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nelle pagine precedenti si era fatto cenno alla sospensione sine die del processo di "navalizzazione" del Raptor per varii motivi, fra cui i costi elevati. Secondo voi e chi lo ha visto dal vero, come massa e dimensioni l'F-22 potrebbe, in linea teorica, essere catapultabile da una portaerei americana? E non sarebbe il caso, se non di renderlo lanciabile, quantomeno renderlo in grado di atterrare su una carrier, ammesso che non lo sia già?
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Non me ne voglia nessuno, tantomeno AlfaedOmega che sul Pak-fa ne sa molto, ma molto più di me, però quell'articolo dovrebbe far sorgere qualche perplessità nella mente di tutti noi. io non sono un "classicista letterato", però mi hanno sempre detto che le parole sono importanti; ora, può drsi che questa versione sia frutto di diverse traduzioni ognuna deteriorante l'esatto significato della precedente, però ci sono alcuni terrmini significativi i quali lasciano intendere scenari sorprendenti. Esperti indiani e russi hanno approvato il disegno generale del caccia di quinta generazione. : beh,il "disegno generale" è la fase INIZIALE del lungo processo che porta all'aereo fatto e finito. La cosa mi sorprende perchè tutti eravamo convinti che questo difficile passaggio fosse già stato compiuto negli anni precedenti al momento della progettazione del PAK-FA di cui parlava Bogdan qualche mese addietro. Allora vuol dire che il vero e proprio aereo di 5a gen non esiste ancora, od almeno che non è il PAK-FA ritratto nelle belle fotografie qui sopra (il contratto per la)progettazione preliminare sarà firmato, la progettazione dell'aereo sarà completata entro 18 mesi. Secondo lui, lo sviluppo e messa in serie del caccia su vasta scala può prendere 8-10 anni.: ma come, "progettazione preliminare"? 18 mesi? allora vuol dire che il PAK-FA non va bene e tutto deve essere rifatto? Altrimenti, perchè non partire da dove si è arrivati adesso? Davvero, non capisco, o magari non esiste più la forma mentis di scegliere attentamente le parole come facevano nel passato, oppure , purtroppo per lui, il Pak-Fa così giovane già non convince Oppure si riferiscono ad un aereo ancora diverso che deve ottemperare a requisiti troppo diversi da quelle emesse dall'aeronautica russa per poter essere semplicemente "derivato" da qualcosa già esistente
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Sukhoi SU-35 Super Flanker - discussione ufficiale
Simone ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Chiedo scusa per la confusione, anche se- ora non ricordo- quel video od uno cos' simile da farmelo ricordare, dopo un pò di tempo, come "identico" era proposto su youtube come riferito al Su-35! Probabilmente la grande abbondanza di sigle presenti nell'inventario dell'Aeronautica Russa non aiuta i ragazzi che postano quei video probabilmente con scopi "patriottici" Abbiamo letto che il su-35BM potrà portare numerosi missili AA, ora, se nel prossimo futuro, magari con collaborazione italiana 8come sembrerebbe aver richiesto Medvedev a Berlusconi a Yaroslav la prioma settimana di settembre), la Russia dovesse adottare missili AA a corto/medio raggio davvero efficienti contro altri missili AA, quindi capaci di funzionare come missili-anti-missili, ecco che il Su-35BM diventerebbe favorito sui suoi competitori, parando l'eventuale primo colpo e potendo reagire proprio in virtù dei tanti missili AA ancora a disposizione -
Si può pensare che le Filippine, con le loro tantissime isole, le numerose piste -anche "di fortuna- e le risorse alimentari e minerali potevano costituire, se non strappate ai Giapponesi, una possibile base di partenza per iniziative volte a minacciare le linee di comunicazione fra Formosa (altra possibile meta di invasione dell'US Navy) e il resto del pacifico. In più forse Mc arthur riteneva di avere un certo aiuto da parte della popolazione locale, tanto è vero che nonostante le dimensioni dell'arcipelago e l'abbondanza numerica della guarnigione nipponica la riconquista di gran parte delle isole fu tutto sommato "rapida", anche se non indolore; c'era poi la possibilità di riorganizzare l'organizzazione "coloniale" Filippina con tanto di servizio di leva per i numerosissimi giovani del luogo (lì le risorse umane non mancavano, nè mancano, di certo), magari per impiegarli cinicamente come carne da cannone in vista dello "scontro finale" del 1945 e permettere di far rifiatare Esercito e Marina americani, che nonostante le vittorie non erano proprio freschissimi. ancora, dalle Filippine era possibile produrre beni alimentari sufficienti per buona parte delle necessità delle forze armate, dando così qualche vantaggio in più
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Mi ha sorpreso l'articolo postato da alfaEdOmega, perchè sembrerebbe che il Pak-Fa attualmente in prova non sia, od almeno così degli accenni ivi contenuti lascerebbero intendere, che un "primo passo" verso l'aereo di 5a generazione
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Attacchi aerei in Italia durante la Prima Guerra Mondiale
Simone ha risposto a Sky Knight nella discussione Eventi Storici
Sia Raimondo Luraghi che Liddle Heart fanno cenno ad "incursioni aeree" da parte di mezzi aerei e dirigibili Austro-Ungarici, che avevano interessato la Lombardia, Napoli e la costa adriatica, ma non sembra che queste incursioni siano state di grande entità. Di certo il controllo del Trentino avrebbe consentito di raggiungere-teoricamente-gran parte della Pianura Padana con gli aereoplani e tutto il Paese con i dirigibili, però sembrerebbe che a differenza dei Tedeschi agli Austriaci non "piacessero" molto le incursioni aeree -
Sapete come è, magari il consorzio cerca possibili acquirenti anche al di fuori dei Paesi tradizionalmente amici, e in più sappiamo che l'alleato di oggi può essere il nemico di domani!
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missili imbarcati russi vs gruppo da battaglia americano
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Armi superficie-superficie
Pur col massimo rispetto per la Marina Russa, penso che il missile "idoneo" debba tutt'ora essere costruito. Ci vorrebbe un'arma a bassa visibilità ed altissima velocità, oltre ad un sistema di acquisizione-bersaglio davvero senza errori . Qualche anno fa si era parlato dell'acquisto da parte Russa di radar-satelliti costruiti in Germania con alta capacità di risoluzione (quindi teoricamente in grado di identificare il tipo di unità militare sorvolata), e dell'aggiornamento del Software di volo dei P-800 alias SS-N-26 per poter ricevere le coordinate direttamene da questi satelliti. Disponendo di un'adeguato numero di Su-50 potrebbe, eventualmente, essere presa in considerazione l'ipotesi di muovere attacchi con questi aerei e con missili aviolanciati, ma tenendo conto dell'autonomia. e del fatto che non risultano in fieri portaerei n grado di ospitarli Purtroppo per i Russi- e per fortuna per noi- la grande potenza di calcolo dei processori e l'esperienza a tuti i livelli accumulata negli anni hanno reso il sistema AEGIS pressochè insuperabile per armi "osservabili" tramite radar, a tal punto che è ritenuto già in grado di bloccare un gran numero di Boeing-x-51 ipersonici (!) ipotizzati avvicinarsi a 6000km/h . Comunque la Marina russa a quanto sembra "accarezza" ancora il sogno di allestire all'occorrenza un blocco navale "efficace" nell'Atlantico del Nord, anche se data la sfericità della Terra la NATO potrebbe semplicemente utilizzare le rotte USA-Europa passanti per Suez, in mari dove davvero l'Orso Russo non potrebbe allungare i suoi artigli. Uscendo un pò Off-Topic, in questo senso si può vedere il favore dato dalla NATO al potenziamento delle linee ferroviarie e stradali fra Italia ed Europa Centrale -
Carlo rubbia aveva proposto negli anni '90 di utilizzare reattori a fissione di Torio, il quale atomo è abbastanza "grosso" per essere fissile se colpito con neutroni aventi energia cinetica non eccessivamente alta ma che abbisogna di un-piccolo-acceleratore di particelle per iniziare la reazione di fissione. Un prototipo funzionante è attualmente in funzione presso La sapienza di Rima Forse sbaglio, ma la disponibilità di carburante è un importante "fattore limitante" per l'operatività delle forze navali, soprattutto se si considera che spessissimo miniere per il carbone e raffinerie per la nafta sono lontanissime da dove le navi devono/dvrebbero svolgere operazioni; e le navi dedicate al trasporto/rifornimento sono spesso vulnerabili. Nel 1944-1945 la potente flotta giapponese fu per lunghi mesi costretta all'inattività non perchè danneggiata direttamente, ma perchè non riusciva a rifornirsi!, ed addirittura gli ammiragli dovettero dislocare le corazzate in Indonesia perchè lì, e non in Giappone, erano pozzi di petrolio e raffinerie. Voi mi insegnate che con queste premesse combattere una guerra mondiale si fa molto difficile. Più indietro nel tempo nel 1914 il Kaiser inviò una piccola squadra di incrociatori bene armati con l'obiettivo-niente affatto ambizioso!- di affondare tutti i mercantili alleati nell'Emisfero Sud, solo che invece di cannoneggiare e silurare, dopo le prime settimane, queste unità trascorsero buona parte della loro crociera a cercare di rifornirsi di carbone, tanto che alla fine questa "guerra di corsa" si esaurì spontaneamente
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La questione del rumore potrebbe essere non trascurabile per quanto riguarda la possibilità di compiere regolari esercitazioni, perchè la Gran Bretagna è uno stato di diritto e anche se per esigenze di "difesa nazionale" certi limiti acustici non possono essere superati... Sulla possibilità di integrazione, disponendo di 4 Meteor l'F-35 potrà davvero svolgere tutti i ruoli di una moderna Forza aerea, in un certo senso il concetto di Mc Namara di aereoplano universale è diventato realtà!
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Se non sbaglio in caso di conflitto aperto in Europa si sarebbe riproposto il problema delle linee di comunicazione fra America ed Europa, soprattutto Gran Bretagna e Norvegia le quali dipendono pesantemente dalle importazioni per le proprie esigenze alimentari ed anche produttive. E' possibile che la strategia sovietica sarebbe stata, più che inviare unità nel bel mezzo dell'atlantico in missioni sostanzialmente suicide, quella di lanciare i missili supersonici contro le navi mercantili ferme od in procinto di attraccare nei porti di arrivo, magari assieme a degli Scud usati come esche per "distrarre" le contraeree di terra. Tra l'altro le navi affondate avrebbero anche "bloccato" materialmente, almeno per qualche tempo, i porti stessi, ed a questo scopo la flessibilità degli Shipwreck sarebe stata un certo vantaggio, almeno secondo me
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e' molto probabile che , i un ipotetico scontro navale a metà anni '80, eccezion fatta per i potenti mezzi difensivi dell'US Navy tutti avrebbero "sudato freddo" di fronte alla concreta minaccia di una salva di SS-n-19 diretta contro unità militari, od ancora peggio contro navi da carico radunate in convoglio, tanto è vero che anche Tom Clancy ed il suo consulente tecnico in "red storm rising" immaginano che la portaerei Foch non avrebbe potuto uscirne indenne (a differenza delle superportaerei americane). A favore del missile parla induibbiamente l'alta velocità, perchè sappiamo che la velocità conta parecchio (fonte Liddle Heart e l'ammiraglo Jellicoe), però Dominus a suo tempo ha messo in luce una certa "macchinosità" del sistema di acquisizione- bersaglio, nonchè l'irrisolto problema della vulnerabilità ai disturbi.
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A mio modesto avviso la produzione dovrà prima "limare" alcuni problemi tecnici cionnessi cin l'impiego estensivo di tecnologie di altissima precisione a "controllo numerico" o similari per restare entro le ridottissime tolleranze richieste dalla "stealthness" (min di 1/100 di mm), con cui l'industria manifatturiera Russa ex sovietica ha, tutt'ora, relativamente poca dimestichezza. Un conto è costruire prototipi o piccole serie di manufatti, un altro sostenere elevati ritmi produttivi. Per fare un paragone il missile AA più moderno, l'AA-12 secondo la designazione NATO come prototipo è mostruosamente potente, ma nella produzione in "grande serie" non pochi esemplari sono troppo difettosi per essere utilizzabili, e l'acquirente (=India) li rispedisce in Russia. Ancora, la Sukhoi deve fare fronte alle consegne di Su-34 Su-35 BM, e le linee produttive più di tanto non possono essere spinte, a pena di un deteriormento della qualità
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Sukhoi SU-35 Super Flanker - discussione ufficiale
Simone ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Una caratteristica poco nota del Su-35 è la notevole resistenza alla foratura dei pannelli in materiale "composito", esistono-esistevano-video su youtube mostranti una mitragliatrice pesante posta a pochi metri da uno di questi pannelli riversare lunghe raffiche su di esso, senza ottenere nulla più che qualche "graffio" superficiale! Ho motivo di credere che abbattere uno di questi bestioni, che a questo punto potrebbero forse affiancare/ sostituire anche i Su-25!, non sia molto semplice -
Sulla politica di acquisto dell'Aeronautica Russa, nelle prime pagine della discussione c'è un documento in Russo, proveniente dall'Ufficio acquisti di quella forza armata sui Pak-Fa che sono stati "ordinati preventivamente" con consegna nel prossimo futuro; dovrebbero essere indicate anche le versioni del Pak-Fa. In fondo il su-50 è stato fn dalla lunga fase di gestazione presentato come "successore dei Flanker da superiorità aerea", presumibilmente in previsione di possibili scontri locali. D'altronde per utilizzare un Pak-Fa navalizzato servirebbero signore portaerei che al momento non solo non sono in cantiere, ma non esistono neppure allo stadio di progetto! L'India- se non ricordo male una discussione apposita- desidererebbe più che altro un biposto che in pratica possa eseguire quello che il Buccaneer faceva 20 anni fa, con in più stealthness e forte capacità di autodifesa, e che possa portare i Brahmos
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F-16 Fighting Falcon - discussione ufficiale
Simone ha risposto a Dark Angel nella discussione Caccia
Se tecnicamente possibile, potrebbe essere tentata l'opzione di dotare degli F-16 di ultima serie del motore britannio originariamente destinato all'F-35, ma per varii motivi non adottato. si avrebbero da un lato F-16, se possiamo dire, "ringiovaniti" e molto potenziati, dall'altro uno sbocco per questo nuovo propulsore che sarebbe sprecato, a mio avviso, se fosse abbandonato definitivamente. -
In attesa Che AlfaEdOmega, di me più addentro a queste segrete cose, possa trovare un minuto per rispondere esaurientemente, credo di poter dire che innanzitutto l'India dovrà decidere quale versione acquistare: navalizzata? biposto? monoposto come quella attualmente in prova? Se non sbaglio l'ultima NON è la più gettonata, per motivi che non ho ben compreso e non sono facilmente intuibili, tra l'altro.
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a mio avviso Ahmadinejhad-spero di aver scritto correttamente- non è "pazzo" come potrebbe essere chi soffre di vere malattie mentali, secondo me sa che la politica è "teatro" e cerca di parlare molto sopra le righe per motivi, penso io, interni. E non sono nemmeno sicuro che a contare davvero sia più lui o quegli austeri vegliardi con la barba bianca che discutono tutto il giorno di cavillosità religiose. Ho motivo di credere che in seno allo Stato Maggiore americano,e di conseguenza anche fra i consiglieri politici, ci sia qualcuno favorevole ad un'azione "di forza" sulla falsariga di Desert Storm o le varie "giving freedom", anche se l'oggettivamente imbarazzante situazione sulle armi di distruzione di massa- la cui inesistenza al 2003 è stata provata, è stato un errore di valutazione- molto probabilmente sta dissuadendo moltissimi dal dare loro ascolto. Certamente Cavour avrebbe pensato e detto che la "cosa migliore" per uscire da una situazione un pò intricata sarebbe un attacco da parte Iraniana il quale permetterebbe di giustificare abbondantemente, in tutte le sedi, una reazione energica, ma in Iran non sono, anche se non hanno studiato ad Harvard così ingenui... E' indubbio che Israele sia, fra motissimi arabi religiosi, tutto tranne che popolare, e chi tuona contro Israele diventa automaticamente molto popolare in tutto il mondo arabo, ma a mio avviso, ma è una mia idea da profano, non mi sembra che concretamente dall'Iran possano arrivare attacchi veri più che da altre nazioni/direzioni. non ci sono state esercitazioni iraniane che simulassero qualcosa di simile tranne lanci più o meno routinari, non c'è traccia di ricognizioni aeree o anormale attività spionistica, non risultano essere stati ordinati piani dettagliati allo Stato Maggiore, nè invio di "strane circolari" o "dispacci paticolari"; insomma, tante parole, pochi fatti (bene così!)
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Non ho esperienza "sul campo", però mettere le munizioni sotto la torretta, in una zona comunque seoarata dal resto del veicolo e presumibilmente progettata per far "aprire" la blindatura verso l'esterno prima che l'onda d'urto sconquassi dall'interno tutto l'abitacolo-chiedo scusa se uso termini poco tecnici- potrebbe permettere qualche possibilità in più di sopravvivenza "post-impatto" ai malcapitati occupanti, oppure di recuperare il mezzo per tentare di ripararlo
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Da quello che ho letto, anche qui sul Sito!, i problemi evidenziatisi durante la Prima guerra del Golfo erano in gran parte dovuti al programma del computer di guida, il quale dirigeva la testata contro il "bersaglio più grande"; in effetti lo stadio propulsivo degli Scud accompagna la testata fino alla fine della fase "ascendente", e-pur staccandosi dalla testatapropriamente detta- per inerzia segue una traiettoria molto simile alla prima. ecco che talvolta il missile puntava contro il lungo cilindro dello stadio propulsivo!
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Purtroppo- per gli scopi di "vendita", ci tengo a precisarlo- il Typhoon non era ancora- incredibilmente!- operativo nè nel 1999 contro Milosevic e le sue idee un tantinello razziste, nè nel 2003 contro la dinastia di Saddam Hussein , dove credo avrebbe potuto farsi davvero valere. Semi-seriamente parlando, non si può "prestare" qualche EFA ad uno Stato in via di sviluppo fra i tanti che sono in guerra contro i vicini, magari riforniti di sukhoi27, per poter dire fonalmente "ha esordito in combattimento"? Può essere un modo di pensare cinico, ma qui se non si inventa qualche soluzione il consorzio chiude i battenti e tante persone rischiano moltissimo il loro posto di lavoro , mentre altre ditte che non sono certo state in prima fila come mediatrici di pace prosperano... "una Guerra per il Typhoon"!, mi verrebbe-quasi- da dire...
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mi sembra, mia idea, che questa sua una sparata per tenere alta la tensione in Iran, e non vorrei sbagliare, ma non sembra essere la prima di questo genere negli ultimi anni. Sull'ENI, non la vedo particolarmente propensa a lasciare l'Iran in tempi brevissimi
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sperando sia solo una curiosità destinata a rimanere tale, sarebbe interessante sapere se in caso di "lancio confermato" di ICBM le autorità darebbero annunci pubblici via tv, oppure per non avere panico nella consapevolezza che avviare potrebbe non servire, manterrebbero il silenzio. Sarebbe paradossale, o per meglio dire "grottesca" ,una diretta TV con la trasmissione degli schermi radar strategici delle tsestate che si avvicinano, le "simulazioni" dei punti di impatto previsto (sempre che i computer delle emittenti abbiano programmi adatti) e magari delle intervste-lampo a dei generali in pensione! Sarebbe comunque un momento di grande televisione...
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on vedo il Maverick" fra le armi potenzialmente trasportabili, mi sembra strano, come per altro l'assenza dell'AGM-88! Ance nelle pagine precedenti, mi pare, non se ne faccia cenno
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A questo punto, però, la decisione dello "stato" (emirato?Sultanato? dell'Oman di comprare per una cifra niente affatto trascurabile aerei come l'F-16 invece del Typhoon è poco comprensibile, non vorrei che qualcuno invece che il prosciutto sugli occhi da quelle parti avesse dei biglietti verdi, per essere chiaro