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Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
Simone ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Capisco che gli anni di vita di questi mezzi comincino ad essere davvero tanti, però con la disponibilità sempe msggiore di armi stand-off che garantiscono precisioni notevoli a mio parere la validità dei Tornado potrebbe essere ancora più che buona. Visto che il lavoro rischioso-penetrazione in ambiente ostile- lo fa il missile, in fondo quello che serve è un aereo che decolli dalla base (spesso nel proprio territorio) ed arrivi alla distanza predeterminata. Con sollecitazioni e sforzi non molto simili rispetto a quellidi un aereo civile che percorre la stessa distanza, no? -
Forse si aprirà a breve uno spiraglio per l'utilizzo operativo del Typhoon come aereo d'attacco: dato oramai per probabile il veto NATO ad azioni di attacco "pure", è presumibilehe i mezzi tradizionalmente impiegati allo scopo dovranno essere tenuti forzatamente a riposo. Però non sarà, imagino, possibile tenere a terra i Typhoon, e se la gran bretagna vorrà continuare ad attaccare le forze di Gheddafi sul terreno potrebbe fare ricorso proprio agli EFA, in fondo non ci saranno "spie" della NATO che vanno a controllare aereo-per-aereo cosa ci sia agganciato ai piloni subalari,nè a visionare quali particolari aerei sarannopresenti in ogni momento nelle basi inglesi e le eventuali colonne di fumo potrebbero essere attribuite a colpi dei "ribelli" andati a segno
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Intervitato da numerosi giornalisi radio-televisivi, Gasparri ha incidentalmente detto che l'Italia è favorevole (soltanto) soltanto ad un'azione che rispetti alla lettera la risoluzione ONU, ovvero secondo alcune interpretazioni solo no-fly-zone ed embargo, che a quanto pare dovrebbe essere affidato alle autorità italiane. dal loro punto di vista è ragionevole il risentimento francese, visto che solo con la no-fly-zone Gheddafi non sarà sconfitto, e probabilmente neanche la Cirenaica sarà difendibile a lungo
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Il fatto che Gheddafi abbia parlato in tv vuoldire che è vivo e vegeto- forse anche grazie al conforto delle "amazzoni"?- e che disone di un controllo non indifferente sul Paese, visto che la squadra della Tv di stato libica incaricata della ripresa esterna ha potuto muoversi con una certa libertà. Per confronto Saddam fin dai primi giorni del conflitto avvenuto nel 2003 non poteva farlo, a parte qualche sporadica apparizione mentre si spostava in tutta fretta da un "rifugio" ad un altro. Non si sa più niente del presunto aereo libico "attaccato" nella giornata di ieri, probabilmente si trattava di una falsa notizia, come purtroppo si diffondono troppo spesso in situazioni come questa. Non voglio fare il pessimista, ma l'operazione a mio avviso si avvia ad entrare nella fase finale, ovvero la constatazione che Gheddafi c'è e resterà salvo situazioni francamente eccezionali; e il ritiro che sa di paura bella e buona della germania non fa che complicare le cose alla coalizione dei volenterosi, la quale sta cominciando- credo- a farei conti con le spese. Penso alla Francia che far partire mezzi, che costano molto per ogni ora di volo, da Digione e soprattutto Solenzara- che essendo in Corsica è un po' come se fosse base oltremare, tanto è lontana dal Continente. Si tratta di far arrivare, forse con autobotti - tonnellate di carburante (raffinato sul continente, credo, visto che deve essere di qualità eccezionale) per strade strette e tutte curve, credo che che più di tot ore di volo sia impossibile. Per l'Inghilterra dover partire ogni volta dal norfolk rende i consumi presumibilmente ancora maggiori.
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IMHO, se neil prossimo futuro la NATO -a causa dei veti che possiamo immaginare da dove proverranno- non potrà fare più attacchi mirati alle colonne od a singoli mezzi, Gheddafi potrà davvero riuscire a spuntarla.
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Rileggendo i topic su Eurofighter ed F-35 ho visto che fra primo volo ed entrata in servizio sono passati davvero molti anni, soprattutto per il primo, visti gli ingenti ritardi. Il Pak-fa invece dopo un anno ha già visto dei cambiamenti ed entrambi i prototipi hanno volato in numerose occasioni, questo ritmo di sviluppo mi lascia impressionato. Secondo i sitirussi, quando si pensa di fare i primi collaudi dei radar, fra i quali quello ad onde lunghe?
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In effetti la questione dell'usura da non avere prima del tempo è condivisibile,un fondo sembra chela RAF abbia usato il Typhoon per le sue missioni non stand-off (spero di avere scritto giustamente), però io personalmente se fossi un politico, sapendo che il concorso indiano MMCA è ancora lontano da una soluzione e se l'Eurofighter dovesse uscire sconfitto si aprirebbe una fase difficile per il Consorzio e per i Paesi coinvolti, avrei chiesto alla RAF di gettare questo costoso velivolo nella mischia, anche in versione aria-suolo. In fondo lo storm shadow risulta già collaudato sul Typhoon,almeno stando al Consorzio stesso, ed essendo un'arma stand-off vi sarebbero relativamente pochi rischi di perdita del velivolo per fuoco nemico. Di cosa si ha paura? I Frances non hanno avuto paura nel mandare un rafale in pieno giorno a compiere una missione non stand-off (come avvistare un carro da cento km di distanza?), qui si tratterebbe di inviare un Typhoon con uno Storm Shadow lanciato a prudente dstanza e poi tornarsene alla base.
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Per me Gheddafi è incredibilmente sul punto di poter uscire "vittorioso", a suo modo, conservando il potere, gli strikes non lo hanno colpito grazie anche ai giornalisti fatti accorrere sul posto dove si trovava- la migliore blindatura possibile...- e le sue forze hanno sempre armi, mezzi di trasporto, viveri e quant'altro. Visto che la NATO presumibilmente, a causa dei veti di uno o due Stati- non farà missioni di attacco al suolo, i ribelli che già sono numericamente pochi hanno un compito che sa di sovrumano. Se la francia e la Gran Bretagna vorranno aiutarli ancora, dovranno escogitare alri metodi, magari dissimulando gli strikes come normali missioni di pattugliamento, in fondo un "multiruolo" esiste anche per questo-, però tutto si fa molto molto difficile
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Prendendo esempio dai fatti di questi giorni, posso comprendere come un unico armamento aviotrasportato possa essere utilissimo ai fini di una sempre maggiore multiruolizzazione degli aerei, però non si rischia di finire nella trappola dell'antieconimicità? Mi spiego, per colpire un tank non ì serve, posso pensare, un missile che viaggi a mach3 di velocitò media con un super-sensore multi canale e decine di g sopportabili in virata, così come per abbattere un caccia dalla fusoliera sottile non è necessario avere testate esplosive grandissime. Non voglio fare il saputello, per carità, però non rischia di essere "troppo costoso" per il ruolo aria-terra, e "troppo pesante" per quello Aria-Aria?
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Modifico, non ho letto altri riferimenti all'aereo libico "attaccato" (notare, non "abbattuto"...) oltre alla notizia riportata da Al Jazeera- comunque di solito più ch informata sui fatti-. Avelo leto qui sol Forum degli accenni ad un decollare stamattina, da varie basi, di aerei per l'intercettazione, soprattutto F-16.
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Credo che sotto l'aspetto delle "leggi" che regolano il funzionamento della Nato non sia fattibile una sorta di diarchia. Fin'ora, comprensibilmente, perchè non vi è stata nessuna aggressione ad uno o più dei Pesi membri, la NATO era fuori dalle operazioni, adesso è stata tirata in ballo. Questo però potrebbe anche dire che se oggi i varii Paesi informalmente partecipanti a queste operazioni possono decidere in autonomia cosa fare o non fare, domani dovranno attenersi ad una linea comune, ovvero in sostanza dovranno accettare i veti che anche un solo Paese vorrà mettere. Tutti sappiamo che la no-fly-zone da sola serve a poco perchè non erano i caccia libici a respingere le forze ribelli progressivamente dalle loro posizioni, e senza "strikes" alla lunga si sa, purtroppo per i ribelli, come andrà a finire. A questo punto è sarkozy che si trova messo non benissimo...
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Beh, a quanto pare Gheddafi, pur militarmente a mal partito- anche se forze "consistenti" sono state avvistate nei dintorni di Misurata- se la caverà salvo avvenimenti improbabili anche questa volta; Al Jazeera riorta che l'Italia ritirerà il permesso all'uso delle basi se l'operazione non passerà sotto il controllo della NATO, e incidentalmente si può dire che le operazioni gestite dall'alleanza atlantica necessitano dell'unanimità dei Paesi membri (correggetemi se sbaglio). E' quindi ragionevole pensare che, qualora vi fossero Paesi NATO favorevoli a Gheddafi, sarebbero di fatto bloccate con veti misure militari come gli attacchi ai mezzi blindati gheddafiani; mi insegnate che senza attacchi al suolo anche un esercito messo a mal patito può alla lunga quantomeno stabilizzare la situazione contro i "ribelli" e forse riprendere il terreno perduto.
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Secondo voi queste voci di interventi di F-16 "aria-aria" e di EFA possono significare la possibile presenza di "attività sospette" nelle basi libiche dell'interno?
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Modifico il post dopo aver letto le schede tecniche con maggiore attenzione. Ora, da qui è difficile dire cosa sia successo, da quanto ho capito anche il giornalista del Telegraph ha visto il velivolo già precipitato, e non tutto l'evento nel suo svolgersi. Il fatto che i gheddafiani non abbiano rivendicato questo fatto può far pensare -ammesso che le loro comunicazioni siano ancora funzionanti- che non c'entrino, se non indirettamente. Se d'altronde fosse davvero un guasto "meccanico", farebbe venire cattivi pensieri sul fatto di voler tenere in servizio vero- quindi non alloggiare pigramente nelle basi, ma fare missioni vere con manovre vere- velivoli non più nuovi di fabbrica-eufemismo!- e dovrebbe far pensare chi allunga la vitoperativa di mezzi sottoposti a forti stress a colpi di circolari amministrative
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Non voglio lanciarmi in ardite "speculazioni", ma a Porta-aPorta sembrava che ci fosse il gheddafi fan club. Non voglio dire, ma anche se le proteste poolari avessero avuto successo come in egitto e Tunisia, i Trattati sarebbero rimasti in vigore, anche perchè sono siglati non da due "privati cittadini" (in questo caso Berlusconi e Gheddafi), ma da due stati. Se uno Stato cessasse di esistere, allora anche i relativi trattati perderebbero vigore, ma non credo che un cambio di regime corrisponda ad una "morte" di uno Stato sovrano, almeno non automaticamente. La dichiarazione di Berlusconi, che a quanto sembra è sempre stato in buoni rapporti con Sarkozy, era probabilmente riferita alla ancora non confermata morte di un figlio del rais, insomma, un gesto umanamente comprensibile. Berlusconi è o vuole essere in buoni rapporti con tutti in Europa, e fra Europa- che tra l'altro se si sveglia può far fallire l'Italia- e Gheddafi (che oggi promette una cosa e domani fa l'esatto opposto) chi doveva scegliere? Non sono un tifoso di Sarkozy, ma è vero che non è un gigante, però non è "psico-", gli psico sono altri
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Finalmente si è parlato anche in tv dell'Eurofighter, esaltandone la velocità ed i due motori, però volendo essere cinici a mio parere si è forse persa un'occasione di rendere questo mezzo un poco più vendibile- pur con tutti i problemi già sviscerati in questo Topic. Mi spiego, l'EFA è conosciuto come "multiruolo", dalle fonti di informazioni liberamente accessibili è stata completata l'integrazione con molti armamenti aria-suolo compreso il nuovo Storm Shadow, e quindi è ragionevole attendersi che possa effettuare questo tipo di missioni tanto agevolmente quanto mezzi più anziani. A mio modesto parere sarebbe stato un bene per il Consorzio che almeno alcune delle missioni anti-mezzi blindati fosse stata condotta da un EFA, a meno che non ci siano problemi materiali che sconsiglino questi tentativi
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So che è un discorso molto cinico, però ho motivo di redere che politici ed Ufficiali Indiani stiano analizzando con interesse le operazioni militari in Libia e potrebbero anche essere rimasti bene impressionat dal Rafale, il quale adesso è definitivamente "combat proven" almeno come aeroplano di attacco. Su youtibe, almeno fino a quando non sarà rimosso, vi è un video sulla storia dello sviluppo di questo aeroplano, iniziata già nei primi anni '80, e che ha avut le sue "more" ed i lunghi ripensamenti
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Non voglio fare paragoni azzardati, ma è una situazione che ricorda, a grandi linee, quella italiana del 1943, dove ad un uomo forte con un più che discreto appoggio "popolare" si contrapponevano gruppi più o meno numerosi di "ribelli", fra i quali i "terroristi" dell'epoca, ovvero comunisti e socialisti, frammisti a "partigiani moderati". Sostenendo i moderati ed isolando gli estremisti si dovrebbe arrivare ad un dopo-guerra ragionevolmente tranquillo, magari con una divisione fattuale- ma con apparenza di unità- del paese in Cirenaica libica, ma di fatto autonome e Tripolitania dove tutto sarà come adesso
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Ci sono "rumors" secondo i quali le incursioni sulla libia effettuate dalla Raf avrebbero visti impegnati non solo Tornado- di opportuna variante operativa- ma pure alcuni EFA in funzione di "scorta". Comprendo che tutti i particolari saranno secretati per ovvi motivi, però sarebbe interessante sapere che tipo di operazione hanno svolto gli EFA, se anno seguito o preceduto i Tornado e se hanno dovuto usare le contromisure contro la contraerea libica superstite
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E' corretto dire che,i uno scenario come quello che sta svolgendosi in queste ore, una missione effettuata con F-35 non avrebbe bisogno nè di AWACS nè di aerei di scorta?
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E' fantaplolitica, ma una soluzione potrebbe essere "rivelare" che Gheddafi aveva in mente...e qui si uniscono dati veri a supposizioni plausibili a ipotesi... di compiere attentati contro i suoi avversarii in Europa, e che quindi -oltre a difendere i civili di Bengasi che chiedono aiuto- l'intervento armato era stato deciso in fretta per "prevenire" questi attentati dalle conseguenze devastanti.
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già negli anni '80 Bush padre aveva tentato, con un'azione legalmente assai simile a quella attuale, di far ricadere Gheddafi entro un danno collaterale mentre si attuava una misura punitiva contro la Libia, poi secondo me visto che i cattivi rapporti sono fra Gheddafi e Francia/Gran Bretagna per motivi a loro noti, in fondo, perchè coinvolgere la NATO? Quello che potrebbe preoccupare è che negl anni '80 dopo uno scontro aereo sui cieli della sirte esplose unabomba -non certo artgianale, visto che dalle immagini di repertorio si vede crollato un grosso edificio- in piena Berlino Ovest, tra l'altro in un quartiere molto sorvegliato da Polizie e servizi segreti. Per quanto posso pensare, Gheddafi potrebbe avere la stessa idea, magari usando accirgimenti per non farsi scoprire...
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Io non sono libico nè, a differenza di qualche marittimo che ho conosciuto, ci sono mai stato per periodi più o meno lunghi, però è ragionevole pensare che anche Gheddafi abbia i suoi sostenitori che lo amano come un idolo-pochi magari come tutti i "tifosi" nudi e crudi- ma anche tanti Gheddafiani-per-necessità-familiare, e altri che lo vorrebbero vedere sottoterra. Non penso però, dato il controllo di tv e radio e cinema, che gli oppositori siano poi tantissimi, e sembra che la grossa popolazione dei senussi lo appoggi con determinazione per motivi varii. Comunque Italia=Libia, una faccia=una razza, un boss è sostenuto finchè vince, quando lo si vede sconfitto non lo si sostiene più!
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Beh, che io ricordi Berlusconi, che è l'unico che decida nell'esecutivo, non è come all'epoca della prima repubblica dove Spadolini aveva un'idea e Craxi un'altra, ha sempre cercato di non scontrarsi contro i suoi colleghi, almeno non apertamente, anche perchè opporsi apertamente potrebbe essere, in un certo senso, "pericoloso". A quanto sembra in queste ore le forze di Gheddafi, invero molto determinate, visto che non si "disuniscono", stanno investendo od hanno investito l'importante città di Misurata, questo nonostante i numerosi Strikes effettuati nella zona. Viene da pensare che la capacità operativa di cui gheddafi può disporre non sia proprio nulla, nonostante i raid, e questo potrebbe a mio avviso demoralizzare molti a Parigi e Londra.
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La sua "rappresaglia" l'ha già fastta, ha catturato otto connazionali e possiamo immaginare che cosa significhi per la diplomazia italiana questo scenario. Bene o male, i nostri esecutivi hanno sempre privilegiato la "trattativa" con chi usa l'arma del ricatto- pur senza rinunciare a pressioni anche forti, se fosse stato il caso- mentre non è stato sempre così per altri Paesi, con altra cultura ed altre "opinioni pubbliche". Probabilmente, l'uccisione di un Francese creerebbe una pressione per intensificare la guerra contro Gheddafi, mentre da noi avrebbe l'effetto opposto, senza per questo augurarmi che alcuno venga ucciso, per carità! Comunque, le parole riportate da varii Media americani del Gen coordinatore delle operazioni suonano, o potrebbero suonare, come "fine delle operazioni", anche se è presto per cercare di capire chi ha in mente che cosa sembra davvero che chi fra tutti voglia andare avanti fino alla fine di Gheddafi siala Francia, però non si vede da parte Britannica e meno che meno Americana un'analoga volontà. Se la sentirà Sarkozy, con la sua tecnologia senza aerei "stealth" di proseguire sostanzialmente da solo? Gheddafi resta comunque il capo assoluto di un Paese ricco di risorse, con un esercito che pochi giorni fa ha sapuito uscire da un angolo strettissimo contrastando a Bengasi anche le addestratissime SAS, e con la simpatia di Putin (e Berlusconi, forse) a mio avviso le operazioni se non finiranno oggi lo faranno fra pochi giorni, questa mossa degli ostaggi- secondo me- nella sua brutalità si è rivelata vincente. insomma, nè Rafale, nè B2 nè tomahawk nè SAS hanno dato la spallata al grassottello rais...