'è un segreto, significa che chi doveva svolgere il lavoro di depistaggio l'ha svolto male.
-
Più che una testimonianza fatta di "si dice e complottismo" è una testimonianza diretta di chi quei fatti li ha vissuti e ne ha riferito all'allora presidente del consiglio I punti da te elencati sono stati spiegati, a quanto emerge dall'articolo, alla magistratura la quale, sulla base dei riscontri che come fa osservare madmike sono inclusi in migliaia di pagine di inchiesta che nessuno di noi si è andato a leggere, ha emesso la sentenza di cui stiamo chiacchierando. Ciò che rende questa testimonianza degna di nota è secondo me il fatto che un ex ufficiale si prende la briga di dire che quei caccia c'erano (mig incluso), li hanno identificati, e hanno evitato di consegnare le prove alla magistratura per non rischiare di rivelare segreti militari. La tua obiezione non fa una piega, è difficile inserire eventi come la morte dei due piloti in un contesto di "complotto totale" da parte dell'aeronautica. Tuttavia ammetterai anche che per affermare che inmagistrati che hanno indagato per 40 sulla vicenda (e con loro i periti, i testimoni) abbiano preso un abbaglio colossale (nonostante i riscontri che penso abbiano avuto), o che peggio i loro giudizi siano dettati da ideologia politica (la solita tesi della magistratura rossa), richiede un notevole lavoro di forzatura della realtà dei fatti. Da qualche parte ci deve essere stato un complotto, o un'allucinazione collettiva che ha portato i militari a "dimenticare" i tracciati radar giusti e a strappare pagine allegramente, e/o i magistrati a non accorgersi che sui resti del dc9 non c'era neanche una sferetta d'acciaio, neanche un forellino ad esse riconducibile e che la bomba era l'unica spiegazione possibile. Siamo almeno d'accordo su questo?
-
http://www.huffingtonpost.it/2013/10/23/strage-ustica-supetestimone_n_4147081.html?utm_hp_ref=italy In pratica Dioguardi, maresciallo che aveva accesso al più alto livello di segretezza, ammette candidamente l'insabbiamento da parte dei militari (chi parlava era, secondo lui, punito con 20 anni di reclusione) e la tesi (ormai accreditata a quanto pare) dell'abbattimento da parte di un missile. Tesi che fu stata relazionata all'epoca da lui personalmente a Spadolini. cosa ne pensate? Un altro membro del complotto bolscevico antiamericano?
-
grazie per il contributo ragazzi
-
Continuo a non capire cosa ci guadagnerebbero gli USA da un attacco alla Siria. Destabilizzare un altro paese dell'area andrebbe solo a vantaggio dei gruppi terroristici. Possibile che i capoccioni di washington non vedano il nonsense geopolitico di un'azione militare che indebolirebbe solo l'immagine USA nel mondo, in un momento in cui certo non possono permettersi di perdere alleati per strada? Possibile inoltre che alla CIA non siano in grado di inventarsi un casus belli migliore? 1500 morti per un agente chimico, dopo 100 000 morti, milioni di profughi e distruzioni diffuse in tutto il paese, davvero credono che possano costituire una questione umanitaria? E quale sarebbe la minaccia per noi derivante dal fatto che Assad ha usato armi chimiche (se le ha usate) contro chi voleva rovesciarlo? Scusate lo sfogo, ma proprio non riesco a capire questa crisi e sono frustrato dagli organi di stampa che si limitano a riportare le dichiarazioni dei capi di stato, senza porre loro neanche le domande più ovvie
-
Infatti io non voglio dire che i russi non padroneggeranno mai i segreti della stealthness. Sospetto tuttavia fortemente che al momento, attraverso questo prototipo, non abbiano ancora provato di esserne in grado. L'esistenza di questo gap tecnologico ancora forte, se confermata, smentirebbe: - i proclami della sukhoi - molti degli allarmismi del pentagono sulla minaccia costituita dalle potenze concorrenti per gli interessi USA - Karlo Kopp, nonchè un sacco di altri tifosi di questo o quell'aereo, esperti-di-aereonautica-forumisti dell'ultima ora.
-
madmike anche nella foto che hai postato si evince come la superficie dell' F23, nonostante gli evidenti effetti della scarsa manutenzione, sia decisamente più liscia e rifinita rispetto a quella del pak-fa.
-
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Two_Lockheed-Boeing-General_Dynamics_YF-22s.jpg questa è la più chiara, oltre a quelle postate da super64des. Continuo a vedere un netto gap nel livello di finiture, per quel poco che ne capisco
-
E perché no? La forma dei pannelli e le "fughe" fra un pannello e l'altro sono ben evidenti. Per non parlare dei bulloni e altre appendici in rilievo.
-
ragazzi mi sembra evidente che se la stealthness non è solo una questione di forma del velivolo e di stive interne, ma è data anche dall'accuratezza delle finiture, allora questo prototipo russo non può dirsi stealth. Poi per carità è solo un prototipo, non deve mica andare in guerra contro l'USAF. Tuttavia, si discute tanto di come i russi (e i cinesi) stiano colmando il gap tecnologico con gli USA, anche nel campo della ridotta visibilità ai radar, e al momento nessuno fa (banalmente) notare come nessuno dei prototipi mostrati fin'ora dimostri la capacità di questi paesi di costruire aerei stealth.
-
Non riesco proprio a capire qual'è la differenza fra un morto ammazzato da armi convenzionali e uno ammazzato da armi chimiche. Perchè dovremmo intraprendere un'operazione militare allo scopo di scongiurare l'uso di armi chimiche, e tollerare allo stesso tempo l'uso di armi convenzionali? La nato è rimasta a guardare fino a oggi, lasciando la questione siriana ai siriani. A mio avviso abbiamo fatto bene a non addentrarci in una questione che non ci riguarda, che esula ( almeno a quanto ci è dato sapere) dai nostri interessi geopolitici. Questa storia delle armi chimiche mi sembra più che altro un pretesto, come spesso accade quando si vuole giustificare una guerra con "ragioni umanitarie". Condivido la sua analisi, probabilmente ci sono aspetti della questione non immediatamente evidenti al pubblico.
-
Mi viene da pensare che i governi a volte dovrebbero essere più cinici di così e ragionare in termini di costi e benefici. Il terrorismo secondo me, 11 settembre incluso, non ha prodotto danni tali da giustificare due guerre (in cui sono morti il doppio degli americani uccisi sotto le torri) e la perdita di una fetta sostanziale dei diritti civili dei cittadini americani. Mi sembra che la strategia delle ultime amministrazioni americane sia stata sempre un passo indietro rispetto a quella di al qaeda. Dall'attentato che non sono riusciti a prevenire, alle conseguenze economiche e di immagine di due guerre che non potevano vincere, guantanamo e ora questo. Quei primitivisti dei fondamentalisti non potevano chiedere di meglio che il paese emblema della democrazia facesse facesse passi indietro proprio laddove era percepito come "più forte": libertà, diritti civili, trasparenza. Insomma, così vincono loro.
-
che gianni si aggiusta un po' la verità a seconda di come piace a lui. I tracciati non furono consegnati al completo, e comunque dopo vari (inaccettabili) ritardi. Come dice flaggy ne abbiamo parlato nelle pagine precedenti, l'argomento è stato più che sviscerato.
-
si mi ero fatto la stessa idea. Il prototipo stealth è la spiegazione più sensata. Tuttavia ci sono alcuni elementi che fanno si che questo racconto continui a stuzzicare la mia immaginazione, facendomi sperare che il tizio giapponese abbia visto qualcosa di più affascinante di un aereo militare (senza nulla togliere all'f117): 1-il pilota dell'aereo di linea aveva molta esperienza, era un pilota navigato. Si suppone che sia in grado di riconoscere un aereo, per quanto insolita la sua forma possa essere, prima di gridare all'UFO. Considerando che in seguito alle sue dichiarazioni il pilota è stato degradato dalla JAL, doveva essere assolutamente convinto delle sue affermazioni. 2- La presenza di due testimoni, anche loro piloti navigati, che non smentiscono il racconto (almeno a me non risultano smentite). 3-Perchè mai un aereo stealth super segreto, per il quale il governo sta facendo miracoli affinchè la sua esistenza non venga rivelata al nemico, dovrebbe volare in formazione a 150 metri da un aereo di linea?. E se quel pilota fosse riuscito a scattare una foto? Certo i piloti di quei due aerei hanno corso un gran bel rischio (a meno che quelli non fossero aerei, bensì astronavi appena sganciatesi dalla nave madre).