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Forse sbaglio, però certe percentuali destinate alle Forze Armate ricordano molto l'epoca sovietica, dove un'economia tutto sommato corposa fu messa a mal partito da spese militari ingentissime, a discapito di altri investimenti che furono rimandati sine die. Bisogna anche tenere conto che sempre più l'oscuro bilancio dello Stato (che poi è frammisto al partito comunista in un intrico piuttosto stretto) fa ricorso all'indebitamento ed a misure che, viste da fuori, sembrano ispirate alla finanza creativa. Insomma, la Cina spende e tende sempre più a spendere soldi che ha solo in parte, il resto sono debiti garantiti- si fa per dire- dalla proprietà di una parte significativa del Debito Pubblico degli USA. Nel frattempo la situazione relativa alle isole contese si è ulteriormente evoluta, alcuni media hanno lanciato la notizia di alcune unità militari salpate da una delle tante basi- non si sa se armate o no- dirette alla volta delle Diaoyu con ordini non noti. Non si esclude, anche se è improbabile, che a bordo vi sia un reparto di fanti di marina con l'incarico di "riconquistarle", nè che la Cina voglia adottare una politica del fatto compiuto
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Nonostante siano oramai molte settimane che s combatte ed i ribelli siano in tanti e nemmeno troppo nascostamente aiutati dall'esterno, le forze fedeli ad assad riescono bene o male a resistere, dispongono di munizioni e viveri ed, in definitiva, non danno segni di sbandamento. Questa è una grossa differenza rispetto al pur potente esercito libico,che fu costretto in tempi brevi ai minimi termini.
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Io ammetto di essere ignorante in materia di geopolitica,però -a mio parere- non si dovrebbe "incentivare" restando passivi una politica basata sulla prepotenza. La Cina Popolare rivendica le isole Senkaku sulla base di argomenti non proprio fortissimi, visto che se c'è uno Stato che potrebbe avere diritti sulle isole oltre al Giappone questo è Taiwan,per cui il giappone ed i suoi alleati dovrebbero mostrarsi fermi sulla posizione di non essere arrendevoli. Se il Governo di Pechino vuole le isole Diyaou/Senkaku provi a conquistarle, però assumeno si tutti i rischi e le eventuali conseguenze negative
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Anche in questi giorni si sono registrati colpi di artiglieria "campale" (presumibilmente mortai) caduti in territorio turco a poca distanza dal confine siriano. La versione che circola con più insistenza è che si tratti di iniziative partite dall'esercito regolare siriano che cerca, nonostante la sua situazione generale appaia piuttosto difficile, di impedire il via-vai di persone e munizioni fra la Turchia ed i campi dei ribelli. E' possibile che si tratti di iniziative personali prese da comandanti di batteria od anche da singoli soldati che hanno,per così dire, "perso il sangue freddo" a causa degli attacchi continui a cui sono sottoposti,oppure che si tratti semplicemente di errori di mira, non impensabili considerando che l'arsenale governativo non è in condizioni molto floride,anche perchè è difficile pensare che il Governo siriano si aspetti davvero di risolvere i suoi problemi facendo sparare qualche colpo in Turchia; se mai, simili trovate peggiorano lo stato di cose e possono costituire un pretesto per l'entrata in guerra da parte di Ankara.
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Non ho informazioni di prima mano,però non posso escludere che quei "documenti" divulgati da Al arabiya (emittente panaraba molto vicina alle posizioni americane ) siano in realtà supposizioni e ,in un certo senso, siano stati pubblicati con lo scopo di infiammare il clima politico. In questa situazione si inserisce il colpo di mortaio, isolato, che è caduto in territorio turco e che si pensa sia partito da un'arma dell'esercito regolare. Però la situazione in Siria è così fluida che non penso sia facile, anzi, foprse nemmeno possibile, attribuire esattamente questo brutto episodio-che ha causato la morte di una sfortunata donna che camminava per i fatti suoi- ad uno o l'altro dei contendenti.
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L’Aimas, l’Associazione italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale, bandisce quest’anno la terza edizione del premio scientifico intitolato ai Guidoniani, giovani ufficiali dell’Aeronautica che lavorarono tra il 1935 e il 1943 presso la Direzione Superiore Studi ed Esperienze di Guidonia, ottenendo brillanti risultati nelle ricerche aeronautiche e gettando le fondamenta della ricerca spaziale in Italia. Come potrete vedere , quest’anno ci sono in palio 2000 euro per il miglior lavoro inedito nel campo della medicina, della psicologia o dell’ingegneria, in forma di articolo scientifico, che abbia per oggetto l’uomo ed il volo atmosferico o spaziale. Possono partecipare al concorso i laureati in medicina, biologia, psicologia, ingegneria, fisica, chimica che non abbiano superato il 35° anno di età. Le domande degli interessati, debitamente compilate e firmate, devono essere inviate on-line all’indirizzo e mail segreteria@aimas.it, oppure via fax allo 06.99331577. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 30 aprile 2013. Il bando completo può essere scaricato dal sito dell’AIMAS all’indirizzo: http://www.aimas.it/docs/premio_guidoniani_2013.pdf Vivamente consigliato prendere visione delle note per gli autori a questo indirizzo
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A distanza di qualche anno, più o meno nella stessa zona, ecco che capita un fatto di cronaca nera che coinvolge due membri dell'Arma dei Carabinieri; a quanto pare in una caserma remota nella campagna presso Rovigo un appuntato dall'impeccabile stato di servizio avrebbe sparato,per motivi ancora ignoti, al comandante ed ad una sfortunata donna presente al momento del fatto. E' immediato ripensare all'analogo episodio ricordato nelle pagine precedenti di questo Topic, anche perchè questi episodi cominciano a ripetersi con una certa frequenza in questa zona. Non ci sono,per il momento, elementi che facciano pensare alla presenza di una quarta persona in caserma al momento del fatto,anche se indagini minuziose sarebbero in corso. Che ci sia una mano unica per questi due episodi, così simili fra loro?
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Dopo tanti mesi difficili, si vede la fine di questa lunga crisi. A mio parere, il pessimismo è esagerato, 2 anni fa dovevamo esserlo, ma non tutti lo avevamo capito (me compreso)
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2 anni? Ma non era iniziata nel 2008 con l'esplosione della bolla speculativa? Anzi forse era il 2000 con l'esplosione della bolla della new economy (senza citare 11/09/2001).
Adesso che mi sovviene avevamo avuto qualche problemuccio anche negli anni '90, specie in Italia con lo "sfascio" del precedente sistema. Se ben ci penso forse la cosa va addirittura più indietro. A 4 anni fui investito dall'austerity anche sapendo appena leggere, non potevano circolare...
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Scherzi a parte, perchè si è verificata questa perdita di competenze? Le Università insegnano tanto, le italiane su tutte, i giovani si dice sono sempre più intelligenti con il passare del tempo, ci sono i selezionatori del personale che dicono do seguire moderne e perfette... eppure c'è stato un calo di professionalià Perchè? Forse uno dei motivi potrebbe essere il fatto che fino a pochi anni fa gli Ingegneri erano persone eclettiche, avevano tantissimi interessi, sapevano un po' di tutto lo scibile oltre al loro campo ed imparavano velocemente tutto. Personalmente conosco un Ingegnere dell'Ansaldo, di 65 anni, che di suo ha imparato il Sanscrito e "parla" su internet con colleghi indiani in questa lingua (con me dialoga in Latno su Circolus Latinus Panormitanus). Forse anche fra i giovani ci vorrebbero menti agili e versatili come quella?
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E' un argomento interessante,poi però gli eventi degli anni successivi hanno un po' fatto scemare l'interesse verso quei mesi tanto poveri di azione quanto ricchi di conseguenze e,forse, anche di gravi errori. A mio parere dovrebbero essere i pacifisti delle università ad imparare cosa succede quando si cerca di mantenere una "pace a qualsiasi costo",perchè la pace è come un matrimonio, per farlo bisogna essere tutti d'accordo, per romperlo basta uno. In effetti è sorprendente che una coalizione dei Paesi fra i più potenti del Mondo, con un potenziale di milioni di soldati armati ed addestrati, centinaia di navi anche moderne e di aerei si sia fatta intimidire da un solo Paese ,che per altro aveva iniziato il suo programma di riarmo solo da pochi anni. Se non sbaglio in Francia negli anni '50 fu istituita la "commissione per la verità" incaricata di ricostruire le vicende e gli eventuali errori di giudizio commessi da politici e generali,ma non ho idea se sia stato scritto un resoconto e se sia stata raggiunta una qualche conclusione,anche perchè pare che molti non abbiano risposto alle domande o abbiano fornito ricostruzioni,diciamo così, molto soggettive e in pochi si siano considerati colpevoli
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Sul fatto che la ricchezza si sposta ad oriente, adesso è vero, ma è ciò che i nostri politici dovrebbero fermare, magari con iniziative volte ad ostacolare le importazioni dalla Cina. A mio parere il declino deve essere combattuto con tutti i mezzi, compresi quelli energici. A cosa servirebbero aerei di 5a generazione ad un Paese che si rassegna ad essere sottosviluppato? Le armi, soprattutto l'F-35 ed i suoi supercomputer servono per difendere ciò che si è e si ha, se non rimane niente, ce ne è poco bisogno, anche se capisco che invertire le tendenze è difficile. Sull'Eurofighter, non mi ricordo dove,ma sembra di ricordare che, consegnato l'ultimo mezzo alla Gran Bretagna, lo stabilimento sarà chiuso perchè la proprietà non ritiene economico provare a convertirlo in qualche cos'altro
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Però annullare gli ordinativi, adesso, sarebbe pericoloso, visto che lo stabilimento che costruisce gli Eurofighter è chiuso e tutti i mezzi "portabombe" (per attacco al suolo) disponibili sono piuttosto attempati e, secondo molti, mostran segni di fatica strutturale non ignorabili. Al più, si potrebbe diluire gli ordinativi ancora di più nel tempo, oppure far passare questi anni difficili, aspettare che il bilancio dello Stato migliori e cominciare a pagare i velivoli solo dopo che il bilancio sarà in equilibrio. Insomma, non annullare,ma ritardare e prendere tempo
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Forse a Terzi è stato fatto notare che molti cominciano a "mostrarsi irritati" per la vicenda e che in India ,invece, ci sono più esponenti delle Autorità che non mostrano molta considerazione nei confronti dell'Italia. Credo che ,a questo punto, se la sentenza dovesse mostrarsi sfavorevole e asata su prove artificialmente costruite, occorrerà far uscire dal Paese i due marò con mezzi anche non indolori. Poi il loro processo potrà anche andare aavanti senza la presenza sul posto degli imputati,però-a mio parere- più che su cavilli procedurali bisognerebbe basare il tutto sull'accertare se è vero che sono stati i fucilieri a fare fuoco sui malcapitati pescatori, o-come penso- siano stati veri pirati che sono poi fuggiti. Anche perchè ci sono indizi secondo i quali i fori di proiettile nello scafo del peschereccio sarebbero di calibro molto ampio, non certo i 5,56mm delle armi in dotazione, ampiamente compatibili con un Kalashnikov (che i pirati di quelle acque hanno in gran numero). Perchè si deve accettare per forza che siano stati gli italiani a sparare? I fucili ed i caricatori sono in custodia presso la polizia indiana,così come i registri che indicano quanti proiettili c'erano all'imbarco. Vedendo i caricatori in custodia, si contano i proiettili rimasti e-per differenza- i colpi sparati. Nessuno ha MAI detto che risultano sparati decine di proiettili, anzi, i notri fucilieri hanno sparato-come riportato all'inizio della vicenda- una "breve raffica" di avvertimento a pochi m dalla prua del peschereccio, mentre nei corpi dei pescatori ci sono decine di fori di proiettile di calibro "maggiiore di 7mm" e tanti altri nello scafo. Perchè questi particolari non contano?
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Per carità, i Tecnici fanno il possibile e credo di capire che siano sottoposti a forti pressioni,però l'azienda di soldi ne ha già ricevuti tanti. Nessuno le chiede l'impossibile,però le si chiede di smettere di chiedere soldi ad ogni piè sospinto ,perchè è vero che il progetto è complessissimo,però è anche vero che gl aumenti dei costi suscitano forti perplessità. In america non è facile istruire processi, soprattutto per reati finanziari al limite fra competizione dura,ma legale e corruzione e falso ideologico, però in Italia all'epoca di Tangentopoli si sono aperte cause per aumenti di costi molto minori, in percentuale, sul preventivo iniziale, anche se oi non tutte si sono concluse con una condanna,per essere onesti. 99 su 100 se LM fosse a Milano, ora sarebbe già imputata dalla Procura (ho parlato per un caso fortuito con un membro della stessa poche settimane fa), è negli USA e quindi ha maggiore libertà Flaggy, LM non è povera, risorse ne ha, soprattutto umane, ha firmato dei contratti ed ora li onori. Se non riesce, amen, si ridimensionerà il programma e la prossima volta stanno più attenti,perchè in questo progetto si sono imbarcati loro,senza nessuna pistola alla tempia, se scoprono che non "stanno dentro al preventivo" non è colpa nostra, nè dell'Amministrazione. Personalmente ritengo che le imprese debbano essere sostenute ed anche aiutate a vivere,ma loro non possono pretendere di prendere in giro gli interlocutori
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Purtroppo quando le aziende operanti in un settore, a maggior ragione se vitale come quello della Difesa, diventano poche, contestualmente anche il loro "potere contrattuale" aumenta ed in sostanza diventa difficile trattare con loro. Addirittura ad un certo punto sono loro che tengono in ostaggio i governi, i quali spesso non sono proprio ligi al rispetto agli impegni presi. Secondo me sarebbe utile considerare la possibilità di portare alcuni contenziosi in tribunale e contestualmente bloccare i pagamenti e far sì che per ogni dollaro dovuto sia l'azienda a dover ricorrere al giudice, in questo caso la controparte capirebbe che certi comportamenti non sono più tollerati e serve modificarli. Forse gli otto anni di Bush Jr- imprenditore famoso e di successo negli anni '80 che aveva ovviamente in simpatia le aziende e chi le portava avanti- hanno creato un clima di "tuttoèpermesso" per le grosse aziende produttrici di armamenti, clima che ,a mio parere, ha influito non poco in questa vicenda. Comunque, sembra che almeno la versione A non soffra di problemi tecnici particolari ed anche la formazione degli istruttori proceda bene, così come a fabbricazione dei primi esemplari non sembra essere afflitta da problemi imprevisti. A questo punto la maggiore preoccupazione risiede nella versione B, di cui non è peregrino pensare ad una sospensione molto lunga
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D'altronde in un Paese di poco meno di 1 miliardo di abitanti, anche ipotizzando una litigiosità bassa, il numero di procedimenti penali deve essere molto alto, tanto da causare un ingolfamento di organi dell'accusa e magistratura giudicante, in più la Corte Suprema dello Stato del Kerala è chiamata ad esprimersi sul diritto dello Stato stesso a far partire il processo, per cui non sembra del tutto giusto iniziare un procedimento la cui esistenza stessa è in discussione. Io continuo ad essere poco convinto della strategia difensiva dell'Italia in questo processo,spero di sbagliarmi
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E' notizia di oggi che almeno un motopesca, non si sa se di proprietà privata oppure statale, accompagnato da più unità della Difesa Costiera cinese sono entrati nelle acque circostanti una delle isole Senkaku ed hanno cominciato a girovagare nell'area, fino a quando una formazione di vedette della Guardia Costiera giapponese è intervenuta invitando la spedizione cinese ad allontanarsi. Contestualmente il governo giapponese ha inviato a Pechino,tramite il proprio ambasciatore, una "decisa protesta" per questo atto che suona come una provocazione, ed ha ammonito l'esecutivo cinese che questo comportamento, se dovesse continuare, potrebbe portare a pesanti conseguenze per l'economia sia cinese che mondiale. Per risposta a Pechino sono state sospese le celebrazioni per l'anniversario del riallacciamento di relazioni diplomatiche fra i due giganti asiatici, fra i quali già in passato vi erano stati momenti di tensione poi spentisi sostanzialmente da soli. Fra gli osservatori internazionali c'è incertezza sulla strategia che entrambi i governi stanno perseguendo, come ve ne è sul modo in cui da questa vicenda si potrà uscire
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Mi sembra di aver letto che fosse stato anche considerato,per permettere una maggiore accelerazione, un motore turbo-elica basato sul Rolls-Royce Derwent abbinato all'elica a numero di giri costante, idea però presto abbandonata perchè il motore si era rivelato più difficile da mettere a punto del previsto,mentre erano già disponibili dei radiali molto grandi come il Bristol Centaurus che promettevano le potenze necessarie con minori consumi
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questo articolo riporta belle opinioni, però sono opinioni di una persona molto colta ed altrettanto informata,ma pur sempre opinioni. A mio parere queste sono belle parole,ma di concreto aggiungono poco; in più -forse involontariamente- viene confermato che i nostri fucilieri hanno effettivamente sparato contro l'imbarcazione indiana,mentre le prime risultanze dell'analisi fotografica dello scafo mostravano risultati diversi. Immagino pensiate anche voi che se a bordo qualcuno avesse filmato l'accaduto con una videocamera- aggeggio comune nel 2012 e nemmeno troppo costoso- oggi avremmo un resoconto oggettivo e non staremmo a fare equilibrismi giuridici. Anche sulla linea difensiva ci sono perplessità: la Legge si può interpretare,ma non si inventa, l'India è un Paese il cui diritto è ispirato, oltre che dalle leggi pre-dominion, dalla Common Law, per la quale se un cittadino è vittima di reato ,il presunto reo puòessere perseguito anche se il fatto è avvenuto fuori dallo Stato. A mio parere bisognerebbe accantonare la questione della giurisdizione e portare prove a discolpa. In questo caso si mostrerebbe correttezza verso la corte locale, che invece con questi alteri rifiuti è indisposta, e si avrebbe un valido motivo per agire di forza nel caso in cui la difesa fosse ostacolata nel suo lavoro con metodi illegali
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Penso io,non vuole essere una critica a quanto postato prima di me,anzi, forse all'epoca si pensava che fosse troppo difficile per una singola persona fungere anche da mitragliere,ovvero pilotare l'aereo tenendo conto di tutte le variabili (assetto, carburazione...) e contemporaneamente calcolare a mente la correzione per il tiro, mentre uno specialista avrebbe forse sparato meno, ma meglio, ed in aggiunta avrebbe-pensavano- impedito ai nemici di mettersi in coda. Non vorrei dire inesattezze,però ancora negli anni '30 poche operazioni erano automatizzate ed il pilota doveva materialmente compiere tantissime operazioni per restare in volo. Un'altra possibile motivazione poteva essere la constatazione che avere armi vincolate all'aereo significava dover muovere tutto l'aereo per mettersi in posizione, sopportando forti accelerazioni e,comunque, disponendo di pochi istanti per sparare, mentre una torretta mobile avrebbe potuto seguire rapidamente le evoluzioni di qualsiasi velivolo nemico. Bisogna ammettere che, in astratto, queste argomentazioni sembrano ragionevoli,purtroppo per il Defiant subito comparvero aerei che univano grande manovrabilità ed alta velocità che rendevano lente anche le torrette, che essendo comandate da uomini avevano i loro umani limiti in quanto a precisione. In più la gittata della mitragliatrice da 7,7mm non era enorme, a terra è ovviamente un conto, ma in aria è un altro discorso
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Chiedo scusa per il mio post solo poche ore dopo il precedente,ma mi sono imbattuto in un'iniziativa davvero incredibile; un team di dirigenti di una grande concessionaria di automobili tedesche di prestigio si è fatto riprendere, ed ha mandato a diverse emittenti il video, davanti ad uno striscione su cui ci sarebbe scritto : Noi uccideremo fino all'ultimo Giapponese,anche se ciò comporterà la morte di molti dei nostri. Nemmeno la povertà ci farà desistere dal rivendicare le isole Diaoyu La casa costruttrice di automobili si è dissociata da questa pazzesca iniziativa, dico pazzesca perchè getta benzina sul fuoco e fa pensare che da quelle parti ci siano persone pericolosamente fanatiche. E' stato infatti emanato un comunicato-pare per proteste da parte giapponese- in cui si afferma che le opinioni dei lavoratori cinesi ripresi nel video non sono necessariamente quelle dell'azienda come tale. Sarebbe oltremodo interessante se Nick978,che vive lì e ci ha dato preziosi informazioni su quello che capita da quelle parti potrsse confermare se la traduzione è più o meno corretta e se questo spot è davvero trasmesso (spero di no). Il video è su Youtube con
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Erano altri tempi, ma i Carabinieri già in passato si sono trovati ad affrontare il "grande banditismo",fra la fine del 1800 e l'inizio del XX secolo, e proprio il loro essere sia una forza di fanteria che una di polizia ha permesso di venire a capo in maniera meno distruttiva che altrove di questo grande problema. Forse l'Afghanistan attuale non è troppo diverso dal Mezzogiorno post unitario,pur con tutte le differenze del caso, sarebbe forse bene prendere spunto da questa esperienza
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Oggi è stata una giornata, tutto sommato, tranquilla-almeno fino ad ora- tanto da far pensare che questa crisi esacerbatasi quasi all'improvviso si stia raffreddando. E' possibile che la forte attività diplomatica di questi giorni sia stata efficace nel calmare gli ardori di chi voleva una soluzione non di compromesso, oppure la dirigenza cinese ha fatto i suoi calcoli e non se l'è sentita di alzare i toni dello scontro. A mio modo di vedere, comunque andrà a finire questa vicenda, è importante notare che la popolazione cinese, almeno il "campione" conosciuto da Nik 978, non è contro la guerra, mentre da noi in Europa ci sarebbero state manifestazioni sì, ma contro un'eventuale scontro armato, non a favore dell'occupazione militare delle isole contese, per cui viene da pensare che nel prossimo futuro la Cina non troverebbe molta opposizione interna, qualora iniziasse una politica estera molto aggressiva. Non voglio certo giocare a fare l'analista,però sappiamo che tutti i governi, anche quelli autoritari, ci pensano su molte volte prima di scontrarsi con un altro Paese se la popolazione è contraria,ragione per cui mi aspetto una Cina decisamente aggressiva nel futuro prossimo
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Sarebbe molto interessante sapere se,in questi giorni, la marina cinese ha cambiato qualche aspetto della propria routinee quotidiana o se si sta preparando discretamente a qualche azione dimostrativa. All'epoca del conflitto per le Falkland-Malvinas la marina argentina salpò con un preavviso brevissimo e fece sbarcare,come sapete meglio di me, un corposo contingente, oggi la Cina non possiede una vera portaerei,però esistono lungo la costa prospicientente alle isole alcuni aeroporti-ed altri possono essere allestiti in poco tempo-per cui se la marina riuscisse a far sbarcare un contingente a fare da presidio l'aviazione potrebbe poi,penso io, dissuadere il Giappone dal reagire con la forza. Comunque al momento sembrano opzioni molto remote, dato che la diplomazia di mezzo mondo si è attivata per far calmare gli ardori