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Simone

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  1. Ora che il processo è in fase di stasi, non si potrebbe far rimpatriare i due militari, ora agli arresti domiciliari, alla chetichella e lasciare di conseguenza che la vicenda si sgonfi naturalmente? Lo chiedo perchè sembra chiaro che i nostri soldati non abbiano sparato ai malcapitati indiani mentre il processo penale sta prendendo una piega molto sgradevole
  2. La Turchia, se non vado errato, è un Paese che ha il suo tessuto industriale, magari non con volumi comparabili con quelli dei Paesi più prosperi, però non disprezzabile, soprattutto per quanto riguarda la chimica e la componentistica. Anni fa si era parlato di "missioni tecnologiche" in terra di Russia da parte di Paesi emergenti, interessati ad avere una propria tecnologia spaziale senza dipendere da altri, alla ricerca di progetti ed ingegneri riguardanti soprattutto lo "Scalpel" a combustibile solido,però che io sappia non sembra si sia concluso alcunchè.
  3. Simone

    airland battle

    In effetti la "guerriglia" , che poi è molto simile a quanto succedeva nei Paesi occupti dalla Germania durante la seconda guerra Mondiale, è molto simile, come metoodi e mezzi, a quello che fa la criminalità organizzata,per cui la contro-insurgenza è,secondo me, più competenza delle forze di Polizia,piuttosto che degli eserciti. I soldati, i blindati, le bombe a guida laser sono utilissimi come supporto tattico per eseguire gli arresti,però i soldati non sono investigatori,
  4. I Cinesi patriottici hanno dunque voglia di guerra? Egoisticamente,per noi sarebbe forseun fatto non troppo negativo,le importazioni dalla Cina diminuirebbero e le nostre industrie avrebbero dei benefici,se i nostri competitori si indebolissero in una guerra inutile.Se poi degli aerei andassero perduti, ci sarebbe spazio perchè i contendenti ne ordinino di nuovi,ridando fiato all'industria aeronautica.Fra i due litiganti asiatici,noi staremmo placidi come dei pascià,sempre che non si vada verso l'opzione nucleare
  5. Senza polemica,però se anche la legge avesse previsto una sorta di "immunità a prescindere" non avrebbe impedito alla polizia locale indiana di salire a bordo e chiedere ai due Marò di seguirli. Magari sono questioni di lana caprina,però talvolta possono sembrare importanti
  6. Che si siano evidenziate delle crepe non è un buon segno, poichè -se non ricordo male- il disegno della cellula e i materiali impiegati dovrebbero essere quelli definitivi; non si è dunque di fronte dunque un problema che riguarda,per così dire, accessori facilmente modificabili,ma proprio la struttura portante dell'aereo. Non ho nulla contro la Sukhoi nè auguro loro del male,però non è un buon segno che dopo 100 voli-brevi- già si siano evidenziati dei pur piccoli cedimenti strutturali quando ancora dovevano essere effettuate le prove più dure in quanto a sollecitazioni. A mio parere non è un dramma,però non posso escludere che possa essere necessario pensare ad una riprogettazione parziale della cellula,magari irrubostendo alcuni settori particolari accettando qualche quintale di peso in più,non sarebbe la fine del mondo,accettando però un allungamento dei tempi di sviluppo e influire negativamente sul progetto strettamente collegato di caccia stealth "avanzato" indiano
  7. Simone

    Filippine

    E' notizia di questi giorni che in Cina la questione suscita un forte interesse fra la popolazione e numerose sono le proteste di piazza, in cui partecipano molte miglisia di persone, in tutto il Paese,e per evitare problemi alcune importanti aziende giapponesi hanno deciso di sospendere l'attività in molti dei loro stabilimenti in terra cinese. Il governo di Pechino ha però ammonito i manifestanti, non si sa se convenuti spontaneamente od invitati ufficiosamente dal partito, che non saranno tollerati episodi di vandalismo, anche se bisognerà vedere se questa intenzione è sincera. Contemporaneamente è stata organizzata una grande marcia marinara di barche da pesca dirette, come gesto di sfida verso le azioni giapponesi, verso le isole contese, e non esclude che alcuni manifestanti possano sbarcare e fare gesti dimostrativi, come accamparsi e piantare la loro bandiera e/o dare fuoco al vessillo giapponese. Copme tutti sapete i rapporti fra i due giganti asiatici sono sempre condizionati dagli orrori dell'occupazione nipponica durata fino al 1945 e dal fatto che in Cina è ancora forte un certo spirito patriottico che vede questa occupazione come un'onta per il proprio orgoglio. Al momento non sembra che la situazione possa degenerare, in Giappone non ci sono manovre particolari nè è stato diramato alcun allarme speciale, la Forza di Autodifesa procede con la sua routine e così le forze USA nell'area; non si prevede nemmeno l'invio di unità navali per allontanare la paventata flotta di motopesca cinesi. Insomma, a Tokyo a quanto pare non gettano benzina sul fuoco e procedono lungo la loro strada, in attesa che questa vicenda si sgonfi da sè, vedremo se anche a Pechino la pensano così
  8. Beh, come in tutto il Mondo i processi sono spesso lenti, 7 mesi sono un periodo di tempo tutto sommato inevitabile, tenendo conto della popolazione che vive nella zona e del conseguente numero di procedimenti che si devono celebrare ogni giorno. A mio parere l'Italia dovrebbe mostrarsi dura nel fatto che non si tollereranno processi farlocchi, cioè dove le prove sono fabbricate e si fanno sparire quelle a discolpa dei fucilieri. Questo sarebbe un insulto molto grave ad uno Stato, oltre che una colossale ingiustizia verso due uomini che volevano fare il loro dovere. Se poi dovesse emergere,ma con vere prove e con un vero contraddittorio,che sono colpevoli (da quello che è emerso sembra vero il contrario) ,allora l'India ha tutto il diritto di farsi valere e di fare giustizia per i suoi cittadini,ma non si devono permettere di fare i bulli internazionali. Se i nostri marò dovessero essere condannati ingiustamente dopo un processo-farsa, a mio parere, sarebbe giusto pensare concretamente ad una liberazione energica, cosa che potrebbe anche non essere difficilissima,dato lo stato di molte carceri in India. Quanto al rischio di tensioni, i bulli, siano essi teppisti o politici, sono forti con chi è arrendevole, quando vedono uno determinato diventano tutti più miti,perchè anche gli Stati possono, e devono, difendere la propria dignità
  9. Beh, Il Giornale e TGCom24 fanno parte della stessa azienda, almeno entro certi limiti, e portano avanti la loro linea editoriale. C'è chi la approva e chi no, anche perchè il proprietario è lo stesso e sappiao tutti chi è. Secondo me il ritiro prematuro dall'Afghanistan sarebbe un pessimo segnale per tutto il Mondo,poichè darebbe il messaggio che l'Occidente è una tigre di carta,che ha tanti aerei e tante bombe,ma che poi ,passata la sfuriata, se ne va alla chetichella e non fa paura a nessuno. Pensiamo a tutti i gruppi fondamentalisti, se ce ne andassimo adesso ritroverebbero la convinzione di poter vincere,e noi sappiamo che l'arma più potente che hanno i terroristi è proprio la loro convinzione di poter,un giorno, realizzare i propri obiettivi,mentre vedere sconfitte mina seriamente il loro morale. Bisogna però registrare alcune cose: la NATO giura che i droni controllano dall'ato il Paese 24h su 24 e chi è sospetto viene individuato subito. OK,ma allora questi talibani che portano gli attacchi da dove vengono? Comunque è indubbio che la forza dei Talibani sia diminuita con gli anni, hanno ancora tanti fucili-molti dei quali repliche semiartigianali fatte in Pakistan-ma poche munizioni,pochi viveri e ancora menogeneri di conforto, gli attacchi sono diminuiti ed anche la loro esecuzione sembra peggiorata come qualità
  10. Un metodo forse costoso,ma più "mediterraneo" sarebbe stato tenere lo stabilimento-chiuso- così come era con le machine utensili già nelle loro posizioni, in modo che,una volta che fosse stata decisa la riapertura, si sarebbe potuto semplicemente "accendere l'interruttore" ed attivare il processo, un po' come si fa negli stabilimenti automobilistici quando si decide di mettere in pausa la produzione
  11. Simone

    "Focke-Wulf 190"

    Esistono da qualche mese in rete video tratti da antichi filmati "di istruzione" risalenti al periodo bellico e rivolti ai futuri piloti americani dove si descrivono le caratteristiche principali del P51 e del P47; pur essendo all'epoca i prodotti più moderni che l'industria statiunitense potesse offrire,per certi aspetti sembrano meno avanzati del Fw190,soprattutto come motore. Il 190 aveva,se non ho capito, una centralina analogica che regolava istante per istante i rapporti stechiometrici,mentre sui velivoli americani era il pilota a doversi raccapezzare ,spesso rinunciando a trovare la regolazione ottimale e volando come possibile. In aggiunta, l'uso dell'iniezione diretta della benzina nei cilindri permetteva di avere una combustione sempre efficiente a qualsiasi temperatura esterna (metodo che sarebbe stato adottato nell'industria automobilistica solo molti anni più tardi). Anche il quadro-comandi sembra,secondo alcuni, razionale e di facile leggibilità, non c'è dunque da stupirsi se i piloti tedeschi riportavano spesso vittorie con questo mezzo
  12. a mio parere le critiche verso l'operato israeliano sono state troppo severe, Hezbollah aveva preparato con cura questa "operazione" senza lesinare le sue risorse sia materiali, non trascurabili, che umane, ha potuto scavare ripari sotterranei molto profondi e procurarsi appartamenti di copertura in molti grossi quartieri nelle città della costa , la cui protezione era data dal gran numero di abitazioni private tutto attorno che dissuadevano dall'impiego di armi molto potenti. Di fatto Israele è ancora ben presente nel nord del Paese e non c'è stato l'esodo di coloni ed israeliani "civili" come i miliziani speravano, la popolazione di Haifa e delle città limitrofe non si è fatta terrorizzare e la vita, dopo 6 anni, continua come prima mentre una metà almeno dei miliziani sciiti è rimasto ferito od ucciso negli attacchi aerei, che hanno impiegato tutto sommato poche tonnellate di esplosivo, se paragonate con il diluvio di bombe che si usava pochi anni prima. Secondo me se lì per lì sembrava che Israele non avesse vinto, adesso possiamo dire che non è del tutto vero, a tal punto che da allora Hezbollah è stata nell'ombra, limitandosi a poche azioni piuttosto disperate senza conquistare nemmeno un cm2 di Heretz Israel
  13. Simone

    Filippine

    Per carità, non ho esperienza, però se non mi sbaglio il diritto internazionale,che da quando esiste l'ONU ha una, sia pure limitata, efficacia non solo in astratto, possiede delle norme piuttosto precise in merito. I fatti certi sono che nel 1895 il Giappone sconfisse in una guerra sanguinosa l'Impero Cinese ed annesse, fra gli altri territori, l'isola di Formosa e le sue dipendenze. Nel trattato di pace dovrebbero essere elencati i territori ceduti dalla Cina e in Giappone parimenti dovrebbero esserci ,negli archivi imperiali, atti amministrativi riguardanti queste isole,come rapporti di spedizioni organizzate dalla Marina oltre a documenti che menzionano la famiglia che risultava proprietaria delle terre (avranno pur pagato una qualche tassa sulla proprietà). Questi documenti sarebbero una prova importante che il Giappone avrebbe esercitato la sovranità su queste isole. Comunque, nel 1945 furono assegnate al "territorio d'oltremare di Okinawa" fino al 1971 territorio USA che poi fu ceduto al Giappone come gesto di riappacificazione. Se non vi è scritto niente di diverso, si intendono trasferite anche le isole in questione. A mio parere la Cina non ha più diritti reali su queste isole,anche perchè non ricordo che fra Cina e Giappone sia stato firmato un trattato di pace dopo la seconda Guerra Mondiale, nè nel 1945 l'esecutivo cinese protestò in merito all'amministrazione americana delle isole
  14. Simone

    Israel Defense Forces (IDF)

    capisco la necessità di non esporre i pochi giovani istraeliani, pochi rispetto alla numerosissima popolazione dei Paesi arabi, a grandi rischi in operazioni routinarie come il pattugliamento dei confini,però questo veicolo è un passo deciso verso la fabbricazione di un terminator reale. Questo scenario è pericoloso, bisognerebbe limitare queste armi robotiche come si cerca di fare con le chimiche e nucleari,
  15. Purtroppo per l'ambasciatore il consolato di Bengasi, un'abitazione molto curata ed indubbiamente fornita di molti comfort, non era "fortificato" come l'edificio dell'ambasciata a Tripoli e fra le finestre e la strada non vi è un grande spazio. E' possibile che ,oltre al membro delle forze di polizia che scattava fotografie in maniera sospetta, nella zona ci fossero osservatori vicini ad Al qaeda che, in qualche modo, hanno notato i veicoli americani che arrivavano in città (cosa non difficile, visto che sono SUV di marca americana in un Paese dove non circolano quasi auto private americane) e che il consolato era abitato; è del pari possibile che qualche membro locale abbia approfittato della manifestazione di protesta inscenata da molti musulmani del louogo contro i film blasfemi (!) per far confondere fra la folla gente armata ed avvicinarsi all'edificio senza essere scrorti. Se non ricordo male è la prima volta dal 2001 che una personalità importante degli Stati Uniti subisce un attentato per di più in una zona, la Cirenaica che era contro Gheddafi, che in molti credevano non ostile
  16. E' vero che il regime nordcoreano non prenderebbe un eventuale attacco aereo con gioia, però -usando i Raptor- non avrebbero tracce radar con cui provare, in sede internazionale, che le esplosioni sono state realmente causate da un atto ostile, in quanto se non sbaglio le SDbombs non lasciano frammenti riconoscibili dopo la detonazione. Certamente il regime potrebbe reagire con una dura dichiarazione mediatica, oppure muovere contingenti più o meno corposi vicino alle frontiere a scopo intimidatorio,ma non penso che possano andare oltre. Senza tracce non possono accusare nessuno nè la comunità internazionale li appoggerebbe, e vi sono recenti analisi secondo le quali la Corea del Nord non è più una superpotenza militare come nei decenni scorsi, molte delle loro armi sono obsolete quando non addirittura inservibili, mentre l'air power combinato fra USA e Corea del Sud è grandissimo
  17. E' un computer portatile, sono in attesa di completare la "colletta" personale per comprare un computer fisso molto più prestante. essendo portatile non conosco quale scheda video sia integrata, devo controllare con metodi non ortodossi perchè tramite il pannello di controllo non compare nulla
  18. Simone

    U.S. Army

    E' un primo passo verso il "Terminator" futuro? anche se non se ne parla, temo che nel Pentagono qualche alto ufficiale dalla mentalità tecnologica ne sia convinto, anche se questa è una scelta foriera di pericoli. Già adesso esistono macchine belliche che, in via teorica, potrebbero operare in modo completamente automatico (pensiamo ai droni armati che si attivano quando il sensore IR capta un segnale compatibile con una persona umana),però i rischi che la tecnologia sfugga al controllo esistono, sia pure remoti
  19. Potrebbe essere un buon banco di prova per le Small Diameter Bomb montate sugli F22 di stanza in Giappone, senza riscontri radar non ci sarebbero prove di un attacco aereo ed il regime nordcoreano, come accadde in Sirua nel 2007, sarebbe in un certo senso obbligato a considerare l'accaduto come il risultato di un raid operato da forze speciali
  20. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Mi ricordo che quando ciò accadde se ne parlò relativamente poco ed addirittura il regime del neo insediato Assad Junior non rilasciò immagini del sito attaccato, ma trapelarono notizie di un non meglio specificato 2incidente" che aveva "danneggiato la struttura". Altre fonti avevano ipotizzato l'azione di forze speciali arrivate da Israele via terra, tanto che-per evitare ulteriori attacchi- Assad aveva fatto schierare in tutta fretta le sue truppe d'elite attorno al sito. Piccola nota tecnica: si è fatto cenno all'impiego di 4 F16 ,scortati da altrettanti F 15?- ed all'uso di 17 "tons" (comunque, in Israele si dovrebbero decidere ad usare il SI) di esplosivo, il che corrisponde a poco più di 2 tons /F 16 ed al fatto che con l'impiego di apparecchi disturbatori la difesa aerea siriana non rilevò in nessun momento gli otto velivoli. Questa possibilità dimostra che anche radar asserviti a computer potenti possoono essere ingannati da contromisure aeroportate e che la necessità di stealthness "strutturale" potrebbe non essere così impellente come si temeva
  21. Simone

    Filippine

    Mi insegnate che comprare un dato terreno, per quanto grande, da un privato non vuol dire ottenerne la sovranità,perchè un privato esercita la proprietà e non la sovranità, che spetta ad istituzioni statali. Insomma, la famiglia che vanta titoli di proprietà sulla terra delle isole in questione può vendere la terra,ma non l'isola in quanto isola e come diritto internazionale non cambia di molto la questione. Sul fatto che vi sia molto petrolio, ci sono dei dubbi, geologicamente non è affatto certo,le prospezioni sottomarine sono sempre basate su pochi dati e sarebbe,comunque, una sorpresa dato il sostanziale isolamento di questi presunti giacimenti rispetto al continente, in genere i depositi naturali sottomarini fanno parte di aree molto vaste che si estendono anche sotto la terraferma vicina
  22. Simone

    SIRIA - Topic Ufficiale

    A quanto sembra non si prende più in considerazione l'ipotesi, apparsa sempre in via ufficiosa, di un intervento energico in Siria da parte di "Paesi terzi" che avrebbe dovuto portare alla pacificazione come avvenuto in Libano 6 anni fa, e a mio parere senza un aiuto continuativo il composito fronte anti-Assad potrebbe trovarsi in breve tempo a mal partito. Bene o male Assad può contare di una forza armata ancora numerosa ed equipaggiata, da più parti si scrive di cannoneggiamenti interminabili con migliaia di proiettili ogni ora e di attacchi aerei, cosa che fa pensare che il regime sia sostenuto attivamente dall'esterno (dove troverebbe altrimenti il materiale bellico?). E' possibile che i trasporti arrivati nei porti siriani qualche tempo fa non contenessero solo aiuti umanitari, ma d'altronde è comprensibile. Non sono un esperto, ma ho motivo di credere che con gli aiuti esterniche entrambe le parti ricevono vi è la concreta possibilità di una divisione de facto del Paese, mentre la gente comune vede aumentare le proprie, già grandi, difficoltà.
  23. Abbiate pazienza, vorrei provare Falcon 4 con l'ultima BMS che dei programmatori di tutto rispetto (mi hanno detto che vi è anche qualcuno di voi del forum) hanno messo a punto di recente,però dispongo di un processore principale da 700MHz, 4 Gbyte di RAM ed una scheda video non eccelsa. Secondo voi, rinunciando al realismo ed alle opzioni più pesanti del simulatore, Falcon 4 BMS può girare? Vi ringrazio per la risposta Abbiate pazienza, vorrei provare Falcon 4 con l'ultima BMS che dei programmatori di tutto rispetto (mi hanno detto che vi è anche qualcuno di voi del forum) hanno messo a punto di recente,però dispongo di un processore principale da 700MHz, 4 Gbyte di RAM ed una scheda video non eccelsa. Secondo voi, rinunciando al realismo ed alle opzioni più pesanti del simulatore, Falcon 4 BMS può girare? Vi ringrazio per la risposta
  24. Un lavoro diplomatico di Sarkozy ed i suoi poco gratificati collaboratori che andrà a beneficio di François Hollande, il quale non disdegnerà di certo questa-promessa- iniezione di denaro che in parte compensa le criticità della bilancia commerciale transalpina. Purtroppo è una sconfitta per il "consorzio Eurofighter" che ha mostrato molti limiti e non aiuta di certo l'Italia-che nella commessa indiana contava molto per sostenere l'occupazione di tipo tecnico- nè la Gran Bretagna,la quale comincia ad avere seri problemi di disoccupazione
  25. Un minimo di agevolazione per il personale di stanza in Italia è anche comprensibile, io personalmente non ci vedo uno scandalo. Quello su cui, se mai, si potrebbe discutere è il fatto che il personale USA spesso, anzi, troppo spesso , quando è in libera uscita sembra una squadra di hooligans, tra fare i bisogni corporali per strada, danneggiare automobili e motorini rigandoli, fare risse nei bar, non pagare le birre in molte zone vicino alle basi NATO la gente non è contenta.Non tutti sono così, ma gli hooligans in libera uscita sono tantissimi. Saranno ragazzate, però non è piacevole vedere un militare grande e grosso che, dopo molte birre, prende a calci la vespaposteggiata perchè ha la "sbornia triste"e i suoi amici che lo imitano Chi è stato negli USA sa che lì la tolleranza verso chi fa il teppista è molto bassa, dovrebbe esserci reciprocità. Anche questo alimenta l'ostilità verso le basi NATO
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