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Simone

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  1. Non voglio creare polemiche inutili, anche perchè non è che quanto diciamo su questo Spazio vada miracolosamente a "turbare le coscienze" di chi è in condizione di decidere "colà dove si puote", ma una cosa sorprendente è che l il prototipo X-35, già molti anni fa, aveva compiuto apparentemente senza enormi problemi parecchi voli,accumulando dati importanti e facendo trovare moltissime soluzioni, e sembrava che la maggior èarte del lavoro, e delle possibili difficoltà, fosse stata lasciata alle spalle. Quando comparvero problemi per lo svuiluppo dell'Il-2 Sturmovik Stalin -nfuriato- scrisse una lettera "molto esplicita" ai responsabili del progetto (e per conoscenza mostrata a tutti coloro che vi erano a vario titolo coinvolti), e manco a dirlo i problemi trovarono una più rapida soluzione (erano comunque altri problemi di ben minore complessità) Un altro motivo di riflessione è che, a quanto pare, negli ultimi 20 anni anche nelle imprese attnenti all'aeronautica molti ingegneri con grande esperienza di progettazione-e soprattutto dei possibili piccoli e grandi problemi non facilmente solubili se non con la pratica- sono stati liquidati a vantaggio diragazzi (e ragazze) dai voti altissimi, ma ovvimente meno esperti, con il risultato che un grande know-how si è perduto a cuor leggero
  2. Mi rendo conto di aver scritto cose male interpretabili; il mio discorso prende spunto da quanto un utente aveva scritto l’anno scorso nel Topic dedicato all’Eurofighter Typhoon, in cui diceva che la Svizzera non avrebbe scelto questo mezzo molto sofisticato perché “destinato ai piloti di Milizia”. Volevo semplicemente dire che –pensandoci adesso, mi sembra strano che i mezzi più moderni vadano alle forze “di riserva”- anche se fosse vero, quei piloti sono e restano piloti abili, anche perché in Svizzera, credo, lo standard qualitativo dei membri delle forze armate sia comunque molto alto a qualunque livello (anche il carattere tipico dello Svizzero porta verso la precisione e la meticolosità, no?)
  3. "Egoisticamente" sarebbe un buon affare, per chi partecipa al "consorzio di imprese" che la Svizzera desse un po' delle sue notevoli risorse finanziarie per l'Eurofighter,si darebbe una mano al mantenimento dei livelli di occupazione nell'industria- ora purtroppo non ottimali- e magari sarebbe una spinta anche per altri concorsi simili. Sul fatto che questi mezzi sarebbero destinati a piloti "non di primissimo piano", beh, sono comunque piloti professionali, che hanno superato dure selezioni e credo possano reggere il confronto con i colleghi di tutto il Mondo, nei limiti dati dalla diversa esperienza di azioni reali. poi, permettetemi la battuta, con l'emergere ai confini meridionali di uno Stato forte ed aggressivo come la Padania che vuole "liberare il Ticino irredento", serviranno mezzi molto veloci e prestanti
  4. Forse sulle difficoltà nel processo di "multiruolizzazione" ha pesato il fatto che, durante la fase prpgettuale ed i primi anni di sviluppo, in Gran Bretagna non ci fosse tutta questa fiducia nei mezzi multiruolo, probabilmente influenzati, almeno in una certa misura, dalle difficoltà incontrate durante il travagliato parto del Tornado, ed in effetti che sia proprio la RAF a spingere verso la multiruolizzazione mi sembra, da profano, sorprendente. Proprio un ufficiale della RAF ha annunciato, in occasione del primo attacco al suolo del Typhoon, che "entro il 2018" dovrebbero essere conclusi i lunghi proccessi di integrazione per i missili Brimstone e lo Storm Shadow (guarda caso armamenti europei...).
  5. Da persona estranea non posso escludere che il problema risieda, almeno in una certa misura, anche fra i produttori di armamenti- Raytheon soprattutto- la quale è americana, e- credo- sia molto rapida nel risolvere i piccoli o grandi problemi di integrazione con i mezzi americani più rapidamente che con gli europei. Se dagli uffici di progettazione del software dei missili, ogni anno sempre più incancreniti e pesanti, non arrivano risposte,o se arrivano sono incomplete, è difficile programmare i test di integrazione. Più o meno le stesse lungaggini che accadevano nel decennio scorso con i mezzi francesi in giro per il Mondo. Per carità, non è l'unico motivo, anzi, ma la poca collaborazione con le grandi case produttrici d'oltreoceano non sembra un problema proprio da poco, in fondo ognuno tira l'acqua al suo mulino e ci può anche stare che una ditta americana "parteggi" per un'altra ditta americana (vale anche per le Europee, ovviamente!)
  6. Dunque, ad oggi risultano essere se non pienamente integrate, quantomeno "utilizzabili" # * Air-to-surface missiles: o AGM-65 Maverick o AGM-88 HARM o Storm Shadow (AKA Scalp EG) o Brimstone o Taurus KEPD 350 o Penguin o( AGM Armiger), in the future # Bombs: * Paveway II/III/Enhanced Paveway series of laser-guided bombs (LGBs) * Joint Direct Attack Munition (JDAM) * HOPE/HOSBO C' è da dire che le Paveway III, soprattutto se fornite anche di ricevitore GPS aggiuntivo, possono diventare munizioni efficaci anche contro mezzi corazzati in movimento, in quanto- cadendo da grandi altezze- raggiungono ovviamente alte velocità, conferendo abbastanza energia cinetica per effetuare le (poche) manovre che eventualmente si dovessero rendere necessarie
  7. In effetti queste operazioni potrebbero "spingere" l'esportabilità del Typhoon, visto che nonostante ci fossero dei dubbi da parte di qualche opinionista in merito, questo aeroplano può davvero portare a termine anche missioni di attacco al suolo. Purtroppo mi sembra di capire che non possa utilizzare il Maverick /AGM-65, che per Paesi come l'India- i quali presumibilmente potrebbero avere difficoltà a comperare "bombe intelligenti" occidentali, visto che se non mi sbaglio i sistemi di guida sono stati brevettati dalla Raytheon- strettamente legata all'esecutivo statiunitense- e disponibili solo per pochi Paesi ad esso graditi, potrebbe essere ancora un armamento importante.
  8. Visto che le "minacce contraeree" sembrano essere state neutralizzate, non sarebbe ipotizzabile un impiego di elicotteri o aerei "meno sofisticati" come gli equivalenti dell'AMX Ghibli "basandoli" però in territorio libico? Mi sembra di aver letto che nella zona di Benghasi ed anche presso il confine egiziano esistano ancora aeroporti che fino al mese scorso erano pienamente operativi, con piste asfaltate, depositi di carburante, sistemazioni agibili per piloti e personale, che ora risultano abbandonati. Non voglio "giocare allo stratega", però usando una di queste ex basi si potrebbero accorciare le distanze- adesso piuttosto ingenti- fra basi e teatro delle operazioni, mentre ora per esempio i Francesi per attaccare un blindato devono partire da Solenzara In fondo le batterie di Patriot possono essere trasportate- e così la neo base sarebbe protetta da possibili minacce aeree od anche missilistiche- ed i ribelli armati potrebbero proteggere la zona da eventuali incursioni di "desperados" filo-Gheddafi
  9. Certamente l'aereo svedese ha dalla sua la facilità manutentiva e il propulsore americano, però non sembra che i Gripen possano "tenere a rispetto" un grande numero di Su-30 di un Paese che sembra più aggressivo di quello che vuol far credere. Poi se i Brasiliani sono piloti "dall'animo latino" il typhoon con le sue doti di manovrabilità potrebbe essere il mezzo che più piace a loro,
  10. In effetti i Paesi Sudamericani- comunque non proprio intrinsecamente pacifici, seppur dopo molti anni di relativa tranquillità alle frontiere- sembrano impossibilitati all'acquisto di mezzi stealth,o per motivi economici, o per veti più o meno palesi. C'è da dire che se il Brasile acquisisse l'Eurofighter, anche l'Argentina- Paese comunque a suo modo non poverissimo, e molto ambizioso- potrebbe spingere per acquisire mezzi aerei molto moderni, magari rivolgendosi alla Francia. Insomma, si rimetterebbe in moto un "mercato" piuttosto asfittico... C'è da dire però che il Brasile non è un Paese che possa- giustamente! con i problemi sociali che ancora esistono- permettersi spese folli, e purtroppo a penalizzare gli aerei europei sono i costi ingenti, visto che non si vuole/può prendere in considerazione una vendita "in pareggio" od addirittura "sottocosto"
  11. Simone

    Fronte russo II G.M.

    Non mi ricordo più in quale Topic, ma tempo fa si era parlato dell'opinione di due Generali della wehrmacht che combatterono- sembra con grande successo- sul fronte russo nel 1942-1943. Secondo loro i Russi(=sovietici) avevano una catena di comando incredibilmente rigida, e notarono che nessuno osava assumere iniziative personali. Quando un'azione non andava secondo i piani, spessissimo le unità si fermavano in attesa di nuovi ordini, o che le unità partite successivamente la raggiungessero, nel frattempo rimanendo ferme. Possiamo immaginare che per gli abili cannonieri tedeschi non era difficile colpire molti mezzi Russi in poco tempo. Vedendo che una difesa, per così dire, di "sbarramento" non era fattibile, i Generali Balck e Von Mellenthin preferirono lasciare che i Sovietici si incanalassero, dopo aver rotto una linea di fronte lasciata deliberatamente sottopresidiata, per lunghe distanze in profondità; in questo procedere seguivano un ordine rigorosamente geometrico, a tutta velocità senza curarsi di scoprire prima eventuali trappole o truppe nemiche.Vedendo che si era ottenuto uno sfondamento, il comando russolocale incanalava in quella "breccia" le forze disponibili, ovviamente in colonne rigidamente ordinate che procedevano a testa bassa. Ad una certa distanza dal fronte entravano in azione i Granatieri dei Panzer- presumibilmente soldati con armi anticarro portatili, ed incredibilmete i Russi- in queste situazioni- semplicemente si fermavano in attesa di ordini, spesso rimanendo piantati sul posto; a quel punto, da un fianco, attaccavano i -pochi- panzer tedeschi supportati dai cannoni campali dislocati in precedenza in opportuna posizione,e queste piccole forze contrattaccanti operavano praticamente indisturbati, poichè, per quanto possa sembrare incredibile, i Russi in attesa di ordini non prendevano nessuna iniziativa. Era quindi possibile per i Panzer "risalire" la lunga colonna di blindati Russi immobili fino alla linea original del fronte, che veniva di conseguenza ristabilita. A quanto sembra i Russi non riuscivano a scoprire le trappole in tempo utile, probabilmente perchè la ricognizione aerea non era perfetta, nè l'aviazione tattica riusciva ad accorrere in tempo utile; usando in pratica le stesse tattiche una divisione di 25 panzer riuscì a demolire in qualche mese una forza avversaria numericamente molto superiore
  12. Simone

    IL MIO NOME E' JONATHAN.

    Per motivi presumo "politici" nessuno ha accusato pubblicamente Amin- che se non mi sbaglio voleva addirittura dedicare una statua ad Hitler, anche se pi non se ne fece niente- di essere più che d'accordo con gli organizzatori, anche se ci sono fin troppi elementi che a me- come a molti, credo, fanno pensare questo. Viene anche da pensare che gli organzzatori siano stati quantomeno aiutati da uno o più Stati, perchè nella sua criminalità il piano non sembra nè semplice, nè improvvisato. Mi spiego, già ci sono membri che hanno ben poco in comune, appartenenti a gruppi di estrema sinistra- che poi si sarebbe saputo appoggiati estesamente, se non addirittura "creati" dalla Stasi- tedeschi con membri dell'organizzazzazione per la liberazione della Palestina: come avrebbero fatto, da soli, a prendere contatto ed ad organizzare il tutto? Certo, non erano sprovveduti, però tutto diventa più lineare se si assume che "qualcuno" in posizione piuttosto alta abbia quantomeno "ispirato" la cosa. C'è anche la scelta dei tempi, e dei percorsi,che presuppone una conoscenza delle pecche della sicurezza aeroportuale la quale non sembra così facile da sapere (per dei gruppi locali di risorse limitate), e dell'aeroporto di arrivo, guarda caso con un vecchio edificio molto spazioso che poteva essere utilizzato senza preparativi che avrebbero dato nell'occhio. Quanto agli insetti ed ai ragni, all'epoca tutte le case africane tranne quelle di pochissimi erano più o meno in quelle condizioni se non peggiori, non credo che sia stato scelto un luogo particolarmente sporco per terrorizzare ulteriormente i malcapitati passeggeri
  13. In effetti sembra che rispetto alle operazioni in Iraq (e pure in serbia nel 1999) l'efficacia sia un poco minore, forse perchè alcuni degli obiettivi individuati- blindati, posizioni fortificate, buche- erano in realtà "esche", o forse perchè le contromisure difensive non erano così nulle come si poteva pensare. Da quello che avevo capito, nel passato, il Popolo Americano era "fiero" se il proprio Paese combatteva guerre di liberazione contro dittatori, non sono sicuro che questo ritiro alla chetichella che sa di fuga, diciamocelo, sia proprio una mossa politicamente pagante. Anche perchè tra la gente comune, anche in Nordafrica, rischia di passare il "messaggio" che l'Occidente non è imbattibile; da oggi in poi predicatori, esaltati, politici apparentemente moderati diranno "avete visto nel 2011? Tanti aerei bombe intelligenti , supercomputer ed ecco Gheddafi che non aveva niente è ancora lì bello fiero".
  14. Secondo voi è possibile che alcune soluzioni di questo velivolo siano state "trasfuse" nel successivo Pak-Fa? Ovviamente non so quale sia la RCS frontale, però con le stive interne immagino che avrebbe potuto restare intorno a valori interessanti; capisco ora perchè oltreoceano si siano affrettati a disegnare quello che sarebbe stato poi il Raptor. Non sarebbe stato facile per F-15 ed F-16 conquistare la supremazia aerea nei cieli della MittelEuropa contro un buon numero di questi bestioni ad aiutare i "parenti poveri" Su-27 e Mig-29
  15. L'apparizione di questo prototipo ha mostrato, se ce ne fosse stato bisogno, ce il complesso industrial-militare cinese nonostante le scarne notizie degli anni scorsi lavorava attivamente a questo progetto di grande complessità, e-soprattutto- che sussiste una qualche capacità di arrivare a soluzioni. Non era scontato, visto che nel recente passato molti team si sono dovuti arrendere pur essendo composti di persone intelligentissime e dotati di fondi nonchè di organizzazione. se non ho capito male, per motivi "gestionali", quando un aereo vola vuol dire che il progetto di massima (fusoliera-distribuzione dei pesi- posizione dei componenti) è stato "congelato", ovvero a pena di abortire tutto non sarà più possibile fare dei cambiamenti radicali. c'è la possibilità che per non sembrare di essere troppo in ritardo rispetto ai concorrenti i progettisti abbiano "congelato" un progetto non ancora sufficientemente validato, che nasconda quindi difetti occulti (i quai, essendo congelato, sarebbero solo rappezzabili, e non eliminabili) questa è la mia opinione di profano, bene inteso
  16. Simone

    Osiraq

    Credo che sia la missione più lunga attuata da aerei "tattici" dai tempi dell'attacco di P38 sulle raffinerie di Ploesti, molti all'epoca saranno stati anche scettici sull'efettiva possibilità d poter volare per così tanti chilometri (almeno 3000 fra andata e ritorno) senza rifornirsi in qualche modo. Sull'avvistamento da parte di re Hussein di Giordania, questa voce è stata riportata da più fonti, oggi per una persona che si affatica la vista davanti a dannosi schermi potrebbe essere difficile vedere un aereo nitidamente ad 8km sopra la testa, ma il sovrano non era orbo come una talpa (e probabilmente avrà avuto anche un binocolo o cannocchiale a disposizione!) e che Israele volesse fare visita al reattorino -perchè non era un reattore gigantesco come si sarebbe detto in seguito...- di Saddam Hussein era cosa nota. Addirittura risulta essere stata allestita una zona di esercitazioni con una ricostruzione fedele della cupola in cemento del reattore, e molti altri particolari
  17. Si è letto che in Afghanistan il governo Karzai, pur fra numerose difficoltà che non fanno certo dormire sonni tranquilli, avrebbe già fatto i passi necessarii per assumere il "pieno controllo" si sette province, forse con le forze risparmiate la NATO potrebbe trovare i mezzi (e i volontari) necessarii per affrontare ancora più intensamente l'evolversi della situazione in Libia
  18. Se non sbaglio giorni fa uno dei tanti figi di Gheddafi, forse lo stesso che volle fare il calciatore con la sampdoria negli anni '90 (!), era tornato da un viaggio diplomatico in algeria "con promesse importanti". In altre sezioni del Forum sono citate fonti secondo le quali in Algeria ci sarebbero alcune batterie S-300 più o meno ammodernate che attualmente servono a poco per quel Paese africano scopertosi amico del Colonnello, e cominciano a filtrare voci più o meno verosimili di un deciso "interessamento cinese" alla vicenda. Anche i ribelli avevano fatto cenno ad ingenti colonne di camion i quali stanno percorrendo le piste che dal sub sahara portano alla Tripolitania, e non è certo che su quei camion ci siano solo ragazzi in cerca di fortuna in Europa. C'è anche da dire che gli F-22 sono in servizio oramaida anni, senza che i loro piloti prendano parte nè a battaglie, nè ad esercitazioni verosimili quali red flag o Cope xxx od altre, e questa lunga inattività non penso sia bene accetta. Comunque chi vive nei pressi di Sigonella potrà vedere un Raptor vero "dal vivo", speriamo non manchino le fotografie
  19. Capisco che era indispensabile anche per motivi di 2indipendenza industriale" avere una linea di motori costruita autonomamente in Europa, però sotto l'aspetto operativo si sarebbe, a mio avviso di non esperto, potuto rivelare come appropriata anche l'adozione di questa famiglia di propulsori pure per l'Eurofighter, in fondo quando il progetto definitivo veniva "congelato" F-15 ed F-16 esistevano già, ci sarebbe stata anche una maggiore economia di gestione dei mezzi all'interno della NATO ed oggi avremmo un EFA con 248kN di spinta massima. Cosa che l'EJ2000 forse avrà nel futuro, ma non è detto.
  20. Dai documenti accessibili si possono leggere molte notizie utili, però gli "albori" restano un po' nel vago, se così si può dire; soprattutto non è riportato perchè si optò alla fine per la formula ala a delta+ canard (per carità, poi rivelatasi piùbche meritevole) quando invece uno dei primi prototipi era stato riferito essere simile al mezzo che sarebbe poi diventato l'F-18. E' possibile che sia stata una sorta di pressione da parte dei piloti, desiderosi di un mezzo "perfettamente manovrabile"? Oppure vi è stato un forte influsso esercitato dagli aerei francesi dell'epoca?
  21. Sapendo che già da molti anni esiatono versioni "telecomandate" di aerei militari a guida umana, e che non dovrebbe essere difficile con le moderne tecnologie telecomandare un aereo -una volta approntato il necessario strumentario- in caso di necessità, non si potrebbe rendere il Macchi monoposto con solo l'alievo, e "telecomandarlo" nel caso in cui il futuro pilota dovesse trovarsi in difficoltà?
  22. Leggendo un po' di storia dell'India del dopo-indipendenzami sembra di capire che l'ex British india è stata a lungo osteggiata dall'Occidente, forse nel timore che un Paese così popoloso diventasse troppo potente. Non è mistero che molti in India pensano che a far uccidere Ghandi sia stata l'ex madrepatria, e che a ricevere aiuti ed assistenza in campo militare sia stato soprattutto il vicino Pakistan, mentre l'India ha avuto residuati bellici oppure modelli francamente arretrati, a tal punto che Nehru dovette cercare negli anni '50 un'alleanza addirittura con la Cina, che poi per la cronaca naufragò miseramente.
  23. Quello che fa pensare è che le forze di Geddafi sono ancora ben vive, in qualche modo operano e riportano successi, tanto è vero che si è fatto insistentemente cenno all'impiego di A-10, che generalmente fanno pensare ad impegni militari piuttosto consistenti. Se i leaisti/geddafian fossero sbandati, non ci sarebbe bisogno di martellare le loro posizioni con gli a-10, no? Certo è che a questo punto una vittoria rapida del colonnello sarebbe un duro colpo, nel Mondo, all'immagine delle potenze europee che hanno iniziato di fatto questo conflitto, e secondo me per evitare una vittoria rapida- a mio avviso nel lungo periodo essa è molto più che probabile- delle forze fedeli a Geddafi è possibile che le nazioni impegnate portino avanti attacchi ed altre operazioni almeno fino a che altre urgenze non rendano impossibile o sconveniente procedere. resta il fatto che Geddafi gode di numerosi appoggi, si è detto di colonne cariche di armamenti dal Centro africa e di un certo aperto sostegno internazionale, la situazione sembra molto diversa rispetto all'Iraq od all'Afghanistan, a mio avviso bisogna vedere quando gli occidentali riterranno opportuno disimpegnarsi. Anche perchè l'alternativa potrebbe essere un impegnosempre maggiore, ma chi è che attualmente lo vuole?
  24. Simone

    Quota di intercetttazione

    In un dcmento di pubblico dominio sullo Spitfire si fa cenno ad un'azione compiuta da non ricordo quale bombardiere tedesco sui cieli della Gran Bretagna nel 1940 che fu poi intercettato proprio da uno Spitfire a circa 13000m di quota(!), al limite delle possibilità del velivolo, a tal punto che il motore erogava solo una frazione della potenza massima ed una mitragliatrice alare si inceppò a causa del ghiaccio formatosi durante l'ascesa. A quanto pare risulta essere stata l'intercettazione a quota maggiore in tutto il conflitto. Negli anni '50 durante le esercitazioni di rito i piloti della US Navy "intercettavano" i B36 a 14000m di quota, ed in seguito si ha notizia di un Electric Lightning che, mi sembra nel 1969, ma non ne sono per niente sicur raggiunse un U2 di ritorno da una missione, mentre volava "ad una quota prossima ai 20 mila metri" Durante una importante esercitazione NATO occorsa nel 1984 un Electric Lightning riuscì ad intercettare un U2, dopo essere salito- tramite una ascesa "balistica" fino ad 88 mila piedi per poi discendere verso l'aereo spia, la cui quota non è stata divulgata.
  25. Una cosa sorprendente dell'IAF è la sua storia, non so se nel 1948 già esistesse- credo di sì almeno nominalmente, anche se con pochi velivoli- ma solo otto anni dopo non solo esisteva, ma era un pessimo cliente anche per Frze aeree di Stati sovrani e dotati di risorse più che discrete come l'Egitto. Non so se sia vero, però si dice da più parti che gli "aviatori ebraici" che affiancarono la rAF durante la Seconda Guierra Mondiale alla fine della stessa, invece di tornare alla vita civile, si riversarono in massa in palestina- in vista dell'indipendenza allora data per possibile- per fondarvi un'aviazione. Qualcuno conosce più particolari?
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