commissione parlamentare:
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer...GT&id=83335
In conclusione, la Commissione ritiene
che l’operato complessivo dei militari in
Somalia sia stato fondamentalmente all’altezza
delle nostre tradizioni e delle finalità
di pace e soccorso umanitario della missione
«Restore hope». Ciò non esclude l’avvenuta
ed acclarata concomitanza di atti censurabili
sotto l’aspetto disciplinare e morale,
su alcuni dei quali sono in corso indagini
penali. Il combinato esame, consentito
dall’indagine conoscitiva, dei lavori della
magistratura, della Commissione governativa
d’inchiesta, della Commissione Vannucchi
hanno dato fondamento oggettivo a
molti originari sospetti, pur scagionando il
nostro contingente da altre numerose e gravi
accuse mostratesi prive di fondamento,
di credibilità e di logica.
La Commissione difesa ritiene che il doveroso
apprezzamento per quanto fatto dai
nostri soldati nel difficilissimo contesto di
quella missione, di fronte ad atti ostili della
popolazione, causati anche dalla confusione
delle direttive impartite dai responsabili politici
e militari della missione, e tenuto conto
della debita riconsiderazione anche sotto
l’aspetto quantitativo di quanto emerso, non
possa escludere la presa in considerazione e
la conseguente censura di colpe, omissioni,
superficialità.
In Somalia si è avuta una vera e propria
escalation di irregolarità comportamentali
che, per quanto episodiche, hanno enfatizzato
carenze di controllo sulla disciplina e
sul morale. È imputabile ai comandanti superiori
la non conoscenza delle condizioni
di spirito del personale, la mancanza del
controllo sul morale degli uomini impegnati
a operare in una difficile situazione psicologica
e, quindi, la sottovalutazione dei possibili
effetti dell’aumentato stress.
per favore moderamo i toni