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Ad onor del vero la RCS del Pak-fa non è ancora nota, come ovvio, ma neppure stimata. Che io sappia c'è incertezza in Occidente su quanto davvero radar assorbenti siano i materiali di rivestimento della cellula, ed a seconda dei valor attribuibili speculativamente lo spettro dei possibili risultati è molto ampio. Sono certo che , se non è già stato fatto, a Langley si farà in modo da far transitare un Lacrosse sul T-50 per vedere quanto eco radar produce, oppure un drone seguirà da vicino il velivolo durante i test e lo illuminerà col suo radar
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Sukhoi SU-35 Super Flanker - discussione ufficiale
Simone ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Non per voler trovare il pelo nell'uovo per un aereo che si prannuncia fra più temibili, se non IL più temibile della generazione non-stealth, ma rimango un pò perplesso sulla quota massima di volo livellato di 19.000m. Non ho dati certi sulle quote operative VERE dei suoi concorrenti, però 19.000m sembrerebbero sensibilmente meno rispetto all'F-22- accreditato di poter, se esistesse ancora, affiancare il Blackbird, ed il pur bistrattato EFA, che affianca anche gli U2 al limite delle loro prestazioni. Per converso, 400km di range per un nemico di 1mq di RCS mi sembra un dato più che ottimo, se sarà disponibile un missile AA in grado di raggiungere quelle distanze sarà un grande problema sconfigggere il super-flanker -
Tempo fa era stato pubblicato su youTube un video girato in tedesco nel 1944, ove erano spiegate le operazioni di lancio da "piattaforme mobili". Da quel che ricordo l'apparato propulsore e la testata erano trasportate via treno fino nelle vicinanze del punto previsto per il lancio-un prato, una radura, un campo sportivo, erano poi caricate separatamente su un camion speciale denominato "mielerwagen"ed assemblate sul camion stesso; a questo punto si metteva in moto un "corteo" composto da mielerwagen, un'autobotte per l'ossigeno liquido, una per l'acohol etilico ed un mezzo blindato che fungeva da posto di comando. A seconda dei casi c'erano anche camionette delle SS e sidecar a fre da scorta. Arrivati sul posto i soldati montavano un palco di poche travi metalliche a cui si accostava il mielerwagen che doveva posarvi sopra, in posizione verticale, il missile montato, usando un sistema già impiegato dai camion con cassone ribaltabile, arrivava poi il turno dell'autobotte di alcohol e poi quella dell'O2 liquido, che era l'ultima ad andarsene. Si collegava poi un fascio di fili elettrici fra mezzo di comando e missile- poi tagliati nell'attimo del decollo da un dispositivo pirotecnico, fra cui si trovavano anche quelli per i sensori interni alla V2 per accorgersi di eventuali anomalie. Se non si accendevano spie di avaria e tutto era pronto, l'ufficiale accendeva i motori dall'interno del mezzo di comando, dietro al quale trovavano riparo tutti gli uomini impegnati; il tutto effettuato con rapidità e precisione germanica poteva durare circa mezz'ora
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Secondo il "bollettino delle Forze strategiche russe" tenuto da Pavel Povdig il primo lancio è avvenuto il 7 ottobre, ed il secondo il 29 dello stesso mese. Entrambi i Bulava sono stati laciati dal "sempreverde" Dimitry Donskoy in immersione nel Mar Bianco, e le numerose testate hanno, riferiscono ufficiali della Marina Russa, raggiunto i loro bersagli nel poligono di Kasputin Yar. Alcuni esperti hanno trovato una differenza nel comunicato rispetto a quelli degli anni passati, in quanto l'ufficiale avrebbe usato un verbo tradcibile appunto come "raggiungere" e non "colpire", ed essendo la loingua russa molto pignola nell'uso dei verbi, potrebbe significare che la precisione non è stata forse quella desiderata. Anche se qestp fosse vero, a mio avviso è comunque un ottimo risultato, i missili non sono esplosi nè in volo, nè tantomeno a bordo del sottomarino- grande paura degli equipaggi russi, mi dicono-, quindi il progetto in sè non è sbagliato. E' molto probabile che i problemi riscontrati in passato fossero dovuti alla qualità dei componenti, se non addirittura sabotaggi (come accennato più volte e riportato nelle pagine precedenti), che non a decisioni progettuali infelici. Resta però il fatto che le intenzioni della Marina sono di utilizzarli da altri sottomarini, fra cui il travagliato Yuriy Dolgoruky, e dato che la prima fase di esperimenti sembrerebbe terminata, già nei prossimi due mesi dovrebbe essere tentato un lancio proprio dallo Yuriy Dolgoruky, che fra l'altro risulta in mare da pochissimo tempo. Non è stato reso noto se a provare sarà l'equipaggio dei test di ottobre, oppure quello "ufficiale" del nuovo sottomarino, d'altronde anche loro dovranno pur cominciare a fare esperienza
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Massimo rispetto per chi ha allestito, e presidiato, tutto questo sistema antiaereo el Nord est, non solo vi era la complessità intrinseca del sistema, ma il tutto doveva funzionare nella zona più "impervia" d'Italia, dove le strade sono quasi tutte strette ed in forte pendenza, e gi inverni poco hanno da invidiare a quelli del Nord europa. Immagino che quando faveva "galaverna" chi era aviere avrà avuto il suo daffare a sghiacciare le antenne radar imprigionate dal ghiaccio, per non parlare del rischio non nullo di assalti armati durante gli anni di piombo. Certo, non era il Vietnam, ma nemmeno un comune servizio militare come nelle caserme di città
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Credoche questo sia un dato fra i più segreti dell'arma, anche perchè immagino dipenda anche dalle caratteristiche del/dei bersagli da intercettare, dalle traiettorie che percorrono, dai disturbi Eletromagnetici, nonchè dalla potenza di calcolo dei microprocessori (massimo rispetto, maspero non abbiano Windows come SO). Quella possibile boutade sulla cooperazione tv di Stato-equipaggio del Pantsir S-1, che con i dati di GianVito mi sembra iparecchio improbabile, mi è stata comunicata da A.Gukov, cittadino Russo che in patria fino al 2007 è stato giornalista per una emittente locale
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Non vorrei che l'aumento dei costi sia causato dal fatto che l'azienda produttrice stia effettuando una politica di richiesta-compensi un pò "disinvolta", e che certe spese siano in realtà "esagerate". Sarà esagerato, ma se l'aumento dei costi continua non esclud che si vada in Tribunale
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Ci sono voci secondo le quali il Pantsir-s1 potrebbe operare operare in modalità elettro-ottica con un sensore "remoto", fra cui anche le telecamere digitali collegate a trasmittenti usate dai giornalisti della TV Russa di Stato. Mi spiego: da qualche anno i furgoni satellitari delle grandi emittenti si aggirano ai limiti delle zone di combattimento, e in qualità di veicoli neutrali non potrebbero essere fatti segno di azioni offensive di alcun tipo. Munite di teleobiettivi "da paparazzi" e/o visori notturni avanzati, queste telecamere possono scorgere un aeroplano a distanze non enormi, ma già significative per chi vuole operare una difesa a corto raggio. Così le telecamere dei presunti giornalisti. i quali, membri della TV di stato, sarebbero in pratica aiutanti civili dell'Armata Russa, scoprono la minaccia, aereo o bomba che sia, trasmettono l'immagine computerizzata al Pantsir S1 più vicino che può così reragire senza emettere radiazioni elettromagnetiche utiizzabili. Così il nemico non può attaccare il furgone televisivo perchè legalmente neutrale (de facto non lo è, ma questo alla corte penale internazionale è difficile da spiegare), Se vero, non si può dire che agli strateghi Russi manchi l'ingegno
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Secondo voi, se "offrire" l'F-35 a mò di piazzisti di enciclopedie è cosa buona, qualche Stato sudamericano, penso al Brasile, potrebbe essere interessato?
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In effetti pare sia stato collaudato con un certo successo contro bombe a caduta e missili autocercanti, di fabbricazione russa, però in condizioni di disturbo elettronico non molto intenso. In parole molto povere i bersagli NON effettuavano manovre evasive, nè liberavano contromisure , nè vi erano sostanziali interferenze con sensori e sistema di guida. Già nel 1999 le condizioni degli attacchi contro le fabbriche ed i blindati serbi erano molto differenti,e poco si sa sulla effettiva resistenza del sistema di rilevazione alle contromisure, ed ancor meno su quella del sistema di guida. A mio modesto parere se lo scopo è proteggere le colonne di blindati in caso di conflitto contro qualche stato caucasico che non vuole rendere omaggio a zar Putin, stato che al più può schierare Su-25 armati di razzi passivi, allora lo scopo può dirsi relativamente raggiunto.
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Non vorrei dire inessattezze, ma tra i requisiti dell'F-35 vi era anche una certa "semplicità manutentiva", in quanto un cheap stealth multirole fighter". Si era scritto qualche decina di pag indietro che l'aereo avrebbe potuto rimanere secondo specifiche all'aperto per lunghi periodi, senza bisogno di delicate manutenzioni del rivestimento anti-radar, od al limite riparato dalle intemperie grazie ad hangar-tendoni da campo. Magari non sarà come il Grippen che può essere parcheggiato lungo le piazzole autostradali svedesi o sotto le betulle come un camion civile, però l'F-35 non è il Raptor con le sue imponenti esigenze logistiche. Il Pakistan ha comunque ufficiali addestrati e tecnici/ingegneri che ben poco se non nulla hanno da invidiare al resto del Mondo, in fondo era per loro molto più difficile mantenere, nella situazione difficile del 1950, i De Havilland Vampire!
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A questo punto non so quanto sia possibile, ma una soluzione potrebbe essere quella di trovare nuovi possibili acquirenti, magari di una versione elettronicamente "downgraded", in Asia, penso al Pakistan-che per gli aerei storicamente parlando alla fine i soldi li trova...- , all'Arabia Saudita che ha già i Tornado da sostituire, oppure anche in Africa, Sud Africa in primis. Senza trascurare la Spagna che non sembra far parte del progetto, ma a cui questo aereo, presumo, potrebbe interessare
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Talvolta, penso io, ci sono "tradizioni consolidate" che non conviene a nessuno siano rotte, nemmeno per motivi economici. Sono oramai più di venti anni che India ed Israele mantengono un buon rapporto basato su acquisti reciproci (Israele ad esempio si rivolge all'India per i sui lanci satellitari, salvo aluni supersegreti), ed un improvviso stop potrebbe creare alcuni malumori difficili da ripianare. in più la qualità delle tecnologie elettroniche militari della "terra di Davide" è molto alta, ed altrettanto rinomata, mentre quella russa sta migliorando ogni giorno, ma parte da una situazione di svantaggio, riconosciuta per altro dagi stessi Russi con notevole onestà intellettuale! E' anche possibile che la positiva esperienza del Su-30 "elaborato" abbia convinto i responsabili indiani della bontà del connubio, in fondo questo progetto presumibilmente spremerà le casse statali al limite del sostenibile per quanto riguarda gli investimenti in aviazione, è necessario che il risultato sia tecnicamente più che valido, non avrebbe senso accontentarsi di un qualcosa che parte già svantaggiato
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sono consapevole che le difficoltà di integrazione per la proposta che avanzo ora sono molto ingenti, se non insuperabili, ma se fosse possibile mettere due motori F-136 nell'EFA al posto del pur valido, ma non più modernissimo, tipo di propulsore attuale, avremmo un aereo pressochè imbattibile come prestazioni pure
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Spero di non essere off-topic, dopo la "cura dimagrante" degli ordini di Raptor da parte dell'USAF, per non rischiare di rimanere con troppo pochi velivoli contemporaneamente operativi avevano deciso di prolungare la vita operativa di molti F-15c deelle unità di intercettori. L'usaf desiderava 750 F-22 per poi auspicarne circa 500, ed averne realmente meno di 300, e il minor numero di F-22 in qualche modo deve essere compensato dall'F-15C finchè non sarà troppo strutturalmente affaticato, e poi, presumibilmente, dall'F-35 (visto che, permettetemi, altri modelli nuovi in produzione non ne sono previsti!). NNella pagina precedente vi è un link, credo, che rimanda alla possibile integrazione di 6 AMRAAM e 4 Meteor, i quali uniti alle qualità velocistiche e di autonomia già note rendono il Lighting un potenziale Air Siperiority Fighter atipico, ma non nettamente inferiore ad alcuno, Raptor escluso e probabilmente EFA
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Vympel R-23 e R-24 (AA- 7 Apex) - discussione ufficiale
Simone ha risposto a nick_firefox nella discussione Armi aria-aria
Anni fa circolava la diceria secondo cui i missili sovietici AA fino all'A10 escluso potessero essere lanciati in modalità "guidata" oppure come "razzi" che andavano solo diritto (nel caso di bersagli molto vicini ed oramai agganciati al collimatore senza scampo). e' vero, o è una boutade? Anche in Vietnam alcuni piloti riferirono di essere stati fatti segno di missili "che non viravano, ma molto veloci", -
Secondo un importante autore la maggior parte dei Typhoon impiegati aveva queste caratteristiche General characteristics Crew: One Length: 31 ft 11.5 in[nb 15] (9.73 m) Wingspan: 41 ft 7 in (12.67 m) Height: 15 ft 4 in [nb 16] (4.66 m) Wing area: 279 ft² (29.6 m²) Empty weight: 8,840 lb (4,010 kg) Loaded weight: 11,400 lb (5,170 kg) Max takeoff weight: 13,250 lb [nb 17] (6,010 kg) Powerplant: 3 or 4-blade de Havilland or Rotol propeller× Napier Sabre IIA, IIB or IIC liquid-cooled H-24 piston engine, 2,180, 2,200 or 2,260 hp (1,626, 1,640 or 1,685 kW) each Performance Maximum speed: 412 mph with Sabre IIB & 4-bladed propeller[nb 18] (663 km/h) at 19,000 ft (5,485 m) Stall speed: 88 mph (142 km/h) IAS with flaps up Range: 510 mi [nb 19] (821 km) Service ceiling: 35,200 ft (10,729 m) Rate of climb: 2,740 ft/min [nb 20] (13.59 m/s) Wing loading: 45.8 lb/ft² (223.5 kg/m²) Power/mass: 0.20 hp/lb (0.33 kW/kg) Fa riflettere il modo in cui questi potenti monomotori, tutto sommato non agilissimi, riuscissero a "sottrarsi" alla contraerea tedesca, che pure era molto fornita. E' possibile che il "comparire da tutte le direzioni" in un certo modo disorientasse i serventi dei pezzi semoventi- che quando erano in marcia lungo le strade erano in colonna- e probabilmente l'alta velocità del Typhoon impediva materialmente di "prendere la mira"
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indian's medium multi role combact aircraft
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Caccia
Non vorrei che la risposta sia " l'aereo proposto da chi corromperà meglio l'addetto alla selezione", perchè al Mondo non tutti hanno una moralità impeccabile, meno che meno quando si tratta di soldi. Tanti soldi come in questi casi. Ammettendo, invece, che tutto fili senza corruzione, viene da pensare che l'India voglia a)un mezzo di dimensioni e masse "medie", che possa operare dalle piste attuali (sotto l'aspetto della pressione scaricata dagli pneumatici sulla pavimentazione), quindi non molto più pesante di mig-21 e mig-29, nonchè dalla portaerei che prima o poi entrerà in servizio. b)possibilmente "avanzato" come prestazioni e tecnologie, che non risulti irrimediabilmente sorpassato dopo pochi anni. Indicativamente, prestazioni cinematiche almeno come l'F-16, radar AESA, traccia radar molto limitata, compatibilità con tutte le armi offensive, contromisure elettroniche assai sviluppate. c) con autonomia indicativa da Delhi al Pakistan e ritorno a quota zero, e di circa 2000Km ad alta quota e come indicazioni preferibili a)possibilità di usare carburanti alternativi b)relativa facilità di manutenzione A mio avviso la loro scelta ovvia potrebbe essere- se volessero aspettare un altro pò- l'F-35, a parte la facilità manutentiva e problemi politici non facilmente superabili. Tra i mezzi attuali, allora, visto che poi ci sarà il Pak-Fa "locale" come aereo "di alta classe", la scelta buona sarebbe il Grippen, facile da gestire, prestante, relativamente economico, razionale -
Fino ad ora si è dato per certo che il governo cinese, fatto di persone con un'etica discutibile ai nostri occhi, (più a quelli americani), ma non irrazionali, nè dementi, volesse davvero sviluppare fino alla fine questo progetto, però a mio avviso potrebbe essere una "finta" pr distrarre l'attenzione di Paesi ostili da altri progetti, magari più attuali. C'è da farsi una domanda apparentemente facile: cosa serve, razionalmente, alla Cina? Questo Cheng-du è la risposta alle sue esigenze?
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questa decisione-per ora provvisoria- di non cedere alcuni s-300 all'Iran può essere vista come un desiderio da parte di Mosca di non apparire in palese disaccordo con il gruppo-di-pressione che sta portando avanti trattative con questo pericoloso Paese integralista; anche ammettendo che l's-300 non sia ad oggi un "incubo" per gli Strike-fighters presenti, e molto probablmente non lo sarà per quelli futuri, una cessione ufficiale sarebbe apparsa come una rottura ed una aperta sfida
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Credo che siano metodi di "propaganda" per le persone molto anziane le quali ammirano i "capi-che-sanno-fare-tutto" (in America farebbe ridere conciato così come a carnevale). Comunque sul suo sito http://russianforces.org/blog Pavel Povdig ha lanciato questa inquietante notizia One of the satellites of the Russian space-based early-warning system, Cosmos-2440, has most likely completed its operations. The geostationary satellite launched in June 2008 has been drifting off its station at 80 degrees East since February 2010, when it failed to perform an orbit correction. The satellite is currently at the point of about 75 degrees East. The drift does not appear to be a transfer to a different station - this kind of maneuvers are done differently. With the loss of Cosmos-2440, Russia's space-based early-warning system is down to two satellites on highly-elliptical orbits - Cosmos-2430 (launched 23 October 2007, NORAD catalog number 32268) and Cosmos-2446 (HEO, 2 December 2008, 33447). These satellites appear to be functioning normally - they performed their regular orbit-correction maneuvers around 15 July 2010 and 18 August 2010 respectively Si rumoreggia che Putin, finalmente sceso dall'aereo, sia molto preoccupato per questo imprevisto malfunzionamento ed abbia dato ordine di "accelerare" la procedura da seguire per una eventuale risposta ad un attacco nuckleare, la quale ora non dovrebbe- dicono questi rumors- passare per l'alto comando delle forze strategiche, ma appena i radar di terra captano qualcosa di anomalo la segnalazione dovrebbe arrivare al boss in persona, che deciderà il da farsi. Tutto questo con lo scopo di risparmiare, rischiando qualcosa, minuti importanti, in un momento dove la seconda superpotenza nucleare è quasi "cieca" sotto l'aspetto dell'early warning.
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dato che l'aereo ha più volte dimostrato di poter compiere missioni a bassissima quota, mi chiedo se è mai stato proposto nel ruolo di "cacciacarri" col suo cannone da 57mm, o diametralmente all'opposto, come mezzo imbarcato in funzione anti-sommergibile
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ore di volo piloti russi all'anno
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Aeronautica Militare
AlfaEdOmega, in un post "a latere" sul Pak-Fa, aveva scritto che dal 2008 sembra esserci stato un "deciso miglioramento" delle forniture di carburante, e di rifornimenti varii alla VVS, almeno alle basi principali, e che il numero di voli giornalieri di Su-27 si era "moltiplicato". -
andando a "buon senso" immagino che i componentio dell'aereo vengano prodotti nelle fabbriche dei fornitori, compres i pezzi della cellula/scocca ed i propulsori, che saranno poi assemblati assieme nella fabbrica di lavorazione finale dove si passa la mano di resina epossidica ai fini della riduzione dell'eco radar. Non credo che il problema di ricominciarne la produzione stia nella fabbrica finale, equiparabile mutatis mutandis alle officine della ferrari o della rolls royce, quanto nel fabbricare i pezzi necessarii. Ora, non so se presso le aziende fornitrici esistano ancora macchine utensili adatte ed adattabili alla fabbricazione dei "pezzi" del Raptor, presumibilmente sì visto che ai giorni nostri sono molti i manufatti di uso quasi comune che richiedono una tecnologia simile a quella necessaria per fabbricare la scocca metallica del Raptor, ma non ne sono sicuro, e posso pensare che potrebbe essere possibile ri-costruire una nuova serie di F-22, ma non proprio uguali agli originali
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Come accennato anche in altri spazi del Forum, secondo me- grazie ai rapporti molto buoni fra Russia ed Italia- potrebbe anche succedere che il sistema di guida dell'Aspide possa essere utilizzato come punto di partenza per i "nuovi" missili AA russi, l'elettronica dei quali è ritenuta tutt'ora poco soddisfacente, almeno per quelli progettati per l'operatività BVR. Giorni addietro erano trapelkate notizie secondo cui lo stesso Medvedev avesse mosso una iniziale richiesta in tal senso nello scorso vertice di Jaroslav