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Vi riporto un'indagine del Guardian molto stuzzicante. fonte: Agi News (AGI) - Londra, 31 dic. - Dietro il rapimento di Peter Moore, il britannico rilasciato ieri a Baghdad, c'e' l'Iran. A questa comclusione e' arrivata un'inchiesta del Guardian, destinata a inasprire i rapporti gia' tesi tra Teheran e Londra. Moore, 37 anni, e' un esperto informatico che nel 2007, quando fu rapito insieme con quattro guardie del corpo con un'operazione spettacolare che coinvolse un centinaio di miliziani, lavorava al tracciamento del denaro proveniente da aiuti umanitari e compravendita del petrolio. Il 29 maggio di due anni fa Moore si trovava negli uffici del ministero delle Finanze iracheno ed era alle prese con l'installazione di un sofisticato software in grado di individuare il destino di miliardi di dollari. Fu li' che il commando lo rapi', perche' quel software permetteva di ricostruire un flusso di soldi che finivano nelle casse di al-Quds, l'unita' dei Guardiani della Rivoluzione -il corpo d'elite iraniano- che opera in Iraq. Il rapimento e la detenzione dei cinque uomini, e l'assassinio di quattro di loro, sarebbe stato coordinato da Teheran con la complicita' di alti funzionari iracheni preoccupati che si scoprisse la sorte di 18 miliardi di dollari provenienti da aiuti umanitari. Lo stesso rilascio di Moore e' stati frutto di un accordo al quale ha lavorato il giovane religioso sciita Qais al-Khazali, capo della Lega dei Giusti, nata nel 2006 e consolidatasi in Iraq all'ombra di al-Quds. Khazali, ha appreso il Guardian, sara' rilasciato nelle prossime ore. L'inchiesta del quotidiano brittannico e' durata un anno, durante il quale sono stati individuati anche i luoghi in cui i sequestrati furono tenuti prigionieri. Nel momento del blitz all'interno del ministero delle Finanze c'era anche un altro britannico, che nascondendosi riusci' a sfuggire al sequestro. Il Guardian ne svela il nome: Peter Donkin. Il suo collega Moore e le guardie del corpo -ha confidato al quotidiano un ex Guardiano della Rivoluzione che per quattordici anni ha lavorato nell'organizzazione iraniana e partecipato egli stesso all'operazione- furono trasferite in due campi di al-Quds in Iran, quello di Qasser Shiereen, vicino al confine con l'Iraq, e quello di Teheran Pars, vicino Qom. "E' stato un sequestro ordinato dai Guardiani della Rivoluzione, e messo in atto da al-Quds. Il mio contatto -ha detto la fonte del Guardian- lavora per al Quds. Ha preso parte alla pianificazione del rapimento e alla sua attuazione. Mi ha detto che (gli ostaggi, ndr.) hanno passato due giorno a Qasser Shiereen e poi sono stati portati in una zona piu' interna dell'Iran". Gli ostaggi, ha raccontato al Guardian un'altra fonte, "erano sempre circondati da uomini che parlavano in iracheno. Non dovevano assolutamente immaginare di trovarsi in Iran". Le affermazioni dell'ex Guardiano della Rivoluzione hanno trovato una conferma nelle confidenze di un ministro iracheno legato politicamente ai vertici iraniani: "E' stata un'operazione dei Guardiani della Rivoluzione. Non e' pensabile che a portarla a termine siano state le milizie provenienti da Sadr City". Un ex capo dell'intelligence del ministero della Difesa iracheno ha poi spiegato ai giornalisti britannici che i suoi uomini riuscirono a pedinare sequestratori e sequestrati nel tragitto da una moschea di Sadr City a Baghdad fino all'Iran: "Erano bendati e ammanettati, poi le macchine si diressero verso il confine". Le guardie del corpo di Moore vennero uccise. A giugno furono fatti trovare i corpi di Jason Creswell e Jason Swindlehurst e a settembre quello di Alec MacLachlan, probabilmente scambiati con prigionieri iracheni. Il corpo di McMenemy non fu trovato. Secondo una fonte del Guardian, i quattro erano stati eliminati almeno diciotto mesi prima perche' il governo britannico non aveva preso sul serio la richiesta di riscatto.(AGI) Fab
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Come l'asse avrebbe vinto la guerra
-{-Legolas-}- ha risposto a Diguz nella discussione Eventi Storici
Nell'ottica delle colonie, ad Hitler avrebbe fatto gola mettere le mani sulla flotta francese, che però gli fece lo sgambetto di autoaffondarsi quando il teutonico allungò le zampe con l'operazione Anton. -
Non sapevo che cercassero di riabilitare gli ex detenuti di Guantanamo. Comunuqe si vedono i risultati. http://notizie.tiscali.it/feeds/09/12/29/t...6.html?ultimora Aereo Usa, due ex detenuti di Guantanamo tra gli organizzatori dell'attentato New York, 29 dic. (Apcom) - Sono ex detenuti della base di Guantanamo, due dei quattro cervelli di al Qaida che hanno organizzato l'attentato, fallito per un soffio, contro un volo diretto a Detroit, il giorno di Natale. Lo dice l'emittente americana Abc citando fonti del governo americano e documenti del dipartimento della Difesa. Il governo americano ha consegnato i due prigionieri il 9 novembre del 2007 all'Arabia Saudita dove sono stati destinati a un progetto di riabilitazione e poi rimessi in libertà. Il prigioniero n. 333 Muhamad Attik al-Harbi e il prigioniero n. 372, Said Ali Shari, si sarebbero poi uniti ad al Qaida in Yemen, assumento ruoli di comando e comparendo in numerosi video di propaganda antiamericana al fianco di Abu Basir Naser al-Wahishi, l'ex segretario personale di Obama bin Laden. Nella rivendicazione dell'attentato, Al Qaida loda l'aspirante kamikaze Umar Abdulmutallab come un "martire" e un "eroe" e loda la sua capacità di sfuggire ai controlli dell'intelligence americana minacciando nuovi attentati contro gli Stati Uniti e nuovi sistemi per portare esplosivi a bordo di aerei di linea in barba ai controlli. Le autorità saudite ammettono che il programma di riabilitazione degli ex terroristi ha alcune lacune (in alcuni casi gli ex combattenti di al Qaida vengono avviati al disegno e alla pittura) ma difendono la pratica che avrebbe anche dato ottimi risultati. In Yemen un analogo programma è stato cancellato, in considerazione della percentuale di ex detenuti che finiva nei campi di addestramento degli estremisti.
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Basta Off Topic sui sottomarini, si continua da qui.
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Siamo al punto di partenza allora, tutte le nazioni fanno errori, ivi compresa la grande madre Russia.
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Putin: prepariamo missili nucleari nuovi
-{-Legolas-}- ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Ecco la risposta di Putin, ad Obama. MOSCA - La Russia deve sviluppare «armi offensive» per fare fronte allo scudo antimissile americano. Lo ha detto il primo ministro russo Vladimir Putin a Vladivostok, il porto sul Pacifico dell'estremo russo. «Per mantenere l'equilibrio senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo», ha detto il premier «Con una sorta di "ombrello", i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia». Gli Stati Uniti hanno annunciato il 17 settembre la rinuncia al progetto di scudo antimissilistico nell’Europa dell’est, voluto dall’ex presidente George W. Bush, per contrastare missili a lunga gittata, a favore di un sistema contro missili di breve e media gittata. MISSILE - Intanto la Russia ha lanciato con successo un missile balistico intercontinentale capace di trasportare dieci testate nucleari. L'RS-20V pesante 22 tonnellate, classificato dalla Nato con il nome di «Satan», è stato lanciato da una base nel distretto di Orenburg, presso la frontiera con il Kazakistan, e ha colpito il bersaglio nella penisola della Kamchatka a quasi 6.500 chilometri di distanza. Il 24 dicembre il presidente russo Dmitri Medvedev aveva affermato che Mosca e Washington raggiungeranno un accordo sul nuovo trattato sulle armi nucleari, ma che la Russia continuerà a sviluppare missili nucleari di difesa. OAS_AD('Bottom1'); function IncludeJavaScript(jsFile) { document.write(''); } PETROLIO E UCRAINA - Putin ha poi accusato l'Ucraina di «abuso» dopo che Kiev ha proposto di rivedere il suo accordo con Mosca sul transito di petrolio russo verso l'Unione europea. Putin ha garantito che la Russia è pronta «a fornire il petrolio, ma se uno dei Paesi di transito abusa» della sua situazione, «che cosa si può fare?». Il premier ha comunque detto di ritenere che i contratti relativi al transito e alle forniture di petrolio «saranno onorati». http://www.corriere.it/esteri/09_dicembre_...=box_primopiano -
Chengdu J-20 - Discussione Ufficiale
-{-Legolas-}- ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Caccia
Stai tranquillo lo devono mettere ancora in linea, e voglio vedere con che tasso di disponibilità. -
Giusta osservazione, nell'ottica del pilota. Ma permettimi la domanda: nell'ottica del generale dell'Arma Aerea? Laddove un gran cacciatore come il Typhoon, corrisponde alle necessità del ruolo "europeo" nella difesa, rimane una grande scopertura per tutto ciò che sta al di fuori dell'Europa. Qui l'F-35, e l'Italia si pone come orizzonte, proprio quello di difesa dei luoghi della NATO, insieme alle per ora modeste capacità di proiezione che il futuro ci chiamerà sul serio ad affrontare, meglio se con un sistema di cui l'F-35 costituisce parte importante, che chiaramente non sto qui a nascondere è di chiara ispirazione statiunitense.
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Chengdu J-20 - Discussione Ufficiale
-{-Legolas-}- ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Caccia
Tieni presente che non è solo l'aspetto economico che ha limitato il numero di F-22, ma anche quello dell'opinione pubblica, il contribuente al quale rendere conto, rispetto ai costi dell'operazione durata un ventennio. Quanto è presa in considerazione l'opinione pubblica, nei paesi che hai menzionato? -
Auguri a tutti, di un felice Natale e Buon Anno!
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Se ti riferisci a quanto possa servire a noi lo F-35, è chiaro che prima ci si rende conto che esso non è solo un aereo, ma è un'elemento chiave del potere aereo che inserito nelle future infrastrutture militari, sarà il perno di tutto quello che è desiderabile sul campo di battaglia, prima si farà un enorme passo avanti nella comprensione del suo utilizzo. Ha un'enorme potere di sviluppo, il che in vista delle incertezze del futuro, è quanto di più appropriato in base alla forte spesa iniziale. Per tutto il resto, se ne è gia parlato aabbondantemente, compreso delle critiche al progetto.
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Chengdu J-20 - Discussione Ufficiale
-{-Legolas-}- ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Caccia
AlfaAndOmega86, tu confondi l'idea dell'aereo Stealth, con le tecnologie per fare un'aereo Stealth. Carpire le tecnologie industriali con la quale viene costruito un aereo di questo tipo, ha praticamente lo stesso valore del pensarle. Sono queste che protette da brevetti o segreti industriali o militari, interessano a russi e cinesi. Infatti mentre in Russia arretrata tecnologicamente, nessuno vedeva in Ufimtsev una risorsa, negli Stati Uniti più avanzati si sono affrettati a mettere in pratica i concetti Stealth. -
Non solo qualificato, ma anche indipendente, ma non solo perchè lo dice Little Bird, ma perchè è riconosciuto come tale per gli articoli che scrive, e per la reputazione che RID si è fatta da tempo, ed al quale Flaggy giustamente vi fa riferimento. Diversamente dalle fonti giornalistiche, o dai dati del costruttore, o dalle interviste che ogni tanto fanno ai test pilot, non so dove si possano reperire fonti al riguardo.
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Dal 30 Novembre al 3 Dicembre, i Raptor di Langley hanno partecipato all'esercitazione Iron Falcon 2009 nel sud est asiatico. http://www.afcent.af.mil/shared/media/phot...F-3140L-392.JPG (High Res.) UNITED ARAB EMIRATES AIR WARFARE CENTER, UAE - Capt. Blaine Jones, 1st Fighter Wing pilot, checks the cockpit of an F-22 Raptor before closing the canopy Nov. 30, 2009. Captain Jones is on temporary duty from Langley Air Force Base, Va. Captain Howard hails from Kingman, Kan. F-22 Raptors have deployed from the 1st Fighter Wing at Langley AFB, VA to the United Arab Emirates Air Warfare Center. Aircrews have been participating in bilateral training opportunities with Coalition partners. The exercises are designed to promote security, stability and mutual interests in the region. (U.S. Air Force photo/Tech. Sgt. Charles Larkin Sr) altre fonti: http://www.af.mil/news/story.asp?id=123181109
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I taliban intercettano le trasmissioni dei droni?
-{-Legolas-}- ha risposto a Alpino nella discussione Drones ed Aerei Spia
Pensavo fosse di qualcosa di più vicino al momento dell'effettivo utilizzo del drone, dato che leggo: "The potential drone vulnerability lies in an unencrypted downlink between the unmanned craft and ground control." e che l'informativa arriva da "Senior defense and intelligence officials" tra i quali il Gen. Deptula il quale asserisce: "Gen. Deptula, speaking to reporters Wednesday, said there were inherent risks to using drones since they are remotely controlled and need to send and receive video and other data over great distances. "Those kinds of things are subject to listening and exploitation," he said, adding the military was trying to solve the problems by better encrypting the drones' feeds." gli alti ufficiali riferisco anche che: "Still, the intercepts could give America's enemies battlefield advantages by removing the element of surprise from certain missions and making it easier for insurgents to determine which roads and buildings are under U.S. surveillance." Un'idea per correre ai ripari c'è gia, ma deve essere ancora implementata. "...some of the drones would employ a sophisticated new camera system called "Gorgon Stare," which allows a single aerial vehicle to transmit back at least 10 separate video feeds simultaneously." -
ehm... veramente la Garibaldi si è distinta ed i suoi avieri si sono distinti in modo meritevole. Il 26.10.2004 l'Ambasciatore USA in Italia, Mel Sembler, insigniva otto piloti di velivolo AV8B Harrier con l'onorificenza statunitense "Air Medal". Il conferimento era stato decretato dal Presidente Bush "per le efficaci e meritorie attività aeree svolte da bordo di Nave Garibaldi in appoggio alla coalizione internazionale nell'operazione "Enduring Freedom" in Afghanistan nel periodo gennaio - febbraio 2002". (Occhio a dare fuoco alle polveri per niente.)
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I taliban intercettano le trasmissioni dei droni?
-{-Legolas-}- ha risposto a Alpino nella discussione Drones ed Aerei Spia
Non esageriamo grazie. Fai conto che l'uso sconcertante che si fa di risorse dispendiose da un lato, ed espedienti economici dall'altro, è proprio uno dei elementi che più appartengono alla guerra asimmetrica, quella contro guerriglie. -
I taliban intercettano le trasmissioni dei droni?
-{-Legolas-}- ha risposto a Alpino nella discussione Drones ed Aerei Spia
Si, una parabolica. Quanto al come usino i dati, non so risponderti, ma usando un pò la fantasia, gia sapendo che la macchina di un leader è inquadrata nell'ottica di un UAV a mio avviso, è gia un'informazione sensibile, è un'attimo intuire che può essere avvisato ed evitare un colpo. -
I taliban intercettano le trasmissioni dei droni?
-{-Legolas-}- ha risposto a Alpino nella discussione Drones ed Aerei Spia
La ragione è che SkyGrabber è stato creato per scaricare contenuti multimediali che viaggiano in Wi-Fi, non so se arrivi ad intercettare quelle via satellite, prova ad informarti, ma sicuramente quando c'è il collegamente radio fra controllo e drone, SkyGrabber intercetta. EDIT: ammazza che grabber, guarda un pò qua SkyGrabber is offline satellite internet downloader. It intercepts satellite data( movie, music, pictures ) that downloadind by other users and saves information in your hard disk. So, you'll get new movie, best music and funny pictures for free http://www.skygrabber.com/en/skygrabber.php -
I taliban intercettano le trasmissioni dei droni?
-{-Legolas-}- ha risposto a Alpino nella discussione Drones ed Aerei Spia
Si, è vero. La ragione dell'intercettazione dei dati fra controllo a terra e droni, sta proprio nella caratteristica non criptata dei dati video, che all'epoca dell'implementazione fu ritenuto un male minore in quanto la guerriglia non avrebbe saputo trarre vantaggio dalle informazioni così estorte. Il controllo degli apparecchi invece è gestito con sicurezza ed è fuori dalla portata dei guerriglieri. Fu una valutazione, probabilmente non molto felice, ma si sa la guerra richiedete doti di adattamento, e quella informatica è un'aspetto della medesima. -
- Space Ship Two - È stata ufficialmente presentata la prima vera astronave commerciale del mondo. La SS2 della Virgin Galactic sarà il primo veicolo spaziale ad eseguire voli commerciali privati verso lo spazio, superando così quel limite di 100 km di quota oltre il quale si definisce per convenzione inizi lo spazio esterno. La nave è stata battezzata Virgin Space Ship (VSS) ENTERPRISE in onore di tutti i vascelli che hanno portato quel nome, sia nella realtà che nella finzione. Questo veicolo è composto da due componenti: il velivolo madre, il White Knight 2 (WK2), chiamato EVE (in onore della madre di Sir Richard Branson, il fondatore di Virgin Galactic) che trasporta la SS2 fino a 16 km di quota per poi sganciarla e lasciare che il suo motore a razzo la spinga fino a 110 km. A bordo saranno presenti 6 passeggeri e due piloti e si prevede che i voli 'di linea' inizieranno nel 2011. La coppia di veicoli WK2 e SS2 rappresentano la punta di diamante della tecnologia aerospaziale commerciale privata, come ad esempio i 4 motori del White Knight 2, i Pratt and Whitney PW308A, che sono fra i più potenti, economici ed efficienti motori jet attualmente disponibili. Le industrie legate alle nuove attività spaziali hanno già creato oltre 12'500 posti di lavoro, 600 dei quali sono attualmente legati a questo progetto. Entro l'entrata a regime del sistema spaziale privato si calcola che solo per questa azienda saliranno a oltre 1'100 unità. Il sistema di volo spaziale di Virgin Galactic è costruito e sviluppato dalla Scaled Composites di Burt Rutan. "Siamo tremendamente eccitati dalle capacità sia del veicolo madre che della SpaceShipTwo", ha detto Rutan durante la cerimonia del varo, eseguita all'aeroporto del Mojave di fronte al governatore della California A. Schwarzenegger e del New Mexico (dove è in costruzione lo Spaceport America), Bill Richardson. "Culminiamo oggi un percorso, un sogno iniziato diverse decadi fa che venne stimolato dal finanziamento di Paul Allen per la SS1 e che è arrivato oggi in questa realtà commerciale che spingerà definitivamente un nuovo futuro nel trasporto spaziale" ha aggiunto Rutan. La flotta completa sarà composta da 6 veicoli, il secondo dei quali (VSS Voyager) è già in costruzione, e 300 persone hanno già pagato il biglietto per un volo: 200'000 dollari. La Virgin Galactic ha vinto nel 2004 l'Ansari X-Prize che avrebbe premiato la prima azienda che riusciva a raggiungere lo spazio per due volte con lo stesso veicolo abitato. Era stato utilizzato il primo modello di Spaceship, la SS1 con il WK1 ed è così iniziata la vera e propria corsa verso lo Spazio privato. In foto il doppio veicolo: il White Knight 2 "Eve" e la Space Ship 2 "VSS Enterprise". Fonte: Virgin Galactic. fonte: AstroWorld Inizialmente il programma non hai mai avuto a disposizione investimenti governativi, ma di recente dalle autorità del New Mexico sono arrivati fondi per trasformare l'aeroporto del Mojave nel primo aerospazioporto. Wikipedia - Scaled Composite SS2 Enterprise http://www.spaceshiptwo.net/
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E' pur vero, che le guerre dell'ultima generazione pongono il problema di intervenire per eliminare rapidamente gli obiettivi mobili e sfuggenti come i leader di Al-Quaeda, di cui la posizione accertata è garantita per una finestra di tempo ristretta. Avere un velivolo UAV sempre in volo, significa questo. Ma riuscire a dirottare un velivolo qualsiasi dotato di AIM-9X su un'obiettivo inatteso, è un asso nella manica, praticamente tutti gli aerei USA che ne sono dotati potrebbero servire allo scopo.
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Benvenuto. Cosa t'interessa di più?
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Devastante.