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Pur non essendo un esperto come Voi "mostri sacri" del Forum , il motivo potrebbe essere da un lato la dimensione ridotta dell'ATR42 che non permetterebbe di imbarcare molti operatori e nemmeno molti strumenti, dall'altro il fatto che un AWACS consuma una quantità di energia elettrica, fra radar, computer, sistemi di raffreddamento dell'elettronica (più un computer è potente, più scalda!) la cui produzione, a bordo di un bimotore leggero come quello, potrebbe essere insostenibile, almeno se la si deve spillare dai due motori.
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Impiego attuale delle bombe di profondità
Simone ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Marina Militare
Credo di poter dire che i siluri siano, forse di un "ordine di grandezza" più costosi, a parità di carica esplosiva, rispetto alle bombe di profondità,anche le più moderne, che comunque muovendosi in verticale non possono, neppure volendo, agganciare navi amiche. Però credo di poter dire che l'uso di queste armi presupponga che il sottomarino nemico sia stato circondato-magari dopo essere già stato danneggiato in precedenza- e che sia possibile per le unità di superficie arrivargli fin "sulla testa" in relativa sicurezza,per usare un linguaggio poco tecnico. Operativamente non so quando è stata l'ultima volta che siano state usate, forse durante la Guerra delle Falkland contro un sottomarino argentino, ma non ci giurerei -
Una analisi "personale", ma di prima mano, di un analista Russo indip
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Secondo me è anche possibile che qualche ufficiale nipponico avesse accarezzato, prima che la guerra prendesse la piega che poi prese, l'idea di realizzare uno sbarco in forze in Alaska, vuoi per le risorse locali, vuoi per creare panico fra i militari americani, ed obbligare a disperdere le forze per tentare una riconquista doverosa sotto il profilo dell'"onore" nazionale, ma non sembra che l'idea riscuotesse molto successo. C'è anche da dire che in Giappone non esistevano bombardieri dall'autonomia così lunga da poter raggiungere la Wast Coast e il West anche partendo dalle Aleutine, per cui l'importanza strategica di quelle isole, credo, all'epoca non fosse così grande come sarebbe diventata nel giro di pochi anni
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Non lo so, mi sembra pur se eseguita con una certa diplomaticità, una sottile propaganda. Secondo globalsecurity.org ci sono al momento due sottomarini in fase di realizzazione-questo nonostante molte dichiarazioni altisonanti- di cui uno, il Severodvinsk, in fase piuttosto avanzata, ma NON pronto, e l'altro "impostato" in cantiere, che forse sarà operativo nel 2014. La stessa fonte da come tempo massimo di consegna, senza penali, il 2015; degli altri non si sa, al momento, alcunchè di preciso. Aaranno anche quanto di più moderno l'industria Russa del settore possa offrire, non ne dubito, ma il progetto esecutivo, con forma, ingombri, materiali, impianti elettrici, motori etc etc etc, è degli anni '90, si parla di 15 anni fa, non è proprio tanto, ma nemmeno tanto poco. Onestamente, dalle dichiarazioni ufficiali, pensavo che in pentola" bollisse, numericamente, qualcosa di più
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Penso che correndo qualche rischio sia comunque possibile far navgare le unità- non credo che gli scafi siano completamente arrugginiti!- anche dopo il 2015, e sulla carenza di personale esperto, mi sembra strano che in tutta la federazione Russa con migliaia di metalmeccanici disoccupati non si trovino saldatori/carpentieri in numero adeguato. Contando che non mancherebbero, al limite, i lavoratori disposti a trasferirsi in Russia dall'Europa Occidentale, Italia compresa, anzi, personalmente conosco più di un operaio Fincantieri che ha lavorato all'assemblaggio di varie unità militari a Riva Trigoso e temendo di perdere il lavoro sarebbe ben contento di andare fino a Severodvinsk (tra l'altro parlicchiano un pò di Russo per interesse personale). Questo articolo di RIA Novosti fa un pò a pugni con le dichiarazioni ufficiali sui piani cantieristici per il futuro prossimo, è possibile, secondo me, che la verità sia nel mezzo, cioè che la flotta del Mar Nero-ma quanto è utile, in un mare chiuso?- dopo il 2015 sarà ufficialmente "vecchia", ma non smantellata, e che piuttosto si avrà una progressiva riduzione di tonnellaggio, vist che le unità nuove sono "corvette" e le vecchie "incrociatori"
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In varii siti si può leggere che dal 1970 circa gli USA hanno lanciato in orbita geostazionaria, primi fra tutti, almeno 23 "DSP" equipaggiati con telescopi all'IR, ma ci sono dati contrastanti su quanti risultimo attualmente operativi- tenuto conto che non sembrano informazioni di importanza trascurabile, da un minimo di 3 ad un massimo di 7. Geometricamente immagino sia corretto dire che 3 sia il numero minimo per coprire tutto il Globo, ma 7 mi pare onestamente uno spreco di risorse, a meno che uno o due non siano tenuti "spenti" come riserva di emergenza. Per fare un paragone la Federazione Russa pare possa fare afidamento soltanto su UN satellite geostazionario, Cosmos 2440, e "ben" DUE in orbita tipo- Molniya, lasciando quasi tutta l'estensione oceanica scoperta. Tra l'altro mi sembra una scelta un pò singolare, ora che tutti i Paesi stanno gradualmente dando maggiore importanza ai sottomarini, piuttosto che ai sistemi "terrestri", privilegiare la sorveglianza di siti-ICBM americani,ora che la Guerra fredda è ufficialmente finita, invece degli oceani, dove potrebbero annidarsi le minacce future
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Cercando qua e la mi sembra che "10 MIRV" per ogni topol-m anche se ridenominato RS-24 (mi sembra la celebre battuta di Romeo: se chiamiamo una rosa con un altro nome, cesserà dunque di essere una rosa?) sia una stima un pò troppo ottimistica: che io sappia la spinta massima, e l'energia cinetica che possono sviluppare i suoi motori NON sono quelle degli SS-18- che infatti funzionano bene anche come lanciatori per satelliti di massa considerevole!-, e mi sembra aduo pensare che possano decuplicare il carico bellico mantenendo costante, o solo di poco diminuita, la gittata. a meno di non disporre di testate-di nuova concezione- molto leggere, oppure di rinunciare alla potenza esplosiva e usare delle testate già esistenti molto più leggere perchè meno potenti. Certo, in una prospettiva di uso solo come deterrenza, quindi senza reale bisogno di efficacia distruttiva comprovata, anche una serie di testate da, supponiamo, circa 100Kt l'una potrebbe essere valida. Sempre su russianforces.org sembra che l'RS-24 , nonostante le dichiarazioni bellicose, non sia ancora in servizio, nè in silos, nè camionato
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Secondo russianforces.org, il sito tenuto da Pavel Povdigsulle Forze strategiche della federazione Russa, i test del Bulava sono stati sospesi almeno fino alla fine del 2010, perchè le cause dei fallimenti non sono state ancora rese pubbliche, e non è fuoriuscita neppure la più piccola indiscrezione-probabilmente perchè non c'è pieno accordo sui risultati da parte degoli investigatori-. Sembrerebbe, comunque, che il problema non risieda in un difetto di progettazione (un successo almeno parziale sarebbe comunque avvenuto), quanto nella non ottimale qualità di alcuni componenti-chiave. Certo è che questi fallimenti stanno creando un grosso grattacapo ai vertici delle Forze Strategiche: continuare fino a che non si dimostrerà affidabile, oppure impostarne uno del tutto nuovo, purchè dimensionalmente compatibile con i tubi dei sottomarini Borei? Non è una scelta da poco, contando che le risorse non sono infinite, e la pazienza di mr Putin lo è ancora meno. aggiungo che il Sineva, pur funzionante,come propellente usa idrazina-se non sbaglio-, e non vorrei essere al posto di un marinaio nei Delta IV che li trasportano; in Russia dicono che i missili sono a prova di perdita e di corrosione (?), ma da varie fonti, questo Sito fra tutte, potrebbe anche non essere del tutto vero...
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Secondo me,conle conoscenze teoriche esistenti presso aziende aeronautiche militari europee,ed università è possibile arrivare a progettare un aereo decisamente moderno,stealth,con supercruise e quant'altro oltre all'F-35, ma bisogna cominciare subito. Partendo da cosa? da quello che già si sa dei 5th-genfighters esistenti,unendo intelligenza,e fantasia
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2000 voli? anche facendone uno algiorno, ci vorrebbero 6 anni prima di arrivare alla produzione di serie, non èuna notizia molto gradita agli interessati,contando che l'India avrebbe voluto-contutti i soldi che ha speso- risultati in tempi "ragionevoli"
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Voi siete favorevoli alla riammissione del reclutamento di leva?
Simone ha risposto a Madmax nella discussione Discussioni a tema
L'esercito-d-leva è un'idea dei rivoluzionari francesi,e coincide con unperiodo di strategia-militare ove al soldato di fanteria era chiesto di mrciare al passo sotto il fuoco nemico;chi era più numeroso aveva moltissime probabilità di vincere,indipendentemente dall'addestramento (che infatti nonera estremizzato). Adesso,invece, paradossalmente,ma nontanto,conta più la qualità,della "quantità". C'è però da dire che fra alcuni ufficiali,soprattutto Alpini,è radicato il concetto secondo cui un esercito di professionisti "non sarebbe legato alla nazione,bensì ai loro comandanti/datori di stipendio),e nei Paesi latini aumenterebbe il rischio di golpe. Anche se ad onor del vero l'ultimo tentato golpe inEuropa avvenne nel 1981,e dove vi era la leva! (ma il pericolo,sia pure remoto,esiste,e nonva trascurato) -
Ci sono alcune persone che pensano che il reparto più "efficiente",o comunque,fra i più efficienti, della Storia Militare Occidentale sia stata la Legione-Tebana di Pelopida ed Epaminonda,composta da soldati omosessuali,e molto allenati militarmente,e pensano che l'istituzione diuna "legione-omosessuale" di fanteria negli eserciti moderni potrebbe permettere da un lato una maggiore integrazione di questi soldati ,adesso nonsempre ben visti ovunque,a dire il vero,nelle varie forze armate,dall'altro permetterebbe di avere un corpo d'elite dalle grandi potenzialità,una riedizione della Legione-Tebana,appunto. Cosa ne pensate? certo,In italia non mi aspetto tutte approvazioni,ma penso che in Francia potrebbe avere più successo: come accaduto con la Legione Straniera,all'epoca vsta come stupidaggine da molti,adesso stimata da tutti Che ne pensate?
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Non vorrei dire delle bestialità, ma potrebbe essere l'effetto di varie cause,fra cui-posso pensare,l'assenza di un'industria aeronautica militare indigena di altissimo livello,il "giro-di-walzer" dei varii governi come alleanze,che aveva portato a contratti di fornitura relativi,che finita la luna di nmiele a lvello politico venivano stracciati, la politica commerciale aggressiva della Francia di qualche anno fa
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Su internet girano notizie diciamo "contraddittorie" su quale sia stato il primo aereo (monoposto,credo) a reazione imbarcato realmente effettivo
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Secondo voi avrebbe potuto competere senza troppo subire contro il Me-262?
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Purtroppo la ditta Sukhoi dagli anni '80 ha mostrato maggiori "possibilità",tanto è vero che il concorso per l'aereo da air-superiority sovietico anti-F-15 fu vinto di gran lunga dal futuro Su-27,invece che dal progetto elaborato dalla Mig-che fu "accontentata" con l'approvazione del mig-29. La storia ha mostrato che il lavoro della Sukhoi in effetti era di qualità superiore. Per la attuale organizzazione delle aziende aeronautiche russe c'è un topic in "Caccia", intitolato: a quando il prossimo intercettore Mig?
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Ragazzi, adesso ci sono altre priorità, quando mancano i soldi per le necessità primarie, i sogni vengono messi un pò da parte. Una soluzione potrebbe essere il prolungare-correndo qualche rischio- la vita operativa dello Shuttle almeno fino al 2013, quando il miglioramento dell'economia potrebbe portare a riconsiderare qualche "taglio", poi la NASA potrebbe cominciare a ridurre un pò gli sprechi, che mi si dice non manchino . La ISS sarà raggiungibile dai sempreverdi CargoProgress e Soyuz- anche la Russia non può permettersi di rinunciare ai golosi pedaggi, è sempre qualcosa, ora c'è la crisi, ed è lei che comanda!
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Forse sbaglierò,ma secondo me era anche "fisiologico" che dopo un decennio di crisi anche pesante, incominciasse una sia pur "lenta" ripresa; ci sono elementi che fanno pensare come il morale sia più alto rispetto al recente passato, da tempo non si verificano incidenti- e già questo fa molto- gli stipendi sono pagati più regolarmente, arriva qualche nuovo mezzo. E nuovi ufficiali giovani che sono cresciuti nel post-comunismo, se poi ci aggiungiamo i petrodollari, i gasdollari, e un'economia che è tutto sommato migliore di come era nel 1990, insomma,non è un quadro proprio sconfortante, no?
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Se non misbglio,negli anni '50 furono studiati piani di invasione da parte del PattoDiVarsavia,secondo cui l'esercito Cecoslovacco con quello Ungherese,munito di atomiche tattiche,avrebbe dovuto procedere fino a Lione-lasciando poi l'iniziativa all'armata rossa. Forse qualche notizia sarà filtrata fino a Berna,e ciò renderebbe giustificabile una certa volontà di dotarsi di armi nucleari da parte del governo elvetico,ma onestamente nonso come avrebbero potuto essere trovati i soldi
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Sembra però che durante le-cruentissime-guerre indo-pakistane degli anni 50-60,che se non ricordo male certi articoli si temette avrebbero potuto condurre verso la terza guerra mondiale, l'aviazione indiana,nonostante fosse numericamente preponderante, subì notevoli "scacchi" dai pochi mezzi pakistani di fabbricazione americana. Non so se il passaggio al materiale sovietico sia stato la causa di questi eventuali problemi; certamente i piloti,molti dei quali presumibilmente addestrati in maniera "britannica"avranno notato i differenti standard di qualità costruttiva, per non parlare della mera interpretazione dei manuali "d'istruzione" ,visto che saranno statiprobabilmente tradotti in modo "maccheronico"
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ASM-135, avveniristico missile aviolanciato anti-satellite In 1979, the USAF issued a contract to LTV Aerospace to begin work on the ALMV. The LTV Aerospace design featured a multi-stage missile with a infrared homing kinetic energy warhead.[8] The ASM-135 was launched from an F-15A in a supersonic zoom climb. The F-15's mission computer and heads-up display were modified to provide steering directions for the pilot.[8] A modified Boeing AGM-69 SRAM missile with a Lockheed Propulsion Company LPC-415 solid propellant two pulse rocket engine was used as the first stage of the ASM-135 ASAT.[9] The LTV Aerospace Altair 3 was used as the second stage of the ASM-135.[10] The Altair 3 used the Thiokol FW-4S solid propellant rocket engine. The Altair 3 stage was also used as the fourth stage for the Scout rocket [10] and had been previously used in both the Bold Orion and HiHo anti-satellite weapons efforts.[3] The Altair was equipped with Hydrazine fueled thrusters that could be used to point the missile towards the target satellite. LTV Aerospace also provided the third stage for the ASM-135 ASAT. This stage was called Miniature Homing Vehicle (MHV) intercepter. Prior to being deployed the second stage was used to spin the MHV up to approximately 30 revolutions per second and point the MHV towards the target.[11] A Honeywell ring laser gyroscope was used for spin rate determination and to obtain an inertial timing reference before the MHV separated from the second stage.[11] The infrared sensor was developed by Hughes Research Laboratories. The sensor utilized a strip detector where four strips of Indium Bismuth were arranged in a cross and four strips were arranged as logarithmic spirals. As the detector was spun, the infrared target's position could be measured and as it crossed the strips in the sensors field of view. The MHV infrared detector was cooled by liquid helium from a dewar installed in place of the F-15's gun ammunition drum and from a smaller dewar located in the second stage of the ASM-135. Cryogenic lines from the second stage were retracted prior to the spin up of the MHV.[11] The MHV guidance system solely tracked targets in the field of view of the infrared sensor, but did not determine altitude, attitude, or range to the target. Direct Proportional Line of Sight guidance used information from the detector to maneuver and null out any line-of-sight change. A Bang-bang control system was used to fire 56 full charge "divert" and lower thrust 8 half charge "end-game" solid rocket motors arranged around the circumference of the MHV. The half charge 8 "end-game" motors were used to perform finer trajectory adjustments just prior to intercepting the target satellite. Four pods at the rear of the MHV contained small attitude control rocket motors. These motors were used to dampen off center rotation by the MHV.[11] On 21 December 1982, an F-15A was used to perform the first captive carry ASM-135 test flight from the Air Force Flight Test Center, Edwards AFB, California in the United States.[7] On 20 August 1985 President Reagan authorized a test against a satellite. The test was delayed to provide notice to the United States Congress. The target was the Solwind P78-1, an orbiting solar observatory that was launched on 24 February 1979.[7] On 13 September 1985, Maj. Wilbert D. "Doug" Pearson, flying the "Celestial Eagle" F-15A 76-0084 launched an ASM-135 ASAT about 200 miles (322 km) west of Vandenberg Air Force Base and destroyed the Solwind P78-1 satellite flying at an altitude of 345 miles (555 km). Prior to the launch the F-15 flying at Mach 1.22 executed a 3.8g zoom climb at an angle of 65 degrees. The ASM-134 ASAT was automatically launched at 38,100 ft while the F-15 was flying at Mach .934.[7] The 30 lb (13.6 kg) MHV collided with the 2,000 lb (907 kg) Solwind P78-1 satellite at closing velocity of 15,000 mph (24,140 km/h).[9] An F-15 Eagle launches the ASM-135 during the final test, which destroyed the Solwind P78-1 satellite.NASA learned of U.S. Air Force plans for the Solwind ASAT test in July 1985. NASA modeled the effects of the test. This model determined that debris produced would still be in orbit in the 1990s. It would force NASA to enhance debris shielding for its planned space station.[12] Earlier the U.S. Air Force and NASA had worked together to develop a Scout-launched target vehicle for ASAT experiments. NASA advised the U.S. Air Force on how to conduct the ASAT test to avoid producing long-lived debris. However, congressional restrictions on ASAT tests intervened.[12] In order to complete an ASAT test before an expected Congressional ban took effect (as it did in October 1985), the DoD determined to use the existing Solwind astrophysics satellite as a target.[12] NASA worked with the DoD to monitor the effects of the tests using two orbital debris telescopes and a reentry radar deployed to Alaska.[12] NASA assumed the torn metal would be bright. Surprisingly, the Solwind pieces turned out to appear so dark as to be almost undetectable. Only two pieces were seen. NASA Scientists theorized that the unexpected Solwind darkening was due to carbonization of organic compounds in the target satellite; that is, when the kinetic energy of the projectile became heat energy on impact, the plastics inside Solwind vaporized and condensed on the metal pieces as soot.[12] NASA utilized U.S. Air Force infrared telescopes to show that the pieces were warm with heat absorbed from the Sun. This added weight to the contention that they were dark with soot and not reflective. The pieces decayed quickly from orbit, implying a large area-to-mass ratio. According to NASA, as of January 1998, 8 of 285 trackable pieces remained in orbit.[12]
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ora che il sistema AEGIS si è mostrato ingrado di "ingaggiare" anche satelliti in orbita bassa-comunque rispettabile,visto che si parla sempre di500km-, che come è noto orbitano a velocità di circa 7,8km/s,per gli USA la possibilità di proteggersi dalle minacce "balistiche" è quantomeno molto aumentata. L'unico successo in passato fu quello ottenuto dal missile "aria-orbita" ASM-135,lanciato da un f-15 in cabrata di 65gradi nella stratosfera, anche perchè si riteneva praticamente impossibile realizzare un missile intercettore di dimensioni tutto sommato contenute in grado di raggiungere quote orbitali partendo dalla superficie.
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Sarebbe interessante ripercorrere la "storia-tecnologica" dell'aviazioneIndiana,e sapere quando hanno cominciato ad approvvigionarsi di materiale di scuola sovietica/russa
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Il problema è che la oligarchia iraniana sembra avere quache appoggio,cauto, anche in Occidente