Vai al contenuto

Simone

Membri
  • Numero contenuti

    1489
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    11

Tutti i contenuti di Simone

  1. Simone

    Bulava

    Per motivi che non conosco appieno,ma che sul Sito probabilmente sono "reperibili" in qualche discussione degli anni passati, i progetisti Sovietici si ICBM e SLBM avevano maggiore dimestichezza con veicoli a propellente liquido- idrazina o derivati-, tanto è vero che ne hanno tratto versioni sempre più potenti fino ad arrivare al Proton, che è ancora il lancatore russo di riferimento per missioni in orbita geostazionaria o anche interplanetarie,ed al momento di costruire un missile a lunga gittata lanciabile da sottomarini hanno preferito adottare quella soluzione, presumibilmente perchè avevano maggiore esperienza e ritenevano ci sarebbero stati meno "spiacevoli sorprese" durante la lunga fase di sviluppo. In effetti l'Idrazina/UMDH non è proprio il propellente ideale, in quanto a sicurezza di impiego, in un ambiente chiuso, ristretto, e soggetto a vibrazioni e sollecitazioni come un sottomarino, tanto che alla fine in una sofferta discussione chi di dovere decise che il SLBM successivo avrebbe dovuto usare propellente solido; questo però ha costretto a cambiare radicalmente l'impostazione del progetto-base in quanto a distribuzione dei pesi e sistemazione dei contenuti, obbligando a cimentarsi con qualcosa di completamente nuovo. In più l'obbligo di confrontarsi con l'acqua salata, e con gli artifizi atti ad impedire l'allagamento del missle nel pur breve periodo di sommersione subito dopo l'espulsione dal contenitore, ha posto ulteriori problemi...
  2. Una singolarità è che la durata -considerata dal Congresso- della IWW va dal 1917 al 1921 (!) , probabilmente sono state inserite in questo calderone anche le operazioni a sostegno dei "bianchi" nell'ex Impero Zarista, e alcune operazioni di pacificazione nel Sud america. Ancora, ho massimo rispetto per chi effettua questi importanti lavori di contabilità, che sono lunghi ed a mio avviso pre noiosi, ma è molto arduo determinare che cosa considerare per fare il totale: solo le spese "fatturate" per forniture e stipendi dall'Esecutivo? Oppure anche le spese sanitarie- riabilitazioni, protesi, etc etc etc?
  3. La cosa strana è che nei nostri media se ne parla pochissimo, se non niente! Eppure è una situazione non proprio tranquillissima, insomma, come avete fatto notare è la prima volta da molti anni che un Paese attacca deliberatamente un altro, tra l'altro senza nemmeno accampare scuse di improbabili aggressioni o simili, e 46 persone hanno perso la vita. Forse non succederà niente, ma non mi stupirei se dovessero essere attuate delle "rappresaglie commisurate", quali, però, non so
  4. Simone

    Hawker Typhoon

    Vorrei riaprire questo Topic perchè vorrei chiedere se è vero che, nonostante la dimostrazione di efficacia mostrata dal velivolo, subito dopo il conflitto i Typhoon furono massivamente radiati. Da quanto ho letto i "panzer" erano difficilmente fermabili con armi superficie-superficie ( come capitò durante 'offensiva delle Ardenne), mentre gli Hawker Typhoon risultarono essere forse l'arma difensiva migliore contro questa minaccia che nel 1944 stava quasi per diventare "mortale". Sarebbe anche interessante spulciare nei documenti ufficiali disponibili il perchè l'offensiva delle Ardenne non vide fin dall'inizio questi velivoli impegnati in missioni di interdizione o, più modernamente, CAS, forse Patton aveva paura che la guerra finisse troppo in fretta? Oppure non ce ne erano abbastanza?
  5. Secondo voi è possibile arrivare a schierare un dispositivo simile al "Goalkeeper", magari camionato e/o modificato n modo da alleggerirlo, per proteggere le batterie antiaeree? Così in linea teorica penso che questi cannoni rotanti a tiro rapido radar-guidati possono neutralizzare anche un Granit, immagino potrebbero-,agari non al 10%, impedire che arrivi a destinazione un Maverick o un AGM-88 o similari, e penserei anche di sviluppare una versione ulteriormente alleggerita per autodifesa di blindati e mezzi semoventi. Realizzazioni difficili, ma-credo-non teoricamente impossibili (sui blindati mi insegnate che esistono sistemi simili da poco usciti dalla fase sperimentale, che però suscitano fra i professionisti qualche perplessità)
  6. Immagino che le dimensioni siano state decise dopo attenti studi sia teoretici, che pratici, ma secondo Voi avrebbe avuto "senso" aumentare la superficie alare, più o meno sulla falsariga di quanto deciso da Kurt Tank sul suo Ta-152H di ben 14m di apertura? Se non mi sbaglio aumentando la superficie, diminuisce il "carico alare" e di conseguenza si guadagna in velocità di esecuzione dei cambi di direzione, o sbaglio?
  7. Simone

    Angoli d'attacco

    Hobo , credo proprio di poter dire, è un esperto in materia, io posso solo aggiungere che la torretta girevole servisse per permettere ai mitraglieri di tenere sotto tiro i veloci caccia tedeschi per qualche secondo in più,inseguendoli nelle loro manovre evasive, anche perchè una mitraglia fissa sarebbe stata più facilmente evitabile. Comunque da quello che so non tutti erano certi dell'indispensabilità delle armi difensive sui bombardieri "strategici", tanto è vero che il Mosquito, e anche il suo erede a reazione British Canberra, ne erano sprovvisti, avendo come arma principale quota stratosferica- non è un modo di dire- e anche velocità, ma B-17 e B-24 ne erano provvisti perchè pur essendo velivoli dalle prestazioni di tutto rispetto rimanevano alla portata degli intercettori nemici. Adolf Galland, o un suo commilitone, ora non ricordo esattamente, scrisse che il numero di caccia realmente abbattuti dai mitraglieri era molto minore di quanto reclamato, forse anche per ragioni psicologiche. dall'USAF, ma che in compenso era molto facile essere colpiti e doversi ritirare dal combattimento con un serbatoio bucato o i comandi danneggiati. Diciamo che le mitraglie servivano per obbligare i caccia a dover sparare "in condizioni non ottimali", quantomeno in condizioni di moto relativo, cosa che a mio avviso fu comunque raggiunta
  8. Per aumentare il loro recupero, visto che contengono elementi abbastanza preziosi come il Rame, si potrebbe dare una ricompensa ai pescatori d'altura che eventualmente si imbattessero in una di queste boe acustiche. Curiosità: visto che fino a quando non verrà usato l'IDAS i sub non hanno difese AA letali, nessuno ha mai pensato di far pattugliare aree oceaniche da dirigibili riempiti con Elio? Possono stare in aria-silenziosamente-molte ore, fanno meno rumore degli elicotteri, almeno quando stazionano a mortore spento su un punto, sono abbastanza manovrabili, io se non ci sono problemi di altra natura ci penserei seriamente, magari in zone non troppo burascose, per esempio la fascia delle Calme Equatoriali
  9. Su Youtube c'è, ma non so per quanto ancora, un documento cinematografico recentemente desecretato sulle tattiche anti-sommergibile degli anni '60. si vede che le boe acustiche venivano gettate "ai lati" del convoglio ad una discreta distanza dal suo centro-sembra di capire più di 25 NM- e potevano captare il rumore di un sottomarino che procedeva con i motori diesel entro un raggio di 20-50 NM a seconda delle condizioni generali- tipo di motori, rumori ambientali, proprietà fisiche dell'acqua. Ad un certo punto l'ufficiale incaricato della "lezione" (sembra un film di istruzione per marinai) dice però che al momento non risultava possibile captare i sottomarini che stessero procedendo elettricamente, per i quali servivano altri metodi, non ultimi i binocoli ASW: Coordinated Anti-Submarine Warfare - Part 1
  10. on voglio fare il saccente, ma credo davvero di poter dire che le guerre, già all'epoca di Roma ed ancora di più nel XXI secolo, hanno comunque un "costo": basti vedere il Topic "Tattiche-Russe", e unendo tutti i fatti si vede che se si vuole vincere o si spendono risorse materiali, oppure risorse , mi spiace chiamarle così, ma è linguaggio per così dire ragionieristico, umane, quindi morti, invalidi, ventenni in sedia a rotelle e via discorrendo.
  11. Scusate la domanda, le 10 portaerei "classe-Nimitz" sono tutte operative? Ancora, esistono ancora molte unità classificabili come "portaerei leggere" ,potenzialmente impiegabili in ruoli di scorta ad altre navi? Mi è venuta questa curiosità riflettendo sul topic dedicato alla "battaglia dell'Atlantico"
  12. Spero non sia off-topic, ma la "tendenza ad ingrassare" sembra essere una proprietà molto diffusa fra i velivoli attualmente operativi, complice anche la fiducia che i mnotoristi possano, ora ed anche in futuro, tirare fuori dal cilindro propulsori sempre più potenti, a parità di ingombro ed- entro certi limiti- consumi. Non ho trovato documenti riguardo la partecipazione del S.Hornet ad esercitazioni anti-sottomarino, anche se molto probabilmente è avvenuto, ed anche in più occasioni, visto che fra i tanti compiti difficili che la US Navy potrebbe essere chiamata a compiere vi è la difesa di convogli o singole navi. Certo, oggigiorno questa eventualità è meno che remota, ed a dirla tutta appariva più teorica che pratica anche prima del 1991, però il Super Hornet è salvo ripensamenti ritenuto l'aereo di prima linea nel suo ruolo almeno per altri 10-20 anni, ed in un Mondo in rapido cambiamento pieno di potenziali conflitti questa eventialità accademica potrebbe diventare improvvisamente reale
  13. Simone

    Uboat

    Secondo me all'epoca i sommergibili erano in un certo senso avvantaggiati perchè essendo bassissimi, anche in emersione risultava quasi impossibile vederli dalle navi, e senza portaerei di scorta la ricognizione aerea restava solo teorica o quasi, mentre il fumo nero di un convoglio numeroso era visibile a distanze non trascurabili, salvo che nelle giornate di maltempo. In più per sfruttare al massimo la copertura dei velivoli con base a terra, e minimizzare il periodo di tempo alo scoperto, le rotte dei convogli erano pressochè obbligate. non so quale fosse la portata dei siluri filoguidati dell'epoca, ma penso abbastanza lunga da permettere di lanciare da distanze tali che l'individuazione del sommergibile risultasse molto ardua. In pratica il compito delle scorte- a mio avviso- era prossimo all'impossibilità, e se non ricordo male gli affondamenti di u-boot erano conseguiti soprattutto da aerei che li individuavano fortunosamente quando erano in piena emersione per ricaricare le batterie. I bombardamenti dei porti e dei bacini di riparazione, dove prima o poi tutti i sommergibili dovevano andare, contribuì poi a ridurre ulteriormente il numero dei sommergibili realmente operativi, fino ad un minimo storico nella tarda primavera 1943.
  14. Simone

    Il bombardamento in picchiata

    In effetti mi riferivo al post a pag 2di3 di GianVito- chiedo scusa per la confusione che ho fratto fra autori, di cui riporto lo stralcio Ma c’è un altro fattore: i bersagli terrestri sono in genere fissi, più semplici da colpire. Nel caso dei carri armati, si è preferito l’impiego di razzi (lanciati in picchiata a 60°). Nell’attacco alle navi, sia nel Pacifico che in Europa, gli aerei da attacco in picchiata sono stati impiegati fino alla fine della guerra Nelle immagini visibili su youtube non sembra che l'attacco ai mezzi blindati avvenga con questi angoli, ma posso sbagliare!
  15. Simone

    Il bombardamento in picchiata

    Su youtube si vedono immagini apparentemente riprese dalla "guncamera" di alcuni velivoli durante le operazioni nell'Oceano pacifico che mostrano picchiate quasi perpendicolari, in una addirittura sembra che l'aereo vada fin oltre la "verticale" per recuperare in qualche modo l'assetto subito dopo, contro navi-che si vedono mentre avanzano serpeggiando, ma così lente rispetto all'aeroplano da sembrare ferme- ed installazioni insulari. Vi sono anche immagini di attacco a blindati, ma questi avvenivano con angoli-sempre ad occhio- molto più dolci, non dico in volo livellato, ma comunque all'apparenza minori di 45°, e questo mi sorprende un pò, perchè nei post precedenti Hobo- molto più esperto di me!- aveva riportato le "istruzioni tecniche" impartite ai piloti Alleati che prevedevano, se non ricordo male- angoli più decisi 1945 Dive bombing dell'Utente "UnknownWW2in Colour"
  16. Simone

    Il bombardamento in picchiata

    A quanto sembra il pilota tedesco Hans Ullrich Rudel è accreditato della distruzione di 519 (!) carri armati sovietici fra fermi ed in azione di avanzamento, tutti con bombardamento in picchiata e quasi tutti a bordo dello Stuka, e si dice che volesse salire sempre sullo stesso velivolo fino a che non veniva abbattuto- è successo 32 volte, ma sempre riuscendo a ritornare quasi incolume nelle sue linee-, oppure non cadeva a pezzi. Evidentemente per lui il fatto che i blindati si muovessero non costituiva "motivo ostativo" per non colpirli con i cannoni da 37mm, che credo siano i più grossi montati su un aereo monomotore
  17. Simone

    Il bombardamento in picchiata

    posso pernsare che un fattore limitante del "dive bombing" anti-carro, o comunque contro veicoli in movimento era il fatto che gli aerei atti allo scopo potevano portare una bomba di medie-grosse dimensioni- se non ricordo male, e sganciata quella dovevano rientrare. Questo avrebbe reso l'attacco a blindati quantomeno antieconomico, a meno che non fosse una misura disperata per evitare, come si dice, guai peggiori
  18. In un interessante topic aperto da Intruder (a proposito, spero che ritorni presto a scrivere) sulla serie di satellite-spia "Corona" fa cenno ad una fotografia apparentemente autentica scattata da ALMENO 150km di quota ritraente una spiaggia durante l'Operazione Overlord, facendo pensare che i Tedeschi avessero qualcosa di simile a V2 "fotografiche", lanciate dall'Olanda e recuperate in mare al largo della Bretagna. Qualcuno di voi sa qualcosa di più al riguardo?
  19. Simone

    SM.93

    La posizione prona, nonostante sia molto gradita per alcune piacevoli attività, alla lunga si rivela anti-ergonomica, perchè costringe a scaricare il peso del corpo dove esso è meno "predisposto", ostacolando la respirazione, obbligando ad iperstendere il collo- mentre il movimento più naturale sarebbe la flessione dello stesso- e rendendo i movimenti degli arti disagevoli. Sull'He-132- almeno secondo alcune ricostruzioni documentali- il pilota avrebbe dovuto pilotare supino, più o meno come gli antichi romani stavano nei "triclinii"
  20. Ho letto che l'USAF, pur essendo composta da persone più che razionali "odia" l'a-10, e ad intervalli regolari- PRIMA del 1991- aveva più volte chiesto la radiazione di questo importante mezzo. Sarebbe bello conoscere le ragioni, per così dire, "razionali" di questa ostilità, se pur ve ne sono, visato che anche Tom Clancy in tempi non sospetti aveva intuito che mentre gli elicotteri tattici avrebbero avuto vita difficile, l'A-10 sarebbe diventato il "terrore dei carristi", e con lui molti altri. Un'altra questione è se non sarebbe possibile staccare gli A-10 dall'Aeronautica e metterli direttamente agli ordini dell'Esercito, visto che alla fine partecipano gomito a gomito alle stesse missioni, piloti e soldati sul terreno talvolta devono comunicare diretamente tra loro e in sostanza è come se fossero "cannoni volanti", (non ha intento offensivo, è che credo di poter dire che l'A-10 fa quello che negli anni passati si chiedeva all'artiglieria...)
  21. Girando qua e la su Internet, e da quello che si può leggere su riviste generaliste, non è raroi imbattersi in critiche, più o meno velate, rivolte al'F-117 così come ai successivi progetti "stealth", critiche che si possono riassumere sostanzialmente in 2 tipi a) inutilità= analizzando i dati delle missioni di pubblico dominio senza tenere conto di alcune variabili che evidentemente sono comprensibili nella loro interezza da esperti del settore, si potrebbe dedurre che "le missioni eseguite dall'F-117 avrebbero potuto esserlo anche da altri aerei, o dai cruise" . C'è da dire che le fonti publiche non riportano con esattezza CHE COSA dovevano colpire gli F-117- per motivi di segretezza- e se si potessero comparare le proporzioni di successo per attacchi contro, che so, siti SAM o radar fissi, o bersagli potentemente difesi, fra varii velivoli, vedremmo probabilmente che l'F-117 primeggia di gran lunga. Credo anche di poter dire che se nelle varie operazioni post 1985 (Panama) gli abbattimenti sono stati pochi, è anche grazie al fatto che gli F-117 hanno contribuito a degradare significativamente difese aeree altrimenti più coriacee. Quindi, poche missioni (con spese non indifferenti), ma sostanzialmente irrinunciabili. b)troppe spese= nessuno nega che fra ricerca, sviluppo, costruzione e manutenzione il costo unitario per ogni aereo sia stato superiore ad altri, che le esigenze di segretezza abbiano impedito di tracciare tutti i soldi spesi e di prevenire con certezza "diversioni di fondi" non previste, ma queste esigenze non erano campate per aria, e comunque sono cifre alte, ma non troppo mostruose. In Germania si è calcolato che anche col massimo dell'onestà il Lampyridae sarebbe costato di più (anche per gli alti costi fu abbandonato allo stadio di prototipo per i test statici), per non parlare poi di altri progetti del passato
  22. www.gao.gov/archive/1997/ns97134.pdf documento in formato .pdf su tutti gli aspetti considerati www.au.af.mil/au/awc/awcgate/gao/nsiad97134/ stesso documento, in formato .html Purtroppo i tentativi di allegare "link" subito indirizzanti non hanno avuto buon esito, forse per qualche problema al mio computer che non consente una piena usufruibilità delle opzioni di scrittura
  23. ecco un documento ufficiale di una Commissione Congressuale- incaricata di valutare spese, successi ed insuccessi sotto l'aspetto meramente economico delle varie operazioni durante desert storm, realizzato nel 1993-1994 Se ti trovi a che fare con documenti così lunghi non postarli integralmente, allega il link. Un intera pagina di copia-incolla inficia la fruibilità del topic.
  24. Da quanto ho letto sul Forum, pur non essendoci una pressante necessità da parte "occidentale" di sviluppare ad ogni costo sistemi superficie-aria efficaci, nè di adottare una dottrina di "air denial" data la forte fiducia nel conquistare la superiorità aerea, i SAM Patriot e colleghi di cui prevedibilmente dispone-disporrà Taiwan sono ritenuti molto ben progettati e pure efficaci. adesso, e nel prossimo futuro, i "bombardieri" cinesi sono salvo eccezioni o prodotti Russi più o meno moderni, oppure di "chiara ispirazione" russa; hanno quindi pregi e difetti ampiamente noti nel settore e soprattutto ad ufficiali e serventi delle batterie antiaeree, e dell'Aviazione taiwanese. Non ho molti motivi per credere che con questi materiali attuali e quelli prevedibili nel prossimo futuro, con rispetto parlando, la Cina popolare possa conquistare e mantenere la superiorità aerea sopra Formosa, anche senza un attivo intervento americano (tranne assistenza e rifornimenti, intendo). Se poi anche Taiwan acquisirà unità navali con sistema simile all'AEGIS, le cose si farebbero ancora più grigie per il Paese della Seta e della Carta. Non vorrei sbagliarmi, ma se nel passato c'erano stati incidenti fra aerei cinesi e navi taiwanesi, questi si sono molto diradati se non annullati in tempi recenti, e questo potrebbe far pensare che anche a Pechino sanno di non avere troppi assi nel loro mazzo di carte
  25. Mi pare di aver letto, oltre che in questo stesso Topic,in un articolo di giornale di qualche anno fa che alcuni F-16 furono usati durante Desert Storm come aerei "anti-veicolo" montando- ma qui ho dei dubbi- addirittura il cannone da 30mm destinato all'A-10. La cosa mi sembra singolare, perchè vista l'impossibilità materiale di alloggiare quest'arma all'interno, dovrebbe essere statoa appesa ad un pod, con i conseguenti problemi di forti vibrazioni dovute al rinculo non adeguatamente distribuito sulla cellula (se non erro nell'A-10 il cannone ha molti punti di contatto con la "scocca" dell'aereo), e-credo-di ridotta accuratezza. Credo però che se questo aeroplano vivrà abbastanza per "vedere" le bombe Laser+GPS tutti nello stesso ordigno diventare operative- vi è un topic dedicato di qualche mese fa nella sezione "armi aria-superficie"-, credo che potrebbe anche svolgere al meglio il ruolo di aereo anti-bersagli mobili, da alte quote e relativa lunga distanza che consentano di non dotarsi di blindature protettive
×
×
  • Crea Nuovo...