Se i russi avessero voluto un tettuccio a goccia sui propri aerei, anche a prezzo di sacrificare qualche prestazione, l'avrebbero avuto.
Il fatto che non volessero sacrificare nemmeno un nodo di velocità di punta, o una sola oncia di peso, ha a che vedere con la loro filosofia d'impiego sul campo di battaglia dell'aeromobile e del suo pilota.
Prendere migliaia di aerei economici e spendibili, da buttare sul campo di battaglia come carne da cannone, non valgono il mal di testa di progettare un tettuccio a goccia, se tramite la guida caccia da terra, fai il lavoro per il pilota dal centro di controllo a centinaia di Km di distanza.
Viceversa in occidente si è puntati giustamente, sulla Situation Awareness.
Un pilota russo è poco consapevole di cosa abbia intorno, rispetto ad un corrispettivo occidentale che è immerso nell'azione, con l'elettronica che filtra le minaccie più pericolose, e la consapevolezza dell'arena di battaglia.
Tutta la filosofia trainante del modo di fare gli aerei moderni, prende spunto da ciù che gli alleati hanno iniziato nella WWII con la costruzione del tettuccio a bolla, per Spitfire e P-51: chi prima vede, prima butta giù.