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Quando l'Occidente si accorse che il "Missile Gap" non esisteva ....
Simone ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Eventi Storici
questo è un fatto curioso, se non ricordo male, durante gli ultimi anni del "regno" di Stalin l'URSS mostrò atteggiamenti piuttosto aggressivi verso le potenze occidentali, non solo sul piano politico,come mostrano le operazioni politiche oserei dire quasi "acarte scoperte" e la stessa Guerra di Corea,ma soprattutto sul piano della comunicazione; molti sono stati i discorsi ufficiali pieni zeppi di minacce più o meno velate all'Europa Occidentale ed agliStati Uniti, i quali però,a voleressere onesti,non sono rimasti passivi. Bisogna dire,sotto l'aspetto psicologico, un comportamento aggressivo da parte di persone fino a prova contraria non disturbate mentalmente è segno,spesso,di una sensazione di debolezza verso l'avversario, non di forza,ed in effetti fino al 1949,e molto probabilmente per tutti gli anni '50, l'URSS era priva armi nucleari in numero davvero significativo,però dobbiamo anche considerare gli aspetti propagandistici nonchè politici. Far credere chel'URSS fosse superpotente, nonchè aggressiva ed intenzionata ad assogettare tutto il Mondo come un moderno Gengis Khan (visione non del tutto campata per aria!) era un buon viatico per spingere tutti i Paesi non comunisti a stringersi attorno agli Stati Uniti per cercare protezione,la quale,ovviamente, non è mai stata del tutto gratuita. Quanto all'entità dell'arsenale missilistico, probabilmente la CIA riuscì a mettere le mani sui piani di difesa,i quali ovviamente avranno previsto la costruzione (nel tempo) di un gran numero di vettori,ma inun periodo di tempo presumibilmente molto lungo. poi,come ben sappiamo noi Italiani, un conto sono i progetti,un conto è la realtà... Comunque questa "sovrastima" un effetto l'ha avuto, ha dissuaso i pochi,ma influenti,fautori di un conflitto caldo dal porre in atto questo proposito,quindi, sotto certi aspetti, è stato un bene,probabilmente è grazie a questo che oggi siamo qui a scrivere! -
Da quello che posso dire, il concetto secondo cui solo un comando "centrale" che riceva informazioni da tutta l'area di combattimento,e che quindi possa accorgersi di eventuali finte,sia adatto a prendere decisioni non è sconosciuto nemmeno nell'ambito NATO,tanto è vero che i piloti sono comunque tenuti ad obbedire al centro di controllo (volante), soltanto, l'alta tecnologia applicata alle telecomunicazioni rende il tutto più fluido,se proprio vogliamo.
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A-10 Thunderbolt II
Simone ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
secondo alcuni esperti, che hanno in qualche modo ritrovato documenti fono a poco tempo fa "secretati" negli archivi dell'US Air force, al momento della progettazione dell'A-10 fu cooptato più o meno informalmente anche l'ex pilota tedesco Hans U. Rudel (allora converitosi alla politica attiva con un programma che oggi come oggi sarebbe forse preso per neonazista), più volte citato sul Forum come asso dell'aviazione e molto esperto negli attacchi al suolo. Sembra anche che il capo-progtto abbia reso la lettura del libro di memorie di Rudel "obbligatoria" per i suoi ingegneri. Volevo chiedere se lo stesso Rudel ha dato contributi per così dire personali e ,se ci sono dati certi, se è vero che lo Stuka J87 modificato in "kanonenvogel" abbia significativi punti in comune con l'A-10, oltre al calibro del cannone automatico (30mm il GAU8, 37mm quello di Rudel) -
Tornado operazione locusta
Simone ha risposto a easy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Se non ricordo la Guerra del golfo è stata la prima vera esperienza dicombattimento per l'AMI contro un nemico che,sia pure da relativamente pochi anni prima, era addestrato ed-in gran parte- equipaggiato secondo i dettami provenienti dallUnione Sovietica e non pochi pensavano, fra politici e tecnici, che la nostra aeronautica non aveva i requisiti minimi per affrontare una guerra vera. Invece il conflitto ha mostrato che ,sia pure con le limitazioni dovute alle risorse disponibili,i membri ed i mezzi de la nostra aeronautica hanno potuto reggere il confronto con nemici ed alleati. -
Alla Cecoslovacchia il compito di conquistare il sud-est della Francia
Simone ha risposto a picpus nella discussione Eventi Storici
In effetti non ho,anche per motivi anagrafici, visto personalmente il confine fra le due Germanie, misono fidato di due tesi di Laurea vertenti sull'argomento scritte pochissimi anni fa da amici personali. Devo però correggermi:leggendo ulteriormente i "muri di cemento" esistevano soltanto in alcuni settori, sprattutto dove il confine attraversava o passava molto vicino a centri abitati, per cui le fortificazioni invalicabili di fatto non esistevano. C'è comunque da considerare che l'Armata Rossa già dal 1946 aveva auspicato un confine "aperto" proprio per non limitare le possibilità di movimento rapido,e che perfino la risoluzione dei primi anni '50 di "blindarlo" con un reticolato fu accolta con un certo disappunto. Sui possibili piani offensivi, il dott. Ingo Trauschweizer,se non sbaglio cultore civile della materia,non militare, cita nel suo testo "Creating deterrence for limited war;The US army and defense of west Germany" dei "piani" (di massima?) elaborati dallo stato maggiore dell'esercito statiunitense concernenti una possibile guerra contro il Blocco Comunista, fra il 1945 ed il 1950, di cui però non so nulla di più. Si fa riferimento anche ad una possibile controffensiva eseguita da forze NATO con l'aiuto,fatto importante,dell'esercito Jugoslavo tendente a raggiungere il confine dell'URSS in due anni fino a minacciare l'Ucraina-ritenuta fondamentale in virtù delle risorse agricole,anche se questo "piano" non sembra sia mai stato presentato ufficialmente ai politici alleati,anche perchè la sua esistenza avrebbe potuto inasprire le già difficili relazioni fra i blocchi -
Alla Cecoslovacchia il compito di conquistare il sud-est della Francia
Simone ha risposto a picpus nella discussione Eventi Storici
Se interessa, l'ufficio storico della NATO ha informatizzato e reso -spero non per pochi giorni- di pubblico dominio un gran numero di documenti del periodo "critico" dellaCrisi di Berlino dal 1961 al 1968,spero si possano trovare risposte a molte domande che interessano molti di noi Documenti NATO su Berlino -
Alla Cecoslovacchia il compito di conquistare il sud-est della Francia
Simone ha risposto a picpus nella discussione Eventi Storici
Dalla consultazione di alcuni testi, emerge che il confine fra le due Germanie rimase "aperto" (o meglio, delimitato da una rete metallica o poco più) fino al 1952,quando il crescente numero di "emigranti" spinse le autorità della parte soggetta all'influenza Sovietica a far erigere delleopere che,col tempo, sarebbero divenute delle vere e proprie fortificazioni,con muri-solidi-di grande spessore, reticolati e pure campi minati. Credo di poter dire che il Patto di Varsavia avrebbe dovuto superare,come ostacolo fisico più ostico,proprio le sue stesse fortificazioni confinarie,visto che il muro era troppo robusto per essere travolto dai blindati "di slancio" e sarebbe stato necessario mettere in pratica un lungo lavoro di demolizione,che però sarebbe stato giocoforza limitato a strette aperture,attraverso le quali i mezzi meccanici sarebbero potuti passare uno o pochi alla volta,insomma,una strettoia che avrebbe potuto essere abbastanza agevolmente inquadrata dalle artiglierie- se non ricordo male dagli anni '60 in poi i cannoni semoventi avevano grande gittata unita a notevole precisione- nonchè dai soldati di confine equipaggiati con armi anticarro portatili; tra l'altro i mezzi bloccati nella strettoia avrebbero impedito materialmente il passaggio al resto delle forze di invasione. Quanto ai piani di "invasione", esiste testimonianza di esercitazioni tedesco-orientali nella seconda metà degli anni'80,una delle quali eseguita nella città di Magdeburgo coinvolgendo un gran numero di uomini e mezzi. a quanto sembra gli ufficiali di scuola sovietica, al di là dei proclami, erano consci dell'impossibilità di affrontare gli Abrams-con il loro braccio di fuoco lunghissimo- frontalmente,tanto che il piano prevedeva -di fronte ad un blitz diretto verso Berlino Ovest-che le unità di frontiera avrebbero dovuto ritirarsi simulando il massimo disordine, in modo da spingere gli ufficiali occidentali-supposti giovani ed impulsivi- ad infilarsi in profondità in una lunga colonna. Nei pressi di Magdeburgo un gran numero di mezzi corazzati e cannoni semoventi nascosti nelle colline circostanti avrebbe dovuto attaccare gli Occidentali sui fianchi,ma l'azione principale sarebbe stata affidata ad elicotteri ed ai nuovi Sukhoi-25, (infattisi prevedeva di rischierare rapidamente in zona avviatori esperti provenienti dall'Afghanistan). -
Alla Cecoslovacchia il compito di conquistare il sud-est della Francia
Simone ha risposto a picpus nella discussione Eventi Storici
Secondo me non è peregrino pensare che gli strateghi sovietici abbiano deciso di abbracciare una strategia "nucleare ab initio" dopo aver constatato in Corea che con le grandi masse umane lanciate all'assalto, contro un nemico professionale e bene equipaggiato (soprattutto appoggiato da una efficace aviazione), si potevano ottenere successi solo limitati. quello che impressiona è chei piani sembrano dettagliati, non iniziative "di massima" pensati come esercizio accademico, ma- comprendendo anche delle previsioni sulle possibili manovre poste in atto dalla NATO che si sarebbe visto poi corrispondevano sorprendentemente bene ad i piani occidentali realmente esistenti- fanno pensare che questa eventualità fosse considerata in modo molto serio, anzi, quasi la si considerasse più che concreta. In effetti , da quello che si sa, senza le armi atomiche tattiche gli eserciti del Patto di Varsavia erano in una condizione non proprio florida; molti equipaggiamenti esistevano più di nome che di fatto, i soldati di fanteria erano appiedati, i viveri scarsi ed il morale mai molto alto -
indian's medium multi role combact aircraft
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Caccia
A quanto sembra la ragione della scelta caduta sui due mezzi europei è -anche e soprattutto-tecnica, credo sia la prima volta che in via ufficiale o semi-ufficiale vengano messe in evidenza, se non "pecche", almeno alcune caratteritiche non eccelse di armamenti americani rispetto a concorrenti europei -
Alla Cecoslovacchia il compito di conquistare il sud-est della Francia
Simone ha risposto a picpus nella discussione Eventi Storici
Vorrei riaprire questa interessante discussione; oramai sono passati più di 20 anni dalla fine della guera fredda e molti particolari sono,quale più, quale meno, divenuti accessibili. Anche se non risultano piani "dettagliati" per una invasione dell'Europa Orientale fino al confine dell'allora URSS, vi era comunque almeno uno scenario in cui era concepibile uno sforzo offensivo, mi riferisco ad una eventuale "liberazione" di Berlino Ovest se uesta fosse stata completamente bloccata come, e più, era già accaduto nel 1948. In fondo la Guerra del Golfo fu un'operazione offensiva,condotta da eserciti appartenenti alla NATO. Mi sembra strano pensare che sia stato possibile portare a termine un'operazione così complessa, e con successo, se i soli piani strategici elaborati fossero stati esclusivamente difensivi, viso che le operazioni militari che coinvolgono migliaia di soldati e mezzi non possono essere improvvisate, per forza occorre-od almeno, nel 1991, occorreva- fare riferimento a quanto era già stato elaborato. Secondo me era stato concepito, almeno in via generale, un piano per "liberare" Berlino Ovest da un eventuale assedio, in fondo l'obiettivo Berlino Ovest era a poche di chilometri dal confine, ed eventualmente poteva essere accettato, se non il "controllo" permanente dei territori conquistai, almenno l'evacuazione della popolazione per poi cominciare una ritiratavolontaria entro i confini di partenza; un raid di vaste proporzioni, più che una "conquista" della DDR -
Tu-22M - discussione ufficiale
Simone ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Sì, però mi insegnate che i motori hanno caratteristiche tali per cui le loro prestazioni vedono un rangedi velocità in cui sono ottimali ed altri in cui lo sono molto meno, cosa che chi è abile in matematica può trovare anche in Rete (lezioni del Prof Nicolosi), e il Typhoon ha un bypass ratio (dati pubblici, non so se ufficiali) di 0,4:1 , che fa pensare ad una velocità di minimo consumo specifico non altamente supersonica. Flaggy, che è ingegnere aeronautico, può dire come stanno le cose meglio di me, Che il Typhoon (attenzione, in configurazione pulita) raggiunga mach 2 è innegabile, che li possa mantenere per lunghi periodi, beh, dipende da quanto è grande il serbatoio! Certamente la stealthness vale di più della velocità, diciamo che mi sembra che purtroppo l'era del mach2+ sia passata -
Tu-22M - discussione ufficiale
Simone ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Per non sovraccaricare il Forum con un'ennesima discussione, posto qui una domanda davvero da "profano"; ovvero se secondo voi il requisito delle alte velocità di crociera-con o senza postbruciatori- sia ancora considerato importante per gli aerei (e le missioni) di attacco al suolo. Sicuramente nel recente passato lo era, tanto è vero che il soggetto di questa discussione ne fa(-ceva) il suo punto di forza, riconosciuto anche da Tom Clancy in uno dei suoi romanzi-ricostruzioni, e anche negli Stati Uniti uno dei requisiti imprescindibili per l'Advanced Tactical Aircraft era proprio l'alta velocità di crociera. Vedo però che i modelli più recenti, non sembrano essere particolarmente ottimizzati per velocità "da Concorde", e che dai dati disponibili nè durante desert storm, nè successivamente hanno avuto luogo missioni di attacco in cui gli aerei si approssimavano al loro obiettivo a velocità supersonica -
indian's medium multi role combact aircraft
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Caccia
Molti analisti indiani- almeno a leggere qua e là in Rete- se lo chiedono, ma bisogna considerare che questa gara è stata indetta nel 2000 quando la possibilità di uno scontro armato con il Pakistan e o con altri Paesi vicini, magari non intensissimo, era molto verosimile, e servivano aerei subito prontio e di provata efficacia. 11 anni dopo non è più così, o comunque l'urgenza non è più così marcata, ma questa gara permetterà di importare ad n costo tutto sommato contenuto (i pagamenti saranno diluiti in molti anni) tecnologie avanzate, impossibili da sviluppare autonomamente, a vantaggio di tutta l'industria manifatturiera indiana, a cominciare da quella degli autoveicoli, settore in cui l'ndia ha ancora tanto da recuperare. l'HAL Tejas è un velivolo "apripista", non c'è nessuna garanzia che possa competere efficacemente contro velivoli già rodati e ben condotti, e i Sukhoi 30 MKI costano davvero tanto per ogni ora di volo -
Sukhoi SU-35 Super Flanker - discussione ufficiale
Simone ha risposto a AlfaAndOmega86 nella discussione Caccia
Curiosità, tecnicamente parlando questi motori per quale range di velocità risultano "disegnati"? Magari non sono dati liberamente accessibili, però so che gli ingegneri li possono dedurre , almeno in una certa misura, da alcuni parametri. lo chiedo perchè da questo si può intuire se è vera una recente affermazione secondo cui anche i Su-35 sarebbero stati disegnati per operare a regime supersonico con continuità, non solo per periodi di tempo marginali durante la missione -
500 euro, mah, è strano per una parte del Mondo dove la moneta più conosciuta sono i dollari (vist che probabilmente molti non hanno mai visto un Euro, non essendoci un gran flusso turistico), a meno che non si preparasse a traslocare in Europa
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In un Paese dove l'Islam è "ragione sociale" fin dalla fondazione, e dove fra le forze armate molti sono i musulmani devoti (anche da noi moltissimi soldati sono molto religiosi),è possibile che un'organizzazione che si professa a favore della liberazione dei musulmani oppressi nel Mondo goda di qualche favore, se non di protezione. Probabilmente la confusione nelle dichiarazione è stata causata dal fatto che molte persone senza avere informazioni ufficiali hanno carpito i loro minuti di popolarità rilasciando dichiarazioni "in libertà". Sul fatto che la casa non avesse nè telefono,nè radio, nè rete, lascia pensare che Osama bin Laden non fosse più il vero capo operativo, vedremo se ci saranno ritorsioni nei prossimi giorni
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Ho visto che anche aerei progettati per volare a Mach3 come il mig-31 oramai adottano Turbofan a basso rapporto di diluizione invece di turbojet; è una scelta motivata dal volere, rendimenti accettabili anche a bassa quota e velocità, oppure si è trovato qualche accorgimento per aumentare il rendimento dei turbofan anche a regimi ampiamente supersonici (accorgimenti per rallentare il flusso d'aria prima che arrivi al motore...)
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In questo sito, che è un blog ancora attivo, ci sono parecchi dati relativi al Typhoon confrontato con l'F-16, Sito di dati
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Purtroppo non sono riuscito a farmi capire: questo fatto, come riportato da molti, non è stato l’unico del genere, e per paragone, altri piloti con altri mezzi non hanno incontrato particolari difficoltà, almeno stando a quanto si può capire. Come scrive Dominus, questo incidente è “già il secondo…”, quindi possiamo pensare che ci sia davvero qualche problema non banale. Poi, per carità, magari è stata solo una sfortunata coincidenza. Spero per i piloti che non sia stata loro responsabilità, non penso che compiere "errori" non forzati sia un bel modo per guadagnarsi un'alta reputazione
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Non vorrei che questo fosse un "sintomo" della estrema difficoltà di pilotaggio dell'F-16 nelle versioni più moderne, in fondo per adeguarlo alle sempre nuove esigenze i programmi computerizzati di gestione del velivolo sono stati appesantiti, altrimenti come spiegare questo alto tasso di incidenti?
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Da un'altra discussione sembra che il programma di aggiornamento del Rafale sia piuttosto ambizioso, La tabella di marcia del Rafale, condizionata dalla data di arrivo del missile Meteor nel 2012, comprende: --l'aggiunta nel 2010 al radar Thales RBE2 di una antenna attiva (AESA) --una nuova versione dell'OSF, OSF-IT, che vede l'abolizione del doppio canale infrarosso obsoleto, si accontenterà di un canale TV migliorato; --l'integrazione di un rivelatore ad infrarossi di lancio di missili (DDM-NG) Sagem o Thales/MBDA SPECTRA; --un nuovo reattore chiamato provvisoriamente M88-2 ECO, sintetizzante i progetti abbandonati M88-3 e M88-4 di 90kN e 115kN e proponente una migliore spinta (90kN) sull'aumento del flusso d'aria, che impone una presa d'aria leggermente più grande come come dei consumi ridotti e una durata di vita aumentata del 50%; --lo sviluppo di un dispositivo di radar jamming elettromagnetico di potenza, alla maniera dello statunitense EA-18G Growler; --l'aggiunta del dispositivo di designazione laser Thales Damocles, che dà la possibilità di bombardamenti a 70km di giorno come di notte. Il suo sensore a infrarossi, che opera in onde medie, gli permette di mantenere tutta la sua efficacia nelle condizioni climatiche calde e/o umide e di tirare bombe a guida laser GBU-24 Paveway III da 1.000 kg; --l'integrazione di un'antenna satellitare (SATCOM); --eventualmente, l'adattamento del razzo da 68mm sviluppato per l'Eurocopter Tigre, perfino un razzo a guida laser, questo anche in comune ai due velivoli (Rafale/Tigre); la Dassault Aviation prevede di usare il Rafale (senza apportarvi modifiche) come lanciatore di Microlanceur Aéroporté "MLA" per mettere in orbita dei piccoli satelliti Da quello che si sa, la T3 del Typhoon sarà equivalente?
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indian's medium multi role combact aircraft
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Caccia
I requisiti non sono stati resi pubblici, almeno il dcumento di cui si parlava-le famose 211 pagine di contenuti tecnici- non lo sono, è però pubblico il fatto che i collaudatori dell'IAF abbiano provato i mezzi senza risparmio, soprattutto come prestazioni pure. Pare che i velivoli americani come acrobaticità, velocità e quota abbiano lasciato un'impressione non eccelsa , oltre ad avere incontrato poco o nessun favore fra i piloti, visto che non mi pare siano mai esistiti caccia americani nell'IAF se non proprio agli albori. Di certo all'inizio di questo lungo processo decisionale le intenzioni erano di acquistare dei Mirage2000, in fondo il Rafale sarebbe l'opzione più "consequenziale", e potrebbe usare gli armamenti già previsti per i Mirage attualmente in servizio, oltre ad essere già più che pronto per essere fabbricato, anche se io egoisticamente preferirei vincesse l'Eurofighter, anche se il Rafale con il nuovo supermotore e ttto l'equipaggiamento per localizzare obiettivi a terra potrebbe diventare oggettivamente imbattibile -
indian's medium multi role combact aircraft
Simone ha risposto a red giacomo nella discussione Caccia
Un articolo tratto dal sito DefenseWorld.net del 28/04/2011 The Indian MoD today invited representatives of Dassault and Eurofighter with a request to extend their commercial bids till the end of this year. The commercial bids, made two years ago were to expire today (April 28, 2011). Informed sources told Defenseworld.net that the two shortlisted contenders will now have to go through the commercial evaluation process spread over the next few months, including offsets discussions before a finalist is chosen. The rest of the contenders, US aircraft –F 16, F/A 18, MiG-35 and Saab Gripen have been informed that their bids did not meet the technical evaluation criteria of the Indian Air Force (IAF). The U.S. government which was representing Boeing and Lockheed Martin has been informed of the rejection. Defenseworld.net has learnt that Boeing and Lockheed Martin, through the U.S. government and Saab are likely to question their rejection in a response to the Indian MoD’s letter informing them that they were out of the race. Sembra che la Dassault abbia garantito l'incorporazione di un nuovo modello di propulsore capace di eguagliare l'Eurojet2000, nonchè di spingere a "velocità altamente supersonica" il Rafale anche con un Brahmos (vrsione aviolanciabile, quindi più leggera) agganciato, requisito considerato molto importante dai vertici dell'IAF. allego un interessante link sulla "storia" di questo lungo processo decisionale storia MMRCA dal 2006 -
Un'altra considerazione sorprendente (almeno per me) è che Isrtaele riesca ad assicurare una ottimo addestramento nonostante il poco spazio "geografico" a disposizione per esercitarsi senza entrare in spazi aerei stranieri, oppure accontentarsi ad esercitazioni soltanto "marittime". E' vero che esiste sempre l'alleanza con gli stati uniti e la possibilità di qualche trasferta nel Nevada od altrove, però non è sempre una soluzione indolore sotto l'aspetto economico. Insomma, certamente non sono drammi, però se si guardano le difficoltà di tutti i generi a cui deve quotidianamente farfronte l'aeronautica di questo Paese non si può nutrire una certa ammirazione
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Da più parti si è detto che,almeno in una certa misura, anche l'AMI parteciperà/potrebbe partecipare ad azioni "contro obiettivi militari libici" nei prossimi giorni, però da quello che posso capire leggendo qua e la non tutte l forze politiche in Parlamento (nella stessa Magioranza) non sono proprio univocamente concordi, e secondo me può diventare una situazione politicamente difficile