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Giorni Vinti
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paperinik, non sono d'accordo, ma ti capisco benissimo. Questa questione è sottile, e delicata, oltre che OT ( ). Ma se per difendere la nostra società dai "terroristi, criminali, organizzazioni criminose" ci mettessimo a calpestare i valori su cui si basa, ben presto non rimarrebbe gran chè da difendere.
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Beh, visto l'ambiente un tantino caldo, camere di combustione, postbruciatori e ugelli di scarico devono essere realizzati con materiali che, oltre a resistere a elevate temperature, devono anche resistere all'ossidazione e alla corrosione a caldo. Si ricorre quindi spesso agli acciai inossidabili austenitici come per esempio l'AISI 310. Questo ha un 25% di cromo e un 21% di nichel e può reggere a più di 1000°C, mantenendo anche a queste temperature un'elevata resistenza a corrosione e ossidazione. ah ecco perchè pensavo fatto con materiali tipo il carbonio o kevlar AureliaSS1, fibre di carbonio o kevlar come le intendi tu sono usate come riforzi nei materiali compositi, dove in generale la matrice è resina epossidica, che si scioglierebbe a quelle temperature. Ecco perchè non sono usati negli ugelli. ------- Comunque non vanno dimenticate anche le leghe di titanio, poverine!
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Alessio (o chi lo sa), gli Skydrol (500 (colore viola scuro) ed LD (viola chiaro)) sono certificati/impiegati in campo militare? No perchè, oltre a quanto giustamente detto da Flaggy, un buon fluido idraulico dovrebbe anche essere non infiammabile, mentre i fluidi a base minerale (come il MIL-H-5606 citato) sono infiammabili. EDIT: Per i non tecnici: lo Skydrol è un fluido idraulico sintetico non derivato dal petrolio usato in campo civile che, tra le altre cose, resiste al fuoco e non alimenta la combustione anche se nebulizzato a temperature elevatissime. Lo Skydrol LD è usato nei grandi aeromobili perchè è leggero.
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Alenia C-27J Spartan
Captor ha risposto a ale92 nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Riporto questo interessante articolo postato da Folgore in un'altra discussione, in modo tale che non vada disperso: Il C27J di Alenia Aeronautica ha conquistato gli Stati Uniti. Aeronautica e Esercito ne hanno ordinato 78 esemplari al costo di 2 miliardi di dollari e prevedono di acquistarne almeno altri 67. Il valore complessivo è di 6 miliardi di dollari, ai quali se ne aggiungeranno almeno altrettanti per il supporto logistico nei prossimi 20 anni. è un evento cruciale per Alenia Aeronautica. Ne è convinto l'amministratore delegato della società, Giovanni Bertolone: "il programma è l'affermazione definitiva del C27J sul mercato, stimiamo di poterne vendere oltre 500, il nostro aereo diventerà l'aereo standard di questa categoria". Ora Alenia Aeronautica e i suoi partner americani, L-3 e Boeing, devono vincere una nuova sfida: produrre un ottantina di aerei in cinque anni. Nel contempo Alenia dovrà anche costruire i velivoli ordinati dagli altri clienti internazionali che anno scelto il C27J. "Noi dobbiamo consegnare pochi aerei nei primi tre anni e questi saranno costruiti in Italia, coinvolgendo gli stabilimenti di Pomigliano, Foggia e Torino" aggiunge Bertolone. La L-3 provvederà ad installare l'elettronica specifica americana negli stabilimenti di Waco, in Texas, per il supporto logistico e ingegneristico è stata costituita una società apposita, Gmas, in cui Alenia ha il 51% che probabilmente avrà sede operativa in Mississippi. Una seconda società sarà invece sostituita da Alenia e Boeing (a maggioranza Boeing) per la linea di produzione in America. Gli americani realizzeranno in meno di due anni una linea di assemblaggio(molte parti della cellula continueranno ad essere costruite in Italia) a Florida in Jacksonville. Anche il rapporto con i fornitori cambierà, dati i volumi di produzione in gioco, quindi il C-27J potrà essere migliorato, prodotto più rapidamente e ad un prezzo inferiore. Quanto all'Export, Alenia resterà responsabile per Marketing e produzione. Usciranno invece sallo stabilimento di Jacksonville gli aerei venduti secondo lo scehma governativo statunitense Foreign Military Sales. In questo modo il C-27J potrà essere venduto a paesi come Taiwan o Israele. Insomma per i primi tre anni le cellule saranno completamente made in Italy, un bello sforzo per Alenia... -
benvenuto!! vedrai che ti troverai bene, qui siamo tutti super appassionati come te!
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thunderjet, ti è scappato questo post di Gianni (di qualche pagina fa..):
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Allora vado in castigo dietro la lavagna...
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Questa discussione sta diventando un incubo... Non è che per caso gli IP di gianvito e di aldus sono uguali?...
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La mattina alle 10 e mezza non sono proprio liberissimo, ma se ci sei tu a braccetto con Napolitano la registro... Scherzi a parte grazie della news!
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Il discorso non è tanto la frenata aerodinamica, che fa figo se la fa il typhoon negli air show, ma non è assolutamente necessaria, e non verrebbe fatta in un aereo civile con i passeggeri a bordo (si spaventerebbero... ). Il discorso dell'inclinazione del muso è diverso: un'ala a delta di suo genererebbe solo un quarto della portanza (cl per i raffinati..) di un ala normale. Per fortuna però, ad elevati angoli d'attacco (quando un ala convenzionale sarebbe stallata) nell'ala a delta nasce un fenomeno di separazione dello strato limite al bordo d'attacco, che genera un sistema di vortici: sono questi vortici che danno quel surplus di poranza necessaria nelle fasi in cui l'aereo vola a basse velocità. Quindi in atterraggio per generare la portanza necessaria, un aereo a delta è costretto a volare ad elevate incidenze: è per questo motivo che vengono attuati tutti gli accorgimenti del caso (inclinazione muso, periscopio) che permettono al pilota di non perdere di vista la pista.
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Direi che serve a convogliare i gas di scarico fuori dall'hangar. Ammazza quanto so' forti st'ammerigani, invece di portare il Raptor al freddo, portano direttamente il freddo dentro l'hangar del Raptor... Chissà perchè, ma qualcosa mi dice che i Russi si sarebbero conportati diversamente: trasferimento del Sukhoi in qualche base sperduta in Siberia, e se non parte giù martellate!!
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Ahah, troppo forte Wolfman!!
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i vortici d'estremità non variano la portanza del velivolo (il loro asse è nella direzione del moto), ma aumentano la resistenza (in quanto immettono energia nella scia (spiegazione energetica)). Più che altro questi vortici sono dovuti al fatto che l'ala genera portanza: infatti se l'ala non genera portanza, la pressione sul dorso e quella sul ventre sono uguali, e quindi l'aria non tende ad andare dal ventre al dorso, girando attorno alle estremità e creando i vortici...
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Se non me lo sono sognato, avevo letto di un'intercettazione da parte degli F-16 (mi sembra di Birgi, e che hanno intercettato un velivolo civile sul basso Adriatico) in cui è passata circa mezz'ora dall'individuazione del velivolo sospetto al decollo dei Viper... Comunque non ti preoccupare, adesso faccio un fischio a Gianni, così ci illumina sulle tempistiche...
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Hai fatto bene ad intervenire Gianni, stavo per mandarti un MP... Quindi gli EGI Enhanced GPS Inertial sono anche sugli F-16 di Aviano? No perchè era di quelli che si parlava... Non pensavo avessero un impiego così diffuso su velivoli di quarta generazione... A quanto pare sono rimasto indietro! -------- Un'altra cosa: mi sembrava di aver letto (ma ricordo la fonte) che in una o più occasioni, gli F-16 italiani hanno impiegato più di 15 minuti dall'ordine di scramble (e nonostante il velivolo da intercettare fasse stato individuato ben prima dell'ordine). Ti risulta, oppure me lo sono sognato? Può succedere che in certe condizioni (e in nazioni NATO) si superino i 15 minuti? E l'11 settembre quanto ci hanno messo (dall'ordine al decollo)? ------- Altra cosa, è giusto dire che gli accertamenti che seguono l'individuazione dell'aeromobile "sospetto" e precedono l'ordine di decollo degli intercettori può superare i 15 minuti? In quel lasso di tempo gli intercettori sono in preallarme? ------ Ultimissima cosa: possibile che durante la guerra dei sei giorni, caccia israeliani fossero tenuti a testata pista, col pilota dentro e motore idle? Grazie mille...
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Mi risulta invece che, anche causa allineamento piattaforma inerziale, come tempo di scramble per un caccia moderno (vedi F-16 Aviano) sia più corretto riportare 15 minuti. Certo, esistono delle eccezioni, ma i "ready in five" sono ormai passati di moda...
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E' stato raggiunto un compromesso storico.
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Umorismo inglese... Quindi metti gli occhiali per leggere i nostri post, ma li togli mentre scrivi i tuoi. Beh direi che è un'abitudine ragionevole (sarcasmo); probabilmente saranno molto pesanti questi occhiali, ed appena puoi te li togli (sottile umorismo)...
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A quanto pare a qualcuno non bastano più i satelliti... P.S. Gianni, ma ti metti a pubblicare notizie "ufficiose"? Guarda che lo dico a quelli di Luogo Comune...
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Mi immetto nella discussione per far notare una cosa: il Prowler è un caccia imbarcato, il Raven no. Quando si è deciso di mantenere un solo tipo di velivolo per la guerra elettronica tra USAF e US Navy la scelta era obbligata..
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sgurglio, Wolfman intendeva che lo fai ammazzare di risate... a quanto pare in questa discussione spiego a sgurglio quello che vuol dire Wolfman... sgurglio, toglimi una curiosità: ma se tu scrivi in stampatello altrimenti non riesci a leggere, come fai a leggere quello che scriviamo noi? scusate l'OT...
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Io invece l'ho scoperto un giorno dopo, perchè stavo cambiando il computer... Comunque qua siamo tutti assetati di news, quindi prima ce le dai meglio è (così posso fare il figo con gli amici in facoltà... )
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E io che avevo detto?...