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Probabilmente è esagerato,però data per verosimile la capacità di questi mezzi di poter percorrere brevi percorsi sott'acqua e che i fiumi europei sono per la maggior parte dell'anno profondi pochi metri, è pensabile che l'Armata Russa equipaggiata di T95 possa muoversi anche senza bisogno di ponti (fissi o improvvisati) ,in questo modo rendendo meno determinante l'arma aerea quale mezzo per impedire gli spostamenti
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Molta segretezza, che io ricordi i "consueti" satelliti da ricognizione in orbita bassa fino a qualche anno fa erano, se non di pubblico dominio, quantomeno molto meno segreti rispetto agli anni '80, adesso si è tornati alla stretta riservatezza. Mi sembra di capire che queste volte nemmeno i Rappresentanti al Congresso abbiano potuto sapere di cosa si trattasse, può darsi che l'attacco ai siti nucleari iraniani sia nel silenzio generale entrato in una fase operativa, dopo tanto parlare.
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Indubbiamente gli Stati Uniti hanno dato un contributo determinante per la vittoria degli Alleati, non fosse per altro per l'innumerevole quantitativo di materiale bellico ed alimentare prodotto e spedito in giro per il Mondo e per l'impegno profuso sul campo, però è innegabile che , in Occidente, i tedeschi ottennero vittorie in pratica solo nei settori del fronte dove erano schierati gli Americani, si veda il discusso episodio in Tunisia e qui nelle Ardenne. In un certo senso è anche comprensibile una certa irritazione da parte britannica, visto che con molte meno risorse economiche rispetto agli USA le forze di Montgomery erano quasi riuscite a vincere di fatto la guerra con l'Operazione Market-Garden. Quello che aveva presumibilmente costernato gli ufficiali britannici era una certa difficoltà delle truppe americane, sulle quali, comunque, non credo si possano gettare accuse di codardia od incapacità, di passare rapidamente da una mentalità offensiva ad una difensiva e dalla facilità allo scoramento quando le cose non andavano più bene. Quanto all'oggettiva inferiorità degli Shermann,per quanto coraggiosamente condotti, contro le versioni più evolute di Panther e Tiger, forse non sarebbe stato peregrino adottare anche da parte anglo americana il T34 sovietico, anche se-appunto-sovietico era un mezzo non privo di pregi
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Se non ricordo male un B52, ora non so bene in quale anno, impegnato in uno dei consueti voli di lunga durata come misura precauzionale precipitò in una zona paludosa sperduta nella vasta regione artica canadese ed almeno uno dei grossi e pesantissimi ordigni termonucleari simili a quelli sperimentati a Bikini non fu ritrovato. All'epoca si ipotizzò che, con ogni probabilità, era sprofondato fino al fondale della palude e che di conseguenza non solo non fosse possibile recuperarlo- a causa della difficoltà oggettiva di operare in una palude con sabbie mobili- ,ma che la sua posizione in sè fosse una sufficiente garanzia di sicurezza: nessuno, Stato o privato, avrebbe pouto toccarlo. Sono personalmente un po' preoccupato perchè con i mezzi del 2012 qualche organizzazione criminale come la mafia russa o la yazuka potrebbe anche riuscire a trovarlo
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secondo il Sole 24Ore che riporta fonti di agenzia oltre ad indiscrezioni di personalità locali "bene informate" un F4 turco, impegnato in un volo a bassa quota ed ad alta velocità- con finalità non rese pubbliche- nel tratto di mare fra Siria e Turchia è stato individuato e colpito da un SAM partito dalla costa siriana. I due piloti sarebbero riusciti ad eiettarsi e le due marine, nonostante le forti tensioni che questo evento sta creando, operano congiuntamente per il loro recupero. Ovviamente l'assideramento è l'ultimo dei problemi per gli sfortunati aviatori turchi in una zona dove l'acqua di mare è molto più calda che nell'Atlantico e la temperatura all'ombra si aggira sui 40 °C. Quello che fa riflettere è che fino a tempi recenti i SAM di fabbricazione sovietica o Russa non proprio recenti erano piuttosto inefficaci contro i jet supersonici della NATO, mentre adesso non è stato, possiamo quindi trovarci di fronte ad una generazione di sistemi anti-aerei davvero funzionanti, creando quindi qualche grattacapo di troppo alla NATO nel caso in cui si volesse portare un attacco in grande stile contro l'Iran
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Compagnie aeree italiane a rischio enstinzione?
Simone ha risposto a gcm981 nella discussione News Aviazione
Non sono un esperto in economia,però sembra che Ryanair ed Easyjet riescano ad essere molto produttive, anche grazie a comportamenti spesso al limite della legge o dell'etica; per esempio è certo che i loro vertici intrattengono rapporti privilegiati con i politici delle località turistiche ottenendo in cambio favori importanti ed in ultima analisi ad un forte flusso di viaggiatori verso queste località. Questo fatto permette, ed è in effetti una mossa astuta, di far viaggiare gli aerei quasi sempre pieni e sappiamo che un viaggio aereo rende soldi alla Compagnia quanto più posti sono occupati. A conti fatti far volare un aereo completo di equipaggio completamente vuoto costa quasi quanto farlo volare pieno di passeggeri, solo che nell'ultimo caso ci sono anche i ricavi Bisogna anche dire che finanziariamente nè Ryanair nè easyjet siano in condizioni spettacolari, lavorano sempre al limite della perdita e -soprattutto- i loro bilanci sembrano molto migliori perchè non usano molti soldi ricavati per farsi un "tesoretto" da usare in periodi difficili (=accantonamento in conto capitale),ma questo le fa diventare in sostanza molto fragili. Insomma, basta un anno negativo e rischiano di chiudere,ma è un rischio di cui i loro aggressivi proprietari sono al corrente. Purtroppo alitalia non sembra in grado di competere in maniera "aggressiva" con le concorrenti anglosassoni anche se, a mio giudizio, le potenzialità inespresse delle aziende italiane del settore sono tante e le rendono, sempre potenzialmente, anche più forti delle Low Cost anglosassoni -
In via del tutto ipotetica questo velivolo potrebbe rientrare nell'atmosfera più o meno a piacimento per quanto riguarda la tempistica e, potendo effettuare-entro certi limiti- manovre estemporanee e trasportare contromisure anti missile, sarebbe teoricamente in grado di funzionare da veicolo di rientro per estate nucleari "a prova di scudo spaziale",almeno nelle versione non enormemente sofisticate di cui possono realisticamente disporre Russia, Cina od India
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In fin dei conti la Confederazione Elvetica ha compiuto ,per molti aspetti, un prodigio di diplomazia restando di fatto indipendente nonostante fosse per più di tre anni circondata da realtà potenzialmente ostili e senza la fondata speranza di ricevere aiuti concreti da parte degli Alleati in caso di aperta ostilità e la classe politica ,a mio parere, ha mostrato anche una certa "etica" decidendo di non salire sul carro dei vincitori quando appariva chiara la sconfitta del Reich e di conseguire una facile vittoria tardiva. A mio parere le critiche pesanti che sono piovute sulla Svizzera negli ultimi anni sono quantomeno eccessive; certamente la questione dei conti correnti aperti in tutta fretta subito dopo l'emanazione delle leggi razziali nell'Europa Occupata poteva essere gestita diversamente senza stucchevoli battaglie legali e senza dover arrivare al 1998,però non si può negare che la difficilissima situazione sia stata gestita con molta saggezza,diversamente da quanto è successo altrove.
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E' passato un bel po' di tempo, però se non vado errato in quesi anni sono stati desecretati, essendo trascorso un congruo numero di anni dagli eventi, documenti potenzialmente interessanti su quegli anni di pace inquieta,se così posso dire, e sarebbe interessante sapere come il governo federale svizzero aveva pensato di contenere la minaccia portata dall'asse non già direttamente,ma tramite operazioni di sovversione di cui si vide un brutto,e foriero di pessimi risultati, esempio in Jugoslavia nel 1941 . In particolare mi riferisco alla possibilità che l'asse potesse mirare ad "impadronirsi" di un Cantone di lingua tedesca tramite elezioni manipolate o misure del genere, fomentare disordini ed avere quindi un pretesto più o meno accettabile per intervenire in terra elvetica
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articolo del Guardian Non mi pare sia stato già riportato, pare però che nel mare di documenti più o meno segreti che l'organizzazione dell'eccentrico e facoltoso Assange ve ne siano alcuni che interessanno in particolar modo le relazioni fra NATO e Federazione Russa; un articolo di giornale leggibile all'indirizzo postato sopra. Pare che gli Stati Baltici e la Polonia, fra la cui classe dirigente sono ancora vivi i brutti ricordi dell'era sovietica e che conoscono forse meglio di noi le intenzioni di Putin e dei politici Russi, fino al 2010 fossero piuttosto delusi dalla NATO, perchè ritenuta poco attenta alle loro necessità impellenti di essere se non difesi, quanto meno non lasciati soli ad affrontare una possibile invasione Russa che ad un certo punto sembrava non essere solo una fantasia, tanto è vero che nel 2009 si tenne un'esercitazione simulante uno sbarco in un Paese Baltico ed un'altra che riproduceva un "attacco nucleare (tattico?") contro la Polonia; in seguito alle loro rimostranze un comitato di ufficiali anziani avrebbe predisposto dei piani abbastanza dettagliati, i quali sono però protetti da strette misure di sicurezza e nemmeno i seguaci di Assange hanno avuto,per ora, modo di vederli. ci sono elementi che mi fanno pensare che questi piani non siano solo "difensivi", ovvero volti ad arrestare al di là di una linea la spinta Russa, perchè sappiamo bene che la spina dorsale della NATO sono, almeno per quanto riguarda la parte militare sul campo di battaglia, Stati Uniti e Regno Unito, i quali hanno le risorse e l'esperienza, oltre che l'opinione pubblica tutto sommato favorevole,per combattere vere battaglie con vere perdite; però sono oramai molti anni che questi potenti eserciti NON combattono battaglie puramente difensive, e credo che non sia più nel loro DNA-se posso usare questo termine- farlo
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portaaerei sovietica Stalin (Kornilov)anno 1939
Simone ha risposto a avvpicar nella discussione Marina Militare
Beh, se davvero gli ingegneri Russi degli ultimi anni dell'era zarista- forse non così buia ed ammalata come gli storici filomarxisti ritengono- hanno concepito già nel 1914 una nave portaaerei sono davvero colpito,però non mi sembra che questo progetto sia diventato qualcosa di reale,anche perchè nel 1941 e nel 1942 i sommergibili e gli incrociatori tedeschi non hanno incontrato aerei sovietici a contrastarli, se ci fosse stata una portaerei sovietica funzionante magari avrebbe potuto fornire più protezione ai malcapitati convogli, le cui perdite sono state a lungo secretate e -se non ricordo male- sono state impressionanti. -
Mi sono forse spiegato male, secondo me quella-se le cose sono davvero andate come riportato dai giornalisti- brutta storia potrebbe essere stata un "dramma della depressione"che può capitare quando una persona è caduta in uno stato depressivo molto grave; immaginiamo un giovane proveniente-come quasi tutti i Carabinieri ed i sottoufficiali- da un'assolata regione del Mezzogiorno e da una famiglia super-tradizionale e religiosa, con statue della Vergine e di Padre Pio a casa e che va a Messa ed alle processioni (traggo esempio dalla mia famiglia!) che si ritrova nella Bassa Padana d'inverno, con la nebbia e l'umidità che c'è d'inverno e la gente che non ti saluta per strada può accusare seri problemi di adattamento. Su come si vive nel Ferrarese posso parlare per esperienza diretta ed in parte posso anche "comprendere" certi stati d'animo. Però se non ricordo male in quegli anni agiv fra Bologna e la Riviera Romagnola la banda della uno bianca,fra cui vi erano anche degli agenti della PS, e c'è stato un periodo in cui prendevano di mira proprio pattuglie dei carabinieri e caserme isolate, non me la sento di escludere che questo episodio sia stato opera loro e che,essendo esperti di scena del crimine e di prove, abbiano fatto in modo di far ricadere la colpa su uno dei Carabinieri
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Io non ho avuto,personalmente, una bella esperienza con l'arma però non dimentichiamo che quando la Mafia siciliana era più potente di adesso e anche molti politici se ne guardavano bene dall'essere energici contro di lei, sono stati i Carabinieri a prendere l'iniziativa ,nonostante molte caserme fossero davvero circondate da "picciotti" armati tutto intorno. Davvero, sull'episodio di Bagnara non sapevo, forse è successo perchè la Romagna è una regione in cui essere Carabiniere non è facile, non perchè ci sia violenza diffusa,anzi, ma forse nel 1988 per dei militari che credevano in Dio, nella Patria e nella Famiglia vivere in una delle zone più "rosse" del Mondo può aver creato degli stress difficili da sopportare, esacerbati dalle caratteristiche del luogo nelle nebbiose giornate invernali
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I Carabinieri hanno avutio un grande ruolo nella storia d'Italia, sopportando a volte contrastati da membri stessi di Governi e Parlamento la pressione del terrorismo e quella ben più costante della criminalità organizzata, e sono conosciuti per l'onestà e il non essere "comprabili" dai delinquenti. A mio parere queste caratteristiche sono dovute alla natura militare dell'Arma,che potrebbe essere snaturata rendendola civile militarmente organizzata, credo quindi che il Parlamento Europeo dovrebbe rivedere questa decisione,nei limiti delle sue competenze
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La macchina della giustizia, da noi come in quasi tutti i Paesi molto popolosi, non è certo famosa per la sua velocità,poi noi Italiani in questo siamo fra i primi per lungheza dei processi; da quello che ho capito il nostro Governo aveva intrapreso una strada extragiudiziale,cioè convincere il proprietario del "peschereccio" su cui erano imbarcati gli uomini morti in circostanze non chiare a ritirare la denuncia -da cui è partita tutta l'inchiesta!- però il giudice competente sul caso l'ha bocciata. Resto convinto che ,secondo me, bisognerebbe affrontare la vicenda in aula, portando le prove (che a quanto risulta ci sono eccome!) che non sono stati i fucili dei Marò a sparare
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Mah, da queste notizie sembrerebbe di capire che attualmente vi sia un periodo di stallo, presumibilmente perchè gli USA sono sotto-elezioni e le decisioni molto importanti saranno prese-ove possibile-dalla prossima amministrazione che potrebbe essere repubblicana (ma non è certo,anzi). A meno di un colpo di scena sensazionale o di uno "scatto in avanti" dell'aggressività del regime iraniano, penso che non ci saranno azioni forti da parte Israeliana, e che questo prolungarsi dell'attesa di una soluzione definitiva possa originare gravi tensioni fra i politici ed i militari Israeliani, generalmente portati ad agire subito piuttosto che tergiversare e soppesare , mentalità questa in cui i politici arabi eccellono
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Beh, HoBo, da quello che ha scritto tempo fa in un altro Topic, è per sua fortuna molto impegnato sul lavoro e credo abbia poco tempo per scrivere. Bisognerebbe dargli una mano,magari scrivendo ognuno il resoconto di una fase importante della battaglia, in fondo non è del tutto giusto che solo una persona scriva tutto
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In piena Guerra Fredda,pur in un periodo non così estremizzato come l'epoca di stalin, la vittoria della Gran Bretagna nonostante tutte le difficoltà economiche e logistiche sicuramente diede morale alla NATO,perchè se le forze Inglesi erano riuscite a riconquistare le Falklands a così grande distanza e contro un nemico numeroso e potente, vuol dire che l'Occidente era militarmente molto più potente di quello che gli anni precedenti con le sconfitte in Vietnam e Congo avevano fatto pensare, e posso credere che anche i rapporti di forza in Europa siano cambiati, almeno in una certa misura. Prima delle Falklands la NATO -almeno secondo alcuni documenti recentemente desecretati- teneva un atteggiamento difensivo, come comunque anche altri motivi oltre ai rapporti numerici avrebbero fatto ritenere opportuno, ma non è un mistero che la possibilità di respingere continuativamente attacchi con armi convenzionali non era considerata da tutti come fattibile, insomma, non c'era proprio fiducia nella vittoria finale, se non con armi nucleari e tutto quello che ne avrebbe potuto conseguire. Dopo, effettivamente l'atteggiamento è cambiato, tanto è vero che in senno al Patto di Varsavia si cominciò a stendere piani difensivi contro una possibile "liberazione" della Polonia. Risale a quegli anni il progetto di canali atti ad "impaludare" la zona dei Laghi Masuri come misura anti-Abraham e l'ammassamento di grandi quantità di vetusti AK47 nelle retrovie, in vista di una riedizione dell'Operazione Barbarossa che non appariva più così impossibile. Ancora, è dopo il 1980 che in Russia ricomparvero racconti e film inneggiantii al civile eroico che combatte contro gli invasori armati con mezzi superiori.
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Secondo voi un'azione "forte contro l'Iran non potrebbe distogliere l'sttenzione degli speculatori della "squadra" di JP Morgan e GoldmanSachs dall'Europa, visto che è il loro operato che aggrava la Crisi Finanziaria o comunque la rende più grave di quello che è? Sarebbe un po' un'azione militare diversiva, se dovesse funzionare potrebbe dare all'Europa ed a noi in particolare molte settimane preziose di respiro
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Nel link postato da Legolas sulle possibili operazioni "in profondità" contro gli aeroporti argentini si può leggere che uno dei bombardieri avrebbe dovuto imbarcare missili AA ed anti-radar per respingere gli intercettori ed accecare la contraerea sofisticata, segno che la dottrina dell'autodifesa del bombardiere nei confronti della caccia nemica era ancora ben viva all'epoca.
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Secondo me una possibile soluzione sarebbe affidare il compito di far entrare in vigore le leggi di emergenza non al Presidente degli Stati Uniti,ma al Congresso od, in sua mancanza, ad una commissione permanente parlamentare, in questo modo il potere dell'Esecutivo avrebbe una sana limitazione, non è proprio immune da critiche il fatto che chi esercita il potere esecutivo possa decidere autonomamente quando estendere i propri poteri
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Da quello che so già all'epoca di Bush figlio erano state varate leggi piuttosto "severe" per quanto riguarda l'estensione dei poteri dello Stato sulla gente, bisogna vedere in che cosa questo Act si differenzia dalla legislazione fino ad allora vigente. Il controllo delle attività produttive importanti in caso di maxi-emergenze limitatamente al periodo di emergenza è un atto dettato dal buon senso, in quanto senza ordini rispettati si rischierebbe un periodo di caos e panico da cui,poi, è difficile uscire spontaneamente, e che costituiscono un problema forse maggiore dell'evento che li ha provocati. Anche da noi la Protezione Civile può -per periodi limitati di tempo- "requisire" Medici, Infermieri, Fabbri e Artigiani per le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza, anche perchè, se non fosse possibile, diventerebbe troppo difficile portare dei soccorsi veri in condizioni dure come quelle che seguono un evento distruttivo come terremoti od alluvioni. L'importante è che queste misure vengano applicate solo e soltanto nella malaugurata ipotesi che si verifichino eventi estremi, e non sfruttando pretesti risibili. A mio parere non sono da condannare queste leggi di emergenza di per loro, quanto un loro uso strumentale e chiaramente mosso da secondi fini
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Cinque lingue sono davvero tante, forse troppe per una persona "comune", perchè le grammatiche sono diverse e piuttosto ponderose e imparandole, o meglio, cercando di farlo da adulti c'è il rischio che si sovrappongano creando confusione.Da quello che so di Neurologia la memoria umana è grandissima,ma non infinita e occupando le "risorse" con i vocaboli e le regole delle lingue si perdono mezzi per imparare nozioni di altro genere, oltre a rallentare il funzionamento complessivo del sistema-cervello. Oggi è possibile trovare testi scritti in inglese tecnico su tutto, o quasi, ciò che serve per le proprie professioni, non è più necessario reperire testi in tutte le lingue del Mondo, e chi va a scuola almeno un poco di Inglese lo parla /legge, diciamo che conoscere lingue serve per i rami commerciali dove ad un interlocutore fa piacere sentirsi rivolgere nella propria lngua,ma per i rami tecnici non ne sono convinto
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Forse non è molto importante ai fini di una risoluzione accettabile o meglio ancora soddisfacente di questa vicenda, ma da più parti si è suggerito che in quella zona -complice la relativa vicinanza allo Sri Lanka- non solo vi sia un fiorente commercio nominalmente illegale di armi presumibilmente destinate ad alimentare la guerra civile dell'isola sopra nominata, ma che lì abbiano trovato rifugio ex combattenti Cingalesi che si sono "reinventati" membri della criminalità. Non è escluso che in questa situazione turbolenta fatta di povertà, armi che si trovano abbastanza facilmente e gente con un passato non troppo pacifico qualcuno possa essersi dedicato alla pirateria. Sembra infatti che negli ultimi tempi più di 20 pescatori siano scomparsi mentre erano in mare ed è molto probabile,anche se per paura in molti tacciono, che siano stati uccisi da delinquenti che si volevano impadronire delle loro imbarcazioni (oggettivamente tanto sgangherate da risultare apparentemente inoffensive) per poersi avvicinare alle navi prese di mira senza destare troppi sospetti. Ora, magari è una idea peregrina,ma non è impossibile che questa vicenda possa inserirsi in tale sequenza di crimini e che,forse perchè ci sono alcune complicità fra le forze dell'ordine locali (l'India è un Paese molto meno corrotto di altri, però...), qualcuno si sia affrettato a far vedere come responsabili i nostri militari
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Non vorrei dire delle cavolate,però se non sbaglio per molti ufficiali anglosassoni il soldato di fanteria durante le azioni non era tenuto a sparare molto, quanto piuttosto a prendere posizione il più possibile coperta e mirare accuratamente, lasciando alle mitragliatrici il compito di erigere "muri di fuoco" nel caso in cui servissero. Che io sappia la tattica dello sparare a raffica correndo era lasciata ai membri delle operazioni speciali (in luoghi chiusi o comunque centri abitati). Con queste premesse credo di comprendere perchè lo Stg44 non ia stato apprezzato, credo che se ad un soldato si proibisce di fatto di sparare in automatico se non in circostanze così peculiari che non si incontrano mai ed anzi viene invitato a sparare con la massima precisione anche in una vera battaglia, il Garand resta preferibile così come il FAL negli anni successivi. in fondo , in campo aperto dove è possibile avvistare nitidamente i nemici anche a distanze elevate (diciamo 500-1000m) chi ha la munizione più potente e l'arma più accurata gode ,secondo me, di un certo vantaggio