Ovvio che il gioco degli equilibri internazionali, globali direi, e della diplomazia sono prevedibili in anticipo, e per questo possono essere messe delle leve che fanno gli interessi di taluni governi.
Il bello sta nel prendersila responsabilità di convogliare le sinergie nella giusta direzione.
Ovvio che un Iran o una Korea che mostrano il pugno al mondo, non siano da considerarsi positivi nelle loro posizioni.
Ecco che la trattativa, prende piede e il gioco comincia.
Chi si tira indietro?
L'Europa? La Russia? Il Giappone? Certo che no, qualunque governo abbia un minimo di senso di responsabilità, entrerà nella partita, e chiunque ci tiene a vedere rispettati gli interessi dei ripettivi governi.
Chiunque veda le cose diversamente, non ha ben chiaro che un paese che si dota di atomiche, quando è comandato da un vertice che sta andando a pezzi, stò parlando della Corea, non è esattamente la stessa cosa di un corrispettivo occidentale retto da democrazia, libertà, credito internazionale...