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Giorni Vinti
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anni fa fu fatto un velivolo in fibra di carbonio cheavrebbe dovuto decollare a bassissime velocità, in fibra di carbonio, con un'apertura alare intorno ai 30 metri pesante , credo di ricordare, intorno ai 2 quintali, che fu usato per la traversata Creta-Atene A PEDALI! si, a pedali che muovevano un'elica. Le ali erano strettissime e sulla stessa retta con le estremità arrotondate, e perettevano il decollo anche alla velocità che si raggiunge corrndo a piedi
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Ringrazio tutti per le tantissime informazioni. interessante il paragrafo della riduzione della gravità delle ferite, che forse il dato più eclatante. Tanto si può dire, ma non che all'USAAF trascurassero la sicurezza degli equipaggi nei limiti del possibile, a differenza che in altre nazioni 8ho letto i topic sull'Armata Rossa e sull'Italia). Forse è anche per questo che hanno vinto,
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in effetti la domanda mia è scontata, ora che ci penso nessun aereo poteva permettersi significative "blindature" dello scafo s non in punti ben determinati (serbatoti, motori), e comunque contro dei proiettili da 20mm sparati da breve distanza anche una lamiera "rinforzata" avrebbe potuto fare poco, penso. Però dal paragrafo sembra che la contraerea Flak non facesse molta paura, o perchè i tiri erano troppo "radi" e non colpivano quasi mai, o perchè le lamiere offrvano una discreta protezione contro quelle schegge. E sembra che dopo l'accoglienza su Schweinfurt il sorvolo dell'Italia fosse visto dai piloti come poco più che una passeggiata. eppure nel loro passaggio pomeridiano opra il Veneto e la Emilia Romagna saranno stati sempre sotto il tiro della locale contraerea, a meno che non avessero capito i militari a terra che erano velivoli "in fuga" contro cui non valeva la pena usare molte munizioni
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E' previsto l'ingresso nella NATO per la Confederazione Elvetica, almeno in un prossimo futuro? Certo ha una tradizione consolidatissima di neutralità, però oggi la NATO non è più un'alleanza-blocco "contro un nemico", e la Svizzera non credo voglia vivere in isolamento perpetuo
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all'epoca, s non sbaglio troppo, c'erano gli "aerei-sempre-in-volo" per reagire rapidamente ad un eentuale attacco a sorpresa. Penso che l'aereo nucleare fosse perseguito per superare il problema che si può immaginare di questi mezzi, cioè la limitata autonomia nel tempo. Un aereo nucleare funzionante avrebbe magari volato per più giorni (120h al banco di prova!), con la possibilità di arrivare dovunque senza rifornimenti in volo. Non riesco però a capire come avrebbero accoppiato il reattore al propulsore
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Complimenti a tutte queste ragazze, ora- a meno di clamoroso mio errore- in europa non ci soo aeronautiche "precluse" al gentil sesso. mi sa che n futuro le guerre le faranno le "signore" ... E prima o poi si vedranno generalesse, Cape di stato maggiore e perfiino Ministre della Difesa
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Non essendo un ingegnere, nè un fisico, non so "calcolare" da solo la risposta. Chiedo agli esperti, in teoria quale è la "quota limite" oltre il quale non si può andare con aerei che sfruttano la portanza delle ali ed usando un motore a reazione non "a razzo"?
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scusate l'eventuale "saccenza", ma questo motore non avendo un metodo di compressione "regolato" dell'aria, temo non sia modulabile come i suoi competitori
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Non sono un esperto, ma mi incuriosisce questa discussione. una cosa non fh trovato su nessun testo a mia disposizione: quest equazioni sono state ricvate tutte empiricamente dale prove in galleria del vento, o sonos state "teorizzate" dai Fisici teorici a"tavolino"? ed ancora, ci sono ancora cose non note/controverse su questi argomenti? Da profano mi pare di avere capito frale righe che un aereo ad ala a freccia è più "difficile" da gestire a basse velocità, ed in generale tende ad essere meno "stabile" in volo. e' corretto?
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post autocancellato perchè ricco in stupidaggini
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spero che non fosse necessario spesso usare il sestante... Ma una curiosità, l'aereo poteva dirsi "corazzato"? nel senso, le lamiere avevano uno spessore tale da poter conferire una certa protezione contro shegge dii contraerea o proiettili di mitralìgliatrice non a bassa distanza? Lo chiedo perchè gli aerei avevano fama di incassare colpi a non finire e di uscirne relativamente poco danneggiati
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Il suo competitore era il B-36, che all'epoca in cui il tupolev era in gestazione, costituiva il "superbomber" della SAC. Rispetto al gigante esamotore, è più veloce con autonomia comparabile, però non è della stessa generazione del B-52. Certo è che per gli anni '50 è un gran velivolo, a testimoniare che all'epoca la tecnologia aeronautica sovietica era sorprendentemente all'avanguardia
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F 117 Nighthawk - discussione ufficiale
Simone ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Ci saranno anche motivi "di buon vicinato", però vediamo bene che la tecnologia stealth è l'ultimo gradino di sviluppo per gli aerei militari. gli USA ci hanno mess decenni per avere l'F-117, e si sa che il difficile è fare il "capostipite", poi i miglioramenti vengono facilmente. Se i segreti dell'F-117 arrivano nelle mani sbagliate, le stesse mani non ci mettono molto a fare il loro Raptor -
Rockwell B-1 Lancer
Simone ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Ma in definitiva, quali missioni ad oggi affidate aun B-52 NON potrebbero essere compiute da un B-1/2? -
dopo il 1945 l'armata Rossa fu impegnata nel contrasto alla guerriglia in ucraina (di cui so pochissimo, ma credo sia stata cruenta), nel 1956 intervenne con i carri armati in Ungheria - dove comunque ci furono perdite di un certo peso, poi ci fu la "restaurazione" dello status quo ante in Cecoslovacchia nel 1968. seguì poiil misterioso conflitto con la cina, dico misterioso perchè motivi e svolgimento sono stati poco indagati in occidente, e si arrivò poi in afghanistan. se proprio vogliamo, l'armata russa con personale reclutato ed addestrato prima della dissoluzione dell'urss avrebbe combattuto in cecenia nel 1994-1995.
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Rockwell B-1 Lancer
Simone ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Mi soono cacciato in un vespaio... volevo dire che con i potenziali nemici che USA e/o NATO si possoono trovare contro al giorno d'oggi, il potenziale bellico mi pare ben messo. Poi pur col massimo rispetto che meritano, mi pare che le forze USA non mangiano se non hanno cinque posate, due bicchieri e tre piatti... Credo che bisognerebbe che anche loro imparassero a "stringere la cinghia" ed a far bastare quello che c'è piuttosto che chiedere proprio il massimo del massimo possibile. Più in dettaglio siamo sicuri che le missioni del B-52 non possano essere vicariate da mezzi più "piccoli"? intendo, invece che in una missione lo stesso obiettivo si può conseguire in 2, 3 od anche 10 missioni. tanto oggi come oggi nessun potenziale nemico può seriamente contrastare la NATO, in futuro si vedrà, c'è sempre tempo per costruire nuovi aerei, si parla di un futuro comunque abbastanza remoto... -
silvestri ha scritto un liibro interessantissimo sulla guerra lungo l'isonzo anno 1917, e sembra di vedere nella "strategia" URSS qualcosa di molto simile all'"offensiva ad oltranza" o al "consumare il nemico" di Joffre. Che si poteva fare? i numeri dicono che gli angloamericani, pur non essendo col senno di poi perfetti, persero MOLTI MENO soldati e mezzi. anche la stessa wermacht riuscì a limitare le perdite, salvo che in situazioni estreme finali. Innanzitutto si doveva cercare di evitare gli assalti "suicidi", poi coordinare meglio artiglieria e fanteria, aviazione e fanteria, mettere fine a quelle tattiche suicide descritte in un post poco sopra. La "piccola vittoria" della Bainsizza ha mostrato che un assalto "non suicida" funziona molto di più di infiniti assalti "suicidi"
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Rockwell B-1 Lancer
Simone ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
non sono d'accordo, un b-1 può surrogare un b-52 in caso di necessità, mentre non è vero il contrario, e a sua volta un numero adeguato di f-18 possono surrogare il b-1. quindi paradossalmente i "cacciabombardieri veloci, ma capienti" come anche il russo Su-34 hanno, secondo me, le possibilità di ricoprire il ruolo anche dei colleghi più grossi, poi non sono infallibile, eh! Sulla guerra del 1997, l'ho citata perchè lì un numero tutto sommato medio di aeroplani, ma molto tecnologici e condotti con organizzazione, è stato efficacissimo, ad indicare che non è verità matematica essere obbligati apossedere migliaia di velivoli. Credo, personalmente, che siano le forze a dover essere adegute alle necessità, e non il contrario, e le ecessità attuali rendono tot b-1, tot b-52 e tot b-2 sufficienti, anzi, con una certa riserva fisiologica. Rcordiamo poi che per centrare un obiettivo, gli USA hanno a disposizione 1)b-1 da qualsiasi base 2)b-52 da qualsiasi base 3)b-2 da qualsiasi base 4)F-18 da basi più o meno vicine 5)missimili cruise da navi o sottomarini o da altri mezzi di lancio ancora In caso di conflitto estremo, ci sono anche i vettori balistici -
Comunque sia l' F-22 è fatto di materia e come tutte le macchine termiche scambia energia con l'esterno, quindi in linea di principio è "localizzabile". Solo, mi sa che il metodo eventuale sia tutto tranne che vicino alla realizzazione pratica, e forse le parole dell'ingegnere che parlava di "avversari del 2020" non sono solo spacconate. Posso dire che se fssi un uffciale delle varie Difese Aeree sarei molto preoccupato, penso che sia la prima volta che ci sia un divario così ampio di potenzialità fra aeroplani contrapposti, e fra aerolplani e difese contraeree. Chiedo a chi è vicino ad ambienti operativi dell'aeronautica italiana che cosa si dice, fra professionisti non americani, di questo aereo e se già si stanno "congetturando" così come ipotesi di lavoro tattiche per contrastarlo
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F 117 Nighthawk - discussione ufficiale
Simone ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
su israele, i suoi nemici veri sono l'Iran, la Siria, e i palestinesi, di questi solo l'Iran potenzialmente ha imezz per schierare aerei in gran numero. E bisogna vedere come sono messi quanto ad organizzazione ed addestramento, io non ci giurerei troppo sulla loro "leggendaria efficienza" ! l'F-117 potrebbe servire a israele per "guastare" il presunto reattore nucleare iraniano, ma sembra proprio che gli USANON VOGLIANO CHE LA TECNOLOGIA "stealth" sia in possesso di altre potenze se non in un futuro ancora lontano, forse perchè qualora essa fosse nota, e aerei simili fossero in forza ad esse,non sarebbe più possibile fare un "gap" aeronautico. i motori sono al limite delle possibilità teoriche, l'aerodinamica anche, l'elettronica ci va vicina, non hanno tutti i torti. Lavorando sull'archetipo "portanza per mezzo di ali- forma aerodinamica-pilota" che sono i punti in comune di qualsiasi aereo, che c'è di più evoluto dell F-22? Credo poco o niente. Un Paese dove i ricercatori scientifici sono ottimi e messi in condizione di lavorare avendo un f-117 a disposizione da smontare, analizzare, provare, in tempi tutto somato brevi arriva a capire come fare lF-22, e come dice il mio vicino d casa cinese "un segreto che sa uno solo è vero segreto, se lo sanno in due, non è più segreto, se lo sanno in tre, è cosa sparsa ai 4 venti" -
il b-52 ha cabiaato missione, ora o sgancia bombe contro nemici "poco tecnologici", o lascia partire missili da 1000 km o più contro nemici "molto tecnologici". Ma nessuno al mondo ha i mezzi per abbattere un b-52 così lontano da casa, volendo potrebbe funzionare lo stesso anche un dirigibile zeppelin La NATO può andare ad intercettare i bear dove vuole, ha basi ovunque appena fuori la Russia, ecco la differenza! Non essendo invisibile, non può sperrare di entrare di sorpresa, non essendo "inabbattibile" non può sperare di fare un'azione di forza come le corazzate nel primo '800, non essendo superveloce non può evitare l'intercettazione. Certo, contro nemici che non siano la NATO, h ancora una sua utilità
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Rockwell B-1 Lancer
Simone ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Perché si cambia un aereo militare? Perché non garantisce più di compiere la “sua missione” Il b-1 è ottimo come autonomia, col rifornimento in volo può stare in aria una settimana, porta tanto peso come un camion col rimorchio, è veloce come un caccia o quasi, vola basso ed alto. Che cosa pretendere di più? Se ci fosse una guerra fredda/calda contro un avversario che non dorme la notte per escogitare armi nuove, allora potremmo dire che è bene introdurre alla svelta roba nuova, ma, adesso, non ci sono nemici che possano arrestare una missione di b-1 . Per fortuna nessuno pianifica di gettare bombe su ogni casa del nemico, guardiamo la guerra in yugoslavia del 1997, è meglio “pochi ma buoni”, che “tanti, ma sbilerci”. Ancora, un po’ off-topic. Già nel 1980 c’era un aereo che portava bombe a volontà, volava più di 2000 km e velocemente come un intercettore, l’F-111 Ora c’è l’ F-18, e da poco l F-22. il successore sarà la LORO evoluzione, un aereo multiruolo che farà un po’ tutto -
a vederlo, tanto di cappello, ma riassumendo puntava tutto su quota e velocità. Con tutto il rispetto che merita, allora i nuovi balistici introdotti negli anni '60 facevano il lavoro meglio, purtroppo per gli amanti degli aerei i soldi contano...
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a mio modesto parere sono aerei notevoli negli anni '50, ma ora forse hanno troppi punti deboli. Siamo sicuri che uno stormo di tu-95 potrebbe sfuggire a degli intercettori moderni? anche se scortati da caccia a lunga autonomia la vedo improbabile
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Comunque resta il fatto che un aereo a lunghissimo raggio sarebbe stato utilissimo per il pattugliamento e le azioni ANTI CONVOGLI. Certamente se avesse volato il MercedesBenz project A sarebbe stato un prodigio della tecnica, e sarebbe interessante vedere quei progetti. o ad essere maligni, basta vedere Tu-95 e Convair b-36? scherzo...