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Lo sbarco in Normandia - Topic ufficiale
Simone ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Eventi Storici
Sul ruolo della "Forza Aerea" nello sbarco in Normandia si è scritto, e per lungo tempo vi sono stati opinioni discordanti; gli Alleati, sia pure con un grande sforzo logistico ed a prezzo di pesanti sacrifici imposti alla popolazione, riuscirono ad effettuare 11 mila missioni al giorno nella sola Normandia- in maggioranza effettuate da caccia-bombardieri e se è ben vero che i mezzi corazzati non dovevano temere grossi danni dai proiettili di piccolo calibro (piccolo se confrontato ai pezzi di artiglieria campali) , non così era per il supporto logistico, che si basava su veicoli in prevalenza non blindati, e per i soldati a piedi. Le interviste rilasciate dai generali tedeschi nella zona rivelano che ,salvo per le incursioni dei Typhoon armati di razzi, i mezzi non erano distrutti, però i mitragliamenti bloccavano per lunghi periodi le colonne, così come costringevano a fermarsi i treni- quasi tutti a vapore- carichi di mezzi e rinforzi. Alcuni reparti impiegarono sei giorni per coprire pochi chilometri di percorso . In assenza di copertura satellitare o di ricognizione aerea permanente, come sarebbe avvenuto molti anni più tardi, il ruolo di scoperta dei movimenti nemici era affidato alla Resistenza Francese, molto attiva nel segnalare i reparti in movimento, e l'informazione era passata in tempi piuttosto rapidi ai reparti aerei tattici, che avevano dedicato numerosi squadroni a questo genere di missioni ,potremmo dire, on demand -
Forse esagero,ma credo che sarebbe il momento di far cessare di esistere questo enorme campo di prigionia che è la Corea del Nord, temo però che, come ha più volte scritto ,fra gli altri, Dominus poche pagine indietro, la prospettiva di doversi occupare degli immensi problemi derivanti dalla ricostruzione di un Paese intero come della sua ingente popolazione spaventi a tal punto i politici sudcoreani che non vogliano procedere. Chi avrebbe mai detto che un Paese debba la propria indipendenza alla disperazione della sua gente?
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Mi sono espresso molto male, volevo dire che,secondo me, non è giusto che un militare, uomo ,ma anche donna, corra rischi non indifferenti, viva comunque una vita dura perchè anche in tempo di pace gli esercizi fisici dal mattino alla sera non sono proprio una passeggiata, soprattutto se li paragoniamo alla sedentarietà di molti negli USA, per poi dover pagare gli alimenti ad un ex partner che si è stufato (come se prima non lo avesse saputo) di vedere il marito/la moglie all'estero. A mio parere la legge dovrebbe in qualche modo tutelare chi fa parte delle forze armate in caso di contenzioso coniugale, rendendo le condizioni per ottenerlo più severe, Per la legislazione attuale, da quello che so, anche una scappatella basta in molti Stati USA per vedersi appioppare il divorzio con colpa ed alimenti da pagare,ma è anche vero che uomini e donne per molti mesi all'estero siano proprio perchè umani indotti a "cercare compagnia" , a maggior ragione in Forze Armate dove ci sono maschi e femmine ed in Paesi dove vivono molte donne sole; secondo me chi presta servizio in zona di guerra si trova in una situazione particolare e dovrebbe godere di alcuni privilegi rispetto a chi è civile
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A mio parere c'è una situazione che crea problemi all'US Army , può sembrare di scarsa importanza ,ma oramai da molto tempo parecchie famiglie di militari, moltissimi dei quali impegnati in missioni all'estero di lunga durata e piuttosto "logoranti" essendo anti-guerriglia, si sono sfasciate ed i militari sono rimasti invischiati in tristi battaglie legali,per altro anche molto costose. Questo è in contrasto con un principio tacito, ma direi fondamentale nella società americana, ovvero che coloro i quali diventano militari sono i "migliori" della società e devono essere,entro certi limiti, privilegiati rispetto a chi rimane civile, mentre questi tantissimi soldati sono, in pratica, danneggiati dall'aver indossato la divisa. quando il divorzio era raro in America, il problema era poco sentito, ma ora che in pratica la maggior parte delle coppie si divide, anche a causa dell'istigazione da parte di avvocati affamati di parcelle, diventa un grande problema Secondo me i politici americani dovrebbero modificare il diritto di famiglia federale rendendo più difficile ottenere il divorzio da parte del coniuge civile e, comunque, disporre in modo che se divorzio deve essere, il militare nonn deve esserne danneggiato, a meno di maltrattamenti od altri gravi motivi. Una persona diventa militare, fa sacrifici per avere poi alcuni vantaggi, non soltanto perchè è patriota. L'alternativa alla riforma del diritto di famiglia rischia davvero di diventare una forma di celibato coatto, forse i cavalieri teutonici non erano così estremi quando idearono la loro rigida regola
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a mio parere un problema molto serio, che-pure- potrebbe essere risolto senza troppi intoppi è la sovrappopolazione del continente, purtroppo non è possibile moltiplicarsi a dismisura , ccome sta avvenendo da qualche anno. Per carità, nessuno vuole misure apocalittiche,però anche gli Africani devono capire che non sono delle macchine per fare figli e che non c'è nessun guadagno nel mettere al mondo dieci pargoli per famiglia, secondo me bisognerebbe mettere da parte considerazioni filosofiche e cominciare a ragionare razionalmente
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Lo sbarco in Normandia - Topic ufficiale
Simone ha risposto a W L'ITALIA nella discussione Eventi Storici
In effetti la scelta della Normandia è stata sostanzialmente obbligata, stante la necessità di restare il più possibile vicini alle basi operative in Inghilterra da cui sarebbero arrivate le ingentissime quantità di rifornimenti necessarii per mantenere vivo il fronte di sbarco e respingere le prevedibili controffensive,però è stato suggerito che l'operazione era molto rischiosa, anche tenendo conto della superiorità aerea alleata, e in alcune occasioni è stata vicina alla sconfitta, mentre maggiori probabilità di conquistare una vasta testa di ponte si sarebbe ottenuta sbarcando in forze nel Sud della Francia prima di tentare la sorte a Nord. Essendo le divisioni tedesche concentrate a Nord della Loira e la Francia di allora non ricchissima di vie di comunicazioni fra Nord e sud-che avrebbero potuto essere prese di mira con un numero di sortite aeree minori, un'azione volta ad ostacolare il movimento dei rinforzi sarebbe stata meno difficoltosa che in Normandia e nel Pas de Calais, dove strade e ferrovie abbondavano -
Ormai sono diversi anni che,più o meno periodicamente, si sentono "rumors" di iniziative armate contro l'Iran,o meglio, contro i possibili siti dedicati al programma nucleare degli Ayatollah,però poi alla fine tutto si risolve in un nulla di fatto. Io, che non sono un esperto, penso che le recenti esperienze in Iraq- dove quella che avrebbe dovuto essere una guerra breve si è trasformata in un pantano- e ancor di più l'Afghanistan abbiano rafforzato la determinazione di molti politici israeliani, non soltanto i laburisti, anzi, a non prendere decisioni affrettate e di "portare molta pazienza"; così come penso che i governanti dei Paesi limitrofi cerchino di tenersi il più possibile fuori da una bega che, a conti fatti, riguarda direttamente più Israele che i Paesi musulmani. E' vero che l'iran ha più volte minacciato tutti i suoi nemici vicini e lontani,però minacciare non costa nulla, mantenere è un altro discorso, non credo che l'Iran decida di peggiorare la sua situazione coinvolgendo all'impazzata tutti i Paesi vicini. Insomma, niente di nuovo sotto il sole, in verità molto forte del Golfo Persico in questa estate fin troppo calda
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E' notizia di pochi giorni fa che il neo Presidente egiziano, dott. Morsi, che fino ad ora è apparso morigerao nei toni, ha rimosso, o meglio, promosso (promoveatur ut amoveatur) all'incarico ben retribuito di proprio consigliere in materia di Difesa e Sicurezza, il Capo di Stato Maggiore nominato dal vecchio regime per sostituirlo con un militare di carriera considerato abbastanza vicino, se non simpatizzante, dei movimenti islamici radicali. E' opinione di molti che questo avvicendamento-che ha coinvolto nell'arco di poche ore quasi tutto l'alto comando dellew forze armate egiziane- possa essere considerato come un tentativo per far diventare le stesse più fedeli all'Islam e per sfruttare il grande arsenale egiziano, composto da armi piuttosto moderne,magari non all'ultimo grido, ma comunque ancora valide, a vantaggio dei movimenti islamici armnati nel Mondo. Non è un mistero che ci sia un nutrito traffico di messaggi radio e di "commerci" fra l'Egitto e il Nord della Nigeria, dove guarda caso i movimenti islamici hanno ritrovato vigore e risorse per preparare i loro recenti attentati con esplosivi, e che potrebbe essere imminente l'arrivo di consiglieri militari egiziani nelle aree "liberate" di quel Paese; non è neanche un mistero che la vita per la "generazione facebook" che ha contribuito notevolmente alle dimostrazioni popolari dei mesi scorsi si sia fatta di nuovo pesante, i Fratelli Musulmani non hanno perso tempo per far loro capire che non sono graditi e che il nuovo parlamento correggerà "l'eccesso di laicismo" della società egiziana, fra cui la "presenza eccessiva" dei computer e di Internet nelle case degli Egiziani, e sarà molto severo verso gli "straccioni"(=i ragazzi che protestano) che vestono in jeans e bevono alcohol nelle piazze
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Voi mi insegnate che un'alleanza esiste perchè i singoli Paesi che la compongono non riescono a garantire la propria sicurezza da soli, altrimenti non ci sarebbe alcun vantaggio a fare compromessi che sono inevitabili qundo si entra a fare parte di una coalizione permanente, come è appunto la NATO. Anche se non sono un analista professionista (non per altro perchè non ne ho le capacità) ho motivo di credere che nel futuro il Mondo sarà alle prese con problemi molto seri la cui soluzione non è,per usare un eufemismo, a portata di mano. Non si può escludere che la crescente disperazione delle popolazioni di Paesi sovrappopolati e , di conseguenza, carenti di tutto possa spingere i loro governi ad una politica aggressiva,che a mio parere è buona cosa contrastare uniti in una solida alleanza. Credo che molti uomini di stato europei facciano questi ragionamenti,per altro già esplicitati da Alessandro Sili nel 1996!,per cui ritengo che sia bene per tutti che la NATO sia solida.
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A mio parere è notevole l'assenza di comandi attuati oleodinamicamente, in quanto è vero che sono più semplici da tarare e da regolare-in condizioni di volo normali e,se non vado errato, richiedono meno energia al propulsore rispetto ad una pletora di motori elettrici a corrente continua (per altro intrinsecamente più delicati),però è anche vero che una buona parte degli abbattimenti si verificava proprio a causa del danneggiamento completo del circuito idraulico. In aggiunta, il fluido di lavoro utilizzato nelle macchine oleodinamiche non è mai stato proprio a buon prezzo, nè lo erano le sue materie prime,mentre i materiali per fabbricare attuatori elettrici non risulta fossero mai mancati nei vasti territori occupati dalla Germania. A differenza degli Americani che con il P 51 arrivarono ad avere monomotori grandi come un autobus urbano dell'epoca, il FW190 rimase sempre di dimensioni contenute, tale per cui non era impossibile ricoverarlo in hangar relativamente piccoli e mimetizzabili a guisa di granai o fattorie. Per certi aspetti è sorprendente che i Tedeschi abbiano usato il FW190, mezzo intrinsecamente robusto, molto poco come caccia-bombardiere se non durante l'operazione BodenPlatte in cui, per altro, i pochi di loro disponibili causarono gravi danni e per alcuni giorni resero nulla l'aviazione tattica alleata a disposizione nei Paesi Bassi
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Molti resoconti di questa importante battaglia, o forse potremmo meglio dire, serie di battaglie, sono di parte Americana, non per altro perchè la maggior parte delle formazioni alleate coinvolte in tutte le fasi erano statiunitensi,però forse si è un poco trascurato il contributo da parte inglese. Uno degli obiettivi dell'attacco tedesco era la città portuale di Anversa che,almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto costituire il porto di arrivo del materiale bellico alleato per le operazioni contro il Reich, zona presidiata dgli Inglesi con forze duramente provate. Eppure lo sforzo germanico si sviluppò dalle Ardenne verso Ovest, non sono riuscito a trovare molte informazioni sugli avvenimenti nel settore Nord del saliente d'attacco,ma il fatto che-pur con una potente componente corazzata- i Tedeschi non abbiano raggiunto Anversa può essere visto come una prova che la resistenza Inglese, sia pure in condizioni non certo di superiorità, è stata quantomeno efficace. Non risulta, infatti, che anche nelle frenetiche ore iniziali vi siano stati sbandamenti e la pianura fiamminga non è stata raggiunta, proabilmente è anche per questi buoni risultati che un preoccupato Eisenhower affidò a Montgomery il difficile compito di guidare le operazioni nel settore settentrionale e di, in pratica, salvare la situazione proteggendo Anversa e tutte le forzze inglesi imbottigliate nell'Olanda meridionale
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Per carità, gli aeroplani ed i mezzi corazzati necessitavano di carburante per cui, senza di esso, si poteva fare ben poco, però le forze armate tedesche erano meno assetate di benzina o gasolio rispetto agli Alleati, almeno come litri/uomo per anno. Molte unità erano ippotrainate (e negli anni '40 non vi era poi una differenza abissale in velocità sostenuta fra autocarri e cavalli). Si tende, soprattutto da parte Americana, a credere che senza motori non si possa fare niente,anche perchè la civiltà Americana è la più motorizzata che esista, ma in Germania era molto usata la bicicletta per gli spostamenti dei soldati sulle medie distanze. Se pensiamo ai bassopiani tedeschi, non è peregrino considerare la bicicletta con il cambio di velocità un mezzo che garantisce una buona velocità di spostamento senza consumare una goccia di carburante anche su distanze medio-lunghe, anche un cicloturista può percorrere 100-200 km al giorno in pianura, a maggior ragione poteva farlo un giovane soldato tedesco allenato fisicamente, e ci sono documenti che mostrano bicicli modificati per trasportare piccole quantità di merci
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Quello che fa impressione è la "demographic pressure", io capisco che ci siano motivi etici che rendono decisioni in questo campo piuttosto dolorose,però non possono continuare ad aumentare. La popolazione indiana deve cesare di aumentare, un Governo che si rispetti deve pensare al benessere,nei limiti del possibile, della sua gente e se per fare ciò servono decisioni dolorose, beh, queste decisioni vanno prese
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Leggendo questo Topic mi è venuto in mente un possibile,seppur poco ortodosso, modo in cui gli Stati uniti aiutano Israele, ovvero il fatto che molti americani sono di religione ebraica e, una volta maggiorenni, si trasferiscono in Israele dopo aver studiato in prestigiose università oppure aver partecipato a vari progetti di ricerca. La pesante crisi economica del 2008-2009 ha,purtroppo, comportato una forte riduzione di personale anche nel settore dell'informatica e dell'alta tecnologia, dove fra i progettisti vi erano anche giovani di religione ebraica, i quali sono andati in Israele portando con sè tutte le loro conoscenze ed i progetti a cui lavoravano. Ovviamente gli USA non si sono "impoveriti",perchè ci sono talmente tanti esperti che anche se ne partisse la metà ne rimarrebbero sempre moltissimi,però è una situazione che innegabilmente sta giovando alle aziende israeliane
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Nei tg e sui giornali appaiono notizie spesso in contraddizione fra loro, secondo Voi da chi sono composte le forze che si oppongono al regime baathista di Assad e famiglia? Si è spesso detto che la Siria è un paese sostenuto dalla Russia- in virtù di una alleanza tradizionale che risale già ai tempi della Guerra Fredda- e più nascostamente dall'Iran,per cui si può pensare che gli oppositori siano in qualche modo aiutati dalla NATO, però ci soo molte segnalazioni secondo le quali nelle fila dei combattenti vi sarebbero anche personalità già note come integralisti islamici attivi nel Medio Oriente. C'è qualcosache non torna, mi pare che gli obiettivi di Occidente ed islamici radicali siano a dire poco opposti, ed anche se al momento queste componenti possono coesistere, mi sembra una coalizione troppo eterogenea per poter arrivare alla vittoria e meno che meno per governare bene il loro sfortunato Paese
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Un particolare che fa riflettere è la prevista onerosità della manutenzione ordinaria dell'F-35 calcolata da più fonti, le quali danno-comprensibilmente- valori diversi,però tutti superiori al valore noto riguardante i mezzi della serie "teen". L' azienda Lockheed-Martin aveva sempre parlato di velivoli a bassa spesa di manutenzione che necessitavano di poco lavoro per essere tenuti operativi (disponendo, ovviamente, di pezzi di ricambio e materiali adeguati), se anche questa affermazione dovesse rivelarsi una boutade credo che ci sarebbe molto da riflettere sul modo di operare di questa grossa azienda
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Può sembrare una barzelletta,però in Afghanistan, area per lo più desertica, non vi è un gran bisogno di calzature anfibie, già i sovietici utilizzavano talvolta scarpe "da tennis" con la suola d gomma per le operazioni in montagna, se ne parla anche a proposito del film russo "la 9-na compagnia"
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chi di voi ha prestato servizio Militare ed ha fatto le lunghe marce che erano prescritte (sembra che il soldato di leva italiano marciasse anche di più rispetto ai Marines americani, secondo alcune pubblicazioni) non avrà di certo dimenticato le tribolazioni che causavano i pur robusti scaroni d'ordinanza. Senz'altro erano forti e duraturi nel tempo, infatti sono stati calzati da innumerevoli scaglioni di reclute,ma dopo pochi chilometri non mancavano fastidiosissime vesciche ai piedi ed altri problemi simili, ancora peggio se,invece di marciare, si doveva correre o portare carichi pesanti. Se nel passato quasi nessuno poteva permettersi calzature particolari e già poteva dirsi fortunato chi possedeva un paio di scarpe di cuoio "da città" e non si parlava ancora di scarpoe di gomma, oggi vi è sovrabbondanza di calzature anche speciali a basso costo: si potrebbe pensare di permettere ai soldati italiani di utilizzare scarpe proprie, invece di un modelo d'ordinanza che, dovendo accontentare tutti, non calza a nessuno e crea problemi
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E' un comunicato-stampa un poco criptico, anche perchè noto che si evita accuratamente di fare cenno ad eventuali scontri a fuoco (che ho motivo di credere ci siano stati e pure intensi, in questi anni di operazioni search and destroy) fra i nostri militari e i Talibani locali. Purtroppo sembra che sostenere scontri armati sia una vergogna, ma è anche un nascondersi dietro ad un dito perchè, chi può sintonizzarsi sulle emittenti inglesi od americane, può facilmente venire a conoscenza di questi scontri armati
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In effetti ,forse se ne è già parlato qualche mese fa, l'Eurofighter è nato per intercettare e sconfiggere aerei nemici, all'epoca dei primi progetti sovietici, sul proprio territorio e contando sull'aiuto di radar di terra ed AWACS, soprattutto senza entrare nel raggio di azione dei SAM più sofisticati che ,almeno si prevedeva, il Patto di Varsavia non avrebbe fatto uscire dal proprio territorio od addirittura al di furi della stessa URSS. Il Raptor è per molti aspetti il continuatore di una linea che nasce con il P-51, ovvero un mezzo che deve andare a dominare in casa altrui anche in spazi aerei controllati da AWACS che, siano pure meno potenti, sono pur sempre grandi radar dotati di una notevolissima potenza di emissione elettromagnetica, e dai SAM più capaci del nemico, come S-300 ed S-400. Per quanto riguarda le capacità Aria-suolo desta un poco di perplessità il fatto che non sembra nè imminente nè vicina l'integrazione di illuminatori Laser come quelli già utilizzabili dagli aeroplani americani, le bombe senza propulsione a guida combinata Laser+GPS sono già un buon viatico per le necessità degli attacchi al suolo contro obiettivi che per forza di cose non possono muoversi a grande velocità,però è necessario che i singoli aerei siano autonomi sotto questo aspetto
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Non vorrei scrivere balle, però fa molto pensare che gli Alleati nel 1944 arrivassero ad un pelo dalla sconfitta in Francia- già si parlava di evacuare Parigi e moltissimi Americani in fuga affollavano le strade di Belgio e Francia- a causa dei Panther e Tiger mentre un'arma anti-carro già esisteva, ovvero la GB-4 a guida Tv. Questi giganti corazzati alla fin fine erano quasi indistruttibili e, nonostante il pur abile Pierre Clostermann abbia dichiarato di averne incendiati moltissimi, recenti ricerche mostrano che quasi tutti furono abbandonati perchè rimasti senza carburante oppure perchè immobilizzati da piccole noie tecniche. Se si fossero utilizzate le bombe guidate da 1000 libbre contro questi bestioni- cosa non impossibile visto che gli aeroplani atti allo scopo esistevano nemmeno troppo distante, in quanto l'USAAF aveva allestito dei campi semipreparati nelle Fiandre- le Panzerdivisionen tedesche avrebbero avuto minore libertà di movimento, invece si usarono inutili mitragliatrici leggere oppure bombe a caduta libera che caddero dove non fecero quasi alcun danno ai mezzi corazzati nemici
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non ci avevo pensato, chiedo scusa. certo è che a questo punto tanto vale progettare le stive conformazionali in cui alloggiare gli armamenti, almeno si fa una serie di test aerodinamici validi una volta per tutte. Il nome "Typhoon" non porta bene, il suo predecessore fu tra i monomotore meno amati dai piloti alleati e restò in servizio pochissimo, forse avrebbero dovuto rispettare le "cabale" e scegliere un altro nome
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Se non ricordo male la -lunga- discussione sul P38 di questo Sito era stato concepito bi-corpo per contenere la grande quantità di carburante necessaria per scortare durante le lunghissime missioni sul continente i bombardieri strategici, ma l'Italia all'epoca aveva più che altro esigenze "localizzate", a meno che non ci fosse l'intenzione, da parte dell'aeronautica, di assumere un ruolo molto più offensivo e spingere la propria attività fin nel nordafrica ed oltre
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Mi chiedo perchè sia così difficile integrare le bombe a guida laser+GPS nel computer di bordo dell'EFA, posso capire agli albori dell'informatica,ma adesso... In fondo le bombe a guida combinata sono valide contro un vasto insieme di obiettivi, sia fissi che-lentamente-mobili quali un veicolo pesante che si muove fuoristrada , già con queste il Typhoon sarebbe discretamente multiruolo perchè è vero che l'EFA è nato per scopi prettamente difensivi del proprio territorio,ma talvolta è necessario difendere con bombe e non solo con missili AA
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Capisco, però se è vero che l'F35 A è molto intuitivo e,per persone dalla grande intelligenza come i piloti, relativamente facile da pilotare e da usare, potrebbe volerci poco tempo affinchè gli istruttori siano formati e ,con un po' di sollecitudine, potrebbe esere auspicabile accelerare la tabella di marcia dell'addestramento anche per minacciare più direttamente l'Iran. Al momento la cintura di S-300 che gli iraniani hanno in qualche modo posizionato attorno ai siti sospettati di ospitare materiale nucleare proibito rende un attacco con caccia non stealth , quali gli F-16 stracarichi di bombe,potenzialmente rischioso, cosa che anche i membri del regime conoscono ed utilizzano per tirare molto la corda